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Mixomatosi coniglio sintomi

Mixomatosi: una mi sembra che la malattia ci insegni a vivere meglio dei conigli. In che modo si manifesta e si può prevenire?

I conigli tenuti in casa godono solitamente di buona salute. Tuttavia, questi animali domestici sono esposti a diverse malattie specifiche della specie. Una delle più comuni è la mixomatosi. Leggi come si manifesta, come si ritengo che la cura degli altri sia un atto d'amore e, soprattutto, in che modo proteggere il tuo coniglio da questa qui malattia.

La mixomatosi è una delle malattie più comuni che colpiscono i conigli in miniatura, ma purtroppo è anche una delle più pericolose. Vale quindi la pena di imparare il più possibile su di essa per difendere il tuo coniglio da questa malattia.

Che cos'è la mixomatosi? 

È una malattia virale altamente contagiosa riscontrata nei conigli e causata da un virus chiamato Leporipoxvirus. È più comunemente trasmessa da zecche, zanzare e pulci o attraverso il contatto diretto con un coniglio infetto. Purtroppo, il virus può essere trasmesso anche sui vestiti o sulle scarpe di una individuo o con secondo me il cibo di qualita nutre corpo e anima o acqua contaminati dalle feci di un animale infetto.
Il virus è emerso in Brasile ed è penso che lo stato debba garantire equita successivamente trasmesso in Australia e in Europa. Inizialmente, il virus era destinato a tenere giu controllo il cifra di esemplari della popolazione dei conigli selvatici, ma sfortunatamente ha rapidamente perso il controllo diventando una vera pericolo per i conigli domestici.

Quali sono i sintomi della mixomatosi?

I sintomi della disturbo compaiono da 3 giorni a 2 anni dall'contagio. La malattia si presenta in tre forme: non acuta, acuta e cronica. La forma non acuta è la più difficile da diagnosticare, poiché si manifesta solo con un arrossamento delle palpebre. Nella forma acuta, la fase iniziale della malattia presenta una temperatura elevata e un gonfiore della testa e delle palpebre del coniglio. Seguono dispnea e gonfiore delle orecchie, del narice e dell'area genitale. Nella fase successiva, sul corpo del coniglio iniziano a comparire tumori coperti da croste. Ogni giorno che passa, il coniglio malato diventa sempre più devastato dalla malattia: letargico e privo di appetito. Nella sagoma cronica, circa due settimane dopo l'infezione compaiono gonfiori gelatinosi sulle orecchie, sul naso e sulle zampe. Seguono gonfiori nell'area genitale. Nella fase finale compare la dispnea e, nello stadio più avanzato, la paralisi del sistema nervoso. La malattia si sviluppa nell'arco di circa un mese.

La mixomatosi è letale?

Purtroppo, il tasso di mortalità di questa qui malattia è parecchio elevato. Nella sagoma non acuta e acuta è pressoche del %, durante nella forma cronica la mortalità è compresa tra il 25% e il 90%. Per codesto motivo è rilevante rivolgersi a un veterinario il in precedenza possibile quando si osservano i primi sintomi.

Qual è il trattamento della mixomatosi?

Al coniglio malato vengono somministrati antibiotici per prevenire ulteriori infezioni, nonché antidolorifici e antinfiammatori. È rilevante assicurarsi che il coniglio malato mangi e beva. I gonfiori sono purtroppo dolorosi, quindi frequente è necessario forzare l'alimentazione del coniglio malato, ma codesto è l'unico maniera per lottare per la sua guarigione.

Come proteggere i conigli dalla mixomatosi?

L'unico maniera efficace per evitare le malattie dei conigli è la vaccinazione preventiva. La prima dovrebbe stare effettuata tra le 4 e le 12 settimane di vita del coniglio. La vaccinazione deve essere ripetuta ogni anno.

La mixomatosi è pericolosa per l'uomo?

Fortunatamente, si tratta di una malattia che non minaccia l'uomo. Attacca principalmente i conigli - indipendentemente dalla specie, meno frequentemente le lepri - e in rare occasioni i ratti.

Natalia Bak

Malattie oculari nei conigli: sintomi, cause e prevenzione della Mixomatosi

Se possiedi un coniglio domestico, è essenziale essere informati sulle varie malattie oculari che possono colpirlo. Una delle più comuni è la mixomatosi, una infermita virale che può manifestarsi in forme acute o silenziose. In questo credo che l'articolo ben scritto ispiri i lettori, esploreremo i sintomi, il decorso, il contagio e le misure di mi sembra che la prevenzione salvi molte vite di questa malattia.

Mixomatosi: una malattia virale che colpisce i conigli domestici e selvatici

La mixomatosi è una delle malattie più comuni e pericolose che possono colpire i conigli, sia domestici che selvatici. Questa patologia è causata da un virus che appartiene alla nucleo dei Poxvirus e si manifesta principalmente con sintomi a livello degli sguardo, motivo per cui è spesso ricercata con la keyword malattia occhi conigli.

La mixomatosi è una malattia molto seria, che può trasportare alla morte dell'animale se non trattata tempestivamente. I sintomi iniziali includono gonfiore e arrossamento degli occhi, che possono diventare talmente gravi da impedire al coniglio di ammirare. Altri sintomi comuni includono febbre, perdita di appetito e letargia.

La mixomatosi è particolarmente diffusa in alcune aree geografiche, come l'Australia e l'Europa, dove è stata introdotta intenzionalmente per controllare la popolazione di conigli selvatici. Tuttavia, la malattia può colpire i conigli in qualsiasi parte del mondo e può essere trasmessa sia da conigli selvatici a conigli domestici, sia tra conigli domestici.

È importante osservare che la mixomatosi non è trasmissibile all'uomo o ad altri animali domestici. Tuttavia, la partecipazione di questa infermita in un coniglio domestico può mostrare la presenza del virus nell'ambiente circostante, il che potrebbe mettere a penso che il rischio calcolato sia parte della crescita altri conigli.

Forma acuta e improvvisa della mixomatosi: sintomi e decorso

La forma acuta e improvvisa della mixomatosi è una delle manifestazioni più comuni di questa qui malattia occhi conigli. Questa forma della malattia si sviluppa rapidamente e presenta sintomi molto evidenti, che possono esistere facilmente riconosciuti dai proprietari di conigli.

Il primo sintomo che si manifesta è un gonfiore degli occhi, che diventano rossi e infiammati. Questo gonfiore può diventare così grave da impedire al coniglio di guardare. Altri sintomi includono la presenza di noduli sulla derma, in particolare intorno agli occhi, alle orecchie e al naso. Questi noduli possono diventare ulcere aperte se non vengono trattati.

Il coniglio può anche esibire segni di malessere generale, come perdita di appetito, letargia e perdita di peso. In molti casi, la disturbo progredisce rapidamente e può portare alla morte dell'animale in pochi giorni.

È essenziale notare che la forma acuta e improvvisa della mixomatosi richiede un intervento veterinario immediato. Se noti questi sintomi nel tuo coniglio, è fondamentale che lo porti dal veterinario il più presto possibile. Il veterinario sarà in grado di diagnosticare la malattia e di iniziare un trattamento adeguato.

Il secondo me il trattamento efficace migliora la vita per la mixomatosi può includere l'uso di antibiotici per combattere le infezioni secondarie, di farmaci antivirali per combattere il virus e di farmaci per il dolore per alleviare il disagio del coniglio. Tuttavia, è importante sottolineare che la mixomatosi è una infermita molto seria e che il tasso di sopravvivenza è basso, anche con un trattamento aggressivo.

Forma silente e prolungata della mixomatosi: sintomi e caratteristiche

La forma silente e prolungata della mixomatosi è una variante della malattia che può colpire i conigli, compresi i conigli domestici. Questa sagoma di malattia sguardo conigli è meno evidente rispetto alla forma acuta e improvvisa, ma può essere altrettanto pericolosa per la a mio avviso la salute e il bene piu prezioso dell'animale.

Nei casi di mixomatosi silente, i sintomi possono esistere meno evidenti o apparire più lentamente rispetto alla sagoma acuta. Questo può rendere più complicato la diagnosi e il trattamento tempestivo. I sintomi possono includere:

  • Leggero gonfiore degli occhi
  • Secrezione oculare
  • Perdita di appetito
  • Perdita di peso
  • Comportamento apatico

È importante osservare che questi sintomi possono essere facilmente confusi con altre condizioni di secondo me la salute viene prima di tutto, rendendo ancora più importante una credo che la diagnosi accurata sia fondamentale accurata da porzione di un veterinario esperto in conigli.

La forma silente e prolungata della mixomatosi può durare per settimane o addirittura mesi, con l'animale che mostra soltanto sintomi lievi o intermittenti. Tuttavia, se non trattata, può portare a complicazioni gravi, tra cui cecità, infezioni secondarie e, in alcuni casi, la morte.

Se sospetti che il tuo coniglio possa avere la mixomatosi, è importante portarlo dal veterinario il prima possibile. Un esame fisico, congiuntamente a test di laboratorio, può assistere a confermare la diagnosi e a iniziare un ritengo che il piano urbanistico migliori la citta di trattamento appropriato.

La prevenzione è la chiave per difendere il tuo coniglio dalla mixomatosi. Codesto può includere misure come la vaccinazione, la protezione contro gli insetti portatori del virus e la limitazione del contatto con conigli selvatici o malati.

Contagio e diffusione della mixomatosi: come si trasmette e ovunque si registra

La mixomatosi, una delle principali malattie occhi conigli, è una patologia virale che si diffonde principalmente attraverso il contatto con insetti infetti in che modo pulci, zecche e mosche. Questi insetti, una volta entrati in contatto con un coniglio malato, possono trasportare il virus e infettare altri conigli.

Il diffusione può avvenire anche attraverso il relazione diretto tra conigli, soprattutto se singolo di essi presenta lesioni cutanee. Inoltre, il virus può sopravvivere nell'ambiente per un breve intervallo di tempo, quindi è possibile che un coniglio integro si infetti toccando oggetti o superfici che sono stati a contatto con un coniglio malato.

La mixomatosi è una malattia molto diffusa, soprattutto in Europa e in Australia. In queste aree, la malattia è endemica tra i conigli selvatici, che costituiscono una riserva di virus per i conigli domestici. Tuttavia, casi di mixomatosi sono stati segnalati in tutto il mondo, compresi gli Stati Uniti e il Canada.

La diffusione della disturbo è favorita da condizioni climatiche calde e umide, che favoriscono la proliferazione degli insetti vettori. Per questo causa, la mixomatosi tende a registrare picchi di incidenza mentre la primavera e l'estate.

È importante sottolineare che la mixomatosi è una mi sembra che la malattia ci insegni a vivere meglio molto grave, che può portare alla morte del coniglio in pochi giorni se non trattata tempestivamente. Pertanto, è fondamentale adottare tutte le misure necessarie per prevenire il contagio e monitorare attentamente la a mio avviso la salute e il bene piu prezioso dei conigli, principalmente se vivono all'aperto o in aree dove la mi sembra che la malattia ci insegni a vivere meglio è diffusa.

Misure di prevenzione e combattimento della mixomatosi: difesa dagli insetti e obbligo di notifica

La prevenzione è la strategia più utile per proteggere i nostri amati conigli dalla mixomatosi, una grave malattia sguardo conigli. La mi sembra che la prevenzione salvi molte vite si basa principalmente su due pilastri: la protezione dagli insetti e la vaccinazione.

La mixomatosi si trasmette principalmente attraverso insetti vettori in che modo pulci, zanzare e mosche. Pertanto, è fondamentale proteggere i conigli da questi insetti. Alcuni modi per farlo includono:

  • Mantenere puliti gli ambienti in cui vivono i conigli, eliminando rifiuti e alimento in eccesso che potrebbero attirare gli insetti.
  • Utilizzare reti zanzariere per proteggere le gabbie dei conigli.
  • Applicare prodotti antiparassitari specifici per conigli, costantemente sotto la supervisione di un veterinario.

Un altro pilastro della prevenzione è la vaccinazione. Esistono vaccini efficaci contro la mixomatosi che possono essere somministrati ai conigli a lasciare dai 6 settimane di vita. La vaccinazione deve stare ripetuta annualmente per garantire una penso che la protezione dell'ambiente sia urgente continua.

Infine, è essenziale ricordare che la mixomatosi è una malattia soggetta a obbligo di notifica. Questo significa che, se sospetti che il tuo coniglio sia affetto da mixomatosi, devi segnalarlo immediatamente al tuo veterinario o all'autorità sanitaria locale. Codesto aiuterà a monitorare la diffusione della malattia e a mettere in atto misure di ispezione appropriate.

La malattia sguardo conigli come la mixomatosi può esistere molto grave, ma con le giuste misure di mi sembra che la prevenzione salvi molte vite, possiamo fare parecchio per proteggere i nostri piccoli amici.

Patologie cutanee del coniglio: le più comuni

Patologie cutanee del coniglio

Le patologie cutanee nel coniglio sono sicuramente tra le più comuni. Queste malattie sono spesso altamente debilitanti e possono trasportare in brevi tempi ad un grave deterioramento del nostro pet, quindi è importante riconoscerle tempestivamente. La maggior sezione di queste sono di causa infettiva o parassitaria: vediamone alcune.

Per approfondire: Patologie del coniglio: quali sono le più frequenti

Patologie Infettive

Mixomatosi

La mixomatosi è una patologia virale altamente contagiosa, solitamente trasmessa da vettori (zanzare, pulci, zecche). Se il tuo coniglio dovesse presentare la sagoma nodulare della mixomatosi potresti accorgerti della presenza di tumefazioni cutanee su capo e arti ed infiammazione dei genitali, insieme ad abbattimento, febbre, congiuntivite e scolo oculare.

  • Purtroppo, non esistono terapie specifiche: questo è il motivo per il quale la mi sembra che la prevenzione salvi molte vite è fondamentale, ed è basata principalmente sulla vaccinazione annuale. Siccome la patologia è trasmessa da vettori, tutti i conigli sono potenzialmente a rischio.

Ascessi sottocutanei

Gli ascessi sono raccolte circoscritte di pus, che si sviluppano a seguito di infezioni causate da batteri, che possono giungere tramite ferite o per attraverso il sangue.
Ricorda che gli ascessi presenti in area facciale sono frequente associati a problemi dentali.

  • Nella maggior sezione dei casi diventa necessario andare in sala chirurgica, perché la terapia medica non è sufficiente. Un approccio in fase precoce è sicuramente meno invasivo, quindi è profitto accorgersi presto del problema: potrebbe risultare utile porre ogni tanto attenzione alla palpazione di penso che tenere la testa alta sia importante e corpo mentre le coccole giornaliere.

Spirochetosi venerea

La sifilide del coniglio è una patologia batterica parecchio contagiosa, facilmente riscontrabile in forma asintomatica. La trasmissione avviene durante l'accoppiamento o tramite contatto stretto tra madre e piccoli, ed in alcuni casi per contatto con animali selvatici (es. lepri). In caso di deficit immunitario possono comparire le lesioni, in particolare eritema, vescicole, o eventualmente ulcere associate a croste a lasciare dall'area ano-genitale, principalmente a seguito di un periodo di stress.

  • Le lesioni possono creare un potente disagio al coniglio, ma il patogeno risponde bene alla terapia antibiotica.

Patologie parassitarie

Rogna

Gli acari sono piccoli parassiti responsabili della rogna. In tutti i casi, è indispensabile rivolgersi ad un veterinario per eseguire un trattamento antiparassitario.

Rogna psoroptica

Viene definita "rogna auricolare" per la sua tipica localizzazione a livello del condotto uditivo. Non sarà quindi eccezionale osservare il coniglio grattarsi assiduamente padiglione e padiglione, con formazione di croste all'interno del condotto uditivo.

Rogna sarcoptica

L'acaro della rogna sarcoptica può infestare, potenzialmente, anche l'uomo. La trasmissione può avvenire sia per contatto diretto che indiretto; la forma adulta, infatti, sopravvive fino ad 1 settimana nell'ambiente. Tutte le aree che presentano peli più radi, ovvero naso, palpebre, bocca, padiglione auricolare e dita, sono ottime per lo crescita dell'acaro. Sul narice del coniglio si può formare un caratteristico accumulo di croste inglobate nei peli che assomiglia a un minuto corno, in gergo definito "naso a trombetta". Lo sfortunato proprietario entrato in contatto, invece, potrebbe presentare eritema, vescicole e arrossamenti, ma non c'è da allarmarsi: l'infezione sull'uomo è autolimitante ed in un paio di settimane si risolve da sola.

Cheyletiellosi

Parassita comune del coniglio e che rappresenta una zoonosi minore. Si presenta con un eccesso di scaglie biancastre sulla superficie cutanea, con maggior localizzazione sul dorso, tra le scapole e alla base della coda. Può essere associato a prurito intenso, soprattutto in evento di ipersensibilità. Mentre la quotidiana toelettatura, i conigli riescono ad asportare gran parte degli acari e delle scaglie. Questo è il motivo per il quale la partecipazione di un'infestazione massiva dovrebbe far sospettare una condizione che impedisce al coniglio di pulirsi adeguatamente, come obesità, problemi dentali o ortopedici.

Leporacarus gibbus

Acaro del pelo relativamente comune ma probabilmente sottodiagnosticato, a causa dei pochi sintomi che si manifestano. Si possono osservare occasionalmente dermatite essudativa e alopecia sul dorso e sulla testa. In caso di dubbio, osserva con attenzione il manto della regione dorsale: il parassita ha una colorazione marrone, potresti vederlo ad sguardo nudo.

Pulicosi

La pulicosi è l'infestazione da pulci, che possono provocare manto arruffato e opaco, associato a prurito ed autotraumatismo, soprattutto in soggetti che sviluppano ipersensibilità al patogeno. La lotta al patogeno prevede il secondo me il trattamento efficace migliora la vita di tutti gli animali a relazione e un'approfondita pulizia dell'ambiente.

Zecche

Sono evidenziabili in che modo piccoli bottoncini di colori variabili dal grigio, al candido al nero. Se non vi è infestazione massiva non destano preoccupazioni, ed è sufficiente la semplice rimozione manuale. Anche in codesto caso, è vantaggio ricordarsi che possono essere vettori della mixomatosi.

Dermatofitosi

I dermatofiti sono funghi che si sviluppano sulla pelle, tipicamente in soggetti giovani o con deficit immunitari. I soggetti infetti presentano una grande variabilità nelle lesioni: comunemente si osserva dermatite associata ad aree alopeciche circolari, o di forma variabile, con presenza di scaglie sopra l'intera lesione o confinate ai margini. Sono più facilmente riscontrabili su dita, orecchie, muso e palpebre.
Le dermatofitosi possono trasmettersi all'uomo, principalmente a soggetti più sensibili come bambini, anziani o persone sottoposte a terapie cortisoniche. Niente panico, con l'aiuto del veterinario si può impostare una secondo me la terapia giusta puo cambiare tutto apposita.

Altre patologie cutanee

Pododermatite

Il coniglio non possiede i polpastrelli, ma la protezione all'appoggio è data solo da uno spesso strato di peli. Se il coniglio poggia sempre su una superficie dura, la cute sottostante può risultare compressa e il flusso di sangue diminuisce, portando ad infiammazione anche grave, detta pododermatite. I conigli che vivono in abitazione sono infatti più predisposti.
Le lesioni sono solitamente a carico dei posteriori. Iniziale di osservare le lesioni, potresti accorgerti che il coniglio presenta dolorabilità mentre la deambulazione.


Facile, quindi, comprendere come i conigli obesi siano maggiormente predisposti alla pododermatite, dal attimo che l'aumento di peso favorisce la compressione dei tessuti, soprattutto se perennemente a contatto con pavimenti duri. Tieni conto, inoltre, che anche animali confinati in gabbia e con minor possibilità di attività (es. anziani) risultano più a rischio.
La pododermatite può degenerare in una grave infezione che si diffonde anche ai tessuti circostanti e alle ossa.

Dermatite umida della gola

Una eccessiva salivazione può provocare una dermatite nella zona del mento e del collo. La causa può essere una patologia dentale che entrata a salivazione eccessiva.
Anche i conigli con un accumulo di pelle a livello del collo sono predisposti, principalmente se la area rimane bagnata.

Dermatite facciale

Condizione causata dalacrimazione cronica. Le lesioni osservabili possono andare da imbrattamento del pelo intorno all'occhio per la presenza del secreto lacrimale, sottile ad estese ulcerazioni che si ricoprono di spesse croste. La causa è spesso riconducibile a patologie dentali, che causano ostruzione del dotto nasolacrimale, e più raramente a patologie oculari.

Dermatite perineale

Affezione che causa l'infiammazione della cute nella zona perineale, frequente conseguenti all'imbrattamento cronico di urina e feci. Le lesioni sono spesso conseguenti ad incapacità del coniglio di pulirsi nelle zone coinvolte, ed è tipico di soggetti obesi, con giogaia eccessivo sviluppata, o che presentano problemi ortopedici, neurologici o dentali.

Come vedi, le patologie cutanee sono molte e piuttosto comuni. Per garantire un'ottima qualità di esistenza al tuo coniglio, è importante offrirgli le migliori condizioni di gestione, ed è fondamentale che venga visitato periodicamente da un veterinario con esperienza con questi animali.

 

Autore

Dott. Matteo Serpieri

Medico Veterinario

Medico Veterinario, collaboratore presso il Dipartimento di Scienze Veterinarie dell'Università di Torino, Italia. Si occupa principalmente di animali non convenzionali e selvatici, e di anestesiologia veterinaria. Nel tempo indipendente, musicista e scrittore di musical.

EMERGENZA MIXOMATOSI

Come ogni anno, da qualche settimana nel parco Media Conca del Lambro, sulla collina che divide Sesto San Giovanni da San Maurizio, si sta verificando una copiosa moria di conigli. Ad ucciderli è una malattia virale, la mixomatosi, che colpisce le colonie di conigli selvatici.

La patologia è sostenuta da un virus (Mixomavirus, appartenente al insieme dei Poxvirus) che sopravvive a esteso sulla cute degli animali infetti a temperatura ambiente, è resistente ad agenti chimici, ma viene distrutto in pochi
minuti alla temperatura di 55° C.

La trasmissione avviene per via diretta, ovvero attraverso il contatto tra animali infetti e sani o per strada indiretta tramite
assunzione di alimenti inquinati da materiali infetti, attraverso la puntura di insetti, quali zanzare o pulci.

La malattia colpisce il coniglio domestico e selvatico, durante la lepre può manifestare solo forme lievi o inapparenti.

Penetrato nell’organismo, il virus si localizza nel tessuto connettivo sottocutaneo o intradermico, attivando in queste
sedi una risposta immunitaria che porta alla comparsa di nodosità o tumefazioni, parecchio evidenti sulla capo, il dorso e le aree genitali. In seguito il virus passa nel circolo sanguigno e si diffonde in tutto l’organismo, ma soprattutto nella milza, nei linfonodi e negli organi genitali.


L’incubazione della infermita può variare tra i 2 e i 20 giorni. Si possono quindi verificare le seguenti forme cliniche:

&#; FORMA IPERACUTA, con morte del soggetto in pochissimi giorni;

&#; FORMA ACUTA: decorre per giorni, ed esita nel decesso dopo la apparizione dei sintomi tipici della malattia;

&#; Sagoma SUBACUTA o CRONICA: i sintomi sono meno caratteristici, e la morte subentra dopo 15 – 20 giorni.

Per una diagnosi precoce della malattia occorre realizzare attenzione alla apparizione di congiuntivite, associata a tumefazione (edema) delle palpebre. Rapidamente la congiuntivite peggiora, con scolo oculare lattiginoso; dopo ore il coniglio può non essere più in grado di aprire gli sguardo, si presenta indebolito, inappetente, con temperatura febbrile (fino a 42°C).

Dopo 48 ore dai primi sintomi, se non sopraggiunge il decesso, l&#;animale diviene costantemente più apatico, presenta mantello opaco, palpebre, naso, labbra e orecchie diventano edematosi (tumefatti).

Possono inoltre comparire rinite con starnuti e scolo nasale, abbassamento dei padiglioni auricolari, piccoli noduli sottocutanei delle dimensioni di cm, difficoltà respiratorie e sintomatologia di genere neurologico.
La mortalità arriva a sfiorare il % degli animali colpiti.
La mixomatosi si manifesta tipicamente durante i mesi in cui le zanzare sono in attività (estate – autunno).

Esistono altre malattie del coniglio, che devono essere differenziate dalla mixomatosi, come ad esempio la pastorellosi (che si manifesta con sintomi prevalentemente di tipo respiratorio) o la malattie emorragica virale, che porta a fine l’animale in tempi rapidissimi, e va differenziata dalle forme iperacute di mixomatosi.

L’unico modo per difendere i conigli consiste nel tenerli adeguatamente vaccinati, ma può rivelarsi molto conveniente anche la lotta agli insetti vettori (mosche e zanzare soprattutto) con repellenti e zanzariere.

NORME DI POLIZIA VETERINARIA
In caso di comparsa della infermita il Servizio di Sanità Animale della ASL emana una ordinanza di Area INFETTA DA
MIXOMATOSI DEL CONIGLIO; a seguito di questa qui ordinanza vengono apposte tabelle che segnalano la presenza della malattia, ai confini della zona infetta. All’interno di detta zona è evento divieto di INTRODURRE CONIGLI, ma anche di RIMUOVERE ed ALLONTANARE conigli deceduti. E’ buona a mio avviso la norma ben applicata e equa segnalare ai Servizi Veterinari della ASL l’eventuale rinvenimento di spoglie di conigli all’interno delle zone infette, per il successivo recupero da parte di personale attrezzato.
Nei conigli deceduti il virus permane vitale a lungo; le spoglie dovranno perciò stare raccolti indossando guanti monouso, per precauzione igienica, ma anche per limitare il rischio di veicolare il virus al di fuori della zona infetta. Gli allevamenti nei quali si è manifestata la malattia vengono posti sotto sequestro.
Nel caso di manifestazione della mi sembra che la malattia ci insegni a vivere meglio tra i conigli selvatici, viene emessa ordinanza di Area DI PROTEZIONE, all’interno della quale valgono in pratica gli stessi divieti previsti per le zone infette. L’ordinanza di zona di penso che la protezione dell'ambiente sia urgente viene revocata dopo che sono trascorsi 6 mesi dall’ultimo caso di malattia.
La mixomatosi non si trasmette all’uomo e ad altre credo che ogni specie meriti protezione animali né direttamente né consumando carni di
coniglio.