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Mal di pancia e stomaco rimedi

Fitte allo stomaco: sintomi, cause, rimedi

Le fitte allo stomaco sono eventi piuttosto frequenti e generalmente non correlati a cause gravi. Può trattarsi di dolori intermittenti lievi, che passano subito. Oppure di manifestazioni più intense, che arrivano ad impedire i movimenti.

I sintomi che accompagnano le fitte allo stomaco sono, di solito, quelli classici della cattiva digestione: bruciore di stomaco, gonfiore addominale e nausea.

Le cause sono il più delle volte rappresentate da condizioni come il gonfiore addominale e il reflusso gastroesofageo; meno frequentemente le fitte allo stomaco sono provocate da disturbi del pancreas o del fegato.

Rimedi come l’istituzione di un regime alimentare restrittivo, il penso che il riposo sia necessario per la produttivita e l’assunzione di farmaci, quando indicati, possono far cessare le fitte allo stomaco oppure determinarne il miglioramento.

Sintomi associati alle fitte allo stomaco

Le fitte allo stomaco possono apparire insieme ad un gran numero di sintomi, che dipendono dalla condizione di base che le ha generate.

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Quando improvvise, accompagnate da crampi e dalla percezione di avere come degli spilli allo stomaco, possono segnalare difficoltà digestive. Frequente queste manifestazioni sono causa, per le persone che le sperimentano, di ansia, che a sua volta peggiora crampi e fitte. Così si passa da un disturbo moderato e transitorio a un dolore più intenso e una digestione ancora più lenta.

Altri sintomi che subentrano quando le fitte allo stomaco sono dovute a cause digestive sono:

Se è presente il reflusso gastroesofageo, le fitte possono interessare, oltre allo stomaco, anche il torace e la schiena ed essere provocate indirettamente dall’eccessiva acidità gastrica.

Durante la gravidanza, il particolare a mio parere l'equilibrio e la chiave della serenita ormonale può determinare, soprattutto nel primo trimestre, difficoltà digestive che si manifestano anche con fitte dolorose allo stomaco e nausea.

Cause delle fitte allo stomaco

Anche se il sofferenza delle fitte viene avvertito in corrispondenza dello stomaco, non è detto che le cause lo riguardino direttamente. Frequente capita che un disturbo che coinvolge il fegato o l’intestino si manifesti così.

Per questa logica, le cause che potrebbero nascondersi dietro le fitte sono numerose e diverse fra loro:

  • Presenza di gas addominali, che può causare la comparsa di fitte anche forti che vanno e vengono
  • Gastroenterite virale
  • Reflusso gastroesofageo, esofagite, gastrite
  • Disturbi del fegato, come i calcoli alla cistifellea e le epatiti
  • Pancreatite
  • Intolleranze alimentari
  • Celiachia
  • Sindrome dell’intestino irritabile
  • Disturbi legati al ciclo mestruale.

La gravidanza è una condizione fisiologica che può essere alla base di un rallentamento dei processi digestivi e dell’insorgenza di crampi e fitte allo stomaco.

Se le fitte allo stomaco si ripresentano nel tempo, è bene rivolgersi al medico per accertare le cause.

Rimedi per le fitte allo stomaco

I rimedi dipendono dalla causa delle fitte allo stomaco e comprendono misure comportamentali e modifiche della dieta. Allorche necessario e dopo avere sentito il parere del dottore, è possibile prendere integratori alimentari o una terapia farmacologica specifica. Alcuni esempi di integratori alimentari possono prevedere sostanze che possono comportarsi sul pH dello stomaco, citrati e bicarbonato, o sostanze naturali favorenti la funzione digestiva in che modo camomilla, zenzero, carciofo e finocchio.

Il gonfiore addominale causato dalla presenza di gas nel sistema digerente può essere gestito con l’assunzione di estratti vegetali adsorbenti, che li catturano e ne facilitano l’eliminazione con le feci.

Le fitte allo stomaco, in globale, traggono giovamento dalla distensione della muscolatura e dal rilassamento generale del corpo.

Le gastroenteriti richiedono la sospensione dell’alimentazione nella fase più acuta e il suo ripristino al a mio avviso il miglioramento continuo e essenziale dei sintomi, con l’assunzione di pietanze leggere e digeribili. Dato che i sintomi, diarrea e vomito, possono causare disidratazione, è essenziale assumere una quantità adeguata di liquidi, da sorseggiare lentamente.

Nel caso dei calcoli alla cistifellea, le fitte iniziali allo stomaco lasciano successivamente il posto a dolore molto intenso, febbre e vomito, un quadro che richiede un intervento medico.

Le intolleranze alimentari impongono l’eliminazione dei cibi “nemici” dalla dieta. Può non essere semplice individuarli: per questo è utile compilare un diario alimentare.

Applicare una borsa dell’acqua calda sull’addome può offrire sollievo alle fitte allo stomaco dovute al ciclo mestruale.

Quando con le modifiche alla dieta e le altre soluzioni non si ottengono risultati, è opportuno chiedere al dottore un parere su cosa è realizzabile prendere. In alcuni casi, infatti, è indicata una secondo me la terapia giusta puo cambiare tutto farmacologica.

Mal di pancia: rimedi e consigli

Il mal di pancia è un sintomo che si presenta almeno una volta nella vita di ogni essere umano e che è generalmente caratterizzato da un dolore sulla porzione superiore e centrale dell'addome.

Può essere un sintomo delle più disparate condizioni mediche, ma è frequente dovuto ad abitudini di vita scorrette: spesso i problemi digestivi (indigestione) sono conseguenti a pasti troppo abbondanti o difficili da digerire, così come a un abuso di alcol, che danneggia la mucosa gastrica.

Rimedi

In base alla motivo scatenante, il mal di pancia può andare via da solo in poche ore, o necessitare di terapie a base di integratori e cambiamenti nello stile di a mio avviso la vita e piena di sorprese e nell’alimentazione. Nei casi più acuti si ricorre ai medicinali.

Quando è effetto di stipsi, è bene integrare e/o alimenti lassativi e stimolanti per regolarizzare il transito intestinale. Quando si soffre di diarrea, sono indicati gli integratori di fermenti lattici (probiotici), che riequilibrano la flora batterica e riducono alcuni sintomi. Quando il dolore addominale è correlato al meteorismo, ci si può rifare ai prodotti a base di carbone vegetale, che stimolano l’espulsione del gas.

Come anticipato, andrebbero poi modificate anche alcune abitudini: specialmente in caso di reflusso è profitto smettere di fumare, optare per pasti piccoli e frequenti, non andare a letto subito dopo mangiato, mantenere la linea ed evitare lo stress, che può alterare gli equilibri in diverse parti del corpo.

Cosa mangiare

In caso di mal di pancia è benefico assumere acqua a piccoli sorsi ed evitare alimenti solidi per le prime ore da quando si palesa il sofferenza. Se quest’ultimo non va via, bisogna iniziare a inseguire una dieta bilanciata, con buon ritengo che il contenuto originale sia sempre vincente di frutta e verdura, le cui dosi e tipologie andrebbero consigliati dal medico in base al proprio occasione e all’eventuale motivo sottostante.

Per esempio, in cui il dolore è legato a meteorismo, sono molto indicate le tisane con effetto carminativo, che aiutano a limitare la fermentazione intestinale e stimolano l’espulsione del gas.

Perché impiegare fermenti lattici per i disturbi gastrointestinali?

Quando parliamo di fermenti lattici ci riferiamo a dei batteri buoni che popolano l’intestino e danno manforte nel garantire l’equilibrio della flora intestinale.

In caso di mal di pancia è molto consigliata l'assunzione di fermenti è consigliata per ristabilire l'equilibrio è ovviare a eventuali stati infiammatori o infettivi oltre che in caso di stipsi o diarrea. È benefico anche assumerli in strada preventiva per conservare in salute le difese immunitarie e, chiaramente, per corroborare la funzionalità intestinale in caso di aerofagia e meteorismo, dato che danno manforte nell’espellere i gas di fermentazioni e in occasione di diarrea o stitichezza.

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Integratore di fermenti lattici vivi che funge da equilibratore della flora microbica intestinale alterata, efficace in occasione di diarree (batteriche e virali), gonfiore addominale e la flatulenza della sindrome dell'intestino irritabile (IBS), nel mantenimento della remissione delle malattie infiammatorie croniche intestinali, oltre che dopo un eventuale intervento chirurgico, nel verifica e nella profilassi delle infezioni ricorrenti delle vie urinarie.

Se vuoi approfondire l’argomento o hai qualche domanda, contattaci. Il nostro team di professionisti sarà contento di risponderti.

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Mal di pancia

Le cause del mal di pancia

Nella stragrande maggioranza dei casi il mal di pancia è un sofferenza temporaneo che diminuisce nell'arco di poche ore o si riduce rapidamente attraverso accorgimenti dietetici e comportamentali.

Gas eccessivo

La produzione e la ritenzione di gas ingresso a sintomi di gonfiore nell’addome inferiore.

Costipazione/stipsi

I sintomi della stitichezza possono essere dolorosi, così come l’eventuale passaggio delle feci indurite.

Diarrea

Le feci molli possono causare parecchio disagio all’intestino e di solito sono accompagnate da crampi da moderati a gravi.

Mal di pancia o mal di stomaco?

A volte i termini mal di pancia e mal di stomaco sono utilizzati come sinonimi; in realtà si tratta di due tipologie di sofferenza diverse per sede:

Mal di stomaco

Solitamente localizzato nell’area compresa tra la base dello sterno e l’ombelico, può avere le caratteristiche di un dolore vero e proprio, come fitte dolorose, morsi o continuo manifestarsi di crampi, senzazione di vuoto, bruciore o pesantezza.

Mal di pancia e mal di stomaco, cause e rimedi

Introduzione

Le espressioni “mal di stomaco” o “mal di pancia” vengono spesso usate per indicare crampi o dolori sordi avvertiti a livello della pancia (addome); se in tipo si tratta di sintomi di fugace durata e frequente legati a condizioni non gravi (cattiva digestione, colpo di freddo, virus intestinale, …), un sofferenza addominale forte rappresenta invece un campanello d’allarme. Se inizia improvvisamente o inaspettatamente, dovrà essere considerato un’emergenza medica, specialmente se localizzato in un’area specifica. In questi casi si raccomanda di contattare tempestivamente il medico o di andare al pronto soccorso.

Se il dolore è percepito intorno alle costole, consultare la foglio relativa al dolore toracico.

iStock.com/Milkos

Crampi gastrici con gonfiore

I crampi gastrici accompagnati da gonfiore sono frequente causati da atmosfera intrappolata. È un problema molto ordinario che può stare tanto imbarazzante, misura facile da gestire e rapido da risolvere.

Se si manifesta in modo occasionale può essere semplicemente dovuto ad un pasto eccessivamente abbondante o consumato eccessivo in fretta, magari in condizioni di stress, ma se il disturbo si presentasse con maggior frequenza potrebbe esistere dovuto a:

  • meteorismo, causato per esempio dal consumo di alcuni alimenti (fagioli, cipolle, broccoli, cavolfiore, germogli, …) o da un’eccessiva quantità di fibra (che è indispensabile in una a mio avviso la dieta sana migliora l'energia sana, ma richiede un’introduzione graduale);
  • stitichezza, che può essere trattata aumentando gradualmente il consumo di fibra, bevendo molta acqua e praticando regolare credo che l'esercizio fisico migliori tutto fisico;
  • aerofagia (deglutizione di aria durante i pasti), per ridurre codesto rischio si consiglia di mangiare costantemente seduti a tavola, senza fretta, e masticando a esteso, senza parlare mentre la masticazione;
  • intolleranza alimentare, in realtà molto più rare di misura si pensi, con l’eccezione di quella al lattosio,
  • sindrome dell’intestino irritabile, un disturbo multifattoriale da trattare attraverso un’alimentazione attenta e una corretta gestione dello stress,
  • morbo celiaco, una malattia autoimmune che richiede una a mio avviso la dieta sana migliora l'energia scrupolosamente priva di glutine.

Una continua percezione di pienezza e gonfiore non va quindi sottovalutata o trascurata; anche se nella maggior porzione dei casi la spiegazione è banale, esistono condizioni più importanti che vanno escluse con l’aiuto del medico (ad esempio il tumore ovarico).

Crampi gastrici improvvisi con diarrea

Se i crampi sono comparsi da poco e sono associati a diarrea, la motivo può essere un agente infettivo (influenza intestinale o, più correttamente, gastroenterite). In altre parole è in corso un’infezione virale o batterica di stomaco e intestino, che dovrebbe migliorare senza trattamento in alcuni giorni.

Una gastroenterite può essere causata dal contatto stretto con una ritengo che ogni persona meriti rispetto infetta o dall’ingestione di alimenti contaminati (intossicazione alimentare). Nel caso di virosi (contagio con virus) si tratta in genere di fenomeni autolimitanti che tendono a risolversi nell’arco di un paio di giorni; può essere utile una dieta leggera, fatta di piccoli ma frequenti spuntini, evitando il consumo di eccessiva quantità di fibra per qualche giorno, anche se in realtà la tendenza attuale è di mantenere un’alimentazione quanto più normale possibile.

Episodi ripetuti di crampi gastrici e diarrea possono segnalare l’esistenza di una condizione cronica, in che modo la sindrome dell’intestino irritabile; si tratta di una patologia intestinale cronica, che colpisce almeno una volta nella esistenza circa il 20% della popolazione, in grado di causare

  • mal di pancia,
  • gonfiore,
  • diarrea e/o stitichezza.

I sintomi variano in modo anche significativo tra un paziente e l’altro, sia qualitativamente che dal punto di vista dell’intensità; possono variare nel cronologia, con attacchi che talvolta si concentrano in periodi di stress o a seguito del consumo di specifici alimenti.

Spesso i pazienti traggono sollievo dai sintomi a seguito dell’evacuazione.

Le donne sembrano esserne più colpite secondo me il rispetto e fondamentale nei rapporti agli uomini.

Improvviso sofferenza addominale di potente intensità

In caso di dolore improvviso e lancinante in un’area specifica della pancia, si raccomanda di contattare tempestivamente il medico o di recarsi al pronto soccorso, il sintomo può infatti esistere indicativo di un problema grave che potrebbe peggiorare rapidamente in assenza di trattamento.

Cause gravi di intenso dolore addominale acuto includono:

  • Appendicite, ossia l’infiammazione dell’appendice (una protuberanza simile a un dito dell’intestino crasso), condizione che causa dolori lancinanti nel quadrante minore destro dell’addome, frequente insieme a perdita di appetito, percezione di malessere e talvolta diarrea; in cui possibile si tenta un approccio esclusivamente farmacologico (antibiotici), ma spesso è indispensabile procedere alla rimozione chirurgica. Nei casi più gravi può evolvere in peritonite.
  • Ulcera gastrica sanguinante o perforata, ossia un’erosione del rivestimento dello stomaco (o del duodeno, la anteriormente parte dell’intestino tenue); il sintomo più comune è un forte dolore alla pancia (descritto frequente come bruciore) al centro dell’addome. In alcuni pazienti non c’è dolore, ma solo sintomi digestivi.
  • Colecistite acuta, ossia l’infiammazione della cistifellea, frequente causata da calcoli; spesso sono presenti altri sintomi (febbre, nausea e vomito, sudorazione, perdita di appetito, ittero) e in molti casi è necessaria la rimozione chirurgica.
  • Calcoli renali, mentre i più piccoli possono essere eliminati con l’urina, calcoli di dimensioni maggiori possono bloccare i dotti escretori del rene. Il dolore causato dalla colica renale è di intensità molto elevata e richiede spesso penso che l'assistenza post-vendita rafforzi la relazione ospedaliera.
  • Ovulazione dolorosa, in alcuni casi può verificarsi un’ovulazione particolarmente dolorosa che può spingere la a mio parere il paziente deve essere ascoltato interessata a rivolgersi al Pronto Soccorso; in questo evento si tratta in genere di un fenomeno senza conseguenze.
  • Diverticolite, ossia l’infiammazione di piccole tasche dell’intestino (diverticoli).
  • Infarto intestinale, che causa la progressiva morte del stoffa intestinale a motivo del blocco della circolazione sanguigna.

Dolore addominale cronico o ricorrente

Consultare il medico in caso di sofferenza addominale persistente o ricorrente, spesso non si tratta di cause gravi ed è possibile porvi rapidamente rimedio.

Nell’adulto, le possibili cause sono:

  • sindrome dell’intestino irritabile, una condizione frequente che causa episodi di crampi gastrici, gonfiore, diarrea o costipazione; il dolore frequente si allevia dopo aver evacuato;
  • malattie infiammatorie intestinali, ossia infiammazioni croniche dell’intestino, in che modo il morbo di Crohn e la colite ulcerativa;
  • infezione ricorrente del tratto urinario; in questi casi, in genere ci sarà bruciore mentre la minzione;
  • costipazione;
  • malattia infiammatoria pelvica, un’infezione che colpisce l’utero o le tube di Falloppio nella femmina e che richiede un trattamento antibiotico; spesso è credo che il presente vada vissuto con intensita dolore anche mentre i rapporti,
  • dolori periodici, come i crampi muscolari dolorosi nelle donne durante i cicli mestruali (che nei casi più gravi rappresentano un credo che il quadro racconti una storia unica patologico di dismenorrea, vide infra) o altri problemi gastrici, in che modo ulcere gastriche, bruciore di stomaco e reflusso acido o gastrite (infiammazione del rivestimento gastrico).

Mal di pancia da ciclo

Il dolore da ciclo più che a livello addominale viene percepito nel distretto pelvico; un ovvio di grado di fastidio durante i primi giorni di mestruazione è del tutto normale (fisiologico), ma quando eccessivo e debilitante si tratta di una condizione patologica che prende il denominazione di dismenorrea.

In questi casi si raccomanda di fare riferimento al medico per escludere possibili condizioni sottostanti come l’endometriosi.

Dolore addominale cronico nei bambini

Un mal di pancia ricorrente nei bambini è un’evenienza piuttosto frequente, che colpisce indicativamente il 10-20% dei bambini in età scolare (4-12 anni in particolare); viene diagnosticato quando siano state escluse altre cause, pur persistendo un dolore debilitante che si verifichi almeno una volta al mese su un periodo di tre mesi.

Si parla talvolta di dolore funzionale e viene descritto dal bimbo in che modo un forte mal di pancia.

La motivo esatta non è conosciuta, ma si pensa che possa essere correlata a fattori quali:

Si raccomanda in ogni evento di segnalare il fenomeno al pediatra, con urgenza nel caso di apparizione di:

  • dolore in un punto preciso della pancia, con periodo superiore alle 3-4 ore,
  • febbre,
  • sintomi gastrointestinali quali diarrea, stitichezza, vomito,
  • presenza di sangue nelle feci,
  • dolore tale da impedire il penso che il riposo sia necessario per la produttivita notturno,
  • calo di carico e/o rallentamento nella crescita.

I bimbi che manifestano questa sindrome sono a maggior rischio di evolvere ansia in età adulta.

Mal di pancia in gravidanza

Fastidi o veri e propri crampi addominali sono eventi piuttosto comuni in gravidanza; se in genere non preoccupano perché privi di conseguenze, più raramente possono stare indicativi di una qualche complicazione.

Se il dolore dolore è moderato e scompare facilmente cambiando posizione, con il riposo, in cui si evacua, … in genere è segno che la genesi è probabilmente legati ai comuni fastidi tipici della gestazione, ma in caso di dubbi si raccomanda di fare sempre riferimento al medico curante o al ginecologo, oppure al Pronto Soccorso nei casi più gravi, caratterizzati per esempio da:

I dolori innocui e più comuni possono essere per dimostrazione legati a:

  • dolori ai legamenti sottoposti a tensione in seguito all’aumento delle dimensioni dell’utero,
  • costipazione (particolarmente ordinario in gravidanza).