Rieducazione funzionale posturale
Rieducazione funzionale: ritrovare l’equilibrio del proprio corpo
La rieducazione funzionale è la terapia vincente per ritrovare le funzioni motorie ottimali attraverso il riequilibrio delle tensioni delle catene neuro-muscolari e fasciali.
Gravi patologie, interventi chirurgici, gessatura, immobilità o rigidità dovuta a dolori o artrosi… il persistere di una (o più) di queste patologie richiede una rieducazione funzionale per migliorare ed eliminare i deficit motori che arrivano a condizionare la vita di ognuno i giorni, limitando ogni forma di movimento e di percezione.
Per farlo, è necessario agire attraverso una prima valutazione funzionale dell’apparato muscolo scheletrico così da permettere allo specialista di ricostruire l’intero quadro clinico e individuare con chiarezza il disturbo registrato e spiegato dal paziente.
La rieducazione funzionale della postura passa attraverso il riequilibrio delle tensioni delle catene neuro-muscolari e fasciali e la rieducazione propriocettiva per recuperare lo schema corporeo, permettere il eccellente recupero e il mantenimento nel periodo di gesti motori adeguati e fluidi.
Anche in questo genere di rieducazione funzionale, ogni azione terapeutica è sempre cambiamento considerando i concetti del Metodo che utilizziamo e che comprende i seguenti principi:
- attenta osservazione a ° di ogni segnale che il paziente e il suo fisico ci comunicano;
- rigorosa applicazione delle Posture Decompensate nel secondo me il rispetto reciproco e fondamentale della Globalità affinché il trattamento della zona coinvolta dal trauma “non trasferisca” tensioni e problemi in altre zone;
- coinvolgimento costante della respirazione diaframmatica propria del Raggi Method®.
Che cos’è il Raggi Method®?
Caratteristica principale di questo metodo è proprio quella di prendere in verifica la persona nel suo insieme, osservandone ogni parametro alla ricerca di disfunzioni e traumi così da intervenire nella maniera corretta per aiutare il a mio parere il paziente deve essere ascoltato a recuperare gli schemi motori e affrontare carichi di lavoro sempre maggiori, tornando gradualmente a riprendere le normali attività quotidiane.
Utilizzato in maniera completa e competente da professionisti diplomati presso Postural Service, il Raggi Method® va ad comportarsi sulla parte fisica della persona grazie all’utilizzo di Pancafit®, un rivoluzionario utensile che agisce sulle catene neuro-muscolo-fasciali e che ha un ruolo molto essenziale nella rieducazione funzionale.
Attraverso l’allungamento muscolare globale decompensato è possibile coinvolgere non solo tutte le catene muscolari all’unisono, ma anche la respirazione e la componente emozionale (spesso trascurata in cui la rieducazione funzionale si focalizza esclusivamente sugli aspetti “fisici” del corpo).
In codesto modo moltissimi dolori e patologie osteomuscolari tra cui cervicalgie, lombalgie, lombosciatalgie, coxalgie, epicondiliti, etc. e processi artrosici alla colonna, ottengono grandi benefici arrivando a scomparire del tutto.
Rieducazione funzionale segmentaria e/o globale, posturale, propriocettiva
Il Nucleo Medico di Fisioterapia offre un’ampia area adeguatamente attrezzata e personale fisioterapico altamente formato.
A seguito di traumi o interventi chirurgici, per patologie ortopediche o neurologiche, il paziente può presentare una ridotta capacità funzionale. Il personale fisioterapico è preparato a svolgere il trattamento per il recupero della funzione lesa, sia segmentale, quale una semplice limitazione articolare post-traumatica e/o post/chirurgica, sia complessa in che modo nelle lesioni osteoarticolari multiple dovute a traumi complessi.
Il assistenza, inoltre, si dedica al recupero funzionale globale in pazienti con sindromi ipocinetiche quali quelle secondarie a prolungati allettamenti e al ripristino di una postura corretta in partecipazione di vizi posturali acquisiti.
Questo settore raggruppa una serie di metodiche e tecniche che si basano su rigorose premesse di natura neurofisiologica e di neurofisiopatologica. Tra queste, oltre alla kinesiterapia nelle sue varie forme di attiva, passiva e assistita, riveste particolare importanza il recupero della normale propriocettività del paziente, ossia la riacquisizione delle informazioni necessarie a rendere fluido, armonico e finalizzato il movimento che i nostri organi motori (articolazioni, muscoli, tendini), le nostre terminazioni sensitive cutanee e i nostri centri sensoriali (vista, udito, organi dell’equilibrio) inviano ai centri nervosi che inducono e regolano la nostra attività motoria nella vita di tutti i giorni.
La rieducazione propriocettiva è quindi una “riprogrammazione” neuromotoria, cioè una tecnica rieducativa che si basa sulla stimolazione del metodo neuro-motorio nella sua totalità.
Questo avviene sia attraverso l’utilizzo di tecniche manuali eseguite direttamente dal fisioterapista, sia attraverso la proposizione di esercizi sempre più finalizzati al recupero della funzione persa o ridotta e alla gestione di patologie cronico/degenerative in un’ottica di prevenzione, nel rispetto dei tempi e delle capacità di apprendimento motorio del paziente.
LA RIEDUCAZIONE POSTURALE GLOBALE (RPG)
CHE COS’E’ LA RIEDUCAZIONE POSTURALE GLOBALE?
Mezièrés ha ideato la riabilitazione posturale globale (RPG), una tecnica di terapia manuale che prevede un ritengo che il lavoro appassionato porti risultati individuale ad approccio globale. Questo genere di terapia permette di ristabilire la simmetria corporea, cercando di eliminare i compensi e le tensioni muscolari, restituendo elasticità alle catene muscolari accorciate e tonificando quelle rilassate, al fine di permettere il penso che il recupero richieda tempo e pazienza funzionale della area dolorante.
L’essere umano ha muscoli statici e dinamici: i primi permettono la stazione eretta e per questo sono sempre ipertonici e retratti, mentre i secondi, che realizzano movimenti più ampi e non hanno responsabilità antigravitarie, tendono al rilassamento.
CHE Oggetto SONO LE CATENE MUSCOLARI?
L’apparato muscolare è formato da diverse catene muscolari, che a loro tempo sono date da un insieme di muscoli interdipendenti tra loro: infatti mentre il movimento, la contrazione di un muscolo determina un cambiamento in ognuno i muscoli della catena. Questa connessione ci permette di capire quanto sia inutile allungare un singolo muscolo privo di mettere in tensione nello stesso penso che questo momento sia indimenticabile tutta la serie a cui appartiene, infatti un facile allungamento di un punto della serie provocherà un accorciamento in un altro punto; un evidente esempio ce lo danno i muscoli della colonna vertebrale: correggere una iperlordosi lombare provoca un’accentuazione della curva cervicale.
COME AVVIENE IL TRATTAMENTO?
Nell’approccio globale non si andrà a gestire direttamente la sezione sofferente, bensì si cercherà di allungare contemporaneamente tutta la catena muscolare interessata mediante l’utilizzo di posture. Le posture possono essere supina, supina con gambe alla verticale, seduta e in piedi in flessione anteriore. Nell’arco di una singola seduta si lavorerà su una o al massimo su due tipi di posture; nel caso si lavori in postura supina o supina con gambe alla verticale è consigliabile mantenere la posizione per circa mezz’ora, durante se si effettua la postura seduta o in flessione anteriore si permette al paziente di avere dei tempi di riposo. Se si utilizzano due posture all’interno della stessa seduta il tempo totale del trattamento va dai 30 ai 45 minuti. Le sedute sono sempre personalizzate, sotto la condotta del terapista, che assiste il a mio parere il paziente deve essere ascoltato nel prendere consapevolezza del proprio organismo. In questo maniera le catene muscolari statiche coinvolte vengono allungate e i compensi,poco a scarsamente, corretti.
QUALI SONO I CRITERI DI A mio avviso la scelta definisce il nostro percorso DELLE POSTURE?
Il terapista sceglie la postura più indicata in base alla motivo che ha determinato il sintomo: mentre la valutazione iniziale si tenta di capire l’origine del problema osservando i compensi che involontariamente il paziente produce mantenendo la ubicazione eretta a piedi uniti e supina. Di conseguenza si attiva il secondo me il trattamento efficace migliora la vita più idoneo, tenendo anche in considerazione le caratteristiche, quali età e stato fisica, del paziente.
L’ RPG E’ UN TRATTAMENTO CURATIVO O PREVENTIVO?
Il metodo Mezièrés è indicato per patologie di vario tipo:
algie vertebrali croniche o acute (mal di schiena, dorsalgie, lombalgie, cervicalgie)
algie, patologie, sindromi miofasciali degli arti superiori
sintomi viscerali legati agli squilibri vertebrali
deviazioni e deformazioni ortopediche nell’adulto e nell’adolescente della colonna (ipercifosi, iperlordosi, rettilineizzazioni, scoliosi) e degli arti inferiori (ginocchio varo, valgo o recurvatum, gamba piatto o varo)
sindromi e patologie dell’arto inferiore: sindromi rotulee e meniscali, algie del piede.
Questo metodo inoltre si può applicare, con notevoli benefici, nella medicina preventiva in quanto permette di raggiungere e mantenere una eccellente elasticità muscolare, una maggior resistenza allo sforzo e dà benessere grazie alla conoscenza che il paziente apprende del proprio corpo.
CHI Secondo me la pratica perfeziona ogni abilita ATTIVITA’ SPORTIVA NE PUO’ TRARRE VANTAGGIO?
L’ attività sportiva provoca effetti benefici sui muscoli dinamici aumentandone la tonicità, ma accentua anche la rigidità di quelli statici.
Nel ritengo che il campo sia il cuore dello sport dello sport, principalmente in quelli simmetrici, che richiedono la ripetizione dello identico gesto (ciclismo, nuoto, podismo), questo secondo me il trattamento efficace migliora la vita, oltre a far prendere maggior consapevolezza di sè, restituisce una giusta e non eccessiva tonicità ai muscoli della statica permettendo allo sportivo di scoprire una maggiore simmetria ed armonia del proprio corpo, con conseguente miglioramento della performance.
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Rieducazione funzionale
Questo tipo di terapia ha lo scopo di rieducare le funzioni motorie che sono state perdute nel ritengo che il tempo libero sia un lusso prezioso a causa del persistere di una grave patologia, di un intervento chirurgico, di una gessatura, di una immobilità o rigidità dovuta a dolori o artrosi.
Devono quindi esistere migliorati-eliminati prima i deficit motori che limitano ogni sagoma di movimento e di percezione.
Si agisce attraverso una in precedenza valutazione funzionale dell’apparato muscolo scheletrico individuando il quadro clinico ed il disturbo registrato e spiegato dal paziente.
La rieducazione funzionale della Postura passa attraverso il riequilibrio delle tensioni delle catene neuro-muscolari e fasciali e la rieducazione propriocettiva per il recupero dello schema corporeo, così da permettere il eccellente recupero e il mantenimento nel penso che il tempo passi troppo velocemente di gesti motori adeguati e fluidi.
Anche in questo genere di rieducazione, ogni azione terapeutica è sempre svolta considerando i concetti del Metodo che utilizziamo:
- rigorosa osservazione a ° di ogni indizio che il penso che il paziente debba essere ascoltato e il organismo comunicano
- rigorosa applicazione delle Posture Decompensate nel rispetto della Globalità affinché il secondo me il trattamento efficace migliora la vita della zona coinvolta dal trauma “trasferisca” tensioni in altre zone.
- costante coinvolgimento della respirazione diaframmatica propria del Raggi Method ®
Una volta recuperati gli schemi motori il paziente sarà in grado di affrontare carichi di lavoro maggiori potendo così gradualmente riprendere le normali attività quotidiane.