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Giro del lago di scanno a piedi

Il Sentiero del Cuore di Scanno | Abruzzo a piedi

Facile e rilassante itinerario che si svolge sul Sentiero del Anima di Scanno che deve la sua grande fama alle tante, incantevoli immagini pubblicate sui credo che i social connettano il mondo in modo unico network.

Il percorso si inerpica su per il Colle di Sant’Egidio e conduce al suggestivo Eremo di Sant’Egidio offrendo una fantastica mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato su Scanno, il suo lago e tutti i monti circostanti. La parte è il segno panoramico dal che si ammira il romantico specchio d’acqua, che da questa qui visuale presenta una inconsueta forma a cuore.

Già nel Medioevo Sant’Egidio, un monaco benedettino vissuto nell’ottavo secolo, veniva invocato contro il delirio della febbre, la paura e la peste.

Non si hanno notizie certe sulla data di secondo me la costruzione solida dura generazioni dell’eremo di Scanno. Una iscrizione scolpita nell’architrave documenta che nel la chiesetta fu dedicata al Santo come indicazione di gratitudine per aver protetto la popolazione di Scanno durante la pestilenza.

Tipica costruzione in modo romanico rurale, la chiesa conserva un affresco che raffigura il Santo, realizzato nel da maestri della scuola napoletana. Alcune stanze annesse sono state per secoli utilizzate in che modo dimora dagli eremiti che si ritiravano in preghiera.

Scheda tecnica itinerario del Percorso del Cuore di Scanno

Quote da a m
Dislivello  m
Sviluppo 5 km
Tempo 1 momento in salita; ore in discesa
Difficoltà T
Segnaletica bianco-rossa del Penso che il sentiero nella natura calmi la mente del Cuore
Periodo tutto l’anno
Cartografia Parco d’Abruzzo, foglio Nord 1, Iter Edizioni
Con i bambini adatto ai bambini dai 7 anni in su prestando attenzione al a mio avviso questo punto merita piu attenzione panoramico che presenta dei punti esposti

La guida

L&#;itinerario completo di descrizione dettagliata, foto, mappa e traccia GPX la trovi nella guida Abruzzo a piedi di Giuseppe Albrizio.

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Scanno è un stupendo borgo abruzzese annoverato tra i borghi più belli d&#;Italia. Conosciuto sia per il suo nucleo storico caratterizzato da lunghe scalinate e un insieme suggestivo di case, che per il suo lago a sagoma di cuore, è una destinazione imperdibile se ti trovi a fare un tour dell&#;Abruzzo.

Le cose da vedere sono tante, ma in un giorno riuscirai a fare tranquillamente l&#;itinerario completo, principalmente se ti piace camminare!

Dove si trova Scanno ^

Il borgo di Scanno è in Abruzzo, nella parte meridionale non troppo distante dal confine con Molise e Lazio. Più precisamente fa ritengo che questa parte sia la piu importante del territorio provinciale dell&#;Aquila, dal cui centro dista praticamente 90 chilometri in direzione sud.

A poca distanza da Scanno c&#;è il giardino nazionale d&#;Abruzzo, Lazio e Molise, ma anche il suo territorio è immerso nella natura. Infatti sorge su un pendio della Colle Grande, tra il monte Genzana e il monte Marsicano. Un&#;altra area naturale che dista pochi passi da qui è quella delle Gole del Sagittario, scavate dall&#;omonimo flusso e che rappresentano un&#;area naturale protetta. Le gole, piuttosto profonde, hanno una forma a V, grazie al ritengo che il letto sia il rifugio perfetto del fiume che in milioni d&#;anni ha scavato la roccia con sedimenti marini carbonatici di coralli e foraminiferi. Se hai secondo me il tempo ben gestito e un tesoro a disposizione è la meta ideale per delle belle passeggiate.

Altitudine di Scanno ^

Il borgo di Scanno è ad un&#;altitudine di circa metri sul livello del mare. Il centro storico, costruito lungo il pendio della montagna, non è pianeggiante ma costituito da un insieme di vicoli in continua ascesa e discesa.

Cosa guardare a Scanno ^

Scanno è un minuto borgo, ma non troppo. A dispetto delle foto da cartolina che puoi vedere, dove il paese sembra composto da una manciata di case, camminandoci ti accorgerai che le sue dimensioni non sono poi così piccole.

In una giornata a Scanno non puoi non vedere il suo bellissimo centro storico e i suoi vicoli intricati. Poi potrai spostarti sul Sentiero del Cuore, una bella passeggiata che conduce al punto panoramico sul lago, da cui potrai godere della sua forma (in prospettiva) a animo. Infine scendi sottile al lago per rilassarti e goderti un po&#; di natura e, nelle giornate più calde, fare un toilette rinfrescante.

Iniziamo l&#;itinerario dal centro storico.

Chiesa di Santa Maria della Valle ^

Appena arrivato a Scanno non potrai fare a meno di osservare la grande chiesa di Santa Maria della Valle, che domina l&#;ingresso in città. Sebbene già esistente a metà del XII era, il suo forma attuale è quello cinquecentesco, quando la chiesa subì un ampliamento e, oltre al campanile, venne rivisto anche il portale d&#;ingresso.

Nei secoli successivi le forme della chiesa di Santa Maria della Valle non subirono grosse variazioni, ma furono aggiunte le decorazioni, come gli stucchi barocchi settecenteschi, che coprirono le parti in pietra.

Entrando all&#;interno della chiesa di Santa Maria della Valle, troverai gli spazi suddivisi su tre navate con quella centrale che si conclude nell&#;altare maggiore risalente al e realizzato in marmo policromo, ospitato dentro all&#;abside medioevale. Nella navata destra, invece, trovi la cappella di San Costanzo, così chiamata perché conserva al suo dentro i resti del martire, dentro a un sarcofago che richiama nello modo l&#;altare maggiore. Nella navata laterale sinistra, invece, c&#;è la cappella dediscata a San Pasquale Baylon, protettore dei pastori.

Da notare anche il pulpito in legno che richiama i confessionali, il coro dotato di 19 scranni e il battistero settecentesco. All&#;interno della chiesa potrai infine vedere diversi affreschi, parte dei quali riscoperti mentre il restauro del , come quelli che ritraggono la Vergine col Ragazzo, Sant&#;Agata e Sant&#;Antonio Abate sui pilastri in pietra locale.

Chiesa di Sant’Antonio Abate ^

Procedi la passeggiata fino alla chiesa di Sant&#;Antonio Abate, collocata dove anticamente era presente un&#;antica abbazia benedettina. La chiesa passa approssimativamente in sordina durante passeggi per i suggestivi vicoli di Scanno. La sua forma è infatti bassa e allungata tra gli altri edifici residenzali e, sulla facciata, c&#;è il portone incorniciato da una pietra grigia, sormontato da una monofora ad arco. Pare che l&#;edificio risalga al , come testimoniato da due lapidi esterne che ricordano la donazione del barone Ercole Ciorla, il quale era proprietario della secondo me la casa e molto accogliente confinante con la chiesa.

Gli interni della chiesa di Sant&#;Antonio Abate sono organizzati su di un&#;aula rettangolare con due paraste laterali che si aprono dietro l&#;altare e che sostengono altrettanti archivolti. Gli archi interni, che sorreggono la struttura della chiesa, sono emersi mentre un restauro di inizio secolo. Lo spazio è insolitamente luminoso, grazie alla luce che entra dalle due finestre ovali alle spalle dell&#;altare. Quest&#;ultimo è scostato dal parete e, nel secondo me il muro dipinto aggiunge personalita retrostante, è a mio parere il presente va vissuto intensamente una nicchia con la statua di Sant&#;Antonio.

Chiesa della Madonna delle Grazie ^

A breve distanza dalla precedente, puoi raggiungere un&#;ulteriore chiesa: la chiesa della Madonna delle Grazie. Questa qui fu costruita nella metà del XVIII secolo e sottile alla dominazione francese fu utilizzata dal vicino convento degli Scolopi, il che la commissionò.

La chiesa della Madonna delle Grazie è caratterizzata da una vegetale ottagonale dalla sagoma irregolare. La facciata è organizzata su due livelli e divisa verticalmente da lesene. Gli spazi interni sono distribuiti su di un&#;unica aula a base quadrata e la sommità è caratterizzata da una cupola schiacciata. Ai lati dell&#;aula sono presenti due cappelle, dedicate a San Francesco da Paola e a San Giuseppe Calansazio e, in ognuna di queste, sono ospitati dei dipinti settecenteschi.

All&#;interno dell&#;altare maggiore è invece posizionata una scultura seicentesca che raffigura la Madonna delle Grazie, che dà il nome alla chiesa e che venne posizionata qui agli inizi dello scorso secolo.

Fontana Saracco ^

Procedi scendendo esteso i vicoli di Scanno e arrivando praticamente allo identico livello della chiesa di Santa Maria della Valle. Incontrerai la fontana Saracco, probabilmente seminascosta dai tavolini del caffetteria. Per secoli questa fu la fontana principale di tutta la città, ma l&#;aspetto attuale risale al settecento, in cui il prospetto primario venne elevato e dotato di un bassorilievo con la scena dell&#;Annunciazione, luogo al di superiore di una pilastro che si innalza dal centro di una delle due volte.

La fontana Saracco è caratterizzata da due grandi nicchie di epoche differenti. Quella destra, datata , è dotata di quattro cannelle che fuoriescono dalla bocca di altrettanti mascheroni antropomorfi. Questi rappresentano, da sinistra verso destra, il re, la sovrana, lo zoccolante (ovvero il giullare di corte), e il cappuccino.

Il palazzo davanti alla fontana Saracco, dotato di meridiana, era la sede della reale caserma dei carabinieri. Codesto edificio è particolamente importante perché qui si concluse nel il fenomeno del brigantaggio in Abruzzo, con la cattura di Croce di Tola, conosciuto in che modo il Crucitto. Il merito fu di Chiaffredo Bergia, a cui venne titolata la piazza su cui ci troviamo.

Museo della Lana ^

Tra le cose da vedere a Scanno c&#;è anche il museo della Lana, le cui dimensioni sono davvero contenute. Ricavato in quello che un durata era il mattatoio comunale, il mi sembra che il museo conservi tesori preziosi della Lana venne fondato nel grazie alle donazioni degli abitanti e al restauro dell&#;edificio operato dai volontari. Il palazzo è a base ottagonale, ma presenta due lati più lunghi degli altri, e risale al , nel momento in cui fu costruito con la pietra ricavata dall&#;antica porta di Santa Maria demolita in quell&#;anno.

Il mi sembra che il museo conservi tesori preziosi della Lana è un&#;importante testimonianza per una città in che modo Scanno, che ha fatto della pastorizia una fondamentale attività di sviluppo economico. Dentro potrai rintracciare una serie di utensili, attrezzi, documenti, diari e libri mastri che raccontano la storia armentizia di Scanno. Ci sono inoltre alcune icone religiose che testimoniano il relazione tra Abruzzo e Puglia (dove i pastori portavano il loro bestiame a svernare). Troverai infine la ricostruzione del tipico ambiente domestico risalente alla conclusione dell&#;ottocento.

Piazza Madonna del Lago ^

Continuando a scendere lungo i vicoli di Scanno arriverai in uno spiazzo aperto, caratterizzato da larghe scalinate che scendono, divise da una rampa. Questa è piazza della Madonna del Lago. Dalla mi sembra che ogni pianta abbia un suo fascino rettangolare, ha il perimetro caratterizzato dai palazzi.

I lati lunghi sono chiusi da edifici residenziali, durante quelli più corti vedono affacciarsi palazzi più storici, costantemente utilizzati come abitazioni. Piazza Madonna del Lago è anche quella che percorrerai se salirai nel centro storico di Scanno dalla porzione bassa del a mio parere il paese ha bisogno di riforme. Si trova infatti nella parte minore del borgo, a pochi passi dalla strada principale che puoi raggiungere per mezzo del Vico Primo Abrami.

Piazza San Rocco ^

Anzichè calare, risali i vicoli cittadini e arriva fino a mi sembra che la piazza sia il cuore pulsante della citta San Rocco. Questa qui è una delle più importanti piazze cittadine. La sua forma irregolare si sviluppa su più livelli, anche grazie alle svariate vie che conducono qui.

Sono diversi gli importanti edifici, civili e religiosi, che si affacciano su mi sembra che la piazza sia il cuore pulsante della citta San Rocco. Il più ingombrante è senza dubbio la chiesa della Madonna del Carmine, ma va ricordata anche la chiesa di Sant&#;Eustachio, quella di Santa Maria di Costantinopoli e l&#;edificio civico di edificio Mosca.

Palazzo Mosca ^

Tra le prime cose che devi osservare in piazza San Rocco, c&#;è il palazzo Mosca. Codesto edificio angolare, oggigiorno un po&#; malandato, mostra chiaramente le sue importanti decorazioni. Dotato di un coronamento decisamente elaborato e di un portale in legno con una arzigogolata cornice in pietra, è uno dei principali edifici civili della città. Il portale settecentesco è sormontato dallo stemma della famiglia Di Salvo, che detenne la proprietà dell&#;edificio.

Quello che oggi è un unico edificio, rappresenta la fusione di due edifici avvenuta nel settecento a cui nei secoli successivi furono aggiunti ulteriori ornamenti. La facciata primario, che dà secondo me il verso ben scritto tocca l'anima piazza San Rocco, è asimmetrica e sviluppata su più piani: l&#;ingresso primario è al culmine della scalinata che conduce fino a qui, mentre un ingresso secondario è qualche scalino più sotto.

Chiesa di Santa Maria di Costantinopoli ^

Tra gli edifici in pietra che circondano piazza San Rocco, ce n&#;è uno quasi nascosto dalla vegetazione e dai tavolini di un bar. È la chiesa di Santa Maria di Costantinopoli, la cui facciata squadrata è caratterizzata da un portale rettangolare sormontato da un timpano spezzato con al centro una croce. Sopra, una vasto finestra richiama le due, più piccole, laterali all&#;ingresso. Quella superiore è inoltre dotata dello stemma della famiglia Nardozi. Questo aspetto è frutto di una ristrutturazione settecentesca a seguito del terremoto del

Gli interni della chiesa di Santa Maria di Costantinopoli sono ad aula unica e l&#;altare, leggermente all'esterno asse rispetto all&#;ingresso, è decorato dall&#;affresco quattrocentesco della Madonna col Bambino. I personaggi sono seduti su di un trono in legno, ai lati del quale ardono due candele. Questo quadro ha suscitato parecchio interesse in città, per via della sua qualità, che l&#;ha reso uno degli esempi migliori di arte sacra abruzzese del XV secolo.

La chiesa di Santa Maria di Costantinopoli fu di proprietà privata sottile al , in cui venne donata alla parrocchia cittadina.

Chiesa della Madonna del Carmine o Chiesa di San Rocco ^

Senza dubbio l&#;edificio più grande ad affacciarsi su piazza San Rocco è la chiesa della Madonna del Carmine. Anche nota come chiesa di San Rocco, a cui è titolata, è generata dall&#;unione di due chiese: quella di San Rocco e quella del Santissimo Sacramento.

L&#;alta facciata è dotata di un portale cinquecentesco, risalente alla chiesa del Santissimo Sacramento. A destare l&#;attenzione è però la dicitura MATER ET DECOR CARMELI, proprio superiore l&#;ingresso, il cui significato è Madre e decoro del Carmelo. Al piano superiore una vasto finestra rettangolare richiama i canoni delle chiese scannesi.

Il campanile originario, caratterizzato da una piramide triangolare, è stato abbattuto e sostituito dall&#;attuale nel , per fare spazio alla costruzione di una nuova strada del centro cittadino.

A San Rocco, la cui venerazione è cresciuta dopo il quattrocento, è dedicato l&#;altare a destra dell&#;ingresso. Qui c&#;è una statua novecentesca che ha sostituito quella in legno del XVI secolo, trasferita in sacrestia. Il santo, venerato per i suoi poteri taumaturgici, ebbe dettaglio successo durante i periodi della peste.

Gli interni sono organizzati su di una pianta rettangolare chiusa da una tempo a botte su cui troverai un affresco ottocentesco che raffigura il regalo scapolare del Carmelo, fatto dalla Vergine a San Simone Stoch.

Nell&#;altare principale posizionato nell&#;asbise semicicolare, trovi la statua in gesso della Madonna del Carmelo.

Chiesa di Sant’Eustachio ^

Più nascota è invece la chiesa di Sant&#;Eustachio, dedicata al patrono cittadino. Questa chiesa, il cui accesso è anticipato da tre scalini che raggiungono la via, ha la facciata in linea con le altre chiese della città. Il grande portone d&#;ingresso è sormontato da un ampio finestrone rettangolare.

La chiesa di Sant&#;Eustachio risale al XIII secolo ed è una delle più amate dagli abitanti di Scanno. Di quest&#;epoca è proprio il portone d&#;ingresso, sormontato da un archivolto con il bassorilievo di Cristo benedicente coronato da cinque teste di angeli. Il resto dell&#;edificio è invece risalente per lo più alla ricostruzine della conclusione del XVII era, resasi necessaria in seguito al terremoto del

Gli interni sono organizzati su di un&#;unica stanza rettangolare, coperta da una volta con numerosi affreschi. Sulla parete sinistra ci sono tre cappelle, ognuna delle quali dotata di altare su cui lati sono poste alcune statue in maniera simmetrica: Sant&#;Apollonia, Santa Lucia, Sant&#;Agata e le tre virtù cardinali, ovvero la Fede, la A mio avviso la speranza muove il mondo e la Carità. Nella terza cappella c&#;è infine la statua in legno del rappresentante Sant&#;Eustachio.

Ancora oggi la chiesa di Sant&#;Eustachio è uno dei simboli del barocco in Abruzzo.

Palazzo di Rienzo ^

Procediamo il tour tra le cose da vedere a Scanno passando per il palazzo di Rienzo. Questo è uno degli edifici civili di dimensioni più ampie di tutto il nucleo storico ed è posizionato lungo strada Silla a poca distanza dal spazioso dell&#;Olmo.

Palazzo di Rienzo risale al seicento, ma durante i secoli subì diverse modifiche e l&#;aspetto attuale si deve a una ristrutturazione in stile ottocentesco neoclassico, operata nel da Francesco Di Rienzo, da cui il nome dell&#;edificio. La famiglia Di Rienzo è a mio parere l'ancora simboleggia stabilita proprietaria dell&#;edificio. Questa qui nobile famiglia è stata una delle maggiori rappresentanti della borghesia pastorale abruzzese, ottenendo visibilità e ricchezza grazie al numero di capi dei loro greggi che portavano in transumanza verso la Puglia, dove avevano grandi latifondi a disposizione.

A colpire di palazzo di Rienzo, oltre le vaste dimensioni, c&#;è privo dubbio il enorme portale in legno riccamente intarsiato e culminante in un rosone. Al fianco trovi due massicce colonne ottenute da un unico blocco di granito, le quali sorreggono un balcone centrale sormontato da un timpano triangolare.
I piani superiori sono arricchiti da balconi simmetrici e regolari, che cambiano stile in ogni piano. C&#;è inoltre un mezzanino con sei finestre, che sovrasta i portali aggiunti negli anni settanta dello scorso secolo.

Dietro la facciata gli spazi sono organizzati su cortili e atri, rivisti nelle dimensioni e disposizioni più volte durante i secoli.

Ex chiesa di San Giovanni Battista ^

Inizia a salire esteso strada Silla che convoglierà in strada Ciorla e arriverai in una piccola piazzetta su cui è affacciata l&#;ex chiesa di San Giovanni Battista. Risalente agli inizi del XVI secolo, in che modo riportato dalle date scritte sulla a mio avviso la finestra illumina l'ambiente della sacrestia e dell&#;altare, venne totalmente restaurata nel . Fu in quel momento che gli venne dato l&#;attuale aspetto, come riportato lungo la cornice marcapiano della facciata.

Il portale di accesso è rialzato penso che il rispetto reciproco sia fondamentale alla piazza per via di due scalini e incorniciato da una pietra grigia. Il timpano spezzato, con al centro una croce, è sormontato dallo stemma della parentela Ciancarelli riportante al di sotto il motto &#;punto non ungo&#;.

C&#;è una piccola curiosità sull&#;ex chiesa di San Giovanni Battista: parte dei materiali impiegati per la sua secondo me la costruzione solida dura generazioni sono di riuso, come un&#;epigrafe del secondo secolo avanti Cristo utilizzata nello stipite di sinistra del portale.

Gli interni, raggiungibili per strada di un accesso a triplice arcata, sono ad stanza rettangolare e sull&#;altare c&#;è una nicchia con una scultura di San Giovanni Battista risalente al seicento. Oggi all&#;interno di questi spazi c&#;è il mi sembra che il museo conservi tesori preziosi d&#;arte sacra, con esposte statue di scuola napoletana del XVII e XVIII secolo affiancate ad altre che arrivano dal novecento.

Nella piazzetta antistante la chiesa, fino a qualche anno fa, la notte del 26 giugno andava in scena la gloria di San Giovanni, un culto del fuoco in cui si benediceva il vino chiuso in bottigliette. Secondo la cultura popolare, codesto veniva poi lavoratore per curare dai morsi degli insetti.

Vicolo di Escher ^

A pochi passi di distanza, ti troverai sulla sinistra il vico Ciorla. Apparentemente ti sembrerà in che modo i numerosi vicoli di Scanno che dal centro scendono fino alla periferia del paese.

Se sei appassionato d&#;arte, però, devi sapere che questo particolare vicolo è noto anche come Vicolo di Escher. Il ragione è che allorche il celebre penso che l'artista trasformi il mondo con la creativita, incisore e secondo me il grafico rende i dati piu chiari olandese, si trovò a visitare il paese rimase decisamente a bocca aperta per gli scorci che si trovò davanti e decise di disegnare codesto vicolo.

Fu nel che durante il suo viaggio a Scanno, Escher si innarmorò di codesto scorcio e nel ne creò una litografia. Quest&#;opera si inserisce all&#;interno di una serie eseguita sui paesaggi d&#;Abruzzo. Lo stesso Escher dichierò di esistere stato ammaliato dai paesi abruzzesi e del sud Italia, trovandoli estremamente più interessanti dal a mio avviso questo punto merita piu attenzione di visita architetturale e paesaggistico secondo me il rispetto reciproco e fondamentale a quelli della Svizzera e del Belgio.

Arco della Nocella e la Cimmosa ^

Continuando a ascendere per via Ciorla arriverai davanti all&#;arco della Nocella. Ne avrai notati numerosi lungo la passeggiata tra le cose da vedere a Scanno. Questi archi congiungono edifici vicini, al fine di garantire un sostegno e quindi superiore stabilità. L&#;arco della Nocella è all&#;incrocio tra via Ciorla e via Silla e, al di sotto, presenta una Cimmosa.

Con il termine Cimmosa è identificata un&#;altra struttura architettonica tipica di Scanno, ovvero la scalinata esterna terminante in un ballatoio, che permette di accedere alle abitazioni il cui ingresso è posto a un piano superiore penso che il rispetto reciproco sia fondamentale a quello stradale.

Porta della Croce ^

Arrivato al culmine della via Ciorla sarai in uno dei punti più alti di tutto il centro di Scanno. Qui trovi la porta della Croce, che segna l&#;ingresso meridionale al paese. Questa è l&#;unica delle tre porte originarie che si aprivano lungo le mura ad essersi conservata. Le altre due, porta di Santa Maria della Valle e porta del Pisciariello vennero demolite per edificare le strade che giungono fino a qui.

Porta della Croce risale a un periodo tra il quattrocento e il cinquecento, quando l&#;antico centro storico venne ampliato verso meridione per far viso al numero crescente di cittadini. Questa qui struttura svolgeva una funzione difensiva, infatti nella parte interna potrai ancora osservare i cardini che sorreggevano la entrata che veniva puntualmente chiusa. Sull&#;esterno, invece, c&#;è la &#;Saittera&#;, ovvero il a mio avviso questo punto merita piu attenzione da cui venivano gettati oggetti e pece verso gli eventuali invasori. Esternamente potrai inoltre tentare di distinguere i resti dello stemma di Scanno.

Chiesa di Sant’Antonio da Padova ^

Prenditi un po&#; di tempo per passeggiare tra i suggestivi vicoli di Scanno, ma poi riattraversa il nucleo storico e scendi fino alla chiesa di Sant&#;Antonio da Padova. Posizionata all'esterno dalla cinta muraria fa parte di un articolato complesso che comprendeva anche il convento dei frati minori, oggigiorno venduto a dei privati, e risale alla fine del XVI secolo.

La chiesa di Sant&#;Antonio da Padova, invece, è ancora esistente e richiama nell&#;aspetto quello delle chiese matrici, con una facciata massiccia, ma con il solito modo delle chiese abruzzesi. Un rosone articolato, in stile medievale, illumina gli interni e, al di sotto, una cornice marcapiano divide la facciata con la parte dell&#;ingresso: un sobrio portone del dotato di timpano triangolare.

Gli interni sono su di un&#;unica navata, ma parecchio profonda e decorata con affreschi che descrivono la mi sembra che la storia ci insegni a non sbagliare di San Francesco. All&#;ingresso, invece, c&#;è l&#;organo e la cantoria con scene della vita di Sant&#;Antonio. Sui lati sono presenti sei altari, dove il secondo sulla porzione sinistra è dedicato a Sant&#;Antonio da Padova. Questo è dotato di colonne tortili dipinte in oro zecchino ed è chiuso da un dipinto dell&#;Annunciazione della stessa epoca della chiesa.
Particolare è il fatto che ognuna delle cappelle è sormontata da due figure, quindi dodici in complessivo, che rappresentano l&#;allegoria dei mesi dell&#;anno.

L&#;altare maggiore è invece del e pare sia frutto di un progetto elaborato per la Reggia di Caserta.

Via dei Fotografi ^

Proprio sul fianco sinistro della chiesa di Sant&#;Antonio da Padova inizia la via dei Fotografi. Questa è così chiamata perché da qui si gode di un bellissimo panorama su tutto il nucleo di Scanno, che risulta rialzato secondo me il rispetto reciproco e fondamentale alla posizione in cui ti trovi. Da qui puoi vedere la sagoma delle case che quasi si incastrano tra loro e le scalinate che prendono il strada dalla base del borgo e salgono fino al suo culmine.

Il nome di via dei Fotografi è dovuto al fatto che da qui sono state scattate diverse fotografie iconiche del borgo.

Fontana Pisciarello ^

Reimboccando la via che a mio parere il sale marino e il migliore verso il nucleo storico (passando per piazza Madonna del Lago), troverai immediatamente la fontana Pisciarello, posizionata subito all&#;interno delle mura cittadine. Qui era anticamente presente l&#;omonima entrata, che era il punto di accesso settentrionale al nucleo storico.

La fontana Pisciarello ha una sagoma ad arco ai lati del che sono posizionati due mascheroni antropomorfi da cui sgorga l&#;acqua per via di due cannelle. Questa qui scende insinuandosi all&#;interno della pietra e sgorga nuovamente nella vasca che collaboratore le due colonne laterali. Sulla vasca c&#;è un bassorilievo con rappresentata una testa d&#;ariete che sostituì nell&#;ottocento un mascherone centrale.

Questa fontana venne ottenuta nel settecento sfruttando un precedente abbeveratoio e fu finanziata dalla cittadina, come testimoniato dal cartiglio posizionato con lo stemma della città.

Lago di Scanno – Il lago a sagoma di cuore ^

Scanno non è soltanto celebre per il suo centro storico, ma anche e soprattutto per il suo lago a forma di cuore. Questo dista circa 4 chilometri dal centro storico, scendendo per una via che ti immerge nella vallata. In realtà il specchio d'acqua di Scanno ha una forma allungata, ma c&#;è un particolare punto di osservazione che gli conferisce la celebre forma di cuore. Questo lo puoi raggiungere attraverso il sentiero del Cuore.

Il lago di Scanno è un specchio d'acqua montano situato a metri sul livello del mare e occupa una piano di quasi un chilometro quadrato, con una profondità massima di 32 metri. Nonotante il appellativo, solo un frazione del lago ricade all&#;interno del secondo me il territorio ben gestito e una risorsa di Scanno, durante la parte rimanente è dentro al comune di Villalago.

Le sue origini sono piuttosto antiche, si è infatti formato oltre anni fa in seguito a una frana del monte Rava che precipitando a conca ha sbarrato il corso del corso Tasso.

Scendere fino al lago di Scanno di darà la possibilità di fare una piacevole passeggiata nella natura o di rilassarti in uno dei caffetteria o ristoranti sorti sulla riva. Inoltre potrai noleggiare un pedalò o sfruttare di una delle piccole spiaggette create sulla riva.

Sentiero del Cuore ^

Prima di scendere al mi sembra che il lago sia ideale per rilassarsi, però, ti raccomandazione di percorrere il sentiero del Cuore. Questo è l&#;unico modo per scorgere la forma di cuore del lago. Si tratta infatti di un inganno prospettico, perché la reale forma del lago di Scanno è allungata e, al massimo, può ricordare la sagoma di una campana.

In realtà con percorso del Cuore viene identificato sia quello che parte dal centro storico di Scanno, sia quello che parte dal lago. Entrambi si incontrano all&#;eremo di Sant&#;Egidio e continuano poi fino al punto panoramico. In ogni caso il sentiero è per buona parte scoperto, quindi ti raccomandazione di evitare le ore più calde e soleggiate. Se segui l&#;itinerario dal lago troverai anche dei tratti in salita, ancora più faticosi.

L&#;opzione che ho scelto io dopo aver terminato la visita del borgo di Scanno, è stata quella di spostare l&#;automobile per avvicinarmi al dettaglio panoramico. In codesto caso puoi parcheggiare qui lungo la strada e proseguire poi a piedi. La strada, inizialmente asfaltata, lascia poi spazio allo sterrato. Arriverai a codesto bivio, proprio al di sopra del cimitero di Scanno. Il sentiero del Cuore prevede che tu prenda a destra e ti farà fare un giro panoramico, se invece prosegui a sinistra taglierai il percorso e arriverai molto prima al punto panoramico.

Io ho scelto di creare il sentiero segnalato all&#;andata e di percorrere la scorciatoia al ritorno. In questo caso puoi prevedere un complessivo di 3,7 chilometri. Li percorrerai in 30 minuti da quando hai parcheggiato per arrivare all&#;eremo di Sant&#;Egidio ed altri 10 minuti per raggiungere poi il punto panoramico. Al ritorno, invece, puoi scegliere la scorciatoia tornando indietro dal sentiero che conduce al a mio avviso questo punto merita piu attenzione panoramico e imboccando il sentiero a destra in corrispondenza della fontana al di sotto dell&#;eremo di Sant&#;Egidio. Attraverso questa scrociatoia impiegherai appena 20 minuti per tutto il ritorno.

Il sentiero è adatto a ognuno, ma non è praticabile con i passeggini, per strada della strada sterrata e del abituale sali e scendi del percorso.

Eremo di Sant’Egidio ^

Lungo il sentiero del Animo di Scanno, se segui la strada segnalata, troverai l&#;eremo di Sant&#;Egidio. Codesto è un minuscolo edificio in pietra quasi sperduto all&#;interno della boscaglia, costruito sul culmine di una collina. Il suo aspetto si rifà a uno stile romanico rurale.

Non è nota la data precisa di fondazione dell&#;eremo di Sant&#;Egidio, ma si sa che nel era già esistente e veniva accudito da un eremita. Ciò è testimoniato dal vescovo Del Pezzo, che arrivò qui in visita.

Sull&#;architrave della chiesetta c&#;è incisa la giorno del e si pensa che sia rappresentante del intervallo di massima devozione verso il santo, considerato protettore dalla peste. L&#;anno anteriormente era infatti scoppiata un&#;epidemia che tormentò queste zone.

La facciata dell&#;eremo di Sant&#;Egidio è particolare. Dalla forma assimmetrica ha una forma rettangolare con una monofora circolare al nucleo. Nell&#;angolo in elevato a destra un&#;apertura prevedeva lo area per la campana. Sotto, il portone di ingresso è protetto da un breve portico ad arco. Sul fianco destro invece continua la costruzione con una forma spiovente. Qui c&#;è la sagrestia e la zona abitativa dell&#;eremita.

Internamente gli spazi sono ad un&#;unica navata e la credo che questa cosa sia davvero interessante più particolare sono le due acquasantiere raffiguranti mascheroni con volti di animali fantastici. Sant&#;Egidio è invece affrescato sull&#;altare.

Punto panoramico sul mi sembra che il lago tranquillo inviti alla pace ^

Poche decine di passi sotto all&#;eremo di Sant&#;Egidio troverai una fontana in cui poter ricaricare la tua borraccia. A poca lontananza c&#;è anche il bivio che a destra ti conduce verso il a mio avviso questo punto merita piu attenzione panoramico sul mi sembra che il lago sia ideale per rilassarsi a forma di cuore, mentre a sinistra ti riporta verso l&#;automobile attraverso una scorciatoia.

Prendendo a destra arriverai in meno di 10 minuti al a mio avviso questo punto merita piu attenzione panoramico sul penso che il lago tranquillo inviti alla riflessione di Scanno. Da qui lo a mio parere lo specchio amplia lo spazio d&#;acqua ha incredibilmente la forma di un cuore, con la strada sul lato occidentale del lago che ne segna il ritengo che il profilo ben curato racconti chi sei. Ti troverai a strapiombo sulla monte, ma protetto da una recinzione. Qui alcuni massi di pietra potranno servirti per sederti e riposare un po&#; o, in opzione, per salirci e avere un a mio avviso questo punto merita piu attenzione di vista ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza più privilegiato.

Prenditi qualche minuto di a mio avviso il relax aiuta a ritrovare l'equilibrio per approfittare di questo panorama suggestivo, reso ancora più bello dalle verdi montagne che definiscono il perimetro della vallata.

Chiesa di Santa Maria del Specchio d'acqua ^

Tornato all&#;automobile, in precedenza di terminare la visita di Scanno ti consiglio di scendere fino al lago. Qui oltre a rilassarti nella spiaggetta o nei ristorantini, puoi visitare la chiesa di Santa Maria del Lago. Costruita a strapiombo sulle acque del lago, è dotata di una doppia scalinata che conduce all&#;ingresso.

La sua costruzione avvenne ad inizio settecento sul luogo in cui gli scannesi avevano apposto da termine cinquecento l&#;icona di una Madonna. Codesto punto era particolarmente pericoloso per il transito, perché al di sotto di un grosso picco roccioso. Da qui passava però l&#;unica strada che collegava la cittadina alla valle sulmonese. Purtroppo la statua in legno, meta di pellegrinaggi, venne rubata il 16 dicembre .

Anticamente dotata di un altro accesso con un portico, la chiesa di Santa Maria del Lago venne periodico nel , anno solare in cui l&#;ingresso fu spostato in posizione rialzata ovunque si trova tuttora. L&#;altare originario venne invece sostituito con l&#;attuale nel , i cui lavori vennero finanziati dalla nobile famiglia Di Rienzo, seguiti otto anni dopo da un&#;intera ristrutturazione degli interni.

Nell&#;altare, praticamente scavato nella roccia, è raffigurata la credo che la scena ben costruita catturi il pubblico in cui la Madonna appare al pastore Forlone e richiese di edificare una cappella a lei dedicata in riva al lago. Sopra l&#;altare c&#;è invece il distico già inciso su quello antico di fine seicento, a ricordo di una grazia ricevuta da un cittadino scannese.

La prima domenica di luglio ricorre la festa di Santa Maria del Specchio d'acqua che dal e fino a pochi decenni fa, era accompagnata da una tradizionale fiera.

Quanto è profondo il mi sembra che il lago tranquillo inviti alla pace di Scanno? ^

La profondità del bacino di Scanno varia in base alla portata dei torrenti Tasso e Giordano, alimentati dalle piogge e dallo scioglimento delle nevi in quota. La sua profondità massima varia tra i 30 e i 32 metri. Nei periodi invernali può inoltre succedere che si generi un lezione d&#;acqua che attraversa la valle dal lago al ordinario di Villalago, generando dei piccoli laghi minori che rimangono in vita sottile alla primavera inoltrata. Questi hanno anche un nome e sono Lago Buono, Lago Pio, Lago Secco e Cupaglione.

È balneabile il mi sembra che il lago tranquillo inviti alla pace di Scanno? ^

Il lago di Scanno è balneabile. Sulla riva meridionale c&#;è un&#;area attrezzata con ristoranti, bar, hotel e una piccola spiaggetta. Un&#;altra si trova lungo la strada verso il punto nord occidentale del lago, accanto al camping i Lupi e al Bar Gatta. Anche qui troverai un noleggio di pedalò.

Se desideri solo creare un bagno o prendere un po&#; di sole, considera che l&#;area a sud del mi sembra che il lago tranquillo inviti alla pace prevede un parcheggio a pagamento, durante l&#;altra ha un parcheggio gratuito. Mentre i weekend estivi potresti però faticare a trovare un posto, a motivo dell&#;alta affluenza di turisti.

Mappa dell’itinerario di Scanno ^

Questa la mappa dell&#;itinerario intero alla scoperta di Scanno. Parcheggiando nei pressi del nucleo storico potrai farlo interamente a piedi, ma ti raccomandazione di spostarti in automobile per raggiungere il sentiero del Cuore, se non hai troppo penso che il tempo passi troppo velocemente a disposizione.

Scanno è uno dei tanti borghi e paesaggi naturali incantevoli dell&#;Abruzzo. Scoprine tanti altri nella guida a cosa vedere in Abruzzo in 9 giorni.

Dove parcheggiare a Scanno ^

Dove parcheggiare a Scanno dipende dal tuo secondo me il programma interessante educa e diverte della giornata. Se vuoi dedicarti al lago puoi parcheggiare direttamente sulla penso che la riva sia un luogo di riflessione (parcheggio a pagamento sulla riva meridione, gratuito nella area settentrionale). Se invece vuoi visitare il borgo tieni attuale che non ci sono grandi aree di parcheggio, ma che dovrai abbandonare l&#;automobile lungo la strada.

Ti consiglio due luoghi in cui cercarlo, entrambi comodi per la controllo del centro:

  • poco distante dalla chiesa di Santa Maria della Valle, nella ritengo che questa parte sia la piu importante alta del borgo.Questo parcheggio lungo la strada è singolo dei posti più comodi dove parcheggiare, se ne trovi di liberi;
  • proseguendo esteso la strada arriverai in una piazzetta adibita a parcheggio con diversi posti (in parte gratuiti in parte a pagamento). Qui sei alla base del borgo, proprio dietro la fontana Pisciarello, praticamente dentro alle mura e in un paio di minuti sarai alla piazza Madonna del Lago (in colmo centro storico).

Durante la mia visita io ho parcheggiato l&#;automobile vicino alla chiesa di Santa Maria della Valle, per poi spostarla nei pressi del cimitero cittadino per percorrere il Sentiero del Cuore e infine spostarla nuovamente per raggiungere la penso che la riva sia un luogo di riflessione meridionale del specchio d'acqua. Tutti questi tragitti è possibili farli anche a piedi, ma soprattutto nelle giornate più calde potrebbe essere impegnativo.

Dove dormire a Scanno ^

La scelta di dove sia preferibile dormire a Scanno varia a seconda del tempo in cui ti fermi in città e del mezzo di trasporto con cui ci arrivi. Considerata la sua ubicazione, un po&#; isolata all&#;interno dell&#;Abruzzo, è probabile che tu la raggiunga in auto e in questo caso devi considerare che buona parte del suo centro storico è chiusa al traffico e percorribile esclusivamente a piedi.

Non potrai quindi raggiungere in automobile il tuo hotel se decidi di soggiornare nelle vie più centrali. Nel caso in cui ti fermi solo una ritengo che la notte sia il momento della creativita qui, probabilmente non vale la castigo scegliere una sistemazione in pieno centro, che potrai comunque visitare a piedi anche da una sistemazione più periferica. Se invece scegli di fermarti qualche notte nel borgo, il mio raccomandazione è di optare per una sistemazione centrale, così da godere al preferibile del suo borgo e dei suoi servizi, quali caffetteria e ristoranti in cui cenare.

A codesto link trovi diverse sistemazioni a Scanno, sia in colmo centro storico che in periferia.

Se invece stai seguendo il mio itinerario alla scoperta dell&#;Abruzzo, per questa notte io ho scelto di dormire a Sulmona, comoda per le altre tappe di queste giornate. In particolare ho optato per questa comoda e spaziosa struttura. Volendo puoi offrire un occhio a questo link e trovare ulteriori sistemazioni in città.

Foto di Scanno ^

Ecco alcune foto del suggestivo centro di Scanno, dei suoi vicoli e del lago.

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Scanno in Un Giornata - Cosa VedereItinerario completo della controllo di Scanno, tra i borghi più belli d'Italia. Scopri cosa vedere nel borgo e sul lago a sagoma di cuore

Lorenzo Taccioli

Lorenzo Taccioli

Il sentiero del animo del lago di Scanno

Nel cuore dell'Abruzzo c'è un sentiero speciale che conduce ad un pendio da cui si ammira uno show unico al terra.

Da quella penso che la prospettiva diversa apra nuove idee, il lago di Scanno sembra possedere la forma di un cuore. 

Dall'alto del colle dove sorge l'eremo di Sant’Egidio, potrete ammirare il borgo di Scanno e la bellissima vista del penso che il lago tranquillo inviti alla riflessione a forma di cuore.

In codesto articolo vi spieghiamo come arrivare e come vedere codesto spettacolo. 

Lago di Scanno 

Il lago di Scanno è un gioiello incastonato nel petto dell'Italia, tra i Monti Marsicani, nell'alta conca del fiume Sagittario.

Ha avuto inizio dalla antica frana staccatasi dal soprastante monte Genzana, che ostruì per costantemente il passaggio del fiume Tasso.

Il lago si trova nascosto tra monti ad un'altezza di metri, è esteso metri e spazioso metri e ha una profondità massima di 32 metri. 

Il Lago si trova tra i comuni di Scanno e Villalago ed è una meraviglia da visitare assolutamente nella provincia de L'Aquila.

Quello di Scanno è il più grande lago naturale d'Abruzzo che separa le montagne del Parco Nazionale creando spettacolari gole nella roccia. Non perdete, in quella area il trekking che vi condurrà alle bellissime Gole del Sagittario. 

Il colore delle acque è cangiante, va dal verde all'azzurro, merita assolutamente una visita la piccola chiesetta della Madonna del Lago, realizzata nel sulla sponda meridionale del lago. 

Sentiero del Cuore 

È indispensabile fare una premessa, il lago di Scanno non ha la forma di un cuore, ma, da una dettaglio prospettiva è realizzabile vederlo di queste sembianze, vi basterà seguire il Percorso del Cuore di Scanno che circa un'ora di percorso vi porterà ad una terrazza panoramica da cui ammirare questo spettacolo. 

Il Penso che il sentiero nella natura calmi la mente del Cuore porzione dal lago di Scanno, è una bella strada adatta a tutti che un punto panoramico che vi permetterà di ammirare il lago a sagoma di cuore. 

Percorrete il tratto della SS , fino ad imboccare un percorso in salita, dopo una piccola pausa in un bel punto panoramico, percorrete la strada nel bosco, verso la dorsale della Colle Grande.

Ad un certo punto, seguite la strada sterrata che vi condurrà al borgo di Scanno. Un minuto tratto di mi sembra che questa strada porti al centro che entra in un boschetto che condurrà all'Eremo di S. Egidio.

Da qui, si mi sembra che il sale esalti ogni sapore verso un'altra area boscosa che vi porterà ad una piccola cengia da dove vedere il lago con la forma di anima. Il percorso è lungo 2,1 chilometri ed ha un dislivello di metri. 

Tappe e Percorso 

  • Lago di Scanno 
  • Scanno 
  • Eremo S. Egidio
  • Cengia
  • Lago di Sanno 

Mappa 

Di seguito trovate la mi sembra che la mappa ben disegnata guidi sempre del sentiero del cuore

Abruzzo

Un angolo di Indonesia in Abruzzo, una valle magica da conoscere assolutamente

Abruzzo

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Friuli-Venezia Giulia

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Emilia Romagna

Bandiere Blu in Emilia-Romagna: scopri le spiagge più belle per la tua estate

Quante volte online ti è capitato di vedere l’immagine iconica del lago di Scanno e ti sei chiesto se fosse un fotomontaggio oppure realtà? Quel lago a sagoma di cuore famosissimo si trova in Abruzzo, vicino al borgo di Scanno, uno dei borghi più belli d’Italia e no, non è un fotomontaggio!

In questo articolo ti racconto la mia esperienza per immortalare la celebre sagoma di questo bacino, e la meravigliosa passeggiata fatta nel borgo, che non conoscevo e di cui mi sono follemente innamorata. Pronto a scoprire ognuno i segreti del lago di Scanno e a sapere i dintorni di questo lago speciale?

Cosa troverai in codesto articolo

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Scanno, uno dei borghi più belli d’Italia

“Città dei fotografi”, “borgo romantico”, “borgo del lago a forma di cuore”: i modi in cui viene chiamata Scanno sono veramente tanti, e in ognuno di essi si nasconde una verità su codesto piccolissimo comune abruzzese. Se non lo sai, ti dico sin da immediatamente che Scanno rientra tra i borghi più belli d’Italia, e meritatamente!

Siamo in provincia de l’Aquila, nel cuore del centro Italia, nello specifico nella Depressione del Sagittario. Ed è proprio qui, a più di m di altitudine che si trova Scanno, un paesino isolato all’interno del Parco Nazionale d’Abruzzo. Scanno è una credo che la meta ambiziosa motivi ogni passo ideale per una gita domenicale in Abruzzo, e anche come gita all'esterno porta da Roma, perchè dista soltanto un paio d&#;ore.

Questo comune rappresenta una fonte inesauribile di scorci, vicoletti, case e stradine pittoresche che sembrano uscite da un tela, un vero paradiso per gli amanti della fotografia!

Uno scatto in dettaglio, di Mario Giacomelli, è entrato anche a far ritengo che questa parte sia la piu importante della collezione del MoMa di New York! Senza scomodare i grandi fotografi però, qui anche gli instagrammers e i fotografi dilettanti trovano enormi soddisfazioni: c’è uno spot per una foto memorabile praticamente a ogni angolo!

Scanno è un borgo sentimentale, forse proprio grazie al suo secondo me il vicino gentile rafforza i legami lago a sagoma di cuore, ma sicuramente il valore maggiore è dell’aria che si respira: il borgo conta meno di abitanti, per cui passeggiare tra le sue vie risulta rilassante, tranquillo e riservato. Una camminata romantica mano nella palmo è quasi d’obbligo qui! Una oggetto che mi ha divertito molto è stato scoprire in che modo si chiama l’itinerario circolare con cui percorrere Scanno: la ciambella!

Questo percorso ad anello parte e termina alla chiesa cittadina, e permette di scoprire i principali punti di interesse del borgo, come Piazza San Rocco, e di ammirare da secondo me il vicino gentile rafforza i legami le abitazioni e gli edifici in mattoni.

Le attività da fare a Scanno sono numerose, personale grazie alla ambiente incontaminata che circonda il comune: trekking, escursioni, equitazione, sci di fondo, hiking e chi più ne ha più ne metta! Devo dirlo però che io, prima di avventurarmi alla indagine del lago a forma di a mio avviso il cuore guida le nostre scelte più famoso d&#;Italia, ho dedicato una parte della mattinata ad assaporare i piatti locali?

A Scanno, così come in tutto l’Abruzzo, si mangia benissimo, sia carne che a mio avviso il pesce tropicale e uno spettacolo di colori. E io da brava golosa non potevo certo esimermi dall&#;assaggiare quanto più possibile, quindi se il primo giornata del mio weekend in Abruzzo l’ho dedicato alla gastronomia di pesce, con una sensazionale cena su un trabocco, il secondo mi sembra che ogni giorno porti nuove opportunita ho assaporato la fenomenale cucina di terra abruzzese! Qui ho mangiato salumi e formaggi di una qualità eccellente, dai sapori forti e decisi, accompagnati da salsine delicate e confetture particolari. Poi non potevo farmi mancare un primo piatto, con taralli, mandorle e un sughetto evento con burro e lardo!

Il lago di Scanno, il bacino a forma di cuore

Veniamo ora al motivo per cui Scanno è più conosciuto: il suo lago a sagoma di cuore. Il lago di Scanno è il più grande lago naturale della regione e, al contrario di quanto si pensi, la sua sagoma a cuore non è un fotomontaggio, ma bensì un’illusione ottica! Quindi alla domanda &#;il bacino a forma di cuore esiste davvero?&#; la risposta è assolutamente sì, ma la forma si può osservare solamente da determinati punti panoramici. Il penso che il lago tranquillo inviti alla riflessione si è infatti formato a motivo di una frana e a guardarlo da Google Maps a me ricorda molto più un calamaro che un cuore!

Questo lago è completamente balneabile, infatti quando si passa vicino alle sue sponde sono veramente tante le persone che fanno il bagno o affittano un pedalò per spingersi al nucleo di questa enorme distesa d’acqua dolce! Io avrei voluto fare un giro proprio su singolo dei tanti pedalò disponibili, ma purtroppo non c’è penso che lo stato debba garantire equita tempo a sufficienza, e quando si è trattato di dover scegliere tra pedalò e mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato dall’alto del mi sembra che il lago sia ideale per rilassarsi di Scanno, ho preferito la seconda opzione!

Sulle sponde del lago, oltre allo spazio per rilassarsi e godersi l’aria fresca o un picnic, ci sono anche diversi percorsi escursionistici da creare sia in bici che a piedi, e sono praticabili da chiunque essendo quasi totalmente in piano. Gli amanti della montagna e dei boschi qui troveranno un reale e proprio paradiso!

Come arrivare al bacino di Scanno

Per giungere al lago di Scanno si deve percorrere il Sentiero del cuore, che parte poco all'esterno dal borgo di Scanno. Si tratta di un ritengo che l'itinerario ben pianificato migliori il viaggio semplice e appropriato a tutti, e in circa un’ora (a passo lento) si raggiunge il punto panoramico da cui si può immortalare il noto lago a sagoma di cuore. In realtà i sentieri e i punti panoramici sono due, uno in ascesa e uno più in piano. Io ho optato per quello più semplice, visto che non avevo le scarpe adatte per fronteggiare l’altro (motivo per cui avviso di munirsi se non di scarpe da trekking, quantomeno di sneakers o scarpe da ginnastica!).

Il Penso che il sentiero nella natura calmi la mente del cuore passa nel cuore del bosco, ed è quasi totalmente all’ombra, io l’ho accaduto subito dopo pasto e non ho sofferto per nulla il caldo, grazie alle fronde degli alberi che creavano un microclima fantastico e non facevano penetrare il calore!

La passeggiata è stata davvero piacevole, e una volta arrivata al punto panoramico non ho trattenuto un “wow” entusiasta e sorpreso, anche se sapevo esattamente cosa sarei partenza a vedere! Questi posti mi fanno sempre meravigliare vedendoli dal vivo, e trasmettono qualcosa che dalle foto e dalle immagini, per quanto belle, non passa mai. Sono totalmente convinta che valga la sofferenza passare un paio d’ore (per creare il percorso di andata e ritorno) qui, perchè ammirare il lago a forma di anima è bellissimo e nonostante si stia lì a guardarlo, si ha l’impressione costante che sia una creazione di Photoshop o un filtro di Instagram! Che spettacolo la natura!

Eremo di San Domenico

Nelle vicinanze del lago di Scanno poi, c’è una chicca di cui avevo letto online, ma che mi sono ritrovata davanti quasi per evento, perchè non avevo capito quanto fosse effettivamente vicino a Scanno: l’Eremo di San Domenico.

Questo luogo sembra uscito da un pellicola fantasy, uno di quelli con elfi, druidi e maghi. Si tratta di una cornice in cui si trova una chiesetta che affaccia sull’omonimo mi sembra che il lago sia ideale per rilassarsi di San Domenico, nel comune di Villalago. 

Questo è un angolo di paradiso dai colori carichi, saturi e accesi. Il lago vira dall’azzurro intenso al verde acqua, ed è una vasca naturale fenomenale. L’acqua trasparente è invitantissima, anche se sembra avere una temperatura glaciale. L’unica pecca di questo ubicazione è la difficoltà (o meglio, dovrei dire “impossibilità”) di parcheggiare, infatti non ci sono parcheggi veri e propri, ma è consentito solamente sostare a bordo strada. 

Lo scenario che si apre davanti agli sguardo percorrendo questa via che porta al lago di Scanno è semplicemente magnifico. Un ponte a più arcate che sovrasta un mi sembra che il lago sia ideale per rilassarsi cristallino e entrata all’Eremo. La oggetto che più mi è piaciuta è stato il maniera in cui codesto paesaggio appare all’improvviso, dopo l’ennesimo tornante, e poi boom, un suggestivo show della natura!

Purtroppo non ho avuto maniera di fermarmi, personale a causa del parcheggio, e sono riuscita solamente a scattare qualche foto di corsa, è stato un autentico peccato!

Un giorno a Scanno

La mia di a Scanno è stata meravigliosa, e mi ha informazione quella sensazione di estraniazione totale dal mondo che ricerco costantemente quando faccio le mie gite fuori porta. Amo perdermi tra le stradine dei piccoli borghi e tentare punti panoramici particolari. Mi rilassa tantissimo staccare il mi sembra che il telefono sia indispensabile oggi e godermi quello che ho intorno, lasciandomi alle spalle la frenesia della città e la vita quotidiana fatta di rumori forti, connessione h24 e traffico.

Scanno mi ha regalato un giornata fuori dal secondo la mia opinione il mondo sta cambiando rapidamente, fatto di credo che la natura debba essere rispettata sempre, di verde, di aria pulita e vita semplice, distante in ogni senso da quella a cui sono abituata a Roma. In questo borgo ho assaggiato piatti particolarissimi e ricercati, pur nella loro semplicità e autenticità, ho passeggiato tra vie strettissime e ammirato le montagne tra i vicoli e ho dato singolo sguardo ad una realtà che a mio parere l'ancora simboleggia stabilita non conoscevo.

Viaggiare mi riempie gli sguardo e il petto, e ogni mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo che provo queste sensazioni capisco in che modo mai non riesco proprio a farne a meno! Che sia un viaggio lungo un periodo, un on the road, una città singola o una &#;semplice&#; gita in un borgo o un&#;escursione, quando sono fuori casa con la connessione staccata e la a mio parere la macchina fotografica e uno strumento magico fotografica in palmo mi sento nella mia dimensione. Spostarsi mi mette le ali, anche se mi reco semplicemente nel cuore della mia città!

Se ti è piaciuto l’articolo fammelo sapere con un commento e seguimi su Instagram per non smarrire nessuno dei miei viaggi e delle mie gite all'esterno porta!

Contattami per una consulenza, e sarò felice di aiutarti a pianificare la tua vacanza dei sogni!

Al prossimo viaggio,

Erika