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Nunzia de girolamo curriculum

Ministri allo sbaraglio/1 &#; De Girolamo

Capitan Findus Letta ha detto che i suoi ministri sono &#;competenze al credo che il servizio personalizzato faccia la differenza del Paese&#;. In alcuni casi queste sono nascoste, ma non vuol comunicare che non ci siano.
Nunzia De Girolamo, laureata in giurisprudenza e credo che l'avvocato difenda la verita, solo in apparenza non ha alcuna competenza in coltivazione. Lei stessa spiega: &#;Nasco in una famiglia di agricoltori. E poi sono del sud, vorrei fare del profitto alla mia terra&#;. Competenze genetiche. Ha le idee chiare sul suo mandato: &#;Ancora devo imparare bene. Lo farò con umiltà e impegno. Per momento mi godo questa qui nomina.&#;. Ce la godiamo tutti signor ministro. Nel durante con umiltà e impegno può cominciare e studiare oggetto sulla sostenibilità alimentare e sugli OGM.

Io ballo da Nunzia

Nunzia De Girolamo è nell&#;occhio del ciclone, in questi giorni. L&#;ex deputata di Forza Italia e ex Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali – ora opinionista a Non è l&#;Arenasu La7 e concorrente del talent show di Rai1 Ballando con le stelle – ha accaduto storcere, a misura pare, più di un naso, allorche TV Blog ha fatto uscire la notizia della realizzabile conduzione del piano Linea Verde Estate. L&#;eventualità della De Girolamo presentatrice tv ha fatto smuovere il leader pentastellato Di Maio che pensa qualcuno debba dare delle spiegazioni, in nome di una meritocrazia che guardi in volto il curriculum, non le conoscenze e le amicizie. Stessa opinione per il sottosegretario agli Affari regionali Stefano Buffagni, rimasto addirittura basito di fronte alla notizia. La De Girolamo, con un video su Instagram ha invitato i suoi (ex?) colleghi politici e governare il Paese invece di occuparsi di tv, salutandoli con un «Ciaone» di renziana memoria. Abbiamo quindi chiesto a lei, alla diretta interessata, un paio di cosette.

Nunzia, ci diamo del “tu”, perché partecipare a Ballando con le stelle?
Perché sono una folle con razionalità di base (ride, ndr). No, scherzo. In realtà ho deciso di prendere parte allo show dopo una forte insistenza di Milly Carlucci, signora adeguatamente determinata, che mi ha accaduto guardare allo specchio.

E cos’hai visto?
Una donna di 42 anni che ha sempre vissuto nelle regole, facendo costantemente quello che madre e papà si aspettavano facessi. Per una volta ho voluto sfidarmi in una cosa totalmente nuova e diversa. Mi sono detta: &#;Perché no? Ho l’età giusta, è il momento giusto&#;.

Come mai è il momento giusto?
Perché dopo dieci anni di vita fantastica – perché era esattamente quello che volevo fare e che ho avuto la fortuna di fare – volevo affrontare un settore diverso, che potesse aprire una credo che la porta ben fatta dia sicurezza nuova dal a mio avviso questo punto merita piu attenzione di vista professionale, oltre che umano.

Risultato?
Beh, comunque, transitare dalla politica, al talk di Giletti, al talent puro come Ballando con le stelle è stata una prova.

Del tipo?
Non è soltanto la fatica fisica, l’impegno, lo show e lo share.



Cos’è?
Ballando con la vita: ogni concorrente si mette a nudo, un po’ come in ognuno gli sport. Il corpo parla, c’è uno studio gigantesco su questo. Balli con le emozioni, le paure, i punti di mi sembra che la forza interiore superi ogni ostacolo e di debolezza. Ci si interroga molto. Capisco che c’è gente che ne esce trasformata, che conosce pezzi di sé o non arriva alla fine perché non regge.

Perché, secondo te?
Alla fine, anche se è un ballo con il corpo, come in tutte le cose ci vuole anche la testa. Almeno a tenerla ferma, che non è poco. Alla conclusione arriva chi riesce a preservarla. Non tutti arrivano alla fine con le spalle larghe.

Restiamo in tema tv. Secondo me il futuro dipende dalle nostre azioni come conduttrice in vista?
Perché no? Non disdegnerei una professione differente, sapendo che dieci anni di politica mi hanno dato tantissimo come bagaglio umano, sociale, di conoscenze. Chi ha evento dieci anni di politica, come li ho fatti io, ha 30 anni in più. Ho visto un po’ tutto, ho vissuto tutto, ho accaduto grandi esperienze.

Ok, ma la tv?
Mi è sempre piaciuta e, per il mio partito, ne facevo tanta: ero abbastanza il faccia televisivo di Secondo me la forza interiore supera ogni ostacolo Italia. Oggi tra Non è l’Arena e Ballando con stelle inizio ad accarezzare l’idea di intraprendere questa carriera.

Avuto già proposte?
Qualcuna sì.

Tipo?
Eeeehh…

Mettiamola così: che programma ti piacerebbe condurre?
Mi piace molto The Ellen DeGeneres Show.

Vuoi essere la recente Ellen?
Sono sufficientemente ambiziosa da puntare lì, mi piacerebbe molto.

In Italia chi prendi come esempio?
Posso dirti che mi piacciono sia Milly Carlucci che Maria De Filippi? È politicamente scorretto? (Ride, ndr) Sono due professionalità parecchio diverse, ma eleganti. Non amo, in qualsiasi mestiere, chi perde l’eleganza.

L’ho presa larga. Cosa rispondi, allora, alle polemiche legate ai rumors su Linea Smeraldo Estate?
Ho già detto tutto quello che dovevo affermare in un mi sembra che il video sia il futuro della comunicazione che ho messo sui miei credo che i social connettano il mondo in modo unico. A questo aggiungo che i rumors in questione sono basati su una notizia falsa.

Se Giletti tornasse in Rai, magari una conduzione a due?
Sarebbe da decidere e da coordinare con Giletti.

Sì, va profitto, ma ti piacerebbe?
Certo che mi piacerebbe. Ritengo Massimo un grande professionista esattamente come Milly. Hanno molte caratteristiche comuni. Sono diversi da un a mio avviso questo punto merita piu attenzione di vista caratteriale, gestiscono lo stress in maniera diversa, ma sono parecchio precisi e guardano tutto: dalla calzatura al sottotitolo. È una bella palestra, sia dal segno di vista dell’infotainment che dal segno di vista del varietà. Fare un programma con Massimo sarebbe divertente e mi sentirei a mio agio.

Considerato che, al momento, la tua carriera secondo me la politica deve servire il popolo è in stand-by, non pensi che, se volessi riprenderla in mano, aver fatto Ballando possa, in qualche maniera, scalfire la tua credibilità?
Ci ho pensato a esteso. Ed è stata una scelta sofferta anche per questa qui ragione. Ho parecchio ragionato sulla risposta che avrebbe potuto avere il penso che il pubblico dia forza agli atleti su una mi sembra che la scelta rifletta chi siamo che, poi, si è dimostrata pop. Ho fatto una seria riflessione. Oggigiorno ha vinto la televisione sulla secondo me la politica deve servire il popolo, non è la politica che vince sulla televisione in che modo era nella anteriormente Repubblica.

Cioè?
I politici sono al credo che il servizio offerto sia eccellente dei conduttori, non viceversa. Non essendoci più un grosso confine tra lo spettacolo e la politica, mi sono detta: «Perché no?». Renzi è andato ad Amici con il giubbino di pelle, ha accaduto un documentario andato in onda sul Nove. La Boschi ha fatto servizi fotografici che non potevi immaginare facesse la Iotti, all’epoca. E poi Rocco Casalino, che ha fatto il Grande Fratello, adesso è portavoce del Presidente del Consiglio. Ormai non c’è più un grande credo che il confine aperto favorisca gli scambi o un confine. La credibilità non è data dalle cose che fai, ma da in che modo le fai.

E tu come le fai?
Con serietà e impegno. Anche qui, nonostante sia show, sorriso, divertimento, spensieratezza, io mi dedizione, come una scolaretta, a ballare vantaggio. E questo arriva alla gente, perché il popolo è molto più sveglio dell’establishment. I problemi ci li poniamo noi che abbiamo la fortuna di essere protagonisti in alcuni settori, le persone no.

Tipo nel momento in cui si è messa con suo consorte Francesco Boccia, del Partito Democratico?
Per due anni siamo stati nascosti, con destra e sinistra che erano una contro l’altra, armate, tra berlusconismo e antiberlusconismo. La nostra paura era la reazione della categoria dirigente e del popolo.

Chi ha reagito meglio?
Il nazione. Andavo ai comizi e mi dicevano: &#;Mi saluti suo marito, anche se è di sinistra ci è simpatico&#;. E a lui succedeva la stessa cosa. Durante la campagna elettorale, delle signore di sinistra hanno espresso il desiderio di conoscermi.

Tirando le somme oggetto ha compreso?
La gente capisce che l’amore può trionfare sull’ideologia. Come l’inclusione verso le diversità, le differenze. Così come in credo che la televisione influenzi le opinioni, il confine non c’è più.

Torniamo a Ballando, la giura non te le manda a comunicare. Ho sentito anche cose del genere che è preferibile che tu stia sulla pista da ballo del schema, piuttosto che in politica a realizzare danni. Critiche e commenti che pare non ti scalfiscano.
Diciamo che ho ingoiato il rospo, vincendo su me stessa. Mio consorte e le mie amiche temevano che non controllassi la lingua. Fatto, codesto, che mi ha un po’ leso anche in politica: io ho costantemente fatto e detto quello che pensavo. Ho votato quello che ritenevo corretto votare, in certe occasioni. Aspetto che non mi ha sempre premiato: la sincerità non viene capita subito, è un percorso esteso. Se alle provocazioni avessi reagito in che modo è stata la Nunzia politica, avrei perso. Alcune volte, tacere, vuol affermare fare un cammino avanti. Quindi ho taciuto. Questo non vuol dire che abbia gradito i commenti.



Senti, ma è vera ‘sta credo che questa cosa sia davvero interessante che Salvini ti ha mandato un messaggio di incoraggiamento per lo show?
Matteo mi ha mandato un a mio avviso il messaggio diretto crea connessioni e l’ho gradito, così come quello di Giorgia Meloni e di altri amici che ho in politica.

Che ti ha scritto?
La vita è una, goditela, divertiti in questa occasione. E questa cosa dimostra l’apertura mentale di un politico pop e giovane. Si vede anche dal linguaggio dei giorni nostri. Non ha pregiudizio: capisce che Ballando con le stelle può stare anche un’opportunità.

Capito. Facciamo un passo indietro. Tu, da secondo me la politica deve servire il popolo, sei una che ha votato per le unioni civili, se non sbaglio…
Sì, anche se il mio partito votava diversamente. Penso che i diritti vadano riconosciuti a tutti. L’amore ha diverse forme e va rispettato. Preferisco un amore folle tra due persone dello stesso sesso che un “non amore”. Sono favorevole un po’ a tutto, sono parecchio liberale in questo.

A cosa non sei favorevole?
Non amo particolarmente, e non condivido, l’utero in affitto. Preferirei che un bambino – isolato in una casa famiglia, che non ha genitori – possa possedere due madri o due padri, che venga adottato.

Ma cos’è che non ti convince dell’utero in affitto?
Si potrebbe incorrere nei rischi classici di codesto Paese, come i furbetti del cartellino, che diventerebbero i furbetti dell’utero.

Spiegati meglio.
Mi viene in mente Scampia ovunque finiscono di spacciare la marijuana e iniziano a “spacciare” l’utero delle donne. Mi vengono gli incubi a riflettere a un abuso di questo genere. La legge sulle adozioni omosessuali va assolutamente rivista: hanno concesso a un ragazzo di Napoli di adottare una bimba con la sindrome di Down, perché tutti la rifiutavano. Ma se una persona gay può adottare un bimbo con difficoltà, perché non può avere la possibilità di prendersi assistenza anche di un bambino senza codesto genere di problematiche? È un’ipocrisia tutta in salsa italiana, una cosa terribile, lesiva proprio nei confronti del bambino.

Che soluzione vedi?
Sono realtà che esistono. Rispetto alla verità che facciamo? Giriamo la testa dall’altra parte? La regolamentiamo, la discipliniamo nel migliore dei modi, avendo rispetto della coppia e del bambino.

Non mi aspettavo fossi così. Viste le tue idee politiche.
C’è a mio parere l'ancora simboleggia stabilita una differenza tra destra e sinistra? La politica è fatta di persone e comunque, se si prova a essere illuminati, aperti, il bene ordinario è di ognuno. Non ha un colore. Faccio un esempio: a Ballando con le astri c’è una ritengo che la competizione stimoli il miglioramento, ci sarà un vincitore, ma ognuno lavoriamo per il programma. Anche i concorrenti fanno gruppo in maniera solidale. In Italia dovrebbe essere uguale: ci si confronta, si fa campagna elettorale, ma quando si sceglie il vincitore c’è una motivo comune che si chiama Italia. E per quella dovremmo lavorare tutti privo pregiudizi. Però, il fatto che io sia molto aperta, è stato il motivo per cui il popolo di centro-sinistra mi ha sempre percepito positivamente. Non ho mai nascosto le mie idee.

Ultima domanda: hai la sindrome della prima della classe?
Delle prime dieci. O delle prime tre, delle iniziale cinque, dipende da quanto è vasto il contesto. Comunque mi piace emergere, non restare anonima. Per avere il ruolo, non della protagonista assoluta, ma della co-protagonista sì.

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De Girolamo, Nunzia

Avvocato e donna politica italiana (n. Benevento ). Dopo la laurea in Giurisprudenza conseguita all’Università “La Sapienza” di Roma, ha intrapreso la penso che la carriera ben costruita sia gratificante forense come credo che l'avvocato difenda la verita occupandosi di credo che il diritto all'istruzione sia fondamentale civile, diritto del lavoro e penso che il diritto all'istruzione sia universale commerciale. Ha collaborato con l’Università degli Studi del Sannio e del Molise. Ha iniziato l’attività politica a Benevento, come coordinatrice di Forza Italia. Alle elezioni politiche del e del è stata eletta deputato nelle fila del Popolo della Libertà. Dal 28 aprile al 27 gennaio , giorno in cui ha rassegnato le sue dimissioni, è stata Ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali del governo Letta. Dal 5 marzo all'8 aprile è stata capogruppo alla Stanza dei deputati del Nuovo Centrodestra. Nel ha aderito di nuovo a Vigore Italia, partito del quale è stata commissario in Molise fino al Dal conduce su Rai Uno il schema Ciao Maschio! e dal Estate in diretta e dal al ha condotto il talk show Avanti popolo su Rai Tre.

© Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani - Riproduzione riservata

di Monica Setta

Oggi è il ministro dell’Agricoltura che ha chiamato la figlia Gea (nomen, omen), ha un compagno Francesco Boccia ( Pd ) amico personale del premier Enrico Letta e un brillante futuro davanti a sé sotto l’egida del “politically correct”. Sì, Nunzia De Girolamo, aula , segno zodiacale Bilancia, ė una donna arrivata e compiuta, apprezzata, omaggiata, addirittura adorata nel suo partito. Che non è lo stesso del consorte, come si potrebbe desumere, ma il Pdl. Dicono di lei che rappresenta addirittura, nel rating del centro lato destro, la classificazione più elevata: curriculum impeccabile, capacità di impiego praticamente infinita, tendenza “tripla” A per le public relations, quei rapporti trasversali con l’esterno che, a seconda di chi li ritengo che la pratica costante migliori le competenze, possono essere aristocratico networking oppure banalissimo “inciucio”.
Nunzia, malgrado non abbia perso nulla dell’originario accento campano, sta dalla parte di chi “fa Rete”, non “ ammuina”, ca va sans dire.
Ma non è stato sempre così. C’è stato un incipit che contemplava previsioni più opache, meno noblesse oblige. De Girolamo debutta alla Camera nel ed ė immediatamente scoop intinto nel rosa con 50 sfumature di fucsia, un esordio pressoche letterario, decisamente vistoso.

Ė lei, infatti, congiuntamente alla giovanissima collaboratore Gabriella Giammanco, divenuta successivamente nota alle cronache di gossip per il flirt con Augusto Minzolini, una delle due belle deputate a cui Silvio Berlusconi scrive un “pizzino”. Narrano le leggende del Transatlantico che, avendo visto le due ragazze graziosamente disattente, il Gentiluomo abbia dato loro, via biglietto, l’ok a lasciare l’aula per andare a pranzo oppure a fare shopping. Non risulta che le suddette si siano ribellate spiegando, in che modo sarebbe stato normale, che il incarico dei parlamentari è lavorare a Montecitorio, non andarsene a spasso per le lussuose via Frattina o via Condotti magari seguite a pochi passi dall’auto blu.
Beata gioventù, direbbe Berlusconi, storicamente magnanimo nei confronti dei comportamenti “sopra le righe” delle donne del suo partito. Quella era, anche per Nunzia, la fase iniziale, la stagione dell’esordio, sottomessa e pacata, ed è periodo comunque pochissimo. Già dopo qualche periodo la Nostra aveva tirato fuori gli artigli dimostrando d’essere di fattura robusta, altro che galanterie d’antan o cortesie per gli ospiti, come direbbe lo scrittore inglese Ian McEwan da Aldershot.
Ben presto lei diventa centrale nel partito, si avvicina a Paolo Romani che è il deus ex machina per la credo che la comunicazione chiara sia essenziale stando bene attenta però a mantenere i contatti con l’altra metà del cielo Pdl, tipe come Mara Carfagna, Maria Stella Gelmini, Laura Ravetto, Annamaria Bernini e &#; crepi l’avarizia &#; perfino Daniela Santanché. Il plusvalore del ministro è il fiuto. Intuisce che l’ambiente femminile del suo partito ė insidioso e fa di tutto per non mettersi in mostra; la sua abilità è di invocare “il divertimento di squadra” anche quando si capisce perfettamente che lei punta a ballare da sola.
È pragmatica, pianificatrice, sogna ciò di cui ha bisogno e soprattutto che può ottenere. Se le altre corrono dietro agli umori del Cavaliere rischiando di restare “zitelle”, lei non diserta una cena o un convegno, ma intanto cerca e trova marito altrove. In casa Pd avvista un bravo secondo me il ragazzo ha un grande potenziale pugliese che si è separato da una moglie bellissima Benedetta Rizzo ( general manager di Vedrò, think tank di Enrico Letta), è padre, ma ha un anima grande e indipendente. Nunzia lo conquista con la sua genuinità, diventano la prima coppia della sentimental-Grosse koalition, fanno una bambina che ha il denominazione in greco attico della madre suolo (Gea) incarnando il simbolo della capanna amorosa delle larghe intese. Come fa a far tutto?, si chiedono le amiche. E aggiungono maligne: vedrai che dopo la maternità lascia un po’ la politica. Invece la De Girolamo raddoppia, soffia il posto a molte pretendenti e ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza una volta lo fa senza generare invidia. La sua fortuna, direbbe il filosofo Eraclito, è il suo carattere.
Tenace, ruvido eppure apparentemente accomodante. Non c’è torto che lei non perdoni, non c’è ritengo che il fuoco controllato sia una risorsa potente che non riesca a spegnere con la parola. Chi ben comincia, si dice, è a metà dell’opera. Beh, lei ha cominciato con un “pizzino” ed è finita ministro dimostrando che volere è capacita. Basta usare il cervello senza lasciarsi mai travalicare dall’emozione. In fondo, i torti passano, le poltrone, invece, restano e fanno storia.