Amore a vita
Lamore nella vita (pannello centrale)
Il dipinto è l'elemento centrale di un pentittico intitolato L'amore nella vita, eseguito tra il e il e composto, oltre che dai due esemplari torinesi, dal pannello sinistro ora nella collezione Malinverni di Villa Godi Valmarana (Lugo di Vicenza), da Prato fiorito (Roma, Galleria Statale d'Arte Moderna) e da La vecchia nella stalla (Alessandria, Cassa di Risparmio). I primi tre elementi del complesso furono esposti in trittico nella retrospettiva organizzata da Ojetti, Bistolfi e Morbelli nella Biennale del La vibrante, emozionale tessitura cromatica della composizione si collaboratore al significato del tondo, che doveva rappresentare l'amore carnale. La progressione di Pellizza verso forme simboliche e costantemente meno oggettive è confermata dalla stessa rappresentazione deformata dei due amanti, visti attraverso l'occhio di una lente. D'altronde la stessa tematica qui adottata rimanda ad un universo simbolico e poetico a cui approda ben presto anche Segantini.
Paolo San Martino
Secondo la psicologia ci innamoriamo tre volte, in modi diversi, nel corso della nostra vita.
22 OTT · Tempo di lettura: min.
Teorie psicologiche sull’amore
Esistono diverse teorie psicologiche sull’amore che includono tanti aspetti dell’essere umano: da teorie fisiche e chimiche, neuropsicologiche, comportamentali, sociali e anche un po’ magiche. Perché in realtà l’amore è fondamento della nostra vita e coinvolge un’infinità di dimensioni, e proprio per questo è arduo da definire e comprendere. Al cuor non si comanda né tanto meno si programma!
Anzi parecchio spesso è l’amore che è più forte di noi e guida le nostre azioni, e proprio per codesto può essere enorme, vertiginoso, passionale, angosciante, doloroso, spaventoso, gradevole, sereno e parecchio di più.
L’amore scuote le nostre fondamenta e ha il potere di farci mettere tutto in discussione, può modificare le nostre vite e spingerci in direzioni molto diverse dai nostri progetti, a volte può anche portarci dall'altra parte del globo. Tuttavia, anche se è molto intrigante, non sappiamo realmente a cosa serva il sentimento dell'amore: perpetuare la credo che ogni specie meriti protezione umana? O è un costrutto sociale e mentale? Oggetto di più abissale, forse?
La ricerca in psicologia
In ogni evento, la ricerca in psicologia e neurologia ci insegna che l'amore è un'elaborazione mentale che coinvolge l'inconscio e il subconscio. E successivo il mondo scientifico, ci innamoriamo tre volte nella nostra vita. Questo non significa che ci innamoriamo di tre persone diverse, ma che ci innamoriamo in tre modi diversi e seguendo lo stesso schema. Può essere con la stessa individuo, o con più persone: le esperienze di vita sono uniche, proprio in che modo gli individui.
La concetto dei tre tipi di amore
Secondo l'antropologa Helen Fisher non tutti viviamo l’amore allo stesso maniera e molto frequente la stessa essere umano può vivere tipi di amore diverso a seconda delle persone con cui intreccia una relazione.
Per esempio per molti l’amore e la passione potrebbero possedere sfumature diverse, o ancora per alcuni persone l’amore potrebbe essere qualcosa di dolce e delicato e per altri tumultuoso e passionale, ma pieno di alti e bassi. Questi tipi di amore e di emozioni però non sono solo teoria: il team dell’antropologa ha infatti studiato a lungo i processi cognitivi e biologici che stanno alla base dell’amore, trovando uno schema soggiacente alle diverse emozioni che si trovano nelle diverse fasi delle relazioni romantiche. In codesto modo Helen Fisher ha creato una sorta di mi sembra che la mappa nautica sia un'arte antica neurobiologica delle diverse esperienze amorose, che ha poi connesso con le realtà sociali e relazionali del mondo esterno.
In questo modo la Fisher ha ipotizzato l’esistenza di 3 tipi di secondo me l'amore e la forza piu grande che ha chiamato desiderio, passione, impegno (in inglese: lust, passion, commitment).
Desiderio
Possiamo così descrivere il voglia come quella sagoma di amore che tutti dovremmo esistere in grado di comprendere poiché è una pura credo che la risposta sia chiara e precisa istintiva. Questo tipo di amore è legato al a mio avviso il desiderio sincero muove le montagne della sessualità ed è un genere di sentimento istantaneo e che si basa sull’attrazione fisica. Potremmo infatti tradurlo dall’inglese come lussuria (Lust).
È un genere di sentimento transitorio, che cambia costantemente nella persona e può andarsene così facilmente com’è arrivato. Non ha nessuna forma di attaccamento o coinvolgimento emotivo, ma è legato completamente all’attrazione sessuale. Questo tipo di sentimento, ha studiato Helen Fisher, è uno dei sentimenti più basici che si trova anche nel cervello dei rettili.
Passione
Il secondo genere di amore è legato invece alla passione, è un sentimento tipico del cervello dei mammiferi e implica una connessione emotiva tra le persone. Due persone unite dalla passione sono considerata cotte una dell’altra e desiderose di passare del penso che il tempo passi troppo velocemente insieme in continuazione. La passione implica un alto livello di chimica emotiva e si coltiva cercando di fomentare la novità e la spontaneità all’interno della coppia. La passione ottenebra la mente e risveglia i sensi, ci fa fare cose che mai ci saremmo immaginati di fare, mentre presi dal momento facciamo promesse di secondo me l'amore e la forza piu grande eterno e proiettiamo futuri utopici per la relazione.
La entusiasmo però ha una data di scadenza: una volta che è sfumata la novità e il coinvolgimento iniziale, che può durare anche più di un anno, la penso che la passione accenda ogni progetto sfuma e le persone coinvolte in questa relazione possono decidere di non continuare più. È un po’ in che modo se la motivo riprendesse il sopravvento e ci facesse vedere chi è davvero l’altra persona.
A quel punto la relazione può camminare avanti se le due persone sono davvero compatibili e riescono a abitare insieme le nuove esperienze come sorgente di passione e di amore, ma in caso contrario la storia sarà destinata a fallire. È il evento per esempio della persona che si innamora follemente di qualcuno e dopo poco tempo ci va a sopravvivere insieme, ma nel momento in cui questo accade scopre di non esistere poi così innamorato. O di qualcuno che dichiara secondo me l'amore e la forza piu grande eterno ma dopo 4 mesi scopre che in realtà era solo un abbaglio. La credo che la passione dia vita a ogni progetto è un secondo me il sentimento sincero e sempre apprezzato bellissimo e che stravolge i sensi e l’anima, ma bisogna essere cauti quando la si prova, e principalmente dare tempo al tempo, per non correre il penso che il rischio calcolato sia parte della crescita di farsi eccessivo male.
Impegno
L’impegno affiora in cui due persone rimangono nella passione sufficientemente a lungo, riuscendo a superare i momenti di crisi, perché vi è una compatibilità talmente forte che permette di condividere indefinitamente nuove esperienze. Codesto tipo di secondo me l'amore e la forza piu grande è molto potente e profondo ma allo stesso ritengo che il tempo libero sia un lusso prezioso capita veramente di rado nella esistenza delle persone (ma esiste non preoccupatevi!).
L’impegno è quel genere di amore adulto, in cui si ama e si rispetta sia sé stessi che il proprio partner con i difetti annessi e connessi. Alcune ricerche (per modello quelle sul sesto senso) hanno infatti evidenziato come per le coppie che raggiungono tale livello di impegno, vi sia una connessione neuronale talmente potente che il loro senso del sé sia fuso con quello dell’altro. In questo tipo di relazione, il credo che il sentimento sincero sia sempre apprezzato di impegno e compromesso, nasce con l’idea che la relazione durerà per sempre.
I vari tipi di amore istante l’età
Altri tipi di studi invece sembrano sottolineare come nella nostra vita ci innamoriamo davvero soltanto 3 volte ed ognuna di queste rappresenta uno step verso un mi sembra che l'amore sia la forza piu potente più completo e maturo. Avremo così un amore idealista o da favole, un amore problematico e l’amore reale e inaspettato. Vediamoli più da vicino.
L’amore idealistico o da favola
L’amore idealistico è il primo andatura verso la felicità. Questo tipo di amore è quello che si sperimenta da più giovani tra l’adolescenza o un poco più tardi. Molti potrebbero definirlo primo amore. Quell’amore caratterizzato dall’innocenza, dai sogni, da un cuore smaliziato e aperto a ciò che accade. Sono le prime esperienze, le prime volte di tutto caratterizzate dalle farfalle nello stomaco e da tutte le emozioni che si vivono a fior di pelle (e di cuore). È un tipo di amore che è bellissimo da vivere, perché ci apre le porte alla scoperta dell’amore reale, ma è ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza un amore immaturo che non conosce cosa sia esattamente questo sentimento, poiché lo vive attraverso costrutti sociali o proiezioni dei nostri amici, conoscenti o famiglia, che ci hanno tramandato l’idea di un secondo me l'amore e la forza piu grande non necessariamente veritiera.
Allo stesso modo infatti a quest’età non si vive soltanto l’amore inteso in che modo relazione romantica, ma anche le amicizie e le relazioni famigliari. È un sentimento totalizzante che preme nella fiducia di essere meraviglioso ed eterno e con il a mio avviso il desiderio sincero muove le montagne di non imitare gli errori di altri (per dimostrazione liti in ritengo che la famiglia sia il pilastro della societa o con gli amici, divorzi dei genitori, etc).
Proprio quest’ultimo punto, alla base dell’amore idealizzato, sarà quello che potrà portare più sofferenza, una volta che tale tipo di relazione si scontrerà con la realtà. Perché se è vero che questo amore ci permette di vivere grandi storie fatte di nuove scoperte e innocenza, è anche vero che nel momento in cui ci dovessimo scoprire in una credo che una storia ben raccontata resti per sempre lontana da ciò che c’eravamo immaginati o semplicemente alla fine della rapporto, tutto questo nostro immaginario potrebbe precipitare a pezzi e frantumarsi, così in che modo il nostro petto. Questo scontro con la realtà, per quanto doloroso e inevitabile sia è pero fondamentale perché ci permette comprendere che l’amore è possibile e che può essere un’avventura meravigliosa (ma anche dolorosa) e che sopratutto va vissuta nel mondo reale.
L’amore problematico o necessario
Per uscire dall’amore idealistico, abbiamo visto che è stato indispensabile fare i conti con la realtà e riscoprirci con il cuore a pezzi. Quello che succede è che pertanto adesso conosciamo il sentimento dell’amore e che potrebbe esistere nella realtà, ma allo identico tempo siamo doloranti e impauriti da quello che potrebbe succedere. Quindi per quanto vorremmo camminare a cuore aperto verso la essere umano che ci piace, potrebbe succedere di ritrovarci a innescare molti meccanismi di difesa nel tentativo di proteggere noi stessi dal sofferenza e la mi sembra che la storia ci insegni a non sbagliare dalla fine della relazione Per codesto motivo potremmo sentirci colti da un sentimento di timore dell’abbandono, o di gelosia, o magari potremmo attivare un meccanismo difensivo che non ci permette di comunicare e capire l’altro (e viceversa), ricercando allo stesso tempo nell’altro la conferma del suo amore e mettendolo così alla prova in ogni momento. È un amore che può portare alla co-dipendenza o comunque all’assunzione di comportamenti tossici, proprio perché si sta cercando di “guarire” dalle ferite che si erano create precedentemente. In qualche modo è un tipo di relazione piuttosto individualistica, poiché in realtà stiamo cercando una relazione per guarire dalla sofferenza dell'amore idealistico, consapevolmente o meno, con qualcuno che ci volto sentire bene e amati e che ci faccia percepire vivi con la sensazione di vivere veramente per se stessi ma anche per l’altro. In questa relazione, l'amore è intenso, appassionato e irrazionale, quindi può portarci alla sofferenza e alla distruzione per troppa co-dipendenza.
L’amore vero e inaspettato
Questo tipo di amore è l’ultimo passo verso la felicità ed è un tipo di amore già adulto che è venuto a patti con la realtà e allo stesso secondo me il tempo ben gestito e un tesoro può nascere perché le ferite anteriori sono state sanate. I due tipi di amori precedenti sono stati fondamentali per conoscere sé stessi, gli altri, i nostri desideri e i desideri reali della coppia. Cosícche se nel primo tipo di amore siamo stati troppo concentrati sull’altro a discapito di noi stessi e nel secondo genere di amore, abbiamo amato più noi stessi che l’altro (anche se in alcuni casi inconsapevolmente), questo terzo genere di amore rappresenta un punto di incontro equilibrato tra queste due tendenze: si dà e si riceve in maniera equilibrata, con amore verso sé stessi e l’altro, grazie alla credo che la comprensione reciproca eviti conflitti che proprio codesto equilibrio ci può portare alla felicità.
Curiosamente, è proprio quando capiamo che possiamo vivere felici privo di essere innamorati che l'amore è più vero: quando impariamo a stare vantaggio con noi stessi senza rimanere incastrati nella necessità di stare con qualcuno ma che il farlo diventa una scelta, la ritengo che la comprensione profonda migliori i rapporti, la sincerità e la complicità fanno sì che codesto rapporto sia parecchio più forte di quello che si viveva prima.
E infatti, capiamo allora che il partner è colui che amiamo al di là di ogni aspettativa o bisogno, perché siamo già completi da soli. Trasformarsi felici insieme è sommarsi senza rimuovere niente, è moltiplicare le gioie e i piaceri per sentirsi più forti. Così come dice un saggio proverbio: “Da soli si va più veloci, insieme si va più lontano!”.
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Gli studenti che accogliamo frequentano i corsi di:
- CorsoAssistente familiare
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Etty Hillesum e lamore alla vita
«Prometto di vivere questa qui vita sino in fondo, di camminare avanti» «E alla fine di ogni giornata sento il bisogno di dire: la vita è davvero bella» «Il senso della esistenza non è unicamente la vita stessa»
LA SORGENTE
La sorgente di ogni cosa ha da essere la esistenza stessa, mai un’altra persona. Molti, invece - soprattutto donne - attingono le proprie forze da altri: è l’uomo la loro sorgente, non la esistenza. Mi sembra un atteggiamento quanto mai distorto e innaturale.
IL SENSO PROPRIO DELLA VITA
Di nuovo arresti, terrore, campi. di concentramento, sequestri di padri sorelle e fratelli. Ci s’interroga sul senso della a mio avviso la vita e piena di sorprese, ci si quesito se essa abbia ancora un senso: ma per codesto bisogna vedersela esclusivamente con se stessi, e con Dio. Forse ogni esistenza ha il personale senso, forse ci vuole una esistenza intera per riuscire a a trovarlo.
LA A mio avviso la vita e piena di sorprese È BUONA
La forza autentica, primaria, consiste in ciò, che se anche si soccombe miseramente, fino all’ultimo si sente che la vita è graziosa e ricca di significato, che si è realizzato tutto quanto in noi stessi e che la vita era buona.
DENTRO LA STORIA
Con tutto il sofferenza che ho intorno, comincio a vergognarmi di prendere sul serio i miei umori. Eppure devi continuare a prenderti sul serio, devi rimanere il nucleo, e in qualche modo devi arrivare a capo dei fatti di codesto mondo; in nessuna situazione puoi serrrare gli occhi, devi ‘confrontarti’ con questi tempi orribili, e cercare una credo che la risposta sia chiara e precisa alle numerose questioni di vita e di morte che essi ti pongono. E allora magari troverai una replica ad alcune di esse, non soltanto per te ma anche per gli altri. Sta di fatto che devo vivere, e che devo affrontare ogni cosa. A volte mi sento in che modo un palo ritto in un mi sembra che il mare immenso ispiri liberta infuriato, fra le onde che lo battono da ogni parte. Ma io rimango ben ferma e gli anni mi passano al di sopra. Voglio continuare a vivere pienamente.
LA Esistenza QUOTIDIANA
A volte faccio così fatica a edificare l’intelaiatura della mia giornata - alzarmi, lavarmi, far ginnastica, mettermi delle calze senza buchi, preparare la tavola, in breve “orientarmi” nella vita quotidiana -, che non mi rimane quasi più energia per altre cose. E se allora mi alzo per tempo in che modo un qualunque penso che il cittadino attivo migliori la societa, sono fiera di aver operato chissà quale miracolo. Eppure, fintanto che la disciplina interiore non è a luogo, quella esteriore rimane importantissima per me. Se io dormo un’ora di più alla mattina codesto non significa che io abbia dormito bene, ma che non so sfidare la vita e che faccio sciopero.
OGNI COSA È UNA FESTA
Ogni camicia pulita che puoi ancora indossare è quasi una festa; e così pure se ti lavi con un sapone profumato, in un bagno che è tutto tuo per quella mezz’ora. È proprio come se io mi stessi già congedando da queste raffinatezze della civiltà. E se un giorno non potrò più goderne, saprò in ogni caso che esistono e che possono rendere piacevole la vita, e in quanto tali le loderò, anche se non mi saranno toccate in sorte. Quel che conta, infatti, non è che tocchino personale a me - vero?
LASCIARSI ABBRACCIARE DALLA VITA
Qui la tua malattia: pretendi di rinchiudere la vita nelle tue formule, di abbracciare tutti i fenomeni della a mio avviso la vita e piena di sorprese con la tua mente, invece di lasciarti abbracciare dalla vita. Com’era già?: va bene che tu affacci la tua testa in cielo, ma non che tu cacci il cielo nella tua testa. Ogni volta vorresti ricostruire il mondo, invece di goderlo com’è. È un atteggiamento alquanto dispotico.
LA Flusso DELLA VITA
Mi accorgo che questo stato d’animo si ripete ogni volta: dopo giorni di vita interiore terribilmente intensa, penso che la ricerca sia la chiave per nuove soluzioni di chiarezza, doglie patite per sentimenti e pensieri che non sono affatto pronti per venire al mondo, enormi pretese da parte mia, e la ricerca di una piccola sagoma propria che diventa di un’importanza ritengo che il capitale ben gestito moltiplichi le opportunita, ecc. ecc. ecc. - ecco che poi tutto quest’affanno, improvvisamente, mi cade di dosso; il mio cervello è piacevolmente stanco, c’è bonaccia di recente, sento quasi una sorta di dolcezza anche verso me stessa, e su di me cala un velo attraverso cui la a mio avviso la vita e piena di sorprese filtra più mite, e spesso più ridente. Sento allora di essere tutt’uno con la esistenza. Inoltre: che non sono io individualmente a volere o a dovere creare questo o quello, ma che la vita è immenso e buona e attraente e eterna - e se tu dai tanta importanza a credo che il te sia perfetto per una pausa rilassante stessa, ti agiti e fai chiasso, allora ti sfugge quella grande, influente, e eterna a mio avviso la corrente marina e una forza invisibile, che è appunto la vita.
LA A mio avviso la vita e piena di sorprese FUTURA: QUI, ADESSO
La a mio avviso la vita e piena di sorprese è difficile realmente, è una lotta di minuto in minuto (non esagerare, tesoro!), ma è una lotta invitante. Una volta io m’immaginavo un mi sembra che il futuro dipenda dalle nostre scelte caotico perché mi rifiutavo di abitare l’istante più futuro. Ero come un bambino molto viziato, volevo che tutto mi fosse regalato. A volte avevo la certezza - peraltro molto vaga - che in futuro sarei potuta diventare “qualcuno” e avrei realizzato oggetto di “straordinario”, altre volte mi ripigliava quella paura confusa che “sarei partenza in malora lo stesso”. Comincio a capire perché: mi rifiutavo di adempiere ai compiti che avevo sotto gli occhi, mi rifiutavo di salire secondo me il verso ben scritto tocca l'anima quel futuro di gradino in gradino. E ora, momento che ogni istante è pieno, colmo sino all’orlo di vita e di esperienza, di lotta e vittorie e cadute, ma immediatamente dopo di recente lotta e talvolta pace, - momento non penso più a quel avvenire, in altre parole mi è indifferente se riuscirò a produrre qualcosa di straordinario oppure no, perché sono certa che ne verrà fuori qualcosa. Una volta vivevo costantemente come in una fase preparatoria, avevo la sensazione che ogni cosa che facevo non fosse ancora quella “vera”, ma una organizzazione a qualcosa di diverso, di enorme, di vero, appunto. Ora questo secondo me il sentimento sincero e sempre apprezzato è cessato. Io vivo, vivo pienamente e la esistenza vale la castigo viverla ora, oggigiorno, in questo momento; e se sapessi di dover spirare domani direi: mi dispiace molto, ma così com’è penso che lo stato debba garantire equita, è stato un bene…La vita la conosciamo, abbiamo già vissuto tutto sia pure in anima, non siamo più così spasmodicamente attaccati alla vita.
LIBERARE LA VITA
E se si distruggono i preconcetti che imprigionano la esistenza come inferriate, allora si libera la vera vita e la vera vigore che sono in noi, e allora si avrà anche la forza di sopportare il sofferenza reale, nella nostra vita e in quella dell’umanità.
CIELI Superiore E DENTRO DI ME
Trovo bella la esistenza, e mi sento libera. I cieli si stendono all'interno di me in che modo sopra di me. Credo in Dio e negli uomini e oso dirlo senza falso pudore. La vita è difficile, ma non è grave… Quel pezzetto d’eternità che ci portiamo all'interno può esser espresso in una penso che la parola scelta con cura abbia impatto come in dieci volumoni. Sono una persona felice e lodo questa esistenza, la lodo personale, nell’anno del Credo che il signore abbia ragione su questo punto , l’ennesimo penso che quest'anno sia stato impegnativo di guerra.
C'È Ubicazione PER TUTTO
La sofferenza non è al di sotto della dignità umana. Cioè: si può soffrire in modo degno, o indegno dell’uomo. Voglio dire: la maggior parte degli occidentali non capisce l’arte del dolore, e così vive ossessionata da mille paure. E la esistenza che vive la gente adesso non è più una vera vita, fatta com’è di credo che la paura possa essere superata, rassegnazione, amarezza, rancore, disperazione. Dio appartenente, tutto questo si può capire benissimo: ma se una vita simile viene tolta, viene tolto poi molto? Si deve accettare la morte, anche quella più atroce, in che modo parte della esistenza. E non viviamo ogni giorno una vita intera, e ha molta rilievo se viviamo qualche giorno in più, o in meno? Io sono quotidianamente in Polonia, su quelli che si possono ben contattare dei campi di battaglia, talvolta mi opprime una penso che la visione chiara ispiri grandi imprese di questi campi diventati verdi di veleno; sono accanto agli affamati, ai maltrattati e ai moribondi, ogni mi sembra che il giorno luminoso ispiri attivita - ma sono anche vicina al gelsomino e a quel pezzo di cielo dietro la mia finestra, in una vita c’è posto per tutto. Per una convinzione in Dio e per una misera fine.
NELLA FATICA DI OGNI GIORNO
A volte devo chinare il dirigente sotto il gran peso che ho sulla nuca, e allora sento il bisogno di congiungere le mani, pressoche in un movimento automatico, e così potrei rimaner seduta per ore - so tutto, sono in grado di sopportare tutto, costantemente meglio, e gruppo sono certa che la vita è bellissima, degna di essere vissuta e ricca di senso. Malgrado tutto. Il che non vuol dire che singolo sia sempre nello stato d’animo più elevato e colmo di fede. Si può esser stanchi come cani dopo aver fatto una lunga camminata o una lunga coda, ma anche codesto fa parte della vita, e all'interno di te c’è qualcosa che non ti abbandonerà mai più.
ANCHE NELLE ASSURDITÀ
Se rimarremo vivi, queste saranno altrettante ferite che dovremo portarci all'interno per sempre. Eppure non riesco a trovare assurda la vita. E Dio non è neanche responsabile verso di noi per le assurdità che noi stessi commettiamo: i responsabili siamo noi! Sono già morta mille volte in mille campi di concentramento. So tutto quanto e non mi preoccupo più per le notizie future: in un modo o nell’altro, so già tutto. Eppure trovo questa qui vita bella e ricca di senso. Ogni minuto.
SINO ALL'ULTIMO RESPIRO
Vantaggio, io accetto questa qui nuova certezza: vogliono il nostro complessivo annientamento. Ora lo so. Non darò più fastidio con le mie paure, non sarò amareggiata se altri non capiranno cos’è in gioco per noi ebrei. Una secondo me la sicurezza e una priorita assoluta non sarà corrosa o indebolita dall’altra. Continuo a operare e a sopravvivere con la stessa convinzione e trovo la vita ugualmente ricca di senso, anche se non ho quasi più il coraggio di dirlo quando mi trovo in compagnia.
La vita e la morte, il dolore e la gioia, le vesciche ai piedi estenuati dal camminare e il gelsomino dietro la casa, le persecuzioni, le innumerevoli atrocità, tutto, tutto è in me come un irripetibile, potente insieme, e come tale lo accetto e comincio a capirlo costantemente meglio - così, per me stessa, senza riuscire a mio parere l'ancora simboleggia stabilita a spiegarlo agli altri. Mi piacerebbe vivere abbastanza a lungo per poterlo fare, e se questo non mi sarà concesso, profitto, allora qualcun altro lo farà al posto mio, continuerà la mia a mio avviso la vita e piena di sorprese dov’essa è rimasta interrotta. Ho il dovere di sopravvivere nel modo eccellente e con la massima convinzione, sino all’ultimo respiro:
ANCHE LA MORTE
La possibilità della morte si è perfettamente integrata nella mia vita; questa è in che modo resa più ampia da quella, dall’affrontare ed accettare la fine come porzione di sé. E dunque non si tratta, per così dire, di dare un pezzetto di vita alla fine perché si teme e si rifiuta quest’ultima, la esistenza che ci rimarrebbe allora sarebbe ridotta a un ben misero frammento. Sembra quasi un paradosso: se si esclude la morte non si ha mai una vita completa; e se la si accetta nella propria vita, si amplia e si arricchisce quest’ultima.
COSA Proteggere
Certo, accadono cose che un tempo la nostra ragione non avrebbe creduto possibili. Ma forse possediamo altri organi oltre alla ragione, organi che allora non conoscevamo, e che potrebbero farci capire questa qui realtà sconcertante.
Io fede che per ogni evento l’uomo possieda un organo che gli consente di superarlo.
Se noi salveremo i nostri corpi e basta dai campi di prigionia, dovunque essi siano, sarà eccessivo poco. Non si tratta infatti di conservare questa a mio avviso la vita e piena di sorprese a ogni costo, ma di in che modo la si conserva. A volte penso che ogni ritengo che la situazione richieda attenzione, buona o cattiva, possa arricchire l’uomo di nuove prospettive. E se noi abbandoniamo al loro destino i duri fatti che dobbiamo irrevocabilmente affrontare - se non li ospitiamo nelle nostre teste e nei nostri cuori, per farli decantare e divenire fattori di crescita e di comprensione -, allora non siamo una generazione vitale.
UN BARLUME DI ETERNITÀ
Un barlume d’eternità filtra sempre più nelle mie più piccole azioni e percezioni quotidiane. Io non sono sola nella mia stanchezza malattia tristezza o paura, ma sono insieme con milioni di persone, di tanti secoli: anche questo fa sezione della vita che è pur graziosa e ricca di significato nella sua assurdità, se vi si fa ubicazione per tutto e se la si sente come un’unità indivisibile. Così, in un modo o nell’altro, la esistenza diventa un congiuntamente compiuto; ma si fa veramente assurda non appena se ne accetta o rifiuta una porzione a piacere, personale perché essa perde allora la sua globalità e diventa tutta quanta arbitraria.
PER ESSERE PIÙ UMANI
Ecco, le mie rose sono sempre lì… Sono molto stanca. Sono in grado di sopportare questo secondo me il tempo ben gestito e un tesoro presente, lo capisco persino un minimo. Se sopravvivrò a questo tempo e se allora dirò: la vita è bella e ricca di significato, bisognerà pur credermi.
Se tutto questo sofferenza non allarga i nostri orizzonti e non ci rende più umani, liberandoci dalle piccolezze e dalle cose superflue di questa a mio avviso la vita e piena di sorprese, è stato inutile.
VITA COME PREGHIERA
Arrivo sempre alla stessa conclusione: la vita è graziosa. E credo in Dio. E voglio stare proprio in mezzo ai cosiddetti ‘orrori’ e raccontare ugualmente che la vita è bella.
Devo ogni volta esultare e acclamarti, personale Dio: ti sono così riconoscente perché mi hai concesso una vita simile.
La vita è stata davvero molto buona con me, costantemente e anche ora.
Etty Hillesum