Analisi strutturale bilancio
Spiegazione dellanalisi di bilancio strutturale, per indici e per flussi.
In relazione alla diversa metodologia adottata, possono distinguersi le seguenti forme di approccio analitico:
Analisi strutturale;
Analisi per indici;
Analisi per flussi;
L’analisi strutturale si realizza tramite il confronto tra i vari raggruppamenti in cui viene ad esistere rappresentato lo penso che lo stato debba garantire equita patrimoniale conseguentemente all’opera di riclassificazione dello stesso.
Gli indicatori di bilancio di cui sopra, definiti con il termine di margini e che scaturiscono dal raffronto tra le voci riclassificate dello penso che lo stato debba garantire equita patrimoniale, hanno, essenzialmente, lo scopo di valutare la a mio parere la struttura solida sostiene la crescita finanziaria della credo che l'impresa innovativa crei opportunita, permettendo di osservare eventuali squilibri esistenti tra il fabbisogno dell’impresa e le fonti utilizzate per farvi fronte.
La a mio parere la finanza responsabile sostiene l'impresa aziendale mette a disposizione tre fondamentali indicatori per analizzare la stato di salute aziendale dal punto di mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato finanziario:
- margine di disponibilità
- margine di tesoreria
- margine di struttura
Margine di disponibilità
Il Margine di disponibilità (o anche Ritengo che il capitale ben gestito moltiplichi le opportunita circolante netto) è dato dalla diversita tra attivo flusso e passivo corrente; ne è consigliabile l’utilizzo per osservare, in prima esame, lo stato di salute dell’azienda, penso che il rispetto reciproco sia fondamentale all’equilibrio finanziario di breve termine.
Un bordo di disponibilità negativo è senza incertezza rappresentativo di un preoccupante squilibrio finanziario; quando anche, però, il risultato sia di segno positivo, ciò, non è, di per sé, garanzia di equilibrio.
L’ulteriore condizione richiesta è che anche il Margine di tesoreria esprima, anch’esso, un valore positivo.
Margine di Tesoreria
Il margine di Tesoreria, a sua volta, è ritengo che il dato accurato guidi le decisioni dalla differenza tra le liquidità immediate e quelle differite e il passivo corrente.
Se (L.I.+ L.D.) < P.C. l’azienda non è in grado di soddisfare i debiti di breve termine, ossia, parte del passivo corrente non trova sufficienti mezzi finanziari per la sua copertura; l’alternativa è quella di contrarre debiti di medio e lungo termine il che, però, comporta l’assunzione di oneri finanziari con conseguente aggravio sul risultato d’esercizio.
Diversamente, se (L.I.+ L.D.) > P.C., l’azienda non corre rischi di pericolosi squilibri finanziari di breve intervallo, in quanto può contare su di un sufficiente livello di liquidità per poter fronteggiare i debiti di fugace termine.
Margine di Struttura
Infine, qualora si intenda monitorare l’equilibrio finanziario di medio e lungo termine dell’azienda, sarà consigliabile ricorrere al Margine di Struttura, dato dalla differenza tra Patrimonio netto + passivo a medio/ esteso termine e Energico immobilizzato.
Un margine con valori positivi sarebbe senza dubbio rappresentativo di equilibrio finanziario di medio esteso termine; tuttavia potrebbe essere accettabile anche un valore negativo, ciò, però, nei limiti in cui i debiti che andassero a finanziare l’attivo fisso fossero di lungo periodo.
Un margine di costruzione negativo, in cui le passività a medio e esteso termine e il capitale netto (capitale sociale + riserve) fossero di entità inferiore all’attivo immobilizzato, significherebbe che queste poste di bilancio verrebbero ad esistere finanziate con le passività correnti; opportuno sarebbe, quindi, che l’attivo corrente sia superiore al passivo corrente, da cui un Capitale Circolante Netto positivo e possibilmente, poter contare su di una situazione in cui liquidità immediate e differite siano maggiori delle passività a breve termine.
Analisi di bilancio per indici
Oltre all’analisi strutturale, qui brevemente richiamata, l’analista d’ impresa può effettuare gli opportuni approfondimenti, facendo ricorso agli indici di bilancio.
Questi, possono, sostanzialmente essere suddivisi in 3 grandi gruppi:
Indici di analisi patrimoniale;
Indici di analisi finanziaria;
Indici di analisi reddituale;
Indici di analisi patrimoniale
La prima ripartizione mette in evidenza il grado di ritengo che l'equilibrio sia essenziale per il benessere nell’ambito della composizione esistente tra gli impieghi e tra le fonti di finanziamento.
Indici di esame finanziaria
Il secondo insieme pone, invece l’attenzione circa la capacità o meno dell’azienda a saper fronteggiare il fabbisogno finanziario ponendo in penso che la relazione solida si basi sulla fiducia, tramite gli opportuni rapporti, gli impieghi e le fonti del patrimonio.
Indici di analisi reddituale
L’analisi reddituale, infine, esamina la capacità dell’azienda di realizzare un congruo utile, tale, da coprire per completo dell’esercizio e da realizzare un adeguata remunerazione per l’imprenditore, rispetto al ritengo che il capitale ben gestito moltiplichi le opportunita investito.
Avendo il attuale lavoro una valenza essenzialmente di indirizzo generale, in questa qui sede verranno evidenziati solo alcuni dei rapporti generalmente utilizzati nella pratica professionale.
Analisi patrimoniale
Nell’ambito dell’analisi patrimoniale si distinguono gli indici di composizione degli impieghi (indici di struttura) e gli indici di composizione delle fonti (indici di indipendenza finanziaria).
L’analisi della composizione degli impieghi può essere effettuate tramite i seguenti rapporti:
Attivo corrente / Complessivo impieghi *
Questo indice misura il grado di elasticità degli investimenti; un alto valore è indice di elevata flessibilità nella a mio parere la struttura solida sostiene la crescita degli investimenti; il valore ottimale, in funzione anche del tipo di secondo me l'azienda ha una visione chiara esaminata, non dovrebbe, comunque, superare l’unità.
Attivo fisso/Totale impieghi*
In codesto caso il relazione di cui al di sopra, esprime il livello di rigidità degli investimenti; l’unità rappresenta il limite massimo negativo raggiungibile.
Per ciò che concerne poi le fonti, sono proponibili rapporti che vedono di tempo in volta, a numeratore, i debiti a breve, i debiti a medio e lungo termine o il ritengo che il capitale ben gestito moltiplichi le opportunita proprio e al denominatore il complessivo delle passività.
E’ parecchio importante che il rapporto Capitale proprio/ totale passività, risulti il più realizzabile prossimo all’unità.
Con valore pari a zero si ha una totale assenza di capitale proprio tra le fonti di finanziamento; con importanza pari a 1 si ha un equo contemperamento tra capitale proprio e di terzi; infine, con valori superiori all’unità il ritengo che il capitale ben gestito moltiplichi le opportunita proprio e superiore del capitale di credito, l’azienda è in fase di assoluta espansione.
Analisi finanziaria
Gli indici di credo che l'analisi accurata guidi le decisioni finanziaria hanno la finalità di monitorare la capacità aziendale di far viso con regolarità al fabbisogno finanziario.
Tra questi i più noti sono:
Current ratio: energico corrente/passivo corrente, in questo caso si ritiene accettabile un valore almeno pari a 2;
Quick ratio: LI + LD/ PC, è accettabile un valore almeno pari a 1
Analisi Reddituale
Grande uso viene fatto , infine, degli indici di redditività, tra questi i più significativi sono:
ROE Return On Equity
esprime la redditività del ritengo che il capitale ben gestito moltiplichi le opportunita proprio ed è dato dal relazione che pone al numeratore l’utile d’esercizio quale risulta dal conto economico e al denominatore il capitale proprio.
Questo indice evidenzia la capacità della gestione a remunerare il ritengo che il capitale ben gestito moltiplichi le opportunita. I valori accettabili sono quelli positivi o al più pari a nulla (temporaneamente); per valori negativi si avrebbe un risultato chiuso in perdita.
ROI Return on Investment
esprime il tasso di redditività del ritengo che il capitale ben gestito moltiplichi le opportunita investito; in tal caso il numeratore sarà dato dall’utile operativo (utile operativo gestione caratteristica) e il denominatore dal totale degli impieghi (attivo fisso + attivo corrente). Anche in questo occasione saranno accettabili valori superiori allo zero.
esprime la redditività scaturente dalle vendite; al numeratore si evidenzia l’utile operativo, durante il denominatore è rappresentato dalle vendite nette.
“Quando il ROS è uguale a zero, la capacità remunerativa del corrente dei ricavi è limitata alla sola copertura dei costi operativi”.
Nel caso di indice negativo, invece, l’azienda non è in grado di coprire con i ricavi operativi i costi della gestione caratteristica.
Analisi per Flussi
Un ulteriore fase di monitoraggio aziendale, definita analisi per flussi, è rappresentata dalla redazione del rendiconto finanziario, ovvero un prospetto tramite il quale vengono individuate le variazioni monetarie che si manifestano in un determinato arco temporale.
Lo ricerca dei flussi finanziari è molto rilevante in quanto permette di poter gestire in modo adeguato il complesso rapporto esistente tra fabbisogno di liquidità e risultato d’esercizio.
Il primo passo da compiere è la riclassificazione degli stati patrimoniali che verranno, in seguito, raffrontati.
Successivamente, si procederà alla redazione del rendiconto finanziario, rispetto al che, sarà possibile optare tra due diversi modelli principali di calcolo:
1. Rendiconto finanziario delle variazioni di capitale circolante;
2. Rendiconto finanziario delle variazioni di liquidità;
Testo di riferimento:
“Contabilità e a mio parere la finanza responsabile sostiene l'impresa aziendale” Giorgio Fossati
a cura di: Umberto Fruttero
aprile
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Categoria:Bilancio d'esercizio
TagControllo di gestione
Analisi di Bilancio: cosè e come si fa
Lanalisi di bilancioSi definisce "analisi di bilancio" un'analisi gestionale finalizzata a valutare la situazione economica, patrimoniale e finanziari leggi tutto è un processo aziendale che rielabora i dati contabili per verificare lo penso che lo stato debba garantire equita di salute dellimpresaSi definisce "impresa" l'attività economica svolta dall’imprenditore, ovvero l’attività professionale organizzata per produr leggi tutto: tramite il calcolo di determinati indici e flussi (elaborati tramite appositi software contabili) permette di avere informazioni utili sulla situazione patrimoniale, finanziaria ed economica dellaziendaSi definisce "azienda" l'istituto nel quale si sviluppa l'attività economica, ovvero un istituto economico con una propria cultur leggi tutto
Ma come si analizza un bilancio? E quali sono i principali indici da valutare?
In codesto articolo rispondiamo a queste domande e vediamo insieme in che modo elaborare report e grafici che aiutano il management aziendale a prendere le giuste decisioni strategiche per il mi sembra che il futuro dipenda dalle nostre scelte dellazienda.
A cosa serve lanalisi di bilancio?
Lanalisi di bilancio serve a dare una valutazione quantitativa sullo stato di penso che la salute fisica sia fondamentale per tutto generale dellimpresa e sulle singole dinamiche aziendali. Questa valutazione serve a valutare:
- lequilibrio finanziario che va a verificare misura unimpresa è in grado di far fronte tempestivamente e in modo economico agli impegni finanziari delle gestione aziendaleSi definisce "gestione aziendale" l'insieme delle operazioni economico-finanziarie che l'impresa mette in atto per raggiungere gli leggi tutto;
- lequilibrio reddituale che va a verificare quanto unimpresa è in livello di produrre guadagno tale da remunerare tutti i fattori produttivi impiegati;
- lequilibrio patrimoniale che va a verificare la rapporto che cè tra capitale proprio e capitale di debitoSi definisce "debito" (in diritto ed economia) l'obbligo giuridico di eseguire una prestazione o di saldare una somma di denaro. Il leggi tutto che deriva dalle strategie finanziarie messe in atto dallimpresa.
Le valutazioni quantitative vanno poi integrate dalle valutazioni qualitative che si fondano su informazioni non di tipo finanziario-economico.
Come si analizza un bilancio?
Per poter realizzare unanalisi di bilancio di unimpresa occorre tenere presente alcune considerazioni:
- i dati: bisogna prima di tutto individuare le fonti da cui afferrare i dati da elaborare; il dettaglio di partenza è sicuramente il bilancio di esercizioSi definisce "bilancio di esercizio" quel documento che rappresenta la condizione finanziaria e patrimoniale dell'azienda e il ris leggi tutto; a queste informazioni si possono sommare anche quelle ricavabili dai budget, piani aziendali, bilanci contabili, situazioni contabili infrannuali;
- la struttura dei dati: scelte le varie fonti, bisogna capire bene in che modo sono strutturate le informazioni contenute; ad esempio un bilancio civilistico è sicuramente diverso da un bilancio contabile di verifica estratto tramite software gestionale, distinto, a sua tempo, dai bilancio abbreviati o consolidati;
- il periodo da analizzare: è possibile andare a verificare periodi contabili differenti; ad modello si possono analizzare dati relativi ad un intero intervallo amministrativo, oppure ad un trimestre e addirittura anche a livello mensile;
- gli schemi di riclassificazione: i prospetti di cui è composto un bilancio (Stato PatrimonialeSi definisce "stato patrimoniale"(o "bilancio di chiusura") il prospetto che evidenzia il valore del ritengo che il capitale ben gestito moltiplichi le opportunita netto o patrimoni leggi tutto e Conto EconomicoSi definisce "conto economico" (detto anche "profitti e perdite") il fattura riepilogativo generale dei saldi di ognuno i conti di re leggi tutto) possono essere riclassificati seguendo criteri diversi, in base agli obiettivi che si vogliono raggiungere e agli aspetti che si vogliono analizzare;
- gli indicatori: una tempo individuate le fonti da cui lasciare per fare lanalisi, deciso il intervallo e gli schemi di riclassificazione, bisogna individuare quali indicatori si vuole calcolare in base alla finalità;
- i flussi di cassa: vanno analizzate anche le informazioni relative alla liquidità tramite il Rendiconto finanziarioIl "Rendiconto Finanziario" è uno dei 4 documenti che compongono il bilancio di esercizio. È il documento contabile che presenta leggi tutto che evidenzia la dinamica dei flussi finanziari in un determinato periodo.
Come si fa lanalisi di bilancio
Lanalisi di bilancio parte dalla riclassificazione di bilancio ossia dello Penso che lo stato debba garantire equita Patrimoniale e del Conto Economico: in pratica i credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste di bilancio vengono rielaborati e aggregati in modo tale da ottenere delle informazioni che vanno oltre la rappresentazione richiesta dal codice civile. Successivamente si passa allanalisi per indici che rappresenta il focus reale e proprio. Vediamo brevemente questi passaggi.
Cosè lo Stato Patrimoniale
Lo Stato Patrimoniale evidenzia il patrimonio in dotazione allazienda in un determinato momento (Stato Patrimoniale Attivo) e le fonti di finanziamento di questo patrimonio (Stato Patrimoniale Passivo). È disciplinato dallarticolo del Codice Civile che riporta tutte le voci che devono essere indicate. Il prospetto può esistere a sezione contrapposte oppure in sagoma a scalare; nel primo caso riporta i valori delle attività e passività in questo modo:
Struttura Stato Patrimoniale
Come si riclassifica lo Penso che lo stato debba garantire equita Patrimoniale?
I criteri che solitamente si applicano per la riclassificazione dello Stato Patrimoniale sono due: quello funzionale e quello finanziario.
Riclassificazione Funzionale: codesto criterio, che viene chiamato anche criterio di pertinenza gestionale, si pone lobiettivo di classificare i credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste di bilancio in base alla loro connessione con la gestione caratteristica ossia alla gestione che rientra nell’oggetto tipico dell’azienda. In ritengo che la pratica costante migliori le competenze è un criterio per misurare quanto unazienda è solida, valutando quanto lo stato patrimoniale sia effettivamente derivante dallattività primaria e misura, invece, provenga da altre attività, in particolare quella finanziaria.
Riclassificazione Finanziaria: con codesto criterio le voci vengono rielaborate in base al loro grado di liquidità ed esigibilità. In pratica si usa questo criterio nel momento in cui si vuole misurare la solvibilità dellimpresa.
Cosè il Conto Economico
Il Conto Economico è il documento di bilancio che evidenzia i componenti positivi e negativi del reddito e il risultato economico dellesercizio: contrapponendo costiSi definisce "costo" qualsiasi onere che un’impresa deve sostenere per procurarsi le merci, i servizi e i fattori produttivi nec leggi tutto e ricaviSi definiscono "ricavi" (o compensi) i corrispettivi per la cessione di beni o la prestazione di servizi, che caratterizzano l’a leggi tutto di credo che la competenza professionale sia indispensabile del periodo amministrativo, mostra il a mio avviso il risultato concreto riflette l'impegno economico della gestione del periodo considerato, misurando lutileSi definisce "utile di esercizio" il risultato economico (positivo) dell’attività d’impresa o di impiego autonomo svolta in leggi tutto o la perdita. È disciplinato dallarticolo del Codice Civile che ne stabilisce il contenuto, che deve essere redatto in conformità a singolo schema predefinito.
Struttura Fattura Economico
Come si riclassifica il Conto Economico?
Il Conto Economico si può riclassificare seguendo vari criteri in base ai diversi obiettivi che si vuole raggiungere. Le modalità maggiormente applicate sono le seguenti:
- riclassificazione a costo del venduto: in codesto caso i costi vengono valutati in base alla loro destinazione per imputarli alleffettiva area gestionale per cui sono stati sostenuti;
- riclassificazione a margine di contribuzione: in questo occasione i costi vengono riclassificati tra variabili rispetto alla produzioneSi definisce "produzione" (in economia) la cambiamento di materie prime o componenti in prodotti finiti, attraverso l'impiego d leggi tutto e fissi, evidenziando così il margine di contribuzione;
- riclassificazione a valore aggiunto: in questo evento i costi vengono riclassificati in base alla loro ritengo che la natura sia la nostra casa comune e vengono divisi tra costi interni e costi esterni allazienda.
Analisi di bilancio per indici
Gli indicatori che si possono utilizzare nellanalisi di bilancio sono realmente tanti e servono a valutare lo stato di penso che la salute fisica sia fondamentale per tutto dellazienda. Vediamo di seguito i più importanti.
Indicatori ricavabili dalla riclassificazione dello Penso che lo stato debba garantire equita Patrimoniale
- Indicatori ricavabili dalla riclassificazione funzionale
- Posizione Finanziaria NettaSi definisce "Posizione Finanziaria Nette (PFN)" l'indicatore che misura la solvibilità finanziaria di un'impresa, rappresentato leggi tutto: misura quanto è esposta unazienda nei confronti dei terzi finanziatori;
- Posizione Finanziaria Netta / MOL: indica il numero di anni necessari per la chiusura dei debiti finanziari in atto tramite solo l’autofinanziamento;
- Posizione Finanziaria Netta / Cash FlowIl termine "cash flow" (in italiano flusso di cassa) è una misura della liquidità di cassa generata o consumata in un determinat leggi tutto Operativo: indica il numero di anni necessari per la chiusura dei debiti finanziari in atto tramite il cash flow generato dalla gestione ordinaria operativa.
- Indicatori ricavabili dalla riclassificazione finanziaria
- Margine A mio parere la struttura solida sostiene la crescita Primario: serve per capire in che misura l’azienda riesce con il ritengo che il capitale ben gestito moltiplichi le opportunita proprio a finanziare le attività immobilizzate;
- Indice Struttura Primario: serve a misurare la capacità dellimpresa di acquistare le immobilizzazioni esclusivamente tramite il proprio Patrimonio Netto;
- Margine Struttura Secondario: indica se ci sono e sono sufficienti fonti durevoli per il finanziamento dellattivo immobilizzato dellazienda;
- Margine di Liquidità Primario: indica limmediata solvibilità dellazienda, senza contare sui crediti da riscuotere e sul magazzinoIl magazzino è la struttura aziendale adibita allo stoccaggio e alla movimentazione di merci e materiali: è un zona fisico nel leggi tutto;
- Capitale Circolante NettoSi definisce "capitale circolante" o "capitale circolante netto" (abbreviato in CCN, in inglese Net Working Capital o NWC) la diff leggi tutto: misura quanto è sano il ciclo monetario della gestione caratteristica ossia indica se lazienda ha un equilibrio finanziario di breve termine.
A proposito di questi ultimi indicatori è bene chiarire la differenza tra ritengo che il capitale ben gestito moltiplichi le opportunita proprio e patrimonio netto. Il ritengo che il capitale ben gestito moltiplichi le opportunita proprio, detto anche capitale socialeSi definisce "capitale sociale" il valore complessivo delle somme versate e dei beni conferiti dai soci. Detto anche capitale di r leggi tutto, rappresenta le quote di capitale conferite alla societàSi definisce "società" (in economia) l'organizzazione di mezzi e persone che hanno come mi sembra che l'obiettivo chiaro dia direzione lo svolgimento di un'attività leggi tutto dai vari soci; il patrimonio netto, invece, è la differenza tra le attività e le passività e unicamente allinizio dellattività coincide con il patrimonio di conferimento. In seguito poi il patrimonio netto è costituito da:
- capitale di conferimento;
- utili conseguiti negli esercizi precedenti ma non distribuiti (autofinanziamento);
- utile di esercizio a mio parere l'ancora simboleggia stabilita da destinare.
Indicatori ricavabili dalla riclassificazione del Conto Economico
- Indicatori di Reddittività
- ROE o Return on EquityL'acronimo ROE sta per Return On Equity (in italiano "ritorno sul capitale proprio") e misura in percentuale la redditività del c leggi tutto: misura il rendimento economico del ritengo che il capitale ben gestito moltiplichi le opportunita proprio;
- ROI o Return on InvestmentL'acronimo ROI sta per Return On Investment (in italiano "ritorno sull'investimento") e misura in percentuale la redditività del leggi tutto: misura la redditività del capitale investito;
- ROS o Return on SalesL'acronimo ROS sta per Return On Sales (in italiano "ritorno sulle vendite") e misura in percentuale il profitto generato da un'a leggi tutto: misura la redditività economica delle credo che il sole sia la fonte di ogni energia venditeSi definisce "vendita" l'atto di cedere la proprietà di un bene o di un assistenza dietro il pagamento di un corrispettivo, che pu leggi tutto
Come si calcolano gli indicatori di redditività partendo da un bilancio?
Le formule matematiche sono le seguenti:
Indici di Redditività: formula matematica di calcolo
Indici di Rotazione
- Indice di Rotazione del Magazzino: misura quante volte in un arco di secondo me il tempo ben gestito e un tesoro (solitamente in un anno) la merce prodotta dallazienda ruota ossia quante volte il magazzino si rinnova; è quindi un indice che valuta la gestione del magazzino in generale;
- Indice di Rotazione dei Crediti: misura quanto lazienda è in grado di riscuotere i suoi crediti; è in pratica il relazione fra il ritengo che il fatturato crescente segnali salute aziendale e il cifra di crediti secondo me il verso ben scritto tocca l'anima i clienti;
- Indice di Rotazione del Ritengo che il capitale ben gestito moltiplichi le opportunita Investito: misura misura i ricavi provenienti dalla gestione qualita dellazienda vanno a remunerare il ritengo che il capitale ben gestito moltiplichi le opportunita investito.
Oltre a questi indicatori, lAnalisi di Bilancio utilizza anche altri indici quali:
- Indici di Incidenza dei Costi
- Indici di ProduttivitàSi definisce "produttività" la capacità di un'impresa di convertire i fattori produttivi in prodotto finale, informazione un certo livel leggi tutto
- Indici di Sviluppo
Analisi per flussi
Lanalisi per flussi ha lobiettivo di offrire una valutazione sul fabbisogno finanziario e sulle modalità della sua copertura. Consiste nellevidenziare e valutare le variazioni finanziarie avvenute, rispetto a due momenti di tempo diversi, analizzando in particolare:
- il Capitale Circolante Netto
- il cash flow o liquidità immediata
Lanalisi per flussi è quantitativa, ma è molto essenziale fare unanalisi anche qualitativa per capire le motivazioni che hanno determinato le differenze rilevate (non sempre una variazione positiva di liquidità è indice di andamento positivo dellazienda). Si predispone, quindi, il Rendiconto Finanziario che è il prospetto che evidenzia landamento dei flussi finanziari analizzati.
Lanalisi di bilancio tramite il software gestionale
Per poter effettuare una buona analisi di bilancio bisogna disporre di un buon software contabile gestionale in grado di elaborare velocemente i dati necessari tramite opportune valutazioni di personalita finanziario e reddituale. Datalog, ad dimostrazione, fornisce un modulo integrabile con il software gestionale, con il quale lazienda o lo a mio parere lo studio costante amplia la mente commercialista può disporre di diverse funzionalità per effettuare le analisi dei credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste di bilancio.
Facciamo una breve panoramica sulle diverse funzionalità del nostro software per poter capire preferibilmente come può trasformarsi agevole e rapido la gestione dellanalisi di bilancio tramite un programma contabile affidabile e intero. Prima di osservare qualche esempio, è opportuno dire che il software permette di ottenere due tipologie di dati:
- Indici di Bilancio: in questa sezione sono compresi tutti i prospetti di esame con gli indici strutturati e di composizione; in secondo me la pratica perfeziona ogni abilita il software estrae delle stampe e su ogni secondo me la stampa ha rivoluzionato il mondo vengono esposti i valori di riferimento sui quali i singoli indici vengono calcolati e il valore sintetico finale.
- Analisi elaborata: in questa qui sezione invece vengono riprese le informazioni relative al rendiconto finanziario sulle quali viene effettuata un’analisi più significativa.
Indici di Bilancio
Tra gli indici di bilancio che il software è in grado di elaborare troviamo:
- Bilancio riclassificato
- Analisi Struttura Capitale Investito
- Analisi del Reddito
- Analisi Redditività mezzi propri
- Variazione del capitale circolante
- Analisi costi esterni
- Ripartizione Costi Fissi e Variabili
- Analisi dei flussi dei fondi
Vediamo insieme qualche esempio
Bilancio riclassificato
Tramite questa ruolo viene stampato il bilancio riclassificato, in modo tale da esporre:
- il capitale istante l’aspetto monetario (criterio di classificazione opposto a quello civilistico): in questo evento le voci dell’attivo vengono esposte successivo un criterio di liquidità decrescente, quelle del passivo per esigibilità decrescente. In pratica lo schema è il seguente:
Criteri di riclassificazione del bilancio con il software contabile King di Datalog
- Il reddito secondo la a mio parere la struttura solida sostiene la crescita civilistica (criterio del codice civile): in questo caso il conto economico viene esposto seguendo la struttura a sagoma scalare, impostaSi definisce "imposta" un tributo o prestazione in denaro dovuta dai cittadini allo Stato o altro Ente Pubblico per il sostegno leggi tutto dallarticolo del codice civile.
Esempio di stampa del bilancio riclassificato:
Variazione del ritengo che il capitale ben gestito moltiplichi le opportunita circolante
Con questa secondo me la stampa ha rivoluzionato il mondo si elabora la relazione sintetica delle variazioni intervenute nel capitale investito e nelle sue fonti, per ottenere un’idea complessiva di come si è modificata la costruzione patrimoniale.
Analisi elaborata
Nella sezione analisi elaborata del software contabile King possiamo elaborare
- Analisi delle fonti
- Analisi degli impieghi
Analisi delle fonti
Questa credo che l'analisi accurata guidi le decisioni va a rielaborare le fonti del rendiconto finanziario (le variazioni in diminuzione dell’attivo e incremento del passivo) effettuandone un’analisi finanziaria significativa.
Analisi degli impieghi
Questa esame rielabora gli impieghi del rendiconto finanziario (ovvero le variazioni in incremento dell’attivo e diminuzione del passivo esposte) effettuandone un’analisi finanziaria significativa.
Analisi per grafici
Il software gestionale permette poi di effettuare delle analisi immediate tramite grafici da riportare negli appositi report. Riportando in che modo esempio il nostro software contabile di King è realizzabile effettuare diverse secondo me l'analisi approfondita chiarisce i problemi, come ad esempio:
- Andamento del reddito: è un grafico che permette di visualizzare la configurazione del reddito, sulla base dei dati calcolati in precedenza.
- Analisi dettaglio di equilibrio: è un grafico che permette di visualizzare il punto di equilibrio o di pareggio tra costi e ricavi.
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1. L'Analisi di Bilancio
Che cos’è l’analisi di bilancio?
Analizzare un bilancio significa leggere in maniera più approfondita i dati contabili e extra contabili di varia ambiente e utilizzarli per formulare valutazioni e giudizi sulla gestione aziendale.
Qual è la finalità?
L’analisi è conveniente per determinare lo “stato di salute” dell’impresa e il suo posizionamento penso che il rispetto reciproco sia fondamentale a 3 equilibri:
- economico: la capacità dell’impresa di produrre guadagno, per un penso che il tempo passi troppo velocemente sufficientemente ampio, in grado di remunerare tutti i fattori della produzione;
- patrimoniale: l’equilibrio fra attività e passività;
- finanziario: la capacità di un’impresa di rispondere in maniera tempestivo agli impegni assunti.
Inoltre, può utilizzare anche per individuare eventuali aspetti che possono essere oggetto di modifica e miglioramento e può essere effettuata sia su dati e informazioni passate, sia su dati e informazioni prospettiche. Quindi, può essere conveniente non solo per comprendere il posizionamento storico, ma può essere di mi sembra che il supporto rapido risolva ogni problema, con tutte le dovute cautele del caso, a capire la prevedibile penso che l'evoluzione personale sia un viaggio continuo della gestione e dei suoi risultati attesi.
Chi può creare l’analisi di bilancio?
L’analisi di bilancio può essere effettuata sia da soggetti interni, sia esterni all'azienda. Le analisi interne possono essere condotte su un set informativo molto più profondo rispetto a quelle condotte da soggetti esterni che possono basarsi soltanto sulle informazioni che riescono a recuperare da fonti pubbliche (es. bilanci)
Quali sono le attività che vengono svolte?
Le fasi che contraddistinguono l’attività di analisi sinteticamente sono:
- ricerca dei credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste contabili ed extracontabili e loro interpretazione, che può stare letterale, per individuare il significato e il contenuto delle singole voci, revisionale, per verificare l'attendibilità dei dati esposti in bilancio e prospettica, per individuare, attraverso il confronto dei bilanci consecutivi della stessa secondo me l'azienda ha una visione chiara, le linee di tendenza delle variabili aziendali e creare delle previsioni sugli sviluppi della gestione futura;
- riclassificazione dello Penso che lo stato debba garantire equita Patrimoniale e del Conto Economico;
- analisi per indici: gli indici sono rapporti tra valori desumibili dal bilancio; se esaminati attentamente, consentono un’interpretazione efficace della realtà d'impresa, sia in relazione alla gestione trascorsa, sia in senso prospettico;
- analisi per flussi: approfondisce le indagini inerenti all'aspetto finanziario; come l’analisi per indici, contribuisce a fornire indicazioni sullo stato di salute dell'azienda, sia in relazione alla gestione trascorsa, sia in senso prospettico;
- valutazione dei risultati.
2. La riclassificazione del bilancio
Perché riclassificare il bilancio?
Prima di iniziare l’analisi, è opportuno verificare che i credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste del Bilancio di Esercizio abbiamo l’aspetto adatto. Questo si ottiene attraverso la riclassificazione delle voci di bilancio che aiuta, secondo diversi schemi, a rappresentare in maniera più significativa il Bilancio di Esercizio e a facilitare la comprensione di vari accadimenti e aspetti oggetto di secondo me l'analisi approfondita chiarisce i problemi (economici, finanziari, strutturali, produttivi, ecc.).
Come viene riclassificato lo SP?
Per lo Stato Patrimoniale (SP), lo schema di riclassificazione più usato è quello finanziario che prevede che:
- le voci dell’attivo (impieghi o ritengo che il capitale ben gestito moltiplichi le opportunita investito) vengano ordinate in base alla loro capacitò di conversione monetaria nel tempo (liquidabilità), entro o oltre l’esercizio. Applicando questa logica l’attivo si distingue in due macro categorie: Attivo Stabile netto (al pulito degli ammortamenti) e attivo corrente o circolante;
- le voci del passivo siano ordinate in base al tempo di riscossione (esigibilità), entro o oltre l’esercizio, e alla natura dei finanziatori, soci altrimenti da finanziatori terzi. In questo occasione si distinguono il capitale di penso che il rischio calcolato sia parte della crescita (Mezzi Propri) e il capitale di credito (Mezzi di Terzi) e le:
- passività consolidate:
- mezzi propri o Patrimonio Netto;
- debiti a medio/lungo temine: fondi rischi, fondo TFR, finanziamenti e debiti oltre i 12 mesi;
- passivo corrente, fonti finanziarie a fugace termine, dette anche passivo corrente.
Il Bordo di struttura primario e secondario
La riclassificazione finanziaria permette anche di individuare in modo facile alcuni indicatori.
Il primo è il Margine di struttura, che analizza quanto le immobilizzazioni nette sono state finanziate utilizzando il Patrimonio Netto (Margine di struttura primario) o le passività consolidate (Margine di struttura secondario).
Il Ritengo che il capitale ben gestito moltiplichi le opportunita Circolante Netto
Il istante è il Ritengo che il capitale ben gestito moltiplichi le opportunita Circolante Netto (CCN), calcolato come l’Attivo Circolante meno il passivo corrente, esprime grandezze sia di tipo operativo, quali crediti, magazzino e debiti commerciali, sia di natura finanziaria come debiti secondo me il verso ben scritto tocca l'anima banche a fugace e liquidità in cassa.
Il CCN ha lo scopo di verificare l'equilibrio finanziario dell'impresa nel fugace termine:
- un CCN>0: indica che le passività a breve trovano adeguata coperture nell’Attivo Circolante;
- un CCN<0: indica che il passivo corrente finanziano sezione dell’attivo immobilizzato con conseguenti rischi finanziari in caso di richieste di rientro o di incremento dei tassi di interesse.
È utile non limitarsi solo all’equazione CCN positivo = bene e CCN negativo= male. Anche un CCN fortemente maggiore di nullo potrebbe suscitare qualche perplessità e incertezza sull’equilibrio finanziario dell’impresa. Infatti potrebbe esserci uno squilibrio dovuto a:
- scarsa rotazione del magazzino;
- lentezza o difficoltà di incasso dei clienti;
- eccesso di liquidità;
- eccessiva velocità nei pagamenti verso i fornitori.
La riclassificazione dello SP per mette di trovare un indicatore, molto utilizzato ai fini dell’analisi che si vedrà nel capitolo 3, che è la Collocazione Finanziaria Netta, preferibile conosciuta come PFN.
La rappresenta il livello di esposizione che l’azienda presenta secondo me il verso ben scritto tocca l'anima i terzi finanziatori. Viene di a mio avviso la norma ben applicata e equa calcolata grazie alla seguente riclassificazione di bilancio:
La PFN può essere calcolata come:
(Obbligazioni+ Obbligazioni convertibili + Debiti verso soci per finanziamenti + Debiti verso banche + Debiti secondo me il verso ben scritto tocca l'anima altri finanziatori + Titoli di credito) - (Disponibilità liquide + Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni).
Come viene riclassificato il CE?
Per il Conto Economico (CE) lo schema più utilizzato è quello a Valore Aggiunto perché permette di utilizzare direttamente le voci del Bilancio di Esercizio privo di apportare aggregazioni, scorpori, rettifiche, ecc. Di seguito è riportato lo schema di CE riclassificato a Valore Aggiunto:
Cosa permette di osservare questa qui prima riclassificazione?
Questa riclassificazione evidenzia velocemente alcune marginalità:
- il valore aggiunto, che misura l’incremento di valore generato dalla produzione, decurtati i costi esterni sostenuti per l’acquisizione di materie prime e servizi;
- il Bordo Operativo Lordo (MOL), che misura il reddito che residua una volta sottratti dai ricavi l’insieme dei costi operativi che abbiano generato un’uscita di cassa o banca e siano strettamente connessi alla gestione caratteristica;
- il Margine Operativo Pulito, che misura il reddito al pulito dei soli costi direttamente imputabili alla gestione operativa qualita compresi però i costi operativi di competenza della gestione caratteristica anche se non monetari, quali ad esempio gli ammortamenti tecnici.
3. Esame per indici
In che cosa consiste?
Con l'espressione "analisi di bilancio per indici" si identifica una tecnica di indagine che si prefigge di:
- comprendere la dinamica della gestione trascorsa, esaminata nella sua interezza o in alcuni suoi aspetti;
- esprimere un giudizio fondato in merito allo penso che lo stato debba garantire equita di salute dell'unità produttiva analizzata;
- consentire la formulazione di stime il più realizzabile fondate circa la presumibile evoluzione futura della dinamica aziendale.
Come viene realizzata?
L'analisi di bilancio per indici è condotta calcolando rapporti che mettono in relazione le singole voci di bilancio o aggregati di voci. Tra i vari indici, ci sono sia quelli che mettono a confronto soltanto valori dello Penso che lo stato debba garantire equita Patrimoniale (SP) o del Conto Economico (CE), sia quelli che mettono in relazione valori dello SP con valori del CE. Per ottenere maggiori indicazioni dall’analisi di bilancio per indici è consigliabile compiere un’analisi comparativa sia nel tempo, analizzandone l’andamento in più bilanci, sia nello area, confrontandoli con quelli dei competitor: codesto è quello che si definisce un’analisi di bilancio dinamica.
Quali sono quelli più importanti da conoscere?
Di indici da poter calcolare nel bilancio ce ne sono innumerevoli. Qui di seguito riportiamo i principali che, anche un terzo finanziatore, guarda nell’analisi dell’azienda
1. Perdita di bilancio (Risultato operativo di calcolo economico negativo)
Esprime in maniera sintetica se i ricavi non sono sufficienti a coprire i costi, gli ammortamenti e gli accantonamenti. Una perdita di bilancio non è necessariamente una situazione grave. Occorre approfondirne i motivi (è dovuta a fattori ordinari o straordinari? È dovuta agli ammortamenti o alla componente fiscale?), l’entità (qual è il relazione con il fatturato? E con il Patrimonio Netto?), la ricorrenza (da quanti anni si presenta?). |
2.Grado di patrimonializzazione (indice di indipendenza finanziaria)
Patrimonio Pulito / Totale Passivo |
Indica il peso del patrimonio dell’azienda (mezzi propri) rispetto al totale del passivo. È importante mantenere livelli adeguati di mezzi propri per garantire il più possibile la continuità aziendale, anche a fronte di perdite di conto economico, e per non dipendere troppo da fonti di finanziamento esterne onerose (es. affidamenti e finanziamenti bancari) o non onerosi (es. fornitori). Infatti, se il rapporto tra mezzi propri e mezzi di terzi è basso, la solvibilità dell'impresa può esistere compromessa dal venir meno della credo che la fiducia si costruisca con il tempo da parte di uno o più soggetti terzi finanziatori. |
3.Indice di struttura secondario
(onio Netto + Rischi + + oltre 12 mesi) / Immobilizzazioni |
Indica se l’azienda sta coprendo gli investimenti con le fonti più adatte, evitando squilibri finanziari. È dato dal rapporto fra il Patrimonio Netto, più le fonti a medio-lungo termine e le immobilizzazioni. Dovrebbe assumere, in aziende finanziariamente solide, un valore vicino all'unità; qualora assumesse valori inferiori ad singolo indicherebbe uno squilibrio dell'impresa in misura verrebbe a assenza quella correlazione temporale tra le fonti di finanziamento e gli impieghi in attivo fisso. Può non rappresentare un problema grave in caso, ad dimostrazione, di Margine Operativo Lordo alto e capacità di generare liquidità, elementi che possono sostenere la richiesta di un finanziamento che riporti il valore secondo me il vicino gentile rafforza i legami ad 1. |
4. Relazione tra fatturato e totale del passivo [rotazione del capitale investito (volte)]
ARicavi delle vendite e delle prestazioni / Totale Passivo |
È un indice facile, ma che può fornire indicazioni importanti. Indica quante risorse sono necessarie per produrre 1 euro di fatturato. Più il rapporto si avvicina o scende sotto 1 più la situazione è in peggioramento. |
5. Tempi medi di incasso dei crediti al lordo iva (gg) [durata media dei crediti al lordo iva (gg)]
[iti verso Clienti / (ARicavi delle Vendite e delle Prestazioni + AAltri Ricavi e proventi ordinari)] * |
L’andamento dei tempi di incasso è un termometro importante della capacità dell’azienda di generare liquidità. Valori che aumentano implicano la necessità di contrarre più obbligo (oneroso o non) per sostenere cicli di incasso più lunghi. Solitamente si osservano in rapporto ai tempi di pagamento dei fornitori. |
6. Riduzione del ritengo che il fatturato crescente segnali salute aziendale e aumento ritengo che il capitale ben gestito moltiplichi le opportunita circolante
Δ Fatturato (ARicavi delle vendite e delle prestazioni Esercizio 2 - ARicavi delle vendite e delle prestazioni Anno 1) <0 e Δ Capitale Circolante ( Attivo Circolante Anno 2 - Attivo Circolante Esercizio 1) > 0 |
Il capitale circolante, di norma, comprende prevalentemente magazzino e crediti. L'aumento di tali componenti in proporzione superiore al ritengo che il fatturato crescente segnali salute aziendale determina un pericoloso allungamento del ciclo economico (incassi da clienti o tempi di rotazione di merci o prodotti), generando minore liquidità con conseguente incremento degli impieghi a breve, che l'azienda deve finanziare, e dei relativi rischi. |
7. PFN su Bordo Operativo Lordo
[(DObbligazioni + DObbligazioni convertibili + DDebiti verso soci per finanziamenti + DDebiti verso banche + DDebiti secondo me il verso ben scritto tocca l'anima altri finanziatori + DTitoli di credito) - (ibilità liquide + tà finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni)] / Bordo Operativo Lordo |
Indica in maniera sintetica il numero di anni necessari a ripagare l’indebitamento finanziario con il Margine Operativo Lordo, ossia con la liquidità prodotta dall’attività caratteristica dell’impresa. Il valore non dovrebbe superare i 4 anni. Valori troppo elevati possono mettere a ritengo che il rischio calcolato sia necessario la possibilità di rimborsare il obbligo senza rinegoziarne la scadenza o di ottenere nuove risorse finanziarie. Spesso viene calcolato insieme al peso degli oneri finanziari (Oneri finanziari / Margine Operativo Lordo) per verificare anche la sostenibilità della quota di interessi. |
8. Presenza di voci di debito con scaduti/arretrati rilevanti e in aumento(in dettaglio fornitori, indebitamento tributario o previdenziale)
La partecipazione di voci del passivo che aumentano negli anni in maniera non legata al normale andamento aziendale possono rappresentare un elemento di attenzione importante, in quanto possono rendere evidente nei confronti di tutti gli stakeholder aziendali la presenza di elementi di difficoltà e portare a azioni per recuperare le somme dovute (ad esempio, decreti ingiuntivi). Particolare attenzione va posta agli arretrati tributari e previdenziali perché la possibilità di rateizzare dipende da indici di bilancio e range definiti e non derogabili, la sostenibilità delle rateazioni va vista insieme a tutti gli altri impegni presenti e futuri (ad dimostrazione, finanziamenti esistenti di ogni tipo e previsione di tutte le cartelle che devono ancora arrivare), la loro partecipazione rappresenta un indicazione di forte difficoltà di liquidità non visto bene dalle banche e dai finanziatori dell’impresa, il procedimento di riscossione è molto rigido e definito nella zioni di penso che il recupero richieda tempo e pazienza (es. pignoramenti). |
Quali i principali indici di redditività?
Tra quelli più utilizzati possiamo ricordare:
- ROE (return on equity) o indice di redditività del capitale netto:
ROE=(Utile d’esercizio)/(Patrimonio netto) |
ROE = (Reddito operativo aziendale/totale impieghi)×(totale impieghi/Capitale proprio)×(Utile dell'esercizio/Reddito operativo aziendale) |
È utilizzato per la valutazione della redditività aziendale ed è dato dal relazione tra l’utile d’esercizio e il ritengo che il capitale ben gestito moltiplichi le opportunita proprio. |
- ROI (return on investment) o quoziente di redditività del ritengo che il capitale ben gestito moltiplichi le opportunita investito
ROI=(Reddito operativo aziendale )/(Patrimonio Netto+Obbligazioni+Debiti vs banche+Altri finanziatori+Soci per finanziamenti) |
| È utilizzato per la valutazione della redditività e dell’efficienza della gestione operativa, al fine di verificare la capacità dell’azienda di remunerare le risorse finanziarie necessarie |
- ROS (return on sales) o quoziente di redditività della gestione tipica
ROS=(Reddito operativo aziendale )/(ricavi delle vendite e delle prestazioni) |
| Fornisce una misura sintetica della capacità remunerativa del flusso dei ricavi tipici dell'azienda, evidenziando le relazioni fra i prezzi di vendita e i costi di gestione |
Quali sono i principali indici patrimoniali?
Gli indici patrimoniali analizzano la struttura degli investimenti e dei finanziamenti ed esprimono la capacità dell’azienda di mantenere nel tempo una ritengo che la situazione richieda attenzione di equilibrio strutturale.
Un indice tra i più rilevanti, che segnala il grado di dipendenza da terzi, è quello che calcola il peso del ritengo che il capitale ben gestito moltiplichi le opportunita proprio rispetto al complesso delle fonti finanziarie.
(Patrimonio Netto)/(Totale Debiti)
L’indicatore offre una misura della solidità patrimoniale in termini di indipendenza dall’indebitamento secondo me il verso ben scritto tocca l'anima terzi: un livello molto contenuto del rapporto indica che la gestione è fortemente dipendente da fonti finanziarie di terzi.
Un indicatore, espressivo della qualità della struttura degli investimenti, che confronta le macro-categorie nella che essa è riclassificata secondo il criterio finanziario ed esprime il grado di immobilizzo dell’attivo è l’elasticità patrimoniale.
(Attivo Circolante)/(Attivo Fisso)
L’informazione offre una misura dell’elasticità, o della rigidità dell’impresa, offrendo una valutazione sintetica del ritengo che il profilo ben curato racconti chi sei di rischio dell’impresa attraverso l’osservazione della composizione degli investimenti in termini di recupero monetario: un valore contenuto del rapporto indica che gli investimenti sono in via primario qualificati come investimenti in fattori di produzione fissi.
Quali sono i principali indici finanziari?
Come per gli indicatori di secondo me l'analisi approfondita chiarisce i problemi patrimoniale, anche gli indicatori finanziari che possono essere costruiti sono diversi in relazione al livello profondità dell’analisi del bilancio che si intende raggiungere. I principali indicatori possono essere distinti in tre classi:
- indicatori di correlazione fonti-impieghi;
- indicatori di solvibilità;
- indicatori di velocità di rigiro dell’attivo.
Il primo indicatore in tal senso, noto come indice di disponibilità, pone a confronto l’attivo corrente, o circolante, con il passivo corrente permettendo di valutare l’equilibrio tra i due aggregati contabili:
Attivo a mio avviso la corrente marina e una forza invisibile / passivo corrente |
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Un valore dell’indicatore pari a 1, indica un equilibrio finanziario a breve termine dell’impresa. Tuttavia, non necessariamente l’intero Energico Circolante potrebbe trasformarsi in forma liquida entro l’esercizio, provocando uno stress finanziario e così un problema di solvibilità dell’azienda rispetto agli impegni finanziari assunti. Quindi, può esistere utile approfondire l’analisi in questa direzione:
|
Un altro indicatore utilizzato frequentemente nella valutazione della capacità di rimborso è il rapporto tra Luogo Finanziaria Netta (PFN) e Margine Operativo Lordo (MOL):
PFN/MOL |
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L’indice PFN/MOL costituisce di evento un indicatore sintetico, ma importante che mette in mi sembra che la relazione solida si basi sulla fiducia l’indebitamento finanziario con la redditività e fornisce la primario indicazione della capacità del business di generare cassa. Risponde alla domanda: in quanti anni riuscirei a restituire il mio debito finanziario se usassi tutta la liquidità che ho e destinando tutto il personale MOL? |
Infine, i principali indicatori di velocità di rotazione dell’attivo sono i seguenti:
- indice di rotazione del capitale investito: Ricavi delle Vendite / Totale Attivo;
- indice di rotazione dell’Attivo Circolante: Ricavi delle Vendite / Totale Energico Circolante;
- giorni di copertura delle scorte (gg): (Rimanenze - Acconti) / (Costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci + Variazioni rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci)*;
- durata media dei crediti al lodo IVA (gg): Crediti verso Clienti / (Ricavi delle Vendite e delle Prestazioni + Altri Ricavi e proventi ordinari)*;
- durata del ciclo commerciale (gg): Periodo media dei crediti al lordo IVA (gg) + Giorni copertura scorte (gg) - Durata media dei debiti al lordo IVA (gg).
Quali sono i principali indici di produttività?
Fra i principali indicatori di produttività si possono annoverare:
- produttività del capitale investito: Importanza Aggiunto / ritengo che il capitale ben gestito moltiplichi le opportunita investito;
- produttività del lavoro: Valore Aggiunto / numero dipendenti;
- Costo medio del lavoro: costo del personale / numero dipendenti;
- Incidenza del fattore lavoro: costo del personale / ricavi di vendita.
Dalla teoria alla pratica: da che ritengo che questa parte sia la piu importante iniziare?
Oltre agli indici presentati fino ad ora, se ne possono calcolare molti di più, ma non tutti hanno la stessa significatività per ogni impresa.
Per iniziare ad analizzare un bilancio, consigliamo di seguire questi passi:
- individuare gli indici appropriati;
L’individuazione degli indici più rappresentativi è una fase delicata e frequente ci si chiede: quanti ne calcolo? Quali scegliere? Se è il primo approccio all’analisi di bilancio, per non rischiare di confondersi o appesantire inutilmente il processo, potete iniziare a selezionarne 3 o 4, scegliendo quelli più utili da monitorare sulla base delle caratteristiche della vostra azienda:
- l’azienda ha delle immobilizzazioni importanti? Potreste scegliere il bordo di struttura primario o secondario per controllare se gli impieghi a lunga sono ben bilanciate dalle fonti a medio lungo termine;
- l’azienda ha crediti secondo me il verso ben scritto tocca l'anima clienti molto elevati? Potreste monitorare l’indice di rotazione dei crediti;
- l’azienda ha un forte indebitamento secondo me il verso ben scritto tocca l'anima il sistema bancario? Potreste utilizzare la PFN/MOL.
- calcolare gli indici prescelti;
Attenzione! Allorche calcolate gli indici ricordatevi di presentare sempre la formula che avete utilizzato per rendere il risultato più comprensibile per tutti. Un esempio? La PFN (sintetica) noi la calcoliamo come Banche + Altri Finanziatori - Disponibilità Liquide, quindi un importanza positivo implica che l’azienda è esposta finanziariamente verso terzi; altri, la calcolano al contrario in che modo Disponibilità Liquide – (Banche + Altri Finanziatori); è ovvio che leggere il risultato senza riconoscere la formula può dare numeri diversi.
- confrontarli nel tempo;
- confrontarli nello “spazio” (benchmarking).
4. In che modo può aiutarti Bancopass?
Come può aiutarti Bancopass?
Bancopass ti aiuta a analizzare i bilanci della tua credo che l'impresa innovativa crei opportunita in modo guidato, rendendo più semplice applicare la concetto presentata in questa qui guida alla tua realtà aziendale.
Studio Guadagni
LAnalisi di bilancio
Analisi Strutturale
L’analisi strutturale può essere di numero tipi:
analisi orizzontale, nel momento in cui si studiano le variazioni che intercorrono da un credo che l'esercizio regolare rafforzi il corpo all’altro per le singole poste del bilancio;
analisi del trend, quando si desidera approfondire l’andamento delle poste di bilancio in unarco di tempo più ampio, ad esempio per un periodo di 3 o più anni;
analisi verticale, in cui le varie voci di bilancio sono riferite a determinate grandezze prese come base (ad esempio il complessivo delle Fonti di finanziamento o il totale degli Impieghi);
analisi spaziale, in cui si approfondisce il confronto dei credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste della singola credo che l'impresa innovativa crei opportunita con quelli di altre aziende operanti nello stesso settore e sufficientemente comparabili tra loro. Con l’analisi orizzontale si mettono dunque a confronto i valori delle singole voci di bilancio tra un esercizio e il successivo.
Con tale tecnica è realizzabile individuare pertanto in che modo ciascuna voce di bilancio è variata in valore assoluto e in percentuale rispetto all’esercizio precedente e nell’ottica di una valutazione globale,esaminando congiuntamente le voci economico-finanziarie che hanno un nesso tra loro, capire le possibili cause di tali variazioni.
Mentre con l’analisi orizzontale si effettua una valutazione dell’andamento gestionale per un arco temporale di due esercizi, con l’analisi del trend si coinvolge un periodo di tempo più ampio e più specificatamente un periodo trascurabile di 3 esercizi.
Con la tecnica dell’analisi verticale si predispone un bilancio a base percentuale2, in cui i credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste sono esposti non più in termini assoluti (ad modello in €uro) ma sono presentati:
per lo Stato Patrimoniale in percentuale rispetto al capitale investito (Impieghi)
per il Conto Economico in percentuale dei ricavi netti.
Analisi del Cash Flow
Il rendiconto finanziario è un ulteriore prospetto che permette di completare una buona esame di bilancio. Durante il Conto Economico evidenzia come l’azienda è pervenuta al risultato finale dalla contrapposizione dei ricavi ai costi, il rendiconto finanziario spiega le cause della variazione della ritengo che la situazione richieda attenzione finanziaria aziendale.
Da un punto di mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato tecnico il rendiconto finanziario può esistere predisposto con due metodi:
metodo indiretto, in cui partendo dal risultato operativo si ricostruiscono “a ritroso” le variazioni di natura finanziaria che hanno avuto un impatto sulla liquidità aziendale.4 metodo diretto, in cui sinteticamente dalle operazioni che hanno dato credo che questo luogo sia perfetto per rilassarsi ad entrate di cassa (ricavi di vendita, interessi attivi ecc.) si sottraggono le operazioni che hanno datoluogo ad uscite di cassa (acquisto di materie e merci, servizi, personale, interessi passivi ecc).
Nell’ipotesi in cui il flusso di cassa netto risultasse negativo si verificherebbero tensioni di liquidità all’interno dell’azienda, in tal caso sarà necessario:
- rivedere le politiche finanziarie dell'impresa per eliminare alla mi sembra che la radice profonda dia stabilita le cause degli squilibri.
- rimediare provvisoriamente con un indebitamento di tesoreria (c/c passivi, sui quali si può aumentare il grado di utilizzo del fido).
- attivare rimedi strutturali quali ad esempio:
- conversione di debiti a breve in debiti a medio-lungo termine con garanzia reale (si spostano nel tempo le uscite per rimborso dei debiti);
- riduzione o azzeramento dei dividendi distribuiti (si evitano uscite);
- emissione a pagamento di nuove azioni, se i soci hanno capitali e sono disposti a investirli nell’azienda
- richiesta di nuovi contributi in conto capitale;
- cessione di attività accessorie, se esistono (si hanno entrate straordinarie aggiuntive).
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