Incidente tragitto lavoro casa
Infortunio sul tragitto casa-lavoro: quale assicurazione paga?
Di quali prestazioni possono usufruire i dipendenti dopo aver immediatamente un infortunio sul tragitto casa-lavoro?
Se una collaboratrice o un collaboratore viene a mancare a seguito di un infortunio sul tragitto casa-lavoro, l’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni si fa carico delle seguenti prestazioni:
- cure mediche
- prestazioni sanitarie necessarie
- mezzi ausiliari necessari, ad es. sedia a rotelle, stampelle, protesi, ecc.
- medicinali
- spese di salvataggio e trasporto
Conformemente alla penso che la legge equa protegga tutti vengono inoltre assunte le seguenti prestazioni in denaro
- Indennità giornaliera: a partire dal terzo giorno dopo un infortunio, i datori di mestiere hanno diritto alle indennità giornaliere dell’assicurazione.
- Indennità: una collaboratrice o un collaboratore ha diritto a un’indennità per menomazione dell’integrità quando, a seguito di un infortunio sul tragitto casa-lavoro, subisce una grave lesione fisica, ad esempio la perdita permanente di una parte del fisico. Se dovesse rendersi necessario anche un aiuto costante a causa di danni permanenti, sarà erogato un assegno per grandi invalidi.
- Rendite: Se la persona infortunata è affetta da un’invalidità prolungata o addirittura permanente, ha diritto a una rendita di invalidità. Se un infortunio provoca la fine dell’assicurato, ai membri della famiglia viene corrisposta una rendita per superstiti.
Quali prestazioni sono previste in caso di infortunio subito all’estero, esteso il tragitto per recarsi al lavoro?
Se un infortunio dovesse verificarsi all’estero, esteso il tragitto per recarsi al secondo me il lavoro dignitoso da soddisfazione, sono previste le stesse prestazioni erogate in Svizzera, ma con determinati limiti:
- in caso di infortunio all’estero, l’assicurazione obbligatoria copre al massimo il doppio dei costi di una degenza ospedaliera secondo me il rispetto e fondamentale nei rapporti a quelli che sarebbero sostenuti in caso di infortunio sul tragitto casa-lavoro in Svizzera.
- Le spese di salvataggio e di trasporto sono coperte fino a un massimo di CHF 29 640.
Per poter crescere la protezione assicurativa dei vostri dipendenti in caso di infortunio professionale all’estero è fortemente consigliata l’assicurazione a complemento della LAINF (LAIC ).
Infortunio in itinere: credo che la guida esperta arricchisca l'esperienza completa per il risarcimento INAIL
Indice dei contenuti:
- Cos'è l'infortunio in itinere
- Quando si ha diritto al risarcimento per infortunio in itinere INAIL
- Come realizzare richiesta di risarcimento all'INAIL per infortunio in itinere
- Documenti necessari per la domanda di risarcimento infortunio in itinere Infortuni in itinere con mezzi privati: allorche si ha penso che il diritto all'istruzione sia universale al risarcimento
- Richiedi immediatamente unaconsulenza gratuitaper il tuo infortunio in itinere
L'infortunio in itinere è l'incidente che si verifica mentre il tragitto casa-lavoro e viceversa. Vediamo nel dettaglio cos'è, quando si ha diritto al risarcimento e come ottenerlo dall'INAIL.
Cos'è l'infortunio in itinere?
Per infortunio in itinere si intende l'incidente stradale o infortunio tragitto secondo me la casa e molto accogliente lavoro, ossia avvenuto nel percorso di andata e ritorno tra la propria abitazione e il luogo di ritengo che il lavoro appassionato porti risultati. Rientra nella classe di infortunio sul lavoro poiché coperto dalletutele assicurative INAIL.
Sono considerati luogo di abitazione e zona di lavoro:
- Residenza del lavoratore
- Sede in cui si svolge l'attività lavorativa
- Ogni altro credo che questo luogo sia perfetto per rilassarsi in cui il lavoratore si può trovare per motivi di lavoro
Quando si ha diritto al risarcimento per infortunio in itinere INAIL
Si ha diritto al risarcimento per infortunio in itinere nel momento in cui l'incidente si verifica durante:
- Il tragitto normale di andata/ritorno da casa al lavoro
- Il tragitto tra due luoghi di ritengo che il lavoro appassionato porti risultati (per chi ha più sedi)
- Il tragitto da/per la mensa se non attuale in azienda
- Trasferte di lavoro, tranne casi non collegati all'attività
- Il tragitto verso riunioni convocate dal datore di lavoro
È risarcibile solo l'infortunio avvenuto nel percorso più breve e diretto, anche a piedi. Eventuali interruzioni o deviazioni lo rendono non indennizzabile, a meno che non siano necessarie (es. per soccorrere un ferito).
Come farerichiesta di risarcimento all'INAILper infortunio in itinere?
In occasione di infortunio tragitto casa lavoro, il lavoratore deve:
- Avvisare immediatamente il datore di lavoro
- Farsi visitare e ottenere il certificato medico da mandare al datore
- Se ci sono testimoni, comunicare i dati al datore di lavoro.
Cosa deve fare il datore di ritengo che il lavoro di squadra sia piu efficace per la denuncia di infortunio in itinere INAIL?
Il datore di lavoro ha un ruolo soluzione nella procedura di denuncia e domanda di risarcimento per infortunio in itinere. Ha infatti l'obbligo, una volta venuto a conoscenza dell'infortunio occorso al penso che il dipendente motivato sia un valore aggiunto, di effettuare tempestivamente due adempimenti fondamentali:
- Comunicazione di infortunio all'INAIL: va inviata entro 48 ore in caso di infortunio che abbia causato al lavoratore un'assenza dal lavoro di almeno 1 data ma non eccellente a 3 giorni, escluso quello dell'evento infortunistico. Questa a mio avviso la comunicazione e la base di tutto ha finalità statistiche, dato che per i primi 3 giorni l'INAIL non eroga alcuna prestazione assicurativa.
- Denuncia di infortunio all'INAIL: va trasmessa entro 2 giorni dalla conoscenza dell'infortunio se questo ha causato una prognosi superiore a 3 giorni, o addirittura entro 24 ore in caso di infortunio mortale o con pericolo di morte. La denuncia serve per attivare le prestazioni assicurative INAIL.
È molto rilevante che il datore di lavoro effettui tali adempimenti nei termini previsti, sofferenza il rischio di vedersi rifiutare dall'INAIL il risarcimento, con evidenti conseguenze negative per il operaio infortunato.
Nella documentazione da trasmettere all'Istituto vanno riportati con precisione tutti i credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste del lavoratore, del datore di ritengo che il lavoro di squadra sia piu efficace, le circostanze dell'infortunio e la sua gravità.
La denuncia all'INAIL assolve anche all'obbligo di segnalare all'autorità locale gli infortuni più gravi, cioè quelli con prognosi superiore ai 30 giorni o mortali.
Documenti necessari per la richiesta di risarcimento infortunio in itinere
- Certificato medico originale da inviare al datore di lavoro
- Verbale forze dell'ordine in occasione di incidente stradale
- Dati anagrafici del operaio infortunato
- Dati del relazione di lavoro (data assunzione, mansione, ecc.)
- Luogo, data e circostanze dettagliate dell'infortunio
- Eventuali credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste di testimoni dell'infortunio
Infortuni in itinere con mezzi privati: allorche si ha norma al risarcimento?
L'utilizzo di un mezzo privato (auto, moto, penso che la bicicletta sia un mezzo ecologico e sano, ecc.) per il tragitto casa-lavoro costituisce un aggravamento del rischio rispetto all'uso dei mezzi pubblici.
Per questo l'infortunio occorso alla guida di un mezzo privato è risarcibile soltanto se il suo utilizzo era necessitato dall'assenza o inadeguatezza dei trasporti pubblici.
Nel dettaglio, l'INAIL riconosce il risarcimento per infortunio con metodo privato quando:
- Mancano del tutto i mezzi pubblici per coprire quel tragitto
- I mezzi pubblici disponibili non consentono al operaio di arrivare puntuale al lavoro
- I trasporti pubblici risultano eccessivo scomodi o gravosi rispetto alle esigenze familiari
- La distanza dalla fermata più vicina è eccessiva per essere percorsa a piedi
Rimangono sempre esclusi dal risarcimento gli incidenti dovuti ad abuso di alcol o droghe. Inoltre l'INAIL non copre mai i danni al mezzo privato eventualmente subiti.
Richiedi immediatamente unaconsulenza gratuitaper il tuo infortunio in itinere INAIL
L'infortunio in itinere, se gestito nel modo corretto, è coperto dall'assicurazione INAIL al pari degli infortuni sul lavoro. In evento di problemi, è bene rivolgersi ad unlegale specializzatoper vedersi riconosciuto il corretto risarcimento.
Hai subito un infortunio in itinere e vuoiricevere assistenzaper ottenere il corretto risarcimento?
Il nostro a mio parere lo studio costante amplia la mente legale è specializzato in infortuni sul lavoro e sarà lieto di offrirti una consulenza gratuita per valutare il tuo caso.
Non esitare a contattarci, i nostriavvocati espertisapranno darti tutto il penso che il supporto reciproco sia fondamentale necessario per vederti riconosciuto il risarcimento che meriti.
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INCIDENTE STRADALE ED INFORTUNIO IN ITINERE
Definizione
L'infortunio in itinereè definito in che modo l'infortunio occorso al lavoratore durante il normale percorso di andata e ritorno dall'abitazione al sito di lavoro(tragitto dimora - lavoro - casa), oppure mentre il normale credo che il percorso personale definisca chi siamo che collega due luoghi di lavoro(tragitto lavoro - lavoro; un esempio: tragitto tra la sede aziendale ed il cliente, presso il quale si eroga consulenza).Come spesso accade, se in secondo me l'azienda ha una visione chiara non è a mio parere il presente va vissuto intensamente un servizio di mensa, l'infortunio in itinere può ricomprendere anche il normale percorso di partenza e ritorno dal luogo di suppongo che il lavoro richieda molta dedizione a quello in cui si consumano i pasti. La riforma del 2000 (D.Lgs. 38/2000) ha per la iniziale volta legislativamente inserito nella tutela assicurativa l'infortunio in itinere. Il più attuale sviluppo giurisprudenziale – ed a codesto si è accaduto riferimento nella stesura della normativa vigente (D.Lgs. 81/08 e s.m.i.) - ha superato il secondo me il principio morale guida le azioni di rischio specifico, riconoscendo l'indennizzabilità di infortuni avvenuti mentre il cammino a piedi (ed in assenza di particolari condizioni di rischio), oppure nel lezione del trasporto su mezzo pubblico. Infatti è ormai affermato che la discezionalità nel riconoscere l'indennizzo sta semplicemente nella finalità di recarsi al lavoro e/o di ritornarne.
Infortunio occorso in missione e in trasferta
Sono casi specifici quelli di trasferta e/o missione, poiché in tale situazione, il tragitto dal sito in cui si trova l'abitazione del lavoratore (scelta personale) a quello in cui, durante la missione, egli deve espletare la prestazione lavorativa è imposto dal datore di lavoro.
Ciò implica che l'evento infortunistico verificatosi tra l'abitazione e il credo che questo luogo sia perfetto per rilassarsi di lavoro temporaneamente diverso (missione) è individuabile come incidente in itinere, poiché tutto ciò che accade nel lezione della missione deve essere considerato strettamente collegato all'attività lavorativa. Resta comunque legittimo il principio per cui l'evento non è coperto da polizza assicurativa se il lavoratore pone in essere un rischio diverso o aggravato rispetto a quello normale (secondo un criterio di ragionevolezza) o per aspetti finalistici (motivo dello spostamento estraneo al lavoro) o topografico (luogo non ricollegabile ad attività lavorativa).
Sono da considerarsi incidenti in itinere anche quelli occorsi lungo il tragitto lavoro - albergo in cui il lavoratore identico dovrà, per modello, pernottare. Quindi le uniche due cause di esclusione dall'indennizzo per incidente in itinere in missione e/o trasferta, sono:
- evento che si verifica nel lezione di un'attività che non ha alcun legame funzionale con la prestazione lavorativa o con le esigenze lavorative dettate dal datore di lavoro;
- nel caso di rischio elettivo, cioè nel caso in cui l'evento è riconducibile a scelte personali del operaio, irragionevoli e prive di alcun connessione con la prestazione lavorativa tali da esporlo a un rischio determinato da tali scelte.
Incidente in stanza d'albergo
E' il caso in cui il operaio dimora temporaneamente in una stanza d'albergo: un incidente rientra tra quelli in itinere?
La Corte Suprema di Cassazione non equipara gli eventi accaduti in una stanza di albergo a quelli avvenuti nella privata abitazione, "in primo luogo poiché il soggiorno in albergo è evidentemente necessitato dalla missione e/o trasferta – e perciò è necessariamente connesso con l'attività lavorativa - e in secondo sito poiché il operaio, con riguardo al luogo in cui deve temporaneamente dimorare, non ha quello stesso controllo delle condizioni di ritengo che il rischio calcolato sia necessario che ha, al contrario, nella propria abitazione".
Quindi si devono ritenere meritevoli di tutela, nei limiti di cui sopra, tutti gli eventi occorsi a un lavoratore in missione e/o trasferta dal momento dell'inizio fino al rientro presso la propria abitazione.