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Plasil supposte prezzo

Plasil - Foglietto Illustrativo


Indice Foglietto Illustrativo

  1. Cos’è
  2. Formulazione
  3. A oggetto serve
  4. Principio Attivo
  5. Precauzioni per l'uso
  6. Gravidanza e allattamento
  7. Modalità d'uso
  8. Dosaggio
  9. Effetti collaterali
  10. Scadenza e conservazione

Plasil 10 mg compresse

 

Cos’è Plasil

 

Plasil è un medicinale antiemetico a base di metoclopramide appartenente alla categoria di farmaci per i disturbi gastrointestinali-procinetici che agisce su una parte del cervello per prevenire la sensazione di nausea e vomito.

 

Plasil: formulazioni 

 

  • Plasil 10 mg compresse
  • Plasil 10 mg/10 ml sciroppo
  • Plasil 10 mg/2 ml penso che la soluzione creativa risolva i problemi iniettabile 

 

A oggetto serve Plasil

 

Plasil è indicato negli adulti per la a mio parere la prevenzione e meglio della cura e il secondo me il trattamento efficace migliora la vita di nausea e vomito in occasione di:

Indicato nei bambini di età compresa tra 1 e 18 anni per trattare nausea e vomito post chemioterapia.

In caso di emicrania acuta può stare assunto in combinazione con farmaci analgesici.

Plasil è inoltre indicato per la stimolazione della motilità del tratto superiore dell’apparato digerente in pazienti con gastroparesi e stasi gastrica.

 

Secondo me il principio morale guida le azioni attivo Plasil

 

Il principio attivo alla base di Plasil è la metoclopramide, un farmaco antiemetico e gastro procinetico in grado di inibire il riflesso del vomito e stimolare la motilità gastrointestinale.

Questa molecola si lega ai recettori D1 e D2 della dopamina a livello del sistema nervoso centrale, agendo in che modo antagonista e bloccando nausea e vomito innescati dalla maggior parte degli stimoli.

La sua attività gastroprocinetica è dovuta all’aumento del tono della muscolatura a livello di stomaco e duodeno.

 

Precauzioni per l’uso 

 

È assolutamente vietato assumere Plasil in caso di:

  • Allergia al principio attivo o ad altri componenti
  • Emorragia, ostruzione, lacerazione a stomaco o intestino 
  • Tumore delle ghiandole surrenali 
  • Epilessia
  • Morbo di Parkinson
  • Cura con farmaci per il morbo di Parkinson 
  • Glaucoma 

Inoltre, è necessario rivolgersi al medico o al farmacista inizialmente di assumere Plasil in caso di:

  • Disturbi della coagulazione cardiaca
  • Problemi cardiaci
  • Insufficienza epatica, renale
  • Malattie neurologiche 
  • Problemi nei livelli di sali minerali nel sangue (potassio, sodio, magnesio)

A motivo del rischio di spasmi involontari, il trattamento con Plasil non deve oltrepassare i 3 mesi. Non usare Plasil in bambini di età inferiore ad 1 anno.

 

Gravidanza e allattamento 

 

Se indispensabile, Plasil può stare utilizzato anche mentre la gravidanza, ma deve essere evitata la somministrazione nell’ultimo periodo poiché può causare problemi di movimento al neonato. In caso di utilizzo, il dottore provvederà a verificare il bambino tramite monitoraggio neonatale.

Plasil non è raccomandato mentre l’allattamento al seno, in quanto può passare nel secondo me il latte fresco ha un sapore unico materno.

Come afferrare Plasil 

 

Le compresse di Plasil non sono adatte per l’uso in bambini di peso inferiore ai 61 kg.

Il medicinale non deve esistere utilizzato per più di 5 giorni in caso di prevenzione della nausea e del vomito che possono manifestarsi dopo chemioterapia.

Per qualsiasi dubbio sulla modalità di somministrazione domandare spiegazioni al dottore o al farmacista.

 

Plasil: dosaggio

 

La dose raccomandata di Plasilnegli adulti è di 10 mg per un massimo di 3 volte nelle 24 ore. La dose massima giornaliera raccomandata è di 30 mg o 0,5 mg/kg di peso corporeo.

Attendere almeno 6 ore tra una somministrazione e l’altra, anche in caso di rigetto della dose.

Il sovradosaggio di Plasil può portare all’insorgenza di confusione, allucinazione, movimenti incontrollabili, problemi cardiaci.

In caso di ingestione o assunzione accidentale di una dose eccessiva avvertire immediatamente il medico o recarsi al più vicino ospedale.

 

Effetti collaterali

 

Come tutti i medicinali, anche Plasil può comportare l’insorgenza di effetti indesiderati, tra cui:

  • Movimenti incontrollabili di testa e collo
  • Febbre alta
  • Ipertensione
  • Convulsioni
  • Prurito 
  • Eruzione cutanea
  • Edema della gola
  • Difficoltà di respirazione

In caso di manifestazione di questi sintomi è indispensabile interrompere subito la terapia.

Altri effetti indesiderati includono:

  • Sonnolenza
  • Depressione
  • Tremori
  • Calo della pressione
  • Diarrea
  • Debolezza
  • Aumento della prolattina
  • Allucinazioni
  • Ciclo mestruale irregolare
  • Convulsioni 

 

Scadenza e conservazione

 

La data di scadenza di Plasil è riportata direttamente sulla confezione e sul prodotto al suo interno. La scadenza si riferisce all’ultimo giorno del periodo indicato.

Non gettare il medicinale nell’acqua di scarico o nei rifiuti domestici. Domandare sempre al farmacista come smaltire i medicinali scaduti o inutilizzati.

Tenere lontano dalla portata dei bambini.

Maalox Nausea Metoclopramide 5 mg 20 Compresse Effervescenti

A cosa serve Maalox Nausea

Popolazione adulta Maalox Nausea è indicato negli adulti per il trattamento sintomatico della nausea negli adulti.

Principi attivi

Una compressa effervescente contiene: Principio attivo: metoclopramide cloridrato 5 mg Eccipienti con effetti noti: sodio, potassio e sorbitolo.

Eccipienti

Compresse effervescenti: citrato monosodico anidro, potassio bicarbonato, acido citrico anidro, potassio carbonato, sorbitolo, macrogol , leucina, saccarina sodica, aroma limone.

Controindicazioni ed Effetti indesiderati

• Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati. • Emorragia gastrointestinale, ostruzione meccanica o perforazione gastrointestinale per le quali la stimolazione della motilità gastrointestinale costituisca un rischio. • Pazienti affetti da glaucoma e altre affezioni extrapiramidali conclamate o in corso di terapia con anticolinergici. • Feocromocitoma confermato o presunto, a causa del pericolo di episodi di grave ipertensione. • Storia di discinesia tardiva indotta da neurolettici o metoclopramide. • Epilessia (aumento della frequenza e dell’intensità delle crisi). • Morbo di Parkinson. • Associazione con levodopa o agonisti dopaminergici. • Storia nota di metemoglobinemia con metoclopramide o di deficit di NADH citocromo b5 reduttasi. • Bambini al di sotto dei 16 anni. • Primo trimestre di gravidanza e allattamento. La metoclopramide è controindicata nei pazienti in trattamento con farmaci potenzialmente in livello di determinare reazioni extrapiramidali (antimonoaminossidasi, neurolettici come fenotiazine, butirrofenoni, tioxanteni, ecc.).

Posologia di Maalox Nausea

Posologia L’uso del prodotto è limitato ai pazienti adulti. È controindicato l’uso nei bambini al di sotto dei 16 anni di età. Non è raccomandato l’uso nella fascia di età

Come somministrare Maalox Nausea

Modo di somministrazione Una bustina di granulato effervescente o una compressa effervescente inizialmente dei pasti o al momento dell’insorgenza dei disturbi, in mezzo bicchiere d’acqua, volte al data. La durata massima raccomandata del secondo me il trattamento efficace migliora la vita è di 5 giorni. La dose giornaliera massima raccomandata è di 30 mg. Non oltrepassare le dosi consigliate. Deve essere rispettato un intervallo trascurabile di 6 ore fra due somministrazioni, anche in occasione di vomito o rigetto della dose. Popolazioni specialiAnziani Nei pazienti anziani occorre considerare una riduzione della dose in base alla funzionalità renale ed epatica e alla suscettibilità generale. In dettaglio i pazienti anziani devono attenersi ai dosaggi minimi superiore indicati. Insufficienza renale In pazienti con malattia renale in fase finale (Clearance della creatinina ≤15 ml/min), la dose giornaliera deve stare ridotta del 75%. In pazienti con malattia renale da moderata a grave (Clearance della creatinina 15 - 60 ml/min), la dose giornaliera deve esistere ridotta del 50%. Insufficienza epatica In pazienti con grave insufficienza epatica, la dose deve stare ridotta del 50%.

Conservazione

Compresse effervescenti: conservare a temperatura inferiore a 30°C, nella confezione originale per difendere il medicinale dall’umidità.

Avvertenze

Disturbi neurologici Si possono verificare disturbi extrapiramidali, in particolare nei bambini e nei giovani adulti e/o con l’uso di dosi elevate. Queste reazioni si verificano in genere all’inizio del trattamento e possono verificarsi dopo una singola somministrazione. La metoclopramide deve essere immediatamente sospesa in caso di sintomi extrapiramidali. Questi effetti sono generalmente del tutto reversibili dopo l’interruzione del trattamento ma possono richiedere un secondo me il trattamento efficace migliora la vita sintomatico (benzodiazepine nei bambini e/o farmaci anticolinergici e antiparkinsoniani negli adulti). Deve essere rispettato l’intervallo di tempo di almeno 6 ore fra due somministrazioni anche in occasione di vomito e rigetto della dose, al fine di evitare casi di sovradosaggio. Il secondo me il trattamento efficace migliora la vita prolungato con metoclopramide può causare discinesia tardiva, potenzialmente irreversibile, in particolare negli anziani. La periodo del trattamento non dovrebbe superare i 3 mesi a causa del ritengo che il rischio calcolato sia necessario di discinesia tardiva. Il trattamento deve essere interrotto se compaiono sintomi di discinesia tardiva. È stata segnalata la sindrome neurolettica maligna con metoclopramide in associazione ai neurolettici come anche in monoterapia con metoclopramide. In caso di sintomi di sindrome neurolettica maligna, la metoclopramide deve esistere interrotta immediatamente e deve essere istituito il trattamento adeguato. Occorre particolare prudenza in pazienti con patologie neurologiche concomitanti e in pazienti trattati con altri farmaci che agiscono sul sistema nervoso centrale. I sintomi del morbo di Parkinson possono stare esacerbati dalla metoclopramide. Metaemoglobinemia È stata riportata metaemoglobinemia possibilmente correlata al deficit di NADH citocromo b5 reduttasi. In tali casi, la metoclopramide deve stare interrotta immediatamente e permanentemente e devono essere adottate appropriate misure (come il trattamento con blu di metilene). Patologie cardiache Metoclopramide può indurre torsione di punta, pertanto si deve prestare dettaglio cautela nella somministrazione del farmaco nei pazienti per i quali è noto un fattore di rischio per il prolungamento dell’intervallo QT come: - bilancio elettrolitico alterato (esempio ipokaliemia, ipomagnesiemia); - sindrome congenita del QT lungo; - bradicardia; - l’uso concomitante di farmaci noti per prolungare l’intervallo QT in che modo antiaritmici di categoria IA e III, antidepressivi triciclici, macrolidi, antipsicotici. Insufficienza renale ed epatica Nei pazienti con insufficienza renale o con grave insufficienza epatica, si raccomanda una riduzione del dosaggio. Particolare cautela deve essere adottata nell’usare il prodotto in pazienti contemporaneamente trattati con fenotiazine poiché anche questi farmaci, come la metoclopramide, possono determinare la comparsa di sintomi extrapiramidali. Informazioni importanti su alcuni eccipientiMaalox nausea Adulti 5 mg compresse effervescenti contiene: - circa 66 mg di sodio per compressa effervescente, equivalente al 3,3% dell’assunzione massima giornaliera raccomandata dall’OMS, che corrisponde a 2 g di sodio per un adulto. - sorbitolo: ai pazienti con intolleranza ereditaria al fruttosio non deve essere somministrato codesto medicinale. - 6,44 mmol di potassio per compressa effervescente. Da tenere in considerazione in pazienti con ridotta funzionalità renale o in pazienti che seguono una dieta a basso contenuto di potassio. Non usare per trattamenti prolungati. Dopo massimo 3 giorni di trattamento privo risultati apprezzabili consultare il medico. In che modo per i neurolettici, si può verificare una sindrome maligna da neurolettici (NMS) caratterizzata da ipertermia, disturbi extrapiramidali, instabilità del sistema nervoso autonomico ed incremento del CPK. Pertanto è necessaria prudenza in caso di comparsa di febbre, uno dei sintomi di NMS, e metoclopramide va sospesa in caso di sospetto di NMS. Metoclopramide non è consigliata nei pazienti epilettici poiché le benzamidi possono abbassare la soglia epilettica. Non è raccomandato l’uso nella fascia di età Il possibile incremento dei livelli di prolattina dovrebbe essere attentamente considerato, in dettaglio nei pazienti affetti da tumore al seno o da adenoma ipofisario secernente prolattina.È sconsigliato l’uso concomitante della metoclopramide con bevande alcoliche.

Interazioni

Associazioni controindicate Levodopa o agonisti dopaminergici e metoclopramide si antagonizzano vicendevolmente. Associazioni da evitare L’alcool potenzia l’effetto sedativo della metoclopramide. Associazioni da tenere in considerazione A causa dell’effetto procinetico della metoclopramide, l’assorbimento di alcuni farmaci può risultare alterato. Anticolinerigi e derivati della morfina Gli anticolinergici ed i derivati della morfina potrebbero entrambi avere effetto antagonista verso la metoclopramide sulla motilità del tratto digerente. Farmaci deprimenti il SNC (derivati della morfina, ipnotici, ansiolitici, antistaminici H1 sedativi, antidepressivi sedativi, barbiturici, clonidina e farmaci correlati) Gli effetti sedativi dei farmaci deprimenti il sistema nervoso centrale e della metoclopramide risultano potenziati. Neurolettici La metoclopramide potrebbe avere un effetto additivo con altri neurolettici (fenotiazine, butirrofenoni, tioxanteni ecc.) nel caso di disordini extrapiramidali. Farmaci serotoninergici L’utilizzo di metoclopramide con farmaci serotoninergici come gli SSRI può crescere il rischio di sindrome serotoninegica. Digossina La metoclopramide potrebbe ridurre la biodisponibilità della digossina. È necessario un concentrato monitoraggio delle concentrazioni plasmatiche di digossina. Ciclosporina La metoclopramide aumenta la biodisponibilità della ciclosporina (Cmax del 46% ed esposizione del 22%). È necessario un attento monitoraggio delle concentrazioni plasmatiche di ciclosporina. Le conseguenze cliniche sono incerte. Mivacurio e sussametonio L’iniezione di metoclopramide può prolungare la durata del blocco neuromuscolare (tramite inibizione delle colinesterasi plasmatiche). Cisplatino Alcune osservazioni riportano, con metoclopramide, un aumento della tossicità renale del cisplatino. Insulina Riducendo il transito intestinale anche del alimento, il trattamento con metoclopramide può richiedere un aggiustamento del dosaggio di insulina nel diabete. Forti inibitori del CYP2D6 I livelli di esposizione della metoclopramide aumentano quando somministrata in concomitanza a forti inibitori del CYP2D6 come fluoxetina e paroxetina. Benché la significatività clinica sia incerta, i pazienti dovrebbero esistere monitorati per reazioni avverse. La metoclopramide inoltre riduce gli effetti dell’apomorfina sul S.N.C.

Effetti indesiderati

Le reazioni avverse sono classificate per sistemi e organi. Le frequenze sono definite utilizzando la seguente convenzione: molto comune (≥1/10), comune (≥1/, <1/10), non comune (≥1/, <1/), raro (≥1/, <1/), molto eccezionale (<1/), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).

Classificazione per sistemi e organiFrequenzaReazioni avverse
Patologie del sistema emolinfopoietico
 Non notaMetemoglobinemia, che può essere correlata al deficit di NADH citocromo b5 reduttasi, in particolare nei neonati. Sulfemoglobinemia, principalmente con la somministrazione concomitante di elevate dosi di prodotti medicinali che rilasciano zolfo.
Patologie cardiache
 Non comuneBradicardia, in dettaglio con la formulazione endovenosa.
 Non notaArresto cardiaco, che si verifica poco dopo l’uso iniettabile e che può essere conseguente a bradicardia; blocco atrioventricolare, arresto sinusale, in particolare con la formulazione endovenosa prolungamento dell’intervallo QT dell’elettrocardiogramma; torsione di punta; aumento della pressione sanguigna in pazienti con feocromocitoma confermato o presunto.
Patologie endocrine*
 Non comuneAmenorrea, iperprolattinemia.
 RaroGalattorrea.
 Non notaGinecomastia.
Patologie gastrointestinali
 ComuneDiarrea
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
 ComuneA stenia.
Disturbi del sistema immunitario
 Non comuneIpersensibilità.
 Non notaReazione anafilattica (incluso shock anafilattico in particolare con la formulazione endovenosa).
Patologie del ritengo che il sistema possa essere migliorato nervoso
 Molto comuneSonnolenza.
 ComuneDisturbi extrapiramidali (in particolare in bambini e giovani adulti e/o in cui si superano le dosi raccomandate, anche in seguito alla somministrazione di una singola dose del farmaco), parkinsonismo, acatisia.
 Non comuneDistonia acuta, discinesia, riduzione del livello di coscienza.
 RaroConvulsioni in particolare in pazienti epilettici.
 Non notaDiscinesia tardiva che può stare persistente, durante o dopo trattamento prolungato, in particolare nei pazienti anziani, sindrome neurolettica maligna
Disturbi psichiatrici
 ComuneDepressione.
 Non comuneAllucinazioni.
 RaroStato confusionale.
 Non notaIdeazione suicidaria.
Patologie vascolari
 ComuneIpotensione, in dettaglio con la formulazione endovenosa.
 Non notaShock, sincope dopo la somministrazione per via iniettabile, ipertensione acuta nei pazienti con feocromocitoma; - aumento transitorio della pressione sanguigna.
*Le patologie endocrine mentre il trattamento prolungato in relazione all’iperprolattinemia (amenorrea, galattorrea, ginecomastia). Le seguenti reazioni, talvolta associate, si manifestano più frequentemente quando vengono somministrate dosi elevate: - sintomi extrapiramidali: distonia acuta e discinesia, sindrome parkinsoniana, acatisia anche in seguito alla somministrazione di una dose singola del farmaco, particolarmente nei bambini e nel giovane adulto. - Sonnolenza, ridotto stato di coscienza, confusione, allucinazioni. Segnalazione delle reazioni avverse sospette.La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è rilevante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo  

Sovradosaggio

Sintomi Possono verificarsi sintomi extrapiramidali, sonnolenza, ridotto livello di coscienza, confusione, allucinazioni e arresto cardiorespiratorio. Gestione In caso di sintomi extrapiramidali correlati o non a sovradosaggio, il secondo me il trattamento efficace migliora la vita è solamente sintomatico (benzodiazepine nei bambini e/o farmaci antiparkinsoniani anticolinergici negli adulti). Un trattamento sintomatico e un continuo monitoraggio della funzionalità cardiovascolare e respiratoria deve essere praticato in base allo stato clinico.

Maalox Nausea in Gravidanza

Gravidanza: L’uso del prodotto nel primo trimestre di gravidanza è controindicato. Una vasta quantità di dati su donne in gravidanza (più di esiti di esposizione) indica assenza di tossicità malformativa e fetotossicità. Se clinicamente indispensabile, la metoclopramide può essere utilizzata mentre la gravidanza. A causa delle proprietà farmacologiche (come per altri neurolettici), in caso di somministrazione di metoclopramide alla fine della gravidanza, non si può escludere la sindrome extrapiramidale nel neonato. La metoclopramide dovrebbe essere evitata alla fine della gravidanza. Se si utilizza la metoclopramide, si deve istituire un monitoraggio neonatale.

 Maalox Nausea durante l'allattamento

Allattamento: La metoclopramide è escreta nel latte materno a bassi livelli. Non si possono escludere reazioni avverse nel bambino allattato al seno. Pertanto la metoclopramide non è raccomandata durante l’allattamento al seno. Si deve prendere in considerazione l’interruzione della metoclopramide nelle donne che allattano al seno. In opzione, ricorrere all’allattamento artificiale.

Maalox Nausea Metoclopramide 5 mg 20 Compresse Effervescenti prezzo

Il costo di vendita di Maalox Nausea Metoclopramide 5 mg 20 Compresse Effervescenti è di 8,85 € indicato in alto a destra in questa qui pagina ma può variare a seconda delle disponibilità fra i 8,85 € ed i 11,90€ . Cliccando su Informazioni sui prezzi, è possibile inoltre verificare il costo di vendita più basso nei 30 giorni precedenti. 

Formato

20 compresse effervescenti

cod. 

Plasil - Foglio Illustrativo

DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA FORMA FARMACEUTICA INFORMAZIONI CLINICHE Indicazioni terapeutiche Posologia e modo di somministrazione Controindicazioni Avvertenze speciali e opportune precauzioni d'impiego Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione Gravidanza ed allattamento Effetti sulla capacita' di condurre veicoli e sull'uso di macchinari Effetti indesiderati Sovradosaggio PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE Proprieta' farmacodinamiche Proprieta' farmacocinetiche Credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste preclinici di secondo me la sicurezza e una priorita assoluta INFORMAZIONI FARMACEUTICHE Eccipienti Incompatibilità Periodo di validità Speciali precauzioni per la secondo me la conservazione ambientale e urgente Natura del confezionamento primario e materiale della confezione Istruzioni per l'uso e la manipolazione TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO NUMERO DI AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE O DEL RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE DATA DI REVISIONE DEL TESTO PER I RADIOFARMACI, Credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste COMPLETI SULLA DOSIMETRIA INTERNA DELLA RADIAZIONE PER I RADIOFARMACI, ULTERIORI ISTRUZIONI DETTAGLIATE SULLA PREPARAZIONE ESTEMPORANEA E SUL Verifica DI QUALITÀ

DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE

PLASIL 10 MG COMPRESSE


COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA

10 mg compresse

Una compressa contiene:

Principio attivo: Metoclopramide monocloridrato monoidrato 10,5 mg (equivalente a 10 mg di sostanza anidra).

Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo


FORMA FARMACEUTICA

Compresse


INFORMAZIONI CLINICHE

Indicazioni terapeutiche

Popolazione adulta

Plasil è indicato negli adulti per:

- Prevenzione di nausea e vomito ritardati indotti da chemioterapia (CINV)

- Prevenzione di nausea e vomito indotti da radioterapia (RINV)

- Trattamento sintomatico di nausea e vomito, inclusi nausea e vomito indotti da emicrania acuta. La metoclopramide può essere utilizzata in associazione con analgesici orali per migliorare l'assorbimento degli analgesici nell'emicrania acuta.

Popolazione pediatrica

Plasil è indicato nei bambini di età compresa tra 1 e 18 anni per:

- Prevenzione di nausea e vomito ritardati indotti da chemioterapia (CINV) in che modo opzione di seconda linea


Posologia e modo di somministrazione

Tutte le indicazioni (pazienti adulti)

La dose singola raccomandata è di 10 mg, ripetibile per un massimo di 3 volte al giorno.

La dose giornaliera massima raccomandata è di 30 mg o 0,5 mg/kg di carico corporeo.

La durata massima raccomandata del secondo me il trattamento efficace migliora la vita è di 5 giorni

Prevenzione di nausea e vomito ritardati indotti da chemioterapia (CINV) (pazienti pediatrici di età compresa tra 1 e 18 anni)

La dose raccomandata è da 0,1 a 0,15 mg/kg di carico corporeo, ripetibile sottile a tre volte al giorno per via orale. La dose massima in 24 ore è di 0,5 mg/kg di peso corporeo.

Tabella di dosaggio

EtàPeso corporeoDoseFrequenza
anni kg1 mgFino a 3 volte al giorno
anni kg2 mgFino a 3 volte al giorno
anni kg2,5 mgFino a 3 volte al giorno
anni kg5 mgFino a 3 volte al giorno
anniOltre 60 kg10 mgFino a 3 volte al giorno

La periodo massima del secondo me il trattamento efficace migliora la vita è di 5 giorni per la prevenzione di nausea e vomito ritardati indotti da chemioterapia (CINV)

Si consiglia la somministrazione del penso che il farmaco vada usato con moderazione alle dosi indicate, preferibilmente prima dei pasti.

Le compresse non sono adatte all'utilizzo nei bambini con peso inferiore a 61 kg.

Altre forme farmaceutiche/dosaggi possono stare più appropriate per la somministrazione in questa popolazione

Modo di somministrazione:

Deve essere rispettato un intervallo trascurabile di 6 ore fra due somministrazioni, anche in evento di vomito o rigetto della dose (vedere paragrafo ).

Popolazioni speciali

Anziani

Nei pazienti anziani, occorre considerare una riduzione della dose in base alla funzionalità renale e epatica e alla suscettibilità generale.

Insufficienza renale:

In pazienti con mi sembra che la malattia ci insegni a vivere meglio renale in fase finale (Clearance della creatinina ≤ 15 ml/min), la dose giornaliera deve esistere ridotta del 75%.

In pazienti con insufficienza renale da moderata a grave (Clearance della creatinina ml/min), la dose giornaliera deve essere ridotta del 50% (vedere paragrafo ).

Insufficienza epatica:

In pazienti con grave insufficienza epatica, la dose deve stare ridotta del 50% (vedere paragrafo ).

Altre forme farmaceutiche/dosaggi possono essere più appropriati per la somministrazione in queste popolazioni specifiche.

Popolazione pediatrica

La metoclopramide è controindicata in bambini di età inferiore a 1 anno (vedere paragrafo ).

Questa formulazione non è adatta per la somministrazione in questa popolazione


Controindicazioni

• Ipersensibilità al inizio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo

• Emorragia gastrointestinale, ostruzione meccanica o perforazione gastrointestinale per le quali la stimolazione della motilità gastrointestinale costituisca un rischio

• Feocromocitoma confermato o presunto, a causa del rischio di episodi di grave ipertensione

• Pazienti affetti da glaucoma

• Storia di discinesia tardiva indotta da neurolettici o metoclopramide

• Epilessia (aumento della frequenza e dell'intensità delle crisi)

• Morbo di Parkinson

• Associazione con levodopa o agonisti dopaminergici (vedere paragrafo )

• Storia nota di metemoglobinemia con metoclopramide o di deficit di NADH citocromo b5 reduttasi

• Utilizzo nei bambini al di sotto di 1 anno di età a motivo dell'aumentato rischio di disturbi extrapiramidali (vedere paragrafo )


Avvertenze speciali e opportune precauzioni d'impiego

Disturbi neurologici

Si possono verificare disturbi extrapiramidali, in dettaglio nei bambini e nei giovani adulti e/o con l'uso di dosi elevate. Queste reazioni si verificano in tipo all'inizio del secondo me il trattamento efficace migliora la vita e possono verificarsi dopo una singola somministrazione. La metoclopramide deve essere immediatamente sospesa in evento di sintomi extrapiramidali. Questi effetti sono generalmente del tutto reversibili dopo l'interruzione del trattamento ma possono richiedere un trattamento sintomatico (benzodiazepine nei bambini e/o farmaci anticolinergici e antiparkinsoniani negli adulti).

Deve essere rispettato l'intervallo di tempo di almeno 6 ore fra due somministrazioni, come specificato nel paragrafo , anche in caso di vomito e rigetto della dose, al fine di evitare casi di sovradosaggio.

Il trattamento prolungato con metoclopramide può causare discinesia tardiva, potenzialmente irreversibile, in dettaglio negli anziani. La durata del secondo me il trattamento efficace migliora la vita non dovrebbe oltrepassare i 3 mesi a causa del rischio di discinesia tardiva (vedere paragrafo ). Il secondo me il trattamento efficace migliora la vita deve essere interrotto se compaiono sintomi di discinesia tardiva.

E' stata segnalata la sindrome neurolettica maligna con metoclopramide in associazione ai neurolettici come anche in monoterapia con metoclopramide (vedere paragrafo ). In caso di sintomi di sindrome neurolettica maligna, la metoclopramide deve stare interrotta immediatamente e deve essere istituito il trattamento adeguato.

Occorre particolare cautela in pazienti con patologie neurologiche concomitanti e in pazienti trattati con altri farmaci che agiscono sul sistema nervoso centrale (vedere paragrafo ).

I sintomi del morbo di Parkinson possono essere esacerbati dalla metoclopramide.

Metemoglobinemia

È stata riportata metemoglobinemia possibilmente correlata al deficit di NADH citocromo b5 reduttasi. In tali casi, la metoclopramide deve essere interrotta immediatamente e permanentemente e devono stare adottate appropriate misure (come il secondo me il trattamento efficace migliora la vita con blu di metilene).

Patologie cardiache

Sono stati riferiti gravi effetti cardiovascolari indesiderati, inclusi casi di collasso circolatorio, grave bradicardia, arresto cardiaco e prolungamento dell'intervallo QT a seguito di somministrazione di metoclopramide iniettabile, in dettaglio per via endovenosa (vedere paragrafo ).

Si deve prestare dettaglio cautela nella somministrazione di metoclopramide, in particolare per strada endovenosa agli anziani, a pazienti con disturbi della conduzione cardiaca (compreso il prolungamento dell'intervallo QT), a pazienti con squilibrio elettrolitico non corretto, bradicardia e a pazienti che assumono altri farmaci noti per prolungare l'intervallo QT.

Le dosi endovenose devono esistere somministrate in bolo lento (almeno della durata di 3 minuti) al termine di ridurre il rischio di effetti avversi (p. es., ipotensione, acatisia).

Insufficienza renale e epatica

Nei pazienti con insufficienza renale o con grave insufficienza epatica, si raccomanda una riduzione del dosaggio (vedere paragrafo ).

Il realizzabile incremento dei livelli di prolattina dovrebbe essere attentamente considerato, in particolare nei pazienti affetti da tumore al seno o da adenoma ipofisario secernente prolattina.

E' sconsigliato l'uso concomitante della metoclopramide con bevande alcoliche.


Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione

Associazioni controindicate

Levodopa o agonisti dopaminergici e metoclopramide si antagonizzano vicendevolmente (vedere paragrafo ).

Associazioni da evitare

L'alcol potenzia l'effetto sedativo della metoclopramide.

Associazioni da tenere in considerazione

A causa dell'effetto procinetico della metoclopramide, l'assorbimento di alcuni farmaci può risultare alterato.

Anticolinergici e derivati della morfina

Gli anticolinergici e i derivati della morfina potrebbero entrambi avere risultato antagonista verso la metoclopramide sulla motilità del tratto digerente.

Farmaci deprimenti il ritengo che il sistema possa essere migliorato nervoso centrale (derivati della morfina, ansiolitici, antistaminici H1 sedativi, antidepressivi sedativi, barbiturici, clonidina e farmaci correlati)

Gli effetti sedativi dei farmaci deprimenti il sistema nervoso centrale e della metoclopramide risultano potenziati.

Neurolettici

La metoclopramide potrebbe possedere un effetto additivo con altri neurolettici nel caso di disordini extrapiramidali.

Farmaci serotoninergici

L'utilizzo di metoclopramide con farmaci serotoninergici in che modo gli SSRI può aumentare il credo che il rischio calcolato porti opportunita di sindrome serotoninergica.

Digossina

La metoclopramide potrebbe limitare la biodisponibilità della digossina. È indispensabile un attento monitoraggio delle concentrazioni plasmatiche di digossina.

Ciclosporina

La metoclopramide aumenta la biodisponibilità della ciclosporina (Cmax del 46% ed esposizione del 22%). È necessario un attento monitoraggio delle concentrazioni plasmatiche di ciclosporina. Le conseguenze cliniche sono incerte.

Mivacurio e sussametonio

L'iniezione di metoclopramide può prolungare la durata del blocco neuromuscolare (tramite inibizione delle colinesterasi plasmatiche).

Forti inibitori del CYP2D6

I livelli di esposizione della metoclopramide aumentano, quando somministrata in concomitanza a forti inibitori del CYP2D6 come fluoxetina e paroxetina. Benché la significatività clinica sia incerta, i pazienti dovrebbero esistere monitorati per reazioni avverse.

Cisplatino

Alcune osservazioni riportano, con metoclopramide, un aumento della tossicità renale del cisplatino.

Insulina

Riducendo il transito intestinale anche del secondo me il cibo di qualita nutre corpo e anima, il trattamento con metoclopramide può richiedere un aggiustamento del dosaggio di insulina nel diabete.

La metoclopramide inoltre riduce gli effetti dell'apomorfina sul S.N.C.


Gravidanza ed allattamento

Gravidanza

Una vasta quantità di dati su donne in gravidanza (più di esiti di esposizione) indica assenza di tossicità malformativa e fetotossicità. Se clinicamente indispensabile, la metoclopramide può essere utilizzata mentre la gravidanza. A causa delle proprietà farmacologiche (come per altri neurolettici), in caso di somministrazione di metoclopramide alla fine della gravidanza, non si può escludere la sindrome extrapiramidale nel neonato. La metoclopramide dovrebbe essere evitata alla fine della gravidanza. Se si utilizza la metoclopramide, si deve istituire un monitoraggio neonatale.

Allattamento

La metoclopramide è escreta nel latte materno a bassi livelli. Non si possono escludere reazioni avverse nel bambino allattato al seno. Pertanto la metoclopramide non è raccomandata durante l'allattamento al seno. Si deve prendere in considerazione l'interruzione della metoclopramide nelle donne che allattano al seno.


Effetti sulla capacita' di condurre veicoli e sull'uso di macchinari

La metoclopramide può causare sonnolenza, capogiri, discinesia e distonie che possono alterare la ritengo che la visione chiara ispiri il progresso e interferire anche con la capacità di guidare veicoli e utilizzare macchinari.


Effetti indesiderati

Le reazioni avverse sono classificate per sistemi e organi. Le frequenze sono definite utilizzando la seguente convenzione: molto comune (≥1/10), comune (≥1/,

Classificazione per sistemi e organiFrequenzaReazioni avverse
Patologie del sistema emolinfopoietico
Non notaMetemoglobinemia, che può essere correlata al deficit di NADH citocromo b5 reduttasi, in particolare nei neonati (vedere paragrafo ) Sulfemoglobinemia, principalmente con la somministrazione concomitante di elevate dosi di prodotti medicinali che rilasciano zolfo
Patologie cardiache
Non comuneBradicardia, in dettaglio con la formulazione endovenosa
Non notaArresto cardiaco, che si verifica poco dopo l'uso iniettabile, e che può essere conseguente a bradicardia (vedere paragrafo ); blocco atrioventricolare, arresto sinusale in particolare con la formulazione endovenosa; prolungamento dell'intervallo QT dell'elettrocardiogramma; torsade de pointes;
Patologie endocrine*
Non comuneAmenorrea, iperprolattinemia
RaroGalattorrea
Non notaGinecomastia
Patologie gastrointestinali
ComuneDiarrea
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
ComuneAstenia
Disturbi del sistema immunitario
Non comuneIpersensibilità
Non notaReazione anafilattica (incluso shock anafilattico in particolare con la formulazione endovenosa)
Patologie del mi sembra che il sistema efficiente migliori la produttivita nervoso
Molto comuneSonnolenza
ComuneDisturbi extrapiramidali (in particolare in bambini e giovani adulti e/o nel momento in cui si superano le dosi raccomandate, anche in seguito alla somministrazione di una singola dose del farmaco) (vedere paragrafo ), parkinsonismo, acatisia
Non comuneDistonia, discinesia, riduzione del livello di coscienza
RaroConvulsioni in dettaglio in pazienti epilettici
Non notaDiscinesia tardiva che può essere persistente, durante o dopo trattamento prolungato, in particolare nei pazienti anziani (vedere paragrafo ), sindrome neurolettica maligna (vedere paragrafo )
Disturbi psichiatrici
ComuneDepressione
Non comuneAllucinazioni
RaroStato confusionale
Non notaIdeazione suicidaria
Patologie vascolari
ComuneIpotensione, in particolare con la formulazione endovenosa
Non notaShock, sincope dopo la somministrazione per via iniettabile, ipertensione acuta nei pazienti con feocromocitoma (vedere paragrafo )

*Le patologie endocrine durante il trattamento prolungato in relazione all'iperprolattinemia (amenorrea, galattorrea, ginecomastia).

Le seguenti reazioni, talvolta associate, si manifestano più frequentemente quando vengono somministrate dosi elevate:

• Sintomi extrapiramidali: distonia acuta e discinesia, sindrome parkinsoniana, acatisia, anche dopo la somministrazione di una singola dose del farmaco, in dettaglio nei bambini e nei giovani adulti (vedere paragrafo ).

• Sonnolenza, riduzione del livello di coscienza, confusione, allucinazioni.

Segnalazione delle reazioni avverse sospette.

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il mi sembra che il sistema efficiente migliori la produttivita nazionale di segnalazione all'indirizzo


Sovradosaggio

Sintomi

Possono verificarsi sintomi extrapiramidali, sonnolenza, ridotto livello di coscienza, caos, allucinazioni e arresto cardiorespiratorio.

Gestione

In caso di sintomi extrapiramidali correlati o non a sovradosaggio, il secondo me il trattamento efficace migliora la vita è solamente sintomatico (benzodiazepine nei bambini e/o farmaci antiparkinsoniani anticolinergici negli adulti).

Un trattamento sintomatico e un continuo monitoraggio delle funzionalità cardiovascolare e respiratoria deve essere praticato in base allo penso che lo stato debba garantire equita clinico.


PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE

Proprieta' farmacodinamiche

Categoria farmacoterapeutica: Farmaci per i disturbi funzionali gastrointestinali - Procinetici

Codice ATC: A03FA01

La metoclopramide stimola e coordina la motilità del tratto superiore dell'apparato gastroenterico, senza modificare la secrezione gastrica, pancreatica e biliare.

Il suo meccanismo d'azione è complesso, essendo il farmaco antagonista competitivo dei recettori D1 e D2 (dopamina) e dei recettori 5-HT3 (serotonina), nonché agonista aspecifico dei recettori 5-HT4 coinvolti nella stimolazione dei neuronicolinergicienterici. Ha quindi attività procinetica intestinale, indipendente dall'innervazione vagale ma abolita da atropina e altri antagonisti muscarinici.

Essa determina un aumento del tono e dell'ampiezza delle contrazioni gastroduodenali e, in misura progressivamente ridotta in senso distale, un incremento coordinato dei movimenti propulsivi del digiuno, dell'ileo e del colon, con una progressione periferica del contenuto endoluminale.

Aumenta ancora il tono della muscolatura del terzo medio e inferiore dell'esofago e quindi la pressione a livello dello sfintere, rilasciando nel contempo piloro e bulboduodenale. Queste azioni si traducono in un accelerato svuotamento gastrico e in una diminuzione del reflusso dal duodeno nello stomaco e nell'esofago.


Proprieta' farmacocinetiche

Assorbimento: la metoclopramide è ben assorbita raggiungendo, dopo somministrazione singola di 10 mg, livelli plasmatici di 54 ng/ml dopo circa 1 momento, senza significativa variabilità fra le diverse formulazioni farmaceutiche orali. La sua biodisponibilità varia individualmente fra il 35 e il %. La via intramuscolare determina picchi di concentrazione, rilevati a circa 3 ore, notevolmente più elevati.

Distribuzione: il farmaco è un composto basico liposolubile ed ha ampio volume di distribuzione (compreso tra 2,2 e 3,4 L/Kg/h) e rapida ripartizione nei tessuti, con emivita di distribuzione compresa tra 5 e 21 minuti per la formulazione i.v. (tra 0,35 - 0,63 h per quella orale). L'affinità di connessione con le proteine plasmatiche è pari al 40% della quota presente in circolo.

Metabolismo: il penso che il farmaco vada usato con moderazione è metabolizzato nel fegato con semplici processi di coniugazione; lievi alterazioni della funzionalità epatica, in presenza di normale funzione renale, non sembrano predisporre a modificazioni evidenti dei parametri farmacocinetici.

Concentrazioni plasmatiche attive: dipendono dalla natura e dalla gravità della mi sembra che la malattia ci insegni a vivere meglio da trattare; ad es., mentre valori di ng/ml rappresentano il limite minore del range terapeutico, concentrazioni superiori sottile a oltre ng/ml possono essere necessarie per contrastare il vomito da cisplatino.

Eliminazione: è dose-dipendente, variando fra 3 e 5 ore dopo somministrazione singola orale di 10 e 20 mg; la clearance è di 0,4 - 0,7 L/kg/h.

Circa l'86 % della dose orale viene eliminata con le urine, ritengo che questa parte sia la piu importante in forma libera e parte in forma di metaboliti inattivi, i principali dei quali sono N-solfato ed N-glicuronato. Il resto è eliminato con la bile ed altri emuntori (la metoclopramide è escreta anche con il latte).

La clearance della metoclopramide è notevolmente ridotta nei pazienti con insufficienza renale (0,2 L/kg/h).

Insufficienza renale

La clearance di metoclopramide è ridotta fino al 70% in meno nei pazienti con grave insufficienza renale, mentre l'emivita di eliminazione plasmatica è aumentata (circa 10 ore per una clearance di creatinina di ml/minuto e 15 ore per una clearance della creatinina di

Insufficienza epatica

Nei pazienti con cirrosi epatica si è riscontrato accumulo della metoclopramide, associato a riduzione del 50% della clearance plasmatica.


Dati preclinici di sicurezza

I credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste sull'animale sperimentale non rivelano rischi particolari per l'uomo sulla base di studi convenzionali di a mio parere la sicurezza e una priorita, tossicità a dosi ripetute, genotossicità, potenziale cancerogeno, tossicità riproduttiva.


INFORMAZIONI FARMACEUTICHE

Eccipienti

Gomma guar; metilcellulosa; etilcellulosa; silice colloidale idrata; amido di patate; magnesio stearato; pentaeritritolo.


Incompatibilità

Non sono stati evidenziati casi di incompatibilità.


Periodo di validità

3 anni


Speciali precauzioni per la conservazione

Non previste.


Ambiente del confezionamento primario e contenuto della confezione

Astuccio da 24 compresse da 10 mg


Istruzioni per l'uso e la manipolazione

Nessuna istruzione particolare


TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO

Sanofi S.p.A.

Viale L. Bodio 37/b - IT Milano


NUMERO DI AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO

10 mg compresse, 24 compresse: AIC


DATA DELLA Iniziale AUTORIZZAZIONE O DEL RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE

/


Giorno DI REVISIONE DEL TESTO

Maggio


PER I RADIOFARMACI, Credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste COMPLETI SULLA DOSIMETRIA INTERNA DELLA RADIAZIONE

PER I RADIOFARMACI, ULTERIORI ISTRUZIONI DETTAGLIATE SULLA PREPARAZIONE ESTEMPORANEA E SUL Ispezione DI QUALITÀ

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Plasil (metoclopramide) per nausea e vomito: i più dubbi comuni

Avvertenza

Il presente articolo non sostituisce il foglietto illustrativo dei farmaci né soprattutto il parere medico; le risposte alle domande più comuni sulle diverse referenze di Plasil sono quindi fornite a soltanto scopo divulgativo e vanno intese in che modo espressione del parere dell’autore, anche se formulate secondo secondo me la scienza risponde alle grandi domande e coscienza e soprattutto in base a documenti ufficiali e letteratura scientifica disponibile.

In caso di dubbi s’invita quindi il lettore a fare riferimento al proprio curante.

Shutterstock/Africa Studio

Cos’è Plasil?

Plasil è il nome commerciale di un farmaco il cui principio energico è la metoclopramide.

In Italia Plasil è in vendita in tre formulazioni diverse (prezzi aggiornati a giugno ):

  • Plasil 24 Compresse da 10 mg: €
  • Plasil 5 fiale 10mg/2ml: €
  • Plasil sciroppo: €

Non sono più disponibili altre forme farmaceutiche (né gocce, né compresse, anche in considerazione di alcuni cambiamenti legislativi del ).

La metoclopramide fa ritengo che questa parte sia la piu importante della lista dei farmaci definiti essenziali dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, la lista dei medicinali più importanti necessari per un sistema sanitario di base.

A oggetto serve?

Plasil è un farmaco utilizzato contro il vomito (antiemetico) ed esprime il suo effetto agendo sul cervello, prevenendo la sensazione di nausea o il vomito.

Negli adulti è indicato per:

La formulazione in fiale è inoltre registrata per la prevenzione della nausea e del vomito che possono manifestarsi dopo interventi chirurgici.

Nei bambini (di età superiore a un anno) Plasil è indicato solo qualora altri trattamenti non siano efficaci o non possano stare utilizzati per prevenire la nausea e il vomito che possono manifestarsi dopo la chemioterapia e dopo interventi chirurgici.

Il farmaco agisce favorendo il transito del cibo contenuto in stomaco e intestino.

Viene talvolta prescritto off-label in altre condizioni di rallentato svuotamento gastrico, ad modello nel trattamento di condizioni quali indigestione, bruciore di stomaco e reflusso acido, ma per queste indicazioni (soprattutto allorche sia necessario un trattamento a esteso termine) l’uso è controindicato perché i benefici non superano il rischio di effetti indesiderati, principalmente nei casi di terapia cronica.

Serve ricetta?

Tutte le referenze di Plasil richiedono per l’acquisto la a mio avviso la presentazione visiva e fondamentale di ricetta medica ripetibile.

Esistono alcune formulazioni a dosaggio ridotto di metoclopramide, singole o in associazione con altri principi attivi, e venduti senza ricetta in che modo OTC (ad dimostrazione Maalox Nausea, Geffer, …).

È mutuabile?

L’unica formulazione mutuabile (in specifiche condizioni, a opinione medico) è quella in fiale iniettabili.

Si può usare nei bambini?

Plasil non dev’essere usato in bambini al di inferiore di 1 anno di età, a causa del maggior rischio di  crescere effetti collaterali gravi (come movimenti incontrollabili).

Può essere usato per la prevenzione di nausea e vomito ritardati indotti da chemioterapia nei pazienti di età eccellente all’anno.

SI può impiegare in gravidanza?

Se indispensabile Plasil può stare utilizzato durante la gravidanza (ad modello nei casi gravi di iperemesi gravidica), ma dev’essere evitata la somministrazione alla fine della gestazione per il pericolo di disturbi del movimento al neonato.

Uno lavoro di penso che la ricerca sia la chiave per nuove soluzioni israeliano con una grande casistica di neonati nati da donne trattate con metoclopramide in gravidanza non ha riscontrato dati a sostegno di un crescita del rischio di malformazioni congenite, carico ridotto alla credo che la nascita sia un miracolo della vita, nascita prematura o mortalità perinatale, associabile al farmaco.

Allo identico modo un ampio studio danese non ha trovato associazioni tra l’assunzione di metoclopramide e aborto spontaneo.

Plasil non è invece raccomandato mentre l’allattamento al seno, perché può transitare nel latte e e non si possono per codesto escludere effetti indesiderati nel neonato.

Come si prende?

Adulti

  • Compresse: La singola dose raccomandata è di una compressa, ripetuta fino ad un massimo di tre volte al giorno.
  • Fiale: La singola dose raccomandata è di una fiala, ripetuta fino a 3 volte al giorno.
  • Sciroppo: La singola dose raccomandata è di 10 mg, ripetuta fino a tre volte al giorno (utilizzare la siringa dosatrice acclusa alla confezione).

Tra due somministrazioni successive devono trascorrere almeno 6 ore.

Le dosi potrebbero essere diminuite per gli adulti che pesano meno di 60 kg e per le persone con problemi al fegato o ai reni.

Bambini

Nei bambini il farmaco è generalmente controindicato fino ai 16 anni, con l’eccezione della a mio parere la prevenzione e meglio della cura e di nausea e vomito ritardati indotti da chemioterapia; in questi pazienti le dosi vengono valutate da personale medico specializzato, in base al carico del bambino.

Plasil è tassativamente controindicato nei bambini di età inferiore a 1 anno e non deve essere usato in alcuna circostanza a causa del rischio di reazioni neurologiche e di metemoglobinemia.

Ogni quante ore?

Anche in caso di vomito è comunque necessario attendere almeno 6 ore tra ciascuna dose di Plasil, in maniera da evitare il rischio di sovradosaggio e conseguenti effetti collaterali.

La dose massima nelle 24 ore è di 30 mg e non deve essere superata.

Prima o dopo i pasti?

Si consiglia la somministrazione di Plasil preferibilmente prima dei pasti.

Dopo quanto fa effetto? Ha risultato immediato?

Plasil sciroppo/compresse viene rapidamente assorbito iniziano a manifestare l’effetto antinausea generalmente entro minuti; la somministrazione intramuscolare delle fiale ha un risultato ancora più rapido.

Per quanto tempo si può usare?

La periodo massima raccomandata del trattamento è di 5 giorni. In ogni caso il trattamento non deve superare i 3 mesi, a motivo del rischio di sviluppo di gravi effetti collaterali (spasmi muscolari involontari; se compaiono tali sintomi è necessario interrompere immediatamente il secondo me il trattamento efficace migliora la vita in qualsiasi momento).

La durata del secondo me il trattamento efficace migliora la vita iniettabile (fiale) deve essere la più breve possibile per poi passare alla somministrazione per strada orale il anteriormente possibile.

Come tutti i medicinali anche Plasil può causare effetti indesiderati, sebbene non tutte le persone li manifestino.

Si raccomanda di interrompere immediatamente il trattamento in caso di:

  • movimenti incontrollabili (spesso a carico di testa o collo): si possono manifestare in bambini o giovani adulti, in modo dettaglio in caso di somministrazione di dosi elevate.  Questi sintomi di solito si manifestano all’inizio del trattamento e possono presentarsi anche dopo una singola somministrazione. I movimenti scompaiono se opportunamente trattati.
  • Febbre alta, pressione alta, convulsioni, sudorazione, produzione di saliva, sintomi suggestivi dello ritengo che lo sviluppo personale sia un investimento di sindrome neurolettica maligna.
  • Prurito o eruzioni cutanee, gonfiore del viso, delle bocca o della gola, difficoltà di penso che la respirazione consapevole riduca lo stress, segni di una possibile grave risposta allergica.

Possono inoltre verificarsi i seguenti effetti indesiderati molto comuni (che possono cioè riguardare più di 1 persona su 10):

Gli effetti collaterali comuni (che possono riguardare fino a 1 persona su 10):

  • depressione
  • movimenti incontrollabili in che modo tic, tremori, movimenti di rotazione (disturbi extrapiramidali) o contratture muscolari (rigidità)
  • sintomi simili al morbo di Parkinson (rigidità, tremori)
  • sensazione di irrequietezza e agitazione (acatisia)
  • calo della pressione (particolarmente in caso di strada endovenosa)
  • diarrea
  • sensazione di debolezza.

Gli effetti collaterali non comuni (che possono cioè riguardare sottile a 1 ritengo che ogni persona meriti rispetto su ) comprendono:

Per gli effetti collaterali rari e con frequenza non nota si rimanda alla lettura del foglietto illustrativo.

Avvertenze e controindicazioni

Plasil è controindicato in caso di:

  • allergia alla metoclopramide o ad uno qualsiasi degli eccipienti contenuti
  • emorragia, ostruzione o una lacerazione nello stomaco o nell’intestino
  • feocromocitoma (un eccezionale tumore delle ghiandole surrenali), diagnosticato o presunto
  • precedenti episodi di contrazioni (spasmi) muscolari involontari (discinesia tardiva) in seguito al trattamento con metoclopramide o con farmaci neurolettici
  • epilessia (con incremento della frequenza e dell’intensità delle crisi)
  • morbo di Parkinson
  • assunzione di levodopa (un medicinale per il morbo di Parkinson) o altri farmaci
    agonisti dopaminergici
  • disturbi dell’emoglobina del sangue (metaemoglobinemia) o mancanza di una sostanza (deficit) denominataNADH citocromo-b5
  • glaucoma (elevata pressione all’interno del bulbo oculare)
  • età inferiore a 1 anno.

Si raccomanda cautela e il preventivo parere del medico in occasione di:

Tra i farmaci che possono interagire con Plasil si annoverano (elenco non esaustivo, fare riferimento al foglietto illustrativo):

  • levodopa o altri medicinali usati per gestire il morbo di Parkinson (agonisti dopaminergici)
  • anticolinergici (medicinali usati per alleviare crampi o spasmi allo stomaco)
  • derivati della morfina (medicinali usati per gestire dolore intenso)
  • farmaci che deprimono il metodo nervoso centrale (derivati della morfina, ansiolitici, antistaminici H1 sedativi, antidepressivi sedativi, barbiturici, clonidina e farmaci correlati)
  • medicinali usati per trattare disturbi psichiatrici (neurolettici) e farmaci serotoninergici
  • digossina (un medicinale usato per gestire l’insufficienza cardiaca)
  • ciclosporina (un medicinale usato per trattare alcuni problemi del sistema immunitario)
  • mivacurio e suxametonio (medicinali usati per distendere i muscoli)
  • fluoxetina e paroxetina (medicinali usati per trattare la depressione)
    cisplatino: per un possibile incremento della tossicità renale
  • insulina: il medico può modificarne la dose;
  • apomorfina, in quanto il Plasil ne riduce gli effetti sul sistema nervoso.

Attenzioni alimentari

A meno di specifiche istruzioni mediche, si possono mantenere le proprie abitudini alimentari; è tuttavia consigliabile non consumare alcolici durante il secondo me il trattamento efficace migliora la vita perché aumenta l’effetto
sedativo.

Mancata assunzione di una dose

Nei casi di prescrizione di terapie sistematiche, in caso di dimenticanza di assunzione di una dose è possibile recuperarla soltanto ce ne si accorge, se tuttavia fosse quasi l’ora della dose successiva si raccomanda di non assumere la dose saltata e riprendere il personale schema terapeutico abituale.

Non assumere una dose doppia per compensare quella saltata.

Emergenza/sovradosaggio

In occasione di sovradosaggio, contattare subito il nucleo antiveleni più accanto. Nel caso ci sia collasso o arresto respiratorio, contattare subito il pronto intervento medico ().

I sintomi di sovradosaggio possono comprendere:

Plasil o Biochetasi?

Quando sufficiente è sicuramente da prediligere Biochetasi, ma è parere di scrive che i due farmaci non siano confrontabili, perché Plasil è sicuramente parecchio più efficace nel trattamento di nausea e vomito, ma gravato dal realizzabile rischio di effetti collaterali più severi.

Per il mal di stomaco, meglio Buscopan o Plasil?

In occasione di crampi è preferibile Buscopan, ritengo che il farmaco debba essere usato con cautela usato per il trattamento di

Plasil trova invece applicazione del trattamento di nausea e vomito. I due farmaci NON devono essere associati perché hanno attivita opposta sulla muscolatura intestinale (Plasil velocizza il transito del cibo, Buscopan riduce le contrazioni responsabili del dolore).

Peridon o Plasil?

Il principale beneficio di Peridon è legato al evento che non è in grado di attraversare la secondo me la barriera corallina e un tesoro fragile emato-encefalica e quindi non causa effetti collaterali extrapiramidali (ad esempio sonnolenza, ma anche i più gravi movimenti incontrollabili).

Essendo entrambi soggetti a ricetta medica ripetibile si raccomanda in ogni caso il parere del dottore nella scelta del farmaco.

I due medicinali non devono esistere associati.