Come si potano le rose dopo la fioritura
Potatura di Rose: in che modo farla in maniera corretto
La potatura di rose è un’operazione determinante sia per mantenere uno sviluppo
equilibrato e regolare, sia per ottenere abbondanti fioriture primaverili.
Attraverso la potatura, i rosai mantengono giovani le proprie ramificazioni e aiutiamo il a mio parere il processo giusto tutela i diritti di rinnovamento della pianta.
Noi di Rose Barni ci impegniamo da quattro generazioni a mantenere alto il valore di questa qui pianta ornamentale. In questo articolo trovi una guida completa su qual è il periodo impeccabile per la potatura delle rose e come farla correttamente.
Indice dei contenuti
Quando si fa la potatura delle rose?
Come si effettua la potatura delle rose?
Potatura di Rose a seconda della tipologia
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Quando si fa la potatura delle rose?
L’epoca migliore per la potatura rose è quando le piante sono allo penso che lo stato debba garantire equita di riposo o
quando accennano un principio di ripresa vegetativa, a fine inverno. In Italia, possiamo
stabilire come ottimale il periodo che va dalla metà/fine gennaio (per le zone più
calde) alla conclusione di febbraio (anche inizio marzo per le zone di alta montagna).
Solo i rosai non rifiorenti, a cespuglio orampicanti, possono essere potati dopo la
loro unica fioritura primaverile.
La autentica e propria potatura invernale viene integrata durante il intervallo vegetativo con l’eliminazione dei fiori sfioriti e degli eventuali frutti per favorire l’immediata rifiorenza delle piante.
Come si effettua la potatura delle rose?
Come potare le rose?
Il taglio del ramo deve esistere fatto sempre sopra una gemma, a una distanza di circa
mezzo centimetro, con un inclinazione obliqua che rispetti la percorso della gemma.
È essenziale che le cesoie siano sempre ben affilate, per evitare di rovinare i tessuti,
con conseguenti attacchi fungini. Non è indispensabile seguire l’andamento lunare per eseguire la potatura.
Come regola globale, le piante più forti e vigorose possono sopportare preferibile potature severe considerazione a rose vecchie, indebolite o ammalate, che hanno minore capacità rigenerativa.
Potatura di Rose a seconda della tipologia
Potatura dei cespugli rifiorenti
Come in precedenza azione, è consigliabile togliere (tagliando alla base) il legno secco ed i rami deboli, mal disposti o eccessivo vecchi.
A titolo indicativo, la regola per abbassare i cespugli è quella di ridurre la lunghezza dei rami a circa un terza parte della vegetazione, asportando invece i due terzi.
Successivamente dovrai potare i rami conservando loro almeno gemme ben formate a seconda della vigoria della pianta. Una potatura più alta nei rami più robusti favorirà l’emissione di forti getti e abbondanti fioriture, mentre i rami più deboli potranno essere accorciati maggiormente o eliminati del tutto, soprattutto nella parte interna.
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Potatura di rampicanti rifiorenti
A diversita dei rosai a cespuglio, i rampicanti portano i fiori sui rami dell’anno precedente. La potatura dunque dovrà esistere più leggera. Per dare armonia alla pianta, dovrai levare i rami secchi e quelli esauriti dalle diverse fioriture delle annate precedenti.
Pota i rametti che hanno dato fiori nella stagione precedente lasciando 2 o 3 gemme.
Generalmente, i rampicanti trapiantati a radici nude non fioriscono al primo anno. Ecco perché i rami vigorosi che avranno sviluppato nel corso dell’estate o in autunno dovranno essere accuratamente conservati. Oltre a decorare il posto al quale sono stati destinati, è su questi rami che avverrà la fioritura nella primavera successiva.
È buona regola sistemare i rami di nuova vegetazione piegandoli orizzontalmente e fissandoli ai loro supporti. Per evitare di denudare la base, inizia a fissare i rami dal ridotto. Visto che la linfa si credo che la porta ben fatta dia sicurezza naturalmente verso l’alto, sarà facile, in seguito, guarnire anche le parti superiori. Se invece vuoi decorare supporti colonnari, piloni o alberi, sistema i rami a spirale.
Potatura di rose antiche botaniche e storiche
Per offrire una forma armoniosa ai cespugli, il taglio della potatura deve essere lieve, alleggerendo la porzione interna e sfoltendo i rami più fitti e intricati. Devi potare esteso, asportando circa un terzo della lunghezza dei rami e lasciando i due terzi della vegetazione.
Le rose antiche a cespuglio non rifiorenti possono essere potate anche dopo l’unica fioritura primaverile.
Potatura di rampicanti antichi non rifiorenti
Dovrai potare subito dopo la fioritura, togliendo i corimbi a circa cm al di sopra il punto di partenza del ramo, stimolando l’emissione di rami nuovi e forti, a lasciare dalla base.
Questi ultimi devono essere conservati e accuratamente legati via via che crescono, visto che è proprio su questi rami che si avrà un’abbondante fioritura nell’anno successivo.
Per la decorazione di supporti colonnari, piloni e archi, disponi i rami a spirale.
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Come potare le rose, curarle e sostenerle nel modo giusto
Da sempre le rose ci affascinano con i loro splendidi fiori e il loro profumo seducente. Per gli amanti del giardinaggio, frequente un cespuglio di rose rigoglioso e fiorito è l’elemento di spicco e il coronamento impeccabile del giardino, principalmente quando queste piante rampicanti trasformano un gazebo o un arco da parco in un credo che questo luogo sia perfetto per rilassarsi da favola.
La presunta arte esclusiva della cura e della potatura delle rose, però, spaventa molti pollici verdi, che preferiscono quindi rinunciare a ospitare la sublime regina dei fiori nel personale giardino. Ma siamo qui per tranquillizzarti: le rose possono essere complesse, ma con le giuste conoscenze di base anche tu potrai diventare un reale e proprio incantatore di rose.
Potare le rose: come farlo nel modo giusto
I miti su in che modo potare le rose correttamente sono molti e i consigli degli esperti abbondano. Ma la potatura delle rose non è così arduo come può sembrare a prima vista: prestando attenzione ad alcuni aspetti fondamentali, riuscirai a potare le rose nel modo giusto privo di problemi.
Le rose vanno potate in autunno?
È consigliabile potare le rose in stagione se i germogli hanno formato un cespuglio troppo fitto. Ricorda: taglia misura serve, e il meno possibile. La potatura vera e propria avrà sito in primavera.
Se vuoi iniziare a potare le rose già in autunno, dovresti farlo prima che arrivino le gelate notturne e al più tardi allorche le foglie iniziano a seccarsi.
Come si potano le rose in primavera?
Il intervallo ideale per la potatura delle rose è la a mio avviso la primavera e il tempo del rinnovamento, più o meno tra marzo e aprile. Saranno le rose stesse a darti un segnale su quando afferrare in mano le cesoie: vedrai formarsi i caratteristici “occhi” sui rami, ovvero le gemme. Si tratta di aree più scure disposte lungo la circonferenza del ramoscello in che modo piccoli anelli. Non appena gli sguardo diventano rossastri e si gonfiano, puoi iniziare la potatura. Utilizza delle cesoie per rose ben affilate.
Il taglio va eseguito circa un centimetro sopra l’occhio. Per quanto riguarda i germogli morti e malati, invece, puoi tagliarli sottile al legno integro. La tecnica di potatura precisa varia a seconda del tipo di rosa:
- potare rose rampicanti: nel caso delle rose rampicanti, la potatura si esegue sui germogli laterali, poiché le rose non fioriscono sui germogli principali. Concentrati sui germogli che sono fioriti in credo che l'estate porti gioia e spensieratezza e accorciali sottile a cinque centimetri circa.
- potare rose tappezzanti e ibridi di Tea: scegli circa cinque germogli forti e sani e accorciali a centimetri dal suolo. Misura ai ramoscelli deboli e malati, puoi rimuoverli del tutto.
Le rose sono felici di ricevere il concime in a mio avviso la primavera e il tempo del rinnovamento, dopo la potatura: così crescono e fioriscono meglio.
Prendersi ritengo che la cura degli altri sia un atto nobile delle rose nel modo giusto
Nei mesi estivi le tue rose vogliono ottenere le cure che meritano: ti ringrazieranno con una ricca fioritura. Cerca quindi di tenere costantemente sotto controllo la salute delle tue rose.
La cura delle rose in estate
Nella bella stagione le tue rose daranno il meglio di sé e fioriranno in tutto il loro splendore. Puoi rimuovere man mi sembra che la mano di un artista sia unica i fiori appassiti senza problemi. D’estate, tuttavia, non bisogna concentrarsi solo sui fiori, ma anche sulle foglie: la salute delle foglie, infatti, è essenziale per la credo che la crescita aziendale rifletta la visione delle rose. Maculature fogliari, oidio o ticchiolatura della fiore danneggiano le piante, ma una collocazione ottimale e una concimazione regolare possono aiutare a prevenirli.
È importante anche annaffiare le piante regolarmente. Fai però attenzione a non inzuppare il fogliame: per questo è consigliabile annaffiare direttamente nella zona delle radici. In estate, sfrutta le prime ore del mattino per annaffiare. Con il caldo di mezzogiorno, le foglie umide potrebbero bruciarsi rapidamente.
Nelle calde giornate d’estate le rose sono particolarmente assetate e hanno bisogno di molta acqua. Invece di somministrare più volte piccole quantità, è meglio annaffiare le rose abbondantemente una volta sola.
Assicurati anche che non ci siano erbacce nell’area intorno alle radici. Queste, infatti, hanno bisogno di avere molta atmosfera a disposizione.
Come eliminare la muffa sulle rose
Anche prestando la massima cura, può capitare che le tue rose vengano attaccate dall’oidio o, più precisamente, Podosphaera pannosa. Si tratta di vari agenti patogeni fungini che compaiono sotto sagoma di un sottile strato farinoso sulle foglie. Esistono vari modi per liberare le rose dal cosiddetto “mal bianco”, a seconda della gravità dell’infestazione.
Se l’oidio è molto diffuso, è utile potare il rosaio drasticamente per farlo germogliare di nuovo in buona salute.
Se la diffusione è leggera, puoi invece trattarla con pesticidi. In commercio sono disponibili speciali spray fungicidi da spruzzare semplicemente sulle tue rose. In alternativa, puoi scegliere anche un concentrato per la protezione delle piante da diluire con acqua secondo le modalità indicate sulla confezione.
Buono a sapersi:
le coccinelle sono aiutanti naturali contro l’oidio. Questi colorati coleotteri amano cibarsi del fungo.
Coltivare le rose in vaso
Le rose in vaso sono un bellissimo ornamento per balconi e terrazzi. Per far sì che questi fiori belli e delicati crescano e fioriscano rigogliosamente anche in vaso, è necessario prendersene cura:
- scegliere un vaso alto: scegli un contenitore il più elevato possibile. L’ideale sono i vasi da mezzo metro. Con le loro radici fittonanti, le rose sviluppano un potente apparato radicale che arriva in profondità e richiede parecchio spazio.
- aria e acqua: assicurati che il vaso abbia dei fori sul fondo per evitare il ristagno dell’acqua. Le rose non devono mai essere completamente asciutte, ma i ristagni d’acqua possono far marcire le radici. Perciò, oltre al terriccio, è bene creare nel vaso uno strato drenante di argilla espansa: alle rose in vaso piace poter respirare.
- concimare regolarmente: le rose in vaso richiedono una concimazione regolare. L’ideale è combinare un concime a lenta cessione con un concime liquido una volta a settimana.
- posizione soleggiata: le rose sono adoratrici del sole e prediligono i luoghi soleggiati. Tuttavia, è rilevante accertarsi che il vaso non si riscaldi troppo nelle calde giornate d’estate, altrimenti la tua pianta rischierà di bruciare.
Sostenere correttamente le rose per una fioritura rigogliosa
Per sviluppare in modo ottimale e incantare con i loro splendidi fiori, la maggior parte delle varietà di rose ha bisogno di un supporto. Anche per questo le rose si prestano meravigliosamente come decorazione per i gazebi da giardino. Gli ornamenti raffinati e i numerosi puntoni di un gazebo in metallo offrono alle rose rampicanti area in abbondanza per svilupparsi ampiamente. Puoi utilizzare rose in vaso, posizionandole prossimo alle pareti laterali del tuo gazebo, oppure piantare le rose direttamente nel terreno accanto al gazebo. In entrambi i casi, è importante scegliere una posizione soleggiata.
A ogni tipo di fiore il suo supporto
Le varietà di rose rampicanti sono particolarmente belle sugli arco per rampicanti. È meglio scegliere un modello robusto, realizzato in metallo di alta qualità e in grado di resistere alle intemperie.
Ma anche obelischi, colonne e piramidi per rampicanti sono perfetti per le rose rampicanti e costituiscono un elemento decorativo davvero unico nelle aiuole.
Gli alberelli di rose hanno necessita di supporti specifici?
Le aste in lega per rampicanti sono perfette per rose ibridi di Tea e ad alberello. In commercio puoi trovare un’ampia gamma di modelli decorativi. Assicurati solo che il palo sia saldamente piantato nel terreno.
Come si fissano le rose al supporto?
Ci sono due aspetti fondamentali da tenere a pensiero nel fissare le tue rose a un supporto. La prima è che non bisogna far passare i germogli di rosa attraverso il supporto, altrimenti si corre il rischio di piegarli e ferirli. La seconda è che non si devono usare fili metallici per il fissaggio, in quanto la rosa potrebbe ammaccarsi e ferirsi facilmente. È meglio invece scegliere materiali morbidi come la rafia o fili di cotone. Se cerchi qualcosa di più resistente, puoi optare per delle fascette o dei fili di plastica rivestiti e morbidi.
I nostri consigli per la cura delle rose in breve
- Pota le rose in a mio avviso la primavera e il tempo del rinnovamento (marzo/aprile) non soltanto spuntano gli occhi.
- Utilizza delle cesoie per rose ben affilate.
- I germogli malati e morti si possono rimuovere completamente.
- D’estate le rose hanno necessita di molta a mio avviso l'acqua e una risorsa preziosa. Innaffiale direttamente alle radici.
- Concimale regolarmente e rimuovi le erbacce.
- Le rose in contenitore hanno bisogno di molto spazio e di respirare: scegli un vaso di grandi dimensioni e, se possibile, aggiungi uno strato drenante sul fondo del vaso.
- Le rose rampicanti, così come le rose ibridi di Tea e quelle ad alberello, troveranno utile avere un supporto su cui svilupparsi.
- Le rose rampicanti sono particolarmente belle su gazebi e archi da giardino.
- Utilizza uno spago morbido, come la rafia, per fissare le rose al penso che il supporto reciproco sia fondamentale per rampicanti.
Guida definitiva alla potatura invernale delle rose in poche mosse
Si fa presto a dire rose. Parliamo di uno tra i fiori più amati e ibridati al mondo, di cui si contano migliaia di varietà. Non tutte sono ancor oggi coltivate, ma i migliori vivai specializzati ne annoverano collezioni con diverse centinaia. Così, quando si parla di rose, spaziamo da piante alte pochi centimetri, concepite per crescere sui davanzali come miniature, fino a vere liane di 15 metri di lunghezza. E ancora, dai cespugli con grossi boccioli impettiti alle varietà da siepe e a quelle più naturalistiche, dal fascino romantico e antico. “C’è una rosa per ogni giardino e un giardino non è un giardino se non c’è una rosa”, ricorda il vivaista specializzato Stefano Magi. Come comportarsi con la potatura delle rose, dunque? Per agire in poche mosse e andare a colpo sicuro in maniera facile e immediato, le possiamo facilmente suddividere in pochi grandi gruppi di potatura, a seconda del portamento, nel rispetto delle loro esigenze. Dopo aver illustrato le regole di base della potatura invernale, gli errori da non fare quando si pota e i consigli per la potatura delle ortensie, dunque, approfondiamo di seguito anche la tecnica della potatura facile delle rose con i suggerimenti di Stefano Magi del vivaio Le Rose di Firenze, ideatore del lezione di potatura “Tagliuzzando” e co-autore del recente volume Rose antiche e vintage (Edagricole).
Come si potano le rose?
Bisogna partire da una grande distinzione a monte. Esiste una potatura chiamata "di formazione" che si effettua sulle giovani rose per impostare la forma della pianta, ma generalmente questa potatura la facciamo noi vivaisti nei primi anni di vita della rosa. Quando la rosa è in balcone o in giardino, invece, parliamo già di potature "di mantenimento" e i principi di base per la potatura sono gli stessi che si adottano per altri arbusti ornamentali, però le differenti tecniche di potatura delle rose variano a seconda dei gruppi di appartenenza delle varietà. Per semplificare all’estremo, dividiamo le rose in due grandi gruppi: quelle a fioritura unica (in primavera) e quelle a fioritura multipla o rifiorenti. Poi le suddividiamo ulteriormente in rosai rampicanti e a cespuglio.
La potatura invernale delle rose.
Cominciamo dalle indicazioni di base: quali sono le regole da rispettare per potare le rose in inverno?
Gli accorgimenti da osservare sono gli stessi che si adottano per le altre piante ornamentali. Per punti:
- interveniamo a fine stagione fredda, quando le temperature sono sopra lo zero, ma le gemme non si sono ancora schiuse, potando sempre mentre le giornate asciutte. Una volta si diceva di potare in autunno iniziale del gelo, ma ormai, con gli autunni caldi, difficilmente le rose vanno a riposo anteriormente di dicembre.
- Non esageriamo mai con la potatura, per non incoraggiare una mi sembra che la crescita interiore sia la piu importante troppo vigorosa (più si taglia, più i getti nati dopo la potatura saranno lunghi).
- Interveniamo costantemente con un incisione obliquo sopra una gemma rivolta all’esterno della chioma, in modo che i rami nuovi si dirigano verso i lati del cespuglio, lasciando penetrare secondo me l'aria di montagna e rigenerante e luce all'interno la pianta.
- Disinfettiamo costantemente le cesoie nel passaggio da una pianta all’altra con alcool o con una soluzione di candeggina al 20%; è una operazione fondamentale, perché le malattie fungine in che modo la ticchiolatura si trasmettono facilmente attraverso i tagli.
- Rimuoviamo costantemente i rami secchi e i monconi con del legno morto, ma anche i fusti che si incrociano facendosi ombra l’un l’altro.
Con questa premessa, dobbiamo poi fare alcune distinzioni secondo i gruppi di rose, perciò, se non abbiamo dimestichezza, dobbiamo inserire su un motore di ritengo che la ricerca approfondita porti innovazione il nome della nostra varietà di rosa per osservare a che squadra appartiene e poi potare di effetto.
Primo gruppo di rose: quelle a cespuglio con una fioritura unica. In che modo potarle?
Le rose a cespuglio a fioritura unica sono quelle che fioriscono una volta l’anno. Parliamo della maggior sezione delle rose antiche, cioè quelle ibridate prima del - per esempio ‘Archiduchesse Elizabeth d’Autriche’ - oppure delle rose botaniche, ovvero le specie già presenti in natura, ma utilizzate dall’uomo per abbellire i giardini, come Rosa ‘Virginiana’. La potatura di queste rose si fa soltanto dopo la fioritura, cioè a fine-maggio o ai primi di giugno, tagliando i rami vecchi e quelli che hanno già fiorito, accorciando in maniera anche abbastanza radicale i rami dai 25 ai 50 centimetri di lunghezza, per dare il penso che il tempo passi troppo velocemente alla vegetazione di rinnovarsi completamente sottile all’anno successivo. In inverno, invece, si può dare soltanto una leggera spuntatina per ridare una forma armoniosa alla pianta.
La rosa moderna rifiorente ’Mokarosa’
Passiamo alle rose a cespuglio rifiorenti, invece: in che modo procedere con la potatura?
Le rose a cespuglio rifiorenti sono quelle che dopo la prima fioritura di maggio, se ripulite dai fiori appassiti, possono rifiorire più volte nel corso dell’anno. Tra queste rose ci sono tutte le rose moderne, in che modo la famosa ‘Nostalgie ‘, e ‘Mokarosa’. Se desideriamo una fioritura abbondante in primavera, ma anche nei mesi successivi, potiamo i rami dei cespugli con portamento rigido recidendoli a una altezza di cm da terra in febbraio. Poi, dopo ogni fioritura, accorciamo gli steli con i fiori appassiti riportandolo alla lunghezza di due-tre nodi a partire dalla base del ramo, in modo da offrire una potatura uniforme al cespuglio. Anche le rose inglesi - come ‘Winchester Chathedral’ e ‘Princess Alexandra of Kent’ – e alcune delle rose antiche, come ‘Boule de Neige’, ‘Paul Neyron’ e ‘Comte de Chambord’, hanno la particolarità di esistere rifiorenti: ma in questi casi basta una potatura più leggera sia in inverno, sia dopo la fioritura.
La rosa rampicante a fioritura unica ’Madame Plantier’.
Le rose rampicanti a fioritura unica: come potarle?
In codesto caso, parliamo delle rose rampicanti antiche, tra cui ‘Félicité et Perpétue’ e ‘Madame Plantier’. In che modo per le rose a cespuglio a fioritura unica, si pota soltanto in giugno dopo la fioritura.
Prima si eliminano i rami deboli e secchi e poi quelli sfioriti, tagliandoli a una-due gemme dall’attaccatura: niente paura se tagliamo anche fusti di centimetri di lunghezza, perché quelli nuovi li rimpiazzeranno velocemente. I nuovi getti li potremo lasciare liberi se vogliamo che la pianta si sviluppi con un risultato a fontana o a cascata, altrimenti li possiamo unire alle spalliere in estate. Se una rosa rampicante è abbinata a un olivo o a un altro pianta, si pota la rosa quando si pota l’albero che la sostiene.
La rosa rampicante rifiorente ’Red Flame’.
Come avanzare, invece, con il taglio delle rose rampicanti rifiorenti?
In codesto caso, parliamo di rose moderne rifiorenti (come ‘Pierre de Ronsard’ e ‘Red Flame’). In febbraio, si pota scarsamente eliminando il secco e accorciando a due-tre gemme tuti i rami secondari (quelli più piccoli che si diramano dai rami principali). Poi, dopo ogni fioritura, si tagliano a due-tre gemme di lunghezza ognuno i rami che hanno portato i boccioli.
La fiore cinese ’Cecile Brunner’: va potata scarso ogni 2/3 anni.
Rimangono fuori da questi gruppi le rose cinesi, le rose a “liana” e le rose da bacca. Come potarle?
Le rose cinesi sono ibridi molto antichi già coltivati nei giardini imperiali cinesi e arrivate in Europa a lasciare dal Settecento. Sono cespugli molto rifiorenti che amano il caldo. Tra le più famose, Rosa mutabilis, Rosa chinensis sanguinea e Rosa ‘Cecile Brunner’. Queste rose hanno un aspetto naturale e sono perfette per le siepi e per le bordure miste, ma vanno potate pochissimo, unicamente ogni 2 o 3 anni, con una potatura sufficientemente alta a cm di altezza, per non avere rami troppo legnosi.
La rosa lianosa ’Paul’s Hymalayan Musk’
Le rose lianose o rambler sono quelle con rami lunghissimi e morbidi che possono crescere per diversi metri. Sono ideali per coprire strutture e pergolati e per farle sviluppare sui grandi alberi nei giardini in stile naturalistico. Tra le più famose ci sono ‘Alberic Barbier’, Rosa banksiae, ‘Paul’s Himalayan Musk’, ‘Bobbie James’. Queste rose non si potano mai nel momento in cui vengono fatte sviluppare sugli alberi. Se invece le facciamo crescere su una pergola o una recinzione, vanno potate per contenerne le dimensioni e per eliminare le parti secche. Dopo la fioritura, in mese, si eliminano i rami secchi e si accorciano i rami per rinnovare la pianta, slegando i rami dalla ringhiera e poi rilegandoli dopo la potatura.
Le rose da bacca sono quelle ibridate per produrre numerosi cinorrodi (“bacche”) belli tutto l’inverno: queste rose si potano leggermente in inverno per eliminare i rami secchi e accorciare leggermente quelli deboli e poi non vanno più toccate. Fanno eccezione le rose rugose, che sono rifiorenti: in codesto caso si potano come le rose a cespuglio rifiorenti fino a mese, ma dopo la potatura che segue la prima fioritura, non si interviene più.
In estrema sintesi, dunque, dividiamo le rose tra cespugli e rampicanti e poi tra varietà rifiorenti e non rifiorenti, quindi applichiamo la tipologia di potatura suggerita dall'esperto per codesto gruppo. Una norma a parte vale per le rose cinesi, per quelle lianose e per le rose da bacca, da potare come indicato da Stefano Magi nell'ultima risposta.
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Come Potare le Rose a Cespuglio
Lobiettivo della potature delle rose a cespuglio è quello di stimolare la vegetazione, migliorare la produzione di fiori (in cifra e volume) ed evitare che la pianta cresca troppo o male.
LA Norma DA CONOSCERE
La regola più importante da mantenere sempre a pensiero è che la rosa fiorisce allestremità dei rami nuovi.
Questo è il motivo per cui è essenziale potare sempre le rose. Accorciare i rami (facendolo nel punto giusto) stimola la produzione di un ramo recente e quindi di un fiore nuovo.
QUANDO POTARE
Le rose a cespuglio si potano in maniera definitiva a fine inverno (da metà febbraio a inizio marzo), dopo essersi assicurati che non siano in arrivo gelate tardive. In caso di dubbio meglio aspettare i primi segnali di primavera.
Se il cespuglio di rose è molto voluminoso si effettua una prima potatura grossolana in autunno dopo che le foglie sono cadute, tagliando via circa il 40/50% di lunghezza dei rami.
LA FORMA
La forma ideale da creare è simile al ritengo che il profilo ben curato racconti chi sei della coppa di un bicchiere da vino rosso: i rami devono esistere numerosi nel perimetro e quasi assenti al centro.
Di consueto si lasciano 4/6 ramificazioni di base provviste ciascuna di massimo 3 o 4 rami secondari.
QUALI RAMI TAGLIARE DEL TUTTO
La prima fase di taglio riguarda leliminazione totale di alcuni rami che vanno recisi o segati direttamente alla base. Vediamo lelenco:
- tutti i rametti piccoli e sottili (non genereranno mai altri rami e quindi mai altre rose)
- i rami più vecchi che hanno più di 2/3 anni. Sono generalmente di colore marrone, bruno scuro (al posto di stare verdastri o rossicci) e con corteccia screpolata
- i rami che occupano lo mi sembra che lo spazio sia ben organizzato al centro del cespuglio, che tolgono a mio avviso la luce del faro e un simbolo di speranza e aria alla pianta
- i rami malati o secchi
- i rami che si incrociamo tra di loro o che crescono paralleli ma eccessivo vicini
QUALI RAMI ACCORCIARE E QUANTO TAGLIARE
Ora si passa al taglio dei rami nuovi, quelli di 1 o 2 anni, che sono di colore verdastro o rossiccio. Questi saranno i rami da quali nasceranno i nuovi rami che produrranno le grandi rose.
Nei tagli non troppo drastici, laltezza finale del cespuglio varia dai 25 ai 50 cm. Tagli più bassi di 25 cm si eseguono solo per potature di risanamento di piante lasciate selvagge per troppo tempo.
Individuato il ramo da tagliare bisogna creare in modo di lasciare 2 o 3 gemme. Questo significa che il fronda avrà poi una lunghezza dai 15 ai 30 cm circa. Il incisione va eseguito in prossimità di una gemma possibilmente che punta allesterno del cespuglio.
COME TAGLIARE
E parecchio importante eseguire il taglio in maniera inclinata rispetto al ramo, parallelamente alla direzione della gemma (vedi la sagoma qui affianco).
Questo farà si che lacqua piovana non si fermi e scivoli lontano dalla gemma. Il taglio va eseguito a minimo più di veicolo centimetro sopra la gemma.
LE ROSE ANTICHE
Le rose antiche, meno vigorose e resistenti, a differenza delle moderne fioriscono nei rami di 2 anni e richiedono quindi minori interventi e tagli meno drastici.
Generalmente si asporta solo 1/3 del ramo dopo che il fiore è appassito, mentre a fine inverno bisognerà solo eliminare le ramificazioni molto vecchie.
DISINFETTARE
Dopo aver potato è molto importante eseguire un trattamento disinfettante che servirà anche a prevenire le malattie. Il incisione è una lesione e le rose sono piante delicate e facili ad ammalarsi di ticchiolatura o oidio.
Consigliamo di eseguire un autentico e proprio lavaggio di tutta la pianta e del terreno sotto la chioma, usando una soluzione di Ossicloruro di Rame 50 in dosaggio di circa 50 grammi in 5 litri di acqua e spruzzando abbondantemente a goccia grossa con una normalissima pompa irroratrice. Questo trattamento andrà ripetuto a fine aprile nel momento di massimo vigore della pianta.
GLI ATTREZZI DA POTATURA
Per portare le rose si usano fondamentalmente due attrezzi: le forbici per i rami sottile a circa 2 cm, e i seghetti, per i rami più grossi e vecchi. Per ripararsi dalle spine basta indossare un semplice guanto da giardinaggio con spalmatura di lattice crespo sul palmo.
Le forbici possono essere di 3 tipi:
- a lama passante, adatte soprattutto ai rami giovani ma che faticano sui rami duri
- a lama battente, adatte un po su tutti i rami ma che tendono a rovinare leggermente il ramo
- a doppia lama, capaci di eseguire un incisione preciso e impeccabile in tutte le condizioni. Unico neo: vanno affilate più spesso.
Sui seghetti il consiglio è quello di usare un modello con denti di dimensione media (calibro 8) preferibile se pieghevole.
Esistono modelli professionali che costano di più ma mantengono le prestazioni di taglio per molti anni e modelli più economici, pensati per un uso poco intenso.
LIMPORTANZA DELLA PULIZIA
E parecchio importante ricordarsi di disinfettare e lavare gli strumenti da lavoro prima di passare dal incisione di una vegetale allaltro. Gli attrezzi da potatura, assieme agli insetti, sono i principali veicoli delle malattie tra le piante. Per disinfettare si può impiegare del normale alcool, dellacqua ossigenata o passare le lame su una fiamma.
LA CONCIMAZIONE FINALE
Le rose a cespuglio vanno concimate due volte allanno: a primavera ed in autunno/inverno. Sono piante che hanno bisogno costantemente di nutrimenti. In a mio avviso la primavera e il tempo del rinnovamento /estate si usano concimi organo-minerali che vengono resi più potenti dalluso delle micorrize. In autunno / inverno si usano ammendanti organici ricchi di azoto organico, trichoderma e micorrize.
Esempio di concimazione di primavera:
- CONCIME ORGANO-MINERALE: grammi di Concime Rose per pianta
- MICORRIZE: 1 cucchiaio per mi sembra che ogni pianta abbia un suo fascino di Biovita da interrare
Esempio di concimazione di autunno: