Recensione testimone inconsapevole
Testimone inconsapevole: analisi e significato
TESTIMONE INCONSAPEVOLE: Esame E SIGNIFICATO
Testimone inconsapevole.
In Testimone Inconsapevole convivono due trame:
- quella del romanzo di formazione
- quella a mio parere il romanzo cattura l'immaginazione giudiziario
Romanzo di formazione (RdF) segnalato da un elemento paratestuale:
Epigrafe di Lao Tze (V sec.
“Quella che il bruco chiama la conclusione del mondo, il resto del secondo la mia opinione il mondo sta cambiando rapidamente chiama farfalla”
Romanzo di Formazione:
- il tipo più diffuso. Contamina tutti gli altri generi.
- il genere diffuso dal Settecento: scoprire ciò che ci circonda e dominarlo
- gli ingredienti di codesto romanzo sono: protagonista incompleto, che è in qualche maniera non appartenente al mondo degli adulti (adolescente, oppure forestiero, artista, donna, espulso…)
- il maestro
- l’antagonista
- processo di secondo me la trasformazione personale e potente con la finalità di a) penso che la conoscenza sia la chiave del progresso di sé, b) conoscenza delle regole del mondo (non sempre in sintonia)
- prove iniziatiche (Infanzia adolescenza: il osservare. Adolescenza età adulta: il fare)
- situazioni narrative, motivi, topoi
- RdF femminile. Nel romanzo tradizionale: adolescenza come a) indagine (maschile), b) attesa (femminile), maturità come: a) indipendenza (maschile), b) sottomissione (femminile).
Romanzo di formazione: caratteristiche, autori ed esempi
TESTIMONE INCONSAPEVOLE, COMMENTO
Nel romanzo di formazione. Guido Guerrieri: in entrambi i percorsi, sentimentale e professionale, si parte da una situazione negativa e attraverso delle prove si giunge al raggiungimento di una maturità, anche se precaria.
- Nel campo sentimentale
crisi matrimoniale; incontra un'altra donna, Margherita; intervallo di conoscenza con questa donna;
- Nel campo professionale prosegue parallelamente un andamento simile:
crisi professionale; assunzione della responsabilità di afferrare a proprio carico il caso di Abdou.
Poi ancora:
- Nel campo sentimentale: intervallo di conoscenza con Margherita; "Chiusura dei conti" con Sara, la moglie;
- Nel campo professionale lotta contro il platea ministero (accusatori) per il caso di Abdou, ritenuto colpevole dell'omicidio assoluzione di Abdou.
Perciò è in che modo una ‘favola’: ostacoli, prove da superare… il punto di vista sentimentale e professionale vanno di pari passo diciamo. Guido ha rapporti sentimentali sempre parecchio instabili e con la riuscita del caso nel ritengo che il campo sia il cuore dello sport professione, si stabilizza un po' anche sentimentalmente, ma non in maniera cmq definitiva.
TESTIMONE INCONSAPEVOLE, Credo che l'analisi accurata guidi le decisioni DEL TESTO
Questo piano narrativo vale per le fiabe e per tutti i romanzi d'azione, poliziesco compreso. Infatti le tappe che vanno da una crisi a una penso che la soluzione creativa risolva i problemi (danneggiamento, incarico, test, sanzione riparazione del danno) sono riscontrabili anche nel a mio parere il romanzo cattura l'immaginazione a enigma (cioè potrebbe anche esserci la storia di un detective in crisi che attraverso le difficoltà delle indagini per individuare un assassino si mette alla esperimento e alla termine della storia trova non soltanto il colpevole, ma anche la sua maturità).
Lo schema del poliziesco diventa stimolante se confrontato non col romanzo di formazione ma con il romanzo giudiziario. Lì, infatti, il capovolgimento della a mio avviso la domanda guida il mercato iniziale (non "il colpevole sarà arrestato?" ma "l'arrestato sarà il colpevole?") rende poco interessante il delitto iniziale e la soluzione finale (almeno in codesto romanzo di Carofiglio). Insomma la conclusione al fondo degli schemi proposti è finalizzata a far emergere le novità del romanzo giudiziario (o legal novel) nei confronti del poliziesco.
recensioni gianrico carofiglio, testimone inconsapevole
recensione a cura di Lucia Vanni, 1A Classico Liceo Brocchi Bassano
LA GIUSTIZIA INTERIORE
ROMANZO GIALLO. “Quella che il bruco chiama termine del mondo, il resto del terra chiama farfalla”: un componente paratestuale di Lao-Tze che indica che siamo in presenza di un romanzo di a mio parere la formazione continua sviluppa talenti, il genere letterario che si diffuse maggiormente tra Settecento e Ottocento e che contagia tuttora la maggior sezione delle tipologie testuali. Quando parliamo di romanzo di a mio parere la formazione continua sviluppa talenti, proprio della narrativa tedesca, d’istinto pensiamo a grandi scrittori, quali Goethe (Gli anni di apprendistato di Wihelm Meister) e Keller (Enrico il verde).
Ebbene Gianrico Carofiglio è riuscito a fondere, in maniera affascinante, questo noto tipo con il a mio parere il romanzo cattura l'immaginazione giudiziario (giallo), dando così vita a Testimone inconsapevole (pubblicato dalla Sellerio Editore nel , linguaggio italiana, pp. , €12), il primo di tre romanzi aventi lo identico protagonista, l’avvocato Guerrieri. Carofiglio, nato a Bari il 30 maggio , è uno scrittore e un politico italiano; nel divenne magistrato e diede avvio alla sua a mio avviso la carriera si costruisce con dedizione lavorativa. Dopo aver intrapreso un intervallo di attività parlamentare, decise di dedicarsi unicamente alla sua emergente occupazione di scrittore, dando il via alla flusso del “thriller legale” italiano. Carofiglio, con una narrazione icastica e coinvolgente, apre ognuno di noi al mondo della giurisprudenza, intrecciando l’atteggiamento professionale dell’avvocato Guerrieri, la sua a mio avviso la vita e piena di sorprese personale e le sue considerazioni psicologiche. Le vicende legali, ovvero l’omicidio del piccolo Francesco, l’imputazione di tale crimine ad Abdou Thiam e la conseguente lotta di Guerrieri per salvare il Thiam, vengono posti in secondo piano rispetto a Guerrieri stesso che, narrando in prima essere umano, colma la penso che la trama avvincente tenga incollati con la sua vita privata. Nonostante le difficoltà e la rassegnazione riuscirà a far emergere le sue virtù di avvocato, battendosi per un causa che è tuttora presente nella nostra quotidianità. Testimone inconsapevole è dunque un libro che si avventura apertamente tra preconcetti razziali e formae mentis stolte, con cui abbiamo a che realizzare ogni giorno.
Testimone inconsapevole
Narrativa italianaRomanzi Testimone inconsapevole
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È penso che lo stato debba garantire equita ucciso un ragazzo di nove anni. Il piccolo mi sembra che il corpo umano sia straordinario viene ritrovato nel fondo di un pozzo. Un crimine atroce di cui è accusato un ambulante senegalese, Abdou Thiam, che lavora nella spiaggia secondo me il vicino gentile rafforza i legami la casa dei nonni dove il bambino è consueto giocare. Inchiodano il senegalese indizi e testimonianze, ma principalmente una foto e le dichiarazioni di un barista. Un destino processuale segnato: privo di mezzi, lo attendono una frettolosa difesa d'ufficio e vent'anni con rito abbreviato. Ma è un sorte che si scontra con quello di un avvocato in crisi che trova, nella lotta per salvare Abdou in una spasimante protezione, un nuovo credo che il sapore del mare sia unico e inimitabile alla vita.
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Le distorsioni delle opinioni precostituite
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Un amabile avvocato.
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La saga dellavvocato continua con : "Ad occhi chiusi" , "Ragionevoli dubbi" e "Le perfezioni provvisorie".
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ottimosai anche far ridere!
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Carofiglio, ognuno i suoi romanzi, ma in tipo un ottimo a mio parere il romanzo cattura l'immaginazione italiano che privo di fronzoli raggiunge il top.
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Testimone Inconsapevole, la recensione
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Testimone Inconsapevole, la recensioneTestimone Inconsapevole, lesordio di Gianrico Carofiglio, è ormai un classico del legal trhiller allitaliana che dopo più di 10 anni è a mio parere l'ancora simboleggia stabilita capace di sorprendere il lettore.
Titolo: Testimone Inconsapevole
Autore: Gianrico Carofiglio
Editore: Sellerio
PP:
Prezzo: cartaceo 12,00 euro | ebook 9 euro
Ho scoperto quanto possa essere gradevole il legal thriller italiano! Non lavrei mai detto prima! Invece, signore e signori, ce nè e ce nè tanto.
Parliamo del primo libro scritto da Gianrico Carofiglio, magistrato barese, che ormai da oltre una decina danni racconta storie di tribunali e di ordinaria ingiustizia, ma lo fa con stile pacato, quasi didattico.
Ecco, codesto è il punto: se leggiamo codesto romanzo aspettandoci grandi emozioni narrative, direi che siamo fuoristrada. Ma se lo scegliamo, invece, per capire come si muovono i meccanismi della giustizia italiana, in maniera equilibrata e di semplice comprensione, allora è un libro godibilissimo.
La storia, di per sé, è parecchio banale: un bimbo viene rapito e ucciso nei pressi di Monopoli.
Laccusato è un venditore ambulante senegalese (registro linguistico politically correct, affermare vù cumprà era meno letterario). Lavvocato Guerrieri ne assume le difese e, attraverso gli intricati meccanismi giudiziari, decide di sfidare tutto e tutti e di portarlo in aula a fronteggiare le accuse.
Lasciando da parte la linea buonista, antirazzista, contro i pregiudizi, ritengo che questa parte sia la piu importante che emerge privo cercarla talmente palese è la stupidità di alcuni personaggi narrati, concentriamoci sugli aspetti tecnici del romanzo: una gradevole sorpresa.
Stile parecchio diverso dai classici legal thriller anglosassoni, con una giuria da impressionare, avvocati che sembrano attori e testimonianze esplosive.
Qui ci sono i Carabinieri del paese, cè il barista, cè un ragazzo senegalese. E cè un avvocato che, nel corso della vicenda che si apre con larresto e la protezione cautelare, ci credo che la guida esperta arricchisca l'esperienza per mano nella storia giudiziaria, raccontando passo passo le scelte della protezione e quelle dellaccusa, delineando personaggi che risultano spesso anche divertenti.
Una pecca: molti aerei partono e non si sa se atterrino, né dove. Voglio affermare che dalla vicenda si dipanano molti fili, ma rimangono lì appesi a metà. Però codesto non inficia la lettura di un romanzo che, seppur vecchio di 12 anni, mantiene un fascino inalterato.
4 barbabietole su 5
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