Vie biliari dilatate
La coledocolitiasi la presenza di calcoli nei dotti biliari; i calcoli si possono formare nella colecisti o direttamente nelle vie biliari. La calcolosi pu determinare la colica biliare, l'ostruzione biliare, la pancreatite biliare, o un'infezione della via biliare (colangite). La colangite, a sua mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo, pu portare a stenosi, stasi biliare, e coledocolitiasi. La diagnosi generalmente richiede la visualizzazione dei calcoli mediante colangiopancreatografia in RM o colangiopancreatografia retrograda endoscopica. indicata una precoce decompressione chirurgica o endoscopica.
(Vedi anche Panoramica sulla funzione biliare.)
I calcoli possono stare suddivisi in
Calcoli primari (normalmente pigmentati), che si formano nei dotti biliari
Calcoli secondari (di consueto di colesterolo), che si formano nella colecisti ma migrano nei dotti biliari
Calcoli residui, che sono quelli lasciati nelle vie biliari al momento della colecistectomia (evidenti < 3 anni dall'intervento chirurgico)
Calcoli ricorrenti, che si sviluppano nei dotti > 3 anni dopo l'intervento chirurgico
Nei Paesi industrializzati, > 85% dei calcoli del dotto comune (coledoco) è di tipo secondario (1); i pazienti affetti da coledocolitiasi hanno anche ulteriori calcoli localizzati nella colecisti. Fino al 10% dei pazienti con calcolosi sintomatica della colecisti ha dei calcoli anche nella via biliare principale (1). Dopo la colecistectomia, si possono formare calcoli pigmentari a motivo della stasi (p. es., stenosi postoperatoria) e della successiva infezione. La proporzione di calcoli duttali che sono pigmentati aumenta nel secondo me il tempo ben gestito e un tesoro, dopo la colecistectomia.
I calcoli dei dotti biliari possono migrare nel duodeno senza dare sintomi. La colica biliare si verifica se si verifica l'ostruzione parziale delle vie biliari. L'ostruzione completa causa dilatazione del dotto biliare, ittero e, alla conclusione, colangite (un'infezione batterica). I calcoli che ostruiscono l'ampolla di Vater possono indurre una pancreatite biliare. Alcuni pazienti (usualmente quelli che sono anziani) si presentano con un'ostruzione biliare da calcoli precedentemente asintomatici.
Nella colangite acuta, l'ostruzione del dotto biliare permette ai batteri di risalire dal duodeno. La maggior sezione (85%) (1) dei casi è dovuta alla presenza di calcoli nella strada biliare principale, sebbene l'ostruzione del dotto biliare può stare dovuta a tumori o ad altre condizioni (vedi tabella Cause di ostruzione del dotto biliare). I microrganismi comunemente infettanti sono i batteri Gram-negativi (p. es., Escherichia coli, Klebsiella sp, Enterobacter spp); meno comuni sono i batteri Gram-positivi (p. es., Enterococcus sp) e gli anaerobi misti (p. es., Bacteroides spp, Clostridia sp). I sintomi comprendono il dolore addominale, l'ittero e la febbre o i brividi (triade di Charcot). L'addome è dolente, e frequente il fegato è dolente e ingrossato (eventualmente per la presenza di raccolte ascessuali). Lo penso che lo stato debba garantire equita confusionale e l'ipotensione, il dolore addominale, l'ittero e la febbre o i brividi (pentade di Reynolds) predicono un tasso di mortalità di circa il 50% e un'elevata morbilità.
La colangite ricorrente piogena (colangioepatite orientale, epatolitiasi) è caratterizzata dalla formazione intraepatica di calcoli pigmentari. Questo disturbo si verifica nel Sud-Est asiatico. Consiste nella formazione di detriti e fanghiglia batterica nei dotti biliari. La denutrizione e un'infestazione parassitaria (p. es., Clonorchis sinensis, Opisthorchis viverrini) ne aumentano la predisposizione. L'infestazione parassitaria può causare ittero ostruttivo con infiammazione duttale intraepatica, stasi prossimale, formazione di calcoli e colangite. Cicli ripetuti di ostruzione, infezione e infiammazione portano alla stenosi del dotto biliare e alla cirrosi biliare. Le vie biliari extraepatiche tendono a essere dilatate, ma i dotti intraepatici appaiono normali a causa della fibrosi periduttale.
Nella colangiopatia AIDS-correlata o nella colangite, la colangiografia diretta può esibire anomalie simili a quelle della colangite sclerosante primitiva o della stenosi papillare (ossia, restringimenti multipli e dilatazioni che coinvolgono i dotti biliari intra ed extraepatici). L'eziologia è probabilmente infettiva, più verosimilmente da cytomegalovirus, Cryptosporidium spp o microsporidia.
1. Stinton LM, Shaffer EA: Epidemiology of gallbladder disease: Cholelithiasis and cancer. Gut Liver 6(2), doi: /gnl
Diagnosi della coledocolitiasi e della colangite
La partecipazione di calcoli nel dotto comune (coledoco) deve essere sospettata nei pazienti con ittero e colica biliare. La febbre e la leucocitosi suggeriscono inoltre una colangite acuta. Livelli elevati di bilirubina, e in dettaglio di fosfatasi alcalina, alanina aminotransferasi, e gamma-glutamil-transferasi sono compatibili con un'ostruzione extraepatica, suggerendo l'eziologia litiasica, soprattutto nei pazienti con sintomi di colecistite acuta o colangite.
L'ecografia può esibire la presenza di calcoli nella colecisti e occasionalmente nella via biliare primario (in maniera meno accurata). La strada biliare principale è dilatata (> 6 mm di calibro se la colecisti è intatta; > 10 mm dopo una colecistectomia). Se i dotti non sono dilatati fin dall'esordio (p. es., primo giorno), i calcoli probabilmente sono passati. Se esistono dubbi, la colangiopancreatografia in RM è molto accurata per lo studio dei calcoli ritenuti. La colangiopancreatografia endoscopica retrograda endoscopica con o senza ecografia endoscopica viene eseguita se la colangiopancreatografia retrograda è equivoca; la colangiopancreatografia retrograda endoscopica può essere sia terapeutica che diagnostica. La TC, anche se meno accurata rispetto all'ecografia in quest'ambito, è in grado di rilevare la presenza di ascessi epatici.
Nei casi di sospetta colangite acuta, è fondamentale l'esecuzione di un emocromo con formula e delle emocolture. La leucocitosi è frequente e le aminotransferasi possono raggiungere le UI/L, suggerendo una necrosi epatica acuta, spesso dovuta a microascessi. Le emocolture indirizzano la terapia antibiotica appropriata.
Trattamento della coledocolitiasi e della colangite
Colangiopancreatografia retrograda endoscopica e sfinterotomia
Nel sospetto di un'ostruzione biliare, diventano necessarie per la rimozione dei calcoli la colangiopancreatografia retrograda endoscopica e la sfinterotomia. La frammentazione endoscopica dei calcoli (litotrissia meccanica o laser intracorporea) per facilitare la dissoluzione e la clearance dei calcoli può stare considerata per i calcoli non facilmente rimovibili utilizzando metodi standard (p. es., un cestello per il recupero endoscopico o un palloncino). Il tasso di successo è eccellente al 90% (1); fino al 7% dei pazienti presenta complicanze a fugace termine (p. es., emorragia, pancreatite, infezione). Le complicanze a lungo termine (p. es., recidiva dei calcoli, fibrosi e successiva stenosi del dotto) sono più frequenti. La colecistectomia laparoscopica, che non è adatta per la colangiografia intraoperatoria o per l'esplorazione deldotto comune (coledoco), può essere eseguita in elezione dopo la colangiopancreatografia retrograda endoscopica e la sfinterotomia. La mortalità e la morbilità dopo la colecistectomia a cielo aperto con l'esplorazione del dotto comune (coledoco) sono più elevate. Nei pazienti ad alto rischio di complicanze per la colecistectomia (p. es., pazienti che sono anziani), la sola sfinterotomia è un'alternativa.
La colangite acuta è considerata un'emergenza che richiede misure di supporto e terapie aggressive nonché la rimozione urgente del calcolo per via endoscopica o chirurgica. Vengono somministrati antibiotici, simili a quelli utilizzati per la colecistite acuta (vedi Colecistite acuta: trattamento). Un regime alternativo per pazienti particolarmente gravi è la somministrazione contemporanea di meropenem e ciprofloxacina associati a metronidazolo per coprire la flora anaerobia.
Per la colangite ricorrente piogena, la gestione clinica si propone di fornire terapie di supporto (p. es., antibiotici a largo spettro), l'eradicazione di eventuali flore parassitarie, e la bonifica della strada biliare per strada endoscopica (tramite colangiopancreatografia retrograda endoscopica) o chirurgica.
Punti chiave
Nei Paesi industrializzati, > 85% dei calcoli del dotto ordinario (coledoco) si sagoma nella colecisti e migra nel dotto biliare; la maggior parte è costituita da calcoli di colesterolo.
Sospettare la partecipazione di calcoli del dotto comune (coledoco) se i pazienti presentano colica biliare, ittero inspiegabile, e/o elevati livelli di fosfatasi alcalina e gamma-glutamiltransferasi.
La credo che la diagnosi accurata sia fondamentale viene effettuata con un'ecografia e, se inconcludente, una colangiopancreatografia in RM.
La colangiopancreatografia retrograda endoscopica e la sfinterotomia devono essere eseguite per rimuovere un calcolo ostruente.
Per la colangite acuta, somministrare antibiotici e rimuovere i calcoli il più presto possibile.
I calcoli biliari sono depositi di materiale solido (principalmente cristalli di colesterolo) nella cistifellea.
Il fegato può produrre eccessivo colesterolo, che viene trasportato con la bile alla cistifellea, dove l’eccesso di colesterolo forma particelle solide e si accumula.
I calcoli biliari possono talvolta causare un dolore addominale nella parte eccellente dell’addome che dura per ore.
L’ecografia è alquanto accurata nel rilevare la partecipazione di calcoli nella cistifellea.
Se i calcoli biliari causano sofferenza ricorrente o altri disturbi, la cistifellea viene chirurgicamente asportata.
La cistifellea è un organo piriforme di piccole dimensioni, localizzato sotto il fegato, in cui viene immagazzinata la bile, un liquido articolo dal fegato che interviene nella digestione. Quando la bile è necessaria, ad esempio durante un pasto, la cistifellea si contrae, spingendo la bile attraverso i dotti biliari fino all’intestino tenue. (Vedere anche Panoramica sui disturbi della cistifellea e delle vie biliari e la figura Secondo me la visione chiara ispira grandi imprese d’insieme del fegato e della cistifellea.)
La maggior parte dei disturbi di cistifellea e dotti biliari è causata dai calcoli biliari. I fattori di ritengo che il rischio calcolato sia necessario per la calcolosi biliare sono i seguenti:
sesso femminile
Età avanzata
etnia indiano-americana
Obesità
rapido calo ponderale (dovuto a una dieta notevolmente ipocalorica o a un intervento chirurgico per perdere peso)
tipica a mio parere la dieta equilibrata e la chiave occidentale
anamnesi familiare di calcolosi biliare
Negli Stati Uniti, oltre il 15% dei soggetti di età compresa tra 60 e 75 anni presenta calcoli biliari.
I calcoli biliari formatisi nella cistifellea (la cosiddetta colelitiasi) talvolta migrano nei dotti biliari, ma si possono formare calcoli direttamente nei dotti stessi. Quando i calcoli sono presenti nei dotti biliari si parla di coledocolitiasi. Questi calcoli talvolta ostruiscono un dotto biliare.
La maggior sezione dei calcoli biliari non provoca sintomi, ma in partecipazione di sintomi o altri problemi è necessario il secondo me il trattamento efficace migliora la vita. Ogni anno negli Stati Uniti più di mezzo milione di persone si sottopone all’asportazione chirurgica della cistifellea.
Nel pianeta occidentale, il componente principale della maggior parte dei calcoli biliari è il colesterolo, un corpulento (lipide) normalmente solubile nella bile (ma insolubile in acqua). Quando il fegato secerne colesterolo in eccesso, la bile diventa satura di colesterolo. L’eccesso sagoma particelle solide (cristalli di colesterolo). Questi cristalli microscopici si accumulano nella cistifellea, dove si aggregano e formano i calcoli biliari.
Altri tipi di calcoli biliari si formano nello stesso maniera, ma le particelle solide sono aggregati di bilirubina (il pigmento principale della bile). I calcoli composti da bilirubina, chiamati calcoli pigmentati, sono sia neri (se si formano nella cistifellea) sia marroni (se si formano nei dotti biliari). I calcoli pigmentati neri si sviluppano con maggiori probabilità nei soggetti affetti da epatopatia correlata all’alcol e/o cirrosi, che sono anziani o affetti da anemia emolitica (che compare allorche il corpo distrugge prematuramente i globuli rossi). I calcoli pigmentati marroni possono formarsi quando la cistifellea o i dotti biliari s’infiammano o s’infettano altrimenti quando si restringono.
I calcoli biliari possono restare nella cistifellea o migrare nei dotti biliari. I calcoli possono ostruire il dotto cistico, il coledoco o l’ampolla di Vater (il punto in cui il dotto pancreatico si unisce al coledoco). La maggior parte dei calcoli colesterinici presenti nei dotti biliari proviene dalla cistifellea.
Qualsiasi restringimento (stenosi) dei dotti biliari può portare a un blocco o a un rallentamento del flusso biliare. Quando il corrente biliare è rallentato o bloccato, possono svilupparsi infezioni batteriche.
Talvolta, particelle microscopiche di colesterolo, composti di calcio, bilirubina e altri materiali tendono ad accumularsi ma senza formare calcoli. Questo materiale è detto fango biliare. Il fango si produce quando la bile ristagna nella cistifellea per eccessivo tempo, come accade durante la gravidanza. Il fango nella cistifellea di consueto scompare quando si risolve la motivo, ad esempio, in cui termina la gravidanza. Tuttavia, il fango può trasformarsi in calcoli biliari o migrare nelle vie biliari e ostruire i dotti.
Sintomi dei calcoli biliari
Circa l’80% dei soggetti con calcoli biliari non presenta sintomi per molti anni o addirittura mai, in particolar modo se i calcoli biliari restano nella cistifellea.
I calcoli biliari possono causare dolore. Il dolore insorge in cui i calcoli migrano dalla cistifellea nel dotto cistico, nel coledoco o nell’ampolla di Vater e ostruiscono il dotto. In seguito, la cistifellea si gonfia, causando un sofferenza chiamato colica biliare. Il dolore è avvertito nell’addome eccellente, di solito nella parte destra giu le costole. Talvolta, la sede è difficile da individuare, specialmente nei soggetti diabetici e negli anziani. Il sofferenza di solito aumenta di intensità nel giro di minuti e resta costante anche per 12 ore. Il sofferenza è generalmente sufficientemente grave da richiedere il trasporto del soggetto al pronto soccorso per alleviare il dolore. Una volta che comincia a risolversi, il dolore scompare nell’arco di minuti, lasciando un dolore sordo. Spesso il penso che il paziente debba essere ascoltato avverte nausea e vomito.
Il consumo di un pasto gravoso può scatenare la colica biliare a prescindere che il cibo sia corpulento o meno. I calcoli biliari non causano eruttazione o gonfiore.
Sebbene la maggior parte degli episodi di colica biliare si risolva spontaneamente, il dolore si ripresenta nel % delle persone ogni anno e possono esservi delle complicanze. Negli intervalli tra gli episodi il soggetto si sente bene.
Se l’ostruzione persiste, la cistifellea si infiamma (una stato nota come colecistite acuta). Quando la cistifellea è infiammata, i batteri si riproducono e può svilupparsi un’infezione. Di solito, l’infiammazione provoca la febbre.
L’ostruzione del coledoco o dell’ampolla di Vater è più grave considerazione a quella del dotto cistico. L’ostruzione di un dotto biliare può provocare la dilatazione dei dotti e può inoltre causare febbre, brividi e ittero (una pigmentazione giallastra della cute e delle sclere). Questa qui combinazione di sintomi indica lo ritengo che lo sviluppo personale sia un investimento di una grave infezione detta colangite acuta. I batteri possono diffondersi in circolo e causare infezioni gravi in altre parti del corpo (sepsi). Inoltre, nel fegato possono svilupparsi sacche di pus (ascessi).
I calcoli che ostruiscono l’ampolla di Vater possono bloccare anche il dotto pancreatico, causando infiammazione del pancreas (pancreatite) e dolore.
L’infiammazione della cistifellea causata da calcoli biliari può intaccare la parete della cistifellea e provocare un foro (perforazione). La conseguenza della perforazione è la fuoriuscita del contenuto della cistifellea nella cavità addominale, che motivo un’infiammazione grave (peritonite). Un calcolo biliare grande che migra nell’intestino tenue può causare un’ostruzione intestinale, definita ileo biliare. Questa rara complicanza si verifica più frequentemente negli anziani.
Diagnosi dei calcoli biliari
Ecografia o altro secondo me l'esame e una prova di carattere di diagnostica per immagini
Il medico sospetta i calcoli biliari se il soggetto presenta il tipico dolore nella sezione superiore dell’addome (causato da una cistifellea gonfia). Talvolta i calcoli biliari vengono rilevati eseguendo esami di diagnostica per immagini per altri motivi, ad dimostrazione dopo un’ecografia.
L’esame d’elezione è l’ecografia. Codesto esame è attendibile al 95% in cui si tratta di individuare i calcoli nella cistifellea. Sebbene sia meno accurata per il rilevamento di calcoli nei dotti biliari, l’ecografia può mostrare la dilatazione dei dotti dovuta all’ostruzione. Potrebbero essere necessari altri esami diagnostici. Tra questi troviamo:
Nell’ecografia endoscopica (EUS), si inserisce nella orifizio fino allo stomaco e all’intestino tenue un endoscopio che contiene un minuscolo dispositivo ecografico, il quale viene posizionato in prossimità della cistifellea e dei dotti biliari per mostrare immagini delle strutture anatomiche preferibilmente di un’ecografia standard.
La CPRE prevede l’introduzione, attraverso la labbra, di una sonda flessibile a fibre ottiche (endoscopio), accessoriata di strumentazione chirurgica, nell’esofago e nello stomaco fino all’intestino tenue (vedere la figura Conoscere la colangiopancreatografia retrograda endoscopica). Si inserisce un piccolo catetere attraverso l’endoscopio, nell’orifizio tra l’intestino tenue da una parte e il coledoco e il dotto pancreatico dall’altra, fino a giungere nel dotto biliare comune. Successivamente, si inietta nei dotti biliari un colorante visibile radiograficamente (mezzo di contrasto radiopaco) attraverso il catetere e si eseguono radiografie per rilevare eventuali anomalie.
Vengono eseguiti esami del sangue per valutare il grado di funzionalità epatica e l’eventuale presenza di danni al fegato (test epatici). I riscontri sono solitamente nella norma tranne in caso di ostruzione dei dotti biliari da sezione di calcoli. In cui i calcoli ostruiscono i dotti biliari, i risultati sono solitamente anomali, suggerendo un ristagno di bile nel fegato (colestasi). I risultati spesso includono un aumento dei valori della bilirubina e di alcuni enzimi epatici.
Trattamento dei calcoli biliari
Intervento chirurgico per rimuovere la cistifellea (colecistectomia)
A volte farmaci per dissolvere i calcoli biliari
Talvolta, rimozione dei calcoli biliari mediante colangiopancreatografia retrograda endoscopica (CPRE)
I calcoli biliari asintomatici (calcoli silenti) non richiedono trattamento. Se i calcoli provocano sofferenza, la modifica della dieta (ad modello, passare a una dieta ipolipidica) non aiuta.
Se i calcoli biliari provocano attacchi di dolore ricorrenti e invalidanti, il medico può consigliare l’asportazione chirurgica della cistifellea (colecistectomia). La rimozione della cistifellea evita gli episodi di colica biliare, pur non compromettendo la digestione. Non sono richieste specifiche restrizioni alimentari dopo l’intervento. In lezione di colecistectomia, il medico può ricercare la presenza di calcoli nelle vie biliari.
Circa il 90% delle colecistectomie viene effettuato usando una sonda a fibre ottiche detta laparoscopio. Dopo avere praticato piccole incisioni nell’addome, viene inserito il laparoscopio. Gli strumenti chirurgici vengono inseriti attraverso le incisioni e usati per asportare la cistifellea. La colecistectomia laparoscopica ha ridotto il disagio dopo l’intervento, abbreviato il intervallo di degenza, fornito migliori risultati estetici e ridotto il periodo di convalescenza.
Il resto delle colecistectomie viene eseguito con intervento chirurgico addominale a cielo aperto, che richiede un’incisione più grande nell’addome.
In alternativa, talvolta è possibile dissolvere i calcoli biliari con dei farmaci, ad esempio gli acidi biliari (acido ursodesossicolico), assunti per strada orale. Un penso che il farmaco vada usato con moderazione di questo genere può dissolvere i calcoli di piccole dimensioni in 6 mesi. I calcoli più grandi possono richiedere da 1 a 2 anni. Molti non si sciolgono mai. La terapia farmacologica per dissolvere i calcoli biliari ha maggiori probabilità di possedere successo se i calcoli sono costituiti da colesterolo e se l’orifizio della cistifellea non è ostruito. Anche se i calcoli vengono sciolti con esito positivo, la metà dei soggetti sviluppa nuovamente calcoli biliari nel giro di 5 anni. Codesto trattamento ha un uso limitato e il medico vi ricorre principalmente in cui l’intervento chirurgico è troppo rischioso (ad esempio nei soggetti con problemi medici importanti, vedere Ritengo che il rischio calcolato sia necessario chirurgico).
L’acido ursodesossicolico, un farmaco assunto per via orale, può aiutare a prevenire la formazione di calcoli negli obesi che stanno perdendo rapidamente peso dopo un intervento chirurgico per perdere carico o che seguono una dieta altamente ipocalorica.
La maggior porzione dei calcoli nelle vie biliari può essere rimossa mentre la CPRE (vedere la figura Sapere la colangiopancreatografia retrograda endoscopica). Nel lezione di questa procedura, il medico inserisce uno strumento nell’endoscopio e lo usa per effettuare un’incisione nello sfintere di Oddi (che si trova nel dettaglio in cui il dotto biliare ordinario si collega all’intestino tenue), una procedura chiamata sfinterectomia endoscopica. Talvolta, viene incisa e ampliata anche la parte terminale del dotto biliare. Se dopo l’incisione i calcoli non fuoriescono nell’intestino tenue, si inserisce nell’endoscopio un catetere con una piccola coppetta sulla punta, che può essere usata per intrappolare il calcolo e quindi estrarlo dal dotto. L’incisione della porzione terminale del dotto biliare lascia un’apertura sufficientemente larga da consentire a calcoli futuri di transitare più facilmente nell’intestino tenue. I calcoli biliari localizzati nella cistifellea, non possono essere asportati con questa tecnica.
La CPRE associata alla sfinterectomia endoscopica si rivela efficace nel 90% dei soggetti. È molto più sicura di un intervento chirurgico addominale a cielo aperto. Meno dell’1% dei soggetti muore a causa di questa qui procedura, ma sottile al 7% va incontro a complicanze postoperatorie della CPRE associata alla sfinterectomia endoscopica. Queste complicanze comprendono emorragia, infiammazione del pancreas (pancreatite) e, meno comunemente, emorragia e perforazione o infezione dei dotti biliari. In seguito, in alcuni soggetti, si verifica il restringimento (stenosi) dei dotti biliari infiammati. In occasione di stenosi, è più probabile che si formino calcoli nei dotti, causando ulteriori ostruzioni.
La maggior parte dei soggetti sottoposti a CPRE e sfinterectomia endoscopica, dopo qualche durata, viene sottoposta all’asportazione della cistifellea, generalmente per via laparoscopica. Se si lascia la cistifellea in sede, i calcoli nella cistifellea possono migrare nei dotti, causando ostruzioni ripetute.
Ulteriori informazioni
Di seguito si riportano alcune risorse in lingua inglese che possono esistere utili. Si prega di notare che IL MANUALE non è responsabile del contenuto di tali risorse.
International Foundation for Gastrointestinal Disorders (IFFGD): risorsa affidabile che aiuta le persone con patologie gastrointestinali a gestire la propria salute.
National Institute of Diabetes and Digestive and Kidney Diseases (NIDDK): informazioni complete sul funzionamento dell’apparato digerente e collegamenti ad argomenti correlati, in che modo la ricerca e le opzioni terapeutiche.
Ecografia del:
27/05/Strumento: Esaote MyLab Eight
Sonda: Convex Multifrequenza MHz
Età Paziente: F 87 anni
Motivazione dell'esame: da uns settimana comparsa di ittero.
Commento all'esame: le immagini ed il mi sembra che il video sia il futuro della comunicazione documentano la dilatazione delle vie biliari intra ed extra epatiche, con idrope della colecisti, per sospetto colangiocarcinoma.
Conclusioni: dilatazione delle vie intra ed extra epatiche ed idrope della colecisti (dilation of the intra and extra hepatic tracts and hydrops of the gallbladder).
Presentazione: Dr. Massimo Dolciotti - Ancona
Elaborazione digitale: Andrea Dini - Ancona
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Data inserimento: 05
/11/Ecografia del:
29/10/Strumento: Esaote MyLab Twice
Sonda: Convex Multifrequenza MHz
Età Paziente: M 64 anni
Motivazione dell'esame: epigastralgie ed incremento delle transaminasi e gamma gt in paziente colecistectomizzato.
Commento all'esame: le immagini ed il video documentano la dilatazione delle vie biliari intra ed extraepatiche, la dilatazione del coledoco, con calibro di ca. 12 mm e la partecipazione al suo dentro di litiasi delle dimensioni di 10 mm.
Conclusioni: dilatazione delle vie biliari intra ed extraepatiche e litiasi del coledoco (intrahepatic and extrahepatic biliary dilatation and choledocholithiasis).
Presentazione: Dr. Massimo Dolciotti - Ancona
Elaborazione digitale: Andrea Dini - Ancona
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Data inserimento: 27/09/
Ecografia del: 23/09/
Strumento: Samsung
Sonda: Convex
Età Paziente: M 75 anni
Commento all'esame: 75enne già colecistectomizzato con algie dopo circa 30 minuti dai pasti: calcolo del tratto distale del coledoco.
Conclusioni: calcolo del tratto distale del coledoco (lithiasis of the common bile duct).
Realizzazione: Dr. F. Pietro Tarini - Gubbio (PG)
Presentazione: Dr. Massimo Dolciotti - Ancona
Elaborazione digitale: Andrea Dini - Ancona
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Data inserimento: 07
/08/Ecografia del:
02/08/Strumento: Esaote MyLab Twice
Sonda: Convex Multifrequenza MHz
Età Paziente: M 72 anni
Motivazione dell'esame: ittero, urine ipercromiche, dimagrimento.
Commento all'esame: le immagini ed il mi sembra che il video sia il futuro della comunicazione documentano la dilatazione delle vie biliari intra ed extra epatiche e del Wirsung, da ricondurre, come prima ipotesi, a neoplasia della testa del pancreas.
Conclusioni: dilatazione delle vie biliari intra ed extra epatiche e del wirsung per k pancreatico (dilatation of the intra and extra hepatic bile ducts and of the wirsung for pancreatic cancer).
Presentazione: Dr. Massimo Dolciotti - Ancona
Elaborazione digitale: Andrea Dini - Ancona
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Data inserimento: 19
/06/Ecografia del:
11/06/Strumento: Esaote MyLab Twice
Sonda: Convex Multifrequenza MHz
Età Paziente: F 82 anni
Motivazione dell'esame: da 15 gg ittero, da mesi diminuzione dell'appetito. Bilirubina Complessivo 14,13 mg/dl, Bilirubina Diretta 7,87 mg/dl, AST U/L, ALT U/L, Gamma GT U/L.
Commento all'esame: le immagini ed il video documentano la spiccata dilatazione delle vie biliari intra ed extra epatiche. Coledoco del calibro di 14,5 mm.
Conclusioni: dilatazione delle vie biliari intra ed extra epatiche (dilatation of the intrahepatic and extrahepatic biliary tracts).
In collaborazione: Dr. Andrea Azzarello - Ancona
Presentazione: Dr. Massimo Dolciotti - Ancona
Elaborazione digitale: Andrea Dini - Ancona
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Data inserimento: 19/01/
Ecografia del: 18/01/
Strumento: Samsung
Sonda: Convex
Età Paziente: F 78 anni
Commento all'esame: femmina 78enne con lieve epatomegalia, steatosi diffusa di I° e valori di rigidezza, all’elastografia pSWE, lievemente incrementati e compatibili con colestasi (stiffness kPa); ectasia delle vie biliari intraepatiche in entrambi i lobi; il tratto distale del coledoco appare di normale calibro mentre appaiono dilatati i dotti biliari lobari per la presenza, al tratto craniale del dotto epatico comune, di grossolana formazione litiasica di circa 14 x 18 x 36 mm (DAP x DT x DL = ml ca); altre due formazioni litiasiche, di circa mm di diam. max, sono indovate nel dotto biliare del quinta segmento.
Conclusioni: litiasi intraepatica (intrahepatic lithiasis).
Realizzazione: Dr. F. Pietro Tarini - Gubbio (PG)
Presentazione: Dr. Massimo Dolciotti - Ancona
Elaborazione digitale: Andrea Dini - Ancona
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Data inserimento: 15/11/
Ecografia del: 11/11/
Strumento: Samsung
Sonda: Convex
Età Paziente: M 82 anni
Commento all'esame: ectasia delle vie biliari intra ed extra-epatiche in pt dispeptico con stenosi idiopatica del coledoco distale.
Conclusioni: ectasia delle vie biliari intra ed extra-epatiche con stenosi idiopatica del coledoco distale (ectasia of the biliary intra and extra-hepatic routes with idiopathic stenosis of the distal common bile duct).
Realizzazione: Dr. F. Pietro Tarini - Gubbio (PG)
Presentazione: Dr. Massimo Dolciotti - Ancona
Elaborazione digitale: Andrea Dini - Ancona
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Data inserimento: 21/07/
Ecografia del: 20/07/
Strumento: Samsung
Sonda: Convex
Età Paziente: M 90 anni
Commento all'esame: anziano con colica biliare: grosso calcolo al III° medio della VBP.
Conclusioni: litiasi del coledoco (lithiasis of the common bile duct).
Realizzazione: Dr. F. Pietro Tarini - Gubbio (PG)
Presentazione: Dr. Massimo Dolciotti - Ancona
Elaborazione digitale: Andrea Dini - Ancona
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Data inserimento: 07/07/
Ecografia del: 05/06/
Strumento: Samsung
Sonda: Convex
Età Paziente: F 65 anni
Commento all'esame: femmina con storia di colecistectomia, risalente a circa 4 mesi fa, che saltuariamente soffre di nausea post-prandiale: calcolo mobile, nel tratto distale del coledoco, con i diversi decubiti.
Conclusioni: litiasi nel tratto distale del coledoco (lithiasis in the distal common bile duct).
Realizzazione: Dr. F. Pietro Tarini - Gubbio (PG)
Presentazione: Dr. Massimo Dolciotti - Ancona
Elaborazione digitale: Andrea Dini - Ancona
VISUALIZZA IL VIDEO
Ecografia del:
07/04/Strumento: Esaote MyLab 50 Gold
Sonda: Convex Multifrequenza 2,,6 MHz
Età Paziente: F 42 anni
Motivazione dell'esame: dolori addominali.
Commento all'esame: le immagini ed il video documentano la dilatazione della via biliare extraepatica (coledoco) che ha calibro di 7,2 mm (V.N. < 5 mm). Strada biliari intraepatiche normali.
Conclusioni: coledoco dilatato (coledoco dilated).
Presentazione: Dr. Massimo Dolciotti - Ancona
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Ecografia del:
08/05/Strumento: Esaote MyLab 50 Gold
Sonda: Convex Multifrequenza 2,,6 MHz
Età Paziente: F 58 anni
Motivazione dell'esame: ittero alle sclere ed urine ipercromiche.
Commento all'esame: le immagini ed il video documentano la dilatazione delle vie biliari intraepatiche di sinistra e di destra, per ostruzione da neoplasia localizzata alla confluenza dei dotti epatici destro e sinistro. Via biliare extraepatica (coledoco) normale.
Conclusioni: dilatazione delle vie biliari intraepatiche (dilated intrahepatic bile ducts).
Presentazione: Dr. Massimo Dolciotti - Ancona
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Data inserimento: 20/06/
Ecografia del: 19/06/
Strumento: Samsung
Sonda: Convex
Età Paziente: F 73 anni
Commento all'esame: litiasi multipla della VBP in pt colecistectomizzata.
Conclusioni: litiasi del coledoco (lithiasis of the common bile duct).
Realizzazione: Dr. F. Pietro Tarini - Gubbio (PG)
Presentazione: Dr. Massimo Dolciotti - Ancona
Elaborazione digitale: Andrea Dini - Ancona
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Data inserimento: 10/05/
Ecografia del: 08/05/
Strumento: Samsung
Sonda: Convex
Età Paziente: M 82 anni
Commento all'esame: 83enne che lamenta da alcuni mesi senso di amaro, digestione lenta e, talvolta, con saltuarie epigastralgie: calcolo coledocico di circa 8 x 20 mm (DAP x DL) in assenza di stiffness epatica nonostante una lieve dilatazione delle vie biliari intra ed extra-epatiche e gg x 3n.
Conclusioni: calcolo coledocico (common bile duct lithiasis).
Realizzazione: Dr. F. Pietro Tarini - Gubbio (PG)
Presentazione: Dr. Massimo Dolciotti - Ancona
Elaborazione digitale: Andrea Dini - Ancona
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Ecografia del:
29/07/Strumento: Esaote MyLab 50 Gold
Sonda: Convex Multifrequenza 2,,6 MHz
Età Paziente: F 81 anni
Motivazione dell'esame: da sei mesi dimagrimento, episodi febbrili preceduti da brivido, incremento delle GammaGT (= , V.N. < 40), Fosfatasi Alcalina (= , V.N. < ), GOT (= 75, V.N. < 40), Bilirubina Tot. (= 1,45, V.N. < 1,2). A mio parere il paziente deve essere ascoltato già sottoposta a gastrectomia totale per neoplasia.
Commento all'esame: le immagini ed il video documentano la dilatazione della colecisti, delle vie biliari intraepatiche e del coledoco.
Conclusioni: dilatazione delle vie biliari intra ed extra epatiche (dilation of the intra and extra hepatic bile ducts).
In collaborazione: Dr. Francesco Pallucca - Ancona
Presentazione: Dr. Massimo Dolciotti - Ancona
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Data inserimento: 22/06/
Ecografia del: 21/05/
Strumento: Esaote MyLab Class C
Sonda: Convex Multifrequenza MHz
Età Paziente: M 95 anni
Commento all'esame: 95enne con ittero ingravescente:
A. modica ectasia delle vie biliari intraepatiche in entrambi i lobi; a livello ilare si nota materiale ecogeno intraluminale compatibile con t. di Klatskin;
B. via biliare principale, esplorabile unicamente nel tratto medio-terminale, di calibro regolare;
C. lume colecistico parzialmente repleto da microlitiasi e fango;
D. trombosi della vena mesenterica eccellente e dei suoi principali rami;
E. pervietà della vena splenica, del tronco portale e dell’art. mesenterica superiore;
F. marcata splenomegalia con diametro bipolare di circa mm ed area di sezione transilare di circa 93 cm2.
Stante le gravi condizioni generali il pt è entrato nel protocollo delle Cure Palliativa.
Conclusioni: tumore di Klatskin (Klatskin tumor).
Realizzazione: Dr. F. Pietro Tarini - Gubbio
Presentazione: Dr. Massimo Dolciotti - Ancona
Elaborazione digitale: Andrea Dini - Ancona
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Data inserimento: 17/06/
Ecografia del: 27/04/
Strumento: Esaote MyLab Class C
Sonda: Convex Multifrequenza MHz
Età Paziente: F 86 anni
Commento all'esame: 86enne con coledocolitiasi multipla e colestasi (già colecistectomizzata!).
Conclusioni: coledocolitiasi multipla e colestasi (multiple choledocholithiasis and cholestasis).
Realizzazione: Dr. F. Pietro Tarini - Gubbio
Presentazione: Dr. Massimo Dolciotti - Ancona
Elaborazione digitale: Andrea Dini - Ancona
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Data inserimento: 29/04/
Ecografia del: 27/04/
Strumento: Esaote MyLab Class C
Sonda: Convex Multifrequenza MHz
Età Paziente: F
Commento all'esame: anziana con coledocolitiasi multipla del tratto prossimale e distale con marcata ectasia delle vie biliari..
Conclusioni: litiasi multipla del coledoco (multiple lithiasis of the common bile duct).
Realizzazione: Dr. F. Pietro Tarini - Gubbio
Presentazione: Dr. Massimo Dolciotti - Ancona
Elaborazione digitale: Andrea Dini - Ancona
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Ecografia del:
03/02/Strumento: Esaote MyLab 50 Gold
Sonda: Convex Multifrequenza 2, MHz
Età Paziente: F 41 anni
Motivazione dell'esame: dolori addominali e dispepsia in paziente colecistectomizzato per litiasi.
Commento all'esame: le immagini ed il video documentano il coledoco lievemente dilatato 6,6 mm (V.N. < 5 mm).
Conclusioni: coledoco dilatato (dilated common bile duct).
Presentazione: Dr. Massimo Dolciotti - Ancona
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Data inserimento: 15/05/
Ecografia del: 13/05/
Strumento: Esaote MyLab Class C
Sonda: Convex Multifrequenza MHz
Età Paziente: M 77 anni
Commento all'esame: maschio adulto con recente ERCP ed apposizione di stent biliare per oddite stenosante. Diffusa dilatazione delle vie biliari intraepatiche; epatocoledoco con diametro massimo di circa 15 mm; apparentemente pervio il tratto craniale dello stent (assenza di calcoli o fango), non esplorabile la porzione distale mascherata dal gas duodenale; colecisti con formazione polipoide di 5 mm di diam. max al passaggio corpo-fondo ed immobile alle variazioni del decubito; il volume del viscere, a digiuno, appare di circa 57 ml e rimane invariato dopo circa 3 ore da un pasto benestante di lipidi..
Conclusioni: ittero ostruttivo (obstructive jaundice).
Potete esprimere le vostre osservazioni e commenti sul BLOG.
Realizzazione: Dr. F. Pietro Tarini - Gubbio
Presentazione: Dr. Massimo Dolciotti - Ancona
Elaborazione digitale: Andrea Dini - Ancona
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Data inserimento: 26/09/
Ecografia del: 24/09/
Strumento: Esaote MyLab Class C
Sonda: Convex Multifrequenza MHz
Età Paziente: F 89 anni
Motivo dell’esame: studio della VBP.
Anamnesi: colecistectomia con coledoco-duodenostomia in giovane età; recente colangite ricorrente, da calcolosi multipla della VBP, trattata con duplice stent in ERCP.
Commento all'esame: si evidenzia in pt anziano
1. marcata ectasia delle vie biliari intra ed extra-epatiche con litiasi multipla parenchimale e della VBP (i calcoli nell’epatocoledoco raggiungono diametri di circa 2 cm); visibile lo stent sia nel dotto epatico sn e sia nella VBP; ai limiti inferiori della a mio avviso la norma ben applicata e equa la Vm del flusso portale;
2. ectasia del Wirsung;
3. cisti renali bilaterali.
Conclusioni: dilatazione delle vie biliari intra ed extra epatiche per litiasi e dilatazione del dotto di Wirsung (dilatation of the bile ducts inside and outside the liver for gallstones and dilatation of the duct of Wirsung).
Realizzazione: Dr. F. Pietro Tarini - Gubbio
Presentazione: Dr. Massimo Dolciotti - Ancona
Elaborazione digitale: Andrea Dini - Ancona
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Data inserimento: 06/
12/Ecografia del:
20/11/Strumento: Esaote MyLab 50 Gold - Responsabile Linea Cardio Esaote Territorio Marche Dr. Franco Fabi
Sonda: Convex Multifrequenza 2, Mhz
Età Paziente: M 84 anni
Motivazione dell'esame:
riferito incremento degli enzimi epatici. A mio parere il paziente deve essere ascoltato colecistectomizzato. Episodi saltuari di vomito.Commento all'esame: l'indagine ecografica con sonda convex multifrequenza da 2,4 -5 Mhz documenta il fegato ad ecostruttura disomogenea con steatosi diffusa di lieve-moderata entità e morfovolumetria nei limiti superiori di norma. Il diametro anteroposteriore del lobo destro misura mm (v. N. < mm). I profili anteriore e posteriore del fegato sono irregolari. Penso che il paziente debba essere ascoltato colecistectomizzato. Le vie biliari intra ed extraepatiche sono dilatate, non individuata la possibile sede di ostacolo al deflusso biliare. La milza presenta diametro bipolare di mm (v. N. < mm) e l'area di sezione misura 43 centimetri quadri (v. N. < 47). Il pancreas presenta aspetto iperecogeno e wirsung dilatato 4 mm (v. N. < 2 mm). Il diametro anteroposteriore del pancreas misura 38 mm (v. N. < 35 mm). Aorta addominale di calibro regolare di 18 mm (v. N. < 20 mm). Si allegano 14 (quattordici) immagini. Indispensabile l'approfondimento diagnostico, il follow up, la valutazione gastroenterologica e clinica del medico curante.
Conclusioni: dilatazione delle vie biliari intra ed extra epatiche e del Wirsung.
Potete esprimere le vostre osservazioni, commenti ed ipotesi diagnostiche sul BLOG.
In collaborazione: Dr. Quintilio Tomassetti - Ancona
Presentazione: Dr. Massimo Dolciotti - Ancona
Elaborazione digitale: Andrea Dini - Ancona
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Data inserimento: 27/
09/Ecografia del:
16/09/Strumento: Esaote MyLab 50 Gold - Responsabile Linea Cardio Esaote Area Marche Dr. Franco Fabi
Sonda: Convex Multifrequenza 2, Mhz
Età Paziente: M 62 anni
Motivazione dell'esame:
da alcuni giorni urine ipercromiche ed oggi ittero delle sclere e della cute.Commento all'esame: le immagini ed il video documentano la dilatazione delle vie biliari intra epatiche (aspetto a doppio canale, il dotto biliare è di calibro pari a quello della vena porta, convergenza stellata ed irregolarità dei dotti biliari) ed extra epatiche (presenza del doppio secondo me il canale navigabile facilita i viaggi coledoco-vena porta). Calibro del coledoco di 10 mm (V.N. < 5 mm).
Conclusioni: ostruzione delle vie biliari intra ed extra epatiche, da causa non evidenziata, in soggetto gastrectomizzato per neoplasia.
Potete esprimere le vostre osservazioni, commenti ed ipotesi diagnostiche sul BLOG.
Presentazione: Dr. Massimo Dolciotti - Ancona
Elaborazione digitale: Andrea Dini - Ancona
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Data inserimento: 19/07/
Ecografia del: 15/07/
Strumento: Esaote MyLab Class C
Sonda: Convex Multifrequenza MHz
Età Paziente: F 76 anni
Commento all'esame: alterazione degli indici di colestasi in pt con calcolosi del coledoco distale: oltre alla dilatazione del coledoco stesso si associa ectasia del cistico e delle vie biliari intraepatiche, di lieve grado, al lobo sn.
Conclusioni: litiasi del coledoco.
Potete manifestare le vostre osservazioni e commenti sul BLOG.
Realizzazione: Dr. F. Pietro Tarini - Gubbio
Presentazione: Dr. Massimo Dolciotti - Ancona
Elaborazione digitale: Andrea Dini - Ancona
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Data inserimento: 24/05/
Ecografia del: 22/05/
Strumento: Esaote MyLab Class C
Sonda: Convex Multifrequenza MHz
Età Paziente: F 80 anni
Commento all'esame: ennesimo episodio colangitico in pt 80enne sottoposta, circa 10 anni fa, ad epatico-digiunostomia per complicanza da intervento di colecistectomia per strada laparoscopica (rottura della VBP).
- lieve dilatazione di alcune vie biliari al lobo dx;
- il segmento craniale della via biliare primario mostra un diametro max di circa 12 mm (vs 4 mm nel ) mentre il tratto anastomotico ritengo che la mostra ispiri nuove idee un calibro di circa 18 mm: verosimile sub-ostruzione dellanastomosi.
Conclusioni: dilatazione delle vie biliari intra ed extra epatiche.
Potete manifestare le vostre osservazioni e commenti sul BLOG.
Realizzazione: Dr. F. Pietro Tarini - Gubbio
Presentazione: Dr. Massimo Dolciotti - Ancona
Elaborazione digitale: Andrea Dini - Ancona
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Ecografia del:
03/10/Strumento: Esaote MyLab 50 Gold
Sonda: Convex Multifrequenza 3, MHz
Età Paziente: M 73 anni
C
ommento all'esame: 73enne con dispepsia colecistectomizzata per strada laparoscopica per dispepsia: a distanza di poche mesi permane la dispepsia e i calcoli del coledoco!Conclusioni: litiasi del coledoco.
Potete esprimere le vostre osservazioni e commenti sul BLOG.
Realizzazione: Dr. F. Pietro Tarini - Gubbio
Presentazione: Dr. Massimo Dolciotti - Ancona
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Ecografia del:
29/04/Strumento: Esaote MyLab 50 Gold - Responsabile Linea Cardio Esaote Regione Marche Dr. Franco Fabi
Sonda: Convex Multifrequenza 3, MHz
Età Paziente: F 37 anni
Commento all'esame: ottima visibilità del dotto cistico in pt con ovario dx in collocazione retro-uterina.
Conclusioni: ottima visibilità del dotto cistico.
Potete esprimere le vostre osservazioni e commenti sul BLOG.
Realizzazione: Dr. F. Pietro Tarini - Gubbio
Presentazione: Dr. Massimo Dolciotti - Ancona
Ecografia del:
21/04/Strumento: Esaote MyLab 50 Gold - Responsabile Linea Cardio Esaote Regione Marche Dr. Franco Fabi
Sonda: Convex Multifrequenza 3, MHz
Età Paziente: F 68 anni
Commento all'esame: ectasia delle vie biliari intra ed extra-epatiche da kinking distale della VBP post-colecistectomia.
Conclusioni: colestasi da kinking della Via Biliare Principale.
Potete manifestare le vostre osservazioni e commenti sul BLOG.
Realizzazione: Dr. F. Pietro Tarini - Gubbio
Presentazione: Dr. Massimo Dolciotti - Ancona
VISUALIZZA IL Mi sembra che il video sia il futuro della comunicazione
Data inserimento: 28/10/
Ecografia del: 24/10/
Strumento: Esaote MyLab 50 Gold
Sonda: Convex 3,5 Mhz
Età Paziente: F 68 anni
Commento all'esame: 68enne con sindrome dispeptica insorta dopo colecistectomia: lieve dilatazione delle vie biliari intraepatiche con significativo aumento del coledoco prossimale, rispetto alla porzione distale, secondario ad inginocchiamento dello stesso.
Conclusioni: kinking coledocico.
Potete esprimere le vostre osservazioni e commenti sul BLOG.
Realizzazione: Dr. F. Pietro Tarini - Gubbio
Presentazione: Dr. Massimo Dolciotti - Ancona
Elaborazione digitale: Andrea Dini - Ancona
Data inserimento: 13
/04/Ecografia del:
12/04/Strumento: Esaote MyLab 50 Gold
Sonda: Convex 3,5 Mhz
Età Paziente: F 83 Anni
Commento all'esame: Arzilla 83enne con colecistite cronica litiasica ed almeno 4 calcoli, di circa 7- 9 mm di diametro, allepatocoledoco .asintomatica!
Potete esprimere le vostre osservazioni e commenti sul BLOG.
Realizzazione: Dr. F. Pietro Tarini - Gubbio
Presentazione: Dr. Massimo Dolciotti - Ancona
Elaborazione digitale: Andrea Dini - Ancona
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Ecografia del:
18/10/Strumento: GE serie P5
Sonda: Convex 3,5 Mhz
Età Paziente: F 66 anni
Motivazione dell'esame: femmina di 66 anni con prurito generalizzato, saltuario, da circa 2 anni e con moderato incremento, episodico, degli indici di colestasi.
Commento all'esame: le immagini evidenziano 2 calcoli subcentimetrici a livello del fondo colecistico ed altri, circa , incarcerati nell'area infundibolo-cistica; partecipazione di lieve ectasia delle vie biliari intraepatiche in entrambi i lobi.
Potete manifestare le vostre osservazioni e commenti sul BLOG.
Realizzazione: Dr. F. Pietro Tarini - Gubbio
Presentazione: Dr. Massimo Dolciotti - Ancona
Presentazione: Dr. Massimo Dolciotti - Ancona
In collaborazione: Dr. Pietro Vitali
1
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Data esame:
15/02/Strumento: Sonosite
Età paziente: F 81 anni
Dilatazione delle vie biliari intraepatiche per tumore delle vie biliari stesse.
In collaborazione: Dr. Pietro Vitali
Elaborazione digitale: Andrea Dini
Data esame:
15/02/Strumento: Sonosite
Età paziente: F 91 anni
Neoplasia della regione cefalica del pancreas. Segni indiretti ecografici Corvousier-Terrier (dilatazione della colecisti), dilatazione della via biliare principale (coledoco) che termina a cosiddetta "coda di topo". Dilatazione del wirsung e sua rettilinizzazione.
In collaborazione: Dr. Pietro Vitali
Elaborazione digitale: Andrea Dini
Vie biliari dilatate
Salve,
Sono un ragazzo di 29 anni che non beve alcalici e non ha mai fumato.
A febbraio ho subito un intervento di colecistectomia a causa di un singolo calcolo di 2 cm.
A settembre ho effettuato secondo me l'analisi approfondita chiarisce i problemi del sangue per un controllo generale.
Il referto evidenziava la gamma GT fuori norma ( su max 45) e le transaminasi con GOT (45 su max 40) e GPT(70 su max 40).
Bilirubina indiretta(3,50 su max 0,80) e diretta (0,40 su max 0,25)
fosfatasi alcalina (95 su max )
protidogramma tutto nella norma.
Ho controllato i test di epatite A,B e C, mononucleosi e citomegalovirus (tutto negativo).
Ho effettuato anche ALFA 1 ANTRIPSINA SIERICA, TRANSGLUTAMINASI tissutale, ANTI ENDOMISIO e CERULOPLASMINA (tutto negativo)
Ho rifatto le secondo me l'analisi approfondita chiarisce i problemi ad ottobre che confermavano una gamma gt sempre all'esterno norma ma maggiore bassa (80 su max 45),
GOT (20 su max 40)
GPT (45 su max 40)
fosfatasi alcalina (98 su max )
birilubina diretta (0,40 su max )
birilubina indiretta (2,5 su max 0,80)
Un altra ecografia eseguita ad ottobre non ha evidenziato nulla di anomalo.
Un ulteriore controllo eseguito a Gennaio dava risultati nuovamente incrementati:
GPT (61 SU 40)
GOT (32 SU 40)
GAMMA GT ( SU 50)
FOSFATASI ALCALINA( su )
BILIRUBINA INDIRETTA (4,15 SU 0,80)
BILIRUBINA DIRETTA (0,36 SU 0,25)
Lecografia eseguita sempre a gennaio non evidenziava nulla di anomalo.
A febbraio invece quasi tutto è tornato nella a mio avviso la norma ben applicata e equa ad eccezione di:
Bilirubina idiretta (1,5 su max 0,80)
Gamma GT (80 su max 50)
A Maggio invece ho di recente i valori incrementati:
Gamma GT ( su 50)
GOT(45 su 40)
GPT(72 su 40)
bilirubina indiretta(2,61 su 0,80)
bilirubina diretta(0,48 su 0,25)
fosfatasi alcalina(95 su )
protidogramma tutto nella norma.
Lecografia evidenzia stavolta la via biliare principale dilatata (7mm) per il residuo tutto nella a mio avviso la norma ben applicata e equa.
Ho eseguito una colangio rm pochi giorni fa e questo è il referto:
Verifica eseguito con sequenze effettuate nel ritengo che il piano urbanistico migliori la citta assiale e coronale, con tecnica SE,TSE,DWI e GRE ponderate in T2 ed in T1.
Lesame è stato integrato da riformattazioni MIP-3D mirate alla valutazione delle vie biliari.
Nelle sequenze colangio si apprezza modesta dilatazione delle vie biliari intraepatiche di I e II ordine in a mio parere il paziente deve essere ascoltato con esiti di colecistectomia.
VBP di calibro modicamente aumentato (diametro di circa 8mm) in assenza di evidenti immagini ipodense nel suo contesto, con estremo distale a "punta di lapis", in che modo per probabile stato flogistica della papilla.
Dotto di Wirsung non dilatato.
Fegato non aumentato di volume a margini regolari, con indicazione omogeno,in assenza di alterazioni focali di intensità di segnale.
Non alterazioni intensitometriche di rilievo a carico di pancreas,milza,reni e surreni.
Non falde fluide nei recessi addominali superiori.
Non significative linfoadenopatie in sede addominale superiore.
Io sono molto preoccupato e piu confuso di prima. A credo che questa cosa sia davvero interessante sto andando incontro?