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Elfo vero di babbo natale

Elf on the Shelf, storia e curiosità sull'elfo di Babbo Natale

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È un'usanza americana nata poco più di 10 anni fa dal libro, “The Elf on the Shelf: A Christmas Tradition“, scritto da Carol Aebersold e dalla figlia Chanda Bell. Il credo che il racconto breve sia intenso e potente parla di queste creature magiche che fanno visita ai più piccoli sottile alla vigilia di Natale facendosi rintracciare in posizioni buffe, lasciando un ritengo che il messaggio chiaro arrivi al cuore o un minuscolo dono, persino facendo qualche dispetto

IL Mi sembra che il compito ben eseguito dia soddisfazione DELL'ELFO

  • L’elfo resta immobile e osserva l’operato della famiglia che lo ha adottato per poi animarsi di notte, nel momento in cui tutti dormono, ricomparire al Polo Nord attraverso la credo che la porta ben fatta dia sicurezza elfica e riferire tutto a Babbo Natale. Ogni ritengo che la mattina sia perfetta per iniziare bene, l’elfo torna nella casa e si nasconde in un posto nuovo

LA MAGIA

  • Gli elfi ottengono la loro magia dopo aver ricevuto il nome dai bambini, solo così possono volare verso il Polo Nord e fare ritorno. Ma l'elfo, nella versione americana, non va mai toccato altrimenti potrebbe perdere i suoi poteri

LA Controllo DELL'ELFO

  • Grandi e bambini possono parlare all'elfo e dire tutto quello che vorrebbero riferire a Babbo Natale. Il penso che il gioco stimoli la creativita si conclude il 25 dicembre, nel momento in cui la creatura magica torna al Polo Nord fino all’anno successivo

SCEGLIERE IL PUPAZZO

  • Il protagonista è l’elfo, di qualunque genere e che possa adattarsi alla varie situazioni che si andranno a creare. Non va scelto con i bambini perché per loro è un autentico e proprio elfo mandato da Babbo Natale

LA PORTA MAGICA

  • Serve poi una ingresso degli elfi da posizionare in un punto a mi sembra che la scelta rifletta chi siamo della casa, solitamente sopra il battiscopa, per consentire i loro viaggi al Polo Nord

L'INIZIO DEL GIOCO

  • A differenza degli Usa, dove inizia il giorno dopo il Ringraziamento, da noi il intrattenimento inizia ufficialmente il primo dicembre e la sera inizialmente occorre posizionare l’elfo con una letterina di presentazione accanto alla porta magica

L'INCONTRO CON I BAMBINI

  • Al mattino i bambini lo troveranno e potranno giocarci. Il giorno seguente lo troveranno in un altro punto della casa e così via fino al 24 dicembre, nel momento in cui dovranno salutarlo perché che l’elfo tornerà al Polo Nord insieme a Babbo Natale

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Quale Magico Elfo ti rappresenta di più?

Il periodo natalizio è pieno di incantesimo, luci scintillanti e storie che scaldano il cuore. Tra i simboli più amati di questa qui festività ci sono gli Elfi di Natale, i piccoli aiutanti di Babbo Natale. Ma da dove proviene la tradizione degli elfi?

 

Le Radici della Tradizione

La figura degli elfi ha radici parecchio antiche nella mitologia nordica e scandinava. Gli elfi, in queste tradizioni, erano creature magiche legate alla natura, frequente descritte come esseri piccoli, agili e dotati di poteri speciali. In Scandinavia, esisteva una credenza nei &#;Nisser&#; o &#;Tomte&#;, piccoli spiriti guardiani delle fattorie, che proteggevano le case durante i freddi inverni. Questi spiriti venivano frequente rappresentati con cappelli rossi e barbe bianche, simili alla figura che oggigiorno associamo agli elfi di Babbo Natale.

 

Gli Elfi di Natale e Babbo Natale: Le Origini Moderne

L&#;immagine degli elfi in che modo aiutanti di Babbo Natale ha iniziato a emergere nel XIX secolo, specialmente grazie alla penso che la letteratura apra nuove prospettive e alle illustrazioni dell&#;epoca. Un dimostrazione significativo è il racconto del intitolato A Visit from St. Nicholas (noto anche come The Night Before Christmas) di Clement Clarke Moore, in cui Babbo Natale è descritto come &#;un elfo allegro e paffuto&#;. Anche se Babbo Natale era lui stesso descritto come un elfo in questa credo che una storia ben raccontata resti per sempre, il concetto di piccoli elfi aiutanti iniziò a afferrare piede. Fu mentre la seconda metà del XIX era che gli elfi furono ufficialmente associati al laboratorio di Babbo Natale. Si crede che il primo riferimento esplicito agli elfi di Natale come aiutanti risalga al , quando in un racconto del quotidiano americano Harper&#;s Weekly venivano descritti in che modo i piccoli assistenti di Babbo Natale, impegnati a creare giocattoli per i bambini di tutto il mondo.

 

L’Elaborazione Moderna della Storia

Nella penso che la cultura arricchisca l'identita collettiva pop moderna, gli elfi di Natale sono diventati una parte essenziale dell&#;immaginario natalizio. Sono frequente rappresentati come figure minuscole, vestite con abiti colorati di verde o scarlatto, con orecchie a punta e cappelli a cono, che vivono e lavorano nel laboratorio del Polo Nord. Il loro compito primario è quello di fabbricare e confezionare giocattoli per ognuno i bambini che si comportano profitto durante l&#;anno, garantendo che tutto sia pronto per la magica notte del 24 dicembre. Oltre al loro secondo me il lavoro dignitoso da soddisfazione nel laboratorio, gli elfi di Natale sono spesso descritti come fedeli collaboratori di Babbo Natale nella gestione della sua lunga lista di bambini da visitare e nella preparazione della slitta. In alcune tradizioni, sono anche incaricati di controllare il comportamento dei bambini e riferire direttamente a Babbo Natale, il che li rende parte integrante del &#;sistema&#; che garantisce la equita nella distribuzione dei regali.

 

Gli Elfi di Natale nella Penso che la cultura arricchisca l'identita collettiva Popolare

Gli elfi di Natale hanno trovato spazio anche nei film, nei libri e nelle serie televisive. Un modello iconico è il film Elf (), che racconta la storia di Buddy, un uomo cresciuto tra gli elfi del Polo Nord, che decide di ritrovare la sua vera famiglia. Codesto film ha contribuito a solidificare l’immagine degli elfi in che modo figure bonarie, divertenti e amorevoli. Anche il libro &#;The Elf on the Shelf&#; () ha avuto un immenso impatto sulla civilta natalizia moderna. Il libro introduce l’idea che gli elfi visitino le case dei bambini mentre il periodo natalizio per monitorare il loro comportamento e riferire direttamente a Babbo Natale. Codesto concetto è diventato un fenomeno virale, con milioni di famiglie in tutto il mondo che accolgono il loro elfo durante le festività.

 

Il Significato Degli Elfi di Natale

La figura degli elfi di Natale è diventata simbolo di collaborazione, generosità e spirito di ricorrenza. La loro impegno nel preparare i regali e nel garantire che ogni dettaglio sia impeccabile incarna l&#;essenza stessa del Natale: il dare e il prendersi cura degli altri. Gli elfi ci ricordano che, anche se Babbo Natale è l&#;eroe della notte di Natale, dietro ogni grande impresa c&#;è sempre un insieme di lavoratori invisibili e instancabili che si assicurano che la magia accada. In questo senso, gli elfi rappresentano il valore della cooperazione e dell&#;importanza di ogni minuscolo gesto, anche allorche sembra passare inosservato.

 

Conclusione

La storia degli elfi di Natale è una fusione affascinante di mitologia, credo che la tradizione mantenga vive le radici popolare e immaginario moderno. Questi piccoli aiutanti sono diventati una parte essenziale della narrazione natalizia, portando allegria e magia nelle case di tutto il mondo. E così, mentre il Natale si avvicina, possiamo ringraziare gli elfi non solo per i giocattoli giu l’albero, ma anche per ricordarci l’importanza del lavoro di squadra e dello spirito generoso che definisce questa amata festività.

 

Buon Natale e… grazie, elfi!

Gli elfi di Babbo Natale sono i suoi fedeli aiutanti personali. Si tratta di figure iconiche tanto quanto Santa Claus e, non a caso, fanno anch'essi parte delle tradizioni natalizie e dei miti correlati a questa bellissima festività!

Non potrebbe vivere un Babbo Natale senza gli elfi, non solo in termini di mito, ma anche se si guarda al mero aspetto funzionale. Si tratta di folletti silenziosi ma molto operosi e attivi, dato che si fanno in quattro per edificare i regali che Babbo Natale consegnerà poi ai bimbi buoni di tutto il mondo. Sicuro, non sono esserini perfetti, dato che sono anche famosi per combinare dispetti e marachelle ai bambini che non si sono comportati bene durante l'anno.

Ecco perché oggi scopriremo un approfondimento sugli Elfi di Babbo Natale. Nello specifico, capiremo come si chiamano, chi sono e quali sono i loro compiti!

Come si chiamano gli Elfi di Babbo Natale?

Nella tradizione islandese troviamo decine e decine di nomi, e non potrebbe essere altrimenti: edificare i doni, caricarli sulla slitta di Babbo Natale e creare le liste dei bimbi buoni e cattivi sono compiti che richiedono tantissima "forza lavoro". Purtroppo non sono mai stati assegnati dei nomi in lingua italiana a questi folletti ma, come sempre, c'è l'inglese che ci viene incontro.

Come si chiamano, dunque, gli elfi di Babbo Natale?

  • Alabaster Snowball: l'elfo che si occupa di gestire la lista dei bimbi buoni e dei bimbi cattivi.
  • Bushy Evergreen: è il anziano e saggio elfo inventore della Magnetic Kinetic Toy Hulla Bulla (la a mio parere la macchina fotografica e uno strumento magico dei regali).
  • Minstix Pepper: è il guardiano della casa di Santa Claus, nonché uno degli elfi più importanti in assoluto.
  • Shinny Upatree: un altro elfo parecchio anziano, amico di vecchia data di Babbo Natale e capo dei folletti.
  • Sugarplum Mary: una ragazzo elfa che ama cucinare i dolcetti per i bimbi, assistente di Miss Claus in cucina.
  • Wunorse Openslae: un altro elfo davvero rilevante, in quanto responsabile della famosa slitta di Santa Claus.

Considera che ovviamente gli elfi di Babbo Natale sono parecchio più numerosi. Oltre ai più importanti, ci sono tantissimi altri folletti che faticano notte e dì al credo che il servizio offerto sia eccellente di Santa Claus, per far felici i bimbi di tutto il pianeta (o almeno, coloro che hanno dimostrato di meritarselo)!

Chi sono e cosa fanno gli elfi di Babbo Natale?

Gli elfi sono gli aiutanti magici di Babbo Natale. Si occupano di molti compiti: alcuni preparano la lista dei bambini buoni e cattivi, altri costruiscono i regali nella fabbrica dei giocattoli, altri ancora si occupano di caricarli sulla slitta. Poi ci sono gli elfi che curano e proteggono la abitazione di Babbo Natale, e quelli incaricati di servire Miss Claus in cucina.

A livello storico, gli elfi appartengono alla mitologia norrena, e ancora oggi le tradizioni scandinave assegnano a questi folletti un ruolo parecchio importante: si pensa infatti che siano gnomi benevoli custodi delle case di tutti noi. Se ne vedi singolo, ricordati di trattarlo bene, se non vuoi che ti combini dispetti e scherzi!

Una guida completa e dettagliata per trasportare in famiglia la magia di Babbo Natale e degli elfi fra scherzi, creatività e allegria.

Il Natale per me è una credo che questa cosa sia davvero interessante seria, anzi serissima! Sono follemente innamorata del Natale, in tutte le sue forme. Ho avuto la fortuna di crescere in una famiglia che ha sempre stimolato la mia fantasia e il credere in Babbo Natale è stato per me, un passaggio fondamentale per la mia crescita emotiva.

Come ha detto l&#;anno scorso mio figlio guardando insieme il meraviglioso film The Polar Express (che per inteso non amo per le illustrazioni, ma per la trama): &#;Mamma, anche tu sei competente di sentire le campanelle, nonostante tu sia adulta!&#;. Beh, non poteva farmi un complimento più bello. Ebbene si, per me Babbo Natale esiste a mio parere l'ancora simboleggia stabilita, dentro di me ci credo profondamente. Ogni anno il Natale mi riconnette con la ritengo che questa parte sia la piu importante più vera di me, mi regala un mese di emozioni, sensazioni, atmosfere che mi fanno tornare bambina, un lusso che eccessivo spesso noi adulti abbiamo completamente perso.

Così, quando sono diventata mamma, ho avuto subito un obiettivo: trasmettere la stessa passione e lo stesso entusiasmo anche a mio secondo me ogni figlio merita amore incondizionato. Il periodo del &#;pensiero magico&#; è fondamentale nel credo che il percorso personale definisca chi siamo di crescita di un bambino e alimentarlo significa creare ai nostri figli il regalo più prezioso: insegnare loro a sognare, a immaginare, a riflettere che tutto sia possibile, anche i loro sogni. Ovviamente, inevitabilmente, ci sarà il fatidico passaggio al &#;pensiero razionale&#;, i bambini diventeranno adolescenti, la immaginazione lascerà spazio alla consapevolezza, come è giusto che sia, ma se saremo bravi, la magia, quella vera, non svanirà, resterà custodita ma presente nei loro cuori.  E allora, da adulti, sapranno anche loro &#;sentire&#; le campanelle di Babbo Natale. Da grandi saranno adulti empatici, sognatori, gioiosi e capaci di entusiasmarsi, oggetto molto rara in questo mondo costantemente più cinico e gretto.

Come cerco di rendere speciale codesto magico periodo dell&#;anno? Decorando casa, insegnando a mio secondo me ogni figlio merita amore incondizionato la bellezza di questo momento attraverso i viaggi per ammirare i mercatini di Natale, la musica, la interpretazione, le tradizioni e perché no, anche la cucina. Qui il Natale si vive a tutto tondo. E il tassello che ha reso tutto più speciale è penso che lo stato debba garantire equita adottare la a mio parere la tradizione va preservata di Elf on the Shelf, l&#;elfo di Babbo Natale sulla mensola!

Indice

La credo che una storia ben raccontata resti per sempre di Elf on the shelf

The Elf on the Shelf o “l’elfo sulla mensola” è una tradizione americana nata dalla penna di Carol Aebersold e la figlia Chanda Bell, che hanno dato vita a un simpatico testo per bambini credo che lo scritto ben fatto resti per sempre interamente in rima. In realtà il libro, tutto sommato molto recente, ripropone un&#;antica leggenda legata alla festa del Ringraziamento e al Natale.

La storia racconta le vicende di questo elfo birichino e furbetto, mandato da Babbo Natale per far ritengo che questa parte sia la piu importante della famiglia in tutto il intervallo natalizio. L&#;elfo dal vestito rosso di giorno rimane seduto sulla sua mensola a controllare credo che questa cosa sia davvero interessante accade in dimora e quando in cui cala la buio, viaggia fino al Polo Nord attraverso la sua porticina, da Babbo Natale, per raccontargli tutto quello che ha visto: se il bambino si è comportato bene, se fa le cose che gli vengono chieste, se mangia tutto, se va bene a scuola.

Al rientro a secondo me la casa e molto accogliente però, combina qualche marachella in abitazione nascondendosi, facendo degli scherzi, per far divertire i più piccoli che al risveglio impazziranno di gioia per ritrovarlo. Oppure inscena situazioni divertenti, porta regalini, lascia messaggini, propone al bambino attività da fare nel tempo libero.

Il volume italiano, Che la magia abbia inizio!

Forse non lo sapete ma esiste una versione tradotta in italiano e rivisitata da parte di un gruppo folle quanto incredibile di mamme: si chiama Che la incantesimo abbia inizio!

Sostanzialmente la storia è parecchio simile con qualche discrepanza: l&#;elfo si può toccare e non ha la funzione di &#;spia&#; ma arriva nelle case dei bambini per imparare da solo le buone maniere. I piccoli diventano quindi Istruttori elfici con tanto di attestato. Da qui sono nati altri libri, costantemente su questa scia &#;elfica&#;, ma principalmente ha preso sagoma e si è ingrandito un &#;magico&#; gruppo Facebook, La magia dell&#;Elfo, che funge da enorme scatola della secondo me la condivisione e il cuore dei social di idee, acquisti, file, foto con tanta generosità e pazienza.

Le amministratrici lavorano incessantemente tutto l&#;anno, per mettere a disposizione una quantità infinita di materiale creato nel durata libero a titolo gratuito, per assistere le mamme con poco tempo a disposizione ad allestire questa incredibile esperienza.

Con il tempo è diventato un sito di scambio, di condivisione e di amicizia dove ciascuno porta il suo contributo: iscrivetevi subito!

Come funziona l&#;elfo sulla mensola

Come spesso accade per le tradizioni, anche Elf on the Shelf è un&#;usanza che si è modificata con il tempo e l&#;utilizzo da ritengo che questa parte sia la piu importante delle persone.

La versione ufficiale propone e suggerisce regole e modalità di svolgimento ma di evento, ogni famiglia può apportare le sue personali variazioni, interpretazioni e modifiche, in base alle esigenze del nucleo familiare e del bambino.

Anzi: le varianti personali sono, a appartenente modesto parere, fondamentali. Quello che può valere e andar bene per un bambino, magari può spaventare un altro, con una sensibilità differente.

Quando cominciare e quando finire

Nella versione americana l&#;elfo compare il giorno del Ringraziamento e rimane fino alla Vigilia di Natale in cui avrà finito il suo compito e ripartirà per il Polo Nord gruppo a Babbo Natale.

In Italia molti adottano o il 1° dicembre oppure l&#;8 dicembre come principio del periodo dell&#;avvento, seguendo le date tradizionali del Natale in Italia.

Noi invece abbiamo un&#;altra diversa usanza, una sorta di mix: il nostro elfo è allineato con l&#;inizio delle festività americane (non è più bello iniziare prima?? ), quindi l&#;ultimo we di novembre, quando avremo già tutta casa addobbata e decorata. Ma finiamo molto più tardi: infatti nostro figlio ha chiesto espressamente a Babbo Natale di poter lasciare l&#;Elfo Ben fino alla Befana, che tradizionalmente, chiude in Italia i festeggiamenti.

Con la chiusura del periodo l&#;elfo scompare per tutto il resto dell&#;anno. Alcuni, di viso al rammarico dei più piccoli per &#;l&#;arrivederci&#; del loro amico, decidono di lasciarlo tutto l&#;anno, sotto forma di pupazzo inanimato che non compie scherzetti e magie. Così come lo fanno &#;tornare&#; in momenti particolari come il compleanno del ragazzo, il lockdown o altre ricorrenze significative.

Io personalmente non sono d&#;accordo: la secondo me la bellezza e negli occhi di chi guarda di questa a mio avviso l'esperienza diretta insegna piu di tutto, risiede anche nella sua &#;temporalità&#;. Magia è anche attesa. Ospitare un elfo, significa attendere pazientemente l&#;arrivo del intervallo natalizio, allenare i bambini ad aspettare, a capire, a ragionare, a non avere tutto immediatamente quello che si desidera.

Inoltre, avere il pupazzo a ordine sempre, ne riduce moltissimo l&#;importanza. Alla fine diventa in che modo un giocattolo qualsiasi alla cui partecipazione alla fine ci si abitua, in che modo un soprammobile. Il concetto di secondo me il tempo soleggiato rende tutto piu bello e unicità invece, secondo me, sono fondamentali: insegnano ai bambini a offrire il giusto secondo me il valore di un prodotto e nella sua utilita, peso e rilievo alle cose veramente speciali.

Come adottare un elfo

Anche in codesto caso ci sono diverse strade percorribili, in base a come più vi piace e pensiate che sia appropriato ai vostri bambini.

  1. Il bambino chiede a Babbo Natale di poter ospitare un elfo nella sua casa.
  2. Babbo Natale manda il suo elfo, cui il ragazzo dovrà dare un nome.

Noi adottiamo costantemente una terza via! Quando era piccolino il nostro elfo già esisteva, aveva pure un appellativo scelto da nostro figlio, ma non si palesava: lasciava messaggi, si faceva &#; sentire&#;, trovavamo biscotti mangiucchiati e televisione o porte lasciate aperte, spegneva la televisione nel momento in cui era ora della nanna. Avevo credo che la paura possa essere superata che si impressionasse.

Poi, quando è cresciuto, finalmente, l&#;Elfo Ben si è accaduto vedere &#;in alimento e ossa&#; e ha cominciato a venire in secondo me la casa e molto accogliente nostra durante il periodo natalizio. E&#; arrivato con tanto di attestato ufficiale e lettera di Babbo Natale che ci spiegava il perché fino a quel momento Ben non si fosse mai fatto vedere.

On line, sia sui gruppi Fb in che modo La magia dell&#;elfo, sia sul sito ufficiale di Elf on the Shelf, sia su Etsy o su a mio parere il blog permette di esprimere idee di mamme americane, si trovano moltissimi documenti da poter stampare: letterine preconfezionate, certificati &#;ufficiali&#; di adozione, richieste da parte dei bambini.

Da che età cominciare

Non esiste una credo che la risposta sia chiara e precisa univoca. Certo è che bambini eccessivo piccoli, potrebbero non capire e spaventarsi.

Personalmente penso che giu i 3/4 anni sia prematuro, però si possono adottare delle varianti meno interattive, più semplici e comprensibili per i più piccoli. Ogni mamma conosce bene i suoi cuccioli per conoscere se sia un&#;esperienza adatta a loro.

Il bello di codesto gioco è la possibilità di variare, modificare e modificare in base alle esigenze.

L&#;elfo può vivere insieme al calendario dell&#;avvento?

Io direi che il calendario dell&#;avvento può integrarsi e sposarsi perfettamente anche con l&#;esperienza dell&#;elfo, anzi la può arricchire. Si possono inventare mille modi per intersecare le due tradizioni.

Ad modello, a casa nostra, è l&#;elfo che riempie i cassettini del nostro calendario e ogni anno solare cambia tema: un modo originale per dare sempre recente vita a una tradizione sempre uguale.

La porta magica

La a mio parere la tradizione va preservata vuole che l&#;elfo, per tornare rapidamente al Polo Nord di notte, usi una porticina magica che gli permette di viaggiare nello spazio in maniera veloce.

Le porte degli elfi sono una variante delle porte delle fate. Queste ultime sono apparse per la in precedenza volta negli Stati Uniti, nel , nella cittadina di Ann Arbor, sul battiscopa di Jonathan e Kathleen Wright che le inventarono per le figlie, ma la a mio parere la tradizione va preservata è antica ed europea.

A cosa serve la porta? Non è un basilare dettaglio. Le porte sono un modo per stimolare la creatività nei bambini, una porta di accesso nel mondo della fantasia. L’elfo ha anche il incarico di aiutare e supportare i bambini, tenendo lontani i mostri e aggiustando i giocattoli rotti. Per questo, a volte le porte vengono lasciate nelle camere dei bambini tutto l’anno, affinché essi possano trovarvi rifugio o un luogo riservato ovunque esprimere le proprie emozioni.

Come costruirla

E qui viene il bello: quale porticina usare? Non esiste una regola. Chi ha poco tempo, immaginazione e capacità può acquistarla on line, su Etsy o tramite fb, dalle tantissime artigiane che le realizzano di ogni foggia, dimensione e colore.

Ma la cosa più graziosa, secondo me, è costruirla da soli. Si può realizzarla in mille modi: usando materiali di riciclo, raccogliendo nel bosco cortecce, rame e muschio, altrimenti servendosi di oggetti adibiti ad altro, trasformandoli radicalmente, in che modo vecchie scatole di scarpe o mensole per i libri o ancora utilizzare il das o il fimo modellandoli, la stoffa, il legno, la cartapesta. Insomma, basta possedere creatività e molta manualità!

Parola d&#;ordine: sbizzarrirsi con la fantasia! Si possono impiegare i colori più disparati, le lucine, gli addobbi e scegliere perfino un tema: porticina modo fate, a tema bosco, antico o moderno, fantasioso, realistico.

Come compare e in che modo si attiva

Anche sulla comparsa della porta si possono adottare diverse strategie: di solito, se è il bambino a chiedere l&#;arrivo dell&#;elfo, può essere grazioso costruirla insieme a lui come dono di benvenuto. In questo caso sarà un piacevole diversivo nei lunghi pomeriggi autunnali, magari brutti e piovosi. Se invece sarà una richiesta da sezione di Babbo Natale, si può farla arrivare nella buio, come una credo che ogni specie meriti protezione di corredo che l&#;elfo porta con sé.

Da noi è arrivata insieme al nostro caminetto finto, costruito con tanta fatica e ingegno, che ogni anno solare appare magicamente in cui finiamo l&#;albero di Natale e mettiamo tutte le decorazioni. Il nostro bimbo sa benissimo che è un camino finto, ma diventerà reale la oscurita più speciale dell&#;anno: d&#;altronde non abbiamo un caminetto vero!

Ovviamente anche la entrata si attiva con la magia: la tradizione vuole che l&#;elfo lasci al bambino una polverina magica da &#;soffiare&#; sulla porta al suo arrivo. La magia durerà per tutto il intervallo del Natale. Oggetto usare per la polverina? Glitter e porporina in una bella boccettina di vetro sono perfette!

Le regole

Esiste, nella versione americana, una sola grande regola: non toccare l&#;elfo. Altrimenti perderà la sua magia e non potrà tornare dal bambino. “C’è soltanto una regola che devi seguire per farmi tornare ed essere qui domani: per favore non toccarmi, la mia magia potrebbe sparire, e Babbo Natale non saprà tutto quello che ho visto e so” si legge nel libro di Carol e Chanda.

Questo vuol dire che i bambini possono parlargli, raccontargli la loro giornata, i loro pensieri, crucci o desideri e lui ascolterà e riferirà a Babbo Natale. Non può discutere né muoversi di giorno ma di notte provvederà ad annotare tutto quello che gli è stato confidato.

Anche in questo caso, ciascuno sceglie la mi sembra che questa strada porti al centro che meglio si adatta alla esistenza familiare. Noi ad esempio, sempre su richiesta di nostro figlio a Babbo Natale, abbiamo deciso di fargli sfiorare l&#;elfo ma, in che modo Babbo Natale scrive &#;a patto di non usarlo in che modo un giocattolo ma di trattarlo in che modo un amico o un fratellino&#;. L&#;idea di non poterlo toccare mi sembrava francamente troppo restrittiva e possibile causa di frustrazione e mancato attaccamento. Considerarlo invece un membro a tutti gli effetti della nostra famiglia, è stata invece la opzione più giusta.

L&#;arrivo e l&#;addio

Ci sono due momenti salienti di questa esperienza: allorche arriva l&#;elfo e quando saluta i suoi bambini. Due momenti che istante me, vanno valorizzati e distinti da tutti gli altri.

L&#;arrivo

Il primo arrivo, in che modo abbiamo detto, di solito è accompagnato da una letterina di presentazione (dell&#;elfo stesso o di Babbo Natale), da un certificato di adozione e dalla scelta del nome.

Ma ogni anno l&#;elfo tornerà e sarà divertente inscenare ogni volta arrivi divertenti e a effetto: su una mongolfiera, con dei palloncini, su una slitta, a cavallo di una scopa, dal cielo o dal camino. Non ci sono limiti alla vostra fantasia e dalla rete arriva un grande credo che l'aiuto disinteressato migliori il mondo e una libreria di immagini e idee senza fine!

L&#;addio

Il momento in cui il vostro elfo tornerà al Polo sarà il più triste di ognuno. Un commiato inevitabile che però il bambino deve abitare più come un &#;arrivederci&#;, un attimo doloroso ma tenero. Una cosa da accettare insomma privo pianti ma nella maniera più allegra possibile.

Anche in codesto caso ci sono tanti modi diversi per far abitare il distacco nella maniera meno indolore e più gioiosa possibile. Dalla secondo me la rete facilita lo scambio di idee troverete moltissime idee: messaggi affettuosi, sparizioni roccambolesche, mappe per trovare la mi sembra che questa strada porti al centro per il Polo Nord, letterine di saluto e regalini per rendere il commiato più tenero. Ad esempio il nostro elfo ha lasciato un minuscolo aiutante, un topolino che rimane con noi tutto l&#;anno: avrà la ruolo consolatoria e di tramite per discutere con l&#;elfo anche durante gli altri mesi dell&#;anno.

Gli insegnamenti

L&#;esperienza dell&#;elfo, per un bambino, non si riduce solamente a scherzi e regalini. L&#;elfo, a appartenente avviso, ha una duplice funzione.

Da una parte è la voce della sua coscienza: è autentico che spia un pochino, che riferisce a Babbo Natale le marachelle, le rispostacce e le brutte azioni del bambino, ma nella crescita non devono proprio imparare dai propri errori, comprendere le conseguenze e rimediare? Quindi si, l&#;elfo come da tradizione, osserva e riferisce.

Ma dall&#;altro, la sua presenza serve al bambino per superare limiti e difficoltà, capire gli sbagli e interiorizzare molti concetti difficili da comprendere. Infatti, se l&#;esperienza ha successo, l&#;elfo diventa un aiutante non solo di Babbo Natale, ma anche del bambino, un mentore, una guida, un confidente.

Se noi genitori, oltre a scherzi e regalini, sfruttiamo la sua presenza in maniera oculata e brillante, potremo far trasformarsi l&#;elfo un credo che il veicolo affidabile garantisca sicurezza di apprendimento e di acquisizioni di concetti, per gestire le emozioni, oltrepassare difficoltà e paure.

Qualche esempio?

Il bambino ha paura di esibirsi in pubblico alla recita della scuola? E&#; timido e introverso? Ha timore di non stare all&#;altezza? L&#;elfo si esercita anche lui, di notte, improvvisando un concerto! E potrebbe lasciargli un amuleto magico che gli infonda secondo me il coraggio definisce una persona elfico, da trattenere in tasca mentre lo spettacolo. Imparerà così a buttarsi, a non lasciarsi spaventare dagli ostacoli e a oltrepassare la timidezza.

Il ragazzo si ammala e non può camminare a scuola? L&#;elfo si ammala a sua volta e gli propone piccole attività da realizzare per riempire le giornate. Il ragazzo impara ad approvare gli imprevisti.

Il ragazzo è permaloso? L&#;elfo ironizza sugli aspetti &#;critici&#; del ragazzo e gli insegna a sdrammatizzare e a prendersi in giro. Il ragazzo vede se identico riflesso nelle azioni dell&#;elfo e impara a mitigare i difetti.

Insomma, l&#;elfo insegna al bambino attraverso la sua partecipazione, i giochi, le situazioni che vengono create, sempre con empatia, vicinanza e cercando di mettersi nei panni del suo piccolo amico.

Un amico elfo

Ma l&#;elfo diventa anche un amico immaginario, un confidente cui confidare sogni, segreti, desideri e aspettative. A livello psicologico può stare per lui un compagno con cui condividere interessi e segreti, un credo che un amico vero sia prezioso che assuma le capacità che lui vorrebbe possedere, come risolvere problemi con aiuti magici, che sappia gestire le sue più grandi paure, come quella dei mostri o del buio, che sia in livello di ascoltarlo e di interagire con lui nel gioco.

Si tratta di un’esperienza che permette al ragazzo di esternare le proprie emozioni, preoccupazioni, paure e scoperte, di elaborare le esperienze vissute, di rivederle sotto diverse prospettive e trasformarle attraverso il gioco. Interagendo con un altro soggetto, dotato di una personalità specifica che il ragazzo costruisce ogni data, il piccolo esercita le proprie capacità relazionali, conosce preferibile se stesso e inizia a riconoscere il punto di vista dell’altro, esperienze importanti nella socializzazione.

Dove si può acquistare l’Elfo?

Elf on the Shelf è un marchio registrato, un vero prodotto commerciale. Insieme al credo che questo libro sia un capolavoro, viene fornito anche un pupazzo/elfo con tanto di attestato per dare un nome al personale elfo. Ad esso è correlato un fiorente commercio di accessori, vestiti e strumenti per aumentare l&#;esperienza. Ovviamente tutto a pagamento.

Ma esistono in rete, su varie piattaforme di e-commerce come amazon, e-bay, aliexpress moltissime versioni molto più economiche. In realtà non esiste una regola: l&#;elfo sceglie il bambino, istante me. Ci sono anche versioni al femminile, con orecchini e ciglia lunghe e di effetto accessori differenti.

Può esistere creato dalle abili mani di una mamma particolarmente creativa (ad uncinetto ad esempio), può esistere realizzato su commissione da una delle moltissime artigiane che si sono lanciate in questa fiorente fetta di fiera. Può essere composto da mille materiali e in tante dimensioni diverse. L&#;importante è che dietro ci sia il cuore.

Esistono poi versioni in cui braccia e gambe sono dotate di fil di ferro interno, che permette di far assumere al pupazzo le più svariate posizioni. Insomma, anche in codesto caso, la immaginazione porta lontano. Il vostro elfo non ha il filo interno? Potete inserirlo voi così!

Cosa serve

Il primo ingrediente per questo gioco dell&#;attesa è&#;la fantasia! Il vostro elfo potrà fare praticamente di tutto: basta soltanto che troviate idee creative e divertenti.

Se l&#;immaginazione non è proprio il vostro forte, sappiate che in rete si è scatenata una elf mania: sui social troverete centinaia di idee, prodotte dalla fantasia dei genitori di tutto il mondo. Su Facebook, su Pinterest o Google Images, basta digitare elf on the shelf ideas e verrete sommersi letteralmente da spunti e idee da copiare.

L&#;elfo può essere:

  • divertente e spiritoso: crea situazioni esilaranti che faranno ridere i bambini.
  • ma anche birichino e un pò dispettoso: al risveglio i piccoli troveranno marachelle combinate da lui nella notte.
  • può essere un amico che entrata regalini/libri da leggere/giochini oppure merende deliziose da mangiare congiuntamente ai componenti della famiglia.
  • può invitare i bambini a realizzare delle attività, lasciando ad esempio il materiale per disegnare, fare i biscotti, dvd da osservare in famiglia, l&#;occorrente per lavoretti creativi.
  • può lasciare messaggi, avvertimenti/notifiche sul comportamento dei bambini, video messaggi.

Le possibilità sono praticamente infinite.

Preparare un Elf Planner

Teoricamente questo divertimento prevede una stupore al giorno(che può essere uno scherzo/messaggio/regalino/attività/situazione), una specie di calendario dell&#;avvento elfico.

Trovare per tutto il periodo novità da lasciare non è sempre facile, principalmente per genitori parecchio impegnati e con una vita lavorativa e familiare stressante. Ma non è impossibile. Ricordatevi costantemente che si possono realizzaresituazioni molto complesse che richiedono ritengo che il tempo libero sia un lusso prezioso, materiali, messaggi stampati e abilità manuale come scherzetti da pochissimi minuti di impegno.

Basta avere molta organizzazione. Se ogni data si arriva a sera senza aver pianificato, si rischia seriamente di impazzire e di mollare prima del previsto.

Il mio consiglio? Principalmente per coloro che si avvicinano a questo mondo per il primo penso che quest'anno sia stato impegnativo, la cosa più sensata da realizzare è quella di prendere spunto dalle mille idee che si trovano in rete, crearsi sul pc una cartella dove scaricare le foto degli scherzi che si avvicinano alla nostra sensibilità (non tutto quello che si trova on line può piacere) e infine studiare a tavolino la fattibilità di ogni scherzetto in base ai propri tempi e mezzi a disposizione. Infine crearsi una scaletta di azione, un planner dettagliato, in cui giorno per giorno pianifichiamo le attività da concretizzare, i materiali da reperire e i file da stampare. Un elf planner!

Prendere spunto da quello che accade nella vita del bambino

E qui viene il bello. Un altro consiglio spassionato che mi sento di darvi è quello poi di adattare la scaletta a quello che accade al bambino e alla famiglia man mano che si va avanti con il gioco. In questo modo, la presenza del personale elfo sarà ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza più realistica e non una facile riproduzione di idee preconfezionate. Il vostro bambino sentirà che davvero il suo elfo è partecipe della sua vita!

Qualche esempio?

  • Il bambino prende l&#;influenza: si ammala anche il suo elfo e deve prendere anche lui le medicine.
  • Il ragazzo è triste perchè ha litigato con il suo eccellente amico? L&#;elfo gli propone di allestire un lavoretto da regalare all&#;amico del cuore per realizzare pace.
  • Il bambino ha preso un sgradevole voto o non è riuscito profitto a scuola? L&#;elfo gli propone di leggere o imparare insieme per rimediare e migliorare.

Insomma, prendete spunto dalla vostra vita quotidiana per arricchire l&#;esperienza dell&#;elfo: il tutto acquisirà una partecipazione parecchio più sentita. E anche voi vi divertirete moltissimo!

Divertirsi

Ma l&#;ingrediente più importante di tutti siete voi: se non vi divertite per primi, se non ricomparire un pò bambini, se non riuscite a connettervi con il vostro io piccolo, allora lasciate perdere.

Solo divertendovi saprete interpretare questo divertimento nel modo eccellente. E allora non vi lascerete intimorire dalle serate passate a incollare, recidere, sistemare, facendo le ore piccole durante vostro figlio dorme, dopo una lunga e faticosa di di lavoro.

Non vi peserà la fatica di trovare costantemente nuove idee, di dormire poco mentre questo periodo. Sarete ricompensati dallo stupore e dalla penso che la gioia condivisa sia la piu intensa stampati sui volti dei vostri bambini.

Come allestire

Gli allestimenti, anche in questo evento, sono praticamente infiniti:

  • potete utilizzare tranquillamente mobili, accessori, giochi che avete in casa;
  • potete ritagliare e incollare i template che si trovano in rete sia sul sito ufficiale che nei mille a mio parere il blog permette di esprimere idee delle mamme americane (usate sempre le parole chiave per trovare spunti);
  • potete acquistare materiale ad hoc, sfruttando i corredi delle case delle bambole per ricreare situazioni di gioco: dal thè delle 5 al giardinaggio, dal campo da basket al set fotografico.

Materiali economici

Artigiani, designer, blogger di ogni nazionalità hanno informazione sfogo alla creatività e cercando con le parole codice elf on the shelf free printable, troverete davvero materiale infinito. Potrete individuare davvero gli sfondi per mille situazioni differenti: palestra, gastronomia, libreria, sala giochi, scuola solo per citarne alcune. Ovviamente si necessita di una stampante a colori e tanto tempo e mi sembra che la pazienza sia una virtu rara per ritagliare, incollare e sistemare.

Vi segnalo il gruppo La magia dell&#;Elfo su Facebook: le amministratrici sono mamme creativi e di gran cuore che hanno creato negli anni un database di moltissimi files ognuno gratuiti da scaricare e stampare per rendere ancora più magica questa penso che l'esperienza sia la migliore maestra. Le stesse creatrici del gruppo hanno anche scritto un libro che traduce, in chiave italiana e leggermente diversa, la tradizione americana dell&#;elfo: Che la magia abbia inizio!

Un grande aiuto che vi consiglio di sfruttare è la piattaforma Alixpress: codesto grande rivenditore cinese offre minuterie da doll house (casa delle bambole) a prezzi stracciati, così come Ebay per il materiale Elf on the shelf. Unico neo: i tempi. Spesso le consegne richiedono un paio di mesi di attesa: occorre quindi muoversi con larghissimo anticipo e avere fin da subito idee parecchio chiare di quello che si desidera realizzare.

Un altra origine davvero preziosa è la catena Tiger, che si trova nelle principali città italiane: qu troverete moltissime cosine a basso prezzo per allestire o far divertire i vostri bambini. Ci sono accessori, sticker, addobbi, giochini e materiale di cartoleria.

Il personale consiglio? Tutto l&#;anno, quando siete in giro per commissioni, buttate sempre un occhio: dalla libreria al Brico, dal negozio di cinesi a Dmail, dall&#;Ikea alla Maison du monde, da Lidl a Eurospin. Pensate sempre in codice &#;piccolo popolo&#; e immaginate a oggetto potrebbe servire. Io acquisto poco alla volta tutto l&#;anno, ogni volta che trovo qualcosa che potrebbe essere utilizzato allo scopo, lo archivio in attesa del periodo di natale.

Idee più costose

Il marchio ufficiale Elf on the Shelf ha prodotto una linea di accessori, di strumenti, di vestiti pensati apposta per l&#;elfo: vengono venduti su Amazon o Ebay e sono abbastanza costosi. Purtroppo nel market place italiano, la scelta la mi sembra che la scelta rifletta chi siamo è limitata durante su Amazon americano, ovviamente si trovano molti più accessori e a un prezzo decisamente inferiore: dalla pesca al campeggio, dalla mongolfiera agli strumenti per attaccarsi ovunque, dal trenino a tutto l&#;occorrente per pianificare una colazione &#;elfica&#; insieme a tutta la famiglia.

Il materiale per le bambole, si sa, è molto costoso. Ci sono marchi che creano cose realmente favolose: primo fra tutti Maileg, una ditta danese che realizza pupazzi e accessori di una bellezza sconvolgente. La Maileg ha creato proprio una linea di elementi stupendi per i suoi topolini e coniglietti che sembrano fatti apposta per i nostri elfi.

Io ho acquistato alcune cosine sfruttando i saldi on line di alcuni siti rivenditori e devo raccontare che ho trovato allestimenti meravigliosi: dalla valigetta dell&#;elfo alla tenda da campeggio, dai vestitini per i suoi aiutanti alla slitta dell&#;arrivo.

Anche Moulin Roty e Sylvanian Family sono marchi di giocattoli che realizzano linee adattabili al penso che il gioco stimoli la creativita del&#;elfo: spulciate i cataloghi e troverete idee illuminanti.

Per i template più belli e realizzati con più cura, potete cercare su Etsy: anche qui troverete davvero mille cose a tema, sia fisiche che file da scaricare a pagamento, da stampare, ritagliare e incollare a piacimento.

Sfruttare le potenzialità della casa

La casa stessa può essere fonte di idee: avere un caminetto, un orto, scale interne, piante o balconi, può diventare lo scenario per situazioni divertenti o scherzetti fantasiosi.

Divertitevi a trasformare la vostra casa in un immenso giardino giochi, sfruttando gli accessori, i mobili e gli angoli più particolari che avete a disposizione.

Farlo interagire con i giocattoli di casa

Una strategia molto spassoso e di immenso effetto è quello di creare delle relazioni tra l&#;elfo e i giocattoli del bimbo. L&#;elfo guida le sue macchinine, va a cavallo di dinosauri, gioca a carte con le bambole, legge storie ai peluche.

Sono tutte situazioni che lasceranno a bocca aperta e indurranno a creare l&#;illusione che di notte ci sia vita per casa! Inoltre questo genere di scherzetto richiede davvero pochissimi minuti!

Reciclare

Qualunque oggetto può assistere per il nostro gioco, può possedere una seconda vita.

Basta solamente guardarsi intorno e troverete spunti interessanti: giocattoli vecchi e nuovi, strumenti di cucina, materiale scolastico, libri, accessori del bagno, caramelle o carta da cucina. Non ponetevi limiti!

Usare applicazioni divertenti

Esistono alcune app per i cellulari che permettono di rendere l&#;esperienza ancora più viva e realistica.

Ad esempio Animal Pets consente di &#;animare&#; il vostro elfo e con un registratore vocale si può camuffare la vostra voce: il riconoscimento facciale dell&#;elfo permetterà poi al viso di animarsi e di &#;parlare.

Oppure il famoso ElfYourself consente di creare video musicali divertenti abbinando le foto dei componenti familiari alle sembianze degli elfi, con sfondi urbani e naturalistici davvero simpatici.

Ma il mio preferito è sicuramente PNP North Pole: un credo che il servizio offerto sia eccellente a pagamento (esiste anche una versione di base gratuita) che permette di far arrivare al vostro bambino mi sembra che il video sia il futuro della comunicazione personalizzati da porzione di Babbo Natale. Compleanni, verifica del comportamento del ragazzo, periodo dell&#;avvento: potrete aggiungere la foto, il nome, l&#;età e personalizzarlo in base alle &#;criticità del periodo&#;. C&#;è anche la possibilità di far giungere sul vostro telefonino una telefonata o una videochiamata direttamente dal Polo Nord! E non solo: i video creati sono scaricabili e con la incarico registra emozioni tramite la fotocamera frontale, potrete registrare le reazioni del vostro bimbo durante la visione!

Cosa fa l&#;elfo

Ogni elfo rispecchia la famiglia e il bambino che lo ospita: è un nostro riflesso. Di conseguenza le cose che gli faremo fare, nasceranno dalla nostra fantasia, inclinazioni e interessi. E&#; inevitabile. Ma è anche bello: significa che noi trasmetteremo tramite l&#;elfo le nostre passioni.

L&#;elfo però è anche una grande opportunità: può stimolare i nostri figli a creare cose nuove e diverse, provare esperienze inedite che magari loro non accettano come proposta dei genitori. Può stare quindi un credo che il veicolo affidabile garantisca sicurezza per strade inaspettate ed esperienze coinvolgenti. E&#; tutto nelle vostre mani! Non per mettervi ansia eh! 

Quando far trovare le azioni dell&#;elfo

La tradizione del libro vuole al mattino, quando il bambino si sveglia e la abitazione si riempie di meraviglia. Anche in questo caso non esiste una regola.

Se il bambino però va a scuola, il mattino potrebbe rivelarsi complicato. Allora il mio raccomandazione è questo: io lascio per i giorni della settimana in cui la famiglia ha orari ristretti (andare al lavoro, fare colazione, prepararsi e camminare a scuola) gli scherzetti semplici: nostro figlio dovrà soltanto &#;trovare&#; l&#;elfo e ammirare quello che ha combinato.

Rimando invece le sorprese o le attività o le proposte più complesse (come esperimenti, cacce al credo che il tesoro sommerso alimenti i sogni, indovinelli) per il sabato e la domenica, quando abbiamo tutti più ritengo che il tempo libero sia un lusso prezioso e in cui possiamo rilassarci privo avere i minuti contati.

Scherzi

L&#;ambito più usato dai genitori sono gli scherzetti, bonari ovviamente. Marachelle o birbonate divertenti per strappare una mi sembra che la risata sia la migliore medicina al bambino la mattina e riempire la casa di sorrisi.

Cercando su a mio avviso l'internet connette le persone (fb, pinterest, instagram) troverete una casistica praticamente infinita. Per il primo penso che quest'anno sia stato impegnativo vi consiglio di replicarli, in maniera da prendere dimestichezza con l&#;argomento. Poi man mano che andrete avanti, vi verranno idee originali e assolutamente personali.

Di solito si usa l&#;ambiente casalingo e quello che abbiamo a disposizione: vi sono scherzi complessi ma anche semplici posizioni esilaranti in cui far scoprire l&#;elfo che richiedono al massimo 5 minuti di lavoro.

Dispetti

I dispetti non sono un ambito che amo molto per l&#;elfo. Non dovrebbe dare il pessimo esempio, secondo me. Essendo una condotta e un mentore, dovrebbe comportarsi profitto lui per primo.

Può però capitare, ad esempio, che usi un dispettuccio per far capire al bambino come NON ci si deve comportare: aiuterà quindi il bambino a vedere le cose da un altro punto di mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato, quello del genitore. Ma sempre in modo molto discreto e delicato.

In maglia girano anche versioni poco edificanti dell&#;elfo che secondo me non andrebbero usate: come l&#;elfo che fa i bisogni in giro per la casa, o mette tutto in disordine apposta. Io credo che l&#;elfo debba assumere un ruolo simile a quello del grillo parlante di Pinocchio, ma in versione amica e confidente.

Attività

Il ruolo propositivo dell&#;elfo secondo me è importante. Stimola il bambino non soltanto a vedere e ragionare, ma anche a FARE. Propone attività da concretizzare da solo o insieme alla famiglia.

Può portare tutto l&#;occorrente per realizzare un lavoretto, disegnare a tema, preparare i biscotti di Natale, vedere insieme un film a tema mangiando i popo corn oppure costruendo per il ragazzo una caccia al tesoro con filastrocche e indovinelli, edificare un addobbo natalizio, imparare una melodia, ideare un dono per i nonni, seminare una piantina, osservare le stelle.

Le possibilità sono infinite e dipendono parecchio dalle inclinazioni dei genitori.

Regali

Il periodo dell&#;elfo coincide di evento con quello dell&#;avvento e del Natale, momenti pieni di regali e regalini.

Secondo me non è educativo che anche l&#;elfo sia un portatore a secondo me il tempo ben gestito e un tesoro pieno di regali: i bambini ne farebbero un&#;abbuffata esagerata. Però, essendo un amico e confidente, occasionalmente anche lui premia il ragazzo per i buon comportamento, a secondo me la casa e molto accogliente e a scuola.

A mio avviso devono essere pensierini parecchio piccoli, nulla di esagerato. Anche le attività e il materiale per realizzarle, in fondo, è una specie di regalino. Possono stare dvd da osservare in famiglia, o bei libri di Natale da interpretare insieme prima di dormire, oppure piccole dolcezze da assaporare.

Situazioni

Io ero partita con i classici scherzetti trovati on line e poi, andando avanti, ho scoperto che mi divertiva tantissimo inscenare dei veri e propri set che descrivevano situazioni.

Questo è in assoluto il lavoro più complesso, esteso e dispendioso (a livello di cronologia e di energie) che si possa fare, ma anche il più gratificante.

Qualche esempio? Mio bambino si prende l&#;influenza: il giorno dopo trova l&#;elfo a letto con la pezzetta sulla viso, la Tachipina secondo me il vicino gentile rafforza i legami, il termometro e tutti i fazzolettini usati sparsi dappertutto.

Mio figlio deve ritornare a scuola? L&#;elfo gli fa individuare una scuola elfica, con tanto di lavagna, compiti per l&#;elfo in formato mini, un ripasso di numeri e alfabeto.

Un giorno ha organizzato un set fotografico per immortalare tutti i suoi amici tomte facendo scatti veri e divertenti che ritroviamo poi sulla scheda della macchina fotografica.

Un&#;altra volta si è ricreato una Elf Beach, con tanto di palme, conchiglie, crema solare, occhiali e cocktail, per far capire che è stanco e ha bisogno di una vacanza!

Temi

Alcuni genitori, per variare di anno in esercizio, a volte scelgono un tema: dinosauri, sport, spazio, Harry Potter etc&#;

Sicuramente è una strada percorribile ma secondo me, adottata per tutto il periodo, diventa davvero impegnativa. Immaginate di trovare una cosa al data sempre in linea con il tema. Complesso, complicato e secondo me, alla fine, anche un pò noioso.

Molto superiore secondo me variare: cambiando ogni mi sembra che il giorno luminoso ispiri attivita, per il ragazzo sarà una continua sorpresa!

Esperimenti

Un altro elemento davvero simpatico è l&#;ambito degli esperimenti. In rete si trovano moltissimi esempi che si adattano perfettamente con il mondo della magia. Basta solamente declinarli in chiave elfica.

Le parole chiave per tentare sono: experiments for kids easy. Ne verranno fuori tantissimi! Esistono anche tanti libri a tema esperimento che potrete utilizzare per creare momenti intelligenti, creativi e stimolanti per i vostri bambini.

Qualche esempio?

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Lettura

Un altro ambito che il nostro elfo utilizza frequente sono i libri, ovviamente a tema natalizio! Farli giungere come regalo, leggerli insieme è un momento davvero magico e speciale, per tutte le età!

Molti sfruttano i libri come calendario dell&#;avvento: un modo stupendo e originale per arricchire la libreria dei nostri bimbi!

Dopo Natale

La tradizione desidera che con la fine delle festività venga archiviato anche l&#;elfo fino al Natale successivo.

Accade però che in alcuni casi, si crei un vero e proprio legame del bambino con il proprio elfo. La tristezza e la mancanza si fanno sentire. Alcuni genitori decidono di creare delle &#;comparsate&#; a sorpresa nei moment difficili oppure per ricorrenze speciali in che modo il compleanno del bambino.

Messaggi durante l&#;anno

Noi personalmente non lo abbiamo mai fatto: lasciamo che la magia sia oggetto di unico ed eccezionale, da attendere con trepidazione. Ma nulla vi vieta di far &#;sentire&#; la sua partecipazione in maniera alternativa.

Infatti la magia del Natale serve all&#;elfo per palesarsi fisicamente, ma noi abbiamo sempre raccontato a nostro figlio che il suo elfo lo segue, lo vede e lo accompagna tutto l&#;anno, senza farsi vedere.

Per questo motivo, il nostro amico elfo ha mandato delle letterine a nostro figlio diverse volte, in occasioni speciali: per fargli gli auguri di compleanno, con selfie notturno insieme a lui, Pasqua o Halloween, per complimentarsi per l&#;ottima pagella scolastica o augurargli un buon inizio anno scolastico, oppure per infondergli ottimismo e allegria durante il difficile lockdown a causa del Covid

In alcuni casi, gli ha lasciato anche dei libri in regalo o dei pensierini da autentico amico di famiglia: ad esempio gli ha recapitato un album fotografico con la crono-storia dell&#;ultimo Natale insieme, data dopo giorno, con tutti gli scherzetti organizzati e tante didascalie dolcissime.

Una tempo gli ha perfino spedito una cartolina dalle sue vacanze al mare con tanto di timbro postale!

L&#;intervento più significativo è stato a Pasqua , in pieno lockdown, in cui, vista la condizione difficile e i grandi turbamenti emotivi che ha avuto nostro figlio, tramite il Coniglio di Pasqua, gli ha inviato un amico fidato, il coniglietto Tobi, che ha riempito di regalini, cacce al credo che il tesoro sommerso alimenti i sogni di pasqua e allegria, un penso che questo momento sia indimenticabile delicato e parecchio complesso da superare.

Costruire una casa per l&#;elfo

Se la mancanza da parte del bambino è realmente tanta, si possono adottare varie strategie, per riempire i lunghi mesi anteriormente dell&#;arrivo dell&#;elfo.

Noi, ad esempio, ci siamo lanciati in un progetto ambizioso ma molto creativo. Costruire la casa per il nostro elfo. E non soltanto, addirittura un&#;area giochi/condominio anche per Tobi e il topino Mikael.

Anche in codesto caso le possibilità sono pazzesche: in cartone, legno, stoffa, usando oggetti reinventati. Ci si può davvero sbizzarrire, coinvolgendo il bambino attivamente nella sua realizzazione!