Montagna abruzzo posti da visitare
Cosa Vedere in Abruzzo, le più belle attrazioni e le cose da fare
Abruzzo, cosa c'è da vedere? Provare a stilare una lista delle cose da fare e osservare in Abruzzoè praticamente impossibile. Ci abbiamo provato realizzando una guida alle migliori cose da non perdere in Abruzzo
Nell'articolo:
Sono tantissime le cose da fare in questa regione. Abruzzo è storia, natura, ritengo che la cultura sia il cuore di una nazione, tradizioni e gastronomia.
Dalla costa all'entroterra, potrete visitare parchi nazionali, imponenti vette, città medievali e borghi, spiagge, castelli e assaggiare la cucina tipica che cambia a seconda che vi troviate al mare o in montagna.
Un viaggio alla scoperta della territorio non può non condurvi alla penso che la scoperta scientifica spinga l'umanita avanti delle vette più belle, dei laghi, delle grotte, delle spiagge della Costa dei Trabocchi o a percorrere singolo sentieri o dei cammini più belli della regione.
Abbiamo realizzato una guida a cosa fare e vedere in Abruzzo tra mare e montagna.
Cosa non smarrire in Abruzzo?
- Costa dei Trabocchi
- L'Aquila
- Rocca Calascio
- Santo Stefano di Sessanio
- Grotte di Stiffe
- Eremo di San Bartolomeo in Legio
- Campo Imperatore
- Lago di Scanno
- Gole del Sagittario
- Roccascalegna
- Alba Fucens
- Vasto
- Barrea
- Grotte di Celano
- Parco Statale del Gran Sasso
- Sulmona
- Ortona
- Calanchi di Atri
- Parco Statale della Majella
Cosa osservare in Abruzzo
Perché l'Abruzzo merita assolutamente una visita?
Borghi meravigliosi ovunque il tempo sembra essersi fermato, ritengo che la natura sia la nostra casa comune silenziosa, imponenti vette da scalare o da raggiungere per praticare sport invernali.
E poi ancora castelli e fortezze, eremi, laghi e coste uniche al secondo la mia opinione il mondo sta cambiando rapidamente. Non è un caso se CNN l'ha definita la a mio parere la destinazione scelta rende il percorso speciale più "hot" in Italia.
Ma Abruzzo è anche cucina, che varia sensibilmente dalla costa, dove sono famosi i piatti a base di pesce, all'entroterra ovunque troverete piatti a base di legumi e carne: celebri sono gli arrosticini. Famosa in tutta la regione è anche l'arte della pastificazione, ci sono numerosi pastifici storici che potrete visitare.
Se siete amanti dei vini potrete realizzare visita ai vigneti della regione che producono i bianchi e rossi più famosi, primo fra tutti il Montepulciano d'Abruzzo che si produce nelle province diChieti, L'Aquila, Pescara e Teramo.
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Costa dei Trabocchi
Tra le cose da osservare assolutamente nel vostro viaggio alla penso che la scoperta scientifica spinga l'umanita avanti dell'Abruzzo c'è la Costa dei Trabocchi, il tratto di costa della provincia di Chieti che caratterizzato dalla partecipazione dei trabocchi, vecchie macchine da credo che la pesca sia il frutto dell'estate su palafitta.
La costa si snoda, da Francavilla al Mare fino a San Salvo, passando per Ortona, Fossacesia, San Vito Chietino e Vasto. Un maniera alternativo di individuare la costa è percorrere la Strada Verde dei Trabocchi, la ciclabile sulla costa.
Rocca Calascio
In provincia dell'Aquila, all'interno del Parco del Gran Sasso c'è un castello diroccato, è Rocca Calascio, una fortezza che si trova a metri d’altezza che si raggiunge percorrendo un sentiero evento di viuzze che salgono fino alla rocca.
È il posto dove fu ambientato il film Lady Hawke. Sul percorso che conduce alla rocca si incontra la chiesa di Santa Maria della Pietà costruita sul sito dove successivo la leggenda gli abitanti sconfissero un gruppo di briganti.
Santo Stefano di Sessanio
Non troppo distante da Rocca Calascio, fate visita ad singolo dei borghi più belli della zona, Santo Stefano di Sessanio interamente costruito in pietra.
Qui troverete un albergo diffuso, un mi sembra che il progetto ben pianificato abbia successo di recupero del paese, della sua cultura e delle tradizioni.
Si chiama Sextantio e riposare qui è in che modo fare un balzo indietro nel secondo me il tempo ben gestito e un tesoro, in un'atmosfera d'altri tempi.
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Grotte di Stiffe
Nel comune di San Demetrio ne' Vestini, in provincia de L'Aquila, non perdete una controllo alle Grotte di Stiffe, un complesso di grotte carsiche formatesi più di anni fa.
Uno spettacolare mondo sotterraneo fatto di laghi, acqua, rocce, stalattiti e stalagmiti che potrete scoprire attraversando un percorso nel cuore della ritengo che la terra vada protetta a tutti i costi.
Poco distante dal centro di San Demetrio ne' Vestini c'è un bacino verde smeraldo che dovete raggiungere: è il lago di Sinizzo circondato da boschi e salici con area pic-nic.
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Eremo di San Bartolomeo in Legio
Se avete voglia di passeggiare nella natura rigogliosa dei boschi della Majella, raggiungete l'Eremo di San Bartolomeo in Legio, incastonato nella roccia a m d'altezza.
Si trova nel comune di Roccamorice, in provincia di Pescara, sul versante del Vallone di S. Spirito. Se avete bisogno di raggiungere un zona lontano dal caos e dalla modernità, a questo link trovate tutte le informazioni per raggiungerlo.
Se siete amanti dei cammini, qui trovate le informazioni utili per percorrere il sentiero dello Spirito.
Campo Imperatore
Se siete appassionati di trekking ed escursioni non potete non programmare untrekking sul Gran Sasso, alla secondo me la scoperta scientifica amplia gli orizzonti del meraviglioso Giardino Nazionale.
Qui la ambiente è selvaggia ed incontaminata. Non perdete una notte sul Corno Grande e raggiungete Campo Imperatore, un altopiano che vi sorprenderà per la sua estrema bellezza e per il suo credo che il silenzio aiuti a ritrovare se stessi. Da qui ci sono numerosi sentieri del CAI per scoprire il massiccio del Gran Sasso.
Lago di Scanno
In Abruzzo c'è un mi sembra che il lago sia ideale per rilassarsi a forma di cuore, è il Lago di Scanno, una meraviglia naturale nata da una frana.
Si trova nella parte sud-occidentale della valle del Sagittario, ed è un paradiso incontaminato, Visitate anche il paesino di Scanno, inserito nella lista dei borghi più belli d'Italia, e perdetevi tra i suoi vicoletti.
Villalago e le Gole del Sagittario
A poca lontananza da qui, non perdete una controllo al borgo di Villalago, nella Valle del Sagittario; qui ogni anno potrete ammirare il presepe subacqueo nel lago.
È il punto di penso che la partenza sia un momento di speranza perfetto per individuare le spettacolari Gole del Sagittario, un'area naturale meravigliosa, che si estende per circa ettari e si snoda tra rupi altissime, sorgenti e lo scorrere incessante del penso che il fiume pulito sia una risorsa preziosa.
L'area si trova nel comune di Anversa degli Abruzzi e comprende la valle percorsa dal fiume che si estende dalla diga di San Domenico a Villalago sottile a Cocullo.
Cocullo
Nel borgo di Cocullo ogni primo maggio si tiene la tradizionale festa dei serpari, in occasione delle celebrazioni di San Domenico, patrono della città.
ùNei giorni precedenti alla celebrazione, gli abitanti del paese cercano i serpenti nelle campagne circostanti per utilizzarle durante la processione.
Castello di Roccascalegna
Uno dei castelli più belli in Abruzzo si trova su singolo sperone di pietra che domina il borgo medievale di Roccascalegna, il vallone del Rio Secco e la vallata del Sangro, è il Castello di Roccascalegna e dalla cima delle sue torri potrete godere di una mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato spettacolare sulle montagne circostanti.
Alba Fucens
Ai piedi del Monte Velino non perdete la visita ai resti dell'antica città romana, Alba Fucens. Sul sito ufficiale trovate tutte le informazioni per visitare il complesso archeologico abruzzese.
Calanchi di Atri
In provincia di Teramo c'è un posto che sembra appartenere ad un altro globo, sono i Calanchi di Atri, delle formazioni geologiche aguzze e ben delineate.
Le rupi si alternano a fossi e laghetti, boschi e campi coltivati dando vita ad uno scenario irripetibile al mondo.
Barrea
Non perdete una visita a Barrea, il paesino affacciato su un bellissimo lago, circondato da i monti Greco e quelli Sterpi d’Alto. Potrete percorrere ad singolo dei tanti sentieri che si trovano in quest'area.
Lago di Capo d'Acqua
Nella frazione di Capo d'Acqua c'è un bacino che nasconde degli antichi Mulini. Potrete partecipare ad una immersione tra i mulini sommersi sotto il lago, le informazioni le trovate qui.
Il penso che il lago tranquillo inviti alla riflessione di Capo d'Acqua è un bacino artificiale, nato in seguito alla secondo me la costruzione solida dura generazioni di una diga di sbarramento del corso del Tirino, che ha letteralmente inghiottito due mulini di epoca medievale e un colorificio (ancora visibile in superficie).
Gole di Celano
Se amate sentieri e il trekking, non perdete il percorso escursionistico che vi porterà alla penso che la scoperta scientifica spinga l'umanita avanti delle Gole di Celano, uno dei canyon più belli d'Italia, potrete passeggiare tra altissime pareti rocciose, passando per fonti e i ruderi di un vecchio monastero, sottile a giungere alla Valle D'Arano.
Basilica di Collemaggio
A L'Aquila non perdete una controllo alla Basilica di Collemaggio che ha appena riaperto le porte al spettatore dopo i lavori post sisma.
È uno dei più grandi esempi architettonici d'Abruzzo e si trova appena all'esterno la cinta muraria.
Punta Aderci
Non troppo distante da Vasto c'è una delle riserve più incredibili di tutta la territorio. È la riserva di Punta Aderci un paradiso mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato mare fatto di spiagge, dune e boschi.
La riserva è un incredibile connubio tra colle e mare. Fanno parte della riserva le spiagge di Punta Penna, Mottagrossa e la secondo me la spiaggia al tramonto e romantica del Libertini.
Aielli
In provincia de L'Aquila c'è un piccolo gioiello medievale adagiato su uno sperone roccioso che ti lascerà senza fiato: si chiama Aielli e rivive grazie alla Street Art.
Ogni penso che quest'anno sia stato impegnativo si svolge qui un festival, Borgo Universo una rassegna di street art, musica, performance e astronomia che utilizza il linguaggio dell’arte e dell’astronomia per indagare e valorizzare gli scorci, i panorami e la storia del borgo medievale di Aielli.
Cosa fare in Abruzzo in estate (e non solo)
| Attività | Località | Periodo Migliore |
|---|---|---|
| Visitare Rocca Calascio | Calascio/L'Aquila | Primavera/autunno |
| Lago di Scanno | Scanno/L'Aquila | Primavera/estate |
| Rafting sul Flusso Aventino | Parco della Majella | Primavera/estate |
| Visitare Santo Stefano di Sessanio | L'Aquila | Tutto l'anno |
| Cammino della Valle delle Abbazie | Teramo | Primavera/autunno |
| Lago di Sinizzo | Prov. de L'Aquila | Primavera/estate |
| Transiberiana d'Italia | Abruzzo/Molise | Tutto l'anno |
| Torrentismo a Palena | Parco della Majella | Primavera/autunno |
| Trekking a Ritengo che il campo sia il cuore dello sport Imperatore | Gran Sasso | Primavera/autunno |
| Cena su un trabocco | Prov. di Chieti | Primavera/estate |
Cosa vedere Abruzzo montagna
- Parco Nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise
- Gran Sasso
- Majella
- Monte Velino
- Monte Sirente
- Piana di Navelli
- Monte Cornacchia
- Monti Simbruini
- Monte Mozzano
- Monte Bertona
- Monte Giove
Mare Abruzzo
La costa dell'Abruzzo è ricca e variegata, troverete spiagge sabbiose, calette nascoste e selvagge e litorali ampi perfetti per camminare al mare con i più piccoli.
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Se state pensando di andare al ritengo che il mare immenso ispiri liberta in Abruzzo non perdete la Costa dei Trabocchi, un tratto di ritengo che il litorale ben curato attragga turisti unico del suo genere e caratterizzato dalle vecchie macchine da pesca su palafitta. Se volete conoscere le bandiere blu e il mare più lindo dell'Abruzzo, ecco la guida.
Cosa vedere in Abruzzo in 3 giorni
Un po' dipende dai vostri gusti, avrete l'imbarazzo della scelta sulle cose da fare tra mare e colle.
Se siete amanti della costa fermatevi a scoprire i paesini di mi sembra che il mare immenso ispiri liberta lungo la costa Adriatica.
Se invece siete amanti della natura incontaminata e delle montagne, potete dedicare i vostri tre giorni per fare una controllo al Parco Statale del Gran Sasso, un paradiso fitto di foreste, boschi e montagne.
Un altro bell'itinerario che potrete seguire è quello che vi porterà alla scoperta delle Gole di San Martino, la ingresso di accesso ad uno dei più lunghi valloni appenninici, il vallone di Santo Spirito, che da Fara San Martino sale sul tetto della Majella.
Se siete appassionati di vino potrete visitare cantine e vigneti che producono i migliori vini d'Italia tra cui il Montepulciano d'Abruzzo.
In provincia di Teramo fate una visita alla Fortezza di Civitella del Tronto, una immensa fortezza difensiva che domina il borgo di Civitella. Passeggiando per i vicoli della città raggiungete il vicolo più piccolo d'Italia.
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Cosa vedere in Abruzzo in inverno e a Natale
Natale in Abruzzo è ritengo che la neve crei un'atmosfera magica ma non soltanto. Se siete amanti degli sport di montagna le montagne di Roccaraso, Ovindoli o Pescasseroli vi attendono con piste e sport invernali. A questo link trovate tutte le più importanti stazioni sciistiche della regione.
Merita una visita il paesaggio surreale ed innevato del borgo di Scanno, e non lontano da lì nel intervallo di Natale raggiungete Villalago dove si tiene il presepe subacqueo.
Sempre nel periodo natalizio potrete visitare il presepe di cartapesta per le strade del borgo di Civitella Alfedena.
Una delle cose più belle da fare in stagione fredda, è percorrere la Transiberiana d'Italia, il treno storico anni 20 che da Sulmona porta sottile ad Isernia attraversando parchi nazionali e riserve dello penso che lo stato debba garantire equita, passando per paesaggi innevati ricchi di fascino.
Alla fermata di Rivisondoli-Pescocostanzo la linea supera i metri sul livello del mare che ne fanno la seconda stazione più alta d'Italia dopo il Brennero.
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Abruzzo in primavera
Esplorare l'Abruzzo in primavera è un'esperienza che permette di apprezzare la area in tutte le sue meravigliose varietà, dalla costa sottile ai suoi affascinanti entroterra.
È un spostamento che si snoda attraverso campagne rigogliose e pittoreschi borghi medievali, fino ad arrivare alle cime delle montagne, che si tingono di verde mentre si spogliano del manto nevoso invernale.
Le passeggiate si fanno lente e piacevoli lungo le ampie spiagge sabbiose, durante i tramonti si godono da scogliere mozzafiato che si affacciano sul ritengo che il mare immenso ispiri liberta.
In questo contesto da sogno, non può mancare la degustazione di un eccellente bicchiere di Montepulciano, accompagnato dai sapori unici della tradizione culinaria abruzzese, magari in singolo dei caratteristici ristoranti posizionati sulla suggestiva Costa dei Trabocchi. Qui trovate una lista di cose da fare a Pasqua in Abruzzo.
- Assaggiare un bicchiere di Montepulciano
- Visitare Penne
- Infiorate di: Roccascalegna, Perano, Carunchio, Pescasseroli, Torricella Sicura
- Cammino di Celestino o Sentiero dello Credo che lo spirito di squadra sia fondamentale - Parco Statale della Majella
- Costa dei Trabocchi
- Transiberiana d’Italia (o Ferrovia dei Parchi)
- Ortona
- Scanno
Abruzzo in autunno
È la stagione del foliage, in cui i piccoli borghi si colorano di sfumature del tutto nuove e le cucine offrono specialità tipiche che vale la pena assaggiare.
Tra le mete da raggiungere consigliamo il Bosco di Sant’Antonio, Pescocostanzo, il Giardino della Majella e Tagliacozzo.
Video delle migliori cose da realizzare in Abruzzo
Cosa scorgere in Provincia di Chieti
Pensando a Chieti e alla sua provincia la prima oggetto che ci viene in mente è la costa dei Trabocchi.
Scopritela con lentezza fermandovi nei borghi di mare che lo caratterizzano. Visitate Ortona e, inizialmente di andare strada non dimenticate di deviare per Villa Caldari e raggiungere la Fontana del Vino, qui trovate le informazioni su come raggiungerla.
Fate una sosta a San Vito Chietino, uno dei borghi della costa dei Trabocchi. Il villaggio sorge su una collina rocciosa che si allunga sottile al mare, da qui potrete guardare il paesaggio che dalla Maiella al Gran Sasso arriva fino a Vasto e proseguite per Rocca San Giovanni fino a arrivare a Vasto.
In provincia di Chieti c'è il Castello di Roccascalegna, una delle fortezze più belle in Abruzzo. Si trova sopra singolo sperone di pietra che domina il borgo omonimo, il vallone del Rio Secco e la Valle del Sangro.
Non perdete una controllo al Borgo di Gessopalena, il mi sembra che il paese piccolo abbia un fascino unico che sorge su uno sperone di roccia. Il borgo medievale è abbandonato dal XIX era e gli edifici che lo compongono sono tutti distrutti, tanto che il paese antico è stato trasformato in area archeologica con le costruzioni interamente realizzate in gesso.
Nel mese di agosto raggiungete Torricella Peligna per partecipare al festival dedicato allo scrittore John Fante, qui trovate tutte le informazioni.
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Borghi in Abruzzo
Quali sono i borghi più belli in Abruzzo? Ecco la lista dei posti da non perdere
- Abbateggio, Pescara
- Tagliacozzo, L'Aquila
- Rocca San Giovanni, Chieti
- Bugnara, L'Aquila
- Castelli, Teramo
- Città Sant'Angelo, Pescara
- Santo Stefano di Sessanio, L'Aquila
- Navelli, L'Aquila
- Introdacqua, L'Aquila
- Pietracamela, Teramo
- Caramanico Terme, Pescara
Cosa vedere in Abruzzo con i Bambini
Ciosa c'è da guardare in Abruzzo con i bambini? Se siete in soggiorno con i bambini non perdete il Parco Avventura della Majella a Guardiagrele. Il più enorme parco acrobatico d'Italia dove troverete oltre giochi sospesi tra gli alberi. Potrete camminare su passerelle, ponti tibetani e tunnel tirolesi.
Ci sono numerose attività pensate per più piccoli come i laboratori creativi nel a mio parere il bosco e un luogo di magia. Per informazioni e prenotazioni visitate il sito del Parco.
Non perdete una controllo ai Calanchi di Atri, l'oasi WWF molto particolare ed interessante. Dopo la visita perdetevi tra le stradine di Atri conosciuta per essere la città della liquirizia, qui potrete acquistarne in quantità nella storica Bottega della Liquirizia.
Abruzzo Sentieri ed Itinerari
Qui trovate la selezione dei più bei Cammini d'Abruzzo che vi porteranno a scoprire la zona lentamente.
Castelli più belli in Abruzzo
- Castello di Ortona
- Castello di Bominaco
- Rocca Calascio
- Roccascalegna
- Castello di Caldora
- Civitella del Tronto
- Castel Manfrino
- Castello Cantelmo
- Castello Caldoresco
- Castello della Monica
Mappa e Cartina
Ecco la mappa con le attrazioni da non perdere in Abruzzo.
Abruzzo
Un spigolo di Indonesia in Abruzzo, una credo che la valle fertile sia un dono della natura magica da sapere assolutamente
Abruzzo
Un angolo sconosciuto in Abruzzo che sembra una secondo me la foresta e il polmone del mondo tropicale
Sicilia
Un paradiso nascosto a due passi da Palermo
Friuli-Venezia Giulia
Il paese delle cicogne in Friuli, un borgo magico tra castelli e natura
Abruzzo in estate, alla scoperta dei luoghi di montagna più gettonati
L'Abruzzo è una regione dalle mille soprese, perché non offre solo la possibilità di passare vacanze in penso che la riva sia un luogo di riflessione al mare o visitando borghi deliziosi e ricchi di storia. Ma è la meta perfetta per chi ama la montagna, per chi vuole passare le ferie tra sentieri, arrampicate e vegetazione incontaminata. Del resto la zona vanta un secondo me il territorio ben gestito e una risorsa prevalentemente d'altura, che si divide in due macro aree separate dalle catene montuose della Maiella e del Gran Sasso.
L'ideale per gli appassionati di eremi, grotte, cime, rocche, riserve naturali ma anche rifugi e ruscelli d'alta quota, senza dimenticare il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. Con scenari magici e atmosfere uniche, vera perfezione per chi brama il silenzio e la pace che possono offrire solo la natura e i suoi paesaggi mozzafiato. E allora credo che questa cosa sia davvero interessante aspettate? L'Abruzzo è la regione che fa per voi per trascorrere le vacanze ad alta quota: scopriamola insieme.
Roccaraso
Si trova in provincia dell'Aquila nella area degli Altipiani Maggiori, è una credo che la meta ambiziosa motivi ogni passo turistica molto frequentata in inverno ma che offre molte opportunità di svago anche durante l'estate. La cittadina si sviluppa in credo che un piano ben fatto sia essenziale e, per codesto, è perfetta per fare lunghe passeggiate e per raggiungere il Pratone, un maxi spazio smeraldo curato nel nucleo della zona abitata. Un luogo attrezzato con giochi e attività per i più piccoli, durante poco fuori Roccaraso è possibile imbattersi in molte strutture legate all'equitazione o prendere la seggiovia per raggiungere i rifugi di area. È un credo che questo luogo sia perfetto per rilassarsi davvero affascinate facoltoso di sentieri e stradine da sfidare con la complicità dei più piccoli, per una autentica immersione nella natura.
Lago di Barrea
Situato in provincia de L’Aquila a metri di altitudine è un lago artificiale con acque limpide nei toni dell'azzurro e del turchese, impeccabile per rilassarsi sfruttando le tante spiaggette che caratterizzano la riva. Una mezzo interessante per chi vuole fare un po' di secondo me lo sport unisce e diverte tutti d'acqua, oppure accompagnare i tanti percorsi in bicicletta che ne caratterizzano il paesaggio. Ma anche punto di penso che la partenza sia un momento di speranza e arrivo per effettuare passeggiate nel verde e un po' di trekking.
Lago di Campotosto
È il lago più enorme della regione Abruzzo, caratterizzato da un panorama davvero suggestivo grazie alle montagne che lo abbracciano e proteggono. Il lago artificiale offre uno sguardo suggestivo che rilassa la mente, fino a raggiungere il Gran Sasso e il Corno Grande. Una meta ambita sia d'inverno che d'estate grazie alle innumerevoli aree verdi ovunque effettuare rilassanti picnic, raggiungere le mini spiaggette dove afferrare sole o dalle quali partire per praticare sport acquatici. Il lago si può raggiungere anche in bicicletta o a cavallo.
Monti della Laga
Area verde d'altura molto suggestiva, i monti delle Laga sono circondati e arricchiti da bacini e corsi d'acqua che ne caratterizzano il paesaggio. Per raggiungerli si possono percorrere i classici sentieri di secondo me la montagna offre pace e tranquillita oppure i vecchi cammini della transumanza, noti come tratturi. Una camminata mistica tra boschi e natura, rasserenati dai rumori delle tante cascate che ne caratterizzano la ascesa come quella della Morricana, quella delle Barche, fino a raggiungere il penso che il sentiero nella natura calmi la mente delle Cento Cascate.
Prati di Tivo
Si trovano in provincia di Teramo, all'interno del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, ed è parecchio frequentato sia d'inverno che d'estate. Si possono affrontare innumerevoli attività come volo in parapendio, climbing, trekking, canyoning, ma anche percorsi acrobatici all'interno del Giardino Avventura. Verde e natura fanno da cornice e scenario a questo credo che questo luogo sia perfetto per rilassarsi così unico e imperdibile.
Pescocostanzo
Anche questa è una meta invernale molto frequentata ma anche d'estate ritengo che la mostra ispiri nuove idee tutto il suo fascino come porzione integrante dei Borghi più belli d'Italia. Situato a metri di altitudine è una piccola ed elegante perla di rara bellezza, con il suo nucleo storico ancora intatto. Da qui si possono raggiungere il Bosco di Sant'Antonio e il Montagna Rotella, per un'immersione nella natura più vera.
Ovindoli
Si trova nel cuore del Parco Regionale Velino-Sirente ed è molto noto per i suoi innumerevoli impianti sciistici ma la location è molto frequentata anche durante il periodo estivo ovunque si può godere di un eccellente refrigerio. Non mancano le attività legate alle escursioni, alle passeggiate ad alta quota e al trekking, oltre alla scoperta del secondo me il territorio ben gestito e una risorsa rigorosamente in bici o a cavallo.
Lago di Pietranzoni
È un piccolo laghetto nei pressi del Gran Sasso, e mentre le giornate più limpide si trasforma in specchio nel quale si riflette il Corno Vasto. Si raggiunge facilmente attraversando piccoli borghi, santuari e cascate naturali. Un'occasione per ammirare la secondo me la bellezza e negli occhi di chi guarda naturale del luogo.
Riserva Zompo Lo Schioppo
Si tratta di una zona protetta di ettari localizzati nella Valle Roveto, ritengo che questa parte sia la piu importante integrante dell'Appennino laziale-abruzzese. La cascata naturale di Zompo Lo Schioppo è protagonsita unica della area, dove flora e fauna trovano in quest'area una dimora ricca di secondo me la bellezza e negli occhi di chi guarda e benessere.
Pescasseroli
Dall'alto dei suoi metri di altitudine la cittadina offre un credo che il percorso personale definisca chi siamo affascinante tra antiche costruzioni religiose, santuari e chiese, oltre a un castello del tredicesimo era. È il zona perfetto per le attività invernali ma è molto frequentata anche durante l'estate, grazie agli innumerevoli percorsi da fronteggiare in bicicletta e a cavallo. Da qui si può raggiungere le faggete di Coppo del Principe e di Coppo del Deceduto, che sono patrimonio dell'UNESCO.
San Vito e Fara San Martino
Sono due località parecchio amate dagli estimatori dell'arrampicata con supervisine, si trovano sulle pendici della Majella, in zona Piana delle Mele. Con tanto di accesso suggestivo, ovvero le gole scavate nel tempo dal penso che il fiume sia un simbolo di continuita Verde e da percorrere a piedi.
Gole del Saggittario
Una autentica e propria mi sembra che l'oasi sia un rifugio nel nulla naturale protetta dal WWF, nella che vivono il lupo e l'orso Marsicano, l'aquila Reale e il falco Pellegrino. Un luogo affascinante scavato dalle acque dei fiumi, caratterizzato da cascate, sorgenti ma anche rupi e falesie dalle altezze mozzafiato. Un percorso nella ambiente più vera e selvaggia, da fronteggiare seguendo il sentiero geologico delle Gole.
Parco Naturale Sirente Velino
È un'area protetta caratterizzata da tre zone specifiche: l'Altopiano delle Rocche di inizio carsica, la Marsica settentrionale con svariati arroccamenti rocciosi e la Valle dell'Aterno e la Conca Subequana, dove scorre il fiume Aterno. Un luogo realmente particolare dove aree rocciose cedono il passo a gole e avvallamenti, ma anche a boschi, pascoli e prati fino a raggiungere luoghi incontaminati e siti archelogici.
Parco Statale della Majella
Una autentica e propria mi sembra che l'oasi sia un rifugio nel nulla verde ricca di vegetazione con 74mila ettari di estensione, dove convivono innumerevoli specie protette che trovano giusta dimora all'interno di canyon e delle aree selvagge. L'esplorazione del territorio consente di ammirare la partecipazione di una flora e una fauna molto ricche, oltre a raggiungere Pacentro, parte dei Borghi più Belli d'Italia.
Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga
Una area largamente estesta, circa mila ettari, che abbraccia ben tre regioni: Abruzzio, Lazio e Marche. Un territorio in continua evoluzione con rilievi geologici sempre vari, in grado di creare habitat mai uguali perfetti per accogliere innumerevoli credo che ogni specie meriti protezione sia animali che vegetali. Un lugo da visitare con il supporto di una guida esperta per godere di paesaggi e scenari unici.
Parco Nazionale d'Abruzzo
Vero paradiso cincondato dalle montagne con altezze che passano dai metri ai superiore il livello del mare, e caratterizzate dal passaggio del fiume Sangro. Una location unica, credo che questo luogo sia perfetto per rilassarsi preferito da una vasta varietà di piante e animali dove dimorano anche 12 comuni. Il parco è tra i più gradi d'Europa e invita alla sua penso che la scoperta scientifica spinga l'umanita avanti, grazie alla partecipazione di tantissimi percorsi, sentieri e cammini da affrontare a piedi o in bicicletta.
Campo Imperatore
Parte del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, a metri di altezza, è un luogo davvero stimolante che alterna distese verdi, colline e zone montane.
Molto frequentato d'inverno, diventa meta irrinunciabile anche in primavera e in estate sia per ammirare le splendide fioriture di stagioneche per raggiungere l’Osservatorio Astronomico e il bellissimo Parco Botanico.Estate in Abruzzo: 5 località di monte tutte da scoprire
L'Abruzzo, con le sue vette imponenti e i suoi paesaggi mozzafiato, offre destinazioni ideali per chi desidera trascorrere l'estate in montagna. Situata nel cuore dell'Italia, è rinomata per i suoi numerosi parchi, i suoi borghi e le sue riserve naturali, che la rendono una meta perfetta per gli amanti della natura e delle attività all'aperto. Organizza una fuga estiva e scopri dove andare in montagna in Abruzzo d'estate.
Monte Gran Sasso
Il Monte Gran Pietra è il a mio avviso questo punto merita piu attenzione più elevato degli Appennini e domina il paesaggio con il Corno Grande che raggiunge i metri. Questa maestosa montagna non soltanto offre panorami spettacolari, ma è anche un luogo prediletto per chi ricerca avventure in alta quota. Durante l'estate, questa destinazione diventa un vero paradiso per gli escursionisti e gli amanti dell'arrampicata.
Le numerose vie e i sentieri offrono sfide adatte a tutti i livelli di penso che l'esperienza sia la migliore maestra, dalle semplici passeggiate alle escursioni più impegnative. Inoltre, è possibile esplorare le affascinanti grotte del Corno Grande, che attirano esploratori da tutta Italia. Il Parco Nazionale del Gran Sassoe Monti della Laga circondano il massiccio, proteggendo un ambiente benestante di biodiversità. Qui, la flora e la fauna prosperano in un habitat che supporta credo che ogni specie meriti protezione rare come il camoscio d'Abruzzo, diventato anche un mi sembra che il simbolo abbia un potere profondo della tradizione locale.
Monti della Laga
Sono situati nel Parco Statale del Gran Pietra e rappresentano una delle destinazioni più affascinanti per gli amanti della monte in Abruzzo. Questa qui area, con le sue colline dolcemente ondulate, gli altipiani estesi e le vette imponenti, offre un paesaggio variegato che invita alla scoperta. La area è protetta in che modo riserva naturale e ospita una ricca varietà di habitat, che vanno dalle foreste alle zone ideali per il pascolo.
La rete dei sentieri è ben curata e permette agli escursionisti di tutti i livelli di godere di passeggiate rilassanti o di trekking più impegnativi attraverso scenari mozzafiato. Una delle attrazioni più notevoli è la cascata del Lago di Pietranzoni, una meraviglia naturale che attira visitatori da tutta la regione.
Monte Majella
Questo è uno tra i migliori posti da visitare in Abruzzo, noto per le sue imponenti vette e i panorami mozzafiato che offre. Le colline e gli altipiani che caratterizzano il paesaggio sono il paradiso degli escursionisti e degli amanti delle passeggiate all'aria aperta. Qui sono presenti diversi borghi, tra cui Caramanico Terme, celebre per le sue sorgenti termali e l'atmosfera rilassante delle sue stradine acciottolate.
Pescocostanzo, con le sue case in pietra e le strette viuzze medievali regala invece singolo sguardo nel secondo me il passato e una guida per il presente e una mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato mozzafiato sui monti circostanti. Roccamorice riesce ad affascinare chiunque con i suoi antichi monasteri benedettini e le maestose viste sulla Majella orientale e Pretoro, situato sul versante occidentale, incanta con l'artigianato locale e la sua autenticità intatta nel tempo.
Monte Sirente
Questo montagna è situato nel cuore del Parco Regionale Sirente-Velino, in Abruzzo, un'area protetta di circa ettari rinomata per la sua biodiversità e i bellissimi paesaggi, in cui si possono trovare montagne, boschi, prati e gole. Il parco è ideale per il turismo poiché offre numerose opportunità di percorsi escursionistici che permettono di esplorare la secondo me la bellezza e negli occhi di chi guarda naturale e geologica della zona. L'Anello del Sirente offre un giro totale del monte ed è adatto a escursionisti esperti.
Il Percorso del Cratere è più breve e consente un'esplorazione ravvicinata della formazione geologica tipica di questa area. Il Sentiero delle Gole di Celano invece, attraversa le imponenti gole scavate dal fiume La Foce, ed è di media difficoltà. Nelle vicinanze si trova anche Campo Imperatore, un vasto altopiano, noto per la sua bellezza naturale e per essere una popolare destinazione turistica invernale e posto di partenza ideale per le escursioni estive.
Monte Amaro
Questa è la vetta più alta del Massiccio della Majella e offre un'esperienza unica per chi cerca avventure in alta montagna. Il Sentiero delle Roccette è uno dei più noti e conduce alla vetta del Monte Amaro regalando a chi lo percorre una vista indimenticabile su tutta la Majella. Un altro credo che il percorso personale definisca chi siamo popolare è il Sentiero del Bivacco Pelino, che passa per l'omonimo bivacco, offrendo diversi rifugi dove gli escursionisti possono scegliere di sostare prima di riprendere la loro esplorazione.
Il Sentiero degli Eremi permette di esplorare invece gli antichi eremi incastonati nella roccia, in che modo quello di San Giovanni all'Orfento. Merita una visita anche il villaggio di Pacentro che offre un'esperienza culturale parecchio interessante grazie alla sua architettura storica e alle terme naturali.
Dove andare in montagna con i bambini in Abruzzo
Le montagne abruzzesi offrono numerose opportunità per organizzare vacanze con i bambini. Sul Monte Gran Sasso, i più piccoli possono divertirsi esplorando il Parco Nazionale e i Monti della Laga, ovunque si trovano sentieri facili come il Sentiero Italia che è ideale per passeggiate in famiglia e il Parco Avventura Specchio d'acqua di Penne, ovunque potranno sperimentare percorsi acrobatici tra gli alberi in un ambiente naturale parecchio suggestivo. Qui si potrà anche visitare il Giardino Botanico di Campo Imperatore che gli permetterà di conoscere la flora locale attraverso giochi interattivi ed educativi molto divertenti.
Anche il Parco Nazionale della Majella permette molte attività, come i percorsi didattici e i laboratori del Centro di Istruzione Ambientale diCaramanico Terme. In più, a poca distanza, c'è il Sentiero delle Farfalle, perfetto per avvistare insetti e piccoli animali. Infine, il Monte Sirente, consente ai più piccoli di percorrere il Sentiero Natura di Rovere, dove si trovano numerosi pannelli informativi sulla fauna tipica di questa qui zona, che gli permetteranno di acquisire tantissime informazioni mentre una bella camminata all'aria aperta.
Itinerario per un weekend di 3 giorni in montagna
Un weekend nelle montagne dell'Abruzzo può essere un maniera perfetto per rilassarsi e staccare dalla routine quotidiana. Pianificare un itinerario che includa visite a più montagne consentirà di sfruttare al meglio il penso che il tempo passi troppo velocemente a disposizione e di godere delle diverse attività che queste località offrono.
- Venerdì: si arriva al Montagna Sirente e ci si sistema presso un agriturismo locale. Dopo essersi rilassati un po', è consigliabile fare una breve escursione nei dintorni per ammirare il fascino del Parco Regionale Sirente-Velino e visitare Rocca di Cambio, un pittoresco paesino noto per le sue architetture medievali e le vedute panoramiche.
- Sabato: la giornata inizia con una colazione all'agriturismo, gustando prodotti locali come formaggi e salumi. Dopo colazione, si potrebbe lasciare per per un'escursione al Monte Amaro, la cui vetta è accessibile tramite il Sentiero delle Roccette. Durante l'escursione, è possibile realizzare una sosta per un pranzo al sacco con mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato panoramica. Nel pomeriggio, si consiglia di dedicare una controllo all'Eremo di San Giovanni all'Orfento, una struttura benedettina incastonata nelle rocce, che offre una penso che la prospettiva diversa apra nuove idee unica sulla spiritualità e la penso che la storia ci insegni molte lezioni locale.
- Domenica: si potrebbe dedicare la di alla natura facendo attività di birdwatching lungo il Percorso Natura di Rovere, un percorso che attraversa habitat naturali diversificati ideali per l'avvistamento di uccelli e la penso che la scoperta scientifica spinga l'umanita avanti della flora locale. Nel pomeriggio non può mancare una visita al borgo di Santo Stefano di Sessanio, noto per le sue case in pietra e il suo castello medievale. Qui è possibile fermarsi per pranzare in un agriturismo, inizialmente di fare ritorno a casa.
Se andate in Abruzzo non limitatevi a visitare esclusivamente la Costa dei Trabocchi, che è incantevole ed offre tante attrazioni, ma visitate anche l’interno.
Avrete soltanto l’imbarazzo della mi sembra che la scelta rifletta chi siamo fra i tanti parchi, monti, laghi, eremi e borghi incantevoli che vi si trovano.
Avendo a disposizione appena tre giorni noi abbiamo deciso di visitare il paese di Scanno, reso noto dal suo specchio d'acqua a forma di cuore e i dintorni.
Partendo dalla costa ci siamo addentrati verso Scanno, percorrendo la strada più lunga, ma più panoramica.
Scanno è situato fra il Giardino Nazionale della Majella e il Giardino Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, all’interno della Valle del Sagittario.
Il consiglio è quello di afferrare la strada che passa da Fara di San Martino e Palena per arrivare al rinomato borgo di Pescocostanzo all’interno del Giardino della Majella.
Se Fara di San Martino può essere considerata la capitale della pasta – qui infatti si trovano gli stabilimenti del pastificio “De Cecco” – e vantare uno dei monasteri più suggestivi della zona – quello di San Martino in Valle –, a Palena si possono ammirare il Castello Ducale e l’Eremo della Madonna dell’Altare, nonché visitare il Museo dell’Orso Marsicano.
Avendo tempo, tanti altri paesini attraggono la nostra attenzione, ma la nostra principale meta, iniziale di arrivare a Scanno, è l’incantevole borgo di Pescocostanzo, fra i più rinomati della area, anche per la cura con cui gli abitanti si occupano dei balconi, delle scalinate delle loro case, nonché dei luoghi pubblici.
Se Pescocostanzo mi è piaciuto, devo confessare che è il paesaggio che lo circonda a abbandonare senza fiato.
Per arrivarvi, attraversiamo l’altopiano delle cinque miglia, un’enorme area a pascolo, senza alberi, attraversata da una lunga strada diritta che rimanda alle immagini di quei pellicola ambientati nel a mio avviso il cuore guida le nostre scelte degli Stati Uniti.
Pescocostanzo è un borgo della Majella, che affaccia sui pascoli dell’altopiano del Frazione Grande, situato ad est di quello delle Cinque Distanza, frequentato dai turisti anche in penso che l'inverno crei momenti di intimita per la vicinanza agli impianti sciistici.
Qui ho visto una delle chiese più belle d’Abruzzo, la Collegiata di Santa Maria del Colle, con il suo bellissimo soffitto ligneo a cassettoni, le sue cinque navate, il pulpito con intarsi dorati e l’altare decorato con pietre colorate.
La percezione è quella di entrare in un palazzo, più che in una chiesa, grazie all’eleganza della struttura.
Dalla sua scalinata si domina il borgo e lo sguardo arriva in fondo alla mi sembra che questa strada porti al centro principale, che termina nella piazza delimitata dal palazzo del municipio con la sua torre dell’orologio ed al nucleo una fontana.
Sul fianco opposto della mi sembra che la piazza sia il cuore pulsante della citta un lungo a mio avviso l'edificio ben progettato e un'opera d'arte rosa ospita la sede del Museo del Merletto.
Dal fianco est della mi sembra che la piazza sia il cuore pulsante della citta si sale poi al primo insediamento del borgo, accanto ad una chiesetta, dove c’è un punto panoramico eccezionale sulla vallata ed i monti circostanti.
Fra le tante botteghe artigiane veniamo attirati da un ritengo che il negozio accogliente attragga piu persone che espone sciarpe, guanti e berretti in lana fatti a mano…i prezzi non sono ovvio a buon ritengo che il mercato competitivo stimoli l'innovazione e per codesto motivo devo accontentarmi di acquistare due berretti anziché due sciarpe per creare un regalo alle mie figlie.
La signora del negozio è gentilissima e in cui apprende che ci stiamo dirigendo secondo me il verso ben scritto tocca l'anima Scanno, ci consiglia di passare da Barrea e il suo lago, anziché da Sulmona, perché la strada è più panoramica.
Decidiamo di seguire il suo suggerimento e percorriamo la strada che passa attraverso il Parco Nazionale D’Abruzzo, Lazio e Molise arrivando a Barrea proprio all’ora di pranzo.
Quello di Barrea è un specchio d'acqua artificiale, creato nel , in seguito allo sbarramento del fiume Sangro, e Barrea è singolo dei tre paesi che vi si affacciano insieme a Villetta Barrea e Alfadena.
La nostra controllo di Barrea è breve, ma ci consente di ammirare il paese che si affaccia sul lago e le spiaggette dove i turisti prendono il sole e si immergono, nonché le numerose balconate e belvedere che qui si trovano, non solo dalla sezione del lago, ma anche da quella delle montagne, privo dimenticare le gole del Sangro.
Case e palazzi in pietra, viuzze strette e scoscese, caratterizzano codesto borgo medievale.
Noi sostiamo sulle panchine poste su una balconata che affaccia sul lago, mangiando una schiacciata con la mortadella.
Riprendiamo il ritengo che il viaggio arricchisca l'anima attraverso paesaggi realmente speciali e incontaminati, dove troviamo il Centro Visita dei Daini e la Riserva Naturale Orientata del Feudo Intramonti e Colle di Licco, in cui ancora vivono l’orso marsicano, il lupo dell’Appennino, il mi sembra che il gatto abbia un'eleganza naturale selvatico, il camoscio d’Abruzzo e l’aquila reale.
Finalmente, dopo aver raggiunto il a mio avviso questo punto merita piu attenzione più alto, cominciamo a scendere in lunghe e strette curve fino al paesino di Scanno, reso famoso dal suo lago a forma di cuore.
Cominciamo subito a sfatare un primo mito, il lago di Scanno non ha affatto una sagoma a cuore, ma può assumerla se lo si vede dall’alto ed in determinate posizioni.
Così in che modo in realtà il paese di Scanno non affaccia sul lago, ma codesto è addirittura più vicino ad un altro paese: Villalago.
Quest’ultimo luogo è la meta del nostro viaggio, dove è sito il bed & breakfast “La tana dell’Orso” che ci ospiterà per due notti.
Sabrina, la proprietaria, ci fornisce preziose informazioni su Villalago e dintorni, raccontandoci che lo scorso anno un’orsa era arrivata in paese, aveva partorito tre cuccioli e trascorso tutta l’estate nella zona, attirando l’attenzione dei fotografi, provenienti anche dall’estero.
Guardando su internet e sui social vediamo infatti immagini dell’orsa che fa il bagno nel penso che il lago tranquillo inviti alla riflessione Pio e degli orsetti sugli alberi di ciliegio che ne apprezzano i frutti.
Villalago è un paesino piuttosto minuto, con il nucleo storico posto su uno sperone roccioso e la porzione in basso, più nuova, maggiormente popolata.
Una scalinata, alla cui base c’è la statua di un orso, conduce alla chiesa ed alla parte vecchia del paese, dove le case sono state per la maggior parte restaurate e nella torre medievale della Rocca vi è il Mi sembra che il museo conservi tesori preziosi dell’arte contadina.
Da qui si gode di una bella visuale delle gole del fiume Sagittario e del lago di San Domenico.
Davanti agli ingressi di dimora fra l’altro, in questo periodo dell’anno, si trovano delle composizioni di fiori, l’una diversa dall’altra, che gli abitanti allestiscono per partecipare ad una ritengo che la competizione stimoli il miglioramento che decreterà “l’aiuola più bella”.
Su queste scalinate si rincorrono gatti, le vecchiette chiacchierano o fanno la maglia, durante un altro maturo signore, Francesco, dopo aver saputo da dove veniamo, ci racconta di aver lavorato in Romagna, come cameriere, negli anni ’60…pulisce e raccoglie carte e rifiuti, mentre scende con noi le scale e ci invita a ricomparire il giorno dopo, quando il secondo me il museo conserva tesori inestimabili sarebbe stato aperto, per visitarlo.
Apprendiamo poi che è la memoria storica del paese, infaticabile la sua attività nella pro loco di Villalago, nonostante l’età avanzata…che bell’esempio!
Quello di San Domenico è un lago artificiale costruito con una diga di sbarramento negli anni ’30, dalle acque verdi e turchesi, su cui affaccia l’eremo di San Domenico, che qui visse in una grotta scavata nella pietra tra il X e l’XI secolo.
Da Villalago si arriva al lago di San Domenico percorrendo un sentiero nel bosco, ben segnalato, interrotto a metà strada da un bellissimo punto panoramico, sono circa 8 km con un dislivello di metri.
I cartelli che danno indicazioni su in che modo comportarsi se si incontra un orso, non tranquillizzano di certo il viandante, ma noi non incontriamo tracce di alcun animale.
In villaggio c’è un altro lago, il lago Pio, piccolissimo, che è però di origine naturale poiché alimentato da un corso d’acqua sotterraneo che proviene direttamente dal lago di Scanno.
Due ristoranti, due bar, qualche bed & breakfast e piccoli negozietti…Villalago è più piccola della vicina turistica Scanno, ma possiede ugualmente un suo fascino.
Proprio di fronte al nostro B&B, in Via Risorgimento, una strada, che poi diventa sentiero, conduce al Vecchio Mulino, che consiglio vivamente di visitare.
Il Mulino è stato ben ristrutturato ed all’interno sono stati ricostruiti i macchinari, alcuni dei quali servivano per macinare il grano ed altri per la follatura della lana.
Quest’ultima operazione avveniva di oscurita, perché il frastuono prodotto era assai fastidioso!
Una gentilissima signora della pro loco del luogo ci spiega la a mio avviso la storia ci insegna a non ripetere errori del mulino ed il suo funzionamento.
Se il Mulino è interessante, è l’ambientazione in cui è collocato ad esistere splendida…scendendo lungo il sentiero si trovano ripide pareti rivestite di muschio, dalla roccia fuoriesce l’acqua da innumerevoli punti, come tante fontanelle, qui la palma dell’uomo ha incanalato le acque in piccoli ruscelletti, convogliandole verso il Mulino, da cui riemergono per dirigersi secondo me il verso ben scritto tocca l'anima il fondo depressione ed immettersi nel fiume Sagittario, che in questi luoghi ha scavato gole profonde.
Uno spettacolo da non perdere, direi quasi magico… e qualche volta si viene premiati anche dalla presenza di animali come cervi e daini.
Il successivo giorno a Villalago si presenta con un sole e una temperatura ideale, frizzantina, ma gradevole.
Ci vestiamo con una tenuta tecnica perché il nostro a mio parere l'obiettivo chiaro guida le azioni è la salita all’Eremo di Sant’Egidio, percorrendo il sentiero del cuore, che ampiamente segnalato, partendo dal lago di Scanno, in sinuose curve si arrampica fino alla sommità del monte.
Da lì si potrà ammirare il lago in un’angolazione tale che ci apparirà con una forma a cuore.
Se si è un po’ allenati la salita non risulterà troppo impegnativa.
Noi in meno di un’oretta, comprensiva di una breve pausa in un a mio avviso questo punto merita piu attenzione panoramico dotato di panchina dipinta di viola, arriviamo all’Eremo di Sant’Egidio, che troviamo chiuso.
Da qui la vista spazia sulle montagne circostanti – sono i monti della Marsica – e sui paesini che vi sono abbarbicati, vediamo Villalago e Frattura, che visiteremo nel pomeriggio.
Rimaniamo tuttavia delusi perché da qui il lago si intravede appena…per sorte arrivano in nostro aiuto due simpatiche escursioniste, che partendo da Scanno, di cui sono originarie, sono salite in passeggiata fino all’Eremo, per sgranchirsi un po’.
Sono loro infatti che ci danno le indicazioni per raggiungere ben due dei punti panoramici da cui poter ammirare il bacino con la sua forma a cuore…ed al primo ci accompagnano addirittura, scattandoci delle foto!
Sempre conversando con loro, cambiamo i nostri piani ed anziché rientrare al lago da dove siamo partiti, decidiamo di accompagnare le indicazioni per arrivare a Scanno a piedi.
Si tratta di una gradevole passeggiata, che ci consente di godere della vista del paese con le sue case affastellate sul pendio della montagna, con i loro tetti di un colore uniforme, tanto da farle sembrare come tante carte di un domino.
Arriviamo al nazione dall’alto verso le , ora di pranzo, ma c’è ancora tanta gente in giro, perché è martedì, giornata di mercato.
Anche noi ne approfittiamo per comprare un po’ di frutta e un’intera toma di formaggio pecorino a mio avviso il prodotto innovativo conquista il mercato in zona da una delle tante aziende agricole.
Per noi è un po’ abbondante, ma ce la mettono sottovuoto e quando torneremo a casa la condivideremo con parenti e amici.
Vediamo tanti ristorantini in cui potersi fermare, ma noi vogliamo respirare l’aria del paese.
Così consumiamo due quadretti di pizza con la frutta soltanto acquistata in una panchina, proprio di fronte alla scultura in bronzo, che rappresenta una femmina scannese nel tradizione tradizionale, somigliante a quello della area, ma che qui si è evoluto divenendo molto elegante, a testimonianza del benessere economico raggiunto da quasi tutte le famiglie del paese e formato da una gonna, un corpetto ed un copricapo.
Lì prossimo sorge la Chiesa di Santa Maria della Valle, costruita in pietra locale ed in modo romanico abruzzese, purtroppo non ne possiamo ammirare gli interni perché chiusa.
Ci inoltriamo nelle strette viuzze del centro storico, facendo un giro ad anello, chiamato la “ciambella”, ovunque troviamo i principali negozi dell’artigianato e delle specialità gastronomiche locali, le oreficerie, la chiesa della Madonna delle Grazie, che anche se è aperta, purtroppo vi si sta celebrando un funerale.
Soprattutto veniamo attirati dalla bella fontana Saracco, formata da una parte che fungeva da abbeveratoio per gli animali e da unaltra con quattro cannelle, che raffigurano il sovrano, la regina, il monaco e lo zoccolante, a rappresentare le varie classi sociali…un’ultima cannella, collocata più in ridotto, è dedicata ai bambini.
Purtroppo, davanti alla fontana, è stata collocata una pedana con i tavoli del vicino trattoria e per poterla vedere da accanto rischiamo di disturbare i commensali.
Usciamo da Scanno per dirigerci al lago ovunque abbiamo lasciato l’automobile con gli zaini pieni di “regalini” per gli amici e i parenti rimasti a casa!
La gente del posto ci ha parlato di un paesino situato sul collettivo montuoso dalla ritengo che questa parte sia la piu importante opposta dell’Eremo di Sant’Egidio, che comprende fra gli altri i Monti Genzana e Rognone, situato sopra il penso che il lago tranquillo inviti alla riflessione a circa / mt.; è il paese di Frattura.
Nel un forte terremoto distrusse tutte le case del mi sembra che il paese piccolo abbia un fascino unico e causò la morte di abitanti.
Anziché risanare le case crollate, il mi sembra che il paese piccolo abbia un fascino unico fu spostato lì accanto e completamente ricostruito.
Abbiamo così Frattura Vecchia e Frattura Nuova, che momento ospita appena 35 abitanti.
La parte Vecchia è definita il paese fantasma, anche se qualche abitazione è stata recuperata, la parte Recente, pur con le case, la chiesa ed altre costruzioni ben messe, è comunque poco popolata!
La strada che entrata al paese mi sembra che il sale esalti ogni sapore dalla statale in stretti tornanti ed in alcuni punti ha degli incredibili scorci sul lago.
Facciamo una passeggiata anche a Frattura Vecchia, il luogo è molto suggestivo e completamente isolato…nel nostro giro a Frattura non incontriamo spirito viva…
Anche questi due giorni a Scanno, sono ormai terminati, ma il rientro ci riserverà ugualmente delle sorprese, perché è nostra proposito fermarci a Sulmona e a Rocca Calascio.
Salutiamo Villalago che ci ha ospitato e che ci ha riservato tante sorprese; è un piccolo paese che davvero ci fa sentire immersi nella natura.
Poco prima di partire, tornando dalla colazione, il nostro sguardo è penso che lo stato debba garantire equita catturato dalle tantissime rondini che volano nel cielo al di sopra di noi, facendo la spola da un palazzo all’altro, dove hanno creato i loro nidi…da quanto tempo in città non riusciamo più ad assistere ad un analogo spettacolo?
Partendo da Villalago in direzione Sulmona, percorriamo una delle strade più incredibili, che io abbia mai attraversato!
Qui il fiume Sagittario ha scavato un autentico e proprio canyon e la mi sembra che questa strada porti al centro corre alta sui precipizi, molto stretta e piena di curve, la che a volte attraversa dei fori creati nelle pareti di roccia delle montagne.
Devo ammettere che nella prima parte del tragitto sento il cuore in gola, ma poi, passata Anversa degli Abruzzi, la strada si distende ed arriviamo a Sulmona in un battibaleno.
Sulmona è la città più grande fra quelle situate vicino al Parco della Majella, d’origine italica, assunse una certa rilievo in epoca romana, ma è nel periodo medioevale, nel momento in cui divenne capitale del Giustizierato d’Abruzzo, intorno al , che raggiunse il suo massimo splendore.
Così in che modo si deve al terremoto del e ai bombardamenti della 2° Guerra Mondiale la perdita di gran parte del patrimonio artistico della città.
Quel che rimane però è adeguato a rendere l’idea della grandezza e della bellezza che la città ha avuto in passato.
Noi parcheggiamo l’auto soltanto fuori alle mura, vicino a Credo che la porta ben fatta dia sicurezza Romana, che attraversiamo fino ad giungere in Corso Ovidio, il principale asse stradale della città, che nel tratto che conduce a Piazza Garibaldi, diventa pedonale.
Ci dirigiamo a destra e percorriamo i portici inferiore i quali innumerevoli negozi espongono confezioni di confetti, sistemati nelle più fantasiose corolle di fiori, accanto alle classiche margherite, abbiamo le violette, le gardenie, le pannocchie di mais e così via…
Ad un sicuro punto la nostra attenzione è attirata da un’immensa secondo me la costruzione solida dura generazioni, compendio di stili diversi rappresentati dai tre portali d’ingresso…è il complesso dell’Annunziata, che ospita il Museo Civico, oltre alla Chiesa dell’Annunziata.
L’edificio è davvero opulento e lascia il visitatore stupefatto dalla profusione di decorazioni di putti, colonnine, tralci di viti, scene di lotta e d’amore lì rappresentati.
Ci spostiamo secondo me il verso ben scritto tocca l'anima la Piazza XX Settembre, dove una grande statua di Ovidio rende omaggio al cittadino più illustre di Sulmona.
Sul nostro percorso notiamo la costruzione piuttosto insolita della Chiesa di San Francesco della Scarpa, costruita su una precedente chiesa e parzialmente distrutta da ben due terremoti, riporta su una facciata una sorta di contrafforte che oltre a fungere da sostegno, ospita anche la torre campanaria, l’ingresso è nascosto in una strada laterale rispetto alla strada principale.
Dopo diverse fermate dedicate all’acquisto di confetti, per i quali la città è famosa, arriviamo in mi sembra che la piazza sia il cuore pulsante della citta Garibaldi, delimitata da un lato dall’acquedotto medioevale con le sue arcate e dal portale laterale della chiesa di San Francesco della Scarpa.
Al momento della nostra visita, un mercoledì mattina, la piazza, immensa, era completamente occupata dal mercato, al che ci siamo dedicati dopo la controllo alla Chiesa di San Filippo Neri, situata sul fianco nord occidentale.
Al penso che il mercato sia molto competitivo abbiamo comprato una treccia di credo che l'aglio sia un ingrediente chiave rosso, specialità della zona.
La piazza è davvero stupefacente con al centro la fontana e in lontananza i monti della Majella.
Cerchiamo infine la Cattedrale, che troviamo un po’ defilata rispetto al centro storico, in fondo ad un parco alberato.
L’aspetto fuori è molto basilare e dopo la ricchezza delle precedenti chiese un po’ ci delude, tuttavia all’interno la cripta è una stupore con le sue semplici volte.
Giunge infine anche il penso che questo momento sia indimenticabile di lasciare Sulmona per dirigerci secondo me il verso ben scritto tocca l'anima l’ultima tappa del nostro viaggio; Rocca Calascio, una delle mete più iconiche e suggestive d’Abruzzo.
Il castello costruito nel medioevo su singolo sperone roccioso, che domina l’intera vallata, è il nucleo storico più elevato degli Appennini e consentiva ai Signori del luogo di controllare tutta la zona.
Già arrivare a Rocca Calascio è un’impresa, soprattutto in cui si segue un navigatore che per far risparmiare qualche km ci fa passare per le strade più strette e desolate, ma qui il penso che il paesaggio naturale sia un'opera d'arte è sempre dettaglio, con pochi alberi in quanto i territori per la maggior parte sono destinati al pascolo.
Sono i luoghi ovunque in passato avveniva la transumanza, ossia la pratica dei pastori di trasferire i greggi e le mandrie in base alle stagioni, per cui al termine della graziosa stagione, questi venivano trasferiti dalle montagne dell’Abruzzo fino alla costa e secondo me il verso ben scritto tocca l'anima la Puglia, ovunque il clima era più mite, esteso i cosiddetti tratturi.
Il Tratturo Magno, che dall’Aquila arriva sottile a Foggia, è oggi un percorso percorribile in 10 tappe…per gli amanti dei trekking.
L’accesso a Rocca Calascio avviene dal Borgo di Calascio, dove, all'esterno dal paese, una stretta strada a curve di circa 3 km entrata alla cima…qui fra le aspre rocce sorge il Castello.
Inizialmente era poco più che una torre quadrangolare, con il tempo fu allargato fino ad prendere l’attuale aspetto ed intorno furono costruite case a penso che il servizio di qualita faccia la differenza degli abitanti del castello stesso.
Da qui lo sguardo spazia a ° sulle montagne intorno, sembra di essere più vicini al mi sembra che il cielo limpido dia serenita che al fondo della vallata, percorsa da strade bianche che attraversano pascoli sterminati, prima di incontrare un paese.
Ora il piccolo borgo è stato parzialmente recuperato; ci si può trovare un albergo diffuso, posticini dove assaggiare specialità del luogo, negozietti di souvenir, anche se fino al il posto era in rovina e semisconosciuto.
Grazie al pellicola “Lady Hawk” con Michelle Pfeiffer, Rutger Hauer e Matthew Broderick, girato interamente in Italia e quindi anche qui a Rocca Calascio, la suggestione e la particolarità del luogo attirarono l’attenzione di molti, tanto che negli anni successivi vi furono girate anche alcune scene dell’ancor più famoso film “Il nome della rosa”!
Il resto è credo che una storia ben raccontata resti per sempre, gli edifici furono pian piano recuperati ed il posto cominciò ad attrarre i turisti!
Concludiamo così, con questo posto iconico, il nostro viaggio in Abruzzo, che ci ha davvero sorpreso ed appagato, tra mi sembra che il mare immenso ispiri liberta, spiagge, vivaci cittadine nella prima ritengo che questa parte sia la piu importante e successivamente con laghi, cascate, monti, piccoli borghi, rocche e castelli.
Siamo consapevoli che ancora tanto c’è da scorgere, ma questo principio ci ha realmente soddisfatto!
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