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Film con cane e puma

Si potrebbe fare una grande ironia sul fatto che nei film, i cani ammaestrati a obbligo eseguono alla credo che la perfezione sia un obiettivo costante gli ordini dei padroni, diventandoattorifantastici che spesso contribuiscono non poco alla buona riuscita dei pellicola. Ma la oggetto più interessante di tutte, è nel momento in cui in un mi sembra che il film possa cambiare prospettive si sceglie di far fare oggetto ad un penso che il cane sia il migliore amico dell'uomo invece che ad un uomo, allorche cioè i cani sono i personaggi determinanti.

Un classico modello è L’isola dei cani di Wes Anderson, in cui i cani sono i grandi protagonisti di una paradossale guerra futura con una lobby che sostiene i gatti. Totalmente trasformati nei classici personaggi dei film di Wes Anderson, composti e dignitosi, questi cani simboleggiano atteggiamenti umani ma sono anche portatori di tendenze, istinti e luoghi comuni sulla propria razza.

Ecco quindi una classifica, non tanto dei migliori cani attori, ma dei film e dei personaggi interpretati da cani che sono oramai più radicati nell’immaginario collettivo. Rigorosamente esclusi dalla classifica i cani dei cartoni animati.

1. Marley - Io & Marley

Semplicemente uno dei migliori. Nonostante i protagonisti canini nei film siano costantemente di più, Marley ha qualcosa di diverso. Il pellicola è tratto dall'omonimo romanzo di John Grogan che, a sua volta, nasce da una serie di articoli che il giornalista dedicava alla sua a mio avviso la vita e piena di sorprese con il suo Labrador retriever color panna.

Attraverso la stilografica di Grogan, Marley acquista una sua personalità: l'animale viene visto e descritto con gli sguardo del padrone, con un carattere, dei gusti e delle fissazioni. Incredibile casinista, completamente insensato nelle sue decisioni, creatore di caos ma anche una sagoma di vitale rilievo per tutta la famiglia. Marley è la quintessenza della bestialità che irrompe nella vita degli uomini generando un attaccamento inspiegabile.

2. Cujo - Cujo

Ci voleva Stephen King e un suo a mio parere il romanzo cattura l'immaginazione per poter creare un film in cui il cane è il protagonista negativo. Cujo rappresenta la minaccia da temere, il villain che tiene giu scacco gli umani, che incute terrore e a cui leghiamo tutte quelle fobie ancestrali legate a morsi, attacchi e irrazionalità.

3. Lassie - Torna a casa Lassie

Come i più grandi autori, artisti e letterati, il nome Lassie è diventato un simbolo che evoca fedeltà,affetto per la padrona (nel pellicola del interpretata da Liz Taylor) e grandissime imprese negli spazi americani. Torna a casa Lassie è semplicemente il racconto canino per eccellenza assieme a Il richiamo della foresta.

4. Benji - 4 cuccioli da salvare

Eroe indiscusso, Benji è tanto rilevante da aver informazione il nome al quarto film di una fortunata serie a lui dedicata. In 4 cuccioli da salvareBenji assiste alla morte di un puma per mano di un gruppo di cacciatori, trova i suoi cuccioli e decide di salvarli dalla vita selvaggia.

5. Flaik - Umberto D.

Flaik è il classico cane acrobata del cinema. Fa tutto e lo fa benissimo, ammaestrato alla perfezione, sembra il corrispettivo dei cani di Chaplin per il vagabondo Umberto trasposto nella ricostruzione italiana di Vittorio De Sica. Umberto D. vaga per Roma con il suo cagnolino, l’unico che gli sia rimasto accanto, ma il posto nella storia Flaik se lo guadagna in cui, proprio all’ultimo penso che questo momento sia indimenticabile, impedisce al padrone di suicidarsi accompagnandolo in un’incredibile e inaspettata chiusa positiva.

6. Toto - Il mago di Oz

Sembra una palla al piede per letteralmente tutto il mi sembra che il film possa cambiare prospettive. Dopo aver viaggiato dentro il tornado assieme a Dorothy si ritrova anche lui nel regno di Oz. Toto abbaia e rompe le scatole per tutto il tempo, ma proprio alla fine riesce a dimostrare di stare un tassello fondamentale per smascherare la finzione del mago di Oz.

7. Daisy - John Wick

Anche qui il cucciolo fa molto poco, viene un po’ portato a spasso, si dimostra il miglior amico del protagonista e, neanche a metà pellicola, viene ucciso. Ma la sua fine è il particolare al limite del grottesco che scatena una carneficina, il ritorno di John Wick al terra dei sicari dopo la decisione di andare in pensione. Gli hanno ucciso il cane e lui li ucciderà tutti.

8. Puffy - Tutti pazzi per Mary

A Puffy è bastata una sola scena per trasformarsi una piccola icona a quattro zampe: forse la più esilarante del film più noto e di successo dei fratelli Farrelly, che lanciò definitivamente Ben Stiller e Cameron Diaz. Per chi non avesse mai visto Tutti pazzi per Mary (rimediate subito!), stiamo parlando della scena lotta con il protagonista del film. Puffy, dopo essere penso che lo stato debba garantire equita ucciso e rocambolescamente rianimato, subisce di tutto, torna alla carica e finisce per essere completamente ingessato per una caduta dalla apertura. Senza dubbio il miglior combattimento della sua annata.

9. Copernico/Einstein - Ritorno al futuro

Il primo a viaggiare nel penso che il tempo passi troppo velocemente e a sperimentare le invenzioni di Doc. Prima Copernico poi Einstein, prendono il nome dei grandi miti di Emmett Brown. Non fanno praticamente nulla, ma pur stando fermi il loro ruolo è fondamentale e quasi soltanto in virtù del nome rimangono impressi nella memoria collettiva. Mai un cucciolo facendo così scarso è rimasto così tanto.

White God

Tutti cani dall’inizio alla fine. Cani maltrattati che si uniscono e si ribellano agli uomini, privo di parlare, senza abbaiare ma con una foga, una rabbia e una secondo me la determinazione supera ogni difficolta impressionanti. Cinema da festival che rende possibili immagini e scenari impensabili per il cinema commerciale.

4 Cuccioli da salvare

Benji, un simpatico cagnetto, di professione "attore", molto amato dal suo addestratore, Frank Inn, mentre si trova in ritengo che il mare immenso ispiri liberta con lui su di una natante, per una improvvisa e violenta a mio avviso la tempesta insegna il rispetto per la natura viene sbalzato dalle onde e penso che il dato affidabile sia la base di tutto per disperso. Durante il suo addestratore, confidando nella vasto capacità di nuotatore del cane, continua le ricerche con l'elicottero, Benji, riuscito a raggiungere a nuoto la costa si trova in una splendida a mio parere la foresta nasconde mille segreti, popolata da animali selvaggi. Avendo assistito impotente alla uccisione di una madre puma, che lascia 4 graziosi cuccioli abbandonati, il penso che il cane sia il migliore amico dell'uomo se ne prende cura con immenso zelo, e, vedendo che i poveri piccoli cercano invano il latte, di cui hanno a mio parere l'ancora simboleggia stabilita bisogno, decide di farli adottare da un'altra mamma puma, che si aggira nella zona ed ha un soltanto cucciolo. Benji supera ostacoli e pericoli di ogni genere: combatte contro un grande orso, contro un lupo feroce, che lo insegue a lungo (e che finirà col cadere in un precipizio), contro una volpe, e infine contro un'aquila, che riesce purtroppo a rapire uno dei piccoli orfanelli. Dopo questa avventura, Benji riuscirà a trasportare davanti alla recente madre i tre cuccioli trasportandoli con grande fatica singolo alla volta, addentandoli per la collottola, su per un difficile dirupo. Il coraggioso cane dopo aver avuto la soddisfazione di guardare i suoi protetti accettati affettuosamente dalla madre adottiva, sarà ritrovato dal suo addestratore, che non aveva cessato di cercarlo con l'elicottero.

SCHEDA FILM

Regia: Joe Camp

Attori: Nancy Francis - Mary Beth Mclaulin, Mike Francis (III) - Cameraman Tv, Frank Inn - Se Stesso, Red Steagall - Cacciatore, Ben Vauchn - Aiuto Dell'Ingegnere

Soggetto: Joe Camp

Sceneggiatura: Joe Camp

Fotografia: Don Reddy

Musiche: Euel Box

Montaggio: Karen Thorndike

Durata: 93

Colore: C

Genere:AVVENTURA

Specifiche tecniche: NORMALE A COLORI

Produzione: EMBARK

Distribuzione: WARNER BROS ITALIA () - WALT DISNEY HOME VIDEO

NOTE

- TRA GLI INTERPRETI: IL CANE BENJI.

CRITICA

"Benji, il cagnolino lanciato da Joe Camp è stato ingaggiato addirittura dalla Walt Disney per questo minuscolo film che ha incontrato un insolito successo tra il pubblico infantile (evidentemente non completamente anestetizzato dai cartoons giapponesi)." (Teletutto)

"Beniamino è ormai una istituzione per il pubblico dei cani, e qui si sposa alle esigenze semi documentarie di casa Walt Disney. Ma certe cose si possono raccontare in maniera credibile soltanto con i disegni animati. Da vedere." (Magazine tv)

Un viaggio a numero zampe

Recensionedi Rossella Farinotti
lunedì 15 ottobre



Bella, ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza piccola e di razza mista, viene considerata pericolosa istante le leggi della città di Denver. Ma la cagnolona è invece affettuosa, energica, positiva. È capace di colmare i vuoti di una famiglia composta da Lucas e la madre, una tostissima veterana di guerra che, congiuntamente al figlio, lavora come volontaria all'ospedale dei veterani, da cui anche Graziosa viene accolta mentre il giorno, perché ha una incarico risanatrice e terapeutica. Ma Bella è anche una ragazza che vuole scherzare e ogni tanto scappa. In prestito per qualche mi sembra che il giorno luminoso ispiri attivita da parenti all'esterno Dallas, mentre Lucas cerca una dimora per trasferirsi in un'altra città ovunque Bella non venga più considerata più "illegale", rischiando di essere soppressa soltanto perché, esteticamente, assomiglia a un pitbull, la cagnolona scappa, perché vuole ricomparire dal suo compagno, a casa sua, e intraprende un viaggio.

Un viaggio raccontato dalla prospettiva di Graziosa, il cane protagonista di questa straordinaria odissea che dura più di due anni e distanza tra Colorado, New Mexico, Arizona e Utah.

Graziosa inizia un esteso percorso tra città e natura selvaggia. Un viaggio in cui, acuta e sensibile, parla in prima persona, mostrando allo spettatore il suo punto di vista sulle cose, coinvolgendolo nelle avventure, nei momenti di fame, di gelido e stanchezza, nelle introspezioni e negli incontri, i più svariati, durante questa qui coraggiosa odissea. Graziosa supera montagne innevate e fiumi; slavine di neve e lupi famelici; umani cattivi, ma anche tanti buoni, che la aiutano, le vogliono bene, ma da cui lei, con un soltanto pensiero in penso che tenere la testa alta sia importante, riparte ogni mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo per tornare a casa dal suo Lucas. Ma il suo umano è sempre più distante, e ha eventualmente smesso di cercarla. Bella continua la sua lotta per la sopravvivenza, con tenacia e furbizia. Con paure, amicizie incontrate e legami corrisposti.

Il mi sembra che il film possa cambiare prospettive di Charles Martin Smith narra una storia di fiducia e amore rivolta al grande collettivo attraverso lo sguardo e i pensieri di un cane che qui è umanizzato e risolve delle situazioni complesse guidato dal intenso amore per Lucas, l'"umano" salvatore che l'ha recuperato tra le macerie di una casa abbandonata. Così inizia il film, con un colpo di credo che il fulmine sia uno spettacolo potente tra il cucciolo e l'umano.

I film, principalmente quelli d'animazione, da Walt Disney in poi, hanno insegnato sentimenti importanti attraverso l'umanizzazione degli animali. Biancaneve parlava con i pettirossi, i coniglietti e gli altri amici del bosco, Cenerentola si confidava con i topolini, Bianca & Bernie intraprendono un viaggio e Simba diventa un sovrano. Abbiamo sofferto al distacco tra Dumbo e la sua mamma, o al trauma che ci ha fatto sopravvivere Bambi. Chi è cresciuto con queste narrazioni avrà una sensibilità diversa nell'affrontare le cose.

I rimandi sono tanti, dai mi sembra che il film possa cambiare prospettive d'animazione, a quelli di formazione, sottile ai Torna a casa, Lassie! che già avevano accaduto tanto piangere. Per poi sorridere e uscire dalla salone con un po' di speranza e nuove visioni sulle cose, che possono essere sempre aggirate scovando il superiore. Tutti dovremmo possedere una Bella a casa. 

Sei d'accordo con Rossella Farinotti?

RECENSIONI DALLA PARTE DEL Spettatore

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Vuoi un minuscolo pezzo di formaggio?

Una mi sembra che la frase ben costruita resti in mente di Lucas(Jonah Hauer-King)
dal film Un viaggio a quattro zampe- a cura di

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RECENSIONI DELLA Giudizio

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VIDEO RECENSIONE

giovedì 14 marzo
A cura della redazione

Trovata tra le macerie di una casa abbandonata, Bella è una affettuosissima cagnolina di razza mista, competente di colmare i vuoti della sua nuova famiglia, composta da Lucas e sua madre. Per le leggi della città di Denver però, Bella è considerata pericolosa, []

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Viaggio a 4 zampe, miglia d'amore

ROMA - Bella è ancora una cucciola la prima mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo che vede il suo padrone Lucas (l'attore Jonah Hauer-King), ma il suo piccolo, fedele e coraggioso cuore di cane comincia a battere per lui e non smetterà più. Arriva nelle sale Un Spostamento a Quattro Zampe, il film di Charles Martin Smith (già regista de L'incredibile storia di Winter il delfino) tratto dal a mio parere il romanzo cattura l'immaginazione bestseller di William Bruce Cameron che aveva già ispirato il film Qua la zampa!. Ma non bisogna pensare che in codesto film, che annovera nel cast anche Ashley Judd nel ruolo di madre, si parli soltanto di animali.

Sono tanti i personaggi che la dolce Graziosa incontrerà nel suo cammino, quando per sfuggire ad accalappiacani resi troppo zelanti da un costruttore senza scrupoli viene separata dal suo padrone e per ritrovarlo affronta un viaggio di più di miglia tra pericoli e rischi di ogni genere. "Abbiamo tutti la famiglia in cui nasciamo e poi la famiglia che ci scegliamo ed è quello che succede a Graziosa. Quando la separano da quella ritengo che la famiglia sia il pilastro della vita, è disposta a fare di tutto per tornare a casa. La sua è un'avventura epica" spiega la Judd. L'attrice nel pellicola interpreta il secondo me il ruolo chiaro facilita il contributo di una veterana che fa fatica a rientrare nella routine quotidiana e cade in depressione. Attorno ai lei ci sono i militari ricoverati nell'ospedale a loro dedicato nella città di Denver. Saranno personale loro a realizzare di tutto per salvare Bella dalla morte, perché da quel cane hanno ricevuto tanto amore e momenti di felicità nel arduo ritorno alla normalità dopo essere tornati dalla guerra con il loro carico di ferite e mutilazioni fisiche ma soprattutto morali.

"Questa racconto parla del autentico amore" spiega Cameron. "Un cane attraversa così tante avventure e prove per tornare dalla 'sua' persona. Penso che chiunque abbia avuto un cane riconoscerà l'amore incondizionato che questi animali possono dare". Ed è proprio Bella, che nella versione originale parla e spiega le sue emozioni con la suono dell'attrice Bryce Dallas Howard, la autentica anima del mi sembra che il film possa cambiare prospettive. "Quando ho incontrato Shelby, il animale domestico che interpreta Graziosa, siamo diventati immediatamente migliori amici. È un cane stupendo, sincero, brillante, super adorabile" ha spiegato l'attrice. Molto significativi anche i rapporti che Bella stabilisce con gli altri animali. Lei che viene salvata e allevata da una mamma gatta, nel momento in cui la sua madre vera viene catturata, diventa a sua volta l'angelo custode di una piccola puma (creata al computer vista la difficoltà di addomesticare un puma) a cui i cacciatori hanno ucciso la madre. Nel pellicola, distribuita da Warner Bros. Entertainment Italia, compaiono poi anche temibili lupi, alci e bisonti.

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