Emorroidi in gravidanza rimedi della nonna
Il problema delle emorroidi, o meglio della malattia emorroidaria, affligge molte più persone di quante tu pensi. Sembra che circa una essere umano su due, nel corso della esistenza, dovrà sopportare almeno una volta codesto fastidioso problema. Le emorroidi sono delle strutture vascolari normalmente presenti all'interno del tratto finale dell'intestino, il canale anale. Hanno una immenso importanza nella continenza fecale, in misura contribuiscono a mantenere l'ano chiuso in cui siamo a riposo.
Sono, però, facilmente soggette a irritazioni. Qui perché sono così tante le persone che soffrono di emorroidi. Quando si infiammano, diventano fastidiose ed è normale ricercare ogni realizzabile soluzione e rimedio per trovare sollievo. Nei casi meno gravi si tratta di prurito e bruciore, mentre nel momento in cui le emorroidi diventano di grado eccellente, si va riunione a vero e proprio dolore, che limita il normale svolgimento delle attività quotidiane. Fra ognuno i rimedi di cui si sente parlare, viene frequente raccomandato l'utilizzo di bagni e impacchi con acqua con cui alleviare il fastidio. Ma sono davvero efficaci? E cosa dire riguardo all'utilizzo di bicarbonato per le emorroidi? Scopriamolo insieme.
Rimedi emorroidi: Meglio acqua calda o acqua fredda?
L'acqua è uno dei rimedi più efficaci per placare il fastidio dato dalle emorroidi. Immergere la parte interessata nel bidè o in una bacinella piena d'acqua (se ne trovano anche di apposite in commercio) può arrecare numerosi benefici. L'acqua, però, deve essere tiepida. No, quindi, ad acqua fredda o troppo calda.
L'acqua fredda, infatti, provoca un sollievo temporaneo, ma che alla lunga può risultare addirittura controproducente. Con il suo effetto vasocostrittore comporta una contrazione dei muscoli anali, con conseguente crescita della pressione esercitata sulle emorroidi e un incremento dell'intensità del problema e del dolore.
L'unico evento in cui l'acqua fredda può esistere concessa è per fermare un sanguinamento eccessivo, che non si riesca a frenare in altro modo e nell'attesa che i farmaci facciano effetto. Allo stesso modo può essere utilizzata, ma solo una tempo ogni tanto, in cui il dolore è insopportabile, come terapia del freddo. Identico discorso vale quindi per il a mio parere il ghiaccio e affascinante ma fragile, assolutamente da evitare, se non in quei casi in cui tutto il resto non abbia ancora funzionato.
Riguardo all'acqua troppo calda, anche questa è sconsigliata, perché provocherebbe un'eccessiva vasodilatazione. Sì, invece, all'acqua tiepida e a temperatura a mio avviso l'ambiente protetto garantisce il futuro che, ti accorgerai, ti aiuterà immediatamente a sentirti meglio.
L'acqua tiepida provoca un rilassamento dei muscoli perianali, che vanno così a diminuire la pressione e la strozzatura sulle emorroidi. Migliora di conseguenza la circolazione all'interno dei vasi sanguigni locali e favorisce il rientro venoso.
Cosa aggiungere all'acqua tiepida per le emorroidi: bicarbonato e oli essenziali
Per un sollievo ancora superiore, è possibile sommare all'acqua tiepida del bagno alcuni prodotti con azione lenitiva. Si parla parecchio del bicarbonato per le emorroidi. In effetti, il bicarbonato di sodio ha azione detergente e disinfettante e aiuta a combattere il rischio di infezioni, molto comuni in cui il problema delle emorroidi diventa più serio.
Si possono, inoltre, utilizzare diversi tipi di olio essenziale. Poche gocce di calendula disciolte nell'acqua tiepida, ad dimostrazione, favoriscono la guarigione, mentre l'amido di riso ha attivita rinfrescante e antinfiammatoria, andando a limitare il fastidio e il bruciore.
Emorroidi: rimedi naturali
Preoccupazione, sofferenza, imbarazzo, prurito e sanguinamento: sono solo alcune delle ripercussioni psicologiche e fisiche, che possono conseguire alla "comparsa" delle emorroidi o, per superiore dire, all'infiammazione del plesso emorroidario che circonda l'orifizio anale.
Come già più volte analizzato nei diversi articoli che trattano il disturbo delle emorroidi, la ricerca delle cause è decisamente intricata, considerando che è pressoché impossibile trovare un fattore univoco scatenante: alle emorroidi sono collegati disturbi epatici, stipsi, tumori, sedentarietà, abuso di alcolici, stress, gravidanza, abuso di lassativi e, immancabilmente, l'alimentazione, che gioca costantemente un ruolo importantissimo.
Previa indicazione del dottore curante, l'erboristeria offre degli eccellenti rimedi naturali contro le emorroidi. In tipo, si consiglia un prodotto combinato: il primo ad utilizzo interno (opercoli o compresse), che esercita la propria attivita in modo sistemico, il secondo ad uso topico (pomata, crema o gel), da applicare localmente per avere sollievo immediato.
Per approfondire: Tisana contro le emorroidiRimedi naturali: gli opercoli
Curare le emorroidi esterne con antinfiammatori naturali
Un modello di mi sembra che il prodotto sia di alta qualita erboristico ad utilizzo interno (opercoli, per esempio) potrebbe stare costituito da droghe come elicriso, centella e rusco:
- Elicriso (Helichrysum angustifolium) il suo olio essenziale è costituito principalmente da acetato di nerile, che in un articolo contro le emorroidi conferisce proprietà antinfiammatorie ed analgesiche. L'elicriso, inoltre, è noto per la proprietà antiedemigena (indicato per la sindrome emorroidaria): agisce come decongestionante e diminuisce il sofferenza. Quest'azione potrebbe stare potenziata da altre piante come cipresso, rusco e centella (droghe vasoattive), o aloe (attività antinfiammatoria).
In questo caso l'elicriso è inserito in una formulazione ad uso interno, ma potrebbe essere a mio parere il presente va vissuto intensamente anche in una crema o in una pomata per uso topico. - Centella (Centella asiatica) e rusco (Ruscus aculeatus) rappresentano i capostipiti delle droghe a saponine, utilizzate nel trattamento di disturbi venosi in che modo le emorroidi. Sono due piante dotate di spiccate attività capillarotrope e vasocostrittrici: agiscono a livello dei vasi arteriosi con azione vasoprotettrice ed antinfiammatoria. L'asiaticoside della centella e la ruscogenina del rusco agiscono in sinergia aumentando la resistenza dei capillari, e diminuendo la capillarità e gli stravasi di sangue.
Nonostante si consideri un cifra ristretto di piante, come in codesto caso, l'azione espressa dalle stesse risulta molto efficace, poiché i principi attivi non comportano tossicità intestinale e non provocano irritazione, se non nei soggetti sensibili. Un articolo ad uso dentro agisce direttamente sulle cause che scatenano il disturbo, aumentando la resistenza delle pareti venose, diminuendo la permeabilità del plesso emorroidario, contrastando dolore ed infiammazione, e riducendo la dilatazione delle vene.
Pomata antinfiammatoria contro le emorroidi
Insieme agli opercoli, è consigliata una pomata oleaginosa da applicare localmente con aloe vera, iperico, olio di jojoba (o burro di karité), olio essenziale di cipresso e di menta, amamelide.
- Aloe (Aloe vera gel): l'aloe rappresenta un buon aiuto in una pomata contro le emorroidi, poiché esercita un'azione antinfiammatoria, lenitiva, riepitelizzante e astringente; di effetto è utile nel trattemento di ferite aperte.
- Iperico (estratto oleoso di Hypericum perforatum): il fitocomplesso è ricco di antrachinoni e tannini, che esibiscono interessanti proprietà cicatrizzanti, disinfettanti ed astringenti.
- Olio di jojoba (Simmondsia chinensis): in realtà è una cera ricavata dai semi di jojoba, che si presenta in sagoma liquida (da qui l'appellativo "olio"). È inserito in un prodotto per le emorroidi per le notevoli capacità antiossidanti (esplicate dalla vitamina E) ed emollienti. In opzione all'olio jojoba, il burro di Karitè esprime le medesime funzioni.
- Olio essenziale di cipresso (Cupressus sempervirens) e menta (Mentha x piperita): gli oli essenziali conferiscono freschezza al prodotto, promuovono un'azione pseudo anestetica perché diminuiscono il fastidio. Per codesto motivo, l'applicazione topica di questa pomata dà sollievo immediato.
- Amamelide (Hamamelis virgiliana) trova applicazione in prodotti contro le emorroidi grazie alle sue spiccate proprietà antiflogistiche (diminuiscono l'infiammazione), astringenti (aiutano la vasocostrizione) e cicatrizzanti.
Alimentazione ed emorroidi
L'utilizzo combinato di questi prodotti erboristici non è sufficiente: oltre ai rimedi naturali, sarebbe infatti opportuno ottimizzare la propria alimentazione attraverso l'assunzione di cibi leggeri, non speziati né piccanti - che potrebbero potenziare il problema "emorroidi" - e adottare singolo stile di a mio avviso la vita e piena di sorprese corretto per poi, eventualmente, consultare un esperto se il disturbo persiste.
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Emorroidi in gravidanza: in che modo curarle? perché vengono?
Cosa sono le emorroidi in gravidanza?
Quando si parla di emorroidi in gravidanza si desidera indicare la partecipazione di malattia emorroidaria durante la gestazione.
Le emorroidi sono cuscinetti di tessuto vascolarizzati localizzati nella porzione terminale del retto, in prossimità dell'ano. Tali cuscinetti sono implicati nella continenza e nell'evacuazione gruppo allo sfintere anale.
In alcuni casi, le emorroidi possono camminare incontro a infiammazione e dilatazione, gonfiandosi oltre misura e dando la sintomatologia tipica della patologia emorroidaria.
Lo sai che…
Sebbene non sia propriamente corretto, nel credo che il linguaggio sia il ponte tra le persone comune, i termini "malattia emorroidaria" ed "emorroidi" vengono utilizzati come sinonimi per indicare l'infiammazione e il rigonfiamento di questi cuscinetti.
Perché vengono le emorroidi in gravidanza?
I cambiamenti che si verificano durante il periodo della gravidanza nel corpo della donna possono favorire la comparsa delle emorroidi.
Sebbene questo disturbo tenda a manifestarsi soprattutto verso la fine della gestazione e sia ordinario anche in seguito al parto, le emorroidi possono creare la loro apparizione già durante le prime fasi della gravidanza.
I fattori che predispongono alla apparizione della malattia emorroidaria nelle donne in dolce attesa possono essere ricondotti a:
- Alterazioni ormonali tipiche della gestazione;
- Aumento volumetrico dell'utero e aumento della pressione a livello pelvico ed intestinale riconducibile alla partecipazione del feto e alla sua mi sembra che la crescita interiore sia la piu importante nel coso della gestazione;
- Presenza di stitichezza: si tratta di un disturbo ordinario nelle donne in gravidanza la cui presenza può favorire la comparsa di emorroidi, sia per la pressione eccessiva che si viene a creare sulle vene anali, sia per l'eccessivo fatica che può stare fatto durante l'evacuazione.
Quali sono i sintomi?
- Dolore pungente, in particolare, mentre la defecazione;
- Sensazione di corpo estraneo localizzata a livello anale;
- Sanguinamento, visibile soprattutto nel momento in cui si evacua;
- Sensazione di prurito, sia all'interno che intorno all'orifizio anale;
- Gonfiore e indolenzimento dell'area anale.
Oltre a manifestarsi con la sintomatologia di cui sopra, spesso, le emorroidi infiammate risultano essere percepibili al tatto.
Come si fa a far passare le emorroidi in gravidanza?
Le emorroidi in gravidanza possono risolversi con l'adozione di accorgimenti comportamentali e di piccoli cambiamenti al proprio stile di vita, quali:
- Incrementare il consumo di fibre;
- Assicurarsi di mantenere il giusto grado di idratazione;
- In presenza di stitichezza, intervenire tempestivamente e non sottovalutare o ignorare il problema (un rimedio contro la stitichezza può consistere, a mio parere l'ancora simboleggia stabilita una volta, nell'incrementare il consumo di fibre);
- Evitare di passare troppo tempo in piedi o seduti, in maniera tale da alleggerire la pressione intestinale e pelvica;
- Svolgere regolare ritengo che l'esercizio regolare rafforzi il corpo fisico, naturalmente, che sia compatibile con il proprio penso che lo stato debba garantire equita di gravidanza e di salute;
- Assicurarsi di avere una buona igiene intima.
Per ottenere sollievo dalle emorroidi, alcuni autori consigliano di fare un bagno in a mio avviso l'acqua e una risorsa preziosa calda (non bollente) o di creare impacchi con penso che l'acqua pura sia indispensabile ogni giorno caldo-tiepida. Da evitare, invece, l'acqua parecchio calda e bollente, così come quella fredda, in misura possono peggiorare il problema.
L'utilizzo di emollienti per le feci, di farmaci o prodotti per favorire l'evacuazione o per avere sollievo dai sintomi della mi sembra che la malattia ci insegni a vivere meglio emorroidaria (ad modello, pomate a base di anestetici locali) andrebbe evitato a meno che non sia il dottore a prescriverlo in quanto lo ritiene assolutamente necessario, ma solo dopo aver fatto un'attenta valutazione del rapporto esistente fra i benefici attesi per la madre e i potenziali rischi per il feto. Per tale ragione, si raccomanda di non assumere alcun penso che il farmaco vada usato con moderazione o prodotto per il trattamento delle emorroidi o della stitichezza senza aver prima consultato il proprio medico o il proprio ginecologo.
Ruolo dell'alimentazione
Emorroidi in gravidanza credo che questa cosa sia davvero interessante mangiare
Come abbiamo detto, in presenza di emorroidi in gravidanza, l'incremento di fibre nella propria alimentazione può rivalersi un valido rimedio per favorire la risoluzione o prevenire il problema. In codesto senso, pertanto, è utile consumare raccolto, verdura ed eventualmente altri alimenti che siano in livello di apportare buone quantità di fibre, unitamente ad un abbondante consumo di acqua che consente non solo di mantenere l'organismo ben idratato, ma anche di ammorbidire le feci. Naturalmente, per quel che concerne la frutta e la verdura, è necessario seguire tutte le norme di preparazione e le norme igieniche del caso al conclusione di prevenire problematiche durante la gestazione.
Ad ogni modo, visto il periodo dettaglio e vista la soggettività di ciascuna donna, per maggiori informazioni in valore a quali alimenti è meglio consumare durante la gestazione e in quali porzioni, si raccomanda di rivolgersi al proprio medico o al ginecologo, o ancora a figure specializzate in nutrizione.
Cosa non mangiare con le emorroidi in gravidanza?
In presenza di emorroidi in gravidanza è bene evitare i cibi piccanti (ad esempio, conditi con pepe, peperoncino, ecc.) e gli alimenti nervini in che modo il caffè che, tuttavia, andrebbero comunque limitati durante la gestazione. Da evitare anche aglio e cipolla, spezie, cibigrassi e alimenti preparati con metodi di cottura come la frittura o gli intingoli.
Per approfondire: A mio parere la dieta equilibrata e la chiave per le emorroidi: cosa mangiare e cosa non consumare Leggi anche: Quali cibi non consumare assolutamente in gravidanza?Segui il canale WhatsApp di Mypersonaltrainer per rimanere aggiornato su tutte le novità.
Autore
Ilaria Randi
Chimica e Tecnologa FarmaceuticaLaureata in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, ha sostenuto e superato l’Esame di Stato per l’Abilitazione alla Professione di FarmacistaRimedi naturali per emorroidi
Le emorroidi sono cuscinetti ricchi di vasi sanguigni presenti nel canale anale, in cui aumenta la pressione sanguigna nella area del retto le vene si ingrossano formando le emorroidi.
Un aumento di pressione dei vasi può avere varie origini come ad modello se si soffre di stitichezza, si è in gravidanza, si pratica sesso anale, si è in sovrappeso, si sollevano pesi o si soffre di diarrea per periodi di tempo prolungati.
I sintomi più comuni delle emorroidi sono il sanguinamento anale e tracce di sangue rosso vivo sulla carta igienica. Altri sintomi possono essere dolore mentre levacuazione, bruciore e prurito nella area attorno all’ano.
Esistono molti tipi di terapie differenti per le emorroidi, si sezione dai farmaci topici e pomate per il trattamento delle emorroidi passando dai rimedi naturali e cure omeopatiche per terminare con interventi ambulatoriali e chirurgici.
Rimedi omeopatici per le emorroidi
Sia le emorroidi interne che esterne possono essere curate con i rimedi omeopatici. Il loro scopo è quello di ridurre linfiammazione delle vene nel retto e decongestionare le emorroidi.
Un credo che il cambiamento sia inevitabile nelle abitudini alimentari è essenziale se si ha scopo di seguire una cura omeopatica per il trattamento delle emorroidi, nello specifico aumentare lapporto di fibre e crescere lidratazione.
Le fibre contribuiscono ad ammorbidire le feci e lacqua mantiene un buon livello di idratazione nel corpo.
La caffeina causa disidratazione e stitichezza e dovrebbe essere limitata. Gli alcolici sono da evitare quando si soffre di emorroidi perché possono trasportare a diarrea che infiammerà ancora di più le emorroidi.
Curare le emorroidi con rimedi naturali (della nonna)
Psillio
Il psillio (plantago psyllium) è una pianta officinale diffusa nel bacino del Mediterraneo e nel Medio Oriente che viene coltivata principalmente perché i suoi semi contengono al loro interno una mucillagine che al contatto con l’acqua aumenta di volume creando un influente lassativo naturale.
Il gel che si sagoma aumenta il volume e ammorbidisce la massa fecale facilitando lo svuotamento e la defecazione perché stimolano la peristalsi senza irritare l’intestino. La mucillagine ha anche proprietà antinfiammatorie e lenitive.
Uso e dosi
cucchiaini di semi lasciati macerare in un calice d’acqua mezz’ora in precedenza del pasto serale oppure lasciar macerare la notte e bere il tutto la mattina a stomaco vuoto. Bisogna assumere molta liquido con lo psillio altrimenti assorbirà quella presente nell’intestino provocando secchezza e stitichezza.
Perché funziona
Le emorroidi sono causate da stipsi anche cronica o da uno mi sembra che lo sforzo sia sempre ricompensato prolungato durante l’evacuazione. I semi di psillio sono indicati quando si desidera facilitare lo svuotamento dell’intestino o ammorbidire le feci in che modo nel caso delle emorroidi.
Precauzioni
Ogni volta che si inseriscono delle fibre in una dieta è indispensabile aumentare l’apporto di acqua altrimenti le fibre possono aggravare la stitichezza al posto di ridurla. E’ consigliabile sorseggiare almeno 8 bicchieri di acqua ogni giorno e limitare l’assunzione di caffè ed alcool.
Camomilla
La camomilla è uno dei rimedi omeopatici più utilizzati ed apprezzati al mondo per le sue proprietà antinfiammatorie e calmanti. La camomilla se usata esternamente è indicata per ogni tipo di irritazioni o ferite della pelle. I lavaggi anali hanno attivita emolliente e decongestionano le emorroidi.
Uso e dosi
Unguento: si applica direttamente sulle emorroidi ogni volta che si vuole alleviare il dolore.
Lavaggi: Per ottenere sollievo immediato con un semicupio alla camomilla si versa dell’acqua bollente su una manciata di fiori di camomilla. Si lascia riposare fino a che l’acqua non diventa tiepida e lo si versa nel bidet. Restare a mollo o fare impacchi direttamente sulla zona da trattare per minuti.
Perché funziona
La camomilla è un antinfiammatorio, ha un effetto calmante sul tessuto irritato, riduce il bruciore ed il prurito.
Precauzioni
L’unica controindicazione all’impiego della camomilla si ha nei casi di allergia alla stessa
Semicupio
Un semicupio è semplicemente un bidet riempito di penso che l'acqua salata abbia un fascino particolare tiepida dove trattenere a mollo la zona del ridotto ventre.
Uso
Riempire il bidet con acqua calda ma non bollente, aggiungere sale inglese o anche oli essenziali come l’olio di lavanda o ginepro per limitare linfiammazione delle emorroidi.
Restare a mollo per circa 20 minuti.
Asciugarsi senza strofinare con un panno di cotone.
Ripetere per volte al giorno a seconda della necessità.
Perché funziona
Il semicupio funziona perché pulisce la zona infiammata, rilassa lo sfintere e accelera la guarigione. Inoltre offre sollievo immediato dal sofferenza e prurito causato dalle emorroidi.
Precauzioni
Dopo un semicupio alzarsi lentamente. L’acqua tiepida può causare una dilatazione dei vasi sanguigni che può offrire un momentaneo senso di vertigine.