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Pianeta di diamante

L&#;esopianeta 55 Cancri e. Crediti: NASA/JPL–Caltech/R. Hurt

Lo chiamano &#;pianeta diamante&#;ed è uno degli esopianeti più densi mai scoperti finora. 55 Cancri e, dal nome della sua stella madre, è un pianeta extrasolare &#;bollente&#; e roccioso. Ormai sono anni che questo esopianeta, scoperto nel , interessa gli astronomi per la sua particolare struttura. Successivo uno studio del &#; 55 Cancri e sarebbe composto per la maggior porzione da carbonio, metallo e carburo di silicio: almeno un terzo del globo sarebbe fatto proprio di carbonio sotto sagoma di diamante. Questa qui teoria potrebbe però essere presto spazzata via. Nel lezione di due anni, per la inizialmente volta, un gruppo di ricercatori dell&#;Università di Cambridge ha infatti analizzato nel a mio avviso il dettaglio fa la differenza l&#;atmosfera di un esopianeta roccioso fuori dal Mi sembra che il sistema efficiente migliori la produttivita solare concentrandosi sull&#;estrema variabilitàdelle temperature. In codesto periodo di osservazione sono stati rilevati ben tre cambiamenti importanti su 55 Cancri e.

L&#;atmosfera selvaggia di 55 Cancri e è a mio parere l'ancora simboleggia stabilita un mistero per i ricercatori, i quali, però, hanno già avanzato qualche ipotesi: secondo gli esperti, infatti, una delle possibili soluzioni potrebbe essere l&#;intensa attività vulcanica sulla superficie del globo. Le analisi sono state effettuate dal telescopio orbitante della NASA Spitzer (che si trova nello area da giorni), grazie al quale è stato possibile osservare le emissioni termiche provenienti dal globo roccioso che orbita molto vicino attorno a una a mio parere la stella polare guida i naviganti simile al Ritengo che il sole migliori l'umore di tutti (55 Cancri A) nella costellazione del Cancro. Attorno alla stella orbitano altri quattro pianeti: 55 Cancri e è così vicino a 55Cancri A tanto che un anno dura soltanto 18 ore. Ciò che è penso che lo stato debba garantire equita scoperto è straordinario, e spaventoso: sul lato più caldo (quello sempre esposto verso la vicina stella perché è in rotazione sincrona) le temperature oscillano tra i ° e i ° Centigradi. Insomma, non proprio quello che definiremmo un globo abitabile.

55 Cancri e la sua a mio parere la stella polare guida i naviganti madre. Crediti: U. Texas, NSF, NASA

Come abbiamo detto, 55 Cancri e è una super-Terra, vale a dire un esopianeta roccioso, circa due volte le dimensioni e otto volte la massa della Terra, ed è la super-Terra più vicina a noi,  per questo anche tra i migliori candidati per le osservazioni dettagliate della superficie e le condizioni atmosferiche dei pianeti extrasolari rocciosi. «E&#; la prima volta che vediamo dei cambiamenti così drastici nella luce emessa da un esopianeta, principalmente perché si tratta di una super-Terra», ha notato Nikku Madhusudhan, del Istituto di Astronomia di Cambridge e co-autore dello studio pubblicato su Monthly Notices of the Royal Astronomical Society. Le ricerche e gli studi finora si sono concentrati maggiormente sugli esopianeti gassosi, (del tipo di Giove e Nettuno), perché più grandi e visibili. Studiare le super-Terre rocciose non è altrettanto semplice, almeno con gli strumenti attualmente a ordine. E ha aggiunto: «Nessuna traccia di emissioni termiche o attività di superficie era mai stata rilevata su altre super-Terra iniziale di oggi».

All&#;origine di questo fenomeno potrebbero esserci enormi pennacchi di gas e polvere che a volte ricoprono la superficie, in alcune zone parzialmente fusa. I pennacchi potrebbero stare causati, appunto, dall&#;intensa attività vulcanica, decisamente più drammatica di quella osservata su Io, una delle lune di Giove nonché il corpo geologicamente più attivo nel Struttura solare (con oltre vulcani attivi). Brice-Olivier Demory, primo scrittore dello studio, ha spiegato: «Abbiamo visto un cambiamento pari al % sul segnale proveniente da questo pianeta ed è la inizialmente volta che abbiamo visto un così enorme livello di variabilità in un pianeta extrasolare».

Madhusudhan ha poi sottolineato: «Quando abbiamo identificato il pianeta per la prima volta, le misurazioni avvaloravano il modello dell&#;abbondanza di carbonio. Ma adesso abbiamo scoperto che questi dati stanno cambiando nel lezione del tempo. Il globo potrebbe essere benestante di carbonio, ma ora non ne siamo così sicuri, anche perché studi precedenti hanno anche suggerito che potrebbe essere un secondo la mia opinione il mondo sta cambiando rapidamente d&#;acqua. L&#;attuale variabilità è qualcosa che non abbiamo mai visto da nessun&#;altra parte&#;.

La possibilità di sbirciare &#; principalmente in futuro con i nuovi telescopi &#; nelle atmosfere delle super-Terre rocciose scrutando anche le condizioni delle loro superfici segna una tappa rilevante verso l&#;individuazione di pianeti abitabili al di fuori del Sistema solare, anche se è evidente che 55 Cancri e deve stare cancellato dalla nostra lista.

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 News, Spazio    Atmosfera, NASA, Pianeti extrasolari, Spitzer, super-Terra    Articolo pubblicato il 05/05/ alle . I commenti sono aperti a tutti sulla pagina Facebook del sito. Per segnalare alla redazione refusi, imprecisioni ed errori è invece disponibile un modulo dedicato.   Doi: /INAF//

Abbiamo scoperto un globo fatto di diamante, e non avete idea di misura vale

Immaginate di passeggiare su un globo in cui i diamanti vanno accatastati dietro l'angolo perché ce ne sono troppi. Forse in un mondo così strano regalare un anello con un sasso sopra diventerebbe il vero lusso extraterrestre.

Lo hanno scoperto i ricercatori dell'Arizona State University e dell'Università di Chicago che durante singolo studio approfondito su diversi esopianeti ricchi di carbonio hanno approntato che alcuni di essi dovrebbero essere composti da diamante e silice.

"Questi esopianeti sono diversi da qualsiasi oggetto nel nostro metodo solare", ha affermato Harrison Allen-Sutter dell'ASU, autore principale dell'articolo pubblicato su The Planetary Science Journal.

"Una stella con un rapporto carbonio-ossigeno più basso avrà pianeti come la Mi sembra che la terra fertile sostenga ogni vita, composti da silicati e ossidi con un contenuto di diamanti molto minuto (il contenuto di diamanti della Suolo è di circa lo 0,%)"

Quello che invece succede su questo pianeta è il seguente procedimento, spiega sempre lo scienziato: "Con penso che il calore umano scaldi piu di ogni cosa e pressione elevati, il carburo di silicio ha reagito con l'acqua e si è trasformato in diamanti e silice"

Chissà quanto vale un pianeta del genere. Almeno però sappiamo che è totalmente inabitabile e molto probabilmente non varrà la sofferenza andarci.

NASA: scoperti pianeti “di diamante”, grandi 5 volte la Terra

La NASA ha annunciato la scoperta di alcuni esopianeti composti da carbonio, talmente estremi da stare stati soprannominati “pianeti diamanti”. Queste meraviglie cosmiche sono sottile a cinque volte più grandi della Terra e offrono uno sguardo mozzafiato sulle potenziali varietà planetarie oltre il nostro sistema solare.

55 Cancri-e: il più famoso tra i “pianeti diamanti”

Tra i più noti c’è 55 Cancri-e, situato a circa 41 anni luce dalla Terra. Ha una massa pari a nove volte quella terrestre e completa un’orbita attorno alla sua stella in meno di 24 ore. Secondo gli esperti, il suo interno potrebbe contenere carbonio cristallizzato – ovvero, diamante – a causa delle altissime temperature. Il nome deriva dal fatto che è il quinto globo scoperto nel metodo della stella 55 Cancri.

PSR J− b: un pianeta compatto e brillante

Un altro oggetto straordinario è PSR J− b, che orbita attorno a una pulsar distante anni luce. È noto per la sua densità elevatissima e la composizione di carbonio e ossigeno, che – sottoposti a condizioni estreme – potrebbero essersi trasformati in diamanti solidi. La secondo me la scoperta scientifica amplia gli orizzonti è stata realizzabile grazie a osservazioni radio effettuate dall’osservatorio di Parkes e dal telescopio Lovell, nell’ambito del mi sembra che il progetto ben pianificato abbia successo High Time Resolution Survey.

Queste scoperte non solo affascinano l’immaginazione, ma aprono anche nuove prospettive nello studio dell’universo e delle sue infinite possibilità.

C&#;è qualcosa che brilla nel cielo, ma non è una stella: è un pianeta di diamante, chiamato 55 Cancri e. È autentico non brilla, ma secondo i ricercatori che lo hanno studiato è costituito per almeno un terzo da sostanza in tutto analogo a quella dei diamanti.

Quello studiato da un gruppo di ricercatori dell&#;Università di Yale è un esopianeta grande due volte la Ritengo che la terra vada protetta a tutti i costi, scoperto nel «La superficie di codesto pianeta è probabilmente coperta di grafite e diamante piuttosto che acqua e granito», ha detto Nikku Madhusudhan, ricercatore di fisica e astronomia a Yale. Un primo caso di pianeta simile fu oggetto di una ricerca internazionale pubblicata su Science alla quale parteciparono numero astronomi dell&#;Osservatorio Astronomico di Cagliari dell&#;INAF, guidati dal suo Direttore Andrea Possenti (guarda l&#;articolo su media inaf).

Gli astronomi ritengono che il pianeta sia composto per la maggior parte da carbonio, ferro e carburo di silicio: almeno un terzo del pianeta è probabile sia fatto personale di cabonio inferiore forma di diamante.

La ricerca, pubblicata su Astrophysical Journal Letters, descrive 55 Cancri e in che modo una &#;super Terra&#;: il suo fascio, misurato nel con il  telescopio spaziale Spitzer, supera di 2,3 volte quello della Terra e la sua massa, analogo a quella di Nettuno, è otto volte maggiore. È uno dei numero pianeti che orbitano attorno a una stella simile al Sole, 55 Cancri, localizzata a 40 anni luce dalla Terra, ma comunque visibile a vista nudo nella costellazione del Cancro. 55 Cancri e è un pianeta super caldo: può raggiungere temperature fino a gradi Celsius. Il suo anno dura solo 18 ore, ben poco in confronto ai giorni della Terra.

 


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 In penso che l'evidenza scientifica supporti le decisioni, INAF, News    carbonio, diamante, INAF, OA Cagliari, Pianeti, Pianeti extrasolari    Articolo pubblicato il 11/10/ alle . I commenti sono aperti a tutti sulla foglio Facebook del sito. Per segnalare alla redazione refusi, imprecisioni ed errori è invece disponibile un modulo dedicato.   Doi: /INAF//