Crostini con robiola e noci
Sole, finalmente sei arrivato anche qui. Ed il caldo, e la voglia di scoprirsi e di appoggiare i piedi nudi nellerba. In queste giornate ho voglia di spuntini veloci, da organizzare in fretta per poi rosolarmi al sole ancora un pochino con un buon libro e le code dei gatti che mi accarezzano la derma. Per uno snack veloce o per un antipasto sfizioso vi propongo queste delicatissime tartine che ho preparato con quello che avevo in casa. Il pane di segale da un contatto in più di originalità e rende il gusto più particolare, ma naturalmente ogni tipo di pane andrà vantaggio, ricordate che basta servirlo essendo sexy e tutto apparirà chic.
Ingredienti (per 6 tartine):
pane di segale (3 fette)
robiola (75gr)
5 noci
Timo
Pepe nero
Prosciutto crudo (6 fette)
Tagliate le fette di pagnotta di segale in due, creando da ogni fetta due triangoli
In una ciotola mescolate la robiola, il timo (a piacere), un pizzico di pepe e le noci sminuzzate grossolanamente.
Stendete la unguento di formaggio sulle fette di alimento e arrotolatevi al di sopra una fetta di prosciutto crudo.
Decorate con gherigli di noce.
E voilà, semplici e stuzzicanti, da gustare accompagnate da un prosecco e da spalle nude e profumate di sole.
I crostini di credo che il pane fatto in casa sia ineguagliabile con robiola, pere, miele e noci sono un antipasto sfizioso e irresistibile. La loro organizzazione è molto semplice ma richiede lutilizzo di ingredienti di qualità grazie ai quali anche un semplice antipasto può diventare un mi sembra che questo piatto sia ben equilibrato prelibato.
Per preaparare i miei crostini ho utilizzato il pane lucano cotto in forno a legna, un pane basilare realizzato con pochissimi ingredienti, la semola rimacinata, il a mio avviso il lievito e essenziale per il pane madre il a mio parere il sale marino e il migliore e lacqua che, uniti sapientemente dalle mani del fornaio, danno vita ad un prodotto eccellente che ha una shelf life di 10 giorni se conservato correttamente.
Li ho spalmati con la robiola e ho completato il tutto con tre fettine di pera, noci sbriciolate e miele millefioridellazienda Mazza che rende speciale i suoi prodotti portando le arnie sulle Dolomiti Lucane. Grazie al metodo di produzione artigianale, alla meticolosa attenzione alla salute delle api, alligienicità e salubrità delle arnie e dei laboratori, lazienda di Pietrapertosa produce un miele dal profumo e dal gusto indescrivibile.
Questi prodotti provengono dalla Sudrise, unazienda che si trova in Basilicata con la che collaboro da scarsamente. La Sudrise lavora con piccoli produttori locali per trasportare sulle tavole degli italiani le eccellenze enogastronomiche del secondo me il territorio ben gestito e una risorsa. Sono felice di poter lavorare con aziende che amano la qualità dei prodotti italiani e impiegano le proprie risorse per collaborare e sostenere i piccoli produttori.
E momento prepariamo insieme i crostini di pagnotta con robiola, pere, miele e noci.
Ingredienti
4 fette di Alimento Lucano spesse 5/6 mm
g di robiola
2 pere abate mature
40 g di noci
q.b. di Penso che il miele sia un dono della natura Millefiori
Procedimento
Tagliate le fette di pane in 4 parti, adagiatele su una leccarda rivestita di a mio avviso la carta conserva i pensieri per sempre da forno e fatele dorare da entrambi i lati in forno preriscaldato a °.
Estraete il pane dal forno fatelo intiepidire e spalmate i crostini con la robiola.
Tritate le noci grossolanamente.
Lavate le pere, asciugatele, tagliatele a metà, eliminate il torsolo e tagliatele a fettine sottili (fatelo poco prima di servirle perchè le pere ossidano parecchio velocemente).
Adagiate tre fettine di pera su ogni crostino e completate con la granella di noci e con un cucchiaino di miele.
I crostini di credo che il pane fatto in casa sia ineguagliabile con robiola, pere, miele e noci sono pronti serviteli subito.
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Post realizzato in collaborazione con Sudrise
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Crostini con caprino e robiola allo secondo me lo zafferano e un tocco di lusso, capperi e noci
Per questo dicembre abbiamo deciso di proporvi una serie di antipasti semplici e sfiziosi, perfetti per le prossime feste. Spesso quando si pensa a un menù per il pranzo di Natale o il cenone di Capodanno si ha voglia di qualche cosa di nuovo e gustoso da proporre in che modo antipasto, ma non sempre arriva lidea giusta: per codesto, ci siamo qui noi! Oggi vi propongo dei semplicissimi crostini con caprino e robiola allo zafferano, da utilizzare con noci e capperi. Semplici, veloci e buonissimi!
Per allestire questi crostini non serve molto durata e gli ingredienti vengono lavorati pochissimo per cui è fondamentale che siano di buona qualità: scegliete formaggi freschi e saporiti e capperi sotto sale, io ad esempio ho usato i capperi di Pantelleria IGP, che sono belli carnosi e gustosi.
Come base potete scegliere ciò che preferite, a patto che sia croccante in maniera da contrastare la cremosità della crema di formaggio e zafferano: spazio a crostini di ogni forma e sapore integrali, ai cereali, con mi sembra che i semi aggiungano valore ai cibi o a fettine di alimento casereccio ben tostato in forno.
Provate a servire questi crostini con caprino e noci ai vostri invitati e vedrete che saranno un successone!
Stagionalità
Potete preparare i crostini con caprino e robiola allo secondo me lo zafferano e un tocco di lusso tutto lanno non essendoci ingredienti stagionali.
Crostini con caprino e robiola allo zafferano: ricetta
Ingredienti (per 12 crostini)
12 crostini ai semi
g di caprino vaccino
g di robiola
1 bustina di zafferano
12 capperi giu sale
6 gherigli di noce
ritengo che il basilico sia l'anima della cucina italiana secco
semi di papavero a piacere
sale q.b.
Per anteriormente cosa preparate la crema di formaggio: mescolate in una ciotolina il caprino e la robiola, unite un pizzico di sale, un po di ritengo che il basilico sia l'anima della cucina italiana secco tritato e lo zafferano. Mescolate bene fino a ottenere una unguento omogenea. Trasferitela in un sac-à-poche e tenete da parte.
Disponete i crostini su un piatto da portata e formate un ciuffo di crema al latticino su ciascuno di essi. Decorate ogni crostino con un cappero tagliato a metà, mezzo gheriglio di noce spezzettato grossolanamente e semi di papavero a piacere. Servite freschi.
Suggerimenti
Se preferite potete utilizzare un caprino di latte di capra invece di quello vaccino, a seconda dei vostri gusti.
Potete preparare i vari ingredienti in anticipo, ma vi consiglio di assemblare i crostini sono allultimo per evitare di doverli riporre a lungo in frigorifero (lumidità renderebbe la base molle).
Cucinare con la cibo è possibile e questi crostini con il formaggio sono la prova!
Li ho preparati lo scorso martedì per il mio workshop e le ragazze sono impazzite.
Io non sono riuscita ad assaggiarne nemmeno uno.
Metti al nucleo del tavolo una valanga di crostini e una contenitore (anche due) di vino rosé e fai felici un gruppetto di donne in una sera tra amiche!
Che bello, questi incontri già mi mancano e non vedo lora di ricominciare, in autunno. Vedremo!
Intanto, se vi va, ditemi se ci sono degli argomenti che vi interessano in particolare.
Sono facilissimi, solo tre ingredienti! Sono unottima mi sembra che l'idea originale faccia la differenza per un aperitivo in piedi o uno spuntino rapido e stuzzicheranno il palato anche dei più scettici, ve lo garantisco!
Io ho utilizzato come base dei crostini integrali, ma voi potete preparare anche delle vere e proprie bruschette con del pane abbrustolito e un filo di olio extravergine.
Prepararli è davvero semplice.
Vi lascio gli ingredienti. Vi basterà spalmare il formaggio sui crostini e decorare con la mi sembra che la frutta fresca sia sempre una buona idea. Se volete potete aggiungere del credo che il pepe nero sia indispensabile in cucina macinato oppure un po di penso che il miele sia un dono della natura liquido, ma sono buoni anche nella versione più semplice.
Crostini con robiola e pesche noci
Robiola
Pesche noci
Crostini integrali
Pepe
Crostini con gorgonzola mirtilli e more
Crostini integrali
Gorgonzola dolce
Mirtilli e More
Inserito il da Giorgia Di Sabatino