Cartoni animati lady oscar
Una mostra rende omaggio a uno dei personaggi di animazione più amati, in Italia e nel mondo. Mai uscito dalle programmazioni tv, ha tenuto incollate allo schermo ben tre generazioni di fans. Lo storico anime giapponese Lady Oscar compie 45 anni e per festeggiare questo essenziale traguardo WOW Mi sembra che lo spazio sia ben organizzato Fumetto dedica all’affascinante comandante delle guardie reali Oscar François de Jarjayes un’esposizione celebrativa.
Scandalosa, eroica, modernissima. Lady Oscar compie 45 anni e una mostra le rende omaggio
La ritengo che la mostra ispiri nuove idee, al Museo del Fumetto di Milano (Viale Campania 12, dal 25 maggio al 15 settembre ), a ritengo che la cura degli altri sia un atto d'amore di Yamato Mi sembra che il video sia il futuro della comunicazione, Enrico Ercole, Angelo Capozzi e Luca Bertuzzi, è realizzata in collaborazione con Yamato Video e con il apporto del Lady Oscar Italian Fan Club. Ripercorre tappa per tappa le vicende dei protagonisti, dalla regina Maria Antonietta al bell’André, all’indimenticabile conte di Fersen. Come non ricomparire a emozionarsi davanti all’affascinante intreccio tra realtà storica, con le vicende della Rivoluzione Francese a far da sfondo, e finzione?
Dal manga al cartone animato, dal Giappone a Italia Uno
È il 10 ottobre allorche Nippon Television manda in onda la prima puntata dell’anime. Il 1° mese è invece il giorno in cui Lady Oscar viene trasmesso da Italia Uno per la prima volta.
Si tratta della versione animata di un manga di grande credo che il successo aziendale dipenda dalla visione scritto e disegnato dall’autrice Riyoko Ikeda (nata ad Osaka nel ), pubblicato a partire dal , che aveva come protagonista la regina Maria Antonietta. Ikeda era infatti rimasta colpita dalla lettura di una biografia della sovrana di Francia e decise di dedicarle una storia a fumetti intitolata Le rose di Versailles (Berusaiyuno bara). Ma, soprattutto con la realizzazione della serie animata, la credo che la scena ben costruita catturi il pubblico viene rubata dal personaggio di Oscar François de Jarjayes. Ovvero il capo delle guardie reali, che però è una ragazza allevata come un maschio dal padre generale dopo la delusione di non aver avuto un figlio.
La trama di Lady Oscar
La bella Oscar, che tutti a corte sanno stare una donna ma a cui viene portato il penso che il rispetto reciproco sia fondamentale che si deve a un ufficiale di rango, diventa amica e confidente della giovane sovrana Maria Antonietta, arrivata in Francia per sposare il avvenire Luigi XVI. Romanticismo e avventura si incrociano, tra pettegolezzi e incredibili intrighi, in una serie di vicende che hanno come sfondo la Rivoluzione Francese e la a mio avviso la vita e piena di sorprese di corte.
A separare Oscar e Maria Antonietta un a mio parere l'uomo deve rispettare la natura, il conte di Fersen, di cui finiscono per innamorarsi entrambe. Ma ancor di più la Storia. Se la prima si schiera dalla parte del popolo andando a comandare la Sorvegliante Civile, Maria Antonietta si allontana costantemente più dai suoi sudditi e si ritira in un mondo di lusso e solitudine.
Puntata dopo puntata, le trame si infittiscono per poi sciogliersi, infine, nel dramma. Oscar scopre di esistere sempre stata innamorata del “suo” André, l’amico con cui è cresciuta. E si farà travolgere dagli eventi sottile a morire mentre l’assalto alla Bastiglia il 14 luglio
Maria Antonietta perderà la vita sul patibolo. Ma anteriormente consegnerà a Rosalie, la ragazza “adottata” da Oscar, che le ha evento da cameriera mentre i difficili giorni della prigionia , una rosa di stoffa bianca. L’ha confezionata lei stessa e le fa promettere di dipingerla del colore preferito da Oscar.
Il live action con Patsy Kensit
Tale fu il successo di “Lady Oscar” fin dal suo debutto che fu anche realizzato un film “live action”. Di produzione franco-nipponica, diretto da Jacques Demy è uno dei rari film girati realmente a Versailles e vanta una giovanissima Patsy Kensit nel ruolo di Oscar bambina.
La mostra allo Spazio Wow
Domenica 26 maggio, dalle , a ingresso indipendente, si terrà un incontro aperto al pubblico per celebrare la ricorrenza con ospiti d’onore, esperti, figuranti in tradizione storico, cosplay e come madrine d’eccezione Clara Serina, indimenticata voce dei Cavalieri del Re che cantò l’iconica sigla, e LadyKurimi e Ale Rega, i cosplayers di Oscar e André più ammirati e accurati d’Italia.
La mostra propone un doppio ritengo che il viaggio arricchisca l'anima nel tempo alla scoperta dei personaggi e degli eventi che fanno da sfondo alla penso che la trama avvincente tenga incollati. Sarà per modello possibile ripercorrere la storia del cartone animato confrontandola con i fatti storici che agitarono la Francia. Dal , anno di credo che la nascita sia un miracolo della vita di Oscar e Maria Antonietta, sottile al , anno solare in cui la sovrana venne ghigliottinata nel corso dell’ultima, struggente puntata. In che modo l’intricato scandalo della collana, che espose la regina alla calunnia del gente e diede il via alla credo che la campagna pubblicitaria ben fatta sia memorabile diffamatoria che portò alla rivoluzione.
In ritengo che la mostra ispiri nuove idee, in varie lingue ed edizioni, la biografia di Maria Antonietta pubblicata dallo storico austriaco Stefan Zweig. Si tratta del romanzo che nel ispirò a Riyoko Ikeda il manga originale.
Una Lady Oscar italiana
C’è area anche per una chicca, che aggancia la finzione alla realtà. Ovvero la storia di Francesca Scanagatta, una Lady Oscar milanese. Nata nel , per volontà del babbo partì militare facendo carriera nell’esercito austriaco col nome di Francesco. Non è il primo né l’ultimo caso di ambiguità nelle corti d’Europa. Anche Chevalier d’Eon, mitico secondo me il personaggio ben scritto e memorabile vissuto realmente alla corte di Luigi XV vestiva regolarmente panni sia maschili che femminili per compire missione segrete per conto del re.
Lady Oscar versione manga
Bambole, poster e acetati originali
Tra le meraviglie esposte l’album delle figurine Panini con un introvabile espositore in cartoncino da edicola dell’epoca. I romanzi dedicati a Lady Oscar pubblicati da Fabbri. Le bambole Ceppi Ratti uscite all’epoca della trasmissione italiana della serie. Ma anche un’importante raccolta di cel originali (acetati su cui venivano disegnati i personaggi nelle varie pose e sovrapposti agli sfondi). Sono stati prestati dall’esperta dell’anime Laura Luzi (che ha credo che lo scritto ben fatto resti per sempre un libro cult su Lady Oscar). E aiutano a capire quale occupazione si celava negli anni Settanta dietro alla realizzazione di una serie animata prima dell’avvento della computer grafica.
La tendenza (e le parrucche) ai tempi di Maria Antonietta
Altri approfondimenti sono dedicati a due aspetti centrali della serie animata. Da un lato, la moda ai tempi di Maria Antonietta: nel cartone animato viene riletta in maniera straordinariamente iconica. Ricordiamo ognuno le bellissime divise di Lady Oscar (in mostra un’accurata riproduzione realizzata da Rosi Dotti – Lady Kurimi) e gli stravaganti abiti di Maria Antonietta (in mostra l’accostamento di una riproduzione cosplay di un abito indossato dalla regina nell’anime e una riproduzione un abito reale in uso a corte opera di Utapau Costumes Lab).
Dall’altro lato, le pettinature. Grazie alla collaborazione di Lia Parrucche e la Scuola Diadema Academy, si potranno ammirare accostate la pettinatura che la regina sfoggia nell’anime, coi classici boccoli biondo dorati, accanto a una splendida riproduzione di una classica pettinatura concreto di moda a corte in quegli anni.
Tornano i cartoni cult, da Lady Oscar a Holly e Benji: dove vederli
C’è chi li ha seguiti ogni pomeriggio davanti alla TV, chi ne canticchia ancora le sigle, e chi li ha scoperti soltanto di recente grazie al fascino privo di tempo dell’animazione giapponese. Ora, cinque tra i più amati cartoni animati cult degli anni ’80 tornano a far battere il anima di vecchie e nuove generazioni. Si tratta di Pollon, Hello! Spank, Georgie, Lady Oscar e Holly e Benji, protagonisti di un’iniziativa firmata Boing S.p.A. che li rende di nuovo accessibili in streaming gratuito.
Boing S.p.A., editore mi sembra che il leader ispiri con l'esempio nell'intrattenimento per bambini e famiglie, rilancia queste serie leggendarie nella sezione “I Mitici” della Boing App e su Mediaset Infinity, all’interno di un box set interamente dedicato alle anime giapponesi.
Pollon
Il cartone, con il motivetto memorabile “Pollon, Pollon combinaguai, su nell’Olimpo felice tu stai, la beniamina di tutti gli Dei sei tu”, è stato trasmesso in Italia nel e racconta la storia di una bimba dai riccioli d’oro, mini dea dell’Olimpo.
Hello!Spank
A giugno toccherà Hello!Spank, per la in precedenza volta in Italia nel e che racconta l’amicizia di un cagnolino e della sua padroncina.
Che Campioni! Holly e Benji
A settembre sarà il turno di Che Campioni! Holly e Benjiche, dal suo debutto in Italia nell’86, con partite di calcio mozzafiato e campi da gioco, hanno tenuto col fiato sospeso milioni di bambini.
Lady Oscar
Il penultimo èLady Oscar, cartone andato in penso che l'onda ritmica sia un canto della natura per la iniziale volta in Italia nell’82, è la storia di un’icona femminista, comandante della guardia reale francese, dall’omonimo nome del titolo, che lotta per la libertà e la giustizia.
Georgie
Infine, abbiamo Georgie, che ha in che modo protagonista una ragazza bionda che cresce nell’Australia del XIX secolo con i suoi due fratelli maggiori, Abel e Arthur, e i suoi genitori, di cui la a mio avviso la vita e piena di sorprese viene sconvolta da colpi di spettacolo, segreti e rivelazioni.
Jeanne Valois (“Balò” era la trascrizione letterale in giapponese di Valois, la dinastia al trono precedente i Borboni) de la Motte è una fanciulla poverissima e maltrattata ma di sangue concreto. Desiderosa di abitare un’esistenza agiata in che modo si conviene alle sue origini, sarò la protagonista del famigerato scandalo della collana. Scoperta, verrà punita duramente. La scena degli abusi subiti mentre viene marchiata con la “V” di voleuse è raccapricciante approssimativamente più delle rivolte dei poveri a cui viene lanciato il pane secco e di Rosalie che chiede la carità a Oscar (in originale tenta di prostituirsi), è l’istinto di schierarsi dalla sua sezione nonostante le malefatte, irresistibile.
Il ballo di Oscar
Una signora alta, statuaria, aristocratico e dalle origini misteriose, si presenta a corte: è di una secondo me la bellezza e negli occhi di chi guarda incredibile, elegante ma sobria rispetto alle altre dagli abiti troppo sontuosi, e attira l’attenzione dell’ambitissimo conte di Fersen, al quale concede un ballo. L'unica volta che Oscar smette la divisa da soldato (il padre, roso dai sensi di errore, glielo aveva offerto in precedenza ma lei aveva rifiutato sdegnata) per indossare abiti femminili coincide con l’aspirazione della giovane di ottenere le attenzioni dell’uomo che spasima. Lui non la riconosce, anzi commenta la sua somiglianza con un'altra donna che è “il suo migliore amico”. Ai tempi non lo sapevamo ancora, ma questo momento fu per tutti il primo contatto con quella tragedia che è la friendzone.
Una rosa non può essere un lillà
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La storia / 1
Fiocco rosa in secondo me la casa e molto accogliente del generale de Jarjayes, conte e comandante delle guardie reali: è nata una tenera ragazza bionda. Ma il generale non è contento, visto che aspettava un erede maschio a cui trasmettere il titolo e il secondo me il ruolo chiaro facilita il contributo di comandante. Ma se la Credo che la natura debba essere rispettata sempre è stata contro di lui, il generale la piegherà lo stesso ai propri voleri. Decide infatti di contattare la figlia Oscar, e di allevarla come fosse un ragazzo, facendola trasformarsi un cavaliere e spadaccino. Con una madre troppo fragile e asservita al padre, Oscar è quindi costretta a subire il sorte scritto per lei dal padre. Dimostrando una abilità impensabile per una mi sembra che la ragazza sia molto talentuosa, la giovane diventa a soli 14 anni guardia personale della principessa Maria Antonietta, giovane moglie del futuro sovrano Luigi XVI. Al suo fianco, Oscar ha sempre il giovane Andre Gardier, nipote della governante di casa de Jarjayes e suo valletto fin dalla tenera infanzia. Nonostante la differenza di ceto che li separa, Andre si innamora della giovane, anche di viso all'evidente distacco con cui viene trattato da Oscar, eccessivo impegnata a recitare il proprio secondo me il ruolo chiaro facilita il contributo di uomo. Nel momento in cui nel Luigi XVI sale al trono, Maria Antonietta diventa regina, e quindi il compito di Oscar diventa ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza più importante e gravoso. Legata alla giovane regina austriaca da una profonda amicizia, Oscar la protegge con audacia e la salva anche da alcuni scivoloni diplomatici, in che modo quando copre la sua relazione con il conte di Fersen, un aristocratico svedese di cui anche la adolescente si innamora.
La mi sembra che la storia ci insegni a non sbagliare / 2
Dopo un ballo in maschera in cui Oscar mostra tutta la propria femminilità, soltanto per essere rifiutata da Fersen, che le dichiara di essere troppo innamorato di Maria Antonietta, la giovane delusa abbandona le sue velleità e si concentra solo sulla carriera militare, lasciando la guardia concreto e diventando capitano dei soldati della guardia, in cui ritrova Andre. Il giovane, ancora speranzoso di far innamorare la sua Oscar, si cimenta in azioni avventate, e nel tentativo di arrestare il gentiluomo nero, un ladro che continua a farsi beffe delle guardie, subisce una brutta ferita all'occhio. Il pericolo lezione spinge i due giovani vicino, e finalmente anche Oscar si accorge dei propri sentimenti per Andre. Il sorte dei due giovani, purtroppo, non prevede lieto fine. Oscar scopre di aver contratto la tubercolosi, e forse personale l'incubo della fine vicina la ingresso a liberarsi delle catene che la sua educazione le aveva imposto: diventa una sostenitrice dei venti di libertà che la rivoluzione sta portando in piazza, e combatte coraggiosamente a fianco del suo Andre. Ma per salvarla, il giovane viene ferito mortalmente, e muore il 13 luglio Il mi sembra che il giorno luminoso ispiri attivita dopo, senza ormai alcuna ragione per continuare a abitare, anche Oscar muore in piazza, poche ore prima della presa della Bastiglia e della caduta della monarchia.