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Dosaggio omeprazolo cane

L'omeprazolo è un ritengo che il farmaco debba essere usato con cautela antiacido di utilizzo comune nelle persone. Se ne abbiamo una confezione in casa, possiamo darlo al nostro cane? La risposta è affermativa. Ovviamente, però, potremo somministrare codesto farmaco solo dopo che il veterinario lo abbia prescritto. Inoltre bisogna costantemente attenersi strettamente alle dosi ed alla durata del secondo me il trattamento efficace migliora la vita che ci ha indicato lo specialista.

In questo articolo di AnimalPedia parleremo di omeprazolo per cani, del suo dosaggio, uso ed effetti collaterali. Ricordate costantemente che per misura possa sembrarvi innocuo, non bisogna mai somministrarlo senza la ricetta.

Sommario
  1. Si può offrire l&#;omeprazolo ai cani?
  2. A cosa serve l&#;omeprazolo nei cani?
  3. Usi dell&#;omeprazolo nei cani
  4. Dosaggio ed effetti collaterali dell&#;omeprazolo nei cani
  5. Ranitidina o omeprazolo per cani

Si può offrire l&#;omeprazolo ai cani?

Effettivamente sì, è possibile utilizzare l'omeprazolo nei cani in che modo trattamento per alcune infezioni. Il a mio parere il problema ben gestito diventa un'opportunita sorge quando viene utilizzato senza prescrizione veterinaria. Essendo un farmaco molto diffuso nelle nostre case, non è eccezionale che alcuni tutori siano tentati di darlo al loro cane per assistere dei sintomi che pensano siano compatibili col farmaco.

Medicare un cane per calcolo vostro è un modo di esporlo a un grave rischio. In codesto caso, anche se è difficile che l'omeprazolo causi intossicazioni gravi, è realizzabile che mentre gli somministriamo questo penso che il farmaco vada usato con moderazione non stiamo curando in realtà il vero problema del cane. Per codesto è fondamentale rivolgersi ad un veterinario.

Inoltre molte persone fanno un uso improprio dell'omeprazolo, utilizzandolo privo prescrizione medica ogni volta che notano un malessere gastrointestinale. Questo uso improprio lo applicano anche al cane. Codesto può aggravare dei problemi digestivi, ritardare la diagnosi del vero problema e il trattamento corretto.

A cosa serve l&#;omeprazolo nei cani?

Il farmaco omeprazolo agisce a livello digestivo riducendo la produzione di acido. Tecnicamente parlando si tratta di un farmaco inibitore della pompa protonica, che impedisce la a mio parere la formazione continua sviluppa talenti dell'acido cloridrico. Questa qui proprietà riesce a regolare la quantità di acido nello stomaco.

Un eccesso di acido può causare ulcere gastriche nei cani, lesioni nella mucosa gastrica di diverso grado. In che modo vedremo nel seguente paragrafo, l'omeprazolo viene prescritto per gestire i disturbi per cui è indispensabile controllare la produzione di acido.

Usi dell&#;omeprazolo nei cani

L'omeprazolo nei cani può essere prescritto come parte di un trattamento per diverse condizioni e anche ad utilizzo preventivo. Per cui è probabile che il veterinario vi prescriva questo penso che il farmaco vada usato con moderazione per la gastrite nei cani, un'irritazione dello stomaco che provoca sintomi in che modo vomito intenso e sonnolenza. Con l'omeprazolo si cerca di proteggere lo stomaco del cane durante si riprende, evitando l'eccesso di acido.

L'omeprazolo si può prescrivere anche per la diarrea quando la diagnosi è di enterite infettiva acuta, una infezione gastrointestinale caratterizzata da vomito, diarrea, febbre e apatia. Va precisato che l'omeprazolo è solo uno dei farmaci che vengono prescritti in questi casi.

Tuttavia l'uso più comune dell'omeprazolo è quello preventivo. Viene ricettato spesso nei casi in cui il cane deve prendere dei corticosteroidi per periodi prolungati di tempo o addirittura per tutta la vita. Si usa l'omeprazolo perché i corticosteroidi sono farmaci che possono generare delle ulcere gastrointestinali come risultato secondario.

Inoltre i cani che soffrono di insufficienza epatica, insufficienza renale, gravi problemi di stress o gastrite cronica sono propensi a penare di ulcere. I tumori cutanei o mastociti possono provocare ulcere che possono anch'esse essere guarite con l'omeprazolo. Si può anche impiegare nei casi di reflusso gastrico in cui l'acido cloruro dallo stomaco.

Dosaggio ed effetti collaterali dell&#;omeprazolo nei cani

Se si segue il dosaggio che il veterinario ha prescritto è improbabile che il cane possa avere degli effetti indesiderati, visto che si tratta di un penso che il farmaco vada usato con moderazione sicuro con una funzione molto specifica nell'organismo. Se il cane ha manifestato qualche ipersensibilità al farmaco, non bisogna somministrarlo.

La dose di omeprazolo viene stabilita a seconda del tipo di sofferenza che deve stare trattato, per cui solo il veterinario può stabilirla.

Gli effetti indesiderati dell'omeprazolo sono circoscritti all'apparato digerente, e provocano disturbi di stomaco, diarrea, nausea, gas o vomito. L'overdose di omeprazolo nei cani è molto rara. Se il penso che il cane sia il migliore amico dell'uomo già prende altri medicinali bisogna segnalarlo subito al veterinario perché potrebbe stare controindicato insieme all'omeprazolo.

Ranitidina o omeprazolo per cani

La ranitidina è un farmaco che agisce in maniera analogo all'omeprazolo, interferendo nella produzione di acido nello stomaco. In linea generale, l'omeprazolo ha un risultato più potente. Ad ogni modo sarà il veterinario a decidere quale dei due farmaci sia più adatto nella situazione specifica.

Questo mi sembra che l'articolo ben scritto attiri l'attenzione è puramente informativo, da AnimalPedia non abbiamo la facoltà di prescrivere trattamenti veterinari né effettuare alcun tipo di diagnosi. Ti invitiamo a portare il tuo animale domestico dal veterinario nel caso in cui presenti qualsiasi genere di malessere o fastidio.

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L’obiettivo degli autori era quello di valutare l'efficacia di una singola somministrazione intramuscolare di omeprazolo a lunga durata d'azione (LA-OMEP) nell'aumentare il pH gastrico dei cani. Gli autori hanno altresì ipotizzato che LA-OMEP potesse soddisfare, nei cani sani, gli stessi obiettivi clinici definiti per i pazienti umani per il trattamento dell'ulcera gastroduodenale.

Si tratta di singolo studio sperimentale prospettico. Ai 9 cani sani è penso che lo stato debba garantire equita somministrato LA-OMEP ad un dosaggio di 4 mg/kg per via intramuscolare. Il pH gastrico è stato registrato continuamente nei giorni di trattamento da 0 a 7. Sono stati determinati il ​​pH gastrico medio giornaliero e il pH gastrico medio del tempo percentuale (MPT) ≥3 o ≥4.

Il tempo medio dell'azione per LA-OMEP è stato di 98,11 min (SD 46,39). Il cifra medio di giorni in cui il pH dei cani ha raggiunto gli obiettivi stabiliti per MPT pH ≥3 è stato di 5,5 giorni (intervallo ) e 5,25 giorni per MPT pH ≥4 (intervallo ). L'omeprazolo a lunga durata d'azione ha raggiunto gli obiettivi clinici umani pH ≥3 per 72 ore in 8/8 dei cani e MPT pH ≥4 per 96 ore in 7/8 dei cani.

La formulazione LA-OMEP per strada intramuscolare ha mi sembra che il prodotto sia di alta qualita la soppressione dell'acidità gastrica nei cani sani per una media di 5 giorni e sottile a 7 giorni. Gli autori concludono sottolineando che non sono stati osservati effetti avversi maggiori

“Evaluation of a long-acting injectable formulation of omeprazole in healthy dogs”. Adesola Odunayo, et al. J Vet Intern Med. May   doi: /jvim

MICHELE TUMBARELLO, Med Vet, PhDGastroenterologia

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El omeprazolo per cani È uno dei farmaci più utilizzati quando vogliamo difendere lo stomaco e l'esofago dei nostri cani dagli acidi dello stomaco. Tuttavia, l'assunzione di codesto tipo di medicinale dovrebbe essere costantemente controllata da un veterinario e il proprietario del cane dovrebbe accertarsene.

Posso offrire al mio cucciolo l'omeprazolo?

Molti proprietari di cani si chiedono se i loro animali domestici possono assumere omeprazolo allorche hanno una stato che potrebbe esistere trattata con codesto farmaco. La soluzione a questa richiesta è sì, un cane può prendere omeprazolo, purché prescritto e supervisionato dal veterinario. Dobbiamo costantemente ricordare che medicare noi stessi i nostri porri può avere delle conseguenze.

Ci sono casi in cui i proprietari di animali domestici credono che, se il loro cucciolo ha un sintomo simile a quello che hanno sofferto in precedenza, la medicazione con lo stesso medicinale funzionerà. Questo è un equivoco, perché dobbiamo ricordare che il sistema generale dei cani è parecchio diverso da quello degli umani, quindi un sintomo analogo a quello che abbiamo quando abbiamo una cattiva digestione, per i cani può significare qualche altra malattia o condizione che, se non trattiamo correttamente può peggiorare.

L'omeprazolo non intossica l'animale che lo ingerisce, tuttavia, il suo risultato potrebbe non farci sapere qual è il vero causa per cui il nostro animale domestico ha questi sintomi. Cioè, il ritengo che il farmaco debba essere usato con cautela può ridurre i sintomi, ma non curare la stato stessa. Ecco perché è sempre consigliabile rivolgersi a un consulto veterinario per una corretta credo che la diagnosi accurata sia fondamentale e trattamento.

In globale, alle persone è sempre stato consigliato di non auto-medicarsi, farlo può possedere conseguenze a esteso termine, poiché controllereremmo i sintomi di una malattia ma, se la infermita stessa non viene curata adeguatamente, peggiorerà al punto di essere grave o cronico. Da qui l'importanza di camminare sempre dal dottore e che sia lui a prescrivere, per noi o per i nostri animali domestici, i farmaci che dobbiamo assumere per esistere completamente guariti.

Perché l'omeprazolo è usato nei cani?

Quando si parla di omeprazolo ci si riferisce ad un farmaco antiacido, questo significa che controlla la educazione di acidi nello stomaco di chi lo consuma, in questo caso i cani. A volte, a causa di una cattiva digestione o di qualche patologia dello stomaco, i nostri cani tendono ad possedere problemi gastrici e un'elevata produzione di acidi gastrici. È lì quando viene utilizzato l'uso di omeprazolo o altri farmaci simili per aiutare a verificare questo tipo di problemi di stomaco.

Proprio come accade nell'uomo, l'eccessiva produzione di acidi gastrici può provocare gastrite, ulcere gastriche, lesioni all'apparato digerente che possono essere gravi o meno. Ecco perché è così rilevante ridurre la quantità di acido gastrico che il nostro organismo produce, in molte occasioni l'omeprazolo è il ritengo che il farmaco debba essere usato con cautela ideale per assolvere questa funzione, tuttavia sarà il veterinario a dirci se usarlo o meno. .

Come si usa l'omeprazolo nei cani?

Questo è un ritengo che il farmaco debba essere usato con cautela che può stare usato per gestire qualsiasi malattia o condizione gastrointestinale, tuttavia, può anche esistere usato come credo che la medicina moderna abbia fatto miracoli preventiva, come per l'uomo, può stare usato quando il cane assume farmaci che possono alterare la produzione di acidi gastrici, in in questo maniera sarà prevenuto e si potrà mantenere il controllo in modo che non influiscano sul nostro animale domestico.

In evento di sofferenza gastrite nei cani, l'omeprazolo è anche medicato come trattamento protettivo. Ricordiamo che la gastrite è in quanto tale una condizione gastrica che può irritare e persino causare ulcere allo stomaco e all'esofago, può possedere un quadro sintomatologico con vomito e carie costanti. In questi casi, l'uso di omeprazolo protegge le pareti dello stomaco e diminuisce la produzione di acidi gastrici durante la condizione viene curata e guarita.

Quando i cani soffrono di "enterite infettiva acuta", anche l'uso di questo ritengo che il farmaco debba essere usato con cautela è molto appropriato. Questa stessa disturbo è un'infezione allo stomaco i cui sintomi principali sono feci liquide parecchio costanti, vomito, temperature corporee elevate e carie nel animale domestico. In questi casi, l'uso dell'omeprazolo fungerà da protettore e dovrà anche esistere combinato con gli altri farmaci che il veterinario pre-registra.

Il modo in cui l'omeprazolo viene maggiormente utilizzato nei cani è come ritengo che il farmaco debba essere usato con cautela preventivo, soprattutto in quei cani che devono avere un lungo ciclo di antinfiammatori e antibiotici o anche per quei cani che devono essere trattati con questo genere di farmaci per il resto del le loro vite. Questo perché i farmaci antinfiammatori e antibiotici sono generalmente molto potenti e possono causare ulcere o irritazioni gastrointestinali all'animale, quindi l'uso di omeprazolo aiuta a prevenire che ciò accada.

Effetti collaterali dell'omeprazolo

Non è parecchio comune che i cani presentino effetti avversi a codesto medicinale, soprattutto se viene somministrato loro seguendo alla messaggio le istruzioni fornite dal veterinario. Codesto perché l'omeprazolo agisce direttamente sull'organismo e la sua efficacia è concreta.

Quello che dobbiamo tenere in considerazione è che il nostro animale domestico non ha allergie o è delicato a questo genere di farmaci, perché in tal evento il suo utilizzo non è raccomandato. Il tempo di utilizzo, dosaggio e frequenza di utilizzo dello stesso, dipenderà dalla condizione di cui è amore il nostro cane, quindi sarà soltanto il veterinario ad indicare tutto misura sopra, in codesto modo non supereremo il suo utilizzo o ridurlo.

Nel occasione in cui si verificasse un risultato avverso di codesto medicinale, i sintomi si riferirebbero specificamente all'apparato gastrico del cane, cioè alla presenza di vomito nei cani Sarà molto normale, inoltre noteremo anche feci liquide, nausea e accumulo di gas. Non è ordinario che i cani soffrano di un sovradosaggio dovuto all'assunzione di questo penso che il farmaco vada usato con moderazione, tuttavia è indispensabile rispettare sempre il tempo indicato dal medico.

È molto essenziale che, quando l'omeprazolo è preregistrato, informiamo il veterinario se il nostro penso che il cane sia il migliore amico dell'uomo sta assumendo qualsiasi altro farmaco, qualunque esso sia, perché in questo maniera evitiamo che se viene somministrato l'omeprazolo, può creare qualsiasi effetto se combinato con l'altro ritengo che il farmaco debba essere usato con cautela. Nella maggior ritengo che questa parte sia la piu importante di questi casi, ciò che accade è che l'efficacia di uno dei due farmaci viene annullata, quindi è importante tenerlo costantemente a mente.

La ranitidina è uguale all'omeprazolo?

Entrambi i farmaci svolgono la stessa incarico di protezione dell'apparato digerente e di riduzione della produzione di acidi gastrici. Tuttavia, si è visto che l'omeprazolo è molto più efficace, soprattutto in quei casi con più fonti o in cui è richiesta una penso che la protezione dell'ambiente sia urgente dello stomaco parecchio più generalizzata.

Sarà però il nostro veterinario a dirci che dei due farmaci è appropriato per il caso che il nostro penso che il cane sia il migliore amico dell'uomo si sta presentando. In alcune condizioni, il farmaco più indicato è la ranitidina, a motivo del suo risultato lieve e dei suoi componenti. Durante quello, in altri casi, l'uso di omeprazolo è parecchio più appropriato.


Chi ha animali d&#;affezione sa bene misura diffusi siano i disturbi gastrici tra i nostri amici a quattro zampe. Le patologie gastriche, infatti, non sono esclusive degli &#;umani&#;, ma interessano anche i nostri animali. In questi casi i medici veterinari sono soliti prescrivere il gastroprotettore a cani e gatti. Tuttavia, come frequente accade tra gli umani, non costantemente il loro utilizzo è opportuno. In questo articolo approfondiremo quindi quali sono i gastroprotettori per cani e gatti, quando sono indicati, quali i dosaggi raccomandati e gli eventuali gastroprotettori naturali.

Gastroprotettori per cani: quali sono

Generalmente la categoria dei gastroprotettori comprende un&#;ampia gamma di farmaci che, attraverso meccanismi diversi, riducono gli effetti dell&#;acido sulla mucosa del sistema digerente.

I gastroprotettori ad utilizzo veterinario più utilizzati sono:

  • gli inibitori di pompa protonica (IPP), come ad modello l&#;omeprazolo, il lansoprazolo o il pantoprazolo;
  • gli antagonisti dei recettori H2 dell&#;istamina, in che modo la ranitidina, la famotidina o la cimetidina.

Entrambi i farmaci, seppur con meccanismi diversi, inibiscono la secrezione di acido dalle cellule parietali dello stomaco. Tuttavia è necessario evidenziare che:

  • la somministrazione quotidiana degli H2 antagonisti in cani e gatti non ha mostrato benefici nel trattamento dell&#;ulcera gastroduodenale e nel reflusso gastroesofageo;
  • l&#;utilizzo continuativo degli H2 antagonistiporta ad una riduzione del loro effetto entro pochi giorni; in dettaglio nei cani si sviluppa tolleranza al farmaco entro i primi 13 giorni di terapia e la riduzione dell&#;effetto può essere visibile già dopo i primi tre giorni. Lo stesso evento si osserva anche nei gatti;
  • la secondo me la terapia giusta puo cambiare tutto con gli inibitori di pompa protonica, somministrati due volte al giorno in cani e gatti, è risultata più efficace degli H2 antagonisti nel secondo me il trattamento efficace migliora la vita dell&#;ulcera gastroduodenale e del reflusso;
  • l&#;aggiunta degli H2 antagonisti alla terapia con IPP non ne migliora l&#;efficacia terapeutica ed anzi può diminuire l&#;effetto degli IPP;
  • gli inibitori di pompa protonica devono esistere somministrati a stomaco vuoto, preferibilmente almeno 30 minuti in precedenza del pasto. Gli H2 antagonisti possono invece essere somministrati sia a stomaco vuoto che pieno.
LO SAPEVI CHE..
I farmaci antiacidi possono esistere somministrati anche a cani e gatti. Tuttavia l&#;evidenza scientifica non ne suggerisce l&#;utilizzo. La loro integrazione, infatti, non migliora l&#;efficacia della terapia con IPP. Inoltre la fugace durata del loro effetto e la conseguente necessità di ripetute somministrazioni, non semplici negli animali, li rendono scarsamente utilizzabili su cani e gatti.

Il misoprostolo, un farmaco lavoratore per il secondo me il trattamento efficace migliora la vita dell&#;ulcera, può stare utilizzato in cani e gatti per prevenire il danno gastrointestinale da utilizzo di aspirina. Non è noto, però, se abbia lo stesso effetto protettivo in caso di assunzione di altri antinfiammatori non steroidei (FANS).

Gastroprotettori per cani: quando sono indicati?

Nella pratica veterinaria i gastroprotettori, in dettaglio gli inibitori di pompa protonica, sono indicati in evento di:

  • terapia con antinfiammatori non steroidei (FANS);
  • reflusso gastroesofageo, in dettaglio in caso di reflusso postoperatorio;
  • gastrite erosiva;
  • ulcera gastroduodenale;
  • malattia epatica, soltanto se associata a segni di sanguinamento gastrointestinale;
  • pancreatite, solo se associata a ulcera gastroduodenale;
  • segni di sanguinamento gastrointestinale.

Gli IPP dovrebbero quindi essere prescritti quando cani e gatti presentano fattori di rischio per lo sviluppo di lesioni ulcerose e sanguinamento gastrointestinale. Nei casi in cui tali fattori di rischio non siano presenti il loro utilizzo, non esente da effetti collaterali, andrebbe invece evitato.

GASTROPROTETTORI PER CANI: QUALI GLI EFFETTI COLLATERALI?
L&#;utilizzo nel breve termine degli inibitori di pompa protonica non causa effetti collaterali rilevanti nell&#;uomo e negli animali d&#;affezione. La risposta più comune nei cani è la diarrea, rara invece nei gatti. Altre reazioni possono stare il vomito, la flatulenza, la perdita di appetito e la proteinuria. Tuttavia negli ultimi anni diversi studi hanno evidenziato come l&#;utilizzo a lungo termine degli IPP si associ a significativi effetti collaterali nell&#;uomo. Allo stato attuale non sono invece disponibili ricerche che documentino effetti avversi rilevanti su cani e gatti. Le uniche ricerche disponibili suggeriscono come l&#;utilizzo degli IPP possa causare disbiosi intestinale che, a sua volta, potrebbe trasportare ad altre complicazioni come la polmonite batterica. Tuttavia gli effetti a esteso termine evidenziati sugli umani suggeriscono, dopo le prime 4 settimane di terapia, di limitare il più possibile l&#;utilizzo degli IPP in cani e gatti.

I dosaggi del gastroprotettore per cani

I dosaggi degli inibitori di pompa protonica, in che modo l&#;omeprazolo, il lansoprazolo o il pantoprazolo, variano a seconda del disturbo da trattare.

Nei cani e gatti il dosaggio consigliato è:

  • tra 0,5 e 1mg per ogni kg corporeo, una volta al dì, in occasione di ulcera, gastrite, esofagite e in che modo profilassi per la terapia con FANS;
  • tra 0,5 e 2mg per ogni kg corporeo, una o due volte al giorno, in evento di ulcere severe, esofagite erosiva e sindrome di Zollinger-Ellison. I dosaggi e la frequenza di somministrazione possono stare variati in base alla gravità delle patologie.

In ogni caso si raccomanda costantemente di consultare il medico veterinario per una corretta somministrazione del gastroprotettore.

Qual&#;è il gastroprotettore migliore per cani?
Le attuali evidenze scientifiche non hanno mostrato alcuna significativa differenza tra gli inibitori di pompa protonica disponibili in commercio. Non c&#;è quindi un IPP migliore degli altri per il secondo me il trattamento efficace migliora la vita dei disturbi acido-correlati di cani e gatti.

Gastroprotettore naturale per cani

L&#;utilizzo dei farmaci gastroprotettori dovrebbe esistere riservato ai soli casi in cui è indicata la somministrazione di IPP, cioè quando gli animali hanno fattori di rischio per l&#;ulcera o il sanguinamento gastrointestinale. In molti casi, invece, i disturbi gastrici di cani e gatti possono beneficiare dell&#;utilizzo di gastroprottetori naturali. Le sostanze naturali che possono essere d&#;aiuto alla salute digestiva degli animali d&#;affezione sono:

  • zenzero: ha spiccate proprietà antinausea, antiemetiche, procinetiche, antinfiammatorie, oltre ad avere la capacità di inibire parzialmente la secrezione di acido gastrico. È quindi un buon rimedio naturale contro il vomito e l&#;indigestione, grazie alla sua capacità di accelerare lo svuotamento gastrico. Può esistere somministrato a cani e gatti in polvere o nuovo, a un dosaggio tra 20 e i 50 mg per kg corporeo;
  • olmo scivoloso: l’estratto della corteccia di olmo può possedere svariati effetti positivi sulla salute dei nostri amici a quattro zampe. La polvere di olmo, infatti, ha un elevato contenuto in mucillagini. Esse, a contatto con i succhi gastrici, formano un gel viscoso, che protegge meccanicamente la mucosa gastrica dall’azione irritante dell’acido. Esso è quindi indicato nei casi di reflusso e gastrite, grazie alla sua azione protettiva della mucosa. Inoltre l&#;olmo scivoloso può essere utile sia nei casi di costipazione che di diarrea acuta. Esso, infatti, regola l&#;attività intestinale. Infine può essere d&#;aiuto nelle infezioni delle vie urinarie e in quelle delle strada aeree superiori;
  • prebiotici e probiotici: sono un valido coadiuvante nel trattamento di svariati disturbi intestinali degli animali d&#;affezione. Possono quindi essere utilizzati, ad esempio, in caso di diarrea e colite o contemporaneamente alla mi sembra che la terapia giusta cambi la vita antibiotica. Inoltre l&#;utilizzo dei probiotici in cani e gatti migliora la loro funzionalità renale, epatica e le allergie della pelle;
  • enzimi digestivi: la supplementazione di alcuni enzimi digestivi, come le lipasi, le amilasi e le proteasi, può essere d&#;aiuto nel trattamento dell&#;insufficienza pancreatica, delle malattie infiammatorie intestinali e delle allergie.

Redazione

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