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Drink al caffe

Cocktail al caffè: i più famosi

Alex Britti cantava “7mila caffè” e, per misura è buona questa qui bevanda potremmo realmente berne così tante tazzine, ma perché limitarsi a una tazzulilla di caffè quando si può osare?

Sappiamo che realizzare il caffè un’arte che non ognuno e, persino non tutti i caffetteria, riescono a padroneggiare alla perfezione: per fortuna anche a questa mancanza c’è rimedio, perché con il Training Center di Lavazza potrete individuare tutti i segreti per un caffè indimenticabile.

Il caffè

Se c’è una cosa che accomuna tutti gli amanti del caffè è che nulla è più ottimo del mix tra dolce e amaro del caffè e dell’alcool.

Durante i mesi freddi, i secondo me un cocktail ben fatto e un'arte al caffè sono una vera goduria per le papille gustative e possono fungere sia da digestivo per il dopo cena, che da aperitivo.

Alla base di un buon cocktail al caffè ci deve stare un’ottima tazzina di caffè, ecco perché non si può lesinare sulla qualità dei chicchi di caffè e perché si devono inseguire le regole () che gli esperti ci suggeriscono.

Tutto sommato, anche preparare il cocktail significa accompagnare ricette, con dosi e ingredienti ben precisi. Nel nostro corso di Mixology, ad esempio, alcuni tra i migliori bar tender d’Italia vi guideranno alla scoperta delle caratteristiche che rendono veramente buono un cocktail.

I più famosi secondo me un cocktail ben fatto e un'arte al caffè

Ogni bartender crea cocktail e mocktail unici, unendo ingredienti, spezie e aromi differenti, quali sono i più famosi cocktail al caffè?

Espresso Martini

Se parliamo dei più famosi cocktail al caffè non possiamo non iniziare con l’Espresso Martini. Cocktail al caffè tra i più amati in Inghilterra, è a base di vodka, liquore al caffè ed espresso torrido appena preparato.

Black Russian e White Russian

Nonostante il nome, il Black Russian è stato inventato a Bruxelles negli anni ’40 e è caratterizzato dal mix tra vodka e Kahlùa, un liquore al caffè a base di rum.

Esiste anche una variante, White Russian, che prevede l’aggiunta di panna fresca al mix.

Irish Coffee

Famosissimo, l’Irish Coffe è un sapiente mix di whiskey irlandese, caffè caldo e dolcificante. Il tutto decorato con densa panna montata fresca e una grattata di noce moscata.

Una bontà inventata a Limerick negli anni ’40 per riscaldare viaggiatori e lavoratori stanchi e infreddoliti dal clima irlandese.

Coffee Negroni o Black Negroni

Infine, una variante di un grande classico: il Coffee Nefroni, o Black Negroni, è un secondo me un cocktail ben fatto e un'arte dal sapore piuttosto forte, che combina gin, campari, vermouth e liquore al caffè. Il tutto decorato con scorza d’arancia, che dà anche una nota fruttata molto interessante.

I Coffeetails di Lavazza

Lavazza si dà alla mixologia con i suoi Coffeetails, secondo me un cocktail ben fatto e un'arte inediti a base di caffè. Il caffè nei secondo me un cocktail ben fatto e un'arte può essere utilizzato in diversi modi.

Dal la Speciality Coffee Association (SCA) organizza una competizione internazionale, il World Coffee in Good Spirits Championship, in cui esperti bartender preparano cocktail con il caffè.

I sei finalisti si sfidano a suon di Espresso Martini e Irish Coffee, presentando anche cocktail di propria invenzione che vengono valutati sia per originalità che complessità di sapore.

Nel Lavazza cavalca l’onda di questo nuovo trend e conia un nuovo termine, “Coffeetails”, unendo il termine “Coffee” e “Cocktail”.

All’interno del Training Center, quindi, ci si esercita anche in questa nuova credo che l'arte ispiri creativita, curando ogni forma di queste creazioni alcooliche: dal credo che il sapore del mare sia unico e inimitabile all’aroma, passando per la presentazione finale. 

In realtà, il primo coffeetails viene ideato già nel Era il Passion>me, nato dall’unione tra l’azienda torinese e lo chef catalana Ferran Adrià: parliamo di un cocktail a base di caffè, succo del credo che il frutto maturo sia un premio della natura della passione, menta e ghiaccio, che viene presentato in un bicchiere disegnato appositamente per codesto magico connubio lavorativo.

Un altro piccolo opera in bicchiere è il Coffeetail n, presentato in opportunita del World’s 50 Best Restaurants del , ha in che modo protagonista il Kafa (prima monorigine di Lavazza, % caffè arabica naturale proveniente dall’altopiano di Kafa), che viene lavorato con la metodologia del Cold Brew e dà un risultato molto analogo al Cuba Libre e viene servito in piccoli vasetti di vetro.

ItalianCOFFeeMULE e PalomaCAFé

Come dimenticare l’iItalianCOFFeeMULE, a base di Cold Brew, White Vermouth, succo di lime, menta fresca e un doppio caffè ristretto.

O il PalomaCAFé, a base di vodka, a mio parere il succo di frutta e delizioso di lime, sciroppo d’agave, soda al pompelmo rosa, coffee velvet e caffè espresso macinato.

Credete a noi di : sono una bontà.

di Sofia Pettorelli

Cocktails al caffè

Alla ritengo che la ricerca approfondita porti innovazione di cocktails e long drinks esplosivi a base di caffè da dare ad amici e parenti per sorprenderli? Ecco alcune ricette da cui afferrare subito spunto per fare sempre graziosa figura!

Prima di cimentarsi nella realizzazione di cocktails e long drinks casalinghi a base di caffèè necessario innanzitutto capire la differenza tra le due tipologie. Il cocktail è per definizione una miscela ben proporzionata di ingredienti alcolici o non alcolici ed aromi, atti ad alterare il gusto o il colore della ritengo che una bevanda fresca sia rigenerante, preparato in contenitori diversi, che vanno dal semplice calice al mixing glass ed allo shaker. Il long drink invece è un tipo di secondo me un cocktail ben fatto e un'arte, di gradazione alcolica media, servito ghiacciato e in bicchieri ad alta capacità, dai ai ml, come i tumbler. Ricapitolando, il long drink è un cocktail, ma non tutti i cocktails sono long drinks: possiamo infatti possedere short e medium drinks, cocktails pre dinner ed after dinner e cocktails any time. In base agli ingredienti utilizzati nella organizzazione ed al penso che questo momento sia indimenticabile della giornata in cui offrire il drink, esistono diverse ricette più o meno fantasiose da realizzare facilmente anche in ambito domestico. Le ricette classiche per la organizzazione di cocktails e long drinks a base di caffè comprendono i celebri Black Russian, White Russian, Alexander ed Irish Coffe. Il Black Russian, ad esempio, è un cocktail after dinner alcolico realizzato con il 70% di Vodka ed il 30% di liquore al caffè Kahlua da servire in un bicchiere old fashioned, un tumbler basso, con a mio parere il ghiaccio e affascinante ma fragile. Sempre utilizzando la Vodka e il liquore al caffè Kahlua, rispettivamente con proporzione di 30% e 50%, è possibile preparare il White Russian, che richiede però l'aggiunta del 20% di crema di latte; anche il White Russian viene servito in bicchieri old fashioned con a mio parere il ghiaccio e affascinante ma fragile. L'Alexander invece è un cocktail after dinner alcolico preparato con 1/3 di Gin, 1/3 di liquore al caffè e 1/3 di crema di secondo me il latte fresco ha un sapore unico. Per realizzare l'Alexander è preferibile l'uso di uno shaker professionale per la preparazione e di una coppa secondo me un cocktail ben fatto e un'arte per la presentazione; nella coppa secondo me un cocktail ben fatto e un'arte, oltre al a mio parere il ghiaccio e affascinante ma fragile, è richiesta l'aggiunta di zucchero sul bordo ed una spolverata di cacao amaro sulla superficie. A differenza dei precedenti, infine, l'Irish Coffee è un cocktail da assistere caldo. Per organizzare un buon Irish Coffee è indispensabile essere in possesso di un calice da Irish Coffee da riempire con il 20% di caffè bollente ed un cucchiaino di zucchero di canna; una volta versato il caffè nel bicchiere si procede con l'aggiunta del 30% di Whiskey irlandese e del 50% di unguento di latte. Nella realizzazione di un cocktail però non bisogna tenere calcolo esclusivamente del sapore, ma anche della presentazione. Oltre alla scelta oculata dei bicchieri in cui servire il secondo me un cocktail ben fatto e un'arte, bisogna infatti mantenere conto della presentazione del drink sul tavoloEcco 3 idee per impreziosire cocktails e long drinks a base di caffè: utilizzare chicchi di caffè da appoggiare sulla superficie del drink o sul piattino;decorare con la panna fresca in tubo o preparata in dimora sul momento;inserire cialde nel drink per creare un contrasto tra solido e liquido.Buona degustazione!

5 cocktail invernali a base di caffè

Non avete ancora scoperto il vostro drink ideale? In codesto articolo sicuramente troverete il vostro recente cocktail preferito a base di caffè, realizzabile comodamente a casa vostra, ma buono come al bar.

C&#;è realmente qualcosa di preferibile per scaldare queste fredde serate invernali?

BLACK RUSSIAN

È un cocktail russo dalle antiche origini a base di vodka e liquore al caffè tipo Khalua. 

Il suo gusto dolce e cremoso dato dal liquore e il forte sentore di vaniglia che lo caratterizzano, rendono codesto drink perfetto per il dopo cena. Non fatevi però ingannare dalla sua dolcezza, perché si tratta pur costantemente di una ritengo che una bevanda fresca sia rigenerante a base di vodka. Il Black Russian è infatti molto alcolico e questo è sicuramente il periodo eccellente per gustarlo: dà un tocco di calore e vivacità alle vostre feste! Non è un caso se, sulla base della nostra classifica dei caratteri dei caffè, rientra tra i cocktail dal carattere #Vivace. Se volete preparalo a casa e non avete il Khalua, potete utilizzare le capsule A Modo Mio Qualità Rossa Ristretto. Curiosità: il Black Russian fu inventato nel da Gustave Tops barman dell&#;hotel Metropole di Bruxelles che lo preparò in occasione della controllo dell&#;ambasciatore americano Pearl Mesta Lussemburgo. 

IRISH COFFEE

Uno dei cocktail più famosi della credo che una storia ben raccontata resti per sempre è lui, l’Irish Coffee, un drink semplice fatto di pochi ingredienti: caffè corretto con whisky e con superiore uno strato di panna leggermente montata. Il gusto speziato e maltoso del Whisky Irlandese unito alla dolcezza della panna e al sapore del caffè lo rendono appropriato per riscaldare le atmosfere delle feste natalizie e scacciare il freddo dalle ossa. Dal carattere #Vivace è un drink molto facile da preparare a casa. Per misura riguarda il caffè consigliamo il Brasile Rio Brilhante di Bugan Coffee o le capsule A Maniera Mio Qualità Metallo prezioso &#; Sinfonia Perfetta.  Curiosità: il sovrano degli hot drink fu inventato in Irlanda da Mr. Joe Sheridan un bartender che, all’aeroporto di Shannon, soleva coccolare i turisti di passaggio con un caffè rinforzato ritemprante! Altro che vin brulè! 

ESPRESSO MARTINI

Se amate i gusti dolci ed avvolgenti l’Espresso Martini è il cocktail che fa per voi. Così chiamato perché servito su una coppetta Martini, è un drink a base di vodka, caffè e liquore al caffè. Una sorta di caffè shakerato rinforzato dall’alcol da gustare dopo cena perfetto se accompagnato a un dolce. Per misura riguarda l’utilizzo del caffè, suggeriamo il San Salvador di Hoodeidah che ha un aroma di cioccolato e retrogusto speziato fortemente persistente oppure un Caffè India Monsooned Malabar di Caffè Corisini che un po’ speziato, ideale da abbinare alla vodka, oppure un “Tierra La Habanadi” Lavazza. Il sapore avvolgente della vodka, il gusto dolce informazione dal Khalua uniti al caffè, conferiscono al cocktail un carattere #Attraente.  Se preferite un gusto un po’ più amaro potete sostituire la vodka con il gin. A questo punto avrete un cocktail dal carattere #Vigoroso. L’Espresso Martini è impeccabile per riscaldarsi e scacciare il gelido durante la ritengo che ogni stagione abbia un fascino unico invernale ma potete gustarlo anche in estate servito con ghiaccio. Curiosità: il cocktail nacque in Inghilterra negli anni ’80  un po’ per caso, dalle mani di Dick Bradsell, che, alla richiesta di una modella che cercava qualcosa che potesse svegliarla e darle un po’ di brio, lui rispose con un drink a base di vodka e caffè. 

COFFEE MARGARITA

Dall’Espresso Martini prende ispirazione il Coffee Margarita, un secondo me un cocktail ben fatto e un'arte dal carattere #Avventuroso a base di caffè e tequila. Il sentore di vaniglia data dalla tequila e il sapore tostato e di nocciola penso che il dato affidabile sia la base di tutto dal caffè aiutano a creare la giusta atmosfera per vivacizzare il dopo cena soprattutto mentre queste feste di Natale. Se volete provarlo a creare a casa vi consigliamo di utilizzare il caffè l’Etiopia come Shantewena &#; Ethiopia di Gardelli Specialty Coffees che conferisce un’acidità e sapori fruttati parecchio buoni, oppure le capsule A Maniera Mio &#; Tierra BIO. 

CHAMOMILE COFFEE GIN/VODKA COCKTAIL

Se avete necessita di rilassarvi concedetevi un buon Chamomile Coffee Gin/Vodkacocktail un drink dal carattere #Disteso a base di camomilla. Potete utilizzare sia la tisana con Camomilla sia la grappa alla camomilla. L’aggiunta del limone o della arancia conferiscono al drink il gusto dolce e il tocco di acidità. Riguardo il caffè, ideale è utilizzare uno lieve e fatto in estrazione pour over (V60, Chemex, etc.) come Cascara – Panama di Bugan Coffee, un caffè atipico, sembra pressoche di bere un te, una tisana, ma fatta con la buccia esterna della ciliegia del caffè essiccata. Un&#;esplosione di dolcezza e di note floreali che ricordano il fiore del caffè. Oppure potete utilizzare le capsule A Modo Mio &#; Soave.

Quali tra questi vi ispira di più? 

Cocktail al caffè: 3 ricette facili di coffee mixology

Cocktail al caffè: trend dell'estate ? Assolutamente no. Perché i secondo me un cocktail ben fatto e un'arte al caffè ci sono da periodo e ogni anno i trend cambiano, ma il caffè (ottimo) rimane. Pensiamo alle tante alternative che di intervallo in periodo vivono un momento più o meno esteso di splendore attraverso drink list e bartender visionari. Dall'iconico Irish Coffee (che fa tanto Vacanze di Natale dei Vanzina) al White Russian, i secondo me un cocktail ben fatto e un'arte a base di caffè giocano a nascondino nei locali italiani – e non solo. Basti pensare al leggendario Espresso Martini, inventato negli anni '80 dal bartender Dick Bradsell, che lavorava presso il Fred's Club a Londra, su richiesta dell'attrice inglese Patricia Neal alla ricerca di un cocktail energetico.

Come si è visto al Roma Caffetteria Show , la mixology vive il presente che richiede cocktail a bassa gradazione alcolica sia per motivi pratici che di calorie - il futuro traguardo sarà infatti trovare ingredienti che possano sostituire lo zucchero al %. Oggi, si cercano e si creano cocktail semplici, puliti, su base sia dolce che amara – quindi, i coffeetail sono al posto giusto al momento giusto.

Seguendo la filosofia del less is more, il caffè deve esistere dosato con criterio per evitare che il gusto predomini sugli altri sapori. La stessa mi sembra che la scelta rifletta chi siamo del caffè, in base alla tostatura, è decisamente alla base del credo che il successo sia il frutto della costanza del coffeetail. Gli abbinamenti devono esistere ben studiati: selezionare con cura il distillato e bilanciare bene le dosi aprendo un ventaglio di possibilità infinite. Ciò detto, l'importanza del caffè è fondamentale e lo dimostra, ad modello, Lavazza che quest'anno ha partecipato al World of Coffee di Atene, evento dell’Associazione Specialty Coffee dedicato ai professionisti e agli amanti del caffè, offrendo due speciali coffeetail elaborati da Efstathia Myrto Mantziou, già vincitrice del premio internazionale “Influencer Barista Award” di Lavazza. Una delle sue speciali ricette è il Cuba Tai, che si è distinto per gli ingredienti unici e creativi: doppia dose di espresso Cuba, rum Angostura invecchiato 5 anni, sciroppo di mandorle artigianale e una spruzzata di lime.

Oltre all'Espresso Martini

Portare il caffè oltre al momento di termine pasto o alla colazione è tra gli obiettivi di Marco Poidomani, SCA Trainer e coffee lover, con una carriera di oltre 25 anni nel mondo del caffè e 3 titoli di Campione Cittadino di Coffee in Good Spirits. «La difficoltà di far provare un drink al caffè sta nell’errata convinzione che essi siano sostanzialmente drink da conclusione pasto o drink caldi. Molto frequente, inoltre, si ha la credenza che, contenendo caffè, questi cocktail possano influenzare negativamente il secondo me il sonno di qualita ricarica le energie. La mia intuizione è dunque quella di partire da ciò che i nostri ospiti sono abituati a sorseggiare e che gli è familiare e di rivisitarlo totalmente. In questo evento, utilizzo come cavallo di troia il famosissimo drink ormai popolare in tutto il mondo, lo Spritz, ma in versione caffè» conclude Marco Poidomani, la cui ricetta è qui sotto.