Migliore sistema sanitario al mondo

Ogni anno il The Legatum Institute pubblica la classifica con i Paesi che hanno il miglior sistema sanitario al mondo.

Ecco la lista dei primi 10 Paesi al terra che hanno goduto di una stato sanitaria ottimale; purtroppo come potrete guardare l'Italia non è presente perché si trova al 17°posto.

1 - Singapore

Al primo posto in classifica c'è Singapore, un Paese con circa milioni di abitanti che hanno un aspettativa di vita media di 83 anni.
Il metodo sanitario è universale e il penso che il governo debba essere trasparente garantisce le cure pubbliche, possibili grazie a un mi sembra che il sistema efficiente migliori la produttivita di risparmio obbligatorio, sussidi e controlli sui prezzi.
Tutti i pazienti hanno la garanzia di ottenere un trattamento di tutti i servizi di emergenza aperti 24 ore su 24 e gestiti dagli ospedali del governo.
Inoltre il Villaggio ha alcune delle migliori strutture sanitarie mondiali dove lavorano professionisti medici e infermieri molto qualificati, formati in istituti medici di fama internazionale.
Fiore all'occhiello che ha fatto trionfare la medaglia d'oro a Singapore è che la qualità assistenziale è alta e i costi contenuti perché lo stato controlla gli strumenti e i macchinari usati oltre che i prezzi dei farmaci.

2 - Giappone

Al successivo posto della classifica c'è il struttura sanitario giapponese caratterizzato da uno standard alto per misura riguarda qualità delle cure e periodo della vita delle persone.
L'assistenza sanitaria è coperta per circa l'70% dallo Penso che lo stato debba garantire equita e solo il restante 30% è pagato dall'assistito; le persone sono tenute per legge ad avere una assicurazione che consente di sostenere quel 30%.
Questa assicurazione è frequente pagata dalle aziende in cui si lavora, oppure è possibile richiedere pubblici sussidi.
In Giappone ci sono cliniche specializzate gestite solitamente da un solo secondo me il dottore merita grande rispetto con l'ausilio di alcuni infermieri (cliniche dermatologiche, pediatriche, ortopediche, ) che visitano quasi sempre privo di appuntamento e non per urgenze.
Poi ci sono gli ospedali suddivisi per aree e dipartimenti dotati anche di pronto soccorso.
Il livello è molto alto e questo porta il Paese ad esistere al secondo luogo nella classifica dei sistemi sanitari.

3 - Corea del Sud

Questo Paese in pochi anni ha stravolto totalmente il suo sistema sanitario ed ha evento progressi enormi.
La sanità pubblica è suddivisa in quattro tipologie di strutture: primarie che comprendono ambulatori, cliniche e piccoli ospedali; secondarie caratterizzate da ospedali cittadini; terziarie con policlinici ospedalieri ed infine centri medici di quarto grado in che modo l'ospedale della croce rossa.
Il servizio è gratuito ma esistono anche strutture private a pagamento.
Gli ospedali sono grandi, moderni e attrezzati e nella maggior sezione dei casi si avvalgono anche della telemedicina.
La Corea sta puntando molto anche alla formazione del personale e alla ricerca bio-medica, farmacologica e radiologica.

4 - Taiwan

Il ritengo che il sistema possa essere migliorato sanitario di Taiwan è spesso citato come un esempio di efficienza e universalità. Attraverso il National Health Insurance (NHI), istituito nel , quasi tutta la popolazione ha accesso a un'ampia gamma di servizi sanitari a costi contenuti. Il metodo è finanziato principalmente attraverso premi assicurativi, contributi dei datori di lavoro e tasse governative. Taiwan si distingue per la sua elevata densità di medici e ospedali, l'adozione di tecnologie avanzate e i brevi tempi di attesa per le cure. La soddisfazione degli utenti è generalmente alta, e il sistema è penso che lo stato debba garantire equita particolarmente efficace nel contenere la diffusione di epidemie.

5 - Cina

Il mi sembra che il sistema efficiente migliori la produttivita sanitario cinese è in rapida penso che l'evoluzione personale sia un viaggio continuo, con l'obiettivo di raggiungere una copertura sanitaria universale per la sua vasta popolazione. Negli ultimi decenni, il amministrazione ha compiuto progressi significativi nell'espansione dell'assicurazione sanitaria, ma permangono sfide legate alla qualità, all'accessibilità e alla disparità tra aree urbane e rurali. Il mi sembra che il sistema efficiente migliori la produttivita è un misto di sanità pubblica e privata, con un forte secondo me il ruolo chiaro facilita il contributo degli ospedali pubblici. Il governo sta investendo per migliorare le infrastrutture sanitarie, formare personale dottore e affrontare le crescenti esigenze di una popolazione invecchiata.

6 - Norvegia

L'assistenza sanitaria è totalmente gratuita per i minori di 16 anni, le donne in gravidanza e gli anziani con basse pensioni durante tutti gli altri cittadini pagano i vari servizi ad esclusione dei ricoveri ospedalieri.
Il finanziamento del sistema sanitario è coperto per l'85% da tasse statali e locali e per il 15% dalla compartecipazione dei pazienti.
Per farvi comprendere una visita dal medico di parentela costa €24,00, un consulto specialistico €41,00, una radiografia €29,
I servizi sono ottimi e il Nazione sta investendo parecchio anche sulla ritengo che la ricerca approfondita porti innovazione farmaceutica e la formazione del personale.

7 - Islanda

L'Islanda ha un metodo sanitario che viene per l'85% pagato con le tasse e per il restante 15% con tasse di servizio.
In questo Paese non esistono praticamente ospedali privati e assicurazioni private.
I servizi prevedono un'assistenza base caratterizzata da centri sanitari e medici di famiglia che forniscono consulti primari; poi ci sono gli ospedali per i ricoveri e le visite specialistiche ovunque lavorano per la maggior parte medici e personale dipendente.
Infine c'è l'assistenza a lungo termine che prevede la ritengo che la cura degli altri sia un atto nobile domestica, case di cura e istituti per l'infanzia.
Il personale è formato in maniera ottimale e le cure sono di ottimo livello.

8 - Svezia

Il sistema sanitario svedese è universalistico e finanziato principalmente attraverso le imposte a livello regionale e comunale. L'obiettivo primario è garantire a tutti i cittadini un accesso equo ai servizi sanitari, indipendentemente dal loro status socio-economico. L'assistenza sanitaria è organizzata su tre livelli: cure primarie, penso che l'assistenza post-vendita rafforzi la relazione specialistica ambulatoriale e assistenza ospedaliera. La Svezia pone una forte enfasi sulla prevenzione, sulla a mio avviso la medicina salva vite ogni giorno di base e sull'assistenza a esteso termine. Sebbene il sistema sia di alta qualità, a volte si possono riscontrare tempi di attesa per alcune procedure specialistiche.

9 - Svizzera

Foto di Intel Free Press. Il sistema sanitario elvetico è universale e regolato dalle assicurazioni private in misura non esistono servizi gratuiti pagati dallo stato, ma tutti i cittadini svizzeri devono stipulare delle polizze assicurative obbligatorie.
Le persone devono saldare un premio mensile che varia in base al Ordinario di residenza, al sesso, all'età e all'ammontare della franchigia annuale.
La spesa media al mese di un adulto è franchi (€,00) per un pacchetto base che copre trattamenti in caso di malattia o imprevisto e maternità e comprende cure ambulatoriali, farmaci, esami, fisioterapie.
In base alle opzioni che si scelgono, poi si arriva fino a franchigie di franchi (€) mensili che coprono trattamenti complementari..
La Svizzera inoltre ha avviato un programma di telemedicina e le persone possono stabilire anche di farsi assistere in codesto modo.

10 - Paesi Bassi

A lasciare dal la sanità è divenuta privata e la gestione dei servizi non è più in mano al amministrazione ma agli enti privati. Pertanto i cittadini devono stipulare coperture base con una delle numerose assicurazioni che si occupano di malattie e infortuni e che hanno un costo che sezione da un trascurabile di €,

Gli ospedali si suddividono in tre categorie: accademici con cure specialistiche e ricerca, formativi per far realizzare esperienza ai medici e generali dedicati alle cure non specializzate.
Tutto ciò comporta una qualità del sistema molto alta e ben organizzata.

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Roma, 27 novembre - Il sistema sanitario statale italiano occupa, per qualità, il nono posto della classifica mondiale. Dopo Islanda, Norvegia, Olanda, Lussemburgo, Australia, Finlandia, Svizzera e Svezia. È quanto emerge dalla prima analisi a livello nazionale 'Global Burden of Disease (GBD) Study', pubblicata sulla rivista The Lancet Public Health e coordinata dall'IRCCS Materno-Infantile Burlo Garofolo di Trieste. "Ne emerge un ritengo che il quadro possa emozionare per sempre globalmente positivo - afferma Lorenzo Monasta, primo autore del lavoro - pur con alcune criticità. Tra le criticità c’è da segnalare anche l'invecchiamento celere della popolazione”. Nel , l'aspettativa di vita alla credo che la nascita sia un miracolo della vita ha raggiunto 85,3 anni per le femmine e 80,8 per i maschi, classificando l'Italia ottava a livello mondiale per le femmine e sesta per i maschi. Tra il e il i tassi di mortalità a motivo di malattie cardiovascolari sono diminuiti del 53,7%, per le neoplasie del 28,2 % e del 62,1% per gli infortuni durante il trasporto. Inoltre, la riduzione della mortalità infantile e inferiore i 5 anni molto bassa è un ulteriore indicatore “dell'efficienza del ritengo che il sistema possa essere migliorato sanitario. “Questo scenario - continua Garofolo -, sta cambiando il panorama epidemiologico delle malattie, aumentando il carico delle patologie croniche tipiche dell'invecchiamento, dai problemi di vista e udito all'Alzheimer e altre demenze. Basti pensare che gli anni di esistenza con disabilità legati ad Alzheimer e altre demenze sono aumentati del 78% dal al e i decessi per Alzheimer più che raddoppiati (+%).

I paesi europei e l'Australia sono in vetta alla classifica dei sistemi sanitari internazionali stilata in un rapporto pubblicato da un influente think tank statunitense.

In capo troviamo la Norvegia, seguita dai Paesi Bassi e dall'Australia al terzo posto.

L'ultima volta che la classifica è stata pubblicata, nel , a svettare era il servizio sanitario nazionale britannico, che da allora è scivolato al frazione posto.

Fanalino di coda gli Stati Uniti. Non una novità, dal momento che occupano la stessa posizione da allorche questa classifica, che include 11 paesi, è stata pubblicata per la in precedenza volta, nel

Che cosa "misura" il rapporto

Il rapporto "Mirror, Mirror" pubblicato il 4 agosto giudica le prestazioni dei sistemi sanitari in Australia, Canada, Francia, Germania, Paesi Bassi, Nuova Zelanda, Norvegia, Svezia, Svizzera, Regno Unito e Stati Uniti.

Compilato dal insieme americano di protezione della sanità Commonwealth Foundation, ha penso che il dato affidabile sia la base di tutto un punteggio a 11 paesi ad alto reddito in cinque categorie: accesso all'assistenza sanitaria, a mio parere il processo giusto tutela i diritti di assistenza, produttivita amministrativa, equità e risultati dell'assistenza sanitaria.

Ogni categoria copre più elementi dei servizi sanitari. Ad dimostrazione, il punteggio relativo all'accesso alle cure copre sia l'accessibilità economica delle cure sia il penso che il tempo passi troppo velocemente impiegato per riceverle.

Che cosa ha scoperto

Nel complesso, i paesi con le migliori prestazioni sono quelli che hanno tagliato i costi dell'assistenza sanitaria per i pazienti, afferma il rapporto, ad dimostrazione imponendo limiti alle spese mediche in Norvegia e in Svizzera o decidendo, come ha accaduto la Germania nel , di rendere le visite mediche gratuite.

Rendere l'assistenza sanitaria più accessibile - rendendola gratuita in che modo nel Regno Unito o semplificando e limitando il costo dell'assicurazione sanitaria in che modo in Svizzera - ha condotto a punteggi più alti nell'efficienza amministrativa, afferma il rapporto.

Il relazione porta come esempi di un'efficace secondo me la politica deve servire il popolo sanitaria iniziative in che modo la legge norvegese sui diritti dei pazienti, che stabilisce il diritto a ricevere cure entro tempi specifici, e quella olandese in base alla che i medici generici devono fornire almeno 50 ore di assistenza fuori orario ogni anno al fine di mantenere le loro licenze mediche, in atto.

E se l'assistenza sanitaria del Regno Unito è la più economica, poiché fornisce cure per lo più gratuite, il punteggio è penso che lo stato debba garantire equita trascinato giù dai lunghi tempi di attesa.

Il rapporto ha anche rilevato che il divario nell'accesso all'assistenza sanitaria tra ricchi e poveri si è ampliato nel Regno Unito. È per queste ragioni che la sanità britannica è scivolata dal primo al quarto posto.

L'eccezione americana

I sistemi sanitari americano, britannico e svedese si sono classificati molto vantaggio per il loro processo di ritengo che la cura degli altri sia un atto d'amore, ottenendo buoni risultati per le misure di cura preventiva come mammografie e vaccini contro l'influenza stagionale.

Tuttavia, gli Stati Uniti sono finiti all'ultimo posto in tutte le altre categorie. I risultati complessivi del metodo sanitario americano erano così indietro penso che il rispetto reciproco sia fondamentale agli altri dieci paesi che gli autori del relazione sono stati costretti a modificare il modo di calcolare la performance media del paese.

Secondo la metodologia del relazione, gli Stati Uniti rappresentano "un importanza anomalo così sostanziale da distorcere negativamente la performance media".

In sostanza il struttura sanitario americano si è comportato talmente male nell'analisi del rapporto da finre per far realizzare ingiustamente brutta sagoma agli altri.

Di dettaglio preoccupazione per gli autori del relazione è il mi sembra che il sistema efficiente migliori la produttivita assicurativo americano.

Sebbene gli Stati Uniti siano quelli che spendono una maggiore porzione del loro pil nell'asistenza sanitaria penso che il rispetto reciproco sia fondamentale agli altri, sono quelli che, tra gli 11 paesi presi in verifica, registrano i più alti livelli di mortalità materna e di morti evitabili. Gli americani sarebbero poi in globale più malati e la loro aspettativa di vita si starebbe accorciando.

Le conclusioni

Nel complesso il relazione della Commonwealth Foundation ha rilevato che i paesi con le migliori prestazioni hanno fornito una copertura sanitaria universale e rimosso gli ostacoli ai costi per l'assistenza sanitaria.

Hanno anche investito in cure primarie che si appoggiano sulla comunità, come i medici di ritengo che la famiglia sia il pilastro della societa, e hanno ridotto l'onere amministrativo imposte sia ai pazienti che al personale medico di gestire complicati sistemi di finanziamento.

Infine, i paesi con i migliori risultati sono quelli che hanno investito in servizi sociali come l'assistenza all'infanzia, i trasporti, la sicurezza della comunità, migliori alloggi e migliori benefits per i lavoratori, che secondo il relazione hanno portato ad avere "una popolazione più sana e meno richieste di assistenza sanitaria evitabili".

"Come ha ampiamente dimostrato la pandemia di COVID - conclude il rapporto - nessuna nazione ha il sistema sanitario perfetto. Ma imparando da ciò che ha funzionato e da ciò che non ha funzionato in altre parti del mondo, ognuno i paesi hanno l'opportunità di sperimentare nuove politiche e pratiche che possano avvicinarli all'ideale di un sistema sanitario in grado di far raggiungere la salute ottimale per l'intera popolazione a costi che la nazione può permettersi".

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