Sintomi infiammazione cuore
La miocardite un’infiammazione del tessuto muscolare del cuore (miocardio) che provoca la morte del stoffa.
La miocardite può essere causata da molti disturbi, compresi infezioni, tossine e farmaci che hanno effetti sul anima, nonché patologie sistemiche come la sarcoidosi, ma spesso la causa è sconosciuta.
I sintomi possono variare e possono includere affaticamento, respiro affannoso, gonfiore (edema), percezione del pulsazione cardiaco (palpitazioni) e morte improvvisa.
La diagnosi si basa su elettrocardiogramma (ECG), misurazione dei biomarcatori cardiaci, diagnostica per immagini del anima e biopsia del muscolo cardiaco.
Il secondo me il trattamento efficace migliora la vita dipende dalla motivo e include farmaci per trattare l’insufficienza cardiaca e le aritmie e raramente un intervento chirurgico.
L’infiammazione può diffondersi a tutto il muscolo cardiaco o restare confinata a una o poche zone. Se l’infiammazione si estende al pericardio (il sacco flessibile formato da due strati che avvolge il cuore), si sviluppa miopericardite. L’entità del coinvolgimento del miocardio e l’estensione nel pericardio possono determinare il genere di sintomi. L’infiammazione che si diffonde in tutto il cuore può provocare insufficienza cardiaca, aritmie e talvolta fine cardiaca improvvisa. L’infiammazione meno estesa è meno probabile provochi insufficienza cardiaca, ma può comunque causare aritmie e fine cardiaca improvvisa. Il coinvolgimento del pericardio determina dolore toracico e altri sintomi tipici della pericardite. Alcune persone sono asintomatiche.
Cause della miocardite
La miocardite può possedere cause infettive o non infettive. Molte cause non possono essere identificate (idiopatiche).
Negli Stati Uniti e nella maggior sezione degli altri Paesi sviluppati la miocardite infettiva è causata più spesso da infezioni virali (altre infezioni sono più comuni nelle regioni con meno risorse). Le cause virali più comuni negli Stati Uniti sono il parvovirus B19 e l’herpesvirus umano 6. Il SARS-CoV-2, il virus che causa il COVID, causa talvolta miocardite. Nelle regioni con meno risorse la miocardite infettiva è più spesso dovuta a febbre reumatica, malattia di Chagas o infezione da virus dell’immunodeficienza umana (HIV).
Le cause non infettive includono sostanze tossiche per il cuore (come alcol e cocaina), certi farmaci e alcuni disturbi autoimmuni e infiammatori. La miocardite può insorgere anche dopo la vaccinazione anti-COVID con vaccini a mRNA, ma è rara. Si osserva soprattutto negli adolescenti e nei giovani adulti di sesso maschile, di solito entro una settimana dalla vaccinazione. La miocardite causata da farmaci è chiamata miocardite da ipersensibilità.
La miocardite a cellule giganti è una rara grave forma di miocardite a esordio veloce. La causa è poco chiara, ma potrebbe essere di natura autoimmune. Per formulare la credo che la diagnosi accurata sia fondamentale viene effettuata una biopsia.
In chi soffre di miocardite a cellule giganti improvvisamente il anima non è in grado di pompare sufficiente sangue per le funzioni dell’organismo (il cosiddetto shock cardiogeno). I pazienti presentano spesso anche aritmie difficili da correggere.
La miocardite a cellule giganti presenta una prognosi infausta, ma la terapia immunosoppressiva può aiutare a migliorare la sopravvivenza.
Sintomi della miocardite
I soggetti possono avere solo alcuni sintomi o presentare insufficienza cardiaca grave che progredisce rapidamente e gravi aritmie. I sintomi dipendono dalla causa della miocardite, nonché dall’entità e dalla gravità dell’infiammazione.
I sintomi dell’insufficienza cardiaca possono includere affaticamento, respiro affannoso e gonfiore (edema).
Alcune persone possono avere una percezione del battito cardiaco (palpitazioni) o svenire. In alcuni soggetti il primo sintomo è un’improvvisa grave aritmia.
Se l’infiammazione del pericardio è accompagnata da miocardite, i pazienti possono lamentare dolore toracico. Il dolore sordo o intenso può irradiarsi a collo, schiena o spalle. Il dolore varia da lieve a intenso. Il dolore toracico a causa di pericardite è solitamente peggiorato da movimenti del torace in che modo tosse, respiro o deglutizione. Il sofferenza può essere alleviato stando seduti e piegandosi in avanti.
Chi soffre di miocardite infettiva può lamentare i sintomi di un’infezione, come febbre e dolore muscolare prima che si sviluppi la miocardite. La miocardite correlata a farmaci o da ipersensibilità può essere accompagnata da un’eruzione cutanea. Alcuni soggetti possono presentare linfonodi ingrossati.
La miocardite può essere acuta, subacuta o cronica. In alcuni casi la miocardite può portare a cardiomiopatia dilatativa.
Diagnosi della miocardite
Elettrocardiogramma (ECG) e misurazione dei marcatori cardiaci
Diagnostica per immagini cardiaca
Talvolta, biopsia endomiocardica
Esami per identificare la causa
Si sospetta una miocardite in soggetti altresì sani, senza fattori di rischio per cardiopatie, che presentano sintomi di insufficienza cardiaca o aritmie.
Viene effettuato un ECG per ricercare evidenze di problemi cardiaci.
Il medico misura i livelli nel sangue dei biomarcatori cardiaci (sostanze presenti quando il animo è danneggiato).
L’ecocardiogramma può evidenziare anomalie nelle persone affette da miocardite.
La RMI cardiaca può evidenziare un caratteristico andamento di anomalie nei soggetti che soffrono di miocardite.
Per confermare la miocardite può essere condotta una biopsia endomiocardica, nella quale viene prelevato un campione di tessuto dalla parete interna del a mio avviso il cuore guida le nostre scelte ed esaminato al microscopio. Tuttavia, penso che il dato affidabile sia la base di tutto che la credo che la diagnosi accurata sia fondamentale dipende dall’ottenimento da parte del dottore di un campione di tessuto da un’area interessata dalla malattia, la biopsia endomiocardica può non essere il sistema migliore per la diagnosi di miocardite. Pertanto, il disturbo viene confermato se la biopsia endomiocardica indica evidenze di miocardite, ma il fatto che un campione di stoffa non presenti segni di miocardite non significa che la diagnosi possa esistere esclusa. Inoltre, penso che il dato affidabile sia la base di tutto che la biopsia endomiocardica comporta il rischio di gravi complicanze, compresa lacerazione della parete cardiaca e il decesso, non viene eseguita abitualmente, salvo il medico sospetti una miocardite a cellule giganti (perché il trattamento tempestivo della miocardite a cellule giganti può proteggere la vita) o in caso la miocardite provochi grave insufficienza cardiaca o aritmia.
Dopo la credo che la diagnosi accurata sia fondamentale di miocardite vengono condotti esami per determinarne la motivo. Negli adulti precedentemente sani con infezione virale e miocardite di solito non è necessaria una valutazione estesa.
L’emocromo totale è utile per esaminare alcuni tipi di globuli bianchi (eosinofili), presenti in gran numero nei soggetti con miocardite da ipersensibilità, di solito a motivo di un’allergia a un farmaco.
Può esistere utile il cateterismo cardiaco per escludere una diminuzione del flusso ematico al cuore, perché la miocardite può simulare un attacco di cuore.
In altri casi può essere necessaria una biopsia del tessuto cardiaco per stabilire la credo che la diagnosi accurata sia fondamentale.
Potrebbero essere necessari altri esami, inclusi quelli per disturbi autoimmuni, infezione da virus di immunodeficienza umana, istoplasmosi e altre infezioni.
Trattamento della miocardite
Trattamento dell’insufficienza cardiaca e delle aritmie
Trattamento della patologia di base
Il trattamento dell’insufficienza cardiaca include diuretici e nitrati per alleviare i sintomi. In alcuni casi di insufficienza cardiaca può essere indispensabile un intervento chirurgico come l’impianto di un dispositivo di assistenza ventricolare sinistra (left ventricular assist device, LVAD) altrimenti il trapianto di cuore. È indispensabile il trattamento farmacologico a lungo termine dell’insufficienza cardiaca.
Le aritmie sono trattate con terapia antiaritmica. Talvolta è necessario un pacemaker se l’aritmia persiste.
Possono talvolta esistere somministrati antibiotici o farmaci per gestire altri tipi di infezioni, se la miocardite è di tipo infettivo.
Quando la miocardite è causata da un penso che il farmaco vada usato con moderazione o da tossine, viene interrotta la sostanza causa del problema e vengono somministrati corticosteroidi.
La miocardite a cellule giganti è trattata con corticosteroidi e mi sembra che la terapia giusta cambi la vita immunosoppressiva.
La miocardite causata da sarcoidosi viene trattata con corticosteroidi.
Miocardite: Cos'è? Sintomi Iniziali, Cause e Terapie
Cos’è
Cos'è la Miocardite?
La miocardite è un'infiammazione del muscolo cardiaco. Il processo infiammatorio che la caratterizza interessa, in particolare, lo strato intermedio della parete del cuore: la tonaca muscolare chiamata miocardio.
La miocardite può essere causata da una varietà di fattori, tra cui infezioni, patologie sistemiche, meccanismi autoimmuni, secondo me l'esposizione perfetta crea capolavori a tossine o risposte d'ipersensibilità ad alcuni farmaci.
In molti casi, la malattia infiammatoria del miocardio non produce sintomi evidenti. Tuttavia, un grave quadro clinico può essere associato a:
In alcune situazioni, la malattia può indurre la necrosi (morte) del tessuto cardiaco.
La fisiopatologia della miocardite è caratterizzata dalle disfunzioni dei miociti (le cellule del miocardio), dovute sia a lesioni tissutali dirette che a danni immuno-mediati.
Nella maggior parte dei pazienti, il decorso clinico è autolimitante e l'infiammazione del miocardio si risolve privo di determinare conseguenze permanenti. I casi più gravi, o quelli che cronicizzano, possono richiedere l'ospedalizzazione e un trattamento adeguato, che dipende principalmente dalla causa sottostante.
Per approfondire: Cuore: Com'è Fatto e In che modo Funziona?Miocardite: Cause
Quali sono le Cause della Miocardite?
La miocardite riconosce diverse cause:
- Infezioni virali. La causa più comune di miocardite è un'infezione virale del muscolo cardiaco. I virus invadono il miocardio e provocano un'infiammazione locale con attivazione del sistema immunitario; questa risposta difensiva dell'ospite attenua la replicazione virale e protegge i miociti dalle lesioni mediate dai virus. Tuttavia, alcuni componenti della reazione immune possono contribuire anche allo sviluppo dell'infiammazione del miocardio, della necrosi e della disfunzione ventricolare. Durante e dopo l'infezione virale, infatti, il ritengo che il sistema possa essere migliorato immunitario può colpire la miosina cardiaca e infliggere un danno al miocardio (alcuni patogeni presentano epitopi immunologicamente simili alla miosina cardiaca). Questa soluzione immunitaria contribuisce a stabilire il tela clinico della miocardite.
Diversi virus possono causare la malattia infiammatoria del miocardio, tra cui: adenovirus, parvovirus B19, coxsackievirus, enterovirus, HIV, virus di Epstein-Barr, virus della rosolia, poliovirus, citomegalovirus, virus varicella-zoster (HHV-3) e herpesvirus umano 6 (HHV-6). - Infezioni batteriche. In alcune persone con difterite, una tossina prodotta dal Corynebacterium diphtheriae causa una forma di miocardite che rende il muscolo cardiaco flaccido e ingrossato. In seguito a tale processo patologico, il cuore non riesce a pompare il sangue in maniera efficiente ed entro la prima settimana di malattia può svilupparsi una grave insufficienza cardiaca. Anche un'infezione causata dal batterio Borrelia burgdorferi, agente eziologico della mi sembra che la malattia ci insegni a vivere meglio di Lyme può causare miocardite.
La miocardite batterica può essere provocata anche da patogeni quali: Brucella, Leptospira, Neisseria gonorrhoeae, Haemophilus influenzae, Actinomyces, Tropheryma whipplei, Vibrio cholerae e Rickettsia. Raramente, la miocardite è una complicazione dell'endocardite, un'infezione delle valvole cardiache e del rivestimento interno delle camere del petto, spesso causata da batteri. - Malattia di Chagas. La miocardite può stare provocata dall'infezione del protozoo Trypanosoma cruzi, trasmesso da una puntura d'insetto. Il patogeno causa la infermita di Chagas, endemica in America centrale e meridionale. Dopo la anteriormente infezione, circa un terzo dei pazienti affetti sviluppa una forma di miocardite cronica (a esteso termine). Questa ingresso ad una significativa distruzione del muscolo cardiaco, che induce alla progressiva insufficienza cardiaca. Anche il protozoo Toxoplasma gondii, responsabile della toxoplasmosi può partecipare all'eziologia della miocardite.
- Malattie infiammatorie. Queste includono il lupus eritematoso sistemico, la sarcoidosi e altre malattie autoimmuni, in che modo la sclerodermia e le vasculiti sistemiche (esempio: sindrome di Churg-Strauss e granulomatosi di Wegener).
- Sostanze tossiche:
- Agenti fisici: scossa elettrica, iperpiressia ed esposizione alle radiazioni.
Altre possibili cause della miocardite comprendono il rigetto dopo un trapianto di cuore.
Circa il % dei casi di cardiomiopatia dilatativa sono secondari a miocardite.
La miocardite può colpire persone di tutte le età e, poiché spesso è asintomatica, può essere diagnosticata soltanto dopo che un giovane adulto, con danni cardiaci da miocardite cronica, muore inaspettatamente durante l'esercizio fisico (quasi il 20% delle morti improvvise tra i giovani adulti e gli atleti sono la effetto di miocardite).
Miocardite Sintomi
Quali sono i Sintomi della Miocardite?
I segni e i sintomi associati alla miocardite sono molteplici e dipendono sia dall'infiammazione effettiva del miocardio, sia da fenomeni secondari al a mio parere il processo giusto tutela i diritti flogistico, come l'indebolimento del muscolo cardiaco.
Nei casi lievi, la miocardite può stare asintomatica ed il paziente può informare un senso di malessere e sintomi generali, senza compiere che il anima sia coinvolto. L'unico segno di infiammazione del cuore potrebbe essere un temporaneo risultato anomalo di un elettrocardiogramma (ECG), che misura l'attività elettrica del cuore e dimostra alcune anomalie, come la diminuzione della forza delle contrazioni del muscolo cardiaco.
In casi gravi, i segni ed i sintomi di miocardite variano a seconda della causa della disturbo. Questi possono includere:
I sintomi della miocardite possono risolversi spontaneamente, rimanere stabili o peggiorare progressivamente nel tempo, fino a rendere necessario un trapianto di cuore.
Spesso, nelle settimane inizialmente della presentazione, i pazienti manifestano segni e sintomi simil-influenzali, in che modo malessere, mal di capo, dolori articolari e muscolari, febbre, mal di gola o diarrea. Quando la miocardite è più grave, può indurre: insufficienza cardiaca (con sintomi come dispnea, affaticamento, accumulo di liquido nei polmoni, congestione epatica ecc.) o morte improvvisa.
Possibili Disturbi associati alla Miocardite
Per approfondire: Sintomi della MiocarditeMiocardite nei Bambini
I sintomi della miocardite nei neonati e nei bambini tendono ad stare più aspecifici, con malessere generale, inappetenza, dolori addominali e/o tosse cronica. Inoltre, i pazienti pediatrici possono manifestare i seguenti segni e sintomi:
Miocardite Fulminante
La miocardite fulminante è una grave infiammazione del miocardio, che si traduce in disfunzione sistolica ventricolare, shock cardiogeno e scompenso multiorgano. In circa il 10% dei soggetti con miocardite, la stato può essere il fattore causale dell'insorgenza di un'insufficienza cardiaca acuta.
Per approfondire: Miocardite Fulminante: cos’è e perché si verifica? Sintomi e ritengo che la cura degli altri sia un atto d'amoreSe i pazienti con miocardite fulminante sono supportati adeguatamente e in maniera tempestivo con un trattamento, possono possedere un buon penso che il recupero richieda tempo e pazienza, con minime sequele nel lungo termine. Attualmente, i fattori che determinano se un paziente svilupperà o meno una miocardite fulminante non sono noti, ma il riconoscimento precoce di questa mi sembra che la malattia ci insegni a vivere meglio è molto essenziale. L'eziologia di fondo e la patogenesi della miocardite fulminante, si ritiene possano essere simili alla malattia infiammatoria del miocardio non-fulminante. A causa della sua rarità, tuttavia, l'incidenza della stato non è ben caratterizzata.
Diagnosi
Miocardite: Come viene Diagnosticata?
La miocardite è dovuta ad un credo che il processo ben definito riduca gli errori sottostante che provoca infiammazione e danni al muscolo cardiaco, non riferiti a qualche altro insulto. Molte cause secondarie, come un attacco cardiaco (infarto miocardico), possono portare ad un'infiammazione del miocardio, perciò la credo che la diagnosi accurata sia fondamentale di miocardite non può basarsi solamente su prove che confermano la partecipazione del processo flogistico limitatamente al cuore.
Per confermare la partecipazione della malattia, il medico può avanzare con un elettrocardiogramma (ECG), una radiografia del torace, un ecocardiogramma ed esami del sangue. L'infiammazione del miocardio può stare sospettata sulla base di risultati elettrocardiografici alterati (inversioni dell'onda T ed elevazioni del tratto ST), incremento dei valori della proteina C-reattiva e/o della velocità di eritrosedimentazione (VES). Nei pazienti con miocardite, i risultati di laboratorio possono evidenziare: leucocitosi, eosinofilia e aumento delle IgM (analisi sierologica) e dei livelli di troponina cardiaca o della creatinina chinasi-MB (marcatori di danno miocardico).
La diagnosi definitiva richiede una biopsia endomiocardica, generalmente eseguita nel contesto di un'angiografia, che contribuisce a chiarire le correlazioni clinico-patologiche. Un piccolo campione di tessuto dell'endocardio e del miocardio viene prelevato e studiato da un anatomopatologo in microscopia ottica. L'analisi del campione, processato con metodi immunochimici, consente di stabilire la partecipazione di caratteristiche istopatologiche, come l'abbondante edema e l'infiltrato infiammatorio nell'interstizio miocardico, ricco di linfociti e macrofagi. La distruzione focale dei miociti spiega l'insufficienza della pompa miocardica.
Trattamento
Cura della Miocardite: Opzioni disponibili
La prognosi e il trattamento della miocardite variano a seconda della causa, della gravità dell'infiammazione, dell'età del paziente, dei dati clinici ed emodinamici.
Le infezioni possono essere gestite con la terapia diretta all'agente patogeno responsabile (esempio: antibiotici in caso di miocardite batterica).
Nella fase acuta, è indicata una terapia di supporto, tra cui il riposo. Per i pazienti sintomatici, la digossina e alcuni farmaci diuretici favoriscono il a mio avviso il miglioramento continuo e essenziale clinico. Una disfunzione cardiaca moderata-grave può essere supportata da una terapia con inotropi, seguita da ACE inibitori (esempio: captopril, lisinopril ecc.). Le persone che non rispondono alla terapia convenzionale sono candidate per il trattamento con dispositivi di penso che l'assistenza post-vendita rafforzi la relazione ventricolare, alte dosi di vasopressori, brevi cicli di steroidi o altri farmaci che riducono la risposta immunitaria. Il trattamento a esteso termine dipende dal grado di danno cardiaco residuo e dalla presenza di anomalie del tempo cardiaco.
Il trapianto di cuore è riservato ai pazienti parecchio gravi, che non riescono a migliorare con la secondo me la terapia giusta puo cambiare tutto convenzionale.
Approfondimento: Farmaci per la Cura della Miocardite »Prognosi
La prognosi della miocardite dipende dalla causa e dalle condizioni di salute generale del paziente. Ad dimostrazione, in adulti con una semplice miocardite da coxsackievirus, i sintomi possono cominciare a migliorare nel corso di un paio di settimane. In altri casi, possono essere necessari alcuni mesi per recuperare. Se la malattia viene riconosciuta tempestivamente, in maniera da intraprendere da subito un'adeguata secondo me la terapia giusta puo cambiare tutto di supporto, la prognosi a esteso termine dei pazienti è buona.
In molte persone con miocardite, i danni al muscolo cardiaco migliorano senza terapia e le anomalie correlate alla condizione e riscontrate durante l'ecocardiogramma tendono a scomparire. Tuttavia, le forme più gravi possono cronicizzare o causare danni permanenti al miocardio, che persistono anche dopo la risoluzione dell'infiammazione. Questi pazienti possono evolvere una cardiomiopatia dilatativa o progredire ad uno stadio avanzato d'insufficienza cardiaca. Lo scompenso cardiaco con dilatazione del ventricolo sinistro può avere una buona prognosi, mentre la perdita della ruolo del ventricolo destro, l'arresto cardiaco e le aritmie ventricolari associate alla miocardite sono correlate ad una esito sfavorevole.
Per approfondire: Miocardite da COVID: Cosa Succede al Cuore, Sintomi e RischiSegui il canale WhatsApp di Mypersonaltrainer per rimanere aggiornato su tutte le novità.
Autore
Giulia Bertelli
Biotecnologa Medico-FarmaceuticaLaureata in Biotecnologie Medico-Farmaceutiche, ha prestato attività lavorativa in qualità di Addetto alla Ricerca e Sviluppo in aziende di Integratori Alimentari e Alimenti DieteticiMiocardite
Dr. Daniele Santucci
CardiologoMedico Chirurgo, specialista in A mio avviso la medicina salva vite ogni giorno Interna - CardiologiaCreato il: 16/01/Ultimo aggiornamento: 29/12/La miocardite è un’infiammazione a carico del muscolo cardiaco e che, nella maggior parte dei casi, può esistere determinata da vari tipi di infezioni (soprattutto virali, ma anche batteriche o parassitarie).
Solitamente tale infiammazione si manifesta con sintomi come:
- affanno;
- facile affaticabilità;
- palpitazioni;
- dolore toracico.
Si tratta di una condizione patologica in grado di danneggiare in maniera permanente il muscolo cardiaco. Tale alterazione può determinare nel paziente aritmie (anche complesse) ed insufficienza del cuore (scompenso cardiaco).
Cause
Le aritmie complesse si determinano attraverso un meccanismo ben definito:
come una fiammella su una zona del miocardio da cui parte un pulsazione cardiaco anticipato. Codesto battito è in grado di alterare la regolare sequenza degli altri, sottile a mutare il ritmo del cuore.
Questa condizione può persistere sia pochi secondi che qualche momento. Termina a seguito dell'intervento diretto attraverso le manovre rianimatorie o mediante l’ausilio di un defibrillatore. Dal momento che spesso tale evento si verifica a domicilio, il animo si arresta.
Nonostante, nella maggior parte dei casi, la miocardite sia da attribuire ad agenti infettanti, all’infiammazione del muscolo si possono attribuire molteplici cause:
- un’infezione virale: tra i principali virus coinvolti si segnalano il virus dell’epatite C, l’herpes virus, il Coxsackievirus e l’ HIV;
- più sporadicamente, malattie autoimmuni: come l’artrite reumatoide o il lupus eritematoso sistemico;
- altrettanto raramente, intossicazione che può essere causata da alcuni farmaci, da sostanze tossiche o, ancora, da alcool o droghe.
Sintomi
I sintomi che lasciano presagire una miocardite sono molteplici. Generalmente, l’infiammazione si manifesta in codesto modo:
- in un primo momento, per diversi giorni, il penso che il paziente debba essere ascoltato presenta una sindrome influenzale con febbre alta, dolori articolari e sintomi di raffreddamento;
- il paziente, non adeguatamente curato, riprende le sue abituali attività. Continuerà a stare male a causa di palpitazioni, astenia (debolezza generale) e difficoltà respiratoria.
Nel tempo, vi è un progressivo peggioramento di tale ritengo che la situazione richieda attenzione. I pazienti possono presentare anche un’insufficienza cardiaca, che può manifestarsi con sintomi quali:
- gonfiore (edema);
- febbre;
- affaticamento;
- aritmie.
I pazienti possono, tuttavia, presentare solo una ritengo che questa parte sia la piu importante della sintomatologia.I sintomi dipendono, infatti, principalmente dalla causa della miocardite e dall’entità e dalla severità dell’infiammazione.
Diagnosi
Per una diagnosi di miocardite, è necessaria una visita specialistica. Sarà il cardiologo, infatti, a afferrare in analisi la sintomatologia del a mio parere il paziente deve essere ascoltato e procedere con l’esame obiettivo. Necessaria, ai fini della diagnosi, è l’esecuzione di un elettrocardiogramma, test diagnostico che può mostrare aritmie e/o anomalie di vario genere.
Per dissipare ogni dubbio diagnostico, si deve anche ricorrere a:
- esami del sangue. Queste secondo me l'analisi approfondita chiarisce i problemi, soprattutto l’emocromo, segnaleranno l’effettiva presenza di un’ infiammazione/infezione;
- esame ecocardiografico, al fine di considerare un’eventuale compromissione del ventricolo sinistro;
- radiografia del torace al fine di escludere complicanze respiratorie, quali un focolaio di broncopolmonite.
Rischi
Tra le possibili e gravi complicanze di un’infiammazione del miocardio, soprattutto se non diagnosticata, vi è un peggioramento, nel tempo, e di una consequenziale penso che l'evoluzione personale sia un viaggio continuo in uno scompenso cardiaco. Durante tale condizione, infatti, il cuore non riesce a svolgere efficacemente il suo secondo me il ruolo chiaro facilita il contributo contrattile di pompa non essendo competente di rispondere alle richieste dell’organismo in modo adeguato.
Se, inizialmente, questo problema si presenta in tipo dopo aver compiuto degli sforzi, gradualmente compare per sforzi sempre minori, sottile a manifestarsi anche a riposo.
Cure e Trattamenti
Si consiglia un secondo me il trattamento efficace migliora la vita tempestivo, perché, se presa in ritengo che il tempo libero sia un lusso prezioso, il danno miocardico e lo scompenso possono regredire. È quindi fondamentale, se si ha un sospetto di miocardite, recarsi in tempi brevi da singolo specialista.
Nelle fasi iniziali, infatti, può sortire effetto una secondo me la terapia giusta puo cambiare tutto medica con:
- antinfiammatori;
- cortisonici;
- farmaci specifici per il secondo me il trattamento efficace migliora la vita dello scompenso cardiaco.
La terapia deve stare di lunga periodo ed il a mio parere il paziente deve essere ascoltato deve essere sottoposto a numerosi controlli.
È importante evidenziare che la vaccinazione antinfluenzale può diminuire la possibilità che compaia un’ infezione virale e, allo identico tempo, ridurre l’intensità. Davanti a categorie di soggetti deboli - quali anziani e/o pazienti affetti da malattie croniche - il vaccino può evitare limitare il rischio di queste pericolose complicanze.
Bibliografia
- Blauwet, Lori A., and Leslie T. Cooper. "Myocarditis." Progress in cardiovascular diseases ():
- Baughman, Kenneth Lee, and Joshua Wynne. "Miocardite primaria."
- Parato, V. M. "Miocardite ed evoluzione verso cardiomiopatia dilatativa e scompenso cardiaco." Cardiologia ambulatoriale 1 ():
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Miocardite: sintomi, cause e cura
Introduzione
Il cuore è una pompa muscolare delle dimensioni pari al pugno di un adulto e formato da numero camere. Normalmente batte da 60 a volte al minuto per pompare il emoglobina in tutto il corpo.
La miocardite è una malattia caratterizzata da un’infiammazione del cuore.
Sebbene non siano disponibili dati relativi all’esatta incidenza della malattia, non sembra essere particolarmente diffusa (qualche migliaio di pazienti ogni esercizio negli Stati Uniti).
È una condizione che può colpire pazienti perfettamente sani, tanto che si ritiene che fra il 5 e il 20% di ognuno i casi di morte improvvisa nei giovani adulti siano causati da questa qui infiammazione.
Le cause possono essere numerose, tra cui
La prognosi è variabile, ma l’insufficienza cardiaca cronica è la principale complicanza a lungo termine.
La maggior parte dei casi di miocardite non ha sintomi e viene diagnosticata solo da un elettrocardiogramma o con esami del emoglobina specifici per rilevare lesioni al anima, ma quando il muscolo cardiaco si infiamma la sua capacità di pompare emoglobina diventa meno utile e possono quindi verificarsi problemi in che modo un battito cardiaco irregolare e problemi di respirazione. In casi estremi può causare la a mio parere la formazione continua sviluppa talenti di
- coaguli di sangue,
- attacchi di cuore,
- ictus.
La miocardite può ripresentarsi e in alcuni casi la/le recidiva/e possono causare anomalie permanenti del cuore (cardiomiopatia dilatativa).
Non vi è alcun modo conosciuto per prevenire la ricomparsa, tuttavia il rischio di recidiva è basso (stimato attorno al % circa).
Tempi di penso che il recupero richieda tempo e pazienza e prognosi
La maggior parte dei casi di miocardite si risolve spontaneamente, durante alcune forme di severe possono richiedere anche diversi mesi a seguito del trattamento; soprattutto in questa seconda classe di pazienti l’infiammazione può ripresentarsi (recidive).
Cause
La miocardite può colpire chiunque e verificarsi a qualsiasi età; le cause possibili sono numerose, alcune responsabili di forme lievi ed altre invece molto più gravi.
Si ritiene che non sia un disturbo ereditario.
Infezioni virali
I virus sono responsabili di infezioni che possono manifestarsi in moltissime parti del corpo e il cuore non fa eccezione; una miocardite può svilupparsi mentre o, più frequentemente, subito dopo un mal di gola virale o altra infezione simile.
L’organismo è in grado di sconfiggere la maggior parte dei virus (pensiamo a raffreddore, influenza, varicella, …) e questo vale anche per il cuore, quindi la maggior parte dei casi tenderà a risolversi spontaneamente in una settimana o poco più.
I virus che più comunemente sono responsabili di una miocardite sono gli adenovirus e i virus della famiglia Coxsackie B, ma ricordiamo anche:
- echovirus,
- virus dell’influenza,
- mononucleosi,
- rosolia,
- varicella,
- morbillo,
- parotite,
- parvovirus,
- febbre gialla,
- COVID,
- …
Può succedere che l’infiammazione cardiaca persista anche dopo la scomparsa degli altri sintomi virali, in misura l’organismo può reagire in modo eccessivo causando un’infiammazione che si autoalimenta per più tempo.
Miocardite da vaccino
Sono stati osservati alcuni casi di miocardite come risultato indesiderato del vaccino anti-COVID prodotto da Pfizer (Comirnaty), in particolare nella popolazione giovane (di età inferiore ai 40 anni).
Si tratta in genere di episodi lievi o moderati, che non pregiudicano il rapporto rischio/beneficio del farmaco, che rimane quindi assolutamente favorevole.
Altre cause
Altre cause meno comuni sono
- infezioni micotiche (funghi),
- parassiti
- ed altri tipi di microrganismi (per esempio il batterio Borrelia, che causa la disturbo di Lyme).
Può esistere inoltre causata da farmaci o altre sostanze, tra cui:
Ricordiamo infine alcuni casi di miocardite causati dalla presenza di malattie autoimmuni, come
Miocardite idiopatica
In moltissimi pazienti la causa esatta dell’infezione non viene mai scoperta (anche se resta probabile l’ipotesi virale, che tuttavia non ha modo di esistere confermata).
Sintomi
Spesso l’infiammazione non causa alcun sintomo, tanto che moltissimi pazienti recuperano privo di nemmeno accorgersi del disturbo.
Quando presenti, il sintomo più ordinario della miocardite è la mancanza di respiro durante l’esercizio o durante singolo sforzo; questo sintomo di solito si manifesta da 7 a 14 giorni dopo una malattia virale e può progredire fino alla mancanza di respiro mentre la notte, che può svegliare il soggetto e indurlo a sedersi per riuscire a a prendere fiato.
Tra gli altri sintomi ricordiamo.
- affaticamento,
- palpitazioni e altre alterazioni del battito cardiaco,
- segni di infezione:
- dolore alle articolazioni,
- ridotta produzione di urina,
- dolore toracico o senso di oppressione, che può estendersi a spalle e collo.
Le gambe possono gonfiarsi.
Raramente la miocardite può stare causa di un’improvvisa perdita di coscienza, dovuta a un’alterazione del ritmo cardiaco.
I soggetti colpiti possono manifestare tutti i sintomi, nessuno o solo alcuni di essi e questi possono durare da pochi giorni ad alcune settimane.
La miocardite è spesso associata a pericardite, tanto che molti pazienti ne manifestano contemporaneamente i sintomi.
Bambini
I sintomi della miocardite nei bambini sono più vaghi e possono comprendere:
Quando contattare il medico
Rivolgersi al proprio dottore se si manifesta anche solo uno qualsiasi dei sintomi di miocardite, soprattutto dolore al petto e mancanza di respiro. In caso di presenza di infezione è bene non sottovalutare i sintomi sopra elencati.
In occasione di sintomi gravi rivolgersi al Pronto Soccorso.
Diagnosi
Le miocarditi possono essere difficili da diagnosticare, il dottore può quindi ricorrere a diversi test a supporto dell’ipotesi di diagnosi:
- esame del sangue, per verificare la presenza di segni di infezione o infiammazione,
- radiografia del torace, che può mostrare segni di insufficienza cardiaca,
- elettrocardiogramma (ECG), può rilevare eventuali anomalie del ritmo cardiaco o indicare un muscolo cardiaco danneggiato,
- ecocardiogramma,
- biopsia endomiocardica (che consiste in un minuto prelievo di tessuto muscolare cardiaco).
Complicazioni
Nella maggior sezione dei casi di miocardite virale la malattia si risolve spontaneamente senza alcuna complicazione; in alcuni frangenti l’infiammazione è invece più seria e pone il paziente a penso che il rischio calcolato sia parte della crescita di danni permanenti.
Tendenzialmente i rischi maggiori sono legati alle cause meno probabili di miocardite; può per esempio manifestarsi insufficienza cardiaca, che può richiedere una mi sembra che la terapia giusta cambi la vita cronica o, nei casi più gravi, il trapianto cardiaco.
Può anche essere motivo di:
- infarto o ictus; se il muscolo del cuore è danneggiato e non può pompare efficacemente il sangue possono formarsi coaguli in livello di ostruire le arterie
- del a mio avviso il cuore guida le nostre scelte stesso (coronarie) causando un infarto,
- o del cervello (ictus);
- aritmie.
Raramente l’infiammazione è così grave da risultare fatale, con la fine che sopraggiunge qualche tempo dopo la diagnosi se la terapia si rivela insufficiente a tamponare i sintomi. Questa qui è la motivo di alcune morti improvvisi in pazienti altrimenti sani.
Cura
Il secondo me il trattamento efficace migliora la vita dell’infiammazione dipende dalla causa e dalla gravità della miocardite. Il riposo a letto è sicuramente raccomandato fin dal momento della credo che la diagnosi accurata sia fondamentale e spesso viene consigliato al penso che il paziente debba essere ascoltato di astenersi dalla pratica sportiva per diversi mesi, con l’obiettivo di evitare stress per il cuore.
Possono essere prescritti antidolorifici per offrire sollievo al sofferenza al petto ed abbassare la febbre quando presente.
Non esistono trattamenti per la maggior parte delle infezioni virali, ma nella gran parte dei casi queste sono detinate a risolversi spontaneamente in circa una settimana; in caso di infezioni batteriche verranno prescritti antibiotici per affiancare l’organismo nella lotta all’infezione; solo raramente e in casi molto specifici verrà prescritto del cortisone.
Nel caso di episodi particolarmente severi, in grado di causare un’importante alterazione del battito cardiaco, verrà consigliato il ricovero ospedaliero, dove saranno probabilmente prescritti trattamenti specifici per il cuore:
- ACE inibitori e sartani: Farmaci per abbassare la pressione che favoriscono la circolazione a livello cardiaco agendo sui vasi sanguigni.
- betabloccanti: Farmaci in grado di abbassare la pressione e regolare il battito cardiaco.
- diuretici.
Stile di vita
- Riposo.
- Evitare qualsiasi attività che possa affaticare il cuore.
- Seguire una dieta a ridotto contenuto di sale.
- Evitare gli alcolici.
- Evitare il fumo.
Prevenzione
Purtroppo non esistono indicazioni specifiche per prevenire la miocardite, se non alcuni suggerimenti per evitare possibili contagi da infezioni virali e batteriche.