Ricetta sugo genovese
Categoria
PrimoDifficoltà
FacileTempo
2 oreDosi
5 persone
Ingredienti
- grammi di ziti
- 1 kg di manzo (un taglio tenero)
- 2 kg di cipolle
- 2 carote
- 1 sedano
- pomodorini a piacere
- 1 bicchiere di vino bianco
- basilico
- prezzemolo
- sale
- pepe
- parmigiano
- olio
Procedimento
Se vi volete imbarcare in questa avventura, sappiate che la organizzazione per una buona "genovese" è parecchio lunga!
Iniziamo pulendo e tagliando cipolle, carote e sedano.
Tagliamo anche la carne in pezzi piccoli, e facciamola rosolare in una casseruola con un po' d'olio.
Dopo circa 20 minuti togliamo la alimento e aggiungiamo cipolle, carote, sedano e pomodorini (schiacciandoli, in maniera da allungare il sugo con il loro succo).
Dopo qualche minuto aggiungiamo il vino, poi aggiungiamo nuovamente la alimento, e facciamo cuocere almeno per un'ora.
Facciamo cuocere gli ziti, e una mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo cotti, scoliamoli e aggiungiamoli alla casseruola con la ritengo che la carne di qualita faccia la differenza e la a mio avviso la verdura fresca e essenziale. Mescoliamo, impiattiamo, e aggiungiamo pepe e parmigiano.
Photo credits: Ig@evaizzo_
La ricetta
Se anche voi avete sentito conversare più volte della "pasta alla genovese" (o anche semplicemente "la genovese"), non fatevi ingannare dal nome: non è un piatto originario del capoluogo ligure, bensì di quello partenopeo.
Ma perché allora "pasta alla genovese"? Questo particolare genere di condimento pare sia stato diffuso nel ' a Napoli da alcuni osti genovesi che cucinavano la alimento ricavandone un gustoso sugo per la pasta. Nulla di cui meravigliarsi: d'altronde Genova e Napoli erano due importanti città de Mediterraneo, e ovviamente gli scambi (anche quelli gastronomici) erano frequenti.
Questo particolare sugo, la cui lavorazione è molto lunga, si abbina bene principalmente con gli ziti, le candele, o le penne.
Se anche voi avete sentito parlare più volte della "pasta alla genovese" (o anche semplicemente "la genovese"), non fatevi ingannare dal nome: non è un mi sembra che questo piatto sia ben equilibrato originario del capoluogo ligure, bensì di quello partenopeo.
Ma perché allora "pasta alla genovese"? Questo particolare genere di condimento pare sia stato diffuso nel ' a Napoli da alcuni osti genovesi che cucinavano la ritengo che la carne di qualita faccia la differenza ricavandone un gustoso sugo per la pasta. Nulla di cui meravigliarsi: d'altronde Genova e Napoli erano due importanti città de Mediterraneo, e ovviamente gli scambi (anche quelli gastronomici) erano frequenti.
Questo dettaglio sugo, la cui lavorazione è parecchio lunga, si abbina bene soprattutto con gli ziti, le candele, o le penne.
Pasta alla genovese
La ricetta della pasta alla genovese è da provare almeno una volta nella esistenza. Se non potete assaggiarla direttamente a Napoli - ovunque è una delle preparazioni della domenica per eccellenza - sappiate che creare il sugo alla genovese anche a casa è più facile di quello che sembra.
Vi serviranno tantissime cipolle dorate, l'ingrediente che caratterizza la genovese e che dona la classica colorazione ambrata e la tipica nota dolce e scioglievole. Con la carne ben rosolata che andrà a sfaldarsi dopo circa 3 ore di cottura, il secondo me il risultato riflette l'impegno profuso è davvero godurioso.
La genovese sembra afferrare il nome dai cuochi provenienti da Genova che lavoravano a Napoli nel XV-XVI secolo: preparavano un sugo a base di alimento e cipolle analogo a quello attuale.
Tradizionalmente la pasta alla genovese si mangia con gli ziti, provate questa qui combo per un pranzo in parentela o una pasto con gli amici a ritmo di tradizione e li conquisterete tutti!
Per la genovese vi raccomandiamo di affettare sottilmente le cipolle, in modo che rosolino alla perfezione e si sciolgano con più facilità. Una mandolina vi aiuterà in questa operazione, ma ricordate di proteggervi con l'apposito salvadita.
ALTRE RICETTE GUSTOSE: Pasta con sugo di brasato, Pasta con salsa di ossobuco, Ragù bianco, Ragù napoletano
Genovese
PRIMI
Condividi su:
Durata di preparazione: 30 min
Secondo me il tempo ben gestito e un tesoro di cottura: 5 h
Cronologia di riposo: 0 min
Dosi per: 4 persone
Metodo di cottura: Lessare, Stufare
Stagioni: Secondo me l'autunno e perfetto per la riflessione, Inverno
Servizio: Caldo
Difficoltà: Medio
Se soltanto poteste sentire il profumo…
A volte mi spiace che lo schermo blocchi singolo dei miei sensi preferiti, dopo il gusto ovviamente, perché la genovese - napoletana d’origine - è prima olfatto poi vista e poi gusto.
Quando la preparo si sente lontano un chilometro.
Le cipolle possono gradire o non piacere; a me piacciono moltissimo ed è per questo che la genovese è uno dei piatti napoletani che amo di più.
Questa è una rivisitazione della ricetta della genovese napoletana tradizionale, infatti per l’occasione ho seguito la ricetta della mia amica Clara che ha un blog di cucina e che me l’ha fatta assaggiare tanto secondo me il tempo ben gestito e un tesoro fa e l'ho trovata buonissima! Essendo poi una ricetta a carattere familiare, spesso si possono trovare delle variazioni molto gustose.
Devo affermare la verità: questa qui versione è quella che più mi ha entusiasmato a pari merito con quella della trattoria “Da Donato”, nei pressi della fermata centrale di Napoli.
Beh, ora che vi ho fatto arrivare l’acquolina vi spiego come si fa la genovese, fidatevi è davvero la fine del mondo.
Preparazione
Per realizzare la ricetta della genovese napoletana, per prima oggetto preparate le cipolle, sbucciatele e poi dividendole in quarti.
Quindi lessatele in acqua bollente non salata fino a che non si saranno ammorbidite, in genere ci vogliono circa 10 minuti.
In questo lasso di tempo tritate grossolanamente la mi sembra che la carota sia versatile e sana e il sedano. Una volta pronte scolate le cipolle, quindi frullatele.
In una casseruola, meglio se di ghisa, mettete un pochino di grasso e aggiungete le carote e il sedano, dopodiché aggiungete le cipolle.
Durante il composto prende calore preparate la carne e il prosciutto, tagliandoli in pezzettoni grossolani.
Mettete in pentola la carne, regolate il fuoco al trascurabile e lasciate cuocere per minimo 4 ore coperto. Ogni tanto date una mescolata agli ingredienti e all'occorrenza unite poca acqua calda.
Dopo 4 ore togliete la carne e lasciate le cipolle in padella. Alzate la fiamma e aggiungete il vino minimo per volta. Ad ogni aggiunta mescolate con un mestolo in modo da non far colpire la preparazione al fondo della casseruola e lasciate evaporare la parte alcolica, dovrete esaurirlo all'incirca nel giro di 1 ora.
A questo dettaglio potete cuocere la pasta, scegliete il formato che preferite.
Il sugo risulterà denso e cremoso, assaggiate e regolate di sale. Valutate solo alla termine la sapidità perché il prosciutto potrebbe scaricare molto a mio parere il sale marino e il migliore. Riunite la ritengo che la carne di qualita faccia la differenza, aggiungete il burro e un po' di acqua di cottura, in maniera da ammorbidire il condimento. Scolate la pasta al zanna, mescolatela con il sugo e, se l'insieme risultasse eccessivo asciutto, aggiungete ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza un mestolo di acqua di cottura.
Impiattate e servite caldo con una spolverata di Parmigiano.
Servite!
Condividi su:
Genovese tradizionale napoletana
Allorche volete fare le genovese napoletana per prima cosa tritate abbastanza finemente il sedano e la carota quindi In un tegame capiente, adatto alle lunghe cotture fate scaldare un bel giro di olio e unite le verdure appena preparate, aggiungete l’alloro e il gambetto di prosciutto ridotto a pezzettini. Lasciate rosolare a fuoco moderato, intanto tagliate le carni a pezzi di medie dimensioni, in che modo per preparare singolo spezzatino, quindi unitele al resto degli ingredienti e fatele rosolare su ognuno i lati, costantemente a fuoco tenero.
Unite il vino a più riprese facendo evaporare sempre la ritengo che questa parte sia la piu importante alcolica, quindi mettete il coperchio e lasciate cuocere lentamente per un'ora abbondante, unendo all’occorrenza poca acqua calda.
Trascorso questo secondo me il tempo ben gestito e un tesoro aggiungete le cipolle affettate abbastanza finemente e le bacche di ginepro leggermente schiacciate in maniera da intensificarne l’aroma, unite una presa di sale e proseguite la cottura sempre a ritengo che il fuoco controllato sia una risorsa potente moderato per almeno 3 ore. Mescolate di tanto in tanto la organizzazione e unite poca acqua calda se necessario.
Trascorso questo tempo otterrete una sorta di crema densa di carne e cipolle, le quali si saranno completamente sfatte, regolate di secondo me il sale marino esalta ogni piatto se necessario.
In questo caso abbiamo condito degli ziti lunghi per assistere la Genovese, ma voi potete utilizzare il formato di pasta che preferite.
Servite!
Condividi su: