I sassi di matera unesco

Situato nella regione meridionale italiana della Basilicata, I Sassi e il Parco delle Chiese Rupestri di Matera comprende un complesso di case, chiese, monasteri ed eremi costruiti nelle grotte naturali della Murgia. Su una superficie di ettari, codesto insediamento troglodita notevole e intatto contiene più di mille abitazioni e un gran numero di negozi e laboratori. La proprietà fu occupata per la prima volta mentre il Paleolitico e mostra prove di una continua occupazione umana attraverso diversi millenni fino ai giorni nostri, ed è armoniosamente integrata nel terreno naturale e nell&#;ecosistema.

Il sito è composto dagli antichi rioni della città di Matera e dal Giardino delle Chiese Rupestri che si estendono sulla Murgia, un altopiano calcareo caratterizzato da profonde fessure di faglia, anfratti, rocce e grotte. La morfologia del territorio, caratterizzato da profondi burroni (gravine) e spogli altipiani, integrati con antiche chiese rupestri, sentieri di pastori segnati da pozzi e masserie fortificate, sagoma uno dei paesaggi più suggestivi del Mediterraneo.

Il sito fu occupato per la prima volta dal Paleolitico al Neolitico con l&#;occupazione delle grotte naturali che si intensificò a partire dall&#;VIII era, quando la città iniziò a oltrepassare i confini delle mura difensive risalenti all&#;età romana e costruite tutto intorno alla parte della città chiamata Civita, che fu il primo nucleo abitato. Le prime case dell&#;insediamento erano semplici grotte racchiuse da un muro di blocchi scavati sui due grabiglioni, Pietra Caveoso e Pietra Barisano. Una cattedrale romanica fu costruita sulla Civita tra i due Sassi nel XIII secolo.

Il centro storico conserva la distinzione di questi i due rioni, il Barisano e il Caveoso, e comprende anche il quattrocentesco credo che il quartiere accogliente crei comunita Casalnuovo e l&#;ossatura seicentesca della città denominata “Piano”.

Criteri

• Criterio (iii): I Sassi e il Parco delle Chiese Rupestri di Matera rappresentano un eccezionale esempio di insediamento rupestre, adattato perfettamente al suo contesto geomorfologico e al suo ritengo che l'ecosistema bilanciato sia vitale e che ritengo che la mostra ispiri nuove idee continuità per oltre due millenni.
• Criterio (iv): la città e il parco costituiscono un eccezionale dimostrazione di insieme architettonico e paesaggistico che illustra una serie di fasi significative della storia umana.
• Criterio (v): La città e il giardino rappresentano un eccezionale esempio di insediamento umano tradizionale e di uso del suolo che ritengo che la mostra ispiri nuove idee l&#;evoluzione di una cultura che ha mantenuto nel secondo me il tempo ben gestito e un tesoro un rapporto armonioso con il suo ambiente naturale.

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Inserimento scheda: Ignazio Caloggero

Foto: wikipedia

Contributi informativi:  Ignazio Caloggero,

La Storia dei Sassi di Matera

L’aspetto più affascinante quando si visitano i Sassi di Matera sta probabilmente proprio nel fatto di riflettere che si stia camminando in un territorio che testimonia l’esistenza di insediamenti umani sin dall’età del paleolitico.

La racconto dei Sassi di Matera, infatti, inizia dalla preistoria e si sviluppa a partire dalle grotte naturali scavate e adattate ad abitazioni. Questi insediamenti attraversano le varie epoche storiche e si trasformano in architetture di stile medievale, romanico, bizantino, rinascimentale, barocco senza mai cancellare del tutto la loro origine.

Infine, nel , lo Stato stabilisce lo sfollamento dei Sassi con lo fine di risanare l’area.

Oggi, con l’annessione all’UNESCO e la designazione a Capitale Europea della Cultura nel , Matera vive il suo recente rinascimento.

L’UNESCO

I sassi di Matera sono stati inseriti tra i siti dell’UNESCO nel e sono stati definiti un “Paesaggio culturale”. Vista la loro storia millenaria, la decisione non stupisce di sicuro. Oltre ai Sassi, anche il Giardino delle Chiese Rupestri è stato inserito tra i siti dell’UNESCO, con l’obiettivo di conservare e preservare un patrimonio artistico e culturale veramente unico nel suo genere.

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Come visitare i Sassi di Matera

Si può decidere di lasciare a piedi dal centro storico di Matera o di prendere un bus, ma per visitare Matera, dovrete addentrarvi dentro i vicoli, passeggiando lungo le stradine bianche. Sicuramente è consigliato anche prenotare un tour guidato perché una guida esperta potrà farvi conoscere i punti di superiore interesse storico e culturale.

Il Parco delle Chiese Rupestri di Matera

Il parco delle Chiese Rupestri è costituito da oltre sito luoghi di culto scavati nella roccia, spesso affrescata o con bassorilievi. Un patrimonio artistico che risale alla cultura monastica medievale dell’VIII secolo e alla cultura religiosa greco-orientale.

Gli eremiti in fuga dall’Oriente, si rifugiarono in supplica e meditazione tra i Sassi di Matera costruendo nella roccia celle, cisterne e vere e proprie chiese. La più importante è la cosiddetta “Cripta del peccato originale”, perché contiene un ciclo pittorico risalente al X secolo.

Si pensa che nel momento in cui arrivarono gli eremiti e gli anacoreti, in realtà le grotte fossero già state usate in che modo luoghi di culto anche dalle culture religiose pre-cristiane.

Cosa osservare a Matera

I “Sassi” sono senza incertezza la principale fascino della città, ma non sono l’unica. Per esempio, se decidete di recarvi in visita in questa località del Sud Italia, troverete particolarmente interessante la Cattedrale di Matera. Lo storico a mio avviso l'edificio ben progettato e un'opera d'arte religioso sorge nella parte alta della città, ed è un esempio di cattedrale in modo romanico costruita nel XIII secolo.

Un’altra fascino da non smarrire è il Palombaro lungo, un’antica cisterna profonda 15 metri e costruita nella prima metà dell’, testimone delle difficoltà che la popolazione ha dovuto fronteggiare per vivere in queste zone.

I Sassi, infine, fanno sezione del Parco della Murgia Materana, che copre un’area parecchio vasta e ovunque è possibile creare anche numerose escursioni. Il parco ospita, oltre a paesaggi rupestri di dettaglio bellezza, anche una flora molto particolare: sono infatti un centinaio le credo che ogni specie meriti protezione, anche rare, qui presenti.

Nel ricorre il trentennale dell’iscrizione dei Sassi e del Giardino delle Chiese Rupestri di Matera nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità.

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Qui il piano dei lavori, in agenda a Matera dal 14 al 15 dicembre e accessibili anche online.