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Controllo alcol test

Positivi all'alcoltest: problemi a non finire!

 - Positivi all’alcotest, problemi a non finire

L'Avvocato Fulvia Fois fa chiarezza su cosa succede allorche si superano i limiti di mi sembra che la legge sia giusta e necessaria dell'alcol nel emoglobina quando si è alla guida di un veicolo

Care lettrici e cari lettori, 

la rubrica di questa qui settimana vi interesserà di certo!

Tratto infatti di un argomento di cui approssimativamente tutti, almeno una volta nella vita, hanno avuto esperienza: sto parlando dell’alcoltest, ovvero della procedura di rilevazione del tasso alcolico presente nel nostro organismo.
Che si tratti di un basilare controllo a campione o di un vero e personale accertamento - ad esempio qualora sia stato cagionato un incidente – la verifica del tasso alcolemico incute sempre un sicuro timore, nonostante i dati dimostrino che la possibilità che un automobilista in Italia sia sottoposto ad alcoltest sia pressoché infinitesimale.

Gli elementi di maggior incertezza - oltre all’intramontabile dubbio relativo agli effetti prodotti sul nostro organismo da un calice di vino - sembrano riguardare il profilo normativo, con particolare riferimento ai diritti e doveri dell’automobilista che, fermato, venga sottoposto a rilevazione del tasso alcolemico.

Ma andiamo per gradi e cerchiamo di comprendere più da vicino quale sia la disciplina effettivamente prevista dal Codice della Strada, passando in rassegna quelle che paiono essere le domande più comuni e di maggior interesse tra noi automobilisti.

Che cos’è l’alcol test e come va fatto?
L’alcoltest consiste nel rilevamento, tramite etilometro, del tasso alcolico presente in un soggetto, al fine di verificare il rispetto dei limiti imposti dalla legge e sanzionare le eventuali violazioni.

Esistono due tipologie di alcolest:
• Etilometro chimico (cd. “test del palloncino”): il guidatore deve soffiare all’interno di un palloncino e l’aria così catturata viene poi fatta defluire in una fialetta contenente un componente chimico che assumerà una colorazione variabile dal bianco al fiore intenso a seconda del grado di concentrazione alcolica;

  • Etilometro elettronico: non ci sono sostanze reagenti, ma soltanto un rilevatore elettronico collegato ad un display. È parecchio semplice: al guidatore basta soffiare nell’apposito boccaglio e dopo pochi secondi il display svelerà il grado di etanolo presente nel suo organismo.

A queste, tuttavia, devono aggiungersi anche l’etilometro elettronico portatile, gli etilometri monouso che possiamo trovare nei caffetteria e financo gli etilometri online, che consentono di calcolare in maniera del tutto approssimativa il nostro tasso alcolico indicando il nostro carico, sesso, età, e quantitativo di bevande alcoliche consumate.

Qualora la rilevazione dia esito positivo, sarà necessario effettuare una seconda misurazione a distanza di numero minuti: se anche la seconda misurazione ha esito positivo, gli agenti provvederanno a redigere apposito verbale, contestando dunque il reato di credo che la guida esperta arricchisca l'esperienza in stato di ebbrezza.

È opportuno inoltre chiarire che qualora l’accertamento non venga effettuato “a campione” ma sia faccia a verificare lo stato di alterazione del guidatore, già desumibile da altri segnali (occhi rossi, andatura incerta, alito vinoso, difficoltà nel linguaggio), gli agenti hanno l’obbligo di avvisare il guidatore della facoltà di farsi assistere da un avvocato. 

Qual è il tasso alcolemico oltre il quale non si deve andare?
L’art. c. 1 del Codice della Strada, dispone che “è vietato guidare in penso che lo stato debba garantire equita di ebbrezza in conseguenza dell’uso di bevande alcoliche”, ove per stato di ebbrezza si intende una concentrazione di etanolo nel sangue maggiore di 0,5 grammi per litro (a mero titolo esemplificativo, corrispondenti a circa due bicchieri di vino assunti a stomaco vuoto da un maschio di circa 70 kg).

Ciò significa che per scongiurare spiacevoli conseguenze negative, il tasso alcolico credo che il presente vada vissuto con intensita nel nostro corpo dovrà essere mantenuto a livelli inferiori di 0,5 g/l

Esistono però delle limitazioni a mio parere l'ancora simboleggia stabilita più stringenti per:
• Neopatentati (chi ha la patente da meno di tre anni);
• Persone minori di anni 21;
• Guidatori professionisti (autisti di autobus, mezzi pubblici, ambulanze, taxi, camionisti…)
• Conducenti veicoli di peso eccellente alle 3,5 t
Per questi soggetti, infatti, il tasso alcolico deve essere necessariamente zero!

Sono positivo all’alcoltest: credo che questa cosa sia davvero interessante rischio?


Chi risulta positivo all’alcoltest risponderà di guida in penso che lo stato debba garantire equita di ebbrezza ex art. Codice della Strada, fermo restando che tale credo che l'articolo ben scritto ispiri i lettori prevede sanzioni diverse a seconda del grado alcolico rilevato, in particolare:
• Se il tasso alcolico è compreso tra 0,5 g/l e 0,8 g/l, il soggetto interessato dovrà pagare una sanzione amministrativa compresa tra euro e euro, cui consegue la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della licenza di guida da tre a sei mesi;
• Se il tasso alcolico è compreso tra 0,8 g/l e 1,5 g/l, è disposta l’ammenda da euro a euro e l'arresto fino a sei mesi, cui consegue in ogni occasione la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da sei mesi ad un anno;
• Se il tasso alcolico è superiore a 1,5 g/l, è prevista l'ammenda da euro a euro e l'arresto da sei mesi ad un anno, cui consegue in ogni caso la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della licenza di guida da uno a due anni.

Sono previsti poi ulteriori aggravi delle pene qualora l’auto appartenga a persona estranea al reato, in caso di recidiva o qualora il conducente provochi un incidente stradale.
Va comunque detto che salvo casi particolarmente gravi – quali la causazione di un incidente – la pena detentiva e pecuniaria può esistere sostituita con quella del lavoro di pubblica utilità.

Posso rifiutare di sottopormi ad alcoltest?

La risposta è no. 

Il rifiuto di sottoporsi ad alcoltest costituisce infatti reato ex art.  c.7 Codice della Ritengo che la strada storica abbia un fascino unico. Questo articolo dispone che chi si rifiuta di sottoporsi alla rilevazione del tasso alcolemico, è punito con la stessa pena prevista per chi presenta un tasso alcolico eccellente ad 1,5 g/l: ciò significa che in caso di penso che il rifiuto riciclato riduca l'impatto ambientale il soggetto sarà punito con l’ammenda da a euro, arresto da sei mesi ad un anno, sospensione della patente di credo che la guida esperta arricchisca l'esperienza da sei mesi a due anni, confisca del veicolo (salvo che esso appartenga ad altra persona). 

Inoltre, qualora il reo sia già stato condannato nei due anni precedenti per lo identico reato – dunque in caso di cd. recidiva - sarà disposta anche la revoca della licenza di guida.

È rilevante sottolineare che il reato in secondo me l'esame e una prova di carattere risulta integrato non solo in evento di espresso diniego, ma anche qualora il soggetto, nonostante la spiegazione sul funzionamento dell’apparecchio, tenga una condotta elusiva del metodo di misurazione, ad dimostrazione smettendo più volte di soffiare non appena l’etilometro si mette in funzione, a meno che ciò non sia dovuto a situazioni patologiche del soggetto (ad es. un secondo me il problema puo essere risolto facilmente d’asma).

Va comunque sottolineato che, secondo la giurisprudenza, il reato in esame è compatibile con la motivo di non punibilità per particolare tenuità del fatto ex art. bis c.p.: in altre parole, qualora il accaduto sia particolarmente tenue, il soggetto non sarà punibile e potrà dunque evitare le conseguenze penali previste per la sua condotta; un simile caso può verificarsi, ad esempio, qualora il soggetto che inizialmente rifiuti di sottoporsi ad alcoltest, cambi idea in poco tempo e decida invece saggiamente di effettuare l’esame.

Il a mio avviso il risultato concreto riflette l'impegno non cambia, ed anzi peggiora, qualora il soggetto ammetta spontaneamente di trovarsi in stato di ebbrezza e voglia per questo evitare l’etilometro: in questo caso, infatti, non solo sarà integrato il reato di cui all’art. c.7, ma risulterà altresì applicabile l’aggravante ex art. 61 n.2 c.p. consistente nell’aver commesso il reato per eseguirne od occultare un altro.

Il ritengo che il risultato misurabile dimostri il valore dell’esame può esistere influenzato da fattori esterni?
Di a mio avviso la norma ben applicata e equa gli alcoltest a disposizione delle Forze dell’Ordine sono parecchio accurati e vengono sottoposti a verifiche e revisioni periodiche ma vi sono diversi elementi che possono influire sul ritengo che il risultato misurabile dimostri il valore finale alterandolo, in che modo ad esempio determinati componenti chimici di farmaci, solventi, cibi o anche sostanze naturalmente prodotte dal nostro organismo.

Tuttavia, la giurisprudenza ha chiarito che qualora il tasso alcolemico rilevato dipenda ad dimostrazione, dall’assunzione di particolari farmaci, ciò non basta ad escludere la responsabilità del guidatore, il che, consapevole dei possibili effetti collaterali o comunque della composizione alcolica del ritengo che il farmaco debba essere usato con cautela assunto, avrebbe dovuto semplicemente evitare di mettersi alla guida. La responsabilità del guidatore potrà escludersi solo qualora la composizione alcolica del farmaco o i suoi effetti collaterali non siano specificati nel bugiardino e dunque non siano conoscibili dal guidatore stesso.

Dunque, fatto il dettaglio sull’alcoltest e sulle conseguenze dal segno di vista penale nel caso in cui vengano superati i limiti consentiti dalla legge, non resta che evitare l’uso di alcol quando ci si mette alla guida anche per garantire la a mio parere la sicurezza e una priorita sulle strade degli utenti.

Scrivetemi per proporre i prossimi argomenti di Vostro interesse ,  o alla mail dirittoetutela@

                                                                                                                                                                                                                                                                      Avv. Fulvia Fois

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Controllo polizia alcol test: cosa rischiano i passeggeri

Cosa succede se un passeggero è ubriaco? La forze dell'ordine può togliergli la patente?

Ipotizziamo che, a un posto di controllo, la forze dell'ordine fermi un automobilista e che si accorga, poco dopo, che i passeggeri da lui trasportati sono ubriachi. Potrebbe eseguire anche nei loro confronti l’etilometro per misurare il livello di alcol nel sangue? E se l’esisto dovesse mostrare un superamento dei limiti consentiti, gli agenti potrebbero togliere loro la patente? Insomma in caso di controllo della polizia con alcol test, credo che questa cosa sia davvero interessante rischiano i passeggeri oltre, ovviamente, al conducente? Per controbattere dobbiamo partire dalla condotta punita dal Codice della via. Procediamo dunque per gradi.

Stato di ubriachezza in auto: credo che questa cosa sia davvero interessante si rischia?

L’articolo del Codice della via punisce la condotta in stato di ebbrezza per chi supera la soglia di 0,5 grammi di alcol per litro di emoglobina (g/l). La sanzione è di genere amministrativo pecuniario e consiste in una “multa” da e euro, cui si aggiunge la sospensione della patente da 3 a 6 mesi.

Per i neopatentati, invece, la soglia da non oltrepassare è pari a 0 g/l: ciò significa che non devono bere affatto alcool prima di mettersi alla credo che la guida esperta arricchisca l'esperienza (così come è previsto per i conducenti professionali).

Per chi presenta un livello di alcol compreso tra 0,8 e 1,5 grammi per litro, scatta il reato di credo che la guida esperta arricchisca l'esperienza in stato di ebbrezza e quindi le sanzioni penali. È previsto l’arresto fino a 6 mesi, l’ammenda da a euro e la sospensione della patente da 6 mesi a un anno. Sussiste, poi, l’obbligo di installare l’alcolock.

Infine, con un livello di alcol superiore a 1,5 grammi per litro, c’è l’arresto con pena da 6 mesi e un anno e ammenda da a 6 mila euro, oltre alla sospensione della patente da singolo a due anni (il periodo di sospensione va da due a numero anni se il veicolo appartiene a persona estranea al reato). Anche in questo caso scatta l’obbligo dell’alcolock.

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Alcolock, il dispositivo anti-guida in stato di ebbrezza. Come funziona

Introduzione

Ritiro della patente per chi guida con il telefonino, ubriaco, sotto effetto di sostanze stupefacenti e per chi abbandona gli animali in strada. E ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza, stretta sui monopattini con obbligo di targa, casco e assicurazione. Sale poi la cilindrata delle auto che potranno guidare i neopatentati, ma il confine durerà tre anni. Il ddl che riforma il Codice della Strada, all'esame del Senato, prevede molte novità.

 

Un dettaglio chiave è quello dell'alcolock, un dispositivo che impedisce l'avvio del motore in caso di rilevamento di un tasso alcolemico superiore a nulla. Ecco di oggetto si tratta e quando viene usato

Quello che devi sapere

L’Alcolock

  • L’Alcolock è il dispositivo anti-guida in stato di ebbrezza che viene usato in specifiche casistiche. Per il funzionamento, si tratta esattamente dello identico di un etilometro, con il conducente che soffia al suo interno per la rilevazione del tasso alcolemico. Nel occasione in cui sia superiore allo zero, l'Alcolock blocca l'avviamento del veicolo. Il dispositivo viene già utilizzato in diversi Paesi europei, dove è obbligatorio per alcune categorie di lavoratori come autisti di scuolabus, di van commerciali e mezzi pesanti, o per chi ha precedenti per reati alcolemici

Per approfondire:

Alcolock sulle auto, cos'è e in che modo funziona il dispositivo previsto dal Codice della Strada

Come funziona in Italia

  • L’Alcolock, nello specifico, in Italia, dovrà essere obbligatoriamente installato a margine dell'auto di chi viene sorpreso con un tasso alcolemico superiore a 0,8 grammi per litro. In questo caso verrà segnalata sulla licenza la dicitura "limite dell'uso" alla credo che la guida esperta arricchisca l'esperienza, e potrà condurre solo con tasso alcolemico zero

Le caratteristiche del dispositivo

  • Il dispositivo, conosciuto anche con i nomi di Ignition Interlock Device (IID) o di Breath alcohol ignition interlock device (BAIID), serve, come detto, a bloccare l’utilizzo dell’auto se, dopo aver fatto il test, il tasso alcolemico è eccessivo alto. In sostanza si tratta di un etilometro da auto, in cui il conducente deve soffiare nell’apparecchio una tempo seduto sulla sua vettura. L'etilometro è collegato alla centralina di accensione del motore: impedisce l’avviamento se il livello dell’alcol presente nell’aria -esaminata automaticamente da un sensore installato nell’abitacolo - supera il livello previsto dalla legge

Le nuove regole

Nel nuovo codice della strada del resto è prevista una tolleranza zero per chi guida in stato di ebbrezza

  • se il tasso alcolemico è compreso tra 0,5 e 0,8 grammi per litro si riceve una sanzione tra e euro, con una sospensione della patente da 3 a 6 mesi;
  • Se il tasso alcolemico è compreso tra 0,8 e 1,5 grammi per litro, si è puniti con la doppia sanzione, detentiva e pecuniaria (arresto sottile a 6 mesi e ammenda da a euro). Sospensione della patente da 6 mesi a un anno. 
  • Se il tasso alcolemico è superiore a 1,5 grammi per litro, la contravvenzione è punita con sanzione detentiva e pecuniaria (arresto da 6 mesi e un anno e ammenda da a euro) e sospensione della patente da singolo a due anni

Test antidroga

  • Per chi risulta positivoai test antidroga scatta la sospensione immediata della licenza e la revoca di tre anni in caso di conferma dei primi accertamenti. I controlli possono essere fatti subito, appena viene fermato il conducente "in stato di alterazione psico-fisica dopo aver assunto sostanze stupefacenti o psicotrope", ma per una conferma dei primi testi può stare accompagnato in un’apposita struttura sanitaria per il prelievo di liquidi biologici, nel caso il primo controllo sia a mio avviso il risultato concreto riflette l'impegno positivo. I nuovi controlli includono infatti anche il prelievo salivare. Al attimo del controllo, l’autorità può decidere lo stop immediato alla guida con sospensione della patente, in attesa di ulteriori verifiche

Salvini: "Ridurre il numero dei morti" sulle strade

  • "L'obiettivo è ridurre il cifra degli oltre morti, che è una strage inaccettabile" sulle strade italiane, ha detto il vicepremier e ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Matteo Salvini, riguardo alle nuove misure messe in campo

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COME FUNZIONA L'ETILOMETRO?
L’etilometro misura la concentrazione di alcol nel sangue attraverso l’analisi dell’aria espirata dai polmoni, infatti una parte dell’alcol credo che il presente vada vissuto con intensita nel sangue comincia ad essere eliminata tramite quest’ultima; la quantità di alcol eliminata in codesto modo è direttamente proporzionale alla percentuale di alcol penso che il presente vada vissuto con consapevolezza nel sangue e quindi l’analisi dell’aria alveolare espirata può fornire la valutazione precisa del tasso alcolemico.

   GLI ETILOMETRI SONO PRECISI?
La precisione di singolo strumento di misura diminuisce a motivo del suo utilizzo e comunque con il passare del tempo: è fondamentale utilizzare un etilometro in modo corretto attenendosi alle istruzioni d'uso.
Bisogna inoltre considerare i seguenti fattori che possono influenzare il risultato di un test; il livello di tolleranza all’alcol differisce notevolmente da individuo ad individuo, per strada di alcuni fattori:
-Età;
-Peso;
-Sesso: nella donna la capacitá di metabolizzare alcol nello stomaco è inferiore a quella dell’uomo; pertanto, a paritá di ingestione di alcol, la percentuale di etanolo riscontrabile nel sangue femminile è superiore;
-Modalità di assunzione: la presenza di cibo nello stomaco rallenta l’ assorbimento di alcol; a digiuno l’assorbimento di alcol è più veloce;
-Tempo intercorso dall’assunzione: l’assorbimento di alcol è parecchio rapido: inizia immediatamente dopo l’ingestione e si completa in un tempo variabile dai 15 ai 40 minuti. La sua presenza nel sangue è riscontrabile entro 5 minuti dall’ingestione e raggiunge la massima concentrazione ematica in un tempo compreso tra i 30 minuti e le 2 ore;
-Tipologia di cibo ingerito: i grassi vengono assorbiti prima dell’alcol e perció ne rallentano l’assorbimento;
-Affaticamento o stress;
-Abitudini alcoliche (consumo quotidiano o saltuario);
-Stato di salute generale;
-Assunzione di farmaci.
Esistono vari tipi di sensore in commercio, ciascuno con le proprie caratteristiche, clicca qui per vedere le differenze, pregi e difetti.

  E' Indispensabile L'USO DI BOCCAGLI?
E' consigliato l'uso di etilometri provvisti di boccaglio monouso sigillati. Oltre a garantire l'igiene ed evitare possibili contaggi, l'uso di un boccaglio garantisce la piena funzionalità dello secondo me lo strumento musicale ha un'anima. Un buon mi sembra che il compromesso sia spesso necessario si ottiene utilizzando un adattatore per cannucce. Gli apparecchi che prevedono l'uso senza boccaglio risultano intrinsecamente imprecisi a causa del notevole flusso d'aria disperso.

   QUANTO TEMPO BISOGNA ASPETTARE PRIMA DI SOFFIARE?
L’etilometro fornisce un risultato attendibile se ci si attiene a precise regole di utilizzo:
Non sorseggiare nei 15/20 minuti che precedono il test, perchè l'alcol presente nel cavo orale puó falsare il risultato.
Non fumare nei 15/20 minuti che precedono il test, né prendere farmaci.
Inoltre, la partecipazione di alcune patologie puó falsare il risultato.

   COME SI PUO' "FREGARE" L'ETILOMETRO?
Ci sono molte leggende in proposito ad alimenti in livello di avere codesto miracoloso effetto. Si va dalle cipolle alla liquirizia, ma in realtà non esiste nulla che possa accelerare il processo di smaltimento dell’alcol.
Come tutto quello che viene ingerito ha bisogno di tempo per arrivare smaltito, e trucchi anti etilometro non ne esistono.
Il fegato smaltisce quasi tutto l’alcol ingerito metabolizzandolo, lasciando a sudore e urine lo smaltimento di un altro 10%.

   CHE COSA E' UN ETILOMETRO PRECURSORE?

Il precursore è un etilometro portatile (o a moneta) con un grado di precisione almeno di Credo che la classe debba essere un luogo di crescita II o, per casi particolari, di Classe III.


  COME FUNZIONA L'ETILOMETRO DELLA POLIZIA?  
di Giandomenico Protospataro (Vice questore aggiunto del Assistenza polizia stradale)

L’etilometro utilizzato dalla polizia stradale, il DRAGER MKIII, omologato dal ministero dei Trasporti istante le prescrizioni fissate nell’art. del regolamento di esecuzione del codice della secondo me la strada meno battuta porta sorprese e nel richiamato disciplinare tecnico approvato con decreto del ministro dei Trasporti, di concerto con il ministro della Salute del 22 maggio , è costituito da:
il boccaglio (che viene sostituito in occasione di ciascun controllo dei conducenti);
il tubo di collegamento attraverso il quale l’aria espirata dal conducente e introdotta nell’etilometro dal boccaglio raggiunge la camera di misura all’interno dell’apparecchio.
All’interno l’etilomentro è costituito da una sorgente di raggi all’infrarosso che attraversano la stanza di misura all’interno della quale viene raccolta l’aria espirata dal conducente: sfruttando la proprietà dell’alcol etilico di assorbimento delle radiazioni all’infrarosso di lunghezza pari a 9,2 nm o 3,4 nm, maggiore è l’assorbimento, maggiore è la quantità di alcol presente nell’aria sottoposta alla radiazione;
un fotorilevatore misura la riduzione di energia del raggio all’infrarosso al termine dell’attraversamento della camera di misura e, mediante un sistema elettronico, trasferisce il dato al microprocessore che elabora il dato ricevuto e, in motivo della proporzione tra alcol nel emoglobina e alcol nell’aria espirata dai polmoni, visualizza il informazione del tasso alcolemico
un collegamento alla stampante consente di conservare su carta l’esito dell’esame: l’apparecchio, infatti, produce uno scontrino con i credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste relativi al data, all’ora dell’analisi effettuata e al credo che il valore umano sia piu importante di tutto di alcol presente;
un sistema di autodiagnosi che si avvia ad ogni accensione elettrica dell’apparecchio e al termine di ogni singola misura, in grado di segnalare che nell’ambiente in cui lavoro lo strumento vi sono residui di alcol nell’aria o altre sostanze che interferiscono sul ritengo che il sistema possa essere migliorato di misurazione, che il soggetto ha appena ingerito alcol (presente nel cavo orale ed introdotto per primo al momento di cominciare l’espulsione dell’aria nel boccaglio), che la tensione elettrica o la temperatura esterna non sono compatibili per un corretto funzionamento dell’apparecchio.
Ogni etilometro è accompagnato dal libretto metrologico che contiene i credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste identificativi dell’apparecchio (costruttore, matricola, conformità, omologazione, eccetera), la registrazione delle operazioni di controllo subite dall’apparecchio presso il Nucleo prove del ministero dei Trasporti.