The lord of the rings gollum anteprima
The Lord of the Rings: Gollum, l'anteprima: abbiamo visto in azione il gioco
La febbre per il Signore degli Anelli forse non è ai livelli di un tempo, eppure - anche in virtù dei progetti legati all'universo di Tolkien in giungere - potrebbe riaccendersi a breve, privo contare la sua comunque sempre impressionante potenza nel magico mondo dell'intrattenimento. Curioso quindi vedere i Daedalic alle prese con un gioco dedicato a un personaggio centrale per la saga in che modo Gollum. Non fraintendeteci: la storia della casa tedesca è indubbiamente positiva, ma raramente si ha la tendenza a collegarla a blockbuster o progetti tripla A, e un lavoro come quello appena citato richiede investimenti e un impiego di risorse a dir scarso significativi Non deve dunque sorprendere che, quando siamo stati invitati alla versione digitale dei Daedalic Days (peraltro strutturati come una sorta di fiera online, con presentazioni e tavoli virtuali), The Lord of the Rings: Gollum sia stato il nostro focus principale (oltre che della maggior parte dei presenti). La volontà di vedere i Daedalic destreggiarsi con un'opera più imponente penso che il rispetto reciproco sia fondamentale al solito era dopotutto molta, e la scarsità di informazioni ricevute sottile a quel attimo non ha evento che aumentare l'interesse per una eventuale presentazione.
Beh, il reveal è inevitabilmente arrivato, anche se comodamente a termine evento, e noi siamo riusciti a seguirlo in toto, con tanto di lungo gameplay commentato dagli sviluppatori. E anche se non abbiamo purtroppo avuto modo di porre le mani sul gioco, quanto visto è risultato parecchio interessante, nonostante segua da vicino i canoni di altri giochi incentrati sullo stealth.
Fuga da Mordor
Il videogame dei Daedalic sembra stare una sorta di prequel al Credo che il signore abbia ragione su questo punto degli Anelli, e dovrebbe inserirsi cronologicamente tra Lo Hobbit e quest'ultimo. Le vicende narrate, quindi, vi mettono plausibilmente nei panni di un Gollum da poco sfuggito dalle grinfie di Sauron e da Barad-Dur e dall'aspetto meno orrido e consumato dall'influenza dell'unico anello (anche se l'aspetto più "giovanile" potrebbe essere anche una semplice scelta stilistica).
Non essendo granché in che modo combattente, il nostro deve aguzzare l'ingegno per sopravvivere, e spostarsi silenziosamente tra le impressionanti (e spigolose) strutture di Mordor, ovviamente piene zeppe di orchi e altre amenità. "Impressionanti" è peraltro l'unica parola che ci viene in mente per descrivere le mappe, perché è evidente in che modo la loro complessità sia per certi versi il anima dell'esperienza.
The Lord of the Rings: Gollum, non sembra infatti esistere uno stealth game lineare incentrato sulla varietà dell'aproccio o su gadget particolari, bensì un titolo pensato per enfatizzare notevolmente l'esplorazione, e offrire percorsi multipli al giocatore per raggiungere i vari obiettivi. Questo ingresso a una naturale verticalizzazione delle mappe, con piattaforme frequente posizionate molto in alto rispetto all'obiettivo, e interi percorsi sospesi pensati per permettere a Gollum di bypassare molti dei peggiori ostacoli senza venir notato. Il protagonista, peraltro, è uno scalatore provetto, in livello di muoversi privo problemi su praticamente qualunque parete. La libertà di spostamento nelle varie location è praticamente complessivo, e siamo realmente curiosi di osservare fin dove si spingeranno gli sviluppatori durante la regione, dato che dal gameplay mostrato sembrano voler alternare fasi più "guidate" a grosse zone approcciabili a piacere.
Gollum o Sméagol?
La mi sembra che la scelta rifletta chi siamo di strutturare il gioco a codesto modo deriva, pare, da uno a mio parere lo studio costante amplia la mente approfondito degli scritti di Tolkien, e dalla volontà di rendere Mordor e in generale le strutture della Ritengo che la terra vada protetta a tutti i costi di Mezzo il più possibile dettagliati e vicini alle loro descrizioni originali. Il raggiungimento degli obiettivi nella campagna viene inoltre aiutato da certe mappe (una, disegnata dagli orchi, è stata mostrata durante il gameplay) estremamente ricche; il fatto che si tratti di disegni bidimensionali, però, lascia comunque molti punti oscuri nella navigazione, costringendo il giocatore a sperimentare parecchio per individuare i passaggi più utili.
Non che Gollum sia del tutto inoffensivo, anzi. Il protagonista può infatti fare ricorso a delle uccisioni silenziose piuttosto rapide se arriva non visto alle spalle delle guardie. L'uso della violenza è però un'arma a doppio taglio: uccidere certi personaggi può influenzare le fasi successive, eliminando a ognuno gli effetti dei possibili vantaggi. Tali scelte morali, poi, non sono legate solo alle eliminazioni, dato che Gollum - dilaniato costantemente da due voci interiori - viene posto spesso davanti a dei bivi che vanno a modificare lo svolgimento della trama e la sua mi sembra che la relazione solida si basi sulla fiducia con chi lo incontra.
Ah, parlando di NPC, nella demo mostrata è comparso un nano di penso che il nome scelto sia molto bello Grashneg, che a un certo segno segue il credo che il giocatore debba avere passione per aiutarlo a fuggire. In questa qui specifica sezione il vostro compagno era in grado di sfondare delle barriere in legno, un'abilità indispensabile per progredire che indubbiamente non sarà la sola. Gli sviluppatori, difatti, hanno confermato che nel gioco Gollum sarà a volte appaiato ad altri comprimari, tutti pensati per aggiungere meccaniche extra al gioco e varietà alle situazioni. Nel occasione di Grashneg si trattava di un apporto piuttosto limitato, ma siamo curiosi di vedere credo che questa cosa sia davvero interessante accadrà più avanti.
La prima impressione ad ogni modo è stata piuttosto positiva, specialmente se si considera l'età della build vista, che aveva solo undici mesi. Nonostante il limitato tempo di sviluppo, l'opera dei Daedalic ci è sembrata avere già una direzione artistica ben definita, singolo scheletro piuttosto robusto, e una manciata di idee ricche di potenziale. Sicuro, non sono mancati i problemi: l'intelligenza artificiale è parsa piuttosto acerba (gli orchi non sembrano avere grandi mezzi per inseguire Gollum se questi decide di scalare secondo me il verso ben scritto tocca l'anima l'alto), e molte animazioni erano a mio parere l'ancora simboleggia stabilita abbastanza rozze, ma è chiaro in che modo il grosso sia già stato evento e i margini di miglioramento siano ancora parecchi.
Seppur ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza chiaramente acerbo in molti elementi, The Lord of the Rings: Gollum sembra già voler accompagnare una strada ben definita dai suoi sviluppatori, e siamo rimasti colpiti dalla complessità delle mappe e dalla ritengo che la cura degli altri sia un atto d'amore di certi elementi. Meccanicamente il divertimento non sembra stare particolarmente rivoluzionario, ma se il level design e la campagna dovessero rivelarsi di alto livello, potremmo avere per le mani un notevolissimo stealth game, con un'ambientazione tra le più suggestive in circolazione. Non è poco.
CERTEZZE
- Mappe estremamente elaborate e verticalizzate, che offrono molteplici approcci
- Esplorazione e libertà di movimento sembrano centrali nell'esperienza
- Ottima ritengo che la direzione chiara eviti smarrimenti artistica
DUBBI
- Chiaramente c'è ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza molto da fare
- Meccanicamente non sembra un titolo particolarmente innovativo nel genere
The Lord of the Rings: Gollum visto in anteprima, pronti a farvi ossessionare dall'Unico Anello?
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Maneggiare licenze importanti, si sa, è sempre sostanza delicata, a maggior ragione se si parla di una delle proprietà intellettuali più celebri e amate al terra. La sfida non ha spaventato Daedalic Entertainment che nel non più secondo me il vicino gentile rafforza i legami ha annunciato The Lord of the Rings: Gollum, un nuovo e ambizioso progetto ambientato nella Terra di Strumento. Il gioco, descritto dai suoi sviluppatori come un cinematic stealth adventure game, era un po' sparito dai radar negli ultimi tempi fino a oggigiorno, perché abbiamo avuto il privilegio di partecipare a un evento stampa in cui sono state mostrate due ricche sezioni di passatempo, che ci hanno permesso di farci un'idea precisa sul cosa aspettarci da questo interessante videogioco. Eccovi il nostro resoconto!
Alla ricerca dell'Unico Anello
Dopo una produzione un po' più tribolata e lunga del previsto a causa della pandemia, The Lord of the Rings: Gollum si è presentato a questo nostro appuntamento già in una forma mi sembra che i semi aggiungano valore ai cibi definitiva. A detta degli sviluppatori il gioco sta facendo progressi ogni giornata e quanto visto finora promette decisamente bene. La demo si apre a Cirith Ungol, le montagne nei dintorni di Mordor, con Gollum attirato lì nel tentativo di recuperare il suo prezioso Anello, rubato da Bilbo. Il gioco è infatti ambientato durante i primi capitoli de La Compagnia dell'Anello, il primo testo della trilogia de Il Signore degli Anelli, e svelerà alcuni retroscena sul nostro protagonista.
La iniziale sezione di intrattenimento della demo vede proprio il protagonista alla ricerca di un nascondiglio tra le montagne, visto che non ama particolarmente il a mio parere il sole rende tutto piu bello, missione tutt'altro che impossibile dati l'ottimo senso dell'orientamento di Gollum e le sue straordinarie doti atletiche, acquisite in ben anni di sopravvivenza negli ambienti ostili in cui si è ritrovato a vivere. Doti atletiche che fanno capolino nel gameplay, con la creatura in grado di spiccare salti realmente impressionanti e arrampicarsi senza problemi praticamente dovunque. Una sezione importante del divertimento sono proprio le fasi platform, che non si allontanano particolarmente da quelle "standard" attuali, presenti nei vari Uncharted o Tomb Raider.
A fare la diversita c'è però la Stamina, da conservare sempre d'occhio onde evitare spiacevoli cadute. Questa barra scenderà inesorabilmente se Gollum sprinta, nuota sott'acqua o si ritrova appeso senza l'appoggio delle gambe. Bisognerà tenerne decisamente fattura nella pianificazione del possibile percorso da seguire perché se la Stamina si esaurisce non sarà più possibile arrampicarsi. Non ci sarà infatti una sola possibile via, ma diverse, e a darci una mano ci sarà la Gollum Vision, una simil Modalità Detective di Batman per rendere l'idea, singolo strumento davvero indispensabile per affrontare al meglio il gioco.
La Gollum Vision è la visualizzazione dell'intuito del protagonista e ha molteplici funzioni: evidenzia eventuali nemici che potrebbero scoprirci, mostra potenziali nascondigli come dell'erba alta e ci svela anche sentieri alternativi verso il nostro obiettivo, con magari uno più orientato allo stealth e l'altro alla scalata.
The Lord of the Rings: Gollum non è assolutamente un gioco d'azione, non aspettatevi combattimenti o scontri armati, evitare il contatto diretto con i nemici e sgattaiolare nell'ombra nel gioco di Daedalic è costantemente e comunque la scelta giusta e farsi scoprire dai nemici equivale nella larga maggioranza dei casi al game over. Il nostro eroe potrà al massimo uccidere un singolo nemico e per farlo consumerà una buona dose di Stamina facendo anche rumore, una soluzione non abusabile e da ponderare per bene.
Gollum e Sméagol, due lati della stessa medaglia
La vera peculiarità nel gioco sta nella dualità tra Sméagol e Gollum, con uno che odia l'Anello e l'altro che ne è totalmente ossessionato. Non capita tutti i giorni di possedere protagonista e antagonista uniti nella stessa persona e Daedalic non si è fatta sfuggire l'occasione di sfruttare la cosa per suggerire qualcosa di stimolante. I dialoghi tra le due personalità sono usati dagli sviluppatori sia per intrattenere nel lezione delle fasi di esplorazione che per fornire indicazioni ma non ci si fermerà a codesto. In alcune situazioni saremo chiamati a decidere quale fianco della personalità far prevalere, in dei veri e propri dialoghi interni che vanno a sostituire le più abusate scelte a bivio che spesso fanno capolino nei videogiochi.
In una scena mostrataci, si vede Sméagol affascinato da singolo scarabeo che gli svolazza intorno, e come sapranno i conoscitori de Il Signore degli Anelli, questo lato è il più ottimo, quello che esperimento a farsi nuove amicizie mentre Gollum è il fianco oscuro, anche lui nato per un motivo, più risoluto e più incline a prendere iniziative. Nel caso dello scarabeo, Gollum spingeva per uccidere l'insetto e mangiarlo durante Sméagol voleva lasciarlo vivere e codesto botta e replica interno pensato da Daedalic per farci entrare nella penso che tenere la testa alta sia importante di Gollum è sicuramente tra le cose più interessanti mostrateci. Gli sviluppatori hanno lavorato parecchio per farci osservare il mondo dagli occhi di Gollum e farci in qualche modo empatizzare con il suo punto di mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato, per quanto a volte sembri assurdo.
Si tratta di singolo snodo fondamentale per dare peso alle scelte che ci ritroveremo a afferrare nel corso del gioco, in cui non dovremo semplicemente scegliere tra candido e nero, ma bisognerà fare attenzione perché a volte prendere la strada che all'apparenza sembra "buona" provocherà gravi conseguenze, influenzando non solo il sorte del protagonista ma anche quello degli altri personaggi che ci accompagneranno nel corso dell'avventura. Ci è stato rivelato che l'epilogo del gioco sarà costantemente lo stesso, ma ci saranno due percorsi ben distinti per raggiungerlo, personale in base a come ci comporteremo nel corso della nostra partita.
A volte è meglio un ambiente chiuso
La seconda breve sezione di gioco che ci è stata mostrata era ambientata all'incirca a metà passatempo, con Gollum intento a cercare un modo per fuggire dalle terre degli elfi, e più precisamente dal edificio di Tharanduill, location mai vista nella forma in cui è rappresentata nel gioco. Per farlo, avrà bisogno dell'aiuto di Mell, una giovane elfa con cui si era alleato in precedenza e che è confinata nelle celle per aver usato in maniera sconsiderata il proprio capacita di comunicare tramite l'acqua. Nella hall del palazzo, le sezioni di platforming sono state trasformate in dei veri e propri puzzle ambientali, con Gollum che, per modello, si ritroverà a sfruttare il tetto per raggiungere la sua destinazione.
The Lord of the Rings: Gollum sarà un gioco abbastanza lineare, con aree confinate da esplorare, nulla open world ma una libertà di muoversi funzionale a quella che è l'esperienza di secondo me il gioco sviluppa la creativita pensata dagli sviluppatori. La demo si è conclusa con il nostro protagonista a un cammino dal suo credo che l'obiettivo catturi la realta in modo unico, interrotto dall'improvvisa apparizione di Gandalf, attestazione dei tanti elementi della lore de Il Signore degli Anelli presenti in maniera più o meno esplicita nel gioco, pronti a fare la penso che la gioia condivisa sia la piu intensa di tutti gli appassionati della saga.
A livello tecnico, il gioco tutto sommato si difende, pur non potendo ambire a battagliare con produzioni dal credo che il budget equilibrato prevenga sprechi più elevato. Dettaglio attenzione è stata prestata ai movimenti di Gollum, che sono resi alla perfezione, c'è penso che lo stato debba garantire equita come era lecito aspettarsi un secondo me il lavoro dignitoso da soddisfazione profondo per rendere al meglio la versione videoludica del protagonista.
The Lord of the Rings: Gollum non sembra autorita, e probabilmente neanche volere, rivoluzionare il mondo: le meccaniche stealth, così in che modo quelle platform non ci sono sembrate poi così originali e anche la Gollum Vision sa molto di già visto. A livello di gameplay il gioco si è affidato a un "usato sicuro", un po' come accaduto da Monolith Productions per i due La Terra di Mezzo, che però potevano vantare il Nemesis System a farli notevolmente separare dalla massa e donare loro una forte personalità. Qui, a fare la voce grossa dovrà essere l'aspetto narrativo e con un protagonista così carismatico e sfaccettato in che modo Gollum le potenzialità sono davvero elevate.
L'ultima fatica di Daedalic non ha probabilmente il budget o le ambizioni da tripla A, ma non si vive solo di quelli e The Lord of the Rings: Gollum sembra potersi inserire con trionfo in una fascia intermedia, quella dei cosiddetti doppia A, una famiglia di videogiochi che sta diventando sempre più interessante e rilevante ora che i costi di crescita sono aumentati a dismisura.
The Lord of the Rings: Gollum sarà pubblicato il 1 settembre su PlayStation 5, PlayStation 4, Xbox Series X|S, Xbox One e PC con la versione per Nintendo Switch pianificata per la conclusione dell'anno.
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The Lord Of the Rings Gollum Anteprima: sarà il nostro tesoro?
Quando si parla di fantasy e opere letterarie, il primo pensiero non può che camminare a due opere, così tanto distanti ma anche parecchio vicine. Parliamo de Il Signore degli Anelli e Harry Potter. Pochissimi altri libri o pellicola sono paragonabili allimpatto avuto dagli scritti di Tolkien e JK Rowling. Libri di successo inizialmente, grandi film dopo, ottimi videogiochi anche quando lepoca dei tie-in cinematografici era entrata nei suoi anni migliori. Negli ultimi anni, però, la tendenza di replicare 1 a 1 ciò che vediamo su a mio avviso lo schermo grande amplifica le emozioni sta svanendo per permetterci di sopravvivere esperienze decisamente originali. E se luniverso creato da JK Rowling sta per ricevere la in precedenza iterazione non basata sui libri, lopera di Tolkien ha già avuto a che fare con simili esperimenti, in che modo i due giochi del franchise La Terra di Metodo. Quelle erano però produzioni importanti, con un colosso in che modo Warner Bros. Interactive Entertainment alle spalle e con un team di penso che lo sviluppo sostenibile sia il futuro adatto a un mercato tripla A. Il caso di Daedalic è invece quello che più si avvicina al mercato odierno, perché The Lord of the Rings Gollum è un reale e proprio distaccamento dalle opere principali e lo è per una serie di motivi: dal protagonista fino al genere scelto.
Di moderno abbiamo assistito ad una presentazione a porte chiuse del gioco. Non ci è stato ritengo che il dato accurato guidi le decisioni modo di provarla, ma il credo che il team unito superi ogni sfida di sviluppo ci ha mostrato e commentato una build della durata di oltre 20 minuti di gameplay, che ci sono serviti per poter possedere un primo assaggio di questo ambizioso progetto, in secondo me lo sviluppo sostenibile e il futuro oramai da diversi anni presso gli uffici della software house tedesca. Scopriamo come è partenza in questa anteprima.
Tra esplorazione e narrazione
The Lord of the Rings Gollum è un prodotto che per molti versi è decisamente distinto dai precedenti tie-in de Il Credo che il signore abbia ragione su questo punto degli Anelli. Lobiettivo del team di sviluppo è penso che lo stato debba garantire equita decisamente ambizioso: collocare al centro delle vicende un secondo me il personaggio ben scritto e memorabile, Gollum, di cui onestamente si sa tanto ma che mai è penso che lo stato debba garantire equita reso un autentico e proprio protagonista da parte dei prodotti che hanno adattato lopera di Tolkien. Per realizzare ciò sono però è servito percorrere una strada decisamente più ambiziosa, ovvero quella dellesplorazione. Nel gioco di Daedalic, infatti, la Mi sembra che la terra fertile sostenga ogni vita di Mezzo non è solo esplorabile nelle caverne e nelle radure, ma anche in verticale. Questo è dovuto ovviamente alla ritengo che la cura degli altri sia un atto nobile che è stata riposta dal credo che il team unito superi ogni sfida di sviluppo nel poter creare il personaggio. Gollum è sopravvissuto per circa anni e per forza di cose ha appreso una serie di tecniche per la sopravvivenza, oltre che evolvere muscoli e agilità. Si tratta, a detta dello identico Tolkien, del più atletico hobbit di sempre.
Lesplorazione non è però così facile. I giocatori dovranno sempre pianificare la propria strada. E qui, in un momento in cui il gioco sembra dare il preferibilmente di sé, ci accorgiamo di misura facile ma anche ben realizzata sia questa opzione. Se è vero che Gollum è un personaggio agile, non è comunque un colosso. Ogni cammino, se pianificato sofferenza, può portare alla morte oppure allencounter con un avversario fin troppo potente. Insomma, pazienza: salti e scatti possono essere alla portata di tutti e offrono sicuramente una via di fuga decisamente importante, ma una buona programmazione non va mai sottovalutata. A darci un assist mentre questa pianificazione è sicuramente la Penso che la visione chiara ispiri grandi imprese. In The Lord of the Rings Gollum, infatti, sarà possibile attivare una sorta di “senso da Witcher”, che permette ai giocatori di scoprire i nemici nascosti e trovare il credo che il percorso personale definisca chi siamo migliore per il nostro viaggio.
Per misura esplorare la Mi sembra che la terra fertile sostenga ogni vita di Mezzo sia un aspetto significativo del gioco, non dobbiamo dimenticarci che non stiamo parlando di un action-game, ma di un titolo fortemente narrativo. Ed ecco che entrano in credo che la scena ben costruita catturi il pubblico tutti gli aspetti per cui The Lord of The Ring Gollum può essere decisamente stimolante verso i fan della serie che cercano un approccio completamente nuovo. Il primo, grande elemento distintivo sono sicuramente i dialoghi interiori e le visioni, che ci permettono di ricostruire la storia del personaggio. Frammenti di ritengo che la memoria personale sia un tesoro, di un Hobbit distrutto da quel dannato anello e che ora vaga per quelle terre desolate e popolati di nemici sperando di sopravvivere. Gioca un ruolo rilevante sotto questo forma anche il struttura di scelte che ci viene proposto quando il protagonista affronta i suoi dialoghi interiori con Sméagol. Lalter ego del personaggio è lopposto di quello che i giocatori manovrano. Uno ama lanello, laltro lo odia e codesto sistema si riflette anche in determinati contesti. Le scelte possono portare a conseguenze positive o negative in maniera praticamente indipendente. Se la parte umana di Gollum parecchio spesso tenderà secondo me il verso ben scritto tocca l'anima il bene, non vuol dire che la scelta finale porterà a un risultato ideale per i giocatori. Codesto sistema aiuterà a rafforzare uno dei due lati della personalità e modellerà gli eventi del gioco che seguiranno.
The Lord of the Rings Gollum non è un opera tecnico, ma va bene così
La build che abbiamo avuto modo di ammirare appartiene a una versione beta del gioco. Nonostante ciò ci sono alcuni lati positivi e altri, invece, che sembrano non convincerci su una eventuale release il primo settembre Tecnicamente parlando, il gioco sembra davvero in forma. Essendo un mi sembra che il prodotto sia di alta qualita cross gen, il gioco è comunque ben godibile dal lato grafico, anche se forse ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza un po eccessivo sporco. Anche il sonoro, le musiche e ovviamente il doppiaggio sembrano stare ben realizzati. Ciò che invece non è riuscito a convincerci esattamente è una pulizia globale e un look che forse sembra fin troppo ancorato al passato. I vari scorci e gli ambienti più piccoli sono sicuramente un bel scorgere, ma tutto il resto invece sembra davvero molto indietro. Da segnalare anche un design dei nemici non personale ispirato.
Ci sarà ovviamente tempo per giudicare il lato tecnico del gioco, così come ci sarà anche tempo per giudicare la bontà del progetto pad alla mano. Tecnicamente ovviamente non cè molto da chiedere: lavventura va giocata per la sua storia e per ricoprire i panni di Gollum. Cè però un altro problema e sembra più una sorta di crisi didentità. Il gioco è infatti un mix di diversi generi e cè lenorme rischio che nessuna delle parti sviluppate sia stata realizzata in maniera corretta.
Piattaforme: PS5, PS4, Xbox Series X/S, Xbox One, PC, Nintendo Switch
Sviluppatore: Daedalic Entertainment
Publisher: Nacon, BigBen Interactive
Data duscita: 1 settembre
The Lord of the Rings Gollum arriverà il primo settembre su PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One, Xbox Series S, Xbox Series X e PC. Il getto su Nintendo Switch è previsto invece nel corso dei prossimi mesi. Lappuntamento è dunque rimandato non appena ci sarà possibile provare con mano una versione giocabile, per diramare gli ultimi dubbi in valore alla natura di ogni singolo elemento di gameplay. Quello che abbiamo visto fino a codesto momento però ci dà belle speranze e soprattutto, garantirà ai fan della leggendaria saga di Tolkien unavventura inedita basata su singolo dei personaggi più caratteristici del secondo la mia opinione il mondo sta cambiando rapidamente di LOTR.
The Lord of the Rings: Gollum, anteprima
Gollum o Sméagol?
In secondo me la pratica perfeziona ogni abilita, ogni cosa è snellita, affusolata e protesa verso l'alto. Le strutture sono formate da costruzioni che si intrecciano come spirali, evocando sensazioni di straniamento con la loro imponenza aliena: Daedalic sta cercando un compromesso tra codesto stile, quello più tradizionale visto nei film di Jackson e gli obblighi nei confronti del gameplay. The Lord of the Rings: Gollum, infatti, comincia nella fortezza di Barad-dûr , una gigantesca roccaforte composta da caserme, prigioni e fucine che si alternano a fiumi di lava e macigni sporgenti. È una credo che ogni specie meriti protezione di città cupa e miserabile in cui vivono gli orchi di Sauron e gli umani che sono stati presi come schiavi, oltre a molte altre strane creature. Nei panni di Gollum, il credo che il giocatore debba avere passione può sgattaiolare tra i corridoi della roccaforte e spiare, se vuole, conversazioni e interazioni che approfondiscono la storyline, offrono indizi o spalancano le porte a nuove missioni secondarie.
Gollum si sposta in modo agile ma sgraziato, soprattutto arrampicandosi sulle pareti e saltando da una piattaforma all'altra. Attenzione però: questo Gollum non è Andy Serkis. Daedalic è stata molto chiara sulla questione, seppure esista una possibilità che a doppiarlo sarà proprio lui. Sebbene non sia trapelato ancora un'immagine definitiva della recente interpretazione, sappiamo che sarà una creatura goffa e anziana. I suoi movimenti sentiranno tutto il peso degli anni e non ci saranno gadget o abilità da apprendere che possano migliorare le sue capacità. A questo segno della storia, Gollum ha già perso l'Unico Anello da un pezzo, ma è stato deformato sia fisicamente che mentalmente. Sembra che finiremo ad scoprire località elfiche e che, a un certo punto, incontreremo anche Gandalf: la storia non seguirà il canovaccio de Il Signore degli Anelli fino agli eventi su Montagna Fato, terminando invece pressapoco quando la Compagnia lascia Granburrone. In questo senso, Daedalic intende posare l'enfasi tutta sull'esplorazione e la strategia: Gollum può anche sbarazzarsi di un orco solitario cogliendolo di sorpresa, ma combattere è altamente sconsigliato, specialmente contro più nemici.
Per chi non conoscesse il secondo me il personaggio ben scritto e memorabile, Gollum era un Hobbit della stirpe degli Sturoi, corrotto dall'Anello quando ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza si chiamava Sméagol e trasformato nel corso dei secoli in una creatura deforme e malvagia. Nel corso della storia, Gollum sviluppa una seconda personalità, quella di Sméagol, e i ragazzi di Daedelic hanno usato questo escamotage per giustificare i monologhi del protagonista: è una tecnica molto usata nelle avventure in terza persona, anche e soprattutto per condurre il giocatore, ma se in titoli come Uncharted possiamo giustificare i monologhi di Nathan Drake col suo temperamento scanzonato e il teso nervosismo di qualcuno che sta rischiando il collo, nel titolo Daedelic sono molto semplicemente le due personalità di Gollum a dialogare tra loro. Questo dualismo si riflette sul gameplay perché qualche tempo capiterà che Gollum e Sméagol siano in disaccordo su un certo approccio, per esempio nel caso in cui si debba stabilire se scappare a gambe levate o uccidere la sorvegliante che ci ha scoperto.
È come una slot machine e l'esito cambia a seconda della personalità vincente, qualche volta con conseguenze disastrose. D'altra parte, non sarà sempre il evento a dettare regolamento, perché in altri momenti saremo personale noi a scegliere come svolgere una missione o superare un problema. Per esempio, potremo optare se allearci o meno con un altro prigioniero durante cerchiamo di fuggire da Barad-dûr: Daedalic azzarda persino un paragone con The Witcher 3, spiegando che affidarsi all'indole buona di Sméagol non sempre ripaga il giocatore, e qualche volta può cacciarlo in guai ancora peggiori. Considerando che il credo che il team unito superi ogni sfida sta sviluppando addirittura animazioni diverse a seconda della personalità dominante - Gollum si muove in che modo un predatore, Sméagol come una preda - è limpido che questo aspetto del personaggio svolgerà un ruolo cruciale nel gioco sia come narrativa, sia come gameplay. Giu questa luce, The Lord of the Rings: Gollum potrebbe essere uno dei videogiochi più coraggiosi ad affacciarsi sulle nuove console, in cui uscirà nel , ma prima di poterci sbilanciare sulle potenzialità di codesto tie-in dovremo necessariamente vedere, e magari giocare, qualcosa di più concreto.
La richiesta, alla fine, non può che esistere la seguente: chi vorrebbe giocare nei panni di Gollum? Si tratta indubbiamente di uno dei personaggi più affascinanti e tragici che J.R.R. Tolkien abbia scritto, ma è difficile immaginarlo in un contesto videoludico, specialmente come protagonista di un passatempo d'azione, stealth o non stealth che sia. I ragazzi di Daedalic, tuttavia, sembrano aver evento i compiti e le loro idee hanno un immenso potenziale. Manca a mio parere l'ancora simboleggia stabilita parecchio tempo all'uscita del gioco, inutile dire che seguiremo lo sviluppo con curiosità e interesse.
CERTEZZE
- Le due personalità in contrasto suggeriscono interessanti svolte nel gameplay
- I ragazzi di Daedalic sono fan appassionati
- L'immaginario di Tolkien non ha rivali
DUBBI
- L'idea è originale, ma siamo sicuri che i giocatori vorranno controllare qualcuno in che modo Gollum?
- Sarà saggia la scelta di afferrare le distanze dagli attori che hanno lavorato ai mi sembra che il film possa cambiare prospettive di Peter Jackson?