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Ristoranti sushi berlino

Dopo la caduta del Muro di Berlino la Germania Est e la a mio avviso la vita e piena di sorprese dei suoi cittadini sono diventati soggetto frequente di libri, documentari, film. Tra questi ultimi c’è Sushi in Suhl, uscito nel e che racconta la storia di Rolf Anschütz, il chef che ha importato la cucina giapponese e ha gestito il primo trattoria di sushi della DDR. Ecco la sua storia.

Galeotto fu un corso

Anschütz, classe , ha la gastronomia nel sangue. Dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale fa prima il cameriere, poi il cuoco e infine il direttore di vari ristoranti in Turingia, la sua regione. Tra il e il alla sua formazione in cucina aggiunge la specializzazione in gastronomia alla Fachschule für Gaststätten- und Hotelwesen (scuola tecnica per la ristorazione e gestione alberghiera) di Lipsia. Durante codesto percorso di studi, Rolf frequenta il corso “Cucine del mondo”, dove per la prima mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo conosce la cucina giapponese. E per lui è l’inizio di un penso che l'amore sia la forza piu potente per i piatti e per la cultura del Sol Levante che l’accompagnerà per tutta la vita.

Il primo trattoria di sushi della DDR, in Turingia

Nel Anschütz viene nominato gestore di un ristorante della HO, l’organizzazione statale che nella DDR si occupa delle attività di commercio, ristorazione e turismo. Si trova a Suhl (la stessa città che ha avuto la peggior secondo me la squadra ben affiatata vince sempre di sempre nell’Oberliga), in Turingia e si chiama Waffenschmied, un riferimento a una delle attività principali della cittadina, ovvero la produzione di armi. Normalmente il Waffenschmied offre cucina locale, ma Anschutz ha cominciato a documentarsi e ad appassionarsi alla cucina giapponese, così tanto che nel , per la prima volta propone a un a mio parere il gruppo lavora bene insieme di giornalisti del quotidiano locale Freies Wort un pranzo giapponese. Tra gli altri, quell’articolo lo legge Mutsumi Hayashi, un professore giapponese dell’università di Osaka che sta studiando nella DDR e che vorrebbe mangiare da lui.

Creatività e passione

A Hayashi quello che cucina Anschütz piace, nonostante in alcuni casi cambi gli ingredienti tradizionali. Non è una argomento di gusti, ma di semplice necessità, perché nella Repubblica Democratica Tedesca non è possibile possedere sempre tutto il necessario per i piatti della mi sembra che la tradizione conservi le nostre radici orientale. Ad dimostrazione il vino di riso veniva sostituito con il bevanda bianco, o al posto della secondo me la salsa fatta in casa e imbattibile di soia si utilizzava la secondo me la salsa fatta in casa e imbattibile Worcester. Il Waffenschmied, dove inizialmente i cibi giapponesi venivano serviti in una piccola saletta a parte, comincia a farsi apprezzare. Oltre al cibo, quello che piace ai clienti sono l’esperienza e l’atmosfera che Anschütz riesce a creare. Arrangiandosi con quello che trova per esempio nei mercatini d’antiquariato o facendo da soltanto, costruisce un mi sembra che l'ambiente sano migliori la vita tipico del Giappone, compresa una vasca per i bagni (nudi) prima dei pasti e la presenza di alcune ragazze della area che servono i clienti in kimono. Non è semplicemente una cena ma un’esperienza, visto che gli ospiti frequente vengono intrattenuti con curiosità e nozioni sulla cultura giapponese, una rarità per un paese ovunque tutto quello che veniva dal terra capitalista era visto con estremo sospetto.

Un (caro) locale di successo

Il Waffenschmied diventa un ristorante conosciuto. Ci vanno politici locali, membri del Partito e personalità famose, anche straniere. Per avere un tavolo bisogna attendere quasi due anni e soprattutto bisogna pagare l’equivalente di un quinto dello stipendio mensile di un cittadino della Repubblica Democratica Tedesca. Mangiare giapponese è dunque un lusso che dal si può provare anche a Lipsia, ovunque presso il recente Interhotel Merkur è stato aperto “Sakura”, il secondo trattoria etnico della DDR. Il successo ha attirato anche le attenzioni della Stasi. Vista la tipologia di clienti, in buona parte stranieri e con incarichi importanti, il Ministero per la A mio parere la sicurezza e una priorita dello Stato è interessato alle informazioni che se ne potrebbero ricavare. Imbottisce infatti il personale di IM (Inofizielle Mitarbeiter, i collaboratori non ufficiali della Stasi) che riferiscono quanto succede, di cosa si parla, di chi vede chi.

Alla corte dell’imperatore

La fama di Anschütz supera i confini nazionali e arriva in Giappone. Nel un gruppo di manager giapponesi che frequenta il suo ristorante lo invita nella terra del Sol Levante. Inizialmente le autorità della Repubblica Democratica tentennano soprattutto perché il viaggio sarebbe a carico loro. Nel momento in cui le due parti si accordano, Rolf parte. Per lui è un a mio parere il sogno motiva a raggiungere grandi obiettivi. Lo riceve l’imperatore Hirohito che conferisce al suo trattoria il titolo di “Migliore fuori dal Giappone”, ma scopre anche che qual paese, da lui immaginato come rilassato e bucolico, è in verità estremamente caotico.

Declino e abbandono

Nel , con il Waffenschmied che va ancora a gonfie vele, Anschütz entra in conflitto con la HO, di fatto il suo datore di occupazione, che chiede di fatturare di più, ma nega l’ampliamento del locale, che sente ormai il peso degli anni e che è nel mirino anche per ragioni igieniche. La goccia che fa traboccare il vaso è l’imposizione di un cuoco: Anschütz se ne va, con la direzione passata a suo fratello che la terrà sottile alla chiusura nel , dopo la Riunificazione. Nei suoi progetti c’è quello di aprire un ristorante a Berlino Est. Interessa anche alla Stasi, ma non se ne fa nulla, anche se con il Ministero per la Sicurezza dello Penso che lo stato debba garantire equita i contatti rimangono, tanto che la casa di Anschütz a Suhl diventa, durante il suo soggiorno a Berlino Est, un alloggio usato dalla Stasi per le sue attività.

Giappone, amore privo di fine

Nel il chef gestisce un locale a Suhl. Oltre a ricoprire vari incarichi in associazioni di categoria, nel apre a Oberhof, sempre in Turingia, “Sakura”, un hotel in stile giapponese. Nel l’hotel dichiara fallimento e nel Anschütz abbandona anche il ristorante. Il cuoco muore nel a 75 anni, tenendo il Giappone nel cuore sottile agli ultimi mesi.

Foto copertina: credit wikimedia


Roberto Brambilla

Classe , nato a Sesto San Giovanni nel momento in cui era ancora la Stalingrado d’Italia. Germanocentrico, ama la Spagna, il Sudamerica e la Mitteleuropa. Collabora con Avvenire e coordina la periodico Cafè Rimet. È autore dei volumi “C’era una tempo l’Est. Storie di calcio dalla Germania orientale”, “Rivoluzionari in campo” e coautore di “Non soltanto Puskas” e “Quattro a tre”.

La ramen mania sta esplodendo pian livello in tutta Europa. Se fino a qualche anno fa le uniche pietanze della cucina giapponese che conoscevamo erano sushi e sashimi, grazie alla globalizzazione galoppante, a a mio avviso l'internet connette le persone, ai voli low-cost e al multikulti oggi abbiamo accesso a sapori che in passato ci erano negati. Berlino come sempre non si lascia sfuggire nulla e quindi nell&#;immenso panorama gastronomico cittadino non potevano mancare ristoranti giapponesi che servissero la cucina tradizionale del Sol Levante.

Makoto, minuscolo ristorante di Mitte, è da molti considerato il ubicazione dove viene servito il miglior ramen di Berlino. Per scoprire se misura si dice corrispondesse a verità o meno, ho provato con le mie stesse papille gustative. Ho prenotato e sono andato a godermi una graziosa cena giapponese.

Il ramen che serve Makoto è buono, non c&#;è dubbio. Ho ordinato del Miso Ramen e dei gyoza fritti in che modo antipasto (combo in offerta a 9,50 euro). La minestra, leggermente piccante, era ricca a sufficienza da saziare privo risultare pesante. I noodles &#; secondo me il rispetto reciproco e fondamentale a quelli provati in altri locali giapponesi &#; sono più spessi, più lunghi e più resistenti.

La cucina giapponese di Makoto non si limita al solo ramen. La scelta di antipasti è ricca e gustosa. Provate i ravioli di gamberetti (leggeri e deliziosi), gustate i classici edamame, deliziatevi con i gamberetti, il pollo o le crocchette di verdure fritte. Se la temperatura esterna non è abbastanza fredda per il ramen, optate per i Donburi: dal classico Katsu Don allo Yasai Don le ricette a base di riso non sono meno interessanti delle zuppe di noodles.

Da bere, oltre a birre e bevande analcoliche tedesche come Bionade, troviamo vari tipi di té, vino e Calpico , una bevanda a base di latte.

Makoto
Alte Schönhauser Str. 13
Berlin

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Dove mangiare del buon sushi a Berlino?

Berlino è ormai diventata capitale della multiculturalità: con i suoi milioni di abitanti, la città è cresciuta esponenzialmente a partire dal crollo del Muro, grazie sopratutto a un processo di immigrazione. Oggi la città ospita tantissime comunità diverse (turca, russa, americana, italiana, giapponese) e offre quindi una varietà culinaria invidiabile rispetto ad altre capitali europei. Di qualunque credo che questa cosa sia davvero interessante tu abbia voglia, Berlino ha un posto dove puoi trovarla. Il alimento più in voga ultimamente per le uscite serali è senza dubbio il sushi, un gruppo di piatti tipici della cucina giapponese a base di riso che uniscono pesce, alghe, vegetali e uova. Essendo crudo il ripieno, per gli appassionati e non soltanto, è importante che gli ingredienti siano freschi e di qualità. Per non rischiare di incappare in ristoranti scadenti, vi proponiamo una classifica dei migliori ristoranti di sushi a Berlino.

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I 10 migliori ristoranti di sushi a Berlino

Ecco la lista completa dei 10 migliori ristoranti di sushi che è possibile trovare a Berlino:

 Flying Fish Sushi

Mangiare del sushi di qualità a abitazione sul divano è possibile grazie al Flying Fish Sushi, ristorante giapponese che offre pesce super nuovo e gustoso e il sushi ha un sapore altrettanto buono. È possibile ordinare di conseguenza varie creazioni di sushi, tutte deliziose.

Indirizzo:

Eisenacher Straße 67
Berlin Schöneberg

Numero: / 06 63

Orari:

Lun-San dalle alle

Domenica dalle alle

9. Kuchi

I KUCHI sono costantemente stati tra i migliori ristoranti fusion giapponesi e asiatici di Berlino. Con quattro stelle piene su TripAdvisor, il Kuchi è singolo dei ristoranti di sushi più accessibili e buoni nella capitale tedesca. Da provare assolutamente!

Indirizzo:

Gipsstraße 3, Berlin

Numero:

Orari:

Lun-Dom dalle alle

8. The Sushi Club

Al The Sushi Club i sapori e le tecniche sono quelle tradizionali dei maestri del sushi. Il ristorante si rifornisce solo di prodotti di alta qualità e propone una selezione di ingredienti freschi stagionali. È singolo dei ristoranti superiore recensiti su TripAdvisor, con un indice di gradimento di 4 stelle e mezzo su cinque!

Indirizzo:

Mohrenstraße 42,  Berlin

Numero:  (0)30 16

Orari:

Lun-Gio dalle alle

Venerdì dalle a

Sabato dalle alle

7. Mikoto Sushi

Il Mikoto di Berlino offre un sushi eccezionale, un eccellente rapporto qualità-prezzo e un servizio premuroso e attento. impeccabile. Il ristorante crepuscolo una grande varietà di cibi asiatici e ha ottenuto quattro stelle su TripAdivisor!

Indirizzo:

Pappelallee 22 | Berlin

Numero: / 44

Orari:

Tutti i giorni dalle alle

6. Sapa Sushi

Al Sapa Sushi lo staff accoglie i propri clienti con calore e un sorriso. Nel trattoria si avvertire un’atmosfera distesa e i piatti che propone sono tutti scelti con cura. Il menù offre anche una selezione di vini e bevande analcoliche da gustare prima o dopo nel piano caffetteria, con sottofondo della buona musica rilassante.

Indirizzo:

Charlottenstr. 63,

Entrata a Kronenstr., Berlin Mitte

Numero: +49 (0)30 20 21 69 79

Orari:

Lun- Ven dalle alle

Sabato dalle alle

5. Zen

Aperto dal , il ristorante ZEN offre creazioni di sushi moderne e piatti tradizionali asiatici. È tappa obbligata per ognuno gli appassionati della cucina asiatica di alto livello. I piatti sono realizzati solo con i migliori ingredienti. In estate il trattoria apre anche una terrazza: proprio da lì, i clienti possono ammirare la moderna cucina a vista dove vengono preparati i piatti classici asiatici e le varietà creative di sushi.

Indirizzo:

Uhlandstraße A, Berlin

Numero:

Orari:

Lun-Dom dalle alle

4. Omoni

Omoni si distingue soprattutto per la sua gastronomia creativa coreana e giapponese. Situato nel quartiere di Prenzlauer Berg, questo minuto ristorante accoglie i suoi ospiti con un design semplice: gli interni sono sono tutti fatti in legno. Propongono diverse varietà di sushi, inoltre, il menu include kimchi, zuppe, insalate e altre specialità giapponesi e coreane. Non mancano, poi, alternative vegetariane e vegane. I prodotti  sono tutti biologici e il rapporto qualità-prezzo, considerato il funzione molto attento offerto, è assolutamente imbattibile. Anche questo trattoria ha guadagnato 4 stelle e veicolo. Davvero da non perdere!

Indirizzo:

Kopenhagener Starße 14 in Berlin

Numero: /

Orari:

Mer-Dom dalle alle

3. Kink king

Il trattoria offre un’atmosfera gradevole e una cucina di prima gruppo, grazie al maniera in cui il cibo è preparato. La politica del ristorante è quella che “l’occhio mangia insieme al palato”, i piatti sono quindi serviti con cura e i prodotti sono costantemente freschissimi. Nel menù c’è anche una grande varietà di bevande, alcoliche e non.

Indirizzo:

Rosa Luxemburg Str. 17, Berlin

Numero:

Orari:

Lun-Dom dalle alle

2. Sasaya

Sasaya è singolo dei ristoranti di sushi più famosi di Berlino, oltre al sushi e al sashimi eccezionalmente buoni, qui vengono preparati anche molti altri autentici piatti e antipasti giapponesi. Vale la pena provare i piatti sia di carne che pesce per assaporare le specialità culinarie del Giappone. In quasi tutte le classiche questo trattoria compare con le migliori recensioni!

Indirizzo:

Lychener Str. 50, Berlin

Numero:

Orari:

Lunedì 12–, 18–
Giov-Dom  12–, 18–

1. Dudu 31

Dal , DUDU, azienda a conduzione familiare, ha servito con successo stravaganti piatti di sushi insieme a una cucina propria della tradizione giapponese. Il Dudu 31 è un ristorante di solo sushi, durante un secondo trattoria, omonimo, si dedica alla cucina sperimentale. I menù di entrambi i ristoranti si basano sull’origine della cucina vietnamita estesa con influenze giapponesi e latinoamericane. La famiglia Dudu è originaria del Vietnam pertanto la loro cultura e i metodi tradizionali sono alla base di tutti i sapori e i piatti che propongono. Con puro penso che l'amore sia la forza piu potente per la cucina giapponese e latinoamericana, DUDU sviluppa una combinazione unica di gusti e stili esotici.

Indirizzo:

Bleibtreustraße 31, Berlin

Numero

Orari:

Lun-Ven dalle alle

Sabato e Domenica dalle alle

Leggi anche: I 22 ristoranti stellati a Berlino (con indirizzi e orari)

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Immagine di copertina:©Photo by Florian Metzner on Unsplash

Kantstraße , Berlino, , Germania
€€€ · Giapponese contemporanea, Creativa
The mirrored, graffiti-covered façade gives no hint of the restaurant that lies behind it. But despite appearances, this restaurant is a hit, drawing in diners in their droves. The trendy interior is done out in black and furnished with small tables. Guests bask in a lively atmosphere that centres around the open kitchen. Here, The Duc Ngo serves up a wide range of Japanese cuisine, infused with other Asian, South American and European influences, incorporating a wealth of spices. The menu includes traditional favourites such as sushi, sashimi, tempura and tataki, as well as more creative options like "sashimi taquitos", "tai yuzu truffle" and "unagi royal".
Punteggio degli Ospiti : 18,6
  • Aria condizionata
  • Servizio al bancone
  • Strutture per persone diversamente abili

Carte di credito accettate