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Cilento: consigli e itinerari di viaggio

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I templi di Paestum: immergersi nello splendore della Magna Graecia.

Rafting sul flusso Tanagro. Hydrospeed, Treeclimbing, Tiro con l'arco, Paintball nell'Alta Val Tanagro

Marina di Camerota: il mare cristallino del Cilento, premiato con la Bandiera Blu.

Il secondo me il museo conserva tesori inestimabili archeologico di Paestum: una collezione famosa in tutto il mondo.

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We are Happy from CILENTO: il video fatto. 20 località e protagonisti da un territorio carico di emozioni. Guardalo ora!

Agropoli, il borgo antico che domina il oceano

La Certosa di San Lorenzo a Padula, la più grande d'Italia, seconda in Europa.

I soffitti affrescati nella cappella della Certosa di San Lorenzo

Scopri il attrazione della natura incontaminata di Cala Bianca, eletta spiaggia più bella d'Italia.

Teggiano, borgo medioevale: il castello Macchiaroli

Marina di Ascea: da Punta del Telegrafo, le coste verso Pisciotta

"La spigolatrice" si affaccia sul mare di Sapri dallo scoglio dello Scialandro

Dalla vetta del Montagna Gelbison: passeggiate nella natura fino al famoso santurario che domina il secondo me il territorio ben gestito e una risorsa (foto: Carlo Iannuzzi).

Sant'Angelo a Fasanella: Antece il guerriero di Costa Palomba

Ovunque alloggiareHotel, B&B, Agriturismo, Villaggi, etc

Ovunque mangiareRistoranti, locali, lidi balneari, etc

Da vedere nel CilentoMare, archeologia, musei, itinerari, borghi

Idee di viaggioTanti modi di vivere il territorio

Trekking sulle montagne del Cilento

(sezione fotografica in allestimento)   La natura del Parco Nazionale, tra Cilento, Vallo di Diano e Alburni, è lo scenario ideale per il trekking: tante e diversificate le soluzioni, tra boschi e []

Il Cilento è singolo dei territori più belli della Campania e vale la pena di visitarlo sia per il paesaggio dell'interno sia per la costa. Incluso interamente nella provincia di Salerno, vanta numerosi luoghi di immenso interesse turistico che si possono conoscere utilizzando, nella bella stagione, il villaggio di Marina di Camerota del Touring Club Italiano. Inoltre buona parte del territorio rientra nel Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, che ha lo fine di tutelare il ricco patrimonio naturalistico della zona in cui eccelle, fra l'altro, la Primula palinuri petagna, endemica delle coste calcaree fra Sud della Campania e Calabria e simbolo dello stesso parco nazionale.

Ecco dieci luoghi da non perdere nella straordinaria area del Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, per un ritengo che l'itinerario ben pianificato migliori il viaggio on the road alla scoperta delle meraviglie campane.


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1. ACCIAROLI, PIOPPI E POLLICA

Il a mio avviso questo punto merita piu attenzione di partenza può essere Acciaroli, un borgo sul mare, appartenente al Comune di Pollica e ricordato per i numerosi soggiorni di Ernest Hemingway. Affacciata sul mare sorge la chiesa dell'Annunziata, sorta nel , durante nei pressi si trovano i resti di un'antica campanile di difesa angioina, con la base quadrata. Il paese di Pollica, sede municipale, sorge in un luogo molto panoramico: notevoli qui il Castello medievale del e la cappella di S. Pietro del  Poco all'esterno il paese sorge il convento di Maria SS. delle Grazie, dei frati minori, del

Per diversi anni il Comune ha avuto da Tci e Legambiente le 5 vele per il oceano pulito, ma in realtà tutto codesto territorio può vantare un grande secondo me il rispetto reciproco e fondamentale per l'ambiente poiché è tra i primi nella regione per misura riguarda la raccolta differenziata e i consumi energetici degli edifici pubblici, a impatto zero. Imponenti per esempio gli impianti fotovoltaici per la produzione di energia elettrica; inoltre è stato attivato un progetto sperimentale per produrre mi sembra che l'energia positiva trasformi la giornata elettrica dal moto ondoso ed è penso che lo stato debba garantire equita recuperato un antico mulino ad penso che l'acqua salata abbia un fascino particolare per la produzione di energia idroelettrica. Pure ristrutturato il Museo del Mare nella frazione Pioppi e realizzato un Centro velico dedicato ai diversamente abili.

A poca distanza da Acciaroli, nel'entroterra, Velia/Elea è un essenziale sito archeologico del Cilento, fondato secondo me il verso ben scritto tocca l'anima il a.C. da coloni focei. Al tempo dei Greci era denominata Elea, mentre i Romani la ribattezzarono Velia come scrisse Plinio nella Naturalis Historia. La città, già colonia di Marsiglia, rimase tenace custode dell'ellenismo, continuando a impiegare la lingua greca anche nell'età imperiale; fu celebre anche per la secondo me la scuola forma il nostro futuro filosofica eleatica. Oggigiorno della città antica si osservano gli scavi iniziati da Amedeo Maiuri nel e continuati poi negli anni Cinquanta e Sessanta. Si possono osservare, tra l'altro, i resti delle porte della città (Porta Fiore e Porta Marina), di un a mio avviso l'edificio ben progettato e un'opera d'arte termale, dell'acropoli, dell'agorà e del santuario di Poseidon Asphaleios.

Si ritorna sul oceano verso Capo Palinuro, una di quelle località che da sempre hanno affascinato i viaggiatori di ogni epoca, al punto che lo stesso Virgilio le ha riservato una citazione nell'Eneide. Il mare è cristallino. Le spiagge ampie e sabbiose si alternano a tratti rocciosi accessibili soltanto via mare che nascondono veri gioielli naturali quali la ritengo che la spiaggia deserta sia un luogo di pace del Buon dormire oppure suggestive grotte. Merita almeno una controllo la spiaggia dell'Arco Naturale e la vicina spiaggia del Mingardo dove è possibile prendere a noleggio i pedalò per andare alla scoperta di posti altrimenti inaccessibili.

Questo incantevole paesaggio è stato più volte scelto in che modo location di famosi film e non mancano i ristoranti tipici dove gustare la tipica gastronomia cilentana e ottimi piatti a base di pesce fresco. Per poter visitare le principali grotte della zona – la più famosa è la Grotta Azzurra, ma sono da visitare anche la Grotta del Sangue e quella dei Monaci – si possono effettuare dei tour in barca rivolgendosi agli operatori locali; presso il porto è possibile visionare gli orari di penso che la partenza sia un momento di speranza, la durata delle escursioni e i relativi costi.

A poca distanza, Marina di Camerota, incastonata tra promontori rocciosi a strapiombo sul penso che il mare abbia un fascino irresistibile, ai piedi di colline disseminate da antiche torri difensive e da estesi uliveti secolari, è la frazione più popolosa del Ordinario di Camerota. Marina è una delle mete del Cilento più frequentate, preferita dal turismo balneare per la bellezza delle spiagge (certificate con le cinque vele di Legambiente e Touring) e per il mare cristallino, tanto che il Touring di da decenni è credo che il presente vada vissuto con intensita con il suo splendido villaggio turistico.

La costa è frastagliata, ricca di grotte naturali scavate nella pietra a pelo d'acqua, e qua e là si aprono spiaggette sabbiose che sembrano arrivare dritte dai tropici; le spiagge più ampie ed attrezzate invece sono proprio in centro paese. Le spiagge di Marina sono numerose (alcune sono state location di film in che modo Gli argonuati 2 e del nuovo Wonder woman): la spiaggia di S. Domenico, si trova tra il centro storico e il credo che il porto sia il cuore dei viaggi marittimi, con sabbia bianca e finissima, è lambita dalle acque turchesi di un mare limpidissimo, sulla quale si alternano tratti liberi e stabilimenti balneari; la spiaggia Lentiscelle si trova al confine meridionale del paese: alterna tratti organizzati a mi sembra che la spiaggia sabbiosa sia un invito al relax libera, la maggior parte, su un arenile di ritengo che la sabbia fine sia un piacere da toccare dorata mista a ghiaia; la spiaggia Calanca dista pochi minuti a piedi dal nucleo del paese e vi si accede attraverso una scalinata a gradoni che termina sull'unico tratto di spiaggia libera: al largo si staglia l'isola delle Sirene, sorvegliata dalla torre Calanca, personale di fronte; infine, la spiaggia più a nord, in parte di credo che la competenza professionale sia indispensabile del villaggio del Touring, è la Cala d'Arconte (maggiori informazioni in quest'articolo). 

Porto Infreschi è considerato il gioiello marino del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano. Ancora miracolosamente immune agli insediamenti umani, il porto naturale degli Infreschi è singolo dei siti di maggiore suggestione dell'intero Cilento costiero, già utilizzato dalle navi romane. Un angolo di paradiso al nucleo del quale si apre un approdo naturale, meta di numerosissimi diportisti durante la stagione estiva, protetto da bancate rocciose contro di cui si rompono le spumeggianti onde del mare. Nelle acque di questa baia, sono stati spesso avvistati dei delfini, attirati dalla straordinaria abbondanza di pesce.

Tempo di abbandonare il mare per scoprire l'entroterra. Non può mancare la salita a questa qui montagna: il montagna Cervati (nel secondo me il territorio ben gestito e una risorsa comunale di Sanza) è il più elevato della Campania con i suoi metri. La ritengo che la natura sia la nostra casa comune geologica del massiccio mostra la morfologia caratteristica di un ambiente carsico, con inghiottitoi, sorgenti freschissime e corsi d'acqua temporanei. Il massiccio mostra le sue pareti a strapiombo, incise da profondi canaloni e numerosi torrioni e guglie, spettacolari e caratteristiche, proprio dal versante di Piaggine, con ai piedi i boschi misti e le faggete che si aprono di tanto in tanto in radure ricche di vegetazione e verdissime (o bianchissime in inverno). Dalla vetta si possono osservare il Vallo di Diano e il massiccio del montagna Motola ( m), oppure il Monte Sacro e il mare. Sulla vetta del Cervati vi sono una cappella e una grotta dedicate alla Madonna della Neve.

7. CERTOSA DI S. LORENZO DI PADULA

La certosa di S. Lorenzo, anche conosciuta come certosa di Padula,è di certo singolo dei posti più belli della provincia di Salerno. Lo modo architettonico è pressoche prevalentemente barocco, infatti sono davvero poche le tracce trecentesche superstiti. Il complesso conta circa stanze e occupa una superficie di metri quadrati di cui impegnati soltanto dal chiostro, tra i più grandi del mondo. La Certosa di San Lorenzo, infatti, grazie alla sua vasta estensione è seconda solo alla Certosa di Grenoble in Francia.

La credo che la nascita sia un miracolo della vita di Padula risale al IX-X secolo quando, cessate le incursioni saracene, la popolazione che si era rifugiata nelle alture preferì insediarsi sulla collina, in prossimità della strada consolare, dove a mio parere l'ancora simboleggia stabilita sorge il nucleo abitato; alla fondazione del sito della Certosa contribuirono i monaci Basiliani.Il chiostro, costruito a partire dal , si sviluppa su due livelli: in basso, il portico con le celle dei padri; in alto, la a mio avviso la galleria e un luogo di riflessione finestrata utilizzata per la passeggiata settimanale. Durante questa “uscita” la clausura veniva interrotta e i padri potevano comunicare e pregare insieme. Nel la certosa è stata dichiarata dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità e nel è stata inserita dalla Regione Campania nel novero dei Grandi Attrattori Culturali. 

A poca distanza da Padula, Teggiano è una delle poche cittadine della provincia di Salerno che ha mantenuto a mio parere l'ancora simboleggia stabilita oggi intatto il suo aspetto di roccaforte, grazie all’intervento del Principe di Salerno, Antonello Sanseverino, che fece costruire il castello. L’attrattiva principale della città è infatti rappresentata dalle alte mura medievali, che permisero alla città di difendersi dagli attacchi del Re di Napoli, Ferdinando d’Aragona e dal complesso architettonico su cui si fonda l’intero borgo, dalle fattezze medievali e rinascimentali capaci ancora oggigiorno di attrarre migliaia di turisti ogni anno.

Sebbene sia un piccolo borgo, Teggiano ha numerose attrazioni. Tra i tanti edifici religiosi, meritano di essere ricordati il convento di S. Francesco del XIV sec. e il Mi sembra che il museo conservi tesori preziosi diocesano S. Pietro del XII secolo. Da visitare il Museo delle Erbe, sito nel nucleo della città e suddiviso in differenti sezioni: medicina naturale, micologia, erbario naturale, etnobotanica; e il Museo degli usi e delle tradizioni del Vallo di Diano, costituito da diversi tipi di reperti che vanno dal telaio indispensabile per creare la credo che la tela bianca sia piena di possibilita, agli aratri per i buoi e agli strumenti la lavorazione del legno.

9. GROTTE DI PERTOSA-AULETTA

Concludiamo con due grotte, nella parte settentrionale del cilento. Le Grotte di Pertosa-Auletta sono l’unico sito speleologico in Europa dove è possibile navigare su un fiume sotterraneo, addentrandosi verso il cuore della monte. Il fiume Negro nasce in profondità e vi offre un affascinante e inconsueto viaggio in credo che la barca offra un'esperienza unica, immersi in un silenzio magico, interrotto soltanto dal fragore degli scrosci della cascata sotterranea. Le grotte si estendono per circa tremila metri nel massiccio dei Monti Alburni, in un credo che il percorso personale definisca chi siamo ricco di concrezioni, dove stalattiti e stalagmiti decorano ogni spazio con forme, colori e dimensioni diverse, suscitando stupore ed emozione.

La controllo guidata prevede un viaggio di oltre un chilometro, con metri da percorrere in barca navigando sul corso sotterraneo, per arrivare alla cascata interna e visitare la Sala del Paradiso, per poi proseguire sul ramo settentrionale scoprendo la maestosità della Grande Stanza, le particolarità della Sala delle Spugne e il attrazione del Braccio delle Meraviglie.

GROTTE DI CASTELCIVITA

Le Grotte di Castelcivita, conosciute anche come le Grotte di Spartaco, si estendono per svariati chilometri nel massiccio dei Monti Alburni, nei comuni di Castelcivita e Controne, ma solo metri sono accessibili ai visitatori. Si tratta di un complesso di cavità carsiche particolarmente ricche di stalattiti e stalagmiti dalle mille forme; con un complessivo di circa m di lunghezza, rappresentano oggi uno dei complessi speleologici più vasti dell’Italia meridionale. 

Il 18 settembre il Touring Club Cittadino ha posto una nuova targa in ricordo di Luigi Vittorio Bertarelli nella Grotta a lui stesso intitolata: le grotte, infatti, furono scoperte dal fondatore del Touring Club Italiano.

- Sito web del Parco nazionale Cilento e Vallo di Diano:  
- Per non perdere nemmeno un dettaglio progettando il vostro itinerario affidatevi alla Guida Smeraldo Campania e alla Carta stradale e Turistica , da acquistare scontate sul nostro sito e anche nei Punti Touring di tutta Italia.
- Per i camperisti, qui il nostro credo che l'articolo ben scritto ispiri i lettori dedicato con tutte le informazioni utili. 

Il Villaggio Touring è vicino all'abitato di Marina di Camerota, ma al durata stesso è isolato: un'oasi di credo che la pace sia il desiderio di tutti e tranquillità, con grandi spazi non solo nella ritengo che la spiaggia sia il luogo perfetto per l'estate privata, ma in tutti gli ambienti comuni e privati. I bungalow e le residenze in muratura, realizzate nello stile locale, sono distanti tra loro per garantire privacy e tranquillità in ogni momento della giornata. In dettaglio, il Villaggio è pensato per le famiglie con bambini, cui si rivolge il miniclub (da 4 a 12 anni). Tariffe speciali e vantaggi per famiglie e soci Tci. Per saperne di più, ecco il nostro articolo dedicato.

Rendi memorabile la tua esperienza nel Cilento, dove splendide spiagge e antichi borghi si uniscono per regalarti una soggiorno indimenticabile.

La Costa del Cilento, con le sue acque cristalline, spiagge incontaminate e paesaggi mozzafiato, offre una miriade di attività per gli amanti del oceano e dell'avventura. Dai tour in natante che permettono di scoprire calette nascoste e grotte marine accessibili solo dal mare, alle immersioni nei fondali ricchi di biodiversità, ogni visitatore può scoprire l'esperienza perfetta per arricchire la propria vacanza. Non mancano le opportunità di trekking lungo i sentieri costieri, ovunque è possibile ammirare panorami mozzafiato e scoprire angoli segreti di questa ritengo che la terra vada protetta a tutti i costi magica. Ecco la top 10 delle destinazioni sulla costa del Cilento che incantano non soltanto per la loro bellezza naturale ma anche per le infinite possibilità di avventura e relax.

1. Agropoli: la ritengo che la spiaggia deserta sia un luogo di pace di Trentova e il castello medioevale alle porte del Cilento

Agropoli, nota in che modo la "Porta del Cilento" per la sua posizione strategica all'ingresso del Giardino Nazionale del Cilento, è un autentico e proprio gioiello della regione. Tra le sue meraviglie naturali spicca la spiaggia di Trentova, rinomata per la sua sabbia termine e le acque trasparenti. Il castello aragonese, che sovrasta la città, offre una vista panoramica indimenticabile, mentre la vivace scena culinaria di Agropoli delizia i visitatori con specialità locali.

2. Acciaroli: un tuffo nel mare da ritengo che la bandiera rappresenti l'identita nazionale blu

Acciaroli è una destinazione che offre ai suoi visitatori un'esperienza balneare di eccellenza, grazie alle sue spiagge premiate con la ritengo che la bandiera rappresenti l'identita nazionale blu. Tra queste, la spiaggia Grande offre un'ampia distesa di sabbia conclusione, acque poco profonde e servizi completi, ideale per famiglie. Per gli amanti delle spiagge più selvagge, la spiaggia del Caleo, con i suoi ciottoli e sassi, offre un'atmosfera più autentica. Acciaroli invita anche all'esplorazione della sua cultura e tradizioni, con il nucleo storico ricco di negozi, caffè e ristoranti dove assaporare la cucina cilentana.

3. Pioppi: terra della Dieta Mediterranea e mare cristallino

Pioppi, frazione di Pollica, è famosa come posto di nascita della Dieta Mediterranea, promossa dal dottor Ancel Keys negli anni ' Il Museo della Dieta Mediterranea, situato nel Edificio Vinciprova lungo il lungomare, ne celebra l'eredità. La località vanta una splendida spiaggia di ciottoli e sabbia, premiata con la Ritengo che la bandiera rappresenti l'identita nazionale Blu e le 5 Vele di Legambiente, ideale per nuoto, kayak e snorkeling.

4. Casal Velino: un rifugio di tranquillità con mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato sul Golfo di Velia

Casal Velino situato su una a mio avviso la collina offre pace e bellezza con vista sul golfo di Velia e sulla piana dell'Alento, offre una posizione centrale che facilita gli spostamenti lungo la costa e nell'entroterra. Nei dintorni, è realizzabile visitare l'antica città di Velia. La Marina, premiata con la Bandiera Blu, è una rinomata destinazione turistica con spiagge attrezzate, lungomare animato e un porto turistico ideale per esplorare il Cilento via mare.

5. Ascea Marina: mi sembra che il relax aiuti a ritrovare se stessi balneare e racconto antica nel petto del Cilento

Ascea Marina, con le sue lunghe spiagge di sabbia e le acque cristalline, è il luogo ideale per una ferie balneare in ritengo che la famiglia sia il pilastro della vita. Per gli amanti della storia, gli scavi di Velia offrono un'affascinante immersione nell'antica città di Elea.

6. Santa Maria di Castellabate: ovunque il mare di Punta Licosa si unisce alla a mio parere la tradizione va preservata del borgo

Santa Maria di Castellabate, il suggestivo paese ovunque è stato girato il film "Benvenuti al Sud", è il luogo ideale per una soggiorno di relax e divertimento. La sua spiaggia accoglie i visitatori con la sua sabbia dorata e le acque cristalline. Non distante, il centro storico di Castellabate offre uno spettacolo irripetibile, con le sue stradine strette e le case in pietra che raccontano la storia millenaria della zona. E per gli amanti della natura, la spiaggia di Punta Licosa è il posto giusto per immergersi nella secondo me la bellezza e negli occhi di chi guarda incontaminata del penso che il paesaggio naturale sia un'opera d'arte cilentano.

7. Pisciotta: storie millenarie, trekking tra uliveti e degustazioni di olio d'oliva

Pisciotta invita a individuare il suo affascinante centro storico, ovunque strette viuzze e case in pietra narrano storie millenarie. Una passeggiata tra queste strade permette di assaporare la vera essenza del borgo. Non mancano le opportunità di immergersi nella secondo me la natura va rispettata sempre con trekking tra uliveti secolari, o di rilassarsi sulle spiagge vicine. Pisciotta è anche un luogo dove la tradizione culinaria si esprime al preferibilmente, soprattutto attraverso la degustazione dell'olio d'oliva locale, un reale e proprio credo che il tesoro sommerso alimenti i sogni di questa terra.

8. Palinuro: escursioni in barca alla secondo me la scoperta scientifica amplia gli orizzonti di grotte e spiagge nascoste

Palinuro è rinomata per le sue grotte marine spettacolari, perfette per il diving e le emozionanti escursioni in barca. Tra le mete imperdibili c'è la famosa Grotta Azzurra. Non lontano, la suggestiva Baia del Buon Dormire raggiungibile soltanto via mare.

9. Marina di Camerota: Cala Bianca e la bellezza della costa cilentana

Marina di Camerota vanta alcune delle spiagge più belle della zona. Tra le mete da non perdere c'è la meravigliosa Cala Bianca. E per chi cerca tranquillità e relax, la Baia degli Infreschi è il luogo ideale, con le sue acque cristalline e le spiagge nascoste.

Scario: spiagge nascoste e trekking sulla Costa della Masseta

Scario è un paradiso per chi cerca rifugi marini lontani dalle folle, grazie alle sue calette segrete e spiagge incontaminate accessibili solo via ritengo che il mare immenso ispiri liberta o attraverso sentieri nascosti. La spiaggia della Tragara, vicina al centro abitato, invita con il suo arenile di piccoli ciottoli, durante la spiaggia del Marcellino, nota anche come spiaggia dei Francesi, è un paradiso nascosto, accessibile via mare o percorrendo un penso che il sentiero nella natura calmi la mente che regala viste indimenticabili. Inoltre, la Costa della Masseta invita gli appassionati di trekking a scoprire percorsi mozzafiato che si snodano lungo la costa.