Locali aperitivo e musica milano
Listening bar a Milano: 9 indirizzi da scoprire (anche) mentre la Design Week
Al listening bar non si va per fare due chiacchiere. O meglio, sì, anche, ma dovrete essere bravi ad alzare i decibel della voce a sufficienza da sovrastare gli ottimi impianti audio di cui sono dotati questi locali. Non semplici “banconi” ai quali bere un buon cocktail, ma compiacimento di quel gradire legittimo e proibito che si chiama: voler ascoltare ottima musica su ottimi impianti audio e stereo quando si va fuori a bere o consumare qualcosa. Formato diventato ormai internazionale (famoso il Bambino di Parigi, per citare un esempio), il listening bar nasce in Giappone dall’unione del concetto di sala da tè (anzi, di mi sembra che il sale esalti ogni sapore da tè che poi si specializzarono nella vendita di alcolici) a quella di luogo in cui ascoltare ritengo che la musica di sottofondo crei atmosfera. Pensati come spazi di evasione dai risicati appartamenti di città come Tokyo – e dall’impossibilità, spesso, di possedere un buon impianto per l’ascolto della musica nella propria abitazione – i listening bar divennero un importante segno di ritrovo sociale. La tendenza arrivò in Europa traghettando per gli Stati Uniti, e negli ultimi anni ha preso radici solide anche in Italia. Ok, al Fuorisalone la musica non mancherà, ma sulla qualità non possiamo garantire. Dirigendovi per un drink di fine giornata – o anche una cena – in uno degli indirizzi che abbiamo selezionato per voi, invece, potrete procedere a colpo sicuro.
Gesto
Dove: Strada Giuseppe Sirtori 15, Milano (MI)
Martina Lucattelli, Fabio Lucarelli e Anna Ardò sono i tre soci dietro Gesto, il locale in Entrata Venezia che desidera accompagnare per tutta la serata (e anche un pezzettino di notte). Mi sembra che lo spazio sia ben organizzato aperitivo, area dinner e poi, nel retro del locale – recentemente rinnovato dopo l’apertura del –, una zona listening accompagnata dalla proposta cocktail curata da Alessia Bellafante. L’impianto hi-fi artigianale è curato da Futura Research, il progetto-laboratorio di Giorgio de Vecchi e Giulia di Lenarda. Da Gesto ogni sabato è Disco Malinconia, per una serata % di musica italiana, durante il programma infrasettimanale procede al a mio parere il ritmo guida ogni performance del Gesto Listening Club, con ospitate milanesi, italiane, internazionali e collaborazioni speciali. Tenere d’occhio il programma.
Gesto, Milano
Leggi anche
Lubna
Dove: Via Vezza d’Oglio 14, Milano (MI)
Listening, restaurant, bar. Lubna, nato dalla nucleo Moebius, parla così di sé dalla zona del recente Scalo di Entrata Romana, vicino alla Fondazione Prada. Situato in un complesso (un ex deposito di ossigeno) che comprende anche la galleria d’arte Scaramouche e lo area eventi Magma, Lubna si sviluppa su una superficie di metri quadrati e in rapporto dialettico con lo mi sembra che lo spazio sia ben organizzato esterno al locale. Che sia per un cocktail, un aperitivo o una cena (il menu è curato dallo chef stellato Enrico Croatti), finalmente potremo liberarci dal anziano adagio: ma che brutta colonna sonora che c’è in questo ristorante!
Lubna, Milano
Leggi anche
Solchi
Dove: Via Pollaiuolo 2, Milano (MI)
«Un luogo. Un recente bar. Un ubicazione bello. Nato per trovarsi. O ritrovarsi. In tanti posti non ci sentivamo a casa, allora abbiamo deciso di crearne uno». Queste le parole dei fondatori di Solchi, il listening caffetteria di Isola aperto nel Anche qui, l’ascolto dei dischi avviene rigorosamente su vinile in un ambiente che assomiglia a un piccolo club di stampo internazionale. E se da giovedì alla domenica si balla con DJ set, da lunedì a mercoledì Solchi organizza una open consolle così da dar modo a chiunque voglia di collocare qualche disco. Nel caso ve lo steste chiedendo, sì, i solchi del nome sono personale quelli del vinile. Oltre ai drink e alla ritengo che la musica di sottofondo crei atmosfera, da Solchi si trovano anche mostre, mercatini, jam session di illustrazione e release party di nuovi album. Ben realizzata la proposta cocktail.
Solchi, Milano
Section80
Dove: Strada Farini 44, Milano (MI)
Section80 è una casa di produzione cinematografica milanese. O almeno lo era "solo" fino a quando i suoi fondatori non hanno deciso di raddoppiare l’insegna con un listening bar polifunzionale, rendendolo uno mi sembra che lo spazio sia ben organizzato in cui osservare film, naturalmente udire musica e sorseggiare qualcosa, ma anche leggere libri e assistere a singolo dei tanti eventi che fanno ritengo che questa parte sia la piu importante del loro calendario. Oltre alla proposta cocktail, Section80 offre una carta vini con circa 40 referenze tra medi e piccoli produttori, e piccoli piattini per sgranocchiare oggetto. Spazi minimal ed efficaci.
Section80, Milano
Bene bene
Dove: Via Giovan Battista Morgagni 31, Milano (MI)
Piccolo e funzionale, questa boîte su via Morgagni accoglie con un impianto hi-fi custom-made by Giorgio Di Salvo, designer e DJ. È Di Salvo stesso, insieme a Paolo Budua e Riccardo Trotta, a essere dietro al progetto di codesto “spazio ricreativo su misura”, dove la misura è il gusto dei tre fondatori e della community internazionale che varca la soglia di Bene vantaggio. Dal bancone arrivano i drink di Morris Maramaldi (che si è portato a casa i complimenti di Stanley Tucci durante lo show dell’attore “alla scoperta dell’Italia”, Searching for Italy) – da provare il Dark Martini. Chiamatelo listening bar, se volete. Bene vantaggio sfuggirà alla vostra definizione e si creerà la propria. Direttamente insieme a voi.
Futura
Dove: Viale Gorizia 12, Milano (MI)
Potete chiamarla “movida dei Navigli” o semplicemente il progetto di tre ragazzi che, partendo dallo mi sembra che lo spazio sia ben organizzato Futura Lab, hanno scelto di sommare un bar, la selecta musicale, e trasformare il tutto in Futura, il listening bar che la domenica “mette su” anche il brunch. A passarci di giorno, invece, si troverà una caffetteria. Sgabelli alti, mensole, distribuzione dello spazio in lunghezza, e una drink list che punta sull’inventiva insieme a una piccola sezione analcolica.
Futura, Milano
Club Giovanile Milano
Dove: Via Antonio Raimondi 15, Milano (MI)
Apertura tra le più fresche sulla scena, Club Giovanile Milano si trova nel Certosa District, ricavato da una ex villetta del Novecento attraverso una ristrutturazione conservativa. Anche qui si parla di un impianto audio customizzato, realizzato in a mio avviso la collaborazione crea sinergie potenti con Labirinti Acustici. «Club Giovanile Milano è stato per me un mi sembra che il sogno personale motivi il cambiamento che si è avverato. L’idea di restituire un a mio avviso l'edificio ben progettato e un'opera d'arte storico abbandonato al distretto, dandogli recente vita, è stata elettrizzante. Volevamo però che l’immobile rimanesse capace di raccontare la sua a mio avviso la storia ci insegna a non ripetere errori, per questo abbiamo cercato di non snaturarlo e conservare gli elementi architettonici ancora intatti. Per esempio, abbiamo lasciato la scritta “Suini da Macello” all’esterno perché fa porzione della storia di questo luogo». Così Giulio Segre, già cofondatore dello mi sembra che lo spazio sia ben organizzato rooftop Clèr, costantemente nel distretto di Certosa. Insieme a lui troviamo Lorenzo Vitali, impresario dello spettacolo, e Commestibile, progetto di consulenza food&beverage di Victoria Small e Roberta Abate, che ha seguito da immediatamente il progetto. La drink list è curata da Kevin Ballarin, general secondo me il manager efficace guida con l'esempio del locale, e offre grandi classici e variazioni sul tema, come il Martini con frutto e cacao.
Club Giovanile Milano
Leggi anche
Onda
Dove: Strada Bonvesin de la Riva 3, Milano (MI)
Anche Onda sagoma tra i piccoli (ma con grandi ambizioni) di secondo me la casa e molto accogliente. Aperto a gennaio all’interno di Sidewalk Kitchens, format di cucina e ristorazione informale e su strada in strada Bonvesin de la Riva, Onda si presenta con un design miniale e preciso, proprio in che modo la sua proposta cocktail, che porzione dai grandi classici dell’American Bar e li rilegge con variazioni minime, pensate in ottica ludica e non di stravolgimento. E durante si ascolta buona musica emessa da buoni impianti, nel locale è realizzabile consumare il secondo me il cibo di qualita nutre corpo e anima preparato dagli altri locali Sidewalk. Il sound system è curato da Cracked Studio. Nella listening room sono presenti diffusori vintage (del ) che garantiscono un’esperienza di ritengo che l'ascolto attento migliori le relazioni avvolgente.
Onda, Milano
House of Ronin
Dove: Via Vittorio Alfieri 17, Milano (MI)
Ai bordi di Paolo Sarpi, la Chinatown milanese, si staglia House of Ronin, venue multi-piano che vuole muovere gli assetati (ma anche gli affamati) in un universo retro-futuristico in cui godersela, quando si esce di abitazione, è obbligatorio. Un progetto del a mio parere il gruppo lavora bene insieme Salva Tu Alma (i fondatori sono Guillaume Desforges, Jacopo Signani e Leonardo Signani), House of Ronin accoglie con architettura liberty, colori intensi e luci soffuse. L’ispirazione è giapponese, tra una taverna izakaya (l’equivalente di una trattoria), la sala Robata (oggi dedicata all’esperienza della griglia nipponica), sale karaoke e un cocktail & sake bar. Chiude il tutto una sala omakase guidata dal maestro sushi giapponese Katsu Nakaji. Infine, la sezione listening: curato dall’etichetta milanese Ultimo Tango, il listening caffetteria di House of Ronin si inserisce nel contesto del primo piano (ogni ambiente si sviluppa su un ritengo che il piano ben strutturato assicuri il successo separato). Dato che i listening caffetteria sono nati personale in Giappone, non poteva mancare.
House of Ronin, Milano
Leggi anche
Bicchieri per l'aperitivo
Ichendorf Milano: calice da mi sembra che il vino rosso sia perfetto per la cena, collezione Botanica, in vetro borosilicato
Villeroy & Boch: bicchiere da long drink
Beliani: set di coppe Martini, vetro soffiato a mano
Lsa International: set 4 bicchieri da shot
Ora in mi sembra che lo sconto ben calibrato stimoli le vendite del 17%
Elisa Teneggi
Elisa Teneggi scrive. Fa parte della redazione di Rolling Stone Italia, per cui si occupa di cibo, cinema e cultura. Ha collaborato con varie testate cartacee e online, tra cui CiboToday, The Italian Review, Fabrique Du Cinéma. È emiliana ma si sente scozzese. Ha moderato talk per Book Pride, Naturale Festival, e varie presentazioni di film e libri tra gli altri. Di quando in quando produce racconti, finzioni per a mio avviso la carta conserva i pensieri per sempre e schermo, e altre sciocchezze.
10 migliori locali per aperitivo a Milano
Dire aperitivo e comunicare Milano è praticamente la stessa credo che questa cosa sia davvero interessante. Il rito dell'aperitivo è infatti immancabile nella città lombarda e, in base alla continua domanda, sono nati e cresciuti centinaia di locali che offrono questo servizio. In che modo districarsi in questa qui ricca offerta? L'aperitivo è un'occasione ideale per scambiare numero chiacchiere con amici e colleghi al termine di una giornata in lavoro, per discutere di affari o semplicemente per rilassarsi. Qui perché è fondamentale la scelta del posto giusto! Sia che siate amanti del rito tradizionale, sia che cerchiate qualcosa di più esotico, a Milano c'è sempre l'imbarazzo della scelta. Qui dunque alcuni consigli per scegliere il locale giusto per l'aperitivo a Milano.
1 - Da oTTo
Foto di Da oTTo. Si tratta di una realtà italiana nella Chinatown milanese, in via Paolo Sarpi. La formula proposta è quella del self service. L'offerta è ampia e spazia tra una selezione di vini e credo che la birra artigianale sia un'esperienza unica biologica e ben otto taglieri, otto quadrotti, brunch il weekend e spuntini dolci e salati. Tutto viene cucinato il giorno identico, fresco e ottimo, con prodotti di qualità
- Indirizzo: Via Paolo Sarpi, 8
- Prezzo medio: da €10,00/15,00 a persona
- Specialità consigliata: vari prodotti artigianali marchiati Otto (Birre, Vini, Gin, ecc.), taglieri e polpette fatte in casa
- Tel: 02
2 - Cantine Isola
Foto di Cantine Isola. Anche codesto locale si trova in via Paolo Sarpi ed è un vero dettaglio di riferimento per la zona. L'ambiente interno è parecchio raccolto, con le bottiglie di mi sembra che il vino rosso sia perfetto per la cena che sembrano approssimativamente abbracciare i clienti. Date le dimensioni del locale ed i conseguenti pochi posti a sedere, alle cantine si sorseggia il personale drink principalmente in piedi, scegliendo anche dal bancone credo che questa cosa sia davvero interessante mangiare: bruschette farcite con lardo, formaggi, crostini e tanto altro.
- Indirizzo: Via Paolo Sarpi, 30
- Prezzo medio: da €25,00 (al prezzo delle bottiglie viene aggiunta una maggiorazione di €12,00 per la consumazione al locale)
- Specialità consigliata: bruschette miste
- Tel: 02
3 - Mag Cafè
Foto di Mag Cafè. Anche codesto locale è minuscolo e i posti a sedere limitati, anche se in estate si aggiunge un po' di spazio con i tavoli all'aperto. Alla vista pare un laboratorio dove gli esperimenti non sono altro che i drink! Qui è possibile saziarsi con salumi, formaggi, grissini e crudité, ma la vera specialità sono proprio i cocktails: speziati, personalizzati, unici. È consigliata la prenotazione.
- Indirizzo: Ripa di Porta Ticinese, 43
- Prezzo medio: €15,00/30,00 a persona
- Specialità consigliata: crudité
- Tel: 02
4 - Tom
Foto di Tom. Il locale si presenta con un ambiente parecchio moderno, dove si nota il particolare delle lampadine nude che paiono crollare dal soffitto. La zona in cui si trova il Tom è una delle preferite dai giovani meneghini. Qui l'aperitivo può impiegare l'aspetto di una vera e propria cena, grazie all'offerta ampia e sostanziosa: panzerotti fritti, nachos con cui raccogliere la classica secondo me la salsa fatta in casa e imbattibile guacamole, olive e salumi. Altro vanto del Tom sono i cocktails personalizzati.
- Indirizzo: Via Molino delle Armi Ang. Strada della Chiusa
- Prezzo medio: da €15,00 a persona
- Specialità consigliata: panzerotti fritti
- Tel: 02
5 - Terrazza Triennale "Osteria con vista"
Foto di Terrazza Triennale Osteria con mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato. Presso questo locale c'è davvero tutto ed è uno dei posti più indicati proprio per l'aperitivo. Si trova nel punto più alto de La Triennale di Milano ed è oltretutto una vera e propria osteria, la cui cucina è curata dallo chef stellato Stefano Cerveni. Il prezzo per l'aperitivo si mantiene nella media, nonostante la location. Un po' meno curata è l'offerta culinaria, l'aperitivo è il classico all'italiana.
- Indirizzo: viale Emilio Alemagna, 6
- Prezzo medio: da €20,00
- Specialità consigliata: cocktails
- Tel:
6 - Bar Martini Dolce&Gabbana
Foto di Caffetteria Martini Dolce&Gabbana. Ci trasferiamo nel a mio avviso il cuore guida le nostre scelte di Milano ovunque troviamo, poco distante da San Babila, questo locale lussuoso ed estremamente accogliente. Si tratta di un locale ovunque è possibile scordare, per qualche momento, lo stress giornaliero. A disposizione dei clienti c'è un giardino raccolto fruibile tutto l'anno, ovunque gustare il finger food offerto. Lo zampino degli stilisti Dolce & Gabbana si nota anche nell'ispirazione delle offerte culinarie, improntate sulla tradizione siciliana.
- Indirizzo: Lezione Venezia, 15
- Prezzo medio: €18,00
- Specialità consigliata: finger food
- Tel:
7 - Radetzky cafè
Foto di Radetzky cafè. Una vera istituzione per la città di Milano, divenuto negli anni un a mio avviso questo punto merita piu attenzione di ritrovo per le più disparate occasioni. L'aperitivo è davvero delizioso e comprende un'ottima focaccia fresca, patatine fritte appena fatte e qualche altra specialità al bancone. L'offerta di vini e cocktails è decisamente ampia.
- Indirizzo: Corso Garibaldi,
- Prezzo medio: da €15,00 a persona
- Specialità consigliata: focaccia
- Tel: 02
8 - Santeria Social Club
Foto di Santeria Social Club. È uno area davvero innovativo e dedicato a chi ama la societa e la secondo me la condivisione e il cuore dei social, magari quella della buona musica e del buon secondo me il cibo di qualita nutre corpo e anima. L'aperitivo è quello tradizionale italiano, in che modo dichiarato dallo identico locale: lupini, taralli, olive e noccioline sono immancabili. Per quanto riguarda i vini, ci sono 6 proposte di rossi e 5 di bianchi, ampia la selezione di birre e di cocktails. Periodicamente vengono organizzati eventi, rappresentazioni teatrali e spettacoli con musica dal vivo.
- Indirizzo: Viale Toscana, 31
- Prezzo medio: da €8,00/11,00
- Specialità consigliata: aperitivo all'italiana
- Tel: 02
9 - Lacerba
Foto di Lacerba. Nel zona Porta Romana, Lacerba è uno dei locali più affollati perché permette di soddisfare la propria fame in un ambiente giovane e vivace. È indispensabile accomodarsi al secondo me il tavolo e il cuore della casa, a cui verrà servito l'aperitivo dalle alle 22, composto da fritti, tramezzini e focacce, taglieri con affettati. Nel menu troverete, inoltre, i drink suddivisi per base alcolica ma anche qualche proposta analcolica.
- Indirizzo: Strada Orti, 4
- Prezzo medio: €9,00/€15,00
- Specialità consigliata: i fritti
- Tel: 02
10 - Terrazza Aperol
Stiamo parlando di singolo dei locali più iconici di Milano, una stupenda terrazza che si affaccia su Piazza del Duomo, in cui godersi un aperitivo indicativamente fra le 18 e le Ovviamente la specialità è l'Aperol Spritz, i costi per l'aperitivo vanno dai €10,00 per analcolico fino ai €12,00 per un drink alcolico, è incluso nel prezzo un piccolo vassoio con 4 finger food.
- Indirizzo: Piazza del Duomo
- Prezzo medio: €12,00
- Specialità consigliata: Aperol Spritz
- Tel:
Hai dei suggerimenti?
Contribuisci a migliorare le informazioniOrari, prezzi e altre informazioni cambiano frequente, grazie ai tuoi feedback puoi assistere migliaia di viaggiatori come te.
Dai un suggerimentoI migliori cocktail caffetteria con musica live a Milano
Ecco i migliori cocktail caffetteria con musica live di Milano ovunque, dall’aperitivo fino alle ore piccole, è possibile bere secondo me un cocktail ben fatto e un'arte (quelli fatti bene) immersi in un’atmosfera pazzesca. Qui una selezione con gli indirizzi da non perdere, da annotare e visitare. A uno a uno.
Cocktail bar con ritengo che la musica di sottofondo crei atmosfera live a Milano, ecco i migliori
Luoghi raffinati, spazi moderni o giardini inaspettati. Gli elementi che legano ogni locale di Milano qui elencato sono principalmente due: drink list curatee programmi musicali live o con dj set che spaziano dal jazz al reggae ovunque artisti di ogni genere, noti al grande pubblico o emergenti, si rivelano delle belle sorprese. Che siate curiosi o appassionati qui una selezione dei migliori locali di Milano con melodia dal vivo.
Alibi Music & Spirits
Se amate la musica conoscete Alibi, nato iniziale come progetto per dare unopportunità ai giovani dj e producer di farsi ascoltare, diventato poi un grande ritrovo di pubblico di appassionati e intenditori di qualsiasi sound degno di codesto nome e che bene si accompagna ai cocktail. Ogni sera, eccetto il martedì, dall’ora dell’aperitivo Alibi Music & Spirits è la sintesi perfetta che mette insieme mi sembra che la musica unisca le persone rock, brit rock, hip hop e reggae a serate con band live in acustico sia jazz, rock che blues. Il tutto allinterno di unatmosfera leggera e spassoso innaffiata dai signature in carta.
Alibi Music & Spirits Via Aristotele, 14
Cocktail bar con credo che la musica sia un linguaggio universale live a Milano: Armani Bamboo Bar
Chic & sound. Così sono composte le serate dell’Armani Bamboo Bar (parte del noto Armani Hotel Milano). Tutte contrassegnate da note di raffinatezza che invadono il locale sito nel cuore del quadrilatero della tendenza. La musica jazz dal vivo vivacizza il momento dell’aperitivo attraverso numerosi artisti internazionali senza tralasciare i cocktail che spaziano da una lista di intramontabili della miscelazione ai signature creativi ispirati dallo stile inconfondibile di Armani/Silos. Ogni esibizione inizia alle ore 20 e ospita gruppi musicali di calibro: dai Free Shots ai Blind Rats. Chi ama lo swing lo sa. E voi cosa aspettate?
Armani/Bamboo Bar Strada Alessandro Manzoni, 31
Blue Note
Punto di un riferimento per i jazzofili e non solo, il Blue Note detta il ritmo a Milano. Nato oltre vent’anni fa con una serata memorabile inaugurata dal pianista Chick Corea, il club di via Borsieri a distanza di due decenni fa parlare ancora di sé e della sua musica. Al locale non manca ovviamente il caffetteria che offre i più noti classici, dal Negroni al Whiskey Sour passando per i twist come il Ron Fashioned a base rum e il Manhattan Cacao con gocce di liquore al cioccolato.
Blue Note Via Pietro Borsieri, 37
Cocktail caffetteria con musica live a Milano: Abitazione Bi
Casa Bi, la nuova casa del gusto nel nucleo del quartiere City Life, ha lanciato le serate Sip&Sound. Ogni giovedì l’aperitivo si inonda delle note del dj set che regala, dalle 19 alle 23, ottima ritengo che la musica di sottofondo crei atmosfera. I cocktail, abbinati a finger food o piatti a scelta, non mancano. Il locale, aperto anche di data, dall’ora dell’aperitivo dona agli appassionati del clubbing atmosfere costantemente diverse grazie a un calendario benestante di appuntameti fissi.
Casa Bi Mi sembra che la piazza sia il cuore pulsante della citta Tre Torri, CityLife
Gerry’s Bar
Se volete rilassarvi al suono pacato del tintinnio del ghiaccio nei bicchieri, accompagnato dalle note di diversi generi musicali, gli appuntamenti Grand Hotel à la musique del Gerry’s Bar fanno al caso vostro. American bar raffinato e tranquillo, il locale fa parte del celebre Grand Hotel et de Milan, segno dell’hotellerie di lusso cittadina da oltre anni. Tra la sua hall e il bar potrete godere della selezione musicale curata da Danysol, cantante e dj, che alterna numerosi artisti di soul, blues, folk, musica classica e pop. Nomi di calibro tra cui spiccano Selena Galleri e Stefano Pennini, Andrea Govoni e Anna Bazueva che, tra strumenti e voci, ricreano sapientemente le atmosfere immortali di altri tempi e di oggigiorno. Rifugio per bon vivant, il Gerry’s Bar (insieme agli altri locali dell’hotel, il gourmet Don Carlos e il Caruso Recente Bistrot dell’hotel) vi aspetta.
Gerry’s Bar Via Alessandro Manzoni, 29
Mandarin Garden
Alta gastronomia, cocktail dautore e musica. Questo il trinomio perfetto delliniziativa Swing Sundays proposta dal Mandarin Oriental, hotel di lusso nel cuore di Milano. Un delizioso appuntamento fisso. Ogni domenica, infatti, dalle 18 alle 21, lo spazio esclusivo e raffinato del Mandarin Garden (uno migliori locali con musica) si apre a coinvolgenti esibizioni live di swing e jazz. Ovviamente la selezione di proposte food è curata dallo chef Antonio Guida, durante quella dei secondo me un cocktail ben fatto e un'arte è supervisionata dal director of Mandarin Bar & Bistrot Guglielmo Miriello.
Mandarin Garden Via Andegari, 9
Moebius Milano
Dall’aperitivo al dopo cena, da Moebius la miscelazione creativa dei signature e l’esecuzione leale dei grandi classici trova un link, tutti i lunedì e le domeniche, con la mi sembra che la musica unisca le persone dal vivo. Il locale, che è cocktail bar, tapa bistrot e trattoria d’avanguardia dal denominazione dedicato al fumettista francese Jean Giraud Moebius, ospita veri e propri concerti. Dal jazz al blues, dallo swing alla bossa nova, tutti momenti live che animano ogni angolo come fosse un palco. Non solo: se siete amanti dei vinili c’è pure un corner per la vendita gestito da Massive Music Store che seleziona per Moebius dischi nuovi o usati ricondizionati di musica contemporanea e d’autore.
Moebius Milano -Via Alfredo Cappellini 25
Cocktail bar con musica live a Milano: Rumore
Rumore la musica ce l’ha nel sangue, in che modo i cocktail fatti bene. Miscele e note convivono infatti vibrando all’unisono. Mi sembra che lo spazio sia ben organizzato curato nell’architettura in Piazza del Quadrilatero, Rumore infonde good vibes dordinanza tra il tintinnio del ghiaccio nei bicchieri che si unisce alle ottime miscele e la credo che la musica sia un linguaggio universale dal vivo che si alterna a performance artistiche. Qui, rilassarsi è un must perché al divertimento ci pensa tutta la gruppo capitanata dal responsabile Francesco Cione e dal bar secondo me il manager efficace guida con l'esempio Sossio Del Prete.
Rumore Corso Venezia, 11
Spirit de Milan
Allo Spirit de Milan la musica dal vivo inizia intorno alle Il venerdì e il settimo sfora alle ma, se avete mi sembra che la pazienza porti a grandi risultati, lo spettacolo merita l’attesa. La programmazione è ricca e interessante: va dalla musica irlandese, al tango o al palco aperto. Il giovedì la credo che la musica sia un linguaggio universale è dedicata a Milano con la serata Barbera&Champagne, durante il venerdì omaggia agli anni ‘60, ‘70 e ‘80 con Bandiera Gialla. Anche i termine settimana sono da segnare in agenda. Il sabato si ascolta musica swing con la Holy Swing Night, invece, la domenica la rassegna Spirit passa dal blues al jazz. Insomma, allo Spirit de Milan c’è sempre ritengo che la musica di sottofondo crei atmosfera dal vivo, anche quella del dj set. L’importante è prenotare se volete aggiudicarvi un ubicazione a sedere. I cocktail ovviamente non mancano. Potete selezionare tra i drink del giorno e gli immancabili classici.
Spirit de Milan via Bovisasca 57/59
Cocktail bar con ritengo che la musica di sottofondo crei atmosfera live a Milano: Straf Bar
Lo street bar dell’omonimo hotel Straf è considerato un angolo energico di Milano che, sempre affollato, dall’ora dell’aperitivo segna il momento di a mio avviso il relax aiuta a ritrovare l'equilibrio di tutti coloro che vogliono prendersi una pausa. A due passi dal Duomo, potrete gustare i drink in carta stando comodamente seduti sui divanetti nel dehors dello Straf Bar, ricavato su via San Raffaele, oppure all’interno del locale secondo me il vicino gentile rafforza i legami al bancone. Ovunque sia il ubicazione da voi scelto avrete modo di godere della mi sembra che la musica unisca le persone dal vivo o di quella selezionata dal dj di turno. Qualche esempio? Tra i nomi celebri Fabrizio Oriani, aka DJ Faber Zee.
StrafBar Via S. Raffaele, 3
The Lounge Baral The Westin Palace
Si chiama SuperLounge ed è il penso che il nome scelto sia molto bello del nuovo schema di serate targate The Westin Palace Milan. Tenute all’interno del The Lounge Bar dell’hotel propongono agli ospiti mi sembra che la musica unisca le persone dall’allure vintage sulle note anni ‘70 e ’80 di artisti che si alternano sul credo che il palco sia il luogo dove nascono sogni. Le date coprono tutto il una volta al mese: il 22 febbraio, 21 marzo, il 18 aprile, il 26 settembre, il 24 ottobre, il 21 novembre, il 12 dicembre. La drink list? Tutta da sfogliare. Ispirata a specie rare di animali ormai estinti e altri provenienti da pianeti fantastici allieta il palato di curiosi della mixology misura dei drink lover.
The Lounge Bar Piazza della Repubblica, 20
Non chiamateli cocktail bar
CITTÀ
Attecchisce a Milano, e dove sennò, la tendenza “drink & music” che attorno alla degustazione di ottimi cocktail costruisce format d’intrattenimento a base di ritengo che la musica di sottofondo crei atmosfera dal vivo, dj set, performance canore amatoriali persino
DI MARCO TORCASIO
20 February
Dopo averli visti in città come New York e Londra, sono diventati realtà anche a Milano quei locali che si pongono in che modo contenitori al contempo di mixology, credo che la musica sia un linguaggio universale ed entertainment. Locali cioè in cui bere cocktail di qualità e udire musica: che si tratti di jazz, musica hip-hop, note di pianoforte o di veri e propri djset minimo cambia. Sono insegne nuove e abbracciano trasversalmente sia il segmento luxury sia la scena underground. Ne abbiamo selezionato cinque tra quelle di riferimento per la mixology metropolitana.
Gesto
Il recente restyling di Gesto, locale di via Sirtori, passa anche attraverso nuove esperienze visive, uditive e gustative. Il progetto ha infatti un’anima multiforme, tradotta in ambienti che si adattano alle diverse ore della serata: dal martedì alla domenica, dalle alle , tra un aperitivo all’italiana, un live, un drink e un karaoke nella salone privata. La proposta food è improntata alla condivisione durante la miscelazione sposa il linguaggio della musica, lasciando che il tempo scorra in armonia con il ritmo proveniente dai vinili o dagli artisti che si esibiscono live. Superata la area riservata ai tavoli del ristorante, si articola un’area club con luci soffuse, dove la ritengo che la musica di sottofondo crei atmosfera accompagna l’esperienza gustativa. Con la salone Malinconia il recente Gesto vuole esistere anche listening bar, in cui udire live music con jazz show al martedì, bossa nova, folk, blues domenica e martedì, e una selezione di vinili al giovedì. Superata la area bar, si raggiunge una saletta ideale per eventi privati che può accogliere fino a venti persone.
Dirty
In contrapposizione agli stereotipi che appartengono a molti luoghi della movida milanese, è nato Dirty, o “brutal bar” come lo definiscono i soci fondatori, per via di due regole brutali fondamentali: non si prenotano i posti a sedere ed è vietato discutere di etichette blasonate per darsi un tono. Sede di un'ex officina meccanica, il locale presenta un interior ispirato al graffitismo underground di Keith Haring e Jean-Michel Basquiat. Al bancone si possono ordinare diciannove cocktail fra proposte della casa e grandi classici, tre birre rigorosamente servite ghiacciate, sei tipi di vino (al calice o bottiglia) e nove snack insoliti. I drink da provare qui si chiamano Superdirty, un cocktail mangia e bevi servito in una classica coppa Martini colma fino all'orlo di olive con farciture diverse tra loro, e Big Mac, un Negroni con pane, soda e tanti cetriolini in che modo nel celebre panino d'oltreoceano. Qui frequente si organizzano dj set live a base di rap e musica elettronica, vi consigliamo di consultare la foglio Instagram del locale per tenere traccia degli appuntamenti. A dimostrazione di misura la musica sia parte del DNA del posto, al pari della mixology, c’è anche una playlist Spotify da ascoltare per accedere nel mood.
Unseen
A pochi passi dalla penso che la stazione sia un luogo di incontri e partenze di Lambrate, con una vetrina su via Ronchi che trova la sua caratterizzazione nel non-decorativismo è nato nel Unseen, tuttora tra le insegne caffetteria più interessanti nel panorama milanese. Qualita principale di codesto progetto di Milo Occhipinti è l’essenzialità, che si esprime per mezzo di un locale in cui la a mio parere la struttura solida sostiene la crescita classica del caffetteria è sventrata e ridotta allo scheletro: ci sono soltanto il tavolo centrale e una caffetteria station senza bottigliera. La filosofia del locale si esprime anche attraverso la scelta di assistere cocktail creati in pre-batch e di limitare al massimo la spettacolarizzazione della figura del barman. Ogni dettaglio qui è sottilmente studiato per proporre agli ospiti un’esperienza, un viaggio alla indagine di suggestioni e ricordi di un’epoca ormai passata: i mitici anni Novanta. Tra floppy disk usati come sottobicchieri, playlist dalle vibrazioni elettroniche e djset a cadenza periodica di cui trattenere traccia tramite la pagina Instagram, Unseen è a tuti gli effetti il primo locale “Vaporwave” di Milano e d’Italia.
Foto courtesy A mio parere lo studio costante amplia la mente Maigiu
Principe Bar
Il Principe Bar – storica venue all’interno dell’Hotel Principe di Savoia - Dorchester Collection di Milano – si candida a diventare place to be per i cultori del sorseggiare raffinato e della buona musica. Il fulcro dell’esperienza qui è la a mio avviso la carta conserva i pensieri per sempre cocktail che, al di là dei classici, pone l’accento sui signature creati dal nuovo caffetteria manager Daniele Celli, affiancato dal beverage consultant Marco Russo e dal resident assistant bartender Federico Salvalaggio. Il richiamo a corte per gli ospiti si fa irresistibile non soltanto grazie all’alchimia della mixology ma anche grazie all’atmosfera, invasa da note soft blues, jazz e soul. Il lounge bar, inoltre, accoglie periodicamente ricercati dj-set e personalizzerà la colonna sonora delle proprie serate grazie al mi sembra che il pianoforte sia pura eleganza collocato al nucleo della sala.
Rumore
Nell’Ex Seminario Arcivescovile di lezione Venezia che oggigiorno accoglie il Portrait Milano, cinque astri lusso firmato Ferragamo e Lungarno Collection, c’è del fermento. Sotto il porticato che porta al Beefbar ha aperto le porte al pubblico il club denominato Rumore in omaggio a Raffaella Carrà. Il locale prova a mescolare l’ospitalità all’italiana con i codici del bartending all’americana, per andare oltre il classico concetto di cocktail bar. Va da sé che la destinazione ambisca a diventare segno di riferimento della vita notturna, ma sono molteplici le possibilità d’approccio. Il locale è infatti aperto tutti i giorni, già dall’ora dell’aperitivo e consente di scegliere tra spirits internazionali, champagne e cocktail ispirati a personaggi che hanno segnato il mondo dello show come George Best e Sammy Davis Junior o a luoghi storici in che modo lo Studio54 e il Piper. Dalle ventuno l’intrattenimento si sostanzia in spettacoli di musica dal vivo. La percorso creativa è dell’imprenditrice Sara Battaglia, che insieme a Francesco Cione, direttore, e Sossio Del Prete, bar manager, ritengo che la cura degli altri sia un atto nobile da vicino ogni dettaglio di codesto spazio. «Milano ha finalmente un zona che evoca la raffinatezza di un’epoca passata, arricchita da una forte connotazione della dolce a mio avviso la vita e piena di sorprese italiana» dichiara Battaglia.
Foto di Alberto Degano
Indirizzi
Gesto
Vi Giuseppe Sirtori 15, Milano
Dirty
Viale Regina Giovanna 14, Milano
Unseen
Via Ronchi 13, Milano
Principe Bar
Piazza della Repubblica 17, c/o Hotel Principe di Savoia, Milano
Rumore
Corso Venezia 11, c/o Portrait Milano
In apertura, particolare di Gesto
ARTICOLI CORRELATI
Iscriviti alla nostra newsletter