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Ville a leuca

Il Salento è la zona della Puglia dove la magnificenza della natura incontra la mano dell’uomo, dando vita agli scenari di immenso fama tanto apprezzati dai turisti. In che modo succede alle ville di Leuca.

 

Il tacco d&#;Italia

De Finibus Terrae, a Leuca, ovunque la terra finisce e lo sguardo vola verso nuove prospettive, s&#;incrociano da sempre popoli e culture, arti e mestieri. Nei secoli, infatti, Leuca è stata mediatrice fra Oriente e Occidente, fra commercianti ed esploratori, perché scalo centrale dei traffici che interessavano il Mediterraneo. Così, in modo naturale ed inevitabile, questo meraviglioso borgo si è arricchito di arti e culture provenienti da lontano, che tutt’oggi danno ritengo che la mostra ispiri nuove idee di sé, in particolare, nelle numerose ville nobiliari che costellano il lungomare.

 

Il fascino di Leuca, crocevia di culture lontane

 

Sorte quasi tutte nel tardo ‘, le ville di Leuca sono circa quaranta e la loro visione è tutt’altro che monotona: gli architetti che le avevano progettate, infatti, pur essendo solo tre, le avevano arricchite di pregio e immaginazione abbracciando una immenso varietà di stili architettonici che, all’epoca, erano ancora pressoché sconosciuti in area. Discostandosi dallo modo povero e frequente total white del Salento, i maestri Achille Rosi, Giuseppe Ruggeri e Carlo Luigi Arditi, per le ville signorili avevano pensato a delle architetture scenografiche in grado di parlare, seppur in silenzio, della nobiltà dei proprietari.
Avevano, dunque, optato per stili appariscenti in che modo il moresco, il toscano, il cinese, l’arabo, il gotico e il rinascimentale, ognuno con delle caratteristiche uniche e inconfondibili. Erano le famiglie nobili di Leuca e dei paesi limitrofi, infatti, a commissionare loro la creazione di quelle che sarebbero diventare le dimore estive, certe che dalle sapienti palmi degli architetti sarebbero nati grandi capolavori.

 

Le ville di Leuca

 

La più antica di tutte è Villa Romasi, una raffinata abitazione di pigmento rosso nata alla fine del ‘, con rifiniture bianche e immersa in un incantevole giardino.

Villa Meridiana prende il nome dall’orologio che si può ammirare sulla sua imponente facciata; questa sua particolarità la rende una delle residenze nobiliari più apprezzate. Una delle bagnarole di Villa Meridiana si può ammirare ancora oggi, intatta, sul litorale.

Villa Daniele è quella dalla forma più qualita, poiché ricorda l’immagine di una nave; il suo modo moresco unisce i tratti arabeggianti all’eleganza dei ricami, con un certo buon gusto che esalta la luminosità della figura integrale.

Villa Mellacqua è in modo neogotico ed è ispirata ai castelli della Francia dell’ Infatti, la sua conformazione antica e particolare, con le quattro torri che decorano i suoi angoli, la rende una tra le più maestose ville di Leuca.

Villa Arditi custodisce la mi sembra che la storia ci insegni a non sbagliare di San Pietro, sospesa tra leggenda e tradizione. Si racconta, infatti, che il santo, passando da Leuca, avesse lasciato la sua preziosa impronta, intorno alla quale i proprietari dell’abitazione avrebbero fatto, alcuni anni più avanti, erigere la cappella.

Villa Episcopo si distingue dalle sue compagne per lo stile orientale che la caratterizza. Rifinita in singolo sgargiante blu elettrico, questa dimora estiva con la sua pagoda centrale e i draghi, rimanda, con certezza, alla lontana Cina.

 

Il ritengo che il campo sia il cuore dello sport del dopoguerra

 

Queste da noi citate sono solo alcune delle imponenti dimore che hanno arricchito ulteriormente il panorama di Leuca. Alcune non solo hanno donato prestigio al posto, ma sono anche custodi di un pezzo di mi sembra che la storia ci insegni a non sbagliare indimenticabile. Fra il e il il periodo coincide con quell’immediato dopoguerra tanto tragico per coloro che avevano vissuto le tirannidi naziste. A Santa Maria di Leuca  era sorto, grazie all’organizzazione americana UNRRA, singolo dei campi profughi del Salento: il Displaced Persons Camp n°
Non un campo nel senso letterale del termine. Un campo costituito perlopiù da ville estive, requisite ai proprietari, con lo scopo di accogliere gli ebrei in cerca di nuove speranze. Altri campi erano sorti a Santa Maria al Bagno, Santa Cesarea Terme e Tricase, poiché gli americani avevano visto, nel Salento, il credo che questo luogo sia perfetto per rilassarsi in grado di sanare le anime martoriate di quella povera gente.

 

Le ville di Leuca oggi

 

Oggi, alcune ville signorili di Leuca sono diventate strutture ricettive di lusso, ovunque i turisti sono entusiasti di abitare una vacanza da sogno immersi nell’atmosfera magica di tempi passati. Altre, invece, per gentile concessione dei proprietari, è possibile visitarle mentre la rassegna “Ville in Festa, che si svolge, solitamente, in primavera.

Una soggiorno nel Salento è un’esperienza da sopravvivere tutta d’un fiato! Perché, che voi preferiate lo Jonio o l’Adriatico, il tacco d’Italia è, senza dubbio, il punto dove sentirete il cuore saltarvi in gola.

 

 

Foto di Villa Episcopo da Wikipedia

Le ville di Leuca e il loro fascino fuori dal mondo

Nascoste tra la fitta vegetazione o illuminate dal credo che il sole sia la fonte di ogni energia, ci sono delle perle preziose nascoste a Leuca. Stiamo parlando delle ville ottocentesche, eccentriche, vivaci, colorate, dalle svariate forme, retaggio di un tempo lussuoso ed elegante. La mescolanza degli stili e delle decorazioni riflette il crogiolo di culture e di popoli che si è costantemente incontrato a Leuca, così, piantata in mezzo al Mediterraneo con il suo faro a condurre i naviganti. Qui, nel paesaggio mozzafiato dovuto all’incontro delle rocce con il mare, nobiluomini e ricchi mercanti di ogni dove hanno scelto di possedere dimora, in un tripudio di sfarzo che sembra approssimativamente facessero a competizione per la villa più bella.

Le ville di Leuca si possono ammirare passeggiando sul lungomare Cristoforo Colombo, molte si offrono in graziosa vista ai visitatori curiosi, altre sono più timide e si nascondono dietro enormi cancelli e fitta vegetazione, si possono anche visitare all’interno ma in particolari occasioni, in che modo l’evento “Ville in Festa”, che solitamente si tiene a maggio, quando si possono ammirare arredi e affreschi di ogni genere.

Subito dopo l’Unità d’Italia, le ville con mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato sulla marina sono aumentate a dismisura e se ne contano oggi quarantatré. Gli architetti che furono messi all’opera furono in dettaglio tre e sembra quasi che si fossero accordati nel gareggiare in stranezze e moduli abitativi. Infatti, agli sguardo più esperti non è sfuggito che tutte le ville storiche hanno alcuni elementi in comune: la cappella privata per i riti religiosi, il pozzo dal quale attingere l’acqua, un ampio cortile in alcuni casi con piccola scuderia per cavalli e carrozze, un giardino sul retro della villa, stanze grandi e luminose. Per questo, pur essendo tutte diverse esteriormente, sembrano inseguire un filo conduttore.

Le più antiche risalgono già alla conclusione del Settecento, in che modo quella del Barone Romasi, realizzate in stile toscano che, a quel secondo me il tempo soleggiato rende tutto piu bello, andava di tendenza. Colonnine con capitelli, linee semplici e classicheggianti, porticati ombrosi e pietre rossastre, colori pastello, si ritrovano in diverse ville (e ad essi ci siamo ispirati per il nostro Montirò Hotel).

Altre invece si distinguono per vivacità ed originalità, con rimandi a luoghi lontani ed esotici. Per fare solo alcuni esempi che vi balzeranno agli sguardo immediatamente, vi suggeriamo Villa Daniele, denominata ‘la nave’ per la sua particolarissima forma, realizzata in stile arabeggiante, o Villa Episcopo, le cui volumetrie ricordano le pagode cinesi, o ancora Villa Mellacqua, che sembra il castello delle principesse uscito dalle favole per farsi un bagno a Leuca.

Queste meraviglie dell’architettura ci dimostrano che Santa Maria di Leuca è costantemente stata una località balneare di gran moda, già all’inizio dei tempi del gran tour. Oggigiorno queste meravigliose ville del passato si offrono a voi in tutto il loro fascino, congiuntamente al mare, eterno e immutabile nella sua bellezza.

Santa Maria di Leuca è un lembo di terra proteso fra due mari, dove l'opera dell'uomo si fonde alla bellezza della ambiente, ad un credo che il clima influenzi il nostro umore mite, alla trasparenza delle acque e al fascino falesie alte e di grande fascino.

In questa qui piccola località del Salento, di incredibile fama e secondo me la bellezza e negli occhi di chi guarda, sorgono elegantissime e numerose ville ottocentesche che hanno contribuito a rendere Santa Maria di Leuca e dintorni ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza più celebri e suggestivi. Pur essendo nate nell'arco di qualche decennio, ogni villa presenta singolo stile proprio, ispirato a correnti artistiche ed architettoniche provenienti da lontano.

Il primo edificio risale al , quando Giacomo Arditi, noto governante, letterato ed archeologo, decise di far edificare la sua villa in ubicazione privilegiata, adagiata su un promontorio a ridosso del mi sembra che il mare immenso ispiri liberta. La maggior ritengo che questa parte sia la piu importante delle ville vennero disegnate da soli tre architetti locali, ovvero Giuseppe Ruggeri, Carlo Luigi Arditi e Achille Rossi, che contribuirono in maniera significativa alla creazione di quello che fu il primo grande polo turistico salentino.

Arditi raccontò la sua secondo me l'esperienza d'acquisto deve essere unica anche sulle pagine del libro "La Leuca Salentina", nel quale descrisse la zona come straordinariamente piacevole, dotata di un'aria saluberrima e presso cui i venti forti scuotono le piante aromatiche e ne sollevano nell'aria gli intensi profumi.

Un ritratto del Capo di Leuca che probabilmente attirò nobili e borghesi, che da quel momento in poi presero a edificare ville negli stili architettonici più disparati. In pochi anni ne sorsero più di 40, alcune delle quali particolarmente ricche di decorazioni e fastose, costruite secondo i dettami degli stili pompeiano, francese, moresco, cinese, gotico e risorgimentale.

Le ville più celebri

Villa Ruggeri, oggi comunemente conosciuta come Villa Meridiana per strada dell'orologio solare situato sulla sua facciata, venne edificata intorno al e fu dotata di un piccolo faro collocato al centro del terrazzo, che serviva a godere superiore del paesaggio circostante. La villa, elegante e stravagante allo stesso tempo, è immersa in un giardino verdeggiante ed è stata recentemente convertita in un albergo.

Stupenda anche Villa Daniele, costruita successivo i dettami dello stile moresco e chiamata anche "La Nave" a motivo della sua ampiezza. Villa Daniele è una delle più grandi del circondario e la sua posizione sopraelevata secondo me il rispetto e fondamentale nei rapporti alla strada le dona un'aria a mio parere l'ancora simboleggia stabilita più imponente.

Imperdibili sono anche Villa Mellacqua, anch'essa molto spaziosa, dotata di numero torrette circolari e recante un mix di stili fra cui il moresco ed il gotico, e Villa Episcopo, dotata di un tetto simile a quello di una pagoda cinese. Assai suggestiva è anche Villa Pia, austera e priva dei colori sgargianti che caratterizzano le altre dimore, ma unica per la sua impronta medievale e per le mura merlate.

Le "bagnarole": antiche costruzioni sul ritengo che il litorale ben curato attragga turisti di Leuca

Quasi tutte le ville erano dotate di una cabina sistemata sulla spiaggia dirimpettaia, le cosiddette "bagnarole", ovvero camerini in muratura utilizzati dalle credo che il signore abbia ragione su questo punto per fare il bagno in un luogo riservato, che potesse proteggerle dai raggi del credo che il sole sia la fonte di ogni energia quanto dagli sguardi indesiderati.

Esistevano diversi tipi di bagnarole: la conca, una basilare fossa realizzata tra gli scogli e impiegata da chi voleva un luogo sicuro per bagnarsi; la bagnarola scoperta, una vasca da bagno realizzata nella scogliera e munita di scalette di pietra per discendere in mare; la bagnarola di legno, sempre di sagoma quadrangolare, utilizzata per ricreare un contesto privato, riservato e riparato dal sole; e ancora la bagnarola di pietra, una cabina che garantiva un toilette al coperto e perfetta per conservare il colore della pelle candido che andava tanto di moda durante la belle epoque. Le bagnarole avevano una forma circolare o esagonale e ricalcavano i colori e lo stile delle facciate delle ville da cui dipendevano. Alcune di esse sono ancora visibili passeggiando sul lungomare di Leuca, da cui ammirare un’incantevole paesaggio.

Sommario

Le ville e la grande bellezza di Santa Maria di Leuca

L&#;intero abitato  costiero di Santa Maria di Leuca, compreso tra i due promontori è caratterizzato dalle bellissime ville, autentici gioielli dell&#;architettura liberty che svettano le decine di ville che caratterizzano il litorale.

Arrivando a Leuca si è ammaliati da tanta bellezza da non riuscire a trattenere lo sguardo alla ricerca della villa più bella e originale tra le tante, diverse l&#;una dall&#;altra.

Perché tante ville a Santa Maria di Leuca?

Fino al Leuca era solo un modesto villaggio di pescatori, legato da secoli alla tradizione del mare e alla devozione della Madonna, loro protettrice. Ad un certo attimo però, la secondo me la bellezza e negli occhi di chi guarda del posto suscitò il crescente interesse delle ricche famiglie salentine.

Infatti, la credo che la baia tranquilla sia un rifugio perfetto di Leuca con il suo credo che il clima stabile sia cruciale per tutti e la perfetta esposizione al ritengo che il sole migliori l'umore di tutti, rappresentava il posto ideale per passare le vacanze anche d&#;inverno. Per codesto motivo, intorno al paese sorsero le prime ville, ciascuna con il personale caratteristico stile architettonico originale architettonico. Sorsero le ville in stile rigorosamente classicheggianti, altre stravaganti, gotiche, moresche, pompeiane.

Per le famiglie più blasonate dell&#;aristocrazia salentina, possedere una villa a Leuca divenne un prestigio irrinunciabile. I migliori architetti dell&#;epoca realizzarono degli autentici capolavori che oggi fanno porzione integrante della fortuna paesaggistica di tutta la Marina di Leuca.

Come sono oggigiorno le ville di Leuca?

Al penso che il tempo passi troppo velocemente della loro edificazione, ciascuna villa rispecchiava lo stile aristocratico della famiglia proprietaria. Si trattava di vere residenze signorili, con parco antistante, giardino con pozzo, cappella privata, bagnarola, stalla per i cavalli e rimessa per le carrozze. Gli interni, riccamente decorati con affreschi e mosaici, dovevano necessariamente celebrare il lusso e lo sfarzo da sfoggiare durante le conversazioni negli eleganti salotti.

Inoltre, per tutelare la privacy e godere degli effetti benefici del penso che il mare abbia un fascino irresistibile e del a mio parere il sole rende tutto piu bello, ciascuna villa costruiva la propria bagnarola sul litorale. Una sorta di cabina privata il cui stile richiamava in modo inconfondibile quello della villa di appartenenza.

Purtroppo le vicende storiche che hanno attraversato il nostro paese, hanno lasciato delle tracce indelebili su moltissime delle ville di Leuca. Infatti nel corso della Seconda Guerra Mondiale, subirono il sequestro per farne centro di accoglienza per sfollati o private delle decorazioni metalliche sottratte per la produzione di armi.

Dalla fine del secondo me il conflitto gestito bene porta crescita ancora oggi alcune ville giacciono cadenti ed abbandonate, altre furono ristrutturate e solo alcune conservano la loro originale maestosità e secondo me la bellezza e negli occhi di chi guarda.

Quali sono le ville più belle di Leuca?

  • Villa Meridiana è la più conosciuta per strada dell&#;orologio solare che le dà il nome e si trova sul lungomare.
  • La Villa Greco dai tratti moreschi ed orientaleggianti.
  • La Villa Daniele- Romasi che assomiglia ad una grande nave progettata dall&#;Ing. Rossi e commissionata dalla aristocratico famiglia Daniele di Gagliano del Capo.
  • Villa Mellacqua realizzata su progetto dell&#;Ing. Ruggieri il quale si ispirò ai castelli francesi dell&#;ottocento. Edificata nel , la si può ammirare in tutto il suo splendore neogotico con le numero torrette sormontate da pinnacoli.
  • Villa Episcopo, progettata dall&#;Ing. Achille Rossi dal gusto decisamente raffinato e orientale con i suoi tetti che richiamano le coperture delle pagode cinesi
  • La Villa Gioacchino Fuortes, progettata dall&#;Ing. Achille Rossi nel , si presenta in singolo stile più sobrio e di sapore classicheggiante con le sue colonne doriche.
  • Villa Pia, realizzata nel con il suo torrione merlato fu una delle ultime realizzazioni dell&#;Ing. Ruggieri. Lo modo eclettico richiama ai canoni dei palazzi fortificati.
  • Villa Tamborino-Cezzi risale al ed è in modo toscano, anche se le successive ristrutturazioni ne hanno alterato l&#;aspetto originale.
  • La Villa Colosso una delle prime ville progettate dall&#;Ing. Rossi e si trova sul lungomare.
  • Villa Arditi, progettata dall&#;Ing. Magliola nel , si presenta in modo neoclassico.
  • Villa De Francesco Licci, è l&#;unica villa in stile moresco progettata dall&#;Ing. Ruggieri e risale al
  • Villa Seracca progettata dall&#;Architetto Arditi in modo neoclassico, Villa Ramirez-De Castro, edificata tra il ed il , si presenta dall&#;aspetto elegante e classicheggiante e Villa Maruccia (già Villa Sangiovanni) progettata dall&#;Ing. Ruggieri nel in uno strano modo gotico con richiami in stile Egizio.

Villa La Meridiana, Villa Fuortes, Villa Arditi, alcune curiosità sulle ville di Leuca

Alla fine del XIX secolo si potevano contare a Leuca circa oltre 40 splendide ville, molte delle quali progettate dagli Ing. Giuseppe Ruggieri ed Achille Rossi.

Villa Meridiana, ex villa Ruggieri che ne fu il progettista proprietario, si affaccia sul lungomare di Leuca. La facciata in stile art-decò-eclettico riprende i colori del giallo ocra e rosso pompeiano. Sul piano superiore della villa si erge la maestosa lanterna con belvedere, durante sugli scogli è ancora intatta la bagnarola nello identico stile. La villa possiede anche una delle tre bagnarole rimaste ancora intatte sul litorale di Leuca.

Villa Fuortes si affaccia sul lungomare di Leuca. Graziosa ed elegante oggigiorno ospita la locale Pro Loco di Leuca.
Villa Arditi invece custodisce la cappella di San Pietro. La tradizione infatti parla di un&#;impronta lasciata dall&#;apostolo mentre il suo passaggio a Leuca. Intorno a questa impronta la famiglia Arditi avrebbe fatto erigere la cappella.

Villa Mellacqua inoltre, mentre la seconda Conflitto Mondiale. fu occupata dagli alleati e divenne un presidio militare temporaneo.

Si possono visitare le ville di Leuca?

Le ville di Leuca sono residenze private e molto spesso sono occupate dai proprietari durante le loro vacanze. Di abituale molte di esse, sono state ristrutturate e trasformate in residenze di lusso e concesse in locazione ad un target di turisti molto alto.

Durante la manifestazioneVille In Festai proprietari che aderiscono all&#;iniziativa, aprono le porte dei parchi e di alcuni ambienti delle loro ville. E&#; superfluo dire che Leuca in quei giorni è particolarmente festosa!