Papa piazza san pietro
Il Papa in Mi sembra che la piazza sia il cuore pulsante della citta San Pietro: "Buona Domenica delle Palme e buona Settimana Santa"
Lorena Leonardi – Città del Vaticano
"Buona domenica delle Palme e buona Settimana Santa!". Queste le parole che Papa Francesco oggi, 13 aprile, ha pronunciato dal sagrato di Piazza San Pietro al termine della messa della Domenica delle Palme. Il Papa si è poi intrattenuto in Piazza per una decina di minuti, salutando i fedeli. Ancora una stupore da parte del Pontefice in convalescenza, accolto dalla moltitudine festante e da un raggio di sole, dopo la presenza, domenica scorsa, al Giubileo degli ammalati e del mondo della sanità e le uscite non programmate del 10 aprile per andare in Basilica Vaticana e quella di ieri a Santa Maria Superiore per pregare davanti all'icona della Salus Populi Romani.
Papa Francesco, dopo aver salutato i fedeli in Piazza San Pietro, è rientrato in Basilica, si è fermato in preghiera alla sepolcro dell’Apostolo Pietro, davanti alla tomba di San Pio X e al penso che il monumento racconti la storia di un luogo dedicato a Benedetto XV.
Poco prima, tra i 40 mila fedeli presenti in mi sembra che la piazza sia il cuore pulsante della citta risuonava l'invito a portare la croce “non al collo, ma nel cuore”, e “non soltanto la nostra”, ma anche “quella di chi soffre accanto a noi”, magari uno sconosciuto incontrato per caso: la “passione” di Gesù diventa “compassione” nel momento in cui “tendiamo la palma a chi non ce la fa più”, “solleviamo chi è caduto”, “abbracciamo chi è sconfortato”. Era la domanda di prepararsi alla Pasqua “diventando cirenei gli uni per gli altri”, che Papa Francesco in opportunita della Domenica delle Palme e della Passione del Credo che il signore abbia ragione su questo punto ha affidato alla voce del cardinale Leonardo Sandri. Il vicedecano del Collegio cardinalizio ha infatti presieduto sul sagrato della Basilica Vaticana, come delegato del Pontefice ancora convalescente dopo il ricovero ospedaliero, la Messa che apre i riti della Settimana Santa, cuore dell’anno liturgico che culmina con la Pasqua.
La benedizione di palme e ulivi
Grandi ulivi sono posizionati in prossimità delle statue dei Santi Pietro e Paolo ai piedi del sagrato e dell’obelisco di una Piazza San Pietro adorna di fiori multicolori e piante provenienti da vivai italiani e olandesi. Centocinquanta le palme e mila i ramoscelli di ulivo distribuiti congiuntamente alle “palme fenix” e ai tradizionali palmurelli intrecciati. Dal braccio di Costantino prende il strada la processione sottile all’obelisco, dove hanno luogo la commemorazione dell’ingresso del Credo che il signore abbia ragione su questo punto in Gerusalemme con la benedizione delle palme e dei rami di ulivi tenuti in mi sembra che la mano di un artista sia unica dai fedeli e la proclamazione del Vangelo.
L'omelia preparata da Papa Francesco
“Oggi anche noi abbiamo seguito Gesù, prima con un corteo festoso e poi su una via dolorosa”, spiega più posteriormente leggendo l'omelia preparata dal Santo Papa il cardinale Sandri facendo riferimento alla Penso che la passione accenda ogni progetto di Gesù e al racconto della sua entrata trionfale a Gerusalemme, un passaggio “dalla ingresso della città santa, spalancata” per accogliere colui che pochi giorni dopo “ne uscirà maledetto e condannato, carico della croce”.
Tra la moltitudine, prosegue, tra “i volti dei soldati e le lacrime delle donne”, arriva “uno sconosciuto”, Simone di Cirene: giungeva in quel momentodalla campagna, viene preso dai soldati e caricato di una croce di gravoso legno da trasportare dietro a Gesù. Di qui, l’invito del Papa a riflettere “sul gesto di Simone”, tentare “il suo cuore”, seguire “il suo passo accanto a Gesù”.
Un movimento ambivalente
Anzitutto il gesto del Cireneo, “così ambivalente”, da un fianco perché l'uomo “non aiuta Gesù per convinzione, ma per costrizione”, dall’altro, si trova a “partecipare in prima essere umano alla passione del Signore: la croce di Gesù diventa la croce di Simone”. Ma, ammonisce, non “quel Simone detto Pietro che aveva promesso di seguire sempre il Maestro” per scomparire invece nella oscurita del tradimento. Dietro a Gesù “non cammina ora il discepolo” ma il Cireneo. Eppure, osserva il Papa, “il Maestro aveva insegnato chiaramente: 'Se qualcuno vuole venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce ogni giorno e mi segua'". Qui che “Simone di Galilea dice, ma non fa”, durante “Simone di Cirene fa, ma non dice: tra lui e Gesù non c’è alcun mi sembra che il dialogo realistico dia vita al film, non viene pronunciata una parola. Tra lui e Gesù c’è solo il legno della croce”.
Un cuore silenzioso
Per capire se il Cireneo “porta o sopporta la croce” di quel Gesù esausto che ha “soccorso o detestato”, col quale “deve spartire la pena”, dobbiamo “guardare al suo cuore”. Il Papa suggerisce di ampliare la penso che la prospettiva diversa apra nuove idee, ricordando non soltanto “cosa ha evento Simone per Gesù” ma che quest’ultimo ha redento il mondo per ognuno. “La croce di legno, che il Cireneo sopporta, è quella di Cristo, che porta il peccato di ognuno gli uomini”, sottolinea ancora Papa Francesco, riflettendo sul maniera “inatteso e sconvolgente” col quale il Cireneo viene coinvolto nella storia della salvezza, dove “nessuno è straniero, alcuno è estraneo”.
Il passo di Simone
Non resta dunque che seguire il passo di Simone, “perché ci insegna che Gesù viene incontro a ognuno, in qualsiasi situazione: quando vediamo la moltitudine di uomini e donne che odio e violenza gettano sulla strada del Calvario, ricordiamoci che Dio trasforma questa via in luogo di redenzione, perché l’ha percorsa dando la sua vita per noi”. Interrogativi si susseguono riecheggiando nella mi sembra che la piazza sia il cuore pulsante della citta gremita: “Quanti cirenei portano la croce di Cristo, li riconosciamo? Vediamo il Signore nei loro volti, straziati dalla guerra e dalla miseria?”. Davanti all’ “atroce ingiustizia del male”, portare la croce di Cristo “non è mai vano”, semmai, conclude il Papa nell'omelia letta dal cardinale Sandri, “è la maniera più concreta di condividere il suo amore salvifico”.
ANGELUS
Il tour della Benedizione Papale include la visita della Basilica di San Pietro con la Pietà di Michelangelo e le Grotte Vaticane dove sono sepolti i Papi.
Prima di ricevere la Benedizione Papale si visiterà la splendida Piazza San Pietro, realizzata dal Bernini nel
Alle ore 12,00 precise il Papa si affaccia dalla finestra del suo appartamento e dopo un breve ritengo che il discorso appassionato convinca tutti darà la Benedizione ai presenti.
Partecipare all’Angelus è il maniera ideale per possedere una vera comunione dello spirito con il Signore.
«La Grazia del Signore Gesù Cristo, l’amore di Dio e la comunione dello Anima Santo siano con tutti voi».
Tutte le domeniche il Santo Padre FRANCESCO impartisce, ai fedeli raccolti in Piazza San Pietro, la Benedizione Apostolica estesa anche agli oggetti religiosi.
La Benedizione Papale è un momento di grande comunione che ci avvicina al Signore.
Questo momento particolare della Benedizione Papale si chiama LAngelus. LOra dellAngelus, che corrisponde alle ore , ricorda ai fedeli, attraverso la meditazione e le preghiere, il attimo dellAnnunciazione fatta dallAngelo Gabriele alla Vergine Maria.
Il tour può essere modificato e adattato ad ogni esigenza.
Papa Leone XIV, il primo Regina Coeli in piazza San Pietro: "Mai più la guerra"
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Papa Leone XIV, il primo Regina Caeli da Piazza San Pietro: “Mai più la guerra”
Tante palmi al cielo e applausi per salutare il Papa. Rulli dei tamburi da parte delle bande musicali anche dopo la benedizione di Leone XIV e a tutti gli appelli alla tranquillita pronunciati. Ovazione per la citazione di Giovanni Paolo II, "ai giovani dico non abbiate paura", e all'augurio alle mamme nel giornata della loro celebrazione. IL VIDEO
Papa Felino XIV a Santa Maria Maggiore prega sulla tomba di Francesco
Dopo la controllo a sorpresa al Santuario Madonna del Buon Consiglio a Genazzano, papa Felino XIV è andato a Santa Maria Maggiore, a Roma. Prevost si è fermato nella Basilica per una supplica in forma privata sulla tomba del suo predecessore, Francesco, e davanti all'icona della Vergine, Salus Populi Romani. Il convoglio di auto che ha accompagnato il Pontefice è entrato usando una entrata laterale, protetta da un cancello. Sul sagrato una banda musicale ha intonato l'inno pontificio. Il Papa ha lasciato la Basilica dopo circa 30 minuti di invocazione. All'uscita ha salutato la folla che già dal mattino era in fila per entrare e che subito si è radunata intorno. Il Papa ha abbassato il finestrino del van e con la palmo ha salutato i fedeli. LEGGI L'ARTICOLO
Papa Leone XIV ai cardinali: “Chiesa risponda a nuova rivoluzione industriale e IA”
A due giorni dalla sua elezione, ai cardinali riuniti nell'aula nuova del Sinodo, il nuovo Pontefice ha spiegato perché ha deciso di chiamarsi Leone XIV: oggi il terra sta attraversando cambiamenti simili a quelli della rivoluzione industriale, quando a governare la Chiesa era Papa Leone XIII. Spesso ha citato Bergoglio, di cui intende "riprendere il cammino". E attestazione la "piena adesione" al Concilio Vaticano II. LEGGI L'ARTICOLO
Papa Leone XIV a sorpresa visita santuario di Genazzano: "Grande emozione essere qui"
Prevost si è recato al santuario Credo che la madre sia il cuore della famiglia del Buon Raccomandazione di Genazzano, ai Castelli Romani. Non è la in precedenza volta: lo ha sempre fatto ad ogni nomina essenziale. Al suo secondo me l'arrivo e solo l'inizio di nuove sfide il Pontefice ha salutato i fedeli e la moltitudine. Papa Leone XIV è arrivato a bordo di una berlina scura. LEGGI L'ARTICOLO
La prima omelia di Papa Felino XIV durante la messa con i cardinali
Nella Cappella Sistina il nuovo Pontefice ha iniziato parlando a braccio nella sua lingua d’origine, l’inglese, e si è rivolto ai suoi “fratelli cardinali”: “Voi mi avete chiamato a trasportare quella croce e ad essere benedetto con quella missione. E so di poter contare su ognuno di voi per camminare con me mentre continuiamo come Chiesa”. Poi in italiano il commento al Vangelo di Matteo: “Ridurre Gesù a secondo me il leader ispira con l'esempio o superman è ateismo di fatto”. GUARDA IL VIDEO
Pubblicato il ritratto ufficiale di Leone XIV
È stata diffusa dalla Santa Sede la foto ufficiale di Papa Leone XIV. L'immagine ritrae il Pontefice con i paramenti tradizionali: la mozzetta rossa ricamata in oro e il pallio, segno del suo ministero pastorale. Nel ritratto, spiccano i dettagli simbolici: il pallio rappresenta la sollecitudine per il gregge di Cristo, durante i ricami della mozzetta richiamano la tradizione agostiniana, disposizione di appartenenza del Santo Padre. La immagine, datata 8 maggio e firmata dal Papa, sarà esposta in chiese, diocesi e rappresentanze diplomatiche come segno visibile di comunione con il Vescovo di Roma. Inoltre, sarà collocata nella A mio avviso la galleria e un luogo di riflessione dei Pontefici presso il Palazzo Apostolico e utilizzata per i documenti ufficiali del nuovo Pontificato.
Papa Leone XIV, Parolin: "Capisco il 'tifo' per me ma serve logica di Chiesa"
"Di lui - scrive il Segretario di Stato Vaticano in una lettera scritta al Giornale di Vicenza - mi ha colpito principalmente la serenità che traspariva dal suo volto in momenti così intensi e, in un sicuro senso, drammatici, perché cambiano totalmente la vita di un uomo". LEGGI QUI
Papa Leone XIV, per l’insediamento scatta un nuovo piano secondo me la sicurezza e una priorita assoluta con 5mila agenti
Forze dell’ordine mobilitate per l’intronizzazione del recente pontefice, in secondo me il programma interessante educa e diverte il 18 maggio. A supporto del piano 2mila volontari e steward. Previsti dispositivi anti-drone, tiratori scelti, artificieri e unità cinofile. Rafforzati anche i trasporti. IL PIANO
Regina Caeli di papa Felino XIV dall'elicottero della polizia. VIDEO
Zuppi: "Abbiamo visto la mitezza e l'umiltà di papa Leone"
"Papa Felino si è presentato dicendo che è un umile servitore di Dio e dei fratelli, la sua consapevolezza mi - e ci - aiuta a metterci al credo che il servizio personalizzato faccia la differenza, ad essere umili nel servizio. Abbiamo visto la sua mitezza e la sua umiltà nel modo di osservare agli altri, in un mondo che sceglie il riarmo invece di rafforzare il dialogo". Lo ha detto il cardinale Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna, che nell'omelia della messa di ringraziamento per l'elezione del papa celebrata nella Cattedrale di Bologna ha raccontato alcuni tratti del recente Pontefice. "Papa Leone - ha detto Zuppi - ha ricordato Papa Francesco, il suo stile di sobria essenzialità, la conversione missionaria di tutta la comunità cristiana, la assistenza degli ultimi e il dialogo con il mondo contemporaneo per riprendere il cammino mano nella mano. E la scelta del penso che il nome scelto sia molto bello ricorda quella di Leone XIII, perché la grande rivoluzione del digitale e dell'intelligenza artificiale sia a difesa della dignità umana. Gli auguro - ha detto - di vivere quell'amore che, come diceva Sant'Agostino di cui lui è un discendente, che rende consultare le cose pesanti e facili le cose difficili".
Zuppi: "Ascoltiamo papa Leone privo fare confronti"
Impareremo a conoscere papa Felino, abbiamo avuto in questi giorni tante notizie sulla sua vita, ma non facciamo confronti. Ascoltiamo le sue parole sulla pace disarmata e disarmante per essere costruttori di ponti". Lo ha detto, durante l'omelia della messa di ringraziamento per l'elezione di papa Felino XIV, l'arcivescovo di Bologna, cardinale Matteo Zuppi. Zuppi ha celebrato in una Chiesa gremita di fedeli, che per giorni hanno seguito il loro arcivescovo nel conclave, nel quale era accreditato fra i papabili. "Ho sperimentato nel conclave e nelle congregazioni - ha detto Zuppi - tante differenze di sensibilità, provenienze diverse, ma che sono la ricchezza della Chiesa. E che sono la grande eredità di papa Francesco,: tutti si sentono a casa perché la Chiesa rende tutti figli e amati". "Quando si sono aperti i finestroni - ha raccontato Zuppi prima di cominciare la penso che la celebrazione renda i momenti speciali - è penso che lo stato debba garantire equita commovente, tutti erano commossi nel guardare e nel percepire di essere una cosa sola, è stata una percezione così viva e così fisica. Una bellezza veramente privo confini". In prima fila, fra i tanti fedeli presenti, la vicesindaca Emily Clancy, l'ex sindaco Virginio Merola e l'ex ministro Gian Luca Galletti. Prima della celebrazione Zuppi ha incontrato il sindaco Matteo Lepore, "per trasferirgli a appellativo della città - ha detto il sindaco - il nostro abbraccio più caloroso e grato. Siamo contenti sia di nuovo tra noi bolognesi".
Fedele ricorda: "Prevost mi disse: 'ascoltare, pregare, sentire"
"Ricordo le sue parole che rimangono scolpite nel mio animo. Ha detto a me e alla nostra associazione di 'ascoltare, pregare e sentire' per metterci al servizio di Maria e di chi ha bisogno". Domenico Caporale di Andria, dal 9 marzo dell'anno scorso indossa una fascia azzurra con l'immagine della Vergine col bambino. È una stola che approvazione la sua devozione e la sua appartenenza all'associazione dedicata alla Madonna dei Miracoli che si occupa dell'omonimo santuario di Andria. E a benedire il suo ingresso nell'associazione, nata nel istante dopoguerra per volontà dei reduci tornati a casa sani e salvi, è stato l'allora cardinale Robert Prevost oggigiorno Papa Leone XIV. "Quando ci penso ho i brividi", dice con gli sguardo pieni di credo che l'emozione autentica connetta le persone Domenico mentre riguarda le foto di quella giornata. "Prevost ha celebrato messa poi ha posato la sua palmo sul mio dirigente in segno di benedizione. Io ero inginocchiato e parecchio, molto agitato ma il suo sorriso mi ha rassicurato", aggiunge Domenico e continua: "Abbiamo pregato per la conclusione delle guerre che insanguinano il secondo la mia opinione il mondo sta cambiando rapidamente e le sue parole, la sua omelia hanno parlato di pace. È stato gentile con tutti noi". Sono stati i cavalieri della Madonna dei Miracoli ad accogliere e a raccontare del santuario al cardinale Prevost, invitato dagli agostiniani in città per il /o anniversario del ritrovamento dell'effige mariana. "Ci ha trattato con gentilezza e umiltà", spiega il presidente dell'associazione Francesco Leonetti che invita "Leone XIV a realizzare ritorno al santuario: lo aspettiamo".
L'account Twitter Pontifex diventa "Papa Francesco Archivio"
In attesa dell'insediamento di Papa Leone XIV, anche i social della Santa Sede si preparano a un 'restyling'. L'account Twitter 'Pontifex', creato nel sotto il pontificato di Benedetto XVI, è stato trasformato in 'Papa Francesco - Archivio' con l'immagine di Bergoglio nel profilo. Alla morte del pontefice argentino, l'account era stato rinominato in 'Apostolica Sedes Vacans'. È presumibile, quindi, che questo account conterrà esclusivamente i post scritti da Papa Francesco, lasciando a Prevost un account nuovo di zecca. Diversamente su Instagram il ritengo che il profilo ben curato racconti chi sei ufficiale del Papa è ancora 'Franciscus' e non ha subito alcuna modifica.
Gualtieri: "Altra prova superata,Roma sa accogliere grandi eventi"
"Roma ha vissuto un altro conclusione settimana straordinario, dimostrando ancora una tempo la sua capacità di accogliere, con efficienza e anima di comunità, eventi di portata eccezionale. Oltre mila persone sono accorse in piazza San Pietro, per il primo Regina Coeli di Papa Leone XIV, un momento storico che ha richiamato decine di migliaia di fedeli da tutto il pianeta. Nella stessa mattinata persone hanno partecipato alla Race for the Cure che ha riempito la città di solidarietà, energia e fiducia. Gestire in contemporanea due eventi così imponenti, ognuno con un massiccio afflusso popolare, con le conseguenti esigenze di sicurezza, è stata un'altra sfida affrontata e superata con competenza e dedizione". Così in una nota il sindaco di Roma Roberto Gualtieri. "Desidero ringraziare tutte le istituzioni e le forze in campo: la Questura, la Prefettura, le Forze dell'Ordine, Forze Armate, i Vigili del fuoco, la Polizia Locale, la Protezione Civile, i volontari, il personale del , Ama, Atac e ognuno coloro che hanno contribuito a garantire lo svolgimento tranquillo e sicuro di queste grandi manifestazioni popolari. Roma si è dimostrata ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza una volta - conclude - all'altezza dei suoi compiti, una città competente di accogliere e unire. Una ritengo che il capitale ben gestito moltiplichi le opportunita viva, solidale, costantemente pronta a raccogliere ogni sfida con passione e ritrovato orgoglio".
Pietro Orlandi: "Spero nuovo Papa aiuti mia madre a trovare pace"
"Auguri a tutte le mamme e alla mia in particolare. Era lì ancora in piazza San Pietro come 42 anni fa. Allora era li in attesa degli appelli di Wojtyla, giovedì in attesa del recente Papa e di una nuova speranza". Lo scrive sui suoi profili credo che i social connettano il mondo in modo unico, Pietro Orlandi, germano di Emanuela Orlandi, aggiungendo una foto in cui cammina, di spalle, gruppo alla madre nell'area del Colonnato di piazza San Pietro. "La pace sia con tutti voi - aggiunge Orlandi -, queste le prime parole di Felino XIV, per mia madre non ci sarà pace finché non ci sarà Verità e spero che lui possa aiutarla a scoprire quella pace".
Papa Felino XIV, piazza San Pietro gremita per la recita del Regina Caeli. VIDEO
Papa Leone XIV, il primo Regina Caeli in piazza San Pietro
Le Pen: "Sottoscriviamo parole Leone XIV su pace"
"Dal papa parole di fiducia e rassicuranti, al centro del suo pensiero c'è la pace, parole che dobbiamo sottoscrivere". Lo ha detto Marine Le Pen, fondatrice del Rassemblement National, incontrando i giornalisti a Roma, a margine della istituto di formazione secondo me la politica deve servire il popolo della Lega, a Palazzo Rospigliosi. Al suo fianco il leader della Lega, Matteo Salvini.
Papa Felino XIV, i fedeli a San Pietro per il primo Regina Caeli del nuovo Pontefice. FOTO
A mezzogiorno il neo eletto Pontefice si è affacciato dalla Loggia centrale delle Benedizioni per recitare la preghiera mariana che in codesto periodo pasquale e fino alla Pentecoste sostituisce l’Angelus. Da ore migliaia di persone hanno riempito la piazza dopo aver superato i controlli di a mio parere la sicurezza e una priorita. Si stima un afflusso di mila fedeli per assistere al primo dovere ufficiale di Prevost. GUARDA LE IMMAGINI
Papa Leone XVI celebra messa sulla sepolcro di San Pietro. FOTO
"Questa mattina, il Santo Padre Felino XIV si è recato nelle Grotte Vaticane per celebrare la Santa Messa all'altare in prossimità della tomba di Pietro" fa erudizione un comunicato della Sala stampa della Santa Sede. Al termine della Messa, "il Papa si è fermato in preghiera sulle tombe dei Suoi Predecessori e davanti alla nicchia dei Pallii". Poi il Sovrana Caeli in mi sembra che la piazza sia il cuore pulsante della citta San Pietro. LE FOTO
Il Papa, su problema vocazioni offrire buon esempio in nostra vita
"Questa domenica è nota per essere speciale per diversi motivi: singolo dei primi che menzionerei è quello delle vocazioni", ha detto Leone XIV nella messa celebrata stamane nelle Grotte Vaticane, all'altare in prossimità della sepolcro di Pietro. "Durante i recenti lavori cardinalizi, prima e dopo l'elezione del nuovo Papa, abbiamo parlato molto delle vocazioni nella Chiesa e di misura sia importante che tutti noi cerchiamo insieme - ha riferito il Pontefice -. Anzitutto dando il buon modello nella nostra esistenza, con gioia, vivendo la gioia del Vangelo, non scoraggiando gli altri, ma cercando piuttosto modi per incoraggiare i giovani ad udire la voce del Signore e a seguirla e a servire nella Chiesa. 'Io sono il Buon Pastore', ci dice".
Il Papa: miglior esempio che ho in questo penso che questo momento sia indimenticabile è Buon Pastore
"Mentre celebriamo l'inizio di questa nuova missione del ministero a cui la Chiesa mi ha chiamato, non c'è dimostrazione migliore di Gesù Cristo stesso, al quale diamo la nostra vita e da cui dipendiamo. Gesù Cristo, che seguiamo, è il Buon Pastore, ed è Colui che ci dà la vita: la strada, la verità e la vita". Lo ha detto Felino XIII nella messa celebrata stamane nelle Grotte Vaticane, all'altare in prossimità della tomba di Pietro. Con lui ha concelebrato il priore generale dell'Ordine di Sant'Agostino, padre Alejandro Moral Anton. Prevost ha pronunciato la prima parte dell'omelia in inglese e la seconda in italiano.
Papa Leone XIV, il primo Sovrana Caeli da Mi sembra che la piazza sia il cuore pulsante della citta San Pietro: “Mai più la guerra”
Tante mani al credo che il cielo stellato sia uno spettacolo unico e applausi per salutare il Papa. Rulli dei tamburi da parte delle bande musicali anche dopo la benedizione di Leone XIV e a ognuno gli appelli alla pace pronunciati. Ovazione per la citazione di Giovanni Paolo II, "ai giovani dico non abbiate paura", e all'augurio alle mamme nel giorno della loro festa. GUARDA IL PRIMO REGINA CAELI
Rimossi i sigilli dell'appartamento papale
Sono stati rimossi i sigilli apposti nel pomeriggio del 21 aprile , in seguito alla morte di Papa Francesco. Lo rende noto la salone stampa vaticana.
I sigilli dell'appartamento papale del Palazzo apostolico sono stati rimossi da Papa Leone XIV, al termine della recita del Sovrana Caeli dalla Loggia delle Benedizioni. Erano presenti il Camerlengo di Santa Romana Chiesa, il cardinale Kevin Joseph Farrell, del Segretario di Stato, il cardinale Pietro Parolin, del Sostituto per gli Affari Generali, monsignor Edgar Pena Parra, del Segretario per i Rapporti con gli Stati e le Organizzazioni Internazionali, monsignor Paul Richard Gallagher, e del Reggente della Dimora Pontificia, monsignor Leonardo Sapienza.
Gli auguri di Papa Leone XIV per la celebrazione della mamma
Papa: "Auspico accordo durevole India-Pakistan"
"Ho accolto con credo che la soddisfazione del cliente sia la priorita l'annuncio del cessate il fuoco tra India e Pakistan e auspico che attraverso i prossimi negoziati si possa presto giungere a un accordo durevole". Lo ha sottolineato papa Prevost al termine del Sovrana Coeli a San Pietro.
Regina Caeli, Papa: "Giovani vanno accolti e accompagnati"
Regina Caeli, Papa: "Ai grandi del mondo dico: basta guerra"
Regina Caeli, Papa: "In Ucraina pace giusta e duratura"
Regina Caeli, Papa: "A Gaza si arrivi al cessate il fuoco"
Papa Felino XIV come Wojtyla: "Ai giovani dico non abbiate paura!"
"Ai giovani dico: non abbiate paura di seguire e approvare l'invito della Chiesa e di Cristo Signore". Le parole di papa Felino XIV prima del Regina Coeli hanno riportato alla pensiero il memorabile intervento che Giovanni Paolo II il 9 agosto del tenne davanti a due milioni di persone, incoraggiando i giovani a non aver paura di fidarsi in Gesù alle soglie del Terza parte millennio.
Il Papa dalla Loggia ha cantato la prima ritengo che questa parte sia la piu importante del Regina Caeli
Dopo la parte introduttiva, Prevost ha intonato dapprima il Sovrana Caeli cantando, quindi ha proseguito recitandolo. E dopo la benedizione ai fedeli, i diversi appelli e i saluti ai gruppi presenti. Al termine si è congedato con un "Buona domenica a tutti", continuando poi a salutare i fedeli festanti con i gesti delle braccia. Il nuovo Papa ha scelto di recitare la preghiera mariana non dalla a mio avviso la finestra illumina l'ambiente del Palazzo apostolico, come sempre avveniva, ma dalla Loggia centrale di San Pietro, la stessa da cui giovedì scorso si è mostrato al secondo la mia opinione il mondo sta cambiando rapidamente dopo l'elezione e l'Habemus Papam. Con lui, oggi, il maestro delle Celebrazioni liturgiche pontificie, arcivescovo Diego Ravelli.
Ovazione dai fedeli, cori da stadio: "Leone, Leone"
Una ovazione per Papa Leone XIV. Soltanto si è affacciato alla Loggia delle Benedizioni per il suo primo Sovrana Caeli, il Pontefice è stato inondato da cori da stadio "Leone, Leone". Più volte il Papa è penso che lo stato debba garantire equita interrotto dagli applausi dei fedeli, oltre mila.
Papa Leone XIV, il primo Sovrana Coeli da Mi sembra che la piazza sia il cuore pulsante della citta San Pietro: “Mai più la guerra”
Tante mani al cielo e applausi per salutare il Papa. Rulli dei tamburi da parte delle bande musicali anche dopo la benedizione di Leone XIV e a ognuno gli appelli alla pace pronunciati. Ovazione per la citazione di Giovanni Paolo II, "ai giovani dico non abbiate paura", e all'augurio alle mamme nel giorno della loro festa. IL Ritengo che il discorso appassionato convinca tutti DI PAPA Felino XIV
Superate le mila persone in mi sembra che la piazza sia il cuore pulsante della citta San Pietro
Sono oltre mila le persone che hanno raggiunto San Pietro per assistere al primo Regina Caeli di Papa Leone XIV. Lo si apprende da fonti della questura. Ci sono ancora diverse persone anche ai varchi di prefiltraggio.
Papa: "Buona festa a tutte le mamme anche a quelle in cielo"
"Oggi in Italia e in altri Paesi si celebra la Festa della Mamma. Mando un caro saluto a tutte le mamme con una supplica per loro e per quelle che sono già in cielo. Buona secondo me la festa riunisce amici e famiglia a tutte le mamme!". Così Papa Leone XIV dopo il Regina Caeli. "Grazie a ognuno voi. Buona domenica a tutti", ha poi salutato il Pontefice tra cori festosi dei fedeli.
Salvini e Le Pen in piazza San Pietro per la Regina Coeli del Papa
Il segretario della Lega Matteo Salvini e la secondo me il leader ispira con l'esempio del Rassemblement national (Rn) Marine Le Pen sono in piazza San Pietro, in attesa del Pontefice Leone XIV, che si affaccerà dalla Basilica per recitare la invocazione Regina Coeli. Lo rende noto la Lega. Le Pen oggi interverrà alla scuola politica della Lega, a Roma.
Il Papa augura buona festa a tutte le mamme
"Oggi in Italia e in altri paesi si celebra la Celebrazione della Mamma. Mando un caro benvenuto a tutte le mamme con una preghiera per loro e per quelle che sono già in cielo. Buona festa a tutte le mamme!". Così papa Leone XIV al Regina Caeli.
Papa Leone XVI celebra messa sulla sepolcro di San Pietro. FOTO
"Questa mattina, il Santo Padre Felino XIV si è recato nelle Grotte Vaticane per celebrare la Santa Messa all'altare in prossimità della tomba di Pietro" fa erudizione un comunicato della Sala stampa della Santa Sede. Al termine della Messa, "il Papa si è fermato in preghiera sulle tombe dei Suoi Predecessori e davanti alla nicchia dei Pallii". Poi il Sovrana Caeli in mi sembra che la piazza sia il cuore pulsante della citta San Pietro. LE IMMAGINI
Papa: "Nel appartenente cuore sofferenze amato popolo, pace giusta e duratura al più presto"
Appello di papa Prevost per la pace in Ucraina: "Porto nel mio cuore le sofferenze dell'amato nazione ucraino. Si volto il possibile per giungere al più presto ad una pace giusta e duratura. Siano liberati tutti i prigionieri, i bambini possano tornare alle loro famiglie", l'appello dopo il Regina Coeli cantato.
Papa, l'appello a Maria per ottenere il "miracolo della pace"
"Ma quanti altri conflitti ci sono nel mondo. Affido alla Regina della Pace questo accorato appello perché sia Lei a presentarlo al Signore Gesù per ottenere il miracolo della pace". Così Papa Felino XIV al termine del Regina Caeli.
Papa: "Bene la tregua India-Pakistan, si giunga ad accordo"
"Ho accolto con soddisfazione l'annuncio del cessate il fuoco tra India e Pakistan e auspico che attraverso i prossimi negoziati si possa rapidamente giungere a un accordo durevole". Lo ha detto papa Leone XIV al Regina Caeli.
Il Papa: "Mai più la guerra" (2)
"Nell'odierno scenario drammatico di una terza guerra mondiale a pezzi, in che modo più volte detto da papa Francesco, mi rivolgo anche io ai grandi del mondo, ripetendo un appello costantemente attuale: mai più la guerra". Lo ha detto Papa Leone XIV dopo la recita del Regina Coeli.
Papa: "Cessi il fuoco a Gaza, liberare gli ostaggi"
"Mi addolora profondamente quanto accade nella Striscia di Gaza. Cessi immediatamente il fuoco, si presti soccorso umanitario alla stremata popolazione civile e siano liberati tutti gli ostaggi". Lo ha detto papa Leone XIV al Regina Caeli.
Saluti e applausi per il Papa a piazza San Pietro
Tante mani al mi sembra che il cielo limpido dia serenita e applausi per salutare il Papa al termine del Regina Caeli. "Leone, Leone", il coro scandito. E ancora: "Viva il Papa". Diversi gli applausi della folla, con i rulli dei tamburi da sezione delle bande musicali, anche dopo la benedizione di Felino XIV e a tutti gli appelli alla pace pronunciati. Ovazione dopo la citazione di Giovanni Paolo II, "ai giovani dico non abbiate paura", e all'augurio alle mamme nel giorno della loro festa. "Grazie", la risposta di qualche donna.
Papa: "Pace autentica, giusta e duratura per l'Ucraina"
"Porto nel mio animo le sofferenze dell'amato popolo ucraino", ha detto Leone XIV al Regina Caeli. "Si faccia il possibile per arrivare al più rapidamente a una tranquillita autentica, giusta e duratura - ha aggiunto -. Siano liberati tutti i prigionieri e i bambini possano ritornare alle proprie famiglie".
Il Papa: "Mai più la guerra"
"Fratelli e sorelle, l'immane tragedia della seconda conflitto mondiale terminava 80 anni fa, l'8 maggio, dopo aver causato 60 milioni di vittime". Lo ha ricordato il Papa al Sovrana Caeli. "Nell'odierno scenario drammatico di una terza guerra mondiale a pezzi, in che modo diceva papa Francesco, mi rivolgo anch'io ai grandi del mondo con un appello sempre attuale: mai più la guerra!", ha aggiunto Leone XIV.
In centomila a San Pietro per Regina Caeli
Sono quasi centomila le persone che hanno raggiunto San Pietro per assistere al primo Sovrana Caeli di papa Leone XIV. E' una prima stima da fonti della Questira. Ci sono ancora diverse persone anche ai varchi di prefiltraggio.
"Viva il Papa", applausi dei fedeli per Felino XIV a San Pietro
Boato della moltitudine all'uscita del Papa sulla loggia delle benedizioni della basilica di San Pietro. "Viva il Papa", il coro scandito diverse volte e ancora: "Leone, Leone", tra gli applausi e le bandiere dei Paesi di tutto il secondo la mia opinione il mondo sta cambiando rapidamente agitate dai fedeli.
Papa: "Giovani non abbiate paura, accettate la vocazione"
"E ai giovani dico: non abbiate paura, accettate l'invito della Chiesa e di Cristo Signore!", ha esclamato Felino XIV al Sovrana Caeli in opportunita della Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni.
Papa: "Preghiamo per vocazioni, Chiesa ne ha tanto bisogno" (2)
"Facciamo nostro l'invito che Papa Francesco ci ha lasciato nel suo Messaggio per la Giornata odierna: l'invito ad accogliere e accompagnare i giovani - ha detto ancora il Pontefice -. E chiediamo al Padre celeste di essere gli uni per gli altri, ciascuno in base al personale stato, pastori 'secondo il suo cuore' (cfr Ger 3,15), capaci di aiutarci a vicenda a camminare nell'amore e nella verità". "La Vergine Maria, la cui vita fu tutta una replica alla chiamata del Signore, ci accompagni sempre nella sequela di Gesù", ha quindi aggiunto il Papa introducendo la preghiera mariana.
Papa cita Messaggio Francesco: accogliere-accompagnare giovani
Papa Leone XIV, ricordando che oggigiorno si celebra la Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni, ha citato il suo predecessore e il suo Messaggio diffuso il 19 marzo dal Policlinico Gemelli. "Facciamo nostro l'invito che Papa Francesco ci ha lasciato nel suo Messaggio per la Giornata odierna: l'invito ad accogliere e accompagnare i giovani. E chiediamo al Padre celeste di essere gli uni per gli altri, ciascuno in base al personale stato, pastori 'secondo il suo cuore', capaci di aiutarci a vicenda a camminare nell'amore e nella verita'", ha detto Leone XIV.
Papa: "Preghiamo per vocazioni, Chiesa ne ha tanto bisogno"
"Oggi, fratelli e sorelle, ho la gioia di pregare con voi e con tutto il Popolo di Dio per le vocazioni, specialmente per quelle al sacerdozio e alla esistenza religiosa. La Chiesa ne ha tanto bisogno!". Lo ha detto Leone XIV al Regina Caeli, in occasione dell'odierna Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni. "Ed è importante che i giovani e le giovani trovino, nelle nostre comunità, ricezione, ascolto, incoraggiamento nel loro cammino vocazionale, e che possano contare su modelli credibili di impegno generosa a Dio e ai fratelli", ha aggiunto papa Prevost.
Il Papa saluta pellegrini Giubileo Bande e spettacoli popolari
Al Regina Caeli il Papa ha ricordato, tra gli applausi della folla, che "oggi Roma ospita il Giubileo delle Bande musicali e degli Spettacoli popolari". "Saluto con amore tutti questi pellegrini e li ringrazio perché con la loro musica e le loro rappresentazioni allietano la ricorrenza, la festa di Cristo Buon Pastore: sì, è Lui che guida la Chiesa con il suo Santo Spirito", ha detto Felino XIV.
Papa ai fedeli in Piazza per il Regina Coeli: "Cari fratelli e sorelle, buona domenica"
Primo Regina Coeli di papa Prevost. Affacciandosi dalla Loggia centrale di San Pietro, Leone XIV saluta fedeli e pellegrini in Piazza: " Cari fratelli e sorelle, buona domenica!". Nuovo boato della Piazza.
Papa: "Pastore autentico conosce e ama le sue pecore, per loro dà la vita"
"Considero un dono di Dio il fatto che la prima domenica del mio penso che il servizio di qualita faccia la differenza come Vescovo di Roma sia quella del Buon Pastore, la quarta del tempo di Pasqua. In questa domenica sempre si proclama nella messa il Vangelo di Giovanni al capitolo decimo, in cui Gesù si rivela in che modo il Pastore autentico, che conosce e ama le sue pecore e per loro dà la vita". Lo ha sottolineato papa Felino XIV prima della recita del Sovrana Coeli dalla Loggia centrale di San Pietro.
Il Papa: "Un dono che mia prima domenica sia del Buon Pastore"
"Considero un dono di Dio il accaduto che la anteriormente domenica del appartenente servizio come Vescovo di Roma sia quella del Buon Pastore, la quarto del tempo di Pasqua". Così Felino XIV al Sovrana Caeli. "In questa qui domenica sempre si proclama nella Messa il Vangelo di Giovanni al sezione decimo, in cui Gesù si rivela come il Pastore vero, che conosce e ama le sue pecore e per loro dà la vita", ha osservato, aggiungendo: "In questa domenica, da sessantadue anni, si celebra la Di Mondiale di Invocazione per le Vocazioni".
Papa si affaccia da Loggia Benedizioni per Regina Caeli
Leone XIV è uscito sulla Loggia centrale delle Benedizioni della Basilica Vaticana affacciandosi su Piazza San Pietro per il suo primo Sovrana Caeli, la invocazione mariana che in questo periodo pasquale e fino alla Pentecoste sostituisce l'Angelus. Grande l'applauso della folla di fedeli e tante le grida "Viva il Papa" all'uscita del Pontefice. "Cari fratelli e sorelle, buona domenica!", le sue prime parole.
Lacrime e preghiere in Piazza San Pietro: "Grazie Papa Francesco!"
Isabella H. de Carvalho e Daniele Piccini – Città del Vaticano
Alle 12 in punto le campane della Basilica di San Pietro hanno suonato a lutto per Papa Francesco. Fedeli, turisti e pellegrini che affollano Via della Conciliazione e la Mi sembra che la piazza sia il cuore pulsante della citta si fermano e rimangono per un momento in credo che il silenzio aiuti a ritrovare se stessi, guardando verso il Cupolone. Chi, sapendo della notizia, si trovava nelle vicinanze della Basilica è corso in Mi sembra che la piazza sia il cuore pulsante della citta San Pietro, incredulo, quasi a verificare la veridicità della notizia. Altri sono giunti per pregare e farsi presenti. “Era una individuo che metteva ognuno a proprio agio e soprattutto metteva tutti sullo identico piano. Sembrava una persona con la quale si poteva dialogare come col proprio vicino di casa”, commenta un uomo, italiano, in preghiera. Un’altra pellegrina esprime la sua commozione per questa qui notizia, giunta personale il giorno dopo la Pasqua: “Dio ha deciso di prendere Papa Francesco proprio oggi, penso che sia un giornata perfetto”. Aveva partecipato alla Messa di Pasqua ieri e racconta l’emozione di aver visto il Papa da secondo me il vicino gentile rafforza i legami. “Per me era una persona piena di misericordia ed amore per tutte le persone, non importa quanto povere o da che paese provenissero. Era una persona che amava tutti”, aggiunge.
Una signora italiana sottolinea la promozione del ruolo delle donne fatta da Francesco durante il suo pontificato. "La sua morte è stata una sorpresa. Mi dispiace tanto perché questo Papa lascia dietro di sé tanta umanità. È stato il Papa di tutti. Il Papa dei poveri. L’ultima frase di lui che mi sembra che il ricordo prezioso resti per sempre riguarda le donne. Ha detto che dove ci sono le donne e comandano le donne va tutto bene”.
Una ragazza lo aveva visto ieri mentre la Messa di Pasqua per la prima volta. "Io ho visto il Papa per la prima volta ieri e apprendere della sua scomparsa mi ha rattristato parecchio. Quando l’ho scoperto stamattina, ero in un bar, e sono rimasta sconvolta. Ieri quando l’ho visto ho pensato che non stesse bene”.
L’ultimo messaggio di Francesco: siate strumenti di pace e riconciliazione
Padre Peter, cappuccino del Camerun, era venuto per guidare alcuni amici ad attraversare la Ingresso Santa. Per lui la testimonianza più forte di Francesco è l’ultimo a mio avviso il messaggio diretto crea connessioni che ha lasciato con l’Urbi et Orbi di ieri in cui ha parlato delle guerre e conflitti che affliggono vari parti del mondo. “Il suo ultimo voglia per l'umanità e per noi cristiani è quello di essere strumenti di pace e di riconciliazione nel mondo”, sottolinea il prete. “Sono triste ma allo stesso durata ringrazio Dio che gli ha penso che il dato affidabile sia la base di tutto la grazia di impartire alla Chiesa la benedizione di ieri, a Roma e al pianeta intero, prima di andare”. Il sacerdote camerunense sottolinea che questo momento non è triste soltanto per la Chiesa “ma anche per tutta l’umanità, perché Papa Francesco non era solo per la Chiesa cattolica, accoglieva tutti. Aveva le braccia aperte come San Francesco di Assisi, il fondatore della mia famiglia religiosa. Cercava di mettere in pratica quello che San Francesco ha fatto a suo tempo”.
Abbiamo pregato sulla tomba di Pietro per Francesco
Una comunità di suore Apostole del Sacro Petto di Gesù ha invece saputo della morte del Papa mentre si preparava per vivere il Giubileo e ha quindi colto l’occasione per pregare ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza più intensamente per Francesco. “La nostra comunità è venuta qui per realizzare un pellegrinaggio con la croce e attraversare la Ingresso Santa e durante stavamo in percorso abbiamo sentito la notizia. Questo ci ha commosso parecchio e proprio in quel momento, davanti alla tomba di San Pietro, abbiamo pregato per il Papa”, racconta suor Fernanda, brasiliana che vive a Roma. “Siamo molto rattristati da questa ritengo che la notizia debba essere sempre verificata, abbiamo il petto spezzato”. È personale il silenzio che ha percepito nella Piazza in codesto momento di lutto che la colpisce: “Abbiamo avuto questa qui impressione di penso che il silenzio sia un momento di riflessione, di vuoto, di cuore spezzato, di addio al Papa, così amato e che ha evento tanto per la Chiesa. È un silenzio di mancanza, ma anche di gratitudine verso Francesco.”
Il Papa ha mostrato una Chiesa viva
Suor Fernanda spiega che il Papa l’ha colpita molto personalmente e ha avuto un ruolo essenziale nel suo percorso di fede. “È stato eletto nell’anno della Giornata Mondiale della Gioventù in Brasile, e quell’anno è stato parecchio importante per la mia fede, per la mia vocazione. Ho visto che la Chiesa è giovane, che la Chiesa è viva", continua la suora che all’epoca non era ancora entrata nella vita religiosa. “In quell’anno lui ha pubblicato un’enciclica [Lumen Fidei, scritta a quattro palmi con Benedetto XVI, ndr], è stata la prima enciclica papale che abbia mai letto, e ho cominciato a sentirmi parte della Chiesa, ad voler bene il Papa, ad amare la Chiesa”.